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Visualizza Versione Completa : dati preliminari del rapporto 2013 sulle tossicodipendenze in Italia



TRUPPEN
10-05-13, 11:55
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/05/09/Cresce-consumo-cannabis-giovani_8676081.html



BOLOGNA - Cresce il consumo di cannabis tra gli adolescenti italiani tra 15 e 19 anni, mentre l'uso di tale sostanza è registrato in diminuzione tra la popolazione generale. E' il trend, che emerge dai dati preliminari del rapporto 2013 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia curato dal Dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri. I dati, anticipati al congresso nazionale della Società italiana di Pediatria, segnalano nel 2012 una crescita del consumo del 2%.

Dall'indagine campione, su 45 mila studenti, risulta che il 21,43% ha fatto uso almeno una volta di cannabis negli ultimi 12 mesi, con una crescita di due punti percentuali, (19,14% nel 2012) rispetto all'anno precedente. Al contrario, tra la popolazione nazionale (15-64 anni), il fenomeno è in calo (sulla linea di altre droghe come cocaina ed eroina) come dimostrano anche i dati sulla concentrazione di sostanza nelle acque reflue rilevata presso 18 centri urbani. "Non possiamo certamente abbassare la guardia che, per altro, abbiamo tenuto sempre attiva - avverte il capo Dipartimento Giovanni Serpelloni - e non possiamo condividere l'opinione di chi afferma che la cannabis è una sostanza innocua o addirittura salutare".

SERPELLONI, CANNABIS OGGI PIU' NOCIVA DEL PASSATO - Gli adolescenti "hanno diminuito la percezione del rischio di pericolosità della cannabis, e di conseguenza aumenta l'uso. Invece, attualmente, è molto più nociva rispetto al passato". Ad affermarlo è il capo dipartimento Politiche Antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanni Serpelloni, commentando il dato preliminare del rapporto 2013 sullo stato delle tossicodipendenze in Italia che segnala un aumento dell'utilizzo di cannabis tra gli adolescenti. La cannabis oggi è più nociva, ha spiegato Serpelloni intervenendo al congresso nazionale della Società italiana di pediatria, "perché le piante geneticamente modificate hanno raggiunto una concentrazione di principio attivo, Thc, pari al 46%". La variabile più importante però nel condizionare i comportamenti degli adolescenti è il grado di disapprovazione sociale trasmesso ai giovani da famiglie, scuole, Stato e coetanei: "Se questo diminuisce - spiega - aumenta il consumo". L'uso di cannabis nei giovani, avverte quindi l'esperto, "può compromettere la normale maturazione cerebrale ed i rischi sono molteplici: sindromi demotivazionali, psicosi, effetti sul coordinamento psicomotorio con probabilità maggiori di incidenti stradali". Altro problema, rileva l'esperto, è il periodo di intervallo tra la prima assunzione e la richiesta di aiuto ai servizi, calcolato tra i 5 e gli 8 anni. Per evitare una deriva verso forme evolutive di dipendenza assume dunque l'importanza fondamentale, conclude, la diagnosi precoce, che si concentra anche sull'individuazione dei minori cosiddetti vulnerabili, come quelli con disturbi comportamentali.

IlManico
10-05-13, 12:06
cazzo mo scrivo una mail a serpelloni per chiedegli che strain usa lui !! 46% di thc ! ahah alla facciazza ! ahahah

muchogusto
12-05-13, 11:24
io non ho mai sentito qualcuno che ha chiesto aiuto per smettere di farsi le canne!!!!!! mi dirai che fa male se la compri per strada d uno sconosciuto che chissa come è stata coltivata!!!!! serpelloni ma smetti di fumare la ganja a 46% che nn la reggi!!!!!!!!

rockandre
12-05-13, 11:52
ragazzi avete capito male, quello non sono le normali piante di ganja che noi conosciamo quelle sono piante di THC, praticamente producono solo THC non hanno nemmeno foglie ed è solo al 46 % perchè lo tagliano anche :roflmao: :icon_twisted2:

serpelloni ammazzati! :icon_rambo: