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Visualizza Versione Completa : Mini SunSplash



favolantica_delete
12-05-10, 18:04
A Udine il 2 e 3 luglio presso il Parco del Cormor (uscita autostradale Udine Nord)

some_person
12-05-10, 18:22
noooo, stavo per postarlo io! ci vieni? Io ci saró al 100% =)

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12-05-10, 19:00
Ci sarò! Mi sto informando per uno stand no profit per la TiAccaCi produzioni e... magari ci sarà anche Dolce Vita/Enjoint?

some_person
13-05-10, 16:24
se avete bisogno di aiuto basta chiedere =)

favolantica_delete
22-06-10, 06:35
Ingresso gratuito


Un omaggio alla nostra gente. Un grande evento di musica e dibattito per tenere vivo il legame con la nostra terra e per proseguire in quelle battaglie di libertà di cui l'Italia ha più che mai bisogno.
Questo è Rototom Free: un festival a ingresso gratuito che, il 2 e 3 luglio al Parco del Cormor (Udine), vedrà alternarsi sui due palchi live e dancehall il meglio del reggae mondiale, come Alpha Blondy, Sud Sound System, Fantan Mojah, Supersonic e tanti tanti altri.
E che ospiterà gente, per citare solo alcuni nomi, come Marco Travaglio, Don Gallo, Beppino Englaro, Ilaria Cucchi, Angelo Maria Perrino, Mihai Butcovan, per parlare dell'Italia di oggi e di ciò che accade nelle sue galere.
Troverete poi chioschi di cucina etnica, bancarelle, le associazioni no-profit che assieme al Rototom portano avanti una cultura della pace e del rispetto. Verranno inoltre riproposte diverse aree tematiche che hanno caratterizzato il Sunsplash negli ultimi anni come il mercatino etnico, l’African Village, Vivere l'Energia, l’House of Rastafari e il Magico Gioco.
In altre parole: un "sunto" di ciò che è stato il Sunsplash a Osoppo e un'anticipazione di ciò che sarà il Sunsplash a Benicassim. A questo punto mancate solo voi...



Da Facebook: Rototom free http://www.facebook.com/home.php?ref=logo#!/event.php?eid=121468057873020

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04-07-10, 09:50
Veramente, veramente carino. Certo che manca la magia del Rivellino ma anche nell'afa assassina del Cormor lo spirito sunsplashano si è fatto sentire. Pochissima presenza di forze dell'ordine che, a causa del caldo, se ne son stati fuori a cazzeggiare. Assenza completa di aromi ganjanti nell'aria ma tanti fumelli da immondizia. Mi sono mancati da morire i soliti amici in particolare il Rosso. No Rosso, no party ;)

some_person
04-07-10, 21:01
si è stato bello, c era davvero un sacco di gente e davvero poca polizia, eravamo tutti spaventatissimi (in codice qua in giro la si chiamava "la festa degli sbirri") e alla fine è stato molto sciolto..aromi gangeggianti io ne ho sentiti parecchi e ho anche avuto la fortuna di incontrare un paio di veneti simpatici =) il fumello è sempre il solito sabbione Udinese..ah da rilevare anche una massiccia presenza di alcolici data dal fatto che nessuno aveva materie prime in abbondanza (per le ragioni prima spiegate)

favolantica_delete
05-07-10, 05:33
Anche gli organizzatori si sono lamentati del fattore alcool e si considerava come lo stesso poteva esser tollerato in termini legali rispetto alla ganja in rapporto agli effetti di uno e dell'altra... I fumatori erano tranquilli e rispettosi dell'ambiente e i bevitori scassavano la minchia con urli e schiamazzi lasciando ovunque cumuli di bottiglie vuote. Hanno espresso anche preoccupazione per il SunSplash di Benicassim dicendo che è un posto caldissimo e con quasi totale assenza di zone ombrose e che sarà assolutamente vietato per i partecipanti cucinare i pasti in tenda o in camper. Quindi saran azzi amari per chi opta la vacanza reagge in ristrettezze economiche.
Ridateci il Rivellino!!!!!

