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Visualizza Versione Completa : Qua ci tolgono anche l'orto



Resina
31-07-13, 17:14
Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”. Si chiama “Plant Reproductive Material Law”, e tenta di far gestire al governo la regolamentazione di quasi tutte le piante e i semi. Se un contadino della domenica coltiverà nel suo giardino piante con semi non regolamentari, in base a questa legge, potrebbe essere condannato come criminale. Questa legge, protesta Ben Gabel del “Real Seed Catalogue”, intende stroncare i produttori di varietà regionali, i coltivatori biologici e gli agricoltori che operano su piccola scala. «Come qualcuno potrà sospettare – afferma Mike Adams su “Natural News” – questa mossa è la “soluzione finale” della Monsanto, della DuPont e delle altre multinazionali dei semi, che da tempo hanno tra i loro obiettivi il dominio completo di tutti i semi e di tutte le coltivazioni sul pianeta».

Criminalizzando i piccoli coltivatori di verdure, qualificandoli come potenziali criminali – aggiunge Adams in un intervento ripreso da “Come Don Chisciotte” – i burocrati europei possono finalmente «consegnare il pieno controllo della catena alimentare nelle mani di corporazioni potenti come la Monsanto». Il problema lo chiarisce lo stesso Gabel: «I piccoli coltivatori hanno esigenze molto diverse dalle multinazionali – per esempio, coltivano senza usare macchine e non vogliono utilizzare spray chimici potenti». Per cui, «non c’è modo di registrare quali sono le varietà adatte per un piccolo campo, perché non rispondono ai severi criteri della “Plant Variety Agency”, che si occupa solo dell’approvazione dei tipi di sementi che utilizzano gli agricoltori industriali». Praticamente, d’ora in poi, tutte le piante, i semi, gli ortaggi e i giardinieri dovranno essere registrati. «Tutti i governi sono, ovviamente, entusiasti dell’idea di registrare tutto e tutti», sostiene Adams. Tanto più che «i piccoli coltivatori dovranno anche pagare una tassa per la burocrazia europea per registrare i semi». Gestione delle richieste, esami formali, analisi tecniche, controlli, denominazioni delle varietà: tutte le spese saranno addebitate ai micro-produttori, di fatto scoraggiandoli.

«Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali – spiega Adams – si sta stabilendo comunque un precedente che, prima o poi, arriverà a chiedere anche ai piccoli coltivatori di rispettare le stesse folli regole». Un tecno-governo impazzito: «Questo è un esempio di burocrazia fuori controllo», spiega Ben Gabel. «Tutto quello che produce questa legge è la creazione di una nuova serie di funzionari dell’Ue, pagati per spostare montagne di carte ogni giorno, mentre la stessa legge sta uccidendo la coltura da sementi prodotti da agricoltori nei loro piccoli appezzamenti e interferisce con il loro diritto di contadini a coltivare ciò che vogliono». Inoltre, aggiunge Gabel, è molto preoccupante che si siano dati poteri di regolamentare licenze per tutte le specie di piante di qualsiasi tipo e per sempre – non solo di piante dell’orto, ma anche di erbe, muschi, fiori, qualsiasi cosa – senza la necessità di sottoporre queste rigide restrizioni al voto del Consiglio.

Come sempre, il diavolo si nasconde nei dettagli: «Il problema di questa legge è sempre stato il sottotitolo, che dice un sacco di belle cose sul mantenimento della biodiversità e sulla semplificazione della legislazione», come se il nuovo dispositivo rendesse finalmente le cose più facili, ma «negli articoli della legge c’è scritto tutto il contrario», avverte Adams. Esempio: dove si spiega come “semplificare” le procedure per le varietà amatoriali, non si fa nessun accenno alle accurate classificazioni già elaborate dal Defra, il dipartimento britannico per l’agricoltura impegnato a preservare le varietà amatoriali. Di fatto, spiega lo stesso Adams, la maggior parte delle sementi tradizionali saranno fuorilegge, ai sensi della nuova normativa comunitaria. «Questo significa che l’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto criminale». Inoltre, spiega Gabel, questa legge «uccide completamente qualsiasi sviluppo degli orti nel giardino di casa in tutta la comunità europea», avvantaggiando così i grandi monopoli sementieri.

E’ quello che stanno facendo i governi, insiste Adams: «Stanno prendendo il controllo, un settore alla volta, anno dopo anno, fino a non lasciare più nessuna libertà», al punto di «ridurre le popolazioni alla schiavitù in un regime dittatoriale globale». Si avvera così la “profezia” formulata da Adams nel libro “Freedom Chronicles 2026” (gratuito, scaricabile online), nel quale un “contrabbandiere di semi” vive in un tempo in cui le sementi sono ormai divenute illegali e c’è gente che, per lavoro, ne fa contrabbando, aggirando le leggi orwelliane imposte della Monsanto. L’incubo pare destinato a trasformarsi in realtà: «I semi stanno per diventare prodotti di contrabbando», afferma Mike Adams. «Chiunque voglia prodursi il suo proprio cibo sta per essere considerato un criminale». Questo, conclude Adams, è il dominio totale sulla catena alimentare. «Tutti i governi cercano un controllo totale sulla vita dei cittadini». Per questo, oggi «cospirano con le multinazionali come la Monsanto», ben decisi a confiscare la libertà più elementare, cioè il diritto all’alimentazione. «Non vogliono che nessun individuo sia più in grado di coltivare il proprio cibo».

http://www.libreidee.org/2013/05/lue-piccoli-ortaggi-fuorilegge-vietato-prodursi-il-cibo/


Alla fine ci vietano di mantenere le varietà e vogliono avere un monopolio.

Se passasse una cosa così diventeró ancora più fuorilegge, mi arresteranno mentre incrocio 2 peperoncini.

VERGOGNATEVI!!!

Richard
31-07-13, 17:15
Credo sia una bufala questa notizia, era già uscita tempo fa.
Ma che succede? Tra poco tirano fuori l'attentato a Giovanni Paolo II?

Resina
31-07-13, 17:18
Credo sia una bufala questa notizia, era già uscita tempo fa.
Ma che succede? Tra poco tirano fuori l'attentato a Giovanni Paolo II?

Se è così meglio, me l'avevano passata e ho pensato di metterla qua, solo al pensiero mi faceva incaxxare.

Richard
31-07-13, 17:20
Hai comunque fatto bene perché questa "bufala" appartiene ad uno pseudo complotto massonico.
Non ci scordiamo che siamo in Italia, il paradosso è il nostro stile di vita, siamo cattolici ma avveleniamo la nostra terra...

jeky
31-07-13, 18:12
quindi è una bufala veramente o potrebbe essere una bufala??, spero che non passi proprio sta legge di merda sennò è un bordello vero e proprio!!!

Fiammata
31-07-13, 19:36
a voi pare una bufala?

http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/pressroom/docs/proposal_aphp_en.pdf


http://www.scientificast.it/2013/05/18/plant-reproductive-material-low-ovvero-tanto-rumore-nulla/


informarsi fa bene, poi ognuno trae le proprie conclusioni

(Rich comunque ha ragione sul fatto che sia una notizia "vecchiotta", datata maggio 2013)

OldGoblin_deleted
01-08-13, 08:40
ci si attrezzerà all'illegalità completa: frigoriferone con un monte di semi di tutte le specie...

robe da matti.

e le stesse cose le stanno facendo con i concimi, con gli alimenti, con tutto quanto... alla fine gli scenari fantascientifici di qualche film non discostano molto dalla realtà verso cui stiamo andando... sigh.

Myface
01-08-13, 09:08
Non è una bufala ragazzi, ci sono iniziative e petizioni in giro per contrastare questo andazzo

ganja4life
01-08-13, 09:10
ma...si può fare una roba del genere? mi pare veramente troppo,l'avvocato cosa ne pensa?

pasqsn
01-08-13, 14:27
Credo che questo discorso sia valido per le aziende agricole e per i produttori, o comunque per chi coltiva e riceve i vari controlli di routine.

Sarebbe davvero follia se nel proprio orto privato non si potrà coltivare con i semi dell'anno prima!! E poi quanti controlli ci dovrebbero essere? Polizia vegetale??

