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Visualizza Versione Completa : Oscar 2006



ecko
01-01-70, 01:33
Alla vigilia lo avevano dato in rimonta su \"Brokeback mountain\": \"Crash\" di Paul Haggis ha vinto la statuetta di miglior film strappandola alla pellicola di Ang Lee, premiato come miglior regista. Miglior attore protagonista Philip Seymour Hoffman per \"Capote\". Miglior attrice Reese Whiterspoon per \"Quando l\'amore brucia l\'anima\". Nulla di fatto per Cristina Comencini candidata nella sezione miglior film straniero con \"La bestia nel cuore\".

Il film superfavorito della vigilia \"Brokeback Montain\" (trionfatore al Festival del cinema di Venezia, partiva da otto nomination) e l\'outsider \"Crash\" (sei nomination) ottengono tre statuette ciascuno, colonna sonora e migliore sceneggiatura non originale, al primo e montaggio e sceneggiatura originale al secondo. E se questi due film possono considerarsi i vincitori \"sostanziali\" di questa edizione degli Ocar, se si considera il numero dei premi vinti, non si ha un vero e proprio trionfatore: a quota tre premi troviamo infatti anche il kolossal \"King Kong\" di Peter Jackson (tutti premi \"tecnici\": effetti speciali, mixaggio e montaggio audio) e \"Memorie di una geisha\" (costumi, scenografia e fotografia).

Il fatto che ad aggiudicarsi i riconoscimenti più importanti siano state le pellicole del canadese Haggis, dramma metropolitano sui pregiudizi razziali, e di Lee, che tratta in modo originale l\'argomento dell\'omosessualità , mette in evidenza come i temi sociali abbiano prevalso sul puro intrattenimento. Come del resto accadde lo scorso anno, quando a trionfare fu il capolavoro di Clint Eastwood \"Million Dollar Baby\", che raccontava una storia di eutanasia. Va tuttavia anche sottolineato come quest\'anno Hollywood abbia bocciato il cinema più squisitamente politico, lasciando a bocca asciutta titoli come \"Good night, and good luck\" di George Cloooney e \"Munich\" di Steven Spielberg.

Per quanto riguarda gli Oscar ai migliori attori, meritatissimo il premio a Philip Seymour Hoffman per la straordinaria interpretazione dello scrittore gay Truman Capote, come pure quello consegnato alla Whiterspoon, che ha sbaragliato star del calibro di Charlize Theron con l\'interpretazione della moglie di Jonny Cash in \"Quando l\'amore brucia l\'anima\".

George Clooney, che era candidato in tre categorie diverse, torna a casa con una sola statuetta (la prima in carriera), per il suo ruolo di agente della Cia in disgrazia, che esplora gli intrighi del mondo del petrolio: migliore attore non protagonista per \"Syriana\". All\'asciutto invece il film che la star ha scritto e diretto, \"Good Night, and Good Luck\": il film, basato sulla storia vera del giornalista Edward R. Murrow che nel 1953 conduce la sua lotta personale contro il senatore Joseph McCarthy, correva sempre per sei statuette: non ne ha ottenuta nessuna. Nel suo discorso di ringraziamento, Clooney ha comunque negato che Hollywood sia \"non in sintonia\" con i problemi della società . Il premio come migliore attrice non protagonista è andato a Rachel Weisz, al settimo mese di gravidanza, per \"The Constant Gardener\" in cui è un\'attivista per il terzo mondo che viene assassinata da una multinazionale

Non ce l\'ha fatta Cristina Comencini, che era entrata nella \"top five\" dei migliori film stranieri dopo essere stata selezionata dall\'Anica come rappresentante dell\'Italia agli Oscar. \"La bestia nel cuore\", che affronta il tema della pedofilia e degli abusi domestici attraverso le vicende di una famiglia borghese (interpreti Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Alessio Boni e Stefania Rocca), sta riscuotendo un buon gradimentio negli States tanto che, alla vigilia, le quotazioni dei bookmakers erano in crescita. Il verdetto dell\'Academy, purtroppo, ha deluso le aspettative della regista, che ad ogni modo si è detta felice di essere stata \"ammessa\" nella grande famiglia di Hollywood. Il vincitore della serata è il sudafricano \"Tsotsi\" di Gavin Hood, che racconta i sei giorni di violenza del leader di una gang di Johannesburg. Non è stato premiato neppure \"Paradise Now\", una produzione internazionale del regista palestinese (ma con passaporto israeliano) Hany Abu Assad.

Nessuna fortuna per gli altri due italiani in concorso, il compositore Dario Marianelli che ha firmato la colonna sonora di \"Orgoglio e Pregiudizio\" e Gabriella Pescucci che ha disegnato i costumi di \"Charlie e la fabbrica del cioccolato\" di Tim Burton.


L\'Oscar alla carriera, già annunciato da tempo, è stato consegnato al regista Robert Altman che ha fatto il possibile per ricordare ai colleghi della Academy di essere ancora in piena attività , a teatro e al cinema. Ha sottolineato di avere subito un trapianto di cuore, lasciando con il fiato sospeso il Kodak Theatre: \"Nel mio
petto batte il cuore di una ragazza di trent\'anni - ha detto, misurando la suspense - questo significa che mi restano ancora almeno quarant\'anni dietro la telecamera\". Il regista ha da poco compiuto ottantuno anni.

Serata no per Steven Spielberg, rimasto a secco sia con \"La guerra dei mondi\" sia con \"Munich\".

Il film d\'animazione dell\'anno è \"Wallace & Gromit, La maledizione del coniglio mannaro\" di Rick Park. Gli eroi di plastilina non sono nuovi agli onori del Kodak Theatre: avevano già vinto in due occasioni nella categoria cortometraggi animati. La statuetta per il migliore documentario dell\'anno è stata assegnata invece a \"March of the Penguins\", un avvincente racconto sulla vita e la riproduzione dei pinguini dell\'Antartico, narrato da Morgan Freeman.

Maestro delle cerimonie è stato Jon Stewart, il conduttore del tg satirico \"Daily News\" sul network \"Comedy Central\". Stewart ha cercato di animare una kermesse da anni in crisi di ascolti con le sue battute pungenti e sketch che hanno avuto come protagonisti numerosi attori. Il risultato potrebbe essere piaciuto ai giovani, il suo pubblico di riferimento e una fascia di telespettatori che da anni dedica poca attenzione agli Oscar.

fonte: tgcom.it