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06-07-10, 09:10
Riporto da Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/04/sulle-droghe-giovanardi-trucca-le-carte-legalizzarle-porterebbe-molti-soldi-allo-stato/36275/



“Sulle droghe Giovanardi trucca le carte. Legalizzarle porterebbe molti soldi allo Stato”
Secondo il sociologo e leader del movimento antiprobizionista, il sottosegretario ha taroccato i metodi di ricerca della sua relazione sulle tossicodipendenze
http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/ilfatto/thumb/295x0/wp-content/uploads/2010/07/blumir.jpg
Guido Blumir, sociologo, è il maître à penser del movimento antiproibizionista italiano.
I suoi libri sulle droghe, fra cui “La droga e il sistema” ed “Eroina”, hanno venduto oltre centomila copie.
Ai nostri microfoni ha parlato delle politiche italiane sulle tossicodipendenze, a partire dalla decisione del Rototom Sunsplash Festival, di lasciare l’Italia e di mettere le tende in Spagna.

Partiamo dalla mera cronaca. Com’è che la kermesse reggae più famosa d’Europa ha deciso migrare in Spagna lasciando Osoppo e il Friuli?
Il festival richiamava una folla immensa: 150mila persone dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania e dall’Est europeo. Gran bella musica e vita comunitaria in campeggio per una decina di giorni. Nonostante l’amministrazione di Osoppo fosse favorevole e nonostante i vantaggi economici che il festival portava per l’economia locale, alcuni ambienti hanno avviato delle procedure per ufficiali per impedire il festival.

Può essere più preciso?
C’era un rapporto dei Carabinieri che sosteneva la tesi che durante le edizioni del Rototom si verificasse consumo e vendita di hashish e di marijuana.

Reggae e marijuana. Ci può stare.
Sì certo. Quello che si fa finta di non sapere è che in Italia il fumo lo si vende e lo si consuma anche davanti alle parrocchie. C’è da dire però che gli organizzatori avevano messo in pratica una serie di accorgimenti perché non si spacciasse all’interno delle aree del festival, ma ovviamente è impossibile impedire ogni forma di consumo, e anche questo dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti.

E quindi cosa è successo?
E’ successo che il fatto che, come in tutto il mondo, circolasse un po’ di fumo, è stato usato come pretesto per fare partire una denuncia contro gli organizzatori e una lettera di diffida contro l’amministrazione.
Ecco che gli organizzatori hanno deciso per il salto della quaglia e hanno portato il Rototom a Valencia in Spagna, producendo un grave danno per l’economia locale e facendo un regalo ai cugini spagnoli.

Cosa centra in questa storia la legge Fini-Giovanardi sulle tossicodipendenze?
Questa legge non ha cambiato il quadro giuridico che era già proibizionista, ma ha dato il via a un nuovo clima culturale. Ma soprattutto ha inaugurato un sistema ipersanzionatorio. La vicenda del Rototom è figlia di questa impostazione. In Italia ci sono delle sacche culturali che, mezzo secolo dopo gli anni Sessanta, hanno ancora dei pregiudizi verso quella parte della popolazione che utilizza queste sostanze che in Italia, secondo le statistiche, sono 4 milioni.

E’ vero che lei pensa tutto il male possibile di questa legge?
E’ una legge inutilmente ideologica che non fa i conti con la realtà. Le faccio un esempio: la norma equipara le droghe leggere a quelle pesanti tutto a vantaggio di quest’ultime. Con questa equiparazione a uno spacciatore conviene vendere droghe ad alto tasso di profitto come la cocaina invece che il fumo, dato che corre gli stessi rischi. Idem per il consumo. Poi c’è la reintroduzione della dose massima giornaliera. Se un giovane viene pizzicato con un quantitativo di illecito superiore ai 4 o 5 grammi, scatta automaticamente il processo penale. Nel resto nel mondo le cose vanno diversamente: la dose consentita a Berlino è di 14 grammi, in Nord Irlanda e in Russia di 20, in 11 stati americani di un oncia, che corrisponde circa a 28 grammi. Insomma, a differenza di quanto avviene nei paesi più sviluppati, in Italia si criminalizza il consumo.