Sono completamente d'accordo con te Goblin! Autoproduzione!!

LorisPetto
01-08-13, 14:37
Ho mia nonna che è un'ottima tiratrice :armati15: non ci pensa 2 volte se ti avvicini al suo orto!

OldGoblin_deleted
01-08-13, 15:38
Ho mia nonna che è un'ottima tiratrice :armati15: non ci pensa 2 volte se ti avvicini al suo orto!

ahahahahah.
mi fa tornare in mente il tipo che ci sparava il sale, quando da piccoli si andava a rubare la frutta dagli alberi... ho ancora in mente il bruciore del sale su una chiappa... ahi ahi ahi... ahahahah

Yomi
22-09-13, 17:17
intervento di Alessandro Di Battista, cittadino portavoce alla Camera e autore di Sicari a 5 euro

"Il 28 agosto, a Cartagena de Indias, nel nord della Colombia, sono sceso in piazza con gli studenti per sostenere i contadini e il paro agrario. Il governo colombiano, succursale degli USA da quando, nel 1948, il Presidente Gaitan venne ucciso a Bogotà (tra l’altro qualche minuto prima di incontrare un giovane avvocato cubano di nome Fidel Castro), ha stipulato con il governo Obama un contratto di libero commercio. Il TLC (Tratado de Libre Comercio) è una delle innumerevoli oscenità prodotte dal neocolonialismo. Un colonialismo evoluto, alla moda ma ancor più violento di quello attuato da Cortes. “Non c’è giustizia più ingiusta che fare parti uguali tra diseguali” diceva Don Lorenzo Milani. I trattati di libero commercio stipulati da paesi diversi, con storie diverse e possibilità diverse di gestione del debito pubblico sono ingiustizie legalizzate. Nell’ambito del TLC Bogotà ha approvato una legge che proibisce agli agricoltori l’utilizzo delle sementi naturali. Come coltiva il mais un contadino? Semplice. Ha dei semi, li pianta, suda, poi raccoglie. Una parte del raccolto gli serve per sfamare la famiglia, un’altra la vende, l’ultima, quella dai semi più grandi e belli, la mette da parte per la semina successiva. Questo avviene da quando la razza umana ha scoperto l’agricoltura, da quando, in sostanza, siamo diventati “esseri umani”. Il TLC vieta tutto questo e trasforma i contadini, gli unici che raffreddano il pianeta, in fuorilegge. La resolucion 9.70 che fa parte del trattato vieta il commercio e l’utilizzo di tutti quei semi “non certificati”. Quali sono gli unici semi certificati? Gli OGM! Il TLC obbliga 14 milioni di contadini colombiani a utilizzare semi OGM, li costringe a comprali ogni anno (gli OGM sono semi sterili), li costringe ad utilizzare pesticidi e ferilizzanti chimici, li costringe ad essere sempre meno indipendenti, li costringe a vendere la terra prima di finire in qualche degradata periferia di Cali o Medellin. Li costringe alla morte! Ovviamente le principali multinazionali del mercato transgenico sono tutte nordamericane: Monsanto, Cargill, Dupont. Il 19 agosto i contadini colombiani si sono ribellati e hanno iniziato uno scipero che ha paralizzato il Paese. Il Presidente Santos, quando un cornista gli ha chiesto come contrastare lo sciopero ha risposto: “quale sciopero?”. Mi ha ricordato moltissimo un altro Presidente che si domandava: “quale boom?”. Per la prima volta nella storia moderna della Colombia i contadini si sono mobilitati ricevendo il sostegno degli studenti, dei trasportatori e degli operai. I cittadini colombiani hanno capito che svendere la sovranità alimentare significa mettere un cappio al collo ai loro figli. Se quest’immensa manifestazione ci fosse stata in Messico o in Argentina non avrebbe fatto tanto clamore. La Colombia è un paese dove il pensiero dominante con l’ausilio di narcos e paramilitari ha ucciso sul nascere ogni forma alternativa di organizzazione da parte della popolazione. Negli anni 80’ tutti i principali dirigenti dell’Unión Patriótica, l’unico partito progressista, sono stati trucidati. A Cartagena un ragazzo teneva in mano un cartello con su scritto: “protestare non è terrorismo”. Protestare non è terrorismo, pensate quel che media, pallottole e machete hanno inculcato nelle teste dei colombiani negli ultimi 60 anni. Protestare non solo non è terrorismo, è un dovere, è un atto d’amore così come la partecipazione alla politica. Io da qualche mese sento qualcosa di molto particolare nell’aria, si percepisce un vento di cambiamento che travalica oceani e nazioni. Ad oggi Santos ha bloccato la "resolucion 9.70", ma i tecnocrati del FMI e della Banca Mondiale torneranno presto alla carica. Occorrerà capire chi si troveranno di fronte, se uomini abituati ad abbassare la testa o contadini coscienti del potere immenso che ha la rete e la partecipazione. Io sono piuttosto ottimista." Alessandro Di Battista

http://www.beppegrillo.it/2013/09/la_distruzione_della_colombia.html

Kanzashi
23-09-13, 10:02
In realtà, è una bufala.
Questa normativa non si applica alla gente che non guadagna nel campo agricolo. :)
Ergo, il piccolo coltivatore amatoriale non è minimamente considerato nella quaestio.

NighTGhosT
23-09-13, 10:27
In realtà, è una bufala.
Questa normativa non si applica alla gente che non guadagna nel campo agricolo. :)
Ergo, il piccolo coltivatore amatoriale non è minimamente considerato nella quaestio.

Anche perche' mi piacerebbe sapere come avrebbero intenzione di effettuare i controlli.........casa per casa orto per orto?!?! :icon_lol:

Di certo e' una cosa riguardante solo chi dichiara guadagni da coltivazioni.....resta pero' piuttosto grottesco sapere come queste multinazionali multimiliardarie si stanno muovendo e investendo i propri capitali per porsi in posizioni avantaggiate.

Grower23
23-09-13, 11:02
Ok, ma se passa noi amatoriali i semi dove li compriamo?
................ Se fanno quel che dicono i semi gireranno solo da Monsanto e col tempo le semenze e le selezioni dei coltivatori italiani andranno perse e quindi noi piccoli amatori saremo comunque costretti a comprare da loro e non più dal carretto coldiretti che ha la sua varietà selezionata di pomodoro cuore di bue ma avrà la qualità monsanto
Quindi è reciproca la cosa ammenochè io mi sono messo da parte i miei semi e le mie selezioni ma raramente un amatoriale mette da parte quando ha il contadino di fiducia (tipo io) che mi da le talee delle sue varietà più buone autoctone italiane 100%
Che mmerda io se mi trovo davanti un direttore Monsanto gli ficco le gambe in gola e gli strappo gli occhi a morsi schifosi ladri di umanità e beni comuni

NighTGhosT
23-09-13, 11:13
Il problema e' l'America come sempre.......e le loro cazzo di politiche sui brevetti.

Se non fosse stato permesso a Monsanto di brevettare gli OGM a quest'ora non saremmo di certo qua a discuterne.

Che schifo aggiungo......e' il mio univoco pensiero ogni qualvolta vedo perdere qualsiasi lume di eticita' difronte al lucro.

Kanzashi
23-09-13, 13:04
Ok, ma se passa noi amatoriali i semi dove li compriamo?
................ Se fanno quel che dicono i semi gireranno solo da Monsanto e col tempo le semenze e le selezioni dei coltivatori italiani andranno perse e quindi noi piccoli amatori saremo comunque costretti a comprare da loro e non più dal carretto coldiretti che ha la sua varietà selezionata di pomodoro cuore di bue ma avrà la qualità monsanto
Quindi è reciproca la cosa ammenochè io mi sono messo da parte i miei semi e le mie selezioni ma raramente un amatoriale mette da parte quando ha il contadino di fiducia (tipo io) che mi da le talee delle sue varietà più buone autoctone italiane 100%
Che mmerda io se mi trovo davanti un direttore Monsanto gli ficco le gambe in gola e gli strappo gli occhi a morsi schifosi ladri di umanità e beni comuni

Grower ti assicuro che a suo tempo (perchè questa non è una notizia recente) si scatenarono le stesse perplessità e proteste che poni tu, però dopo un tot fu chiaro che il tutto era stato manipolato al fine di creare una spettacolarizzazione giornalistica basata sul... Niente. :rolleyes:
A leggere e rileggere tutto il testo integrale e ufficiale è chiaro ed è evidente che il piccolo coltivatore amatoriale non è nemmeno lontanamente considerato e non lo sarà.

