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Visualizza Versione Completa : Cosa potrebbe succedermi se...?



alessandrissimo86
12-02-13, 01:48
Salve, Le volevo chiedere quale potrebbe essere la mia situazione qualora mi venisse trovata una coltivazione di stupefacente di tipo intensivo (indoor) di 1-3 piante.

Grazie saluti

Avv. Zaina
12-02-13, 09:31
Attualmente la legge (e la stessa giurisprudenza, salvo qualche eccezione sporadica) punisce la coltivazione, che viene ricompresa nel novero delle ocndotte punibili, ai sensi dell'art. 73 dpr 309/90.
Ciò a prescindere dalla eventuale destinazione ad uso personale del prodotto frutto della coltivazione.
Il numero di piante che possono essere rinvenute nel corso di una perquisizione, le modalità della coltivazione (specialmente quella indoor) e gli strumenti utilizzati a tale scopo che vengano rinvenuti, costituiscono parametri importanti per le forze dell'ordine, al fine di procedere ad una denunzia a piede libero, oppure all'arresto della persona.
Ovviamente le sto indicando dei riferimenti generali, in quanto non vi sono soglie precise che determinino o meno l'arresto dell'indagato.
E' evidente che un numero assai limitato di piante, comporta certamente la sottoposizione ad un procedimento penale, ma non necessariamente la privazione della libertà.
Piuttosto ritengo che sia particolarmente importante sapere che in caso di perquisizione
1. ci si può avvalere della presenza o di una persona di fiducia o di un avvocato prontamente reperibile,
2. si deve verificare se il sequestro della piante riguardi solamente le infiorescenze e le foglie, oppure coinvolga anche altre parti delle stesse prive di principi attivi (spesso nelle notizie di reato si legge che sono stati sequestrati quantitativi elevati, quando invece, si tratta di fusti, zolle ed altro materiale inerte),
3. è bene non cercare una difesa "fai da te" perchè si può incorrere in errori gravi (quindi contattare subito un professionista specializzato e attendere che siano le forze dell'ordine od il PM a ricontattarci)
4. spesso può essere utile muoversi velocemente, chiedendo una perizia, o, comunque, cercando di partecipare all'attività peritale che il PM o le forze dell'ordine svolgono, ai sensi dell'art. 359 c.p.p. (vale a dire non in contraddittorio). LE ragioni di questo consiglio sono intuitive.

alessandrissimo86
13-02-13, 19:23
Attualmente la legge (e la stessa giurisprudenza, salvo qualche eccezione sporadica) punisce la coltivazione, che viene ricompresa nel novero delle ocndotte punibili, ai sensi dell'art. 73 dpr 309/90.
Ciò a prescindere dalla eventuale destinazione ad uso personale del prodotto frutto della coltivazione.
Il numero di piante che possono essere rinvenute nel corso di una perquisizione, le modalità della coltivazione (specialmente quella indoor) e gli strumenti utilizzati a tale scopo che vengano rinvenuti, costituiscono parametri importanti per le forze dell'ordine, al fine di procedere ad una denunzia a piede libero, oppure all'arresto della persona.
Ovviamente le sto indicando dei riferimenti generali, in quanto non vi sono soglie precise che determinino o meno l'arresto dell'indagato.
E' evidente che un numero assai limitato di piante, comporta certamente la sottoposizione ad un procedimento penale, ma non necessariamente la privazione della libertà.
Piuttosto ritengo che sia particolarmente importante sapere che in caso di perquisizione
1. ci si può avvalere della presenza o di una persona di fiducia o di un avvocato prontamente reperibile,
2. si deve verificare se il sequestro della piante riguardi solamente le infiorescenze e le foglie, oppure coinvolga anche altre parti delle stesse prive di principi attivi (spesso nelle notizie di reato si legge che sono stati sequestrati quantitativi elevati, quando invece, si tratta di fusti, zolle ed altro materiale inerte),
3. è bene non cercare una difesa "fai da te" perchè si può incorrere in errori gravi (quindi contattare subito un professionista specializzato e attendere che siano le forze dell'ordine od il PM a ricontattarci)
4. spesso può essere utile muoversi velocemente, chiedendo una perizia, o, comunque, cercando di partecipare all'attività peritale che il PM o le forze dell'ordine svolgono, ai sensi dell'art. 359 c.p.p. (vale a dire non in contraddittorio). LE ragioni di questo consiglio sono intuitive.

La ringrazio!

Nevergreen
13-02-13, 20:16
salve,

innanzitutto la ringrazio per il servizio che ci rende disponibile.