Eppure Giovanardi, presentando la sua relazione sulle tossicodipendenze al Parlamento, ha detto che anche grazie alla sua legge (e alla crisi economica), i consumi sono calati del 25%.
E’ una bufala. Quest’anno il Dipartimento delle politiche antidroga ha redatto la sua relazione con dei criteri completamente diversi dagli anni precedenti. Prima si affidava al CNR, quest’anno ha deciso di cambiare procedura, ha fatto di testa sua. Fatto sta che il Consiglio nazionale delle ricerche ha fatto la sua solita ricerca per l’Osservatorio europeo sulle tossicodipendenze che raccoglie i dati di tutti i paesi membri. E questa relazione cita dei dati praticamente uguali a quelli dell’anno scorso, con qualche piccolo aggiustamento, con buona pace di Giovanardi.

Alla luce del fatto che nel nostro paese ci sono 4 milioni di consumatori di hashish e marijuana, in termini economici quanto ci guadagnerebbe l’Italia se seguisse le orme dell’Olanda liberalizzando le droghe leggere?
In Olanda si possono comperare fino a 5 grammi di fumo al giorno nei coffee shop. Se in Italia stimiamo in 10 miliardi i soldi spesi dai consumatori di cannabinoidì, avremmo, solo di IVA, un’entrata di 2 miliardi di euro l’anno. Più atri due miliardi di tasse che i rivenditori di tali sostanze verserebbero al fisco. In California il governatore repubblicano Schwarzenegger ha dato l’incarico a una commissione di studiare i vantaggi fiscali della legalizzazione: non solo quanto ci guadagnerebbe lo stato, ma anche quanti soldi risparmierebbe con meno processi e meno galeotti rinchiusi per reati legati al consumo di tali sostanze.



Bravo Giovanardi! Continua così! :climb2:

rouge
26-07-10, 08:49
Veramente, veramente carino. Certo che manca la magia del Rivellino ma anche nell'afa assassina del Cormor lo spirito sunsplashano si è fatto sentire. Pochissima presenza di forze dell'ordine che, a causa del caldo, se ne son stati fuori a cazzeggiare. Assenza completa di aromi ganjanti nell'aria ma tanti fumelli da immondizia. Mi sono mancati da morire i soliti amici in particolare il Rosso. No Rosso, no party ;)

:wub:
Ciao Favola & forum tutto!
Spero che questa edizione di Rototom in Spagna sia l'unica in "Esilio forzato" e che sul Rivellino torni presto a splendere il Sunsplash!

Ho sentito delle proibizioni canapacee sia al Cormor che al Venicesun.
Per la prima è comprensibile, visto che si trattava di un evento gratuito di protesta, con ingresso libero e accessibilità alla popolazione tutta, compresi bimbi.
è stato il comune a richiederlo, e ai vari venditori che sfioravano l' argomento canapa, sono stati restituiti i denari versati per lo stand.

Il secondo evento invece mi sa di sciacallaggio; Sfruttando un nome che sembra ricollegarsi al Sunsplash, se ne fregano delle problematiche civili che venivano affrontate ad Osoppo, e sfruttano un evento SOCIALE, CULTURALE e socializzante solo per fare cassa sulle rovine di un'organizzazione come il Rototom.
Invece di fuggire da Babilonia, ne hanno ideata una piccina piccina, che traspare con evidenza anche se colorata di giallorossoverde.

Speriamo poi che il woodstockfest, in caso di ritorno in italia dell'esule Sun, rilasci libero il Rivellino nelle date che vedeva la presenza del Rototom.
Mi sarebbe piaciuto di più se avessero organizzato il nuovo evento in date diverse, invece di accaparrarsi uno spazio "milionario" seminato da altri.
Booommm!!!!