NighTGhosT
23-09-13, 13:16
Grower ti assicuro che a suo tempo (perchè questa non è una notizia recente) si scatenarono le stesse perplessità e proteste che poni tu, però dopo un tot fu chiaro che il tutto era stato manipolato al fine di creare una spettacolarizzazione giornalistica basata sul... Niente. :rolleyes:
A leggere e rileggere tutto il testo integrale e ufficiale è chiaro ed è evidente che il piccolo coltivatore amatoriale non è nemmeno lontanamente considerato e non lo sarà.

Il problema come dice Grower invece esiste. Tu dove li vai a comprare i semi? Da Monsanto? Io dico proprio di no....i semi li vai a comprare da chi li vende per mestiere (e quindi lucra). Ma se queste piccole realta' un giorno fossero costrette a comprare i semi da Monsanto o similari........cosa succederebbe?

Che al piccolo coltivatore amatoriale non sarebbe piu' data possibilita' di scelta.......come anche alla piccola attivita' di produrre i propri prodotti biologici, venderli......e con essi anche i semi.

Saremmo tutti costretti a comprare da Monsanto. Ecco qual'e' il problema qua'. :icon_rambo:

In poche parole, e' un tentativo di monopolizzare il mercato.......roba da antitrust.

Grower23
23-09-13, 13:46
Night ha afferrato il concetto, la cosa è reciproca è un cane che si morde la coda
Se gli ingrossi italiani saranno costretti a comprare da monsanto automaticamente saranno costretti a venderci monsanto noi o si fa una banca semi di selezioni autoctone o saremmo costretti a comprare dalla Mon......Merda meglio chiamarli così

OldGoblin_deleted
24-09-13, 09:50
basta andare avanti a far semi, senza farlo sapere a nessuno...

NighTGhosT
24-09-13, 09:57
basta andare avanti a far semi, senza farlo sapere a nessuno...

Quello e' poco ma sicuro....a costo di fare un mutuo, se una cosa cosi' dovesse esser prevista.....giuro sul mio nome che faccio letteralmente incetta di semi degli strains che considero fra i migliori solo per il gusto di mettergliela in quel posto e per preservare le specie originali.

E questa e' una promessa.

OldGoblin_deleted
24-09-13, 13:41
Quello e' poco ma sicuro....a costo di fare un mutuo, se una cosa cosi' dovesse esser prevista.....giuro sul mio nome che faccio letteralmente incetta di semi degli strains che considero fra i migliori solo per il gusto di mettergliela in quel posto e per preservare le specie originali.

E questa e' una promessa.

beh, ma io parlo a 360°... TUTTE le tipologie di semi... e basta che ogni singolo conservi una varietà diversa di ogni cosa... un bel frigo dovrebbe bastare :-)

Grower23
24-09-13, 14:03
Quello che dico io bisogna cominciare a farsi una banca semi di tutte le varietà italiane e non (non parlo solo di ganja:)) e preservare a mò di arca di Noè :)

NighTGhosT
24-09-13, 17:10
Diventa tosta pero' tenere i semi di TUTTO...:biggrin2: ...anche perché non dispongo di ettari di terreno per poter rifare periodicamente i semi freschi :icon_lol:

Vorra' dire che ci divideremo i compiti...io pensero' a N strains di ganja e ai peperoncini (sperando che non vada sempre come quest'anno altrimenti e' na traggedia :roflmao:)

EmmetBrown
28-09-13, 01:49
Vi posto una bella intervista a Vanda Shiva della Dandini :hippy:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-671a69de-884b-4bcf-a224-8c3f374a4899.html

Pawan Kumar - ASCIA
28-09-13, 23:36
Ciao a tutti ragazzi, come agricoltore biologico da trent'anni sono uno che la maggior parte dei semi se li è sempre prodotti, soprattutto ora che faccio quasi autosufficienza alimentare. Purtroppo, a causa della industrializzazione dell'agricoltura, c'è già stata una grande scomparsa di molte varietà tradizionali locali di ortaggi, cereali e frutta, che erano l'eredità della millenaria civiltà contadina dei nostri antenati. Erano il frutto di secoli o addirittura millenni di selezioni operate da chi ci ha preceduto. Questa perdita è stata davvero un peccato, un grosso danno alla biodiversità regionale.
Credo che vi faccia piacere sapere, però, che c'è in Italia e in Europa chi sta lottando per salvare il salvabile delle nostre varietà di ortaggi, cereali e frutta. Stiamo lottando da tanti anni contro le multinazionali, e gli continueremo a dare filo da torcere. Se avete proprio voglia di partecipare alla preservazione di varietà tradizionali, fortissime e resistentissime, di ortaggi e frutta ben adattate al nostro clima, leggete questo articolo di AAM Terra Nuova del 2005, così vi fate un'idea di chi sta cercando di salvare i semi ribelli tradizionali:

http://www.aamterranuova.it/Ambiente-e-decrescita-felice/Salvare-i-vecchi-semi-per-salvare-il-mondo

e chi contattare se volete saperne di più:

http://www.civiltacontadina.it/

riskyo
22-10-13, 14:01
se la notizia fosse confermata o comunque venisse applicata tale proposta, sarà l'ennesima privazione della libertà dell'uomo

PeppeThc
22-10-13, 16:03
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smoked_Clyde
23-10-13, 14:00
Hai comunque fatto bene perché questa "bufala" appartiene ad uno pseudo complotto massonico.
Non ci scordiamo che siamo in Italia, il paradosso è il nostro stile di vita, siamo cattolici ma avveleniamo la nostra terra...

Come non darti ragione??? Ricordatevi che se l'Europa ci comanda di capovolgere il nostro paese per avere il sud più vicino alla Germania, i nostri cari politici/sottomessi/mafiosi/ladri/infami/distruttoridelpiùbelpaesealmondo Obbedirebbero all'istante.....

Detto questo non vedo cosa cambierebbe anzi forse sarebbe meglio così quando mio padre mi dice "delinquente ti coltivi le canne!" Io potrei ribattere "delinquente ti coltivi l'insalata....":punkif5::punkif5:

Che tristezza di paese!!!:wallbash::yikes:

StRaM
01-04-14, 11:37
good newz in merito.......le sementi sono BENE COMUNE!


A chi appartengono le sementi?
Cittadini, agricoltori e coltivatori sfidati dal regolamento UE sulle sementi.

Dal punto di vista dei coltivatori e agricoltori biodinamici la proposta di regolamento UE sulle sementi impedisce che le sementi siano e rimangano, come richiesto, bene comune. Nell’attuale consapevolezza (giuridica) le sementi sono tuttavia pensate come merci. L’attuale proposta di regolamento non offre quasi possibilità di sviluppo all’agricoltura sostenibile e all’agro-biodiversità.

Le sementi sono un bene comune

Il 22 gennaio 2014 l’ufficio di collegamento UE di Bruxelles di Demeter International ed ELIANT hanno organizzato la conferenza sul nuovo regolamento UE sulle sementi, con la partecipazione dei partner dell’alleanza: IFOAM UE, ARCHE NOAH, ECO-PB, Kultur-Saat, Network Economy Group, Saat-Gut e.V., Réseau Semences Paysannes, Peliti e Brot für die Welt.