Volevo chiederle:
nel momento in cui arrivano le forze dell'ordine a casa, suppongo (o almeno spero) che abbiano bisogno di un mandato di perquisizione.. quindi.. sperando sempre di non sbagliarmi:

1) è possibile che si presentino sprovvisti di tale mandato? E in tal caso, è conveniente/possibile rifiutare la perquisizione sul momento?

2) chiamo il mio avvocato:
- c'è un tempo medio entro il quale gli è concesso arrivare?
- durante l'attesa... come si svolge il tutto? ..è possibile che per esempio impongano una sorveglianza di tutti i presenti nella casa..? ..magari con tanto di ispezione stanza per stanza per assicurarsi di sorvegliarli proprio tutti...?

3) nel momento in cui viene presentato il mandato, è possibile e/o conveniente rifiutare/impugnare (spero sia il termine corretto) la perquisizione? ..faccio un esempio:

il mio avvocato leggendo il mandato si rende conto che è presente qualche vizio di procedura, o qualcosa del genere, che renda possibile chiedere un nuovo mandato..

4).. la telefonata e/o l'eventuale scambio di informazioni con il proprio avvocato, ..avviene in privato? o sotto sorveglianza?..

5) la perquisizione può avvenire in qualunque giorno e orario che siano?... e se non trovano nessuno? ...avendo il mandato possono essere autorizzati all'esecuzione coatta?

.. :) spero di non aver esagerato.

grazie mille per il tempo che ci dedica.

mannaia87
13-02-13, 20:22
In caso di stupefacenti o armi non dovrebbe esser d obbligo un mandato di perquisizione,NN VORREI DIRE CAZZATE PERÒ

guiro
13-02-13, 20:52
In caso di stupefacenti o armi non dovrebbe esser d obbligo un mandato di perquisizione,NN VORREI DIRE CAZZATE PERÒ

Credo proprio sia così altrimenti uno avrebbe tutto il tempo utile (10 minuti) per buttare le piante e sostituirle con peperoncini, non serve nemmeno smontare la groow :)

Avv. Zaina
13-02-13, 21:57
Rispondo volentieri e subito.
1.le perquisizioni per trovare stupefacenti ed armi non richiedono l'emissione di un decreto di perquisizione da parte del magistrato. Sicché le forze di polizia possono operare una perquisizione locale cercando droga. Medesimo discorso vale per le armi.
2. Non è possibile opporsi al l'esecuzione dell'atto.
3. Chiamare l'avvocato e' un diritto, ed è un diritto quello di avere il tempo tecno per giungere sul posto. Certo se l'avvocato non è del luogo, i temi non si possono dilatare abnormemente.
4. Durante l'attesa non si compie nulla, ma le persone presenti sul posto uualmente rimangono sotto il controllo degli agenti.
5. Eventuali conversazioni concernenti la perquisizione od il decreto di perquisizione e Sequestro emesso dal PM possono essere contestati con ricorso al Tribunale della Libertà, ma l'impugnazione non sospende l'efficacia e l'esecuzione dell'atto.
6. Qualsiasi contatto con l'avvocato anche se telefonico deve avvenire con riservatezza e rispetto del diritto difesa comunicazione.
7. La perquisizione può avvenire in qualunque giorno e orario. Se non vi è' nessuno in casa le forze di polizia possono comunque forzare serrature ed altro.

Nevergreen
13-02-13, 23:37
cacchiarola... e la chiamiamo democrazia..

in pratica basta il sospetto..

però, io mi domando ancora: operazioni di perquisizione e quant'altro, sono pur sempre cose che richiedono lavoro e anche ..suppongo.. spese che, per quanto all'atto formale possa bastare il solo sospetto a far scattare la perquisizione, all'atto pratico invece è giustificata almeno una serie di operazioni di indagine preventiva... (che cmq comporta spese di tempo e di forze)..

Mi chiedo questo perchè altrimenti devo immaginare che se domani chiamo i carabinieri, e gli dico che pinco pallino ha delle piante in casa.. il giorno stesso dovrei pensare di vedergli arrivare la volante fuori casa grazie a una mia banalissima telefonata... .....ma se invece... la mia telefonata fosse magari la telefonata di un vecchio rincoglionito che ce l'ha col figlio del vicino che fuma canne dalla mattina alla sera con la musica a palla, ma che in realtà non ha mai coltivato neanche un filo d'erba???..

..il risultato sarebbe che non solo le forze dell'ordine avrebbero sprecato inutilmente tempo e denaro, ma si saranno anche esposte... almeno credo ...a un rischio di risarcimento danni a favore del povero e innocente perquisito.... (tutto sempre gentilmente e ovviamente offerto e spesato dalle casse dello stato)

Insomma.. è possibile mai che la logica legale sia così contraddittoria e.. potenzialmente autolesionista?...