favolantica_delete
30-07-10, 07:55
Ieri sera a Telefriuli il programma Operazione Effe ha trattato il tema "Rototom e dintorni". Puntata dedicata alla questione relativa al consumo di sostanze stupefacenti e alle relative problematiche. Condotto dal direttore della tv regionale Alberto Tarasso. Presenti in studio Maria Maisto psichiatra del SerT di Udine, Roberto Novelli consigliere PDL regione Friuli, Don Davide Larice del Centro Solidarietà giovani di Udine, Nicola Strizzolo sociologo e ricercatore Università di Bologna e, in collegamento telefonico da Benicassim (Spagna) Filippo Giunta direttore dell'associazione Rototom. Punto di partenza sono state le polemiche innescate da un'indagine condotta - su sollecitazione del consigliere regionale Roberto Novelli, durante il Rototom
Il programma è iniziato con la parola del PiDieLlino che ha dichiarato di aver "assunto" il sociologo-ricercatore per indagare cosa stava succedendo in termini di droga all'interno del Parco del Cormor nella due giorni del Rototom Free. Lo Strizzolo eccitatissimo dell'incarico e borioso della posizione che ha occupato nell'indagine, ha iniziato a descrivere l'evento come un droga party autorizzato sottolineando come la mancata presenza di partecipanti provenienti dall'est europeo avesse di fatto portato una notevole diminuzione di sostanze all'interno del festival rispetto al 2008 in quel del Rivellino. A suo dire, gran parte delle sostanze utilizzate al Cormor provenivano dalla Lombardia. Ha dichiarato che le interviste anonime effettuate tra i partecipanti hanno rilevato che: la maggior parte iniziano a fumare canne intorno ai 9-10 anni grazie a fratelli o cugini, che gli stessi non sanno quali siano le droghe legali e illegali e che reputano l'uso di varie sostanze cosa piuttosto normale (esclusa eroina e cocaina)
Il Novelli interviene rivolgendosi agli ascoltatori che sono genitori dicendo "Ai miei tempi andavano (gli altri, non lui) a farsi le canne in zone isolate e sulle rive dei fiumi. Ora lo fanno alla luce del sole come se fosse del tutto normale o addirittura un diritto"
Il Don si fa una risata e sottolinea "Ma è esattamente come andarsi a bere una birra al bar a differenza che l'alcool miete migliaia di vittime e la cannabis non ha ncora ucciso nessuno" (a casa mia... tutti in piedi sul divano e applauso) "Mi meraviglio" aggiunge il parroco che ha partecipato diverse volte al Rototom di Osoppo, "come certi genitori vietino ai figli di partecipare al SunSplash che è un evento non solo musicale ma anche altamente culturale, per poi mandarli tranquillamente nelle discoteche due volte alla settimana se non più." e rivolgendosi al sociologo-ricercatore gli spara la domanda "Perchè non và anche all'interno delle discoteche a svolgere le sue ricerche e poi torna qui a raccontare ai genitori le statistiche che ha rilevato?" Grandioso 'sto don Davide!!! La parola viene data alla psichiatra del SerT che spara numeri di statistiche a tutto spiano e che sottolinea come la gravità del fenomeno droghe sia accentuato dalla concomitanza dell'uso dell'alcool. I SerT italiani sono oberati di casi di doppia diagnosi, ossia uso di alcool e droghe, che negli ultimi anni questi casi sono aumentati del 50% e che loro possono intervenire solo con trattamenti farmacologici dato che l'uso di più sostanze porta a seri problemi psichiatrici. Praticamente per curarti dall'uso di una sostanza ti rendono dipendente da un'altra... Da qui emerge che le regioni italiane che hanno un maggior numero di persone che fa uso di cannabinoidi sono il Friuli, il Veneto e la Puglia con un 12% mentre tutte le altre intorno all'8. Ma chi te crede!!!!! A mio avviso, l'unico intervento consono da parte della Maisto è stato quando ha sostenuto che la politica italiana in materia di stupefacenti è completamente sbagliata e incoerente per i mezzi che poi offre ai servizi sociali per "risolvere" le varie problematiche derivanti dall'uso di droghe e alcool. Poi riprende la parola il consigliere PDL vantandosi di aver organizzato la giornata contro la droga e viene di nuovo snobbato e messo a tacere dal Don che dichiara "Se lei è veramente contro la droga, un giorno all'anno non serve a niente. Io sono contro ogni tipo di dipendenza, anche quella da pc che, le assicuro crea astinenza meno gradevole di quella da cannabis, per 365 giorni all'anno, non uno. Uno mi fa ridere..." Sempre più grandioso!!!!
Arriva il momento della telefonata da Benicassim. Filippo Giunta, molto divertito chiede al consigliere PDL e al sociologo come mai non intervengono in questi termini anche durante lo svolgimento di manifestazioni come Friuli DOC o Cantine aperte. Manifestazioni che durano 24 ore e che sfornano migliaia di ubriachi che dopo aver bevuto l'inverosimile si mettono alla guida e tornano a casa. "Come mai non andate nei locali pubblici, nelle sagre paesane (dove le mamme son ben felici della partecipazione dei figli), nei locali notturni a vedere cosa succede?"
Il presentatore che durante la trasmissione ha mostrato più volte di essere pro Rototom risponde ironico "Mica possiamo mandare tutti i locali in Spagna?!?!? Piuttosto, mi dica una cosa... Possiamo sperare di riavere il SunSplash ad Osoppo?"
"Spero di si" conclude Giunta "Appena questi signori presenteranno i rilevamenti effettuati in tutti i luoghi, scuole e ricreatori compresi, credo che ci inviteranno a tornare. Io non ho mai indotto nessuna persona a far uso di canne ma le posso assicurare di essermi battuto perchè non si faccia uso di tutto il resto"
:sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper:
Finalmente una bella serata davanti alla tv!!!!

some_person
06-08-10, 10:18
grandissimi, gli hanno tirato palate di merda in faccia

rouge
06-08-10, 11:47
L'associazione Rototom non pensa solo alla musica o ai soldi, ma reinveste in dibattiti su questioni importanti, feste gratuite, informazione , riguardanti Diritto e Rispetto, ecc
A Osoppo ho visto Don Gallo, Cindy Cobahm (la madre del militare americano ucciso in guerra che si era accampata davanti al ranch di Bush); Il ferroviere di cui mi sfugge il nome che aveva segnalato situazioni pericolose alle fs, ed era stato licenziato; dibattiti su legalizzazione e seminari sulla coltivazione tenuti dal grande Franco Casalone e tantissimi altri ancora che non mi vengono in mente.
Quest'anno dovrebbero esserci il padre di Carlo Giuliani e Beppe Grillo.....

Non solo musica!
Ed è per questo che andrò volentieri in Spagna a Benicassim per condividere l'esilio con loro!
Booommm!!!!

favolantica_delete
06-08-10, 12:08
A Udine c'era la sorella di Cucchi e il padre di Eluana Englaro. Tanto per dire... non è che hanno invitato Belen. :biggrinthumb: Se commette induzione Giunta, la commette in maggior misura la TIM. O no?

some_person
06-08-10, 14:17
c era anche Travaglio =)

favolantica_delete
06-08-10, 16:45
Ah già... ero sicura di aver omesso qualcuno ;)
Grazie s_p!

some_person
07-08-10, 10:48
ehehe indimenticabile travaglio, c ha pure piovuto addosso ma sono rimasti tutti ad aspettarlo (ritardo di quasi 2 ore per colpa di alitalia) e, più importante, ad ascoltarlo!

rouge
03-09-10, 19:07
A Benicassim avrebbe dovuto esserci Beppe Grillo; Era in programma con tanto di annuncio all'infopoint, ma senza alcuna spiegazione non si è fatto vedere.....
C'è però stato il padre di Carlo Giuliani, che ha commosso la platea coi suoi racconti e testimonianze.
L'esodo del rototom ha internazionalizzato i dibattiti e le conferenze, ma per me che non mastico bene inglese e spagnolo, è stata una piccola delusione quella di avvicinarmi per ascoltare e non capire una cicca di quello che dicevano i relatori.

L'organizzazione ispanica è stata pessima; Se non ci fosse stato il roto-people, non sarebbe sembrato nemmeno l'ombra dello Sunsplash che ho imparato ad amare.
Babilonia che tanto si ripudiava era ben presente, con kebab a 5.00 euri, come pure le pizze degli elfi!
Amici uscivano dalla festa a mangiare e trovavano piattoni di pesce con relativa birrozza a 8.00 euro!

Moltissimi italiani presenti; Si parlava di 40'000 presenze, che alla faccia di giovanardi hanno contribuito all'economia spagnola con denari che avrebbero potuto essere spesi in Friuli.
E hanno incantato gli ispanici che sono rimasti affascinati dal festival e dall'aria di Freedom e Respect che si respirava.