Qui di seguito alcune dichiarazioni cruciali di tale conferenza:

Le sementi sono un bene pubblico.
La proposta di regolamento UE sulle sementi deve essere discussa in tempi sufficientemente lunghi in un’ampia fascia di pubblico. Le discussioni interne tra Commissione, Parlamento Europeo e Consiglio UE non sono sufficienti.
Le varietà a seme stabile, cioè le varietà che – contrariamente a quanto avviene per le varietà ibride oggi comuni – possono essere moltiplicate anche dagli agricoltori stessi, necessitano di un leale accesso al mercato.
La regolamentazione deve pertanto venire adeguata ai requisiti specifici per le varietà ecologiche, così che anche i coltivatori non professionisti nei poderi biologici nonché i conservatori di sementi possano proseguire liberamente il proprio lavoro.
Inoltre la ricerca deve orientarsi verso una “coltivazione sistemica”, alla quale possano partecipare, accanto ai ricercatori e ai coltivatori, anche gli agricoltori e i cittadini.

Esiti della conferenza

È estremamente importante che le ONG e la società civile entrino attivamente nel processo decisionale. Per conseguire tale obiettivo è necessaria un’attività pubblica rafforzata. Per favore ci aiuti facendo circolare questa Newsletter nella sua cerchia di conoscenze. Ev. Klick WEITERLEITEN
Per ottobre sono previsti festival pubblici delle sementi in almeno 7 capitali europee. ELIANT renderà pubbliche le attività programmate, non appena saranno chiariti i dettagli.

Decisione del Parlamento Europeo

Il fatto che l’11 marzo 2014 il Parlamento Europeo abbia respinto la proposta di regolamento UE sulle sementi è stato un grande successo . È tanto più significativo il fatto che nonostante ciò la Commissione non l’abbia ritirata – ora il Consiglio UE deve prendere una decisione in merito agli sviluppi successivi. Se appoggia il Parlamento, la proposta di regolamento è abolita. Se amplia la proposta di regolamento insieme con la Commissione, la discussione riprende da capo. Dobbiamo prepararci a questo e intensificare il lavoro sul pubblico.

Prospettive

L’immagine generale della Politica agricola comune europea (PAC) presenta una dominanza e un’incentivazione dell’idea di concorrenza troppo forti, in particolare anche per quanto riguarda le sementi. Esortiamo i cittadini europei a impegnarsi insieme con noi per ottenere un nuovo modello agrario europeo, che si fondi sulle sementi intese come bene comune ed incentivi la qualità sostenibile dei prodotti e delle coltivazioni nonché la biodiversità delle sementi.

https://login.mailingwork.de/-viewonline2/2567/203/2199/e3893/DLCM0ZvucV/1

KGB
01-04-14, 16:17
:eek: tutti quei bei discorsi sulla "biodiversità" e ora l'establishment vuole imporre una "evoluzione" (e "razze" ) controllate delle piante?!?

cioè .. io compro roba nei mercati asiatici per coltivare piante cinesi/indiane/ecc e questi volevano fare leggi per decidere cosa posso coltivare e quali semi?
Vorrebbero stabilire se i miei semi di Guava o Cardamomo sono "regolari" o "clandestini/abusivi" ?? maledetti viscidi b*star*i !!!

sembra una legge per preparare il terreno all'oligopolio Monsanto e co.
Negli USA le piante che si sono estinte a causa di Monsanto ora sono brevettate, nel senso che esistono solo le varietà OGM di Monsanto.

La soia nel mondo è al 70% OGM di Monsanto e co.
Solo negli USA il 90% dei semi di soia è OGM.

Se ti trovano a coltivarla senza licenza (funziona come le licenze software) ti sequestrano tutto: terreno e casa. Lo stesso vale per tutte le altre varietà OGM . Il problema è che se il vicino coltiva OGM e tu invece coltivi semi biologici, ti ritrovi con piante contaminata che produrranno sementi OGM e rischi che Monsanto (o altre aziende biotech detentrici del brevetto) ti facciano causa se li ripianti perchè non sai che sono OGM (ovviamente succede, perchè nessuno ha soldi per fare le analisi e anche facendole costerebbe un patrimonio controllare TUTTI i semi ottenuti, un campo richiede chili e chili di sementi)

Un organismo di controllo italiano o europeo dei semi potrebbe servire a preparare il terreno all'arrivo degli OGM (e se non hanno proprio scrupoli, questi "enti" potrebbero imporre sementi OGM in modo da consolidare il monopolio Monsanto o comunque l'oligopolio di poche aziende biotech)

Da parte mia quest'anno mi sono attrezzato comprando semi di un po' di tutte le piante da frutto e officinali/mediche che ho trovato: tira brutta aria ed è meglio essere preparati e portarsi avanti.
Ciascuno dovrebbe autoprodursi i propri semi in modo da poter sfuggire a controlli, sia quelli perpetrati tramite mercato e monopoli delle sementi, sia quelli politici imposti da "enti nazibotanici"

Combattiamo contro i nazibotanici, a suon di germogli!!! :punkif5:

Pawan Kumar - ASCIA
02-04-14, 00:47
Ribellarsi è un dovere, oltre che un piacere. Io mi faccio i miei semi da 24 anni, sto creandomi varietà personali perfettamente adattate all'ambiente, che si riseminano da sole, ottime per la permacoltura. Siamo in tanti, ma dobbiamo essere ancora di più! I semi e l'agricoltura biologica sono patrimonio dell'umanità, come la canapa, come la conoscenza delle leggi della nostra Madre Natura! Chi può si dovrebbe procurare un piccolo pezzetto di terra e liberarlo dalla tirannia economica, coltivandosi biologicamente ad arte, con passione e amore, le sue piante e i suoi semi, come hanno fatto le culture contadine per migliaia di anni. Le piante bisogna amarle, loro lo sentono che gli vogliamo bene e ci prendiamo cura del loro seme e ci ringraziano crescendo più rigogliose ad ogni generazione! Solo così potremo ricreare le varietà locali adattate all'ambiente e la necessaria biodiversità! Il vero guadagno sono la Salute e la Libertà! La mia esperienza personale non fa altro che confermarmelo di anno in anno, da 35 anni, e non sono né il primo né il solo.

StRaM
02-04-14, 10:32
KGB

Condivido i tuoi pensieri negativi anche se la bocciatura del regolamento dovrebbe portare a qualche considerazione positiva a mio avviso......poi chi vivrà vedrà!




Un organismo di controllo italiano o europeo dei semi potrebbe servire a preparare il terreno all'arrivo degli OGM (:

Esiste già da anni in ItaGlia un organismo o meglio ente che regolamenta le specie e varietà dei materiali di proliferazione usate in agricoltura......

la problematica principale è registrare le sementi presso questo ente che risulta essere conveniente alle sole ditte sementiere di un certo livello!

Gli OGM ultimamente mi sembrano il capro espiatorio dell'agricoltura/alimentazione e non si prende in considerazione il fatto che questi si trovano ormai nella nostra dieta, si chiede di non coltivarli ma il problema maggiore è l'esportazione di OGM da paesi dove questi si possono coltivare........e in pochi parlano di etichettature di prodotti che contengono OGM..........questo sarebbe un primo grande passo avanti.

StRaM
02-04-14, 10:54
Un bel elenco di aziende che usano OGM (DIFFONDETE):


Greenpeace Russia affonda il colpo sugli OGM e sulle aziende che ne fanno un utilizzo sistematico. Per organismo geneticamente modificato (OGM) si intende un organismo, diverso da un essere umano, in cui il materiale genetico (DNA) è stato modificato in un modo non naturale.

Un Ogm, ovvero un organismo geneticamente modificato, è un organismo la cui materia genetica è stata alterata mediante tecniche di ingegneria genetica, altrimenti note come tecniche di Dna ricombinante. Con questo metodo si intende la combinazione in vitro di diverse molecole di Dna per creare un nuovo gene, che viene successivamente inserito in un organismo che può essere vivente o meno. Erroneamente si suole indicare tutti gli organismi Ogm come transgenici, in realtà si parla di transgenesi solo quando si inseriscono geni esogeni in un altro organismo, ovvero un ente strutturato riceve dei geni non suoi; mentre si parla di organismi cisgenici quando si ricombinano geni dello stesso organismo. In entrambi i casi si tratta sempre di Ogm.