Perchè da quello che sto capendo... ..almeno teoricamente e formalmente parlando... se il vecchio rincoglionito fa la denuncia alla cacchio, le forze dell'ordine sono TENUTE a mobilitarsi in un modo o nell'altro.. (o mi sbaglio avvocato?)

cioè mi sembra una cosa veramente... stupida.. concepita proprio da persone poco intelligenti.. ...CHE SUCCEDEREBBE SE TUTTI INSIEME DECIDESSIMO DI FARE MILIARDI DI DENUNCE ALLA CACCHIO?... tutto sommato a questo punto basterebbe "poco" a mandarli in tilt.. ..!!!???

Dantep
14-02-13, 07:30
Potrebbe essere un'idea nevergreen...pronto...(chiamata anonima)tizio coltiva...mega perquisizione per niente,nel frattempo un'altra chiamata anonima...pronto...caio coltiva...dopo 10/20 perquise a vuoto magari cambia sistema

ugoxtutti
14-02-13, 20:32
o una chiamata da ogni persona in ogni città d' italia ;) caos generale

jeky
14-02-13, 21:13
se il vecchio rincitrullito chiama da un telefono diverso dalla gabina telefonica può essere rintracciabile quando, i sbirri vanno a casa della vittima infamata e risulta innocente, sennò se tutti chiamiamo a caso, i sbirri diventano matti!

Avv. Zaina
14-02-13, 22:53
Condivido le perplessità, purtroppo, viviamo in un stato dove si può finire sotto processo per una delazione anonima....un vicino che ci odia, un collega di lavoro che ci invidia, un vecchietto arteriosclerotico che gioca fare il detective .
Certe indagini nascono nel modo più assurdo...

Avv. Zaina
14-02-13, 23:05
In effetti la logica che anima gli interventi e' grosso modo quella che voi rilevate.
Talora le forze di polizia prima di muoversi qualche indagine preliminare la fanno, ma non sempre..

Dave.Enjoint_delete
19-02-13, 10:08
Potrebbe essere un'idea nevergreen...pronto...(chiamata anonima)tizio coltiva...mega perquisizione per niente,nel frattempo un'altra chiamata anonima...pronto...caio coltiva...dopo 10/20 perquise a vuoto magari cambia sistema

be non è proprio cosi, prima di entrarti in casa magari forzando la serratura fanno un minimo di accertamenti!
Nom è che basta una telefonata anonima x mandar sbirri a casa di gente

edit: l'ha gia scritto l'avvocato!

Nevergreen
19-02-13, 20:54
ho capito.

grazie mille avvocato, come sempre.

Yomi
01-03-13, 15:38
Questo mi ricorda, il consiglio di un amico (http://www.enjoint.info/forum/showpost.php?p=162572&postcount=51):
se viaggiate, non avete ganja in tasca, e vedete le forze dell'ordine ad un posto di blocco, fermatevi a parlare con loro, intrattenetele per un pò: sarà tempo in meno che avranno, per fermare qualcuno, che la ganja ce l'ha!:biggrin2:

Grazie ancora avvocato, veramente illuminante!


Ora, una domanda:
io sono invalido civile, 75% (qua (http://www.enjoint.info/forum/showpost.php?p=141037&postcount=39) la mia storia clinica), e successivamente, ebbi due crisi epilettiche notturne (mi svegliai in ambulanza, pensando di essere ancora a letto:icon_lol:) , a distanza di un anno l'una dall'altra (2008/2009).
La stomia definitiva, mi fa vivere benissimo, e non seguo particolari cure (anche se dovrei mettermi a dieta:roll:):
unica complicazione, ho la stenosi (http://it.wikipedia.org/wiki/Stenosi), la quale mi ha portato già due riconfezionamenti di stomia (il buco si stringe, non passano più le feci, intervento e due gg di ospedale), nel 2004 e nel 2007.

Per l'epilessia, diagnosticatomi il gran male occasionale (http://it.wikipedia.org/wiki/Epilessia), è dal 2009, che prendo una pastiglia di Tolep (http://it.wikipedia.org/wiki/Oxcarbazepina) ogni sera, ed in effetti non ho avuto più crisi.



Potrebbero, queste mie condizioni, essere circostanze attenuanti, nel caso in cui mi trovassero una piccola coltivazione?

Buon lavoro!:polliceu:

:punkif5:

Avv. Zaina
01-03-13, 17:01
Premetto che l'uso per fini terapeutici, per non essere sanzionato penalmente dovrebbe essere legalmente e preventivamente autorizzato.
Ad ogni buon conto per potere invocare una qualche attenuante in caso di accusa di illecita coltivazione, si deve essere muniti di importante certificazione medic., da produrre tempestivamente
Ribadisco, si possono al più invocare attenuanti, non esimenti!