Per ciò che riguarda il mercato,già nel 2000 Greenpeace Russia affermava: “di trenta prodotti che sono stati scelti per l’analisi il 30% contiene OGM. Diversi sondaggi hanno mostrato che i consumatori russi preferiscono i prodotti alimentari esenti da OGM o loro derivati​​. Nonostante questo, sono state adottate misure in Russia per informare i clienti circa gli OGM nei prodotti. L’atto normativo russo sulla marcatura (approvato con solo il capo ispettore sanitario) ordina di segnalare solo i prodotti che contengono più del 5% di ingredienti geneticamente modificate, mentre nell’Unione europea a norma di legge i prodotti devono essere contrassegnate se hanno più di 0,9% di OGM”

“In molti paesi dell’UE e degli USA listati di aziende che utilizzano i prodotti transgenici sono pubblicati regolarmente. Nel 2000, nella lista nera americana apparve aziende come Hersey di, Mars, Coca-Cola, Pepsi-Co, Nestle, Knorr, Lipton, Parmalat “

Ecco ad oggi, dopo 13 anni, la situazione si è evoluta e Greenpeace.org pubblica un nuovo studio affermando che le indagini non possono uniformare i mercati, ma che segnalano la tendenza della produzione di catene e aziende. Prima della lista alcune raccomandazioni:

1. Leggere le etichette. Il produttore deve indicare che la produzione di componenti OGM che è stata aggiunta (ma, in verità, non tutti lo fanno).
2. Evitare di ristoranti fast food. Ci sono alimenti OGM più comunemente utilizzati.
3. Evitare il pane imbustato o a lunga conservazione
4. Quasi tutte le salsicce, la carne in scatola e salumi vengono prodotti con l’aggiunta di componenti geneticamente modificati. Di solito i prodotti senza componenti geneticamente modificate non possono essere così a buon mercato.

Possiamo quindi stilare una lista di operatori del mercato alimentare, che sono soliti utilizzare OGM per la realizzazione dei loro prodotti:



Società di produzione Kellog “s

Corn Flakes (cereali)
Frosted Flakes (cereali)
Rice Krispies (cereali)
Corn Pops (fiocchi)
Schiaffi (fiocchi)
Froot Loops (anelli di cereali colorati)
Di Apple Jacks (cereali-ring con il gusto di mela)
All-Bran Apple Cinnamon / Blueberry (crusca sapore di mela, cannella, mirtillo)
Gocce di cioccolato (gocce di cioccolato)
Pop Tarts (sfoglia ripiena di tutti i gusti)
Nutri-grain (brindisi pieno di tutti i tipi)
Crispix (biscotti)
Smart Start (fiocchi)
All-Bran (Flakes)
Just Right Fruit & Nut (fiocchi)
Miele Crunch Corn Flakes (cereali)
Raisin Bran Crunch (cereali)
Cracklin “crusca di avena (fiocchi)

Produzione società Hershey “s
Toblerone (cioccolata, tutti i tipi)
Mini Baci (cioccolatini)
Kit-Kat (barretta di cioccolato)
Baci (cioccolatini)
Chips di cottura semi-dolci (biscotti)
Chocolate Chips di latte (biscotti)
Reese “s Peanut Butter Cups (burro di arachidi)
Scuro speciale (cioccolato fondente)
Cioccolato al latte (cioccolato al latte)
Sciroppo di cioccolato (sciroppo di cioccolato)
Dark Chocolate Syrup speciale (sciroppo di cioccolato)
Strawberry Syrop (sciroppo di fragola)

Casa di produzione Mars
M & M “s
Snickers
Via Lattea
Twix
Nestle
Crunch (fiocchi di riso al cioccolato)
Cioccolato al latte Nestle (cioccolato)
Nesquik (bevanda al cioccolato)
Cadbury (Cadbury / Hershey “s)
Fruit & Nut

Casa di produzione Heinz
Ketchup (regolare e senza sale) (ketchup)
Chili Sauce (salsa di peperoncino rosso)
Heinz 57 Steak Sauce (con sugo di carne)

Società di produzione Hellman “s
Reale Maionese (maionese)
Maionese Light (maionese)
Maionese Low-Fat (maionese)

Società di produzione Coca-Cola
Coca-Cola
Sprite
Cherry Coca
Minute Maid Arancione
Minute Maid Uva

Casa di produzione PepsiCo
Pepsi
Pepsi Cherry
Mountain Dew

Società di produzione Frito-Lay / PepsiCo (componenti GM possono essere presenti nel petrolio e altri ingredienti)
Stabilisce Potato Chips (tutti)
Cheetos (tutti)

Società di produzione Cadbury / Schweppes
7-Up
Dr. Pepe

Produzione Pringles (Procter & Gamble)
Pringles (patatine fritte con sapori originali, Magro, Pizza-licious, Sour Cream & Onion, Salt & Vinegar, Cheezeums)

E come alimentazione OGM in Russia per prodotti:
Kellogg (Kellogg) – produce cereali per la colazione, tra fiocchi di mais
Nestlé (Nestlé) – produce cioccolato, caffè, bevande caffè, alimenti per l’infanzia
Unilever (Unilever) – produce alimenti per l’infanzia, maionese, salse, ecc
Heinz Foods (Hayents Foods) – produce ketchup, salse
Hershey (Hershis) – produce cioccolato, bibite
Coca-Cola (Coca-Cola) – Coca-Cola, Sprite, Fanta, Tonic “Denali”
McDonald (McDonald) – una rete di “ristoranti” fast food
Danon (Danone) – produce yogurt, kefir, ricotta, alimenti per l’infanzia
Similac (Similac) – produce alimenti per l’infanzia
Cadbury (Cadbury) – produce cioccolato, cacao
Marte (Mars) – produce cioccolato Mars, Snickers, Twix
PepsiCo (Pepsi-Cola) – Pepsi, Mirinda, Seven-Up

(Secondo greenpeace.org)

Tornando a noi, con l’introduzione di Ogm e avvelenando pasta e pane dal 2004 ad oggi la vita media sana è crollata in Italia di almeno 10 anni (fonte Eurostat ufficiale) proprio, guarda caso, dall’anno in cui entrarono gli OGM negli alimenti.

Tra l’altr0, nel 2012 La Corte di Giustizia ha infatti condannato l’Italia per avere vietato la coltivazione di mais Mon810 alla multinazionale statunitense Pioneer Hi Bred. Che, nel 2008, aveva fatto causa al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per non avere permesso alla sua filiale italiana di coltivare il cereale sviluppato da Monsanto. Secondo la Corte, se la coltivazione di una pianta geneticamente modificata è già stata autorizzata dall’Unione, non c’è sovranità nazionale che tenga, e ogni Stato membro si deve adeguare. Cosa che l’Italia, in effetti, non ha mai fatto, preferendo prendere tempo ed evitando di agire. La vittoria dei produttori di Ogm, dunque, può essere vista come una conseguenza delle lacune normative italiane, e dell’assenza di leggi regionali che regolino la coesistenza di varietà tradizionali e geneticamente modificate. E’ una lotta impari per la potenza di queste multinazionali e per la pervasività dei loro prodotti sul mercato, unita alla disinformazione dei mass media. Cerchiamo tutti di dare un piccolo contributo per un nuovo consumo etico e consapevole.

http://ambientebio.it/la-lista-nera-dei-produttori-alimentari-con-cibi-ogm/

Pawan Kumar - ASCIA
02-04-14, 12:54
Maledetti, bisogna boicottarli meticolosamente, comprando solo prodotti biologici certificati italiani, o, meglio, autoproducendoci il cibo! QUESTI NON SONO SOLO CIBI SPAZZATURA, MA VELENI CANCEROGENI! Sono prodotti super pubblicizzati e poi convincono la gente che è la canapa ad essere pericolosa! Finirà che tutti gli ignoranti si ammaleranno presto di cancro. I proibizionisti teledipendenti si ammazzeranno da soli per ignoranza! Ma dove coltivano gli OGM viene inquinato anche il DNA delle sementi tradizionali pulite, non ci lasciano scampo, bisogna combatterli con ogni mezzo!!! La salute (della Natura e umana) è un prezzo che non si può pagare!!! FATE GIRARE LA LISTA NERA!!!
E ribellatevi in massa, sennò non si salverà nessuno!
Dovremmo preoccuparci più di queste cose che del proibizionismo della canapa, come per le radiazioni nucleari!

Pawan Kumar - ASCIA
02-04-14, 13:03
http://www.gazzettino.it/NORDEST/PORDENONE/pordenone_vivaro_mais_ogm_centri_sociali_invasione _terreni/notizie/601996.shtml

Semine di mais Ogm, assalto
ai campi degli agricoltori
Esponenti dei centri sociali del Nord est spargono canapa bio sui terreni che l'anno scorso erano stati coltivati con semi Monsanto

PORDENONE - Attivisti dei centri sociali del Nordest e dell'Emilia hanno «invaso» stamani a Vivaro il campo di Giorgio Fidenato, l'agricoltore friulano che ha seminato lo scorso anno mais Ogm. Secondo gli attivisti sui terreni sono stati sparsi semi di canapa bio. Lo annuncia su Twitter l'attivista triestino Luca Tornatore, allegando una fotografia di un gruppo che, vestito con tute bianche, ha anche tracciato con lo spray scritte sulle strada che costeggia il campo.

Alcune persone, secondo quanto riferito dall'agricoltore Silvano Dalla Libera, hanno lanciato alcuni fumogeni contro l'abitazione dello stesso a Vivaro (Pordenone).

«Siamo stati vittima di un'azione squadrista che ha distrutto il podere e messo a repentaglio la sicurezza delle persone» ha commentato Giorgio Fidenato. «Hanno lanciato un lacrimogeno nell'abitazione di Silvano Dalla Libera, a pochi passi da un bimbo piccolo, lordando tutto il muro dell'abitazione. Queste 'camicie nere' sono 'armate' dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Fvg che continua a emanare leggi in contrasto col diritto europeo».

Le Lega Nord provinciale di Pordenone con una nota ha confermato la propria contrarietà alle semine Ogm ma ha fortemente condannato «il ricorso ad atti di violenza con violazione dei diritti delle persone e della loro sicurezza».

Alla vigilia delle semine ricomincia così la battaglia dell'Ogm che vede contrapporsi il mondo ambientalista e dell'agricoltura convenzionale ad alcuni esponenti del movimento Futuragra che chiedono la liberà di semina in base alle norme europee. Sulla questione il Tar del Lazio si esprimerà il prossimo 9 aprile.

punk lover
02-04-14, 17:04
....in riot we trust!!!!

KGB
02-04-14, 23:03
Società di produzione Frito-Lay / PepsiCo (componenti GM possono essere presenti nel petrolio e altri ingredienti)
petrolio?!? :eek:


Cosa che l’Italia, in effetti, non ha mai fatto, preferendo prendere tempo ed evitando di agire. La vittoria dei produttori di Ogm, dunque, può essere vista come una conseguenza delle lacune normative italiane, e dell’assenza di leggi regionali che regolino la coesistenza di varietà tradizionali e geneticamente modificate. E’ una lotta impari per la potenza di queste multinazionali e per la pervasività dei loro prodotti sul mercato, unita alla disinformazione dei mass media. Cerchiamo tutti di dare un piccolo contributo per un nuovo consumo etico e consapevole.

questa mi pare una boiata grossa come una casa.
Non esiste coesistenza. Semplicemente non è possibile.
metti un campo ogm vicino a un campo biologico e quello biologico, al prossimo "ciclo" (riutilizzo dei semi ottenuti) si diventerà ogm.

KGB
02-04-14, 23:12
Le Lega Nord provinciale di Pordenone con una nota ha confermato la propria contrarietà alle semine Ogm ma ha fortemente condannato «il ricorso ad atti di violenza con violazione dei diritti delle persone e della loro sicurezza».
Perchè, imporre la contaminazione OGM non è forse un grave atto di violenza contro l'ambiente e quindi contro tutte le persone e la loro sicurezza?

Io la chiamerei "autodifesa sociale". Azioni del genere dovrebbero diffondersi in tutt'Italia, ma non parlo di semina alternativa, bensì di eradicazione e distruzione delle piante OGM!! (in altri paesi azioni del genere ci sono sempre state)

:polliceu:


ad alcuni esponenti del movimento Futuragra che chiedono la liberà di semina in base alle norme europee. Sulla questione il Tar del Lazio si esprimerà il prossimo 9 aprile.
È solo una mia impressione o questo è un movimento prezzolato e creato appositamente per lobbysmo corporativo :whistling:

È pazzesco. Da una parte gente che semina canapa bio per disobbedienza civile, dall'altra questi altri che parlano di "disobbedienza civile" per creare danni permanenti all'ambiente allo scopo di favorire gli intere$$i Monsanto (e co. ) di monopolio globale del cibo. Schifosi!!

Le multinazionali che fanno/organizzano "disobbedienza civile" ??? Gandhi si starà rivoltando nella tomba.

Disobbedienza civile è diffondere la canapa, pianta che può salvare l'ambiente e bonificarlo dagli inquinanti presenti nel terreno! :mf_farmer:

http://i62.tinypic.com/16apq4i.gif :punkif5:


----------
fra l'altro quel "coltivatore geneticamente modificato" è triplamente stupido:
1) il prodotto che ottiene è di scarsa qualità ed è cancerogeno
2) assieme agli ogm usa diserbanti tossici che rendono impossibile, in seguito , il ritorno al biologico (perchè a quel punto il terreno è tossico e solo gli ogm riescono a crescere lì)
3) perchè rovina la vita ai coltivatori di mais biologico che lo circondano (contaminazione, che può portare a una causa civile Monsanto vs vicini e alla confisca di tutti i loro beni)

Mi piacerebbe vedere se quella canapa crescerà e riuscirà a sopravvivere :) potrebbe essere la pianta giusta per bonificare i terreni trattati con Roundup e altra merda tossica :polliceu:

EDIT: ho cercato in rete " Giorgio Fidenato" e pare che sia quel dem*nte che anni fa regalava semi OGM di Monsanto e fa "attivismo" pro-OGM.
Si fa anche chiamare "libertario" e ha creato un movimento dal nome ingannevole "Movimento Libertario" che però pare di chiaro stampo f*scist* e di libertario/anarchico non ha nulla. Che persona viscida, che schifo!

Cosa non si fa (anche mettendo a serio rischio la propria salute e il proprio ambiente) pur di raccattare qualche soldo da una potente multinazionale.

Certa gente non ha proprio dignità :icon_puke_r:

punk lover
03-04-14, 07:33
hai ragione kgb, piantare canapa tessile sarebbe la soluzione giusta!!!! anche per la terra dei fuochi dovrebbero farlo, ne parlavano su un soft secrets di qualche mese fa'......

GIORGIO FIDENATO ATTENTO CHE RIMANI GAMBIZZATO.....

cozzaro
03-04-14, 11:24
No ma scusa spiegate un po meglio w la ganja e tutto quanto, ma pensate davvero che un campo di canapa "pulisca" un terreno inquinato con rifiuti tossici? Ma dai questa e disinformazione pura non è cosi manco per il cavolo...avrà pure tantissime proprieta , ma non è neppure giusto secondo me dire certe cavolate.

StRaM
03-04-14, 14:06
No ma scusa spiegate un po meglio w la ganja e tutto quanto, ma pensate davvero che un campo di canapa "pulisca" un terreno inquinato con rifiuti tossici? Ma dai questa e disinformazione pura non è cosi manco per il cavolo...avrà pure tantissime proprieta , ma non è neppure giusto secondo me dire certe cavolate.

è uscita più di qualche newz in merito ma non ho verificato se supportata da prove scientifiche valide....comunque perchè non provarci? Stesso discorso si potrebbe fare per quella medica........Guarisce la gente e guarisce il terreno!

BOOM!


www.brindisireport.it%2Feconomia%2Fla-cannabis-per-bonificare-terre-inquinate.html

www.econote.it/2013/07/08/campaniacanapa/‎

KGB
03-04-14, 14:38
cozzaro
eppure è così.
La canapa può depurare il terreno. In passato è stata usata per depurare da disastri petroliferi (petroliere affondate) che avevano inquinato il terreno.
Esiste un termine specifico che non ricordo, comunque se giri sul forum trovi anche degli studi scientifici postati di recente riguardo questa cosa. (parlo di max 2 o 3 settimane fa)

Comunque è da anni che si sa che la canapa ha questa funzione. Funziona inoltre particolarmente bene perchè è annua, quindi può essere ripiantata di anno in anno e cresce velocemente.

Inoltre favorisce la fertilizzazione del terreno perchè migliora la crescita e proliferazione della microfauna sotto terra e di batteri tipici dei terreni fertili.

Ovviamente se c'è un terreno contaminato dal radioattivo cesio è difficile che cresca sana...

Comunque per tutti gli inquinanti normali (non radioattivi) vale la pena usarla, dato che in passato ha sempre funzionato.

Non è che "magicamente" un ciclo annuale bonifica il terreno. Però qualche ciclo sì.
Vale la pena usarla perchè tanto quelle terre non sono coltivabili comunque, tanto vale quindi affidarsi alla canapa e aspettare qualche anno. :polliceu:

Anni fa ci fu un incidente petrolifero in mare che inzozzò delle coste libanesi e i terreni limitrofi. La canapa fu usata come soluzione.

OT:
La canapa funzia anche come otitmo "antiburrone" "anti-frana".
È notorio che piantare alberi in terreni franosi aiuta (tramite radici) a fermare il degrado/frane del terreno. La canapa è specialmente indicata allo scopo perchè ha una crescita molto veloce ed è particolarmente semplice riempire tutta la zona di piante :)

cozzaro
03-04-14, 16:49
Vi rendete conto che la canapa è una pianta? Se cosi fosse ci sarebbero mille altre piante buone allo scopo, queste menate per mitizzare a tutti i costi la ganja non le capisco proprio, anzi le trovo ridicole.
Stessa cosa per le frane...ma dai ma che dici va la va là corri va là ....vorrei anche ricordare che da anni e anni si cerca un metodo a basso costo(perche spendendo un sacco di soldi ci si riesce) per depurare terreni inquinati da sostanze chimiche altamente tossiche, uno potrebbe parlare con un qualsiasi persona che si intenda di chimica che magari vive in zone in cui l'inquinamento del terreno e una triste realtà, tipo Ferrara o Marghera(ne dico due potrei aggiungerne 100).
Se pensi davvero bastino 5-6 cicli di coltivazione a canapa per depurare il terreno, mi faccio una grassa e grossa risata.

marijo
03-04-14, 17:39
Eppure cozzaro si parlava di bonificare le terre per un raggio di 20km intorno all' ILVA di taranto, appunto con la canapa... adesso pero' non ricordo le fonti... imho!

Dantep
03-04-14, 21:13
si parlava di bonificare l'area attorno alla centrale a fukushima o come diavolo si scrive se non ricordo male

hybris
03-04-14, 22:12
uno potrebbe parlare con un qualsiasi persona che si intenda di chimica che magari vive in zone in cui l'inquinamento del terreno e una triste realtà, tipo Ferrara o Marghera

Riprendendo l'altro topic:
Lo dicevano anche loro :specool:

"marghera sensa fabriche sarìa più sana, na giungla de panocie, pomodori e Marijuana"

watch?v=pf7e00V1JSo

StRaM
04-04-14, 10:02
Vi rendete conto che la canapa è una pianta? Se cosi fosse ci sarebbero mille altre piante buone allo scopo, queste menate per mitizzare a tutti i costi la ganja non le capisco proprio, anzi le trovo ridicole.


Una volta che ci siamo resi conto che la canapa è una pianta cosa dobbiamo fare??? Cosa vuoi dire con questa domanda? Certi tipi di funghi per esempio sono buone allo scopo......purtroppo siamo ancora troppo impegnati ad inquinare piuttosto che trovare soluzioni e se le si trovano vengono derise senza portare a supporto nessuna valida considerazione o argomentazione!

ad ogni modo nessuno vuol convincerti di niente e ancor meno andare off topic.... e comunque il tuo discorso si potrebbe fare anche con la cannabis terapeutica: ossia dire che l'erba cura il cancro e una menata per mitizzare a tutti i costi questa pianta!

Poi come detto sopra perchè non tentare?

cozzaro
04-04-14, 10:37
Si potrebbe tentare, ma è un po come mettere la testa sotto la sabbia, sperando non sia radioattiva :) .
Quando vado a fare coltivazioni per assorbire metalli pesanti e cercare di spaccare macromolecole per renderle più assimilabili alle piante, l'unico beneficio che ne traggo è che posso prendere le piante che ho usato al mio scopo è smaltirle nel migliore dei modi per non inquinare ulteriormente.
Dopo dieci anni di "coltivazione anti inquinamento" (ovviamente dipende dalla gravità della zona inquinata (concentrazione e tipo di inquinanti))otterresti probabilmente un terreno poco inquinato in superficie(solo fin dove arriva l'impianto radicale) e ancora inquinato sotto la superficie, avendo la grossa fortuna che gran parte delle sostanze non si siano disperse in qualche falda acquifera, che se cosi fosse ormai in 10 quel l'inquinamento chissà dove arriva.
Il corso naturale degli aventi dopo un disastro ecologico(voluto o meno) non è poi tanto differente, l'unica cosa è che se le piante le semini tu poi puoi tenere sotto controllo l'area interessata, con conseguente divieto di coltivare piante per il consumo umano, e lo smaltimento ciclo dopo ciclo di codeste piante perche tossiche.
Infatti i funghi che sono tra le forme di vita che assorbono più in fretta e in maggior quantità sostanze radioattive quando ci fu Chernobyl per anni ci fu allarme anche in Italia in quanto il rischio di funghi contaminati era altissimo anche da noi, per alcuni anni, e anche di tutti gli ortaggi, questo mi fa pensare che nemmeno dopo 20anni a coltivazione intensiva di funghi vicino Chernobyl potrebbe mai pulire i terreni inquinati.
Le sostanze radioattive sono ben diverse da altre sostanze inquinanti direte voi, vero, ma non significa che siano meno o più pericolose, anche altre sostanze inquinanti con molecole molto grosse tipo sostanze aromatiche, benzene o cmq roba che spesso e volentieri inquinaterreni di petrolchimici e nelle vicinanze di petrolchimici sono dannosissime per la salute, magari meno volatiti, quindi meno dispersive ma molto pericolose cmq.
W i pittura Freska !!!! Pero non so quanti pomodori e pannocchie mangierei e quanta ganja fumerei di quella che verrebbe seminata a Marghera al posto del petrolchimico, nemmeno dopo dieci anni.
Detto ciò sicuramente Marghera senza le fabbriche sarebbe più sana e sarebbe molto più sana se al posto di tali fabbriche ci fosse una giungla di pannocchie pomodori e marijuana , certo è che per anni quelle pannocchie quei pomodori e quella Maria sarebbe inquinata.
Purtroppo il bonifico dei terreni è ancora parecchio difficile e ci stanno lavorando da decenni, inoltre il giro di soldi sarebbe talmente alto che pur di vendere le bonifiche non ce lo terrwbbero nascosto se avessero qualche super metodo per la bonifica.
Io infatti non ho mai detto a nessuno che la cannabis cura il cancro...semplicemente perche PER IL MOMENTO non ci credo.

KGB
04-04-14, 12:06
cozzaro

Se pensi davvero bastino 5-6 cicli di coltivazione a canapa per depurare il terreno, mi faccio una grassa e grossa risata.

Allora preparati a ridere perchè il CNR e buona parte del mondo scientifico la pensa esattamente così.

dal CNR:
http://www.ibaf.cnr.it/phyto/schede/CANNABIS%20SATIVA-%20PCB,%20Cd,%20Ni,%20Radiocaesium.pdf
fra le altre cose:
<<Hemp is being used to clean contaminants at Chernobyl nuclear disaster site.>>

ma c'è di più: è anche un ottimo diserbante . Ovvero, facendo crescere la canapa si "soffocano" le radici delle piante infestanti.
Ovviamente esisteranno una manciata di altre piante che hanno questa proprietà (diserbante) ma la canapa è molto efficace e cresce molto velocemente.

Ridi ridi. :)
Ridere fa bene ! (<---- anche questo è dimostrato da diversi studi) :polliceu:

caponecalabro
04-04-14, 12:10
si avevo letto anche io questa cosa..io sinceramente spero vivamente che approvino questa cosa...vediamo se almeno in questo caso ci sarà un moto di ribellione...
viva la revolucion!

KGB
04-04-14, 12:20
Purtroppo il bonifico dei terreni è ancora parecchio difficile e ci stanno lavorando da decenni, inoltre il giro di soldi sarebbe talmente alto che pur di vendere le bonifiche non ce lo terrwbbero nascosto se avessero qualche super metodo per la bonifica.
Sbagli a pensarlo.
Un rimedio basato su piante che purifichino il terreno sarebbe, oltre che molto efficace, molto economico e praticabile da chiunque. Non ci vuole un'azienda esperta in bonifiche per seminare MJ.
Basterebbe anche solo una municipalizzata già presente in zona (ad es. netezza urbana) per fare la semina.
La MJ crescerebbe spontanea.

È quindi l'opposto di ciò che dici.
Le bonifiche sono un settore da miliardi di euro.
Quelle aziende preferiscono di gran lunga fare scavi nel terreno e trattamenti vari costosissimi. Altro che piantare una pianta!
L'uso della canapa e altre piante va contro i loro interessi! Perchè quelle aziende non avrebbero più senso e cesserebbero d'esistere (sparirebbe il loro settore/business).

cozzaro
04-04-14, 12:53
Si e la smaltisci poi tu nel tuo giardino la canapa inquinata vero...perché da un terreno inquinato crescono piante tossiche...
E se dovessi accettare di smaltirle tu lo faresti a gratis? Inoltre io cittadino voglio i documenti e le prove di dove hai buttato queste piante tossiche ma che ti credi racconti favolette basta pensarci su alcune cose se proprio non hai studiato almeno basterebbe pensarci meglio.
Le aziende che hanno proprio metodo di bonifica è ovvio che preferiscono farsi pagare il più possibile, ma un'azienda condannata a riparare a danni da lei provocati cerca al contrario di spendere il meno possibile.E gente che cerca di fare soldi ce n'è in ogni angolo, è il sogno di ogni chimico trovare un metodo poco invasivo e poco costoso per smaltire rifiuti tossici.

KGB
04-04-14, 15:42
Si e la smaltisci poi tu nel tuo giardino la canapa inquinata vero...perché da un terreno inquinato crescono piante tossiche...
E se dovessi accettare di smaltirle tu lo faresti a gratis? Inoltre io cittadino voglio i documenti e le prove di dove hai buttato queste piante tossiche ma che ti credi racconti favolette basta pensarci su alcune cose se proprio non hai studiato almeno basterebbe pensarci meglio.

la canapa è una pianta annuale.
Questo vuol dire che in condizioni normali (se non la porti indoor d'inverno) non sopravvive all'inverno e muore. Inoltre è biodegradabile. Nel senso che le piante che muoiono poi diventano concime per le piante successive.
Ogni anno va ri-seminata, usando semi nuovi o semi ottenuti dal ciclo precedente.
Basta seminarla una volta nel terreno e non necessita più di cure. Ricresce spontaneamente dai semi ottenuti.
Quindi come vedi è un rimedio efficace e con costi irrisori.

Cosa c'è di difficile ? cos'è che non hai capito?


Le aziende che hanno proprio metodo di bonifica è ovvio che preferiscono farsi pagare il più possibile, ma un'azienda condannata a riparare a danni da lei provocati cerca al contrario di spendere il meno possibile.

no no. L'interesse del settore è mantenere difficili e complessi e quindi (soprattutto) COSTOSI gli interventi.
Proprio per aumentare gli introiti. Poco importa se gli attuali metodi sono inefficaci.
L'importante è aumentare i prezzi.


ma un'azienda condannata a riparare a danni da lei provocati cerca al contrario di spendere il meno possibile.

già .. .ma:
1) non è lei che se ne occupa. Se ne occupano altre aziende. Infatti è più probabile che l'azienda inquinante venga solo costretta a pagare le spese.
2) e comunque le aziende che vengono costrette a fare qualcosa per riparare i danni (bonificare o pagare le spese ) sono casi più unici che rari. Di solito rimangono impunite.


E gente che cerca di fare soldi ce n'è in ogni angolo, è il sogno di ogni chimico trovare un metodo poco invasivo e poco costoso per smaltire rifiuti tossici.

non si tratta di "smaltire rifiuti tossici" ma di bonificare terre inquinate/contaminate.

La canapa non cresce nei bidoni pieni di materiale radioattivo di scarto, però cresce in terre contaminate. E le salva.

cozzaro
04-04-14, 16:37
No una pianta contaminata quando muore rilascia nel terreno le stesse sostanze che ha assorbito durante la propria vita...se la canapa assorbe un atomino di hg non è che quel atomino sparisce o si scinde in altre sostanze rimane un atomino di hg che è poi la cosa che inquina le piante devi comunque smaltirle questo è uno dei tanti problemi un altro non da poco e che come ho già detto le piante agiscono solo dove arriva ilnloro impianto radicale cioè in superficie.Quando si parla di terreni contaminati si parla di metalli pesanti e o molecole difficilmente degradabili in tempi brevi, si dicono contaminate proprio perche le piante le assorbono il pericolo è proprio quello e quello che l'inquinante vada a spargersi in profondità in falde acquifere.se semini piante adatte , ogni pianta assorbe gli elementi in quantità differenti, non puoi lasciarle li a marcire, capisci? Che senso avrebbe?

KGB
04-04-14, 19:25
Ma anche in quel caso è un metodo utile per l'estrazione delle sostanze (anzichè rimuovere la terra per sostituirla con "terra buona" importata da altrove).
Comunque in molti casi le piante possono alterare le sostanze (disassemblare i composti).


Quando si parla di terreni contaminati si parla di metalli pesanti e o molecole difficilmente degradabili in tempi brevi, si dicono contaminate proprio perche le piante le assorbono il pericolo è proprio quello e quello che l'inquinante vada a spargersi in profondità in falde acquifere.se semini piante adatte , ogni pianta assorbe gli elementi in quantità differenti, non puoi lasciarle li a marcire, capisci? Che senso avrebbe?

per le falde acquifere temo non ci sia nulla da fare.
Io parlavo appunto solo dei terreni.
Se la canapa depura un terreno è ovvio che depura fino a dove arrivano le radici. Inoltre spesso gli inquinanti sono principalmente SOPRA (nello stato più alto del terreno) ed è poi questo ciò che interessa depurare per poter tornare a coltivare quelle terre per uso alimentare.
Siccome la canapa può arrivare, in termini di radici, dove altre piante non arrivano.. è ovvio che se poi ci metti la lattuga questa non è tossica perchè non può raggiungere zone profonde per intossicarsi.

Ovviamente ogni cibo prodotto in quesi siti deve sottostare a controlli serrati anche dopo la bonifica. (es: controlli a campione sui prodotti del campo).
Questo è lo stesso principio che vale per la canapa usata per disintossicare il terreno: controlli a campione per vedere "a che punto è il lavoro".

Ovviamente l'unica vera soluzione è smettere di inquinare. Ma si sà ... i soldi sò soldi :(

cozzaro
05-04-14, 03:38
No ok non hai capito...pensala come vuoi boh io la penso così.poi nel messaggio di prima avevo sbagliato alcune virgole scusa ho sbagliato io magari hai travisato, in ogni caso più cannabis c è in giro meglio è.
Bella raga love and peace


Ovviamente l'unica vera soluzione è smettere di inquinare. Ma si sà ... i soldi sò soldi
Quoto!!!!

hybris
06-04-14, 13:14
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/la-canapa-salver-la-terra-tarantina-no707790#.U0EJ8d_KRRU.twitter

KGB
12-04-14, 19:09
Ho trovato questo articolo interessante che parla dell'uso delle piante per bonificare terreni altrimenti non bonificabili :polliceu:

http://www.seminiamoli.it/public/dettaglio.php?openMenu=5&id=126
seminiamoli.it/public/dettaglio.php?openMenu=5&id=126

EDIT: le piante poi, dopo che hanno raccolto scorie e rifiuti tossici, vanno ogni volta smaltite.