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Visualizza Versione Completa : Le cause della crisi economica e conseguenze



barbone
20-08-13, 17:23
Wjp_TIl1tXY
:a030:

neofita
20-08-13, 17:52
ti rilancio con questo

http://www.youtube.com/watch?v=TXcaDrWrXP4

Er Ganjalf
10-09-13, 23:05
Io quando andavo all'Università ho conosciuto un professore di Archeologia (un grande uomo, posso dirlo) che mi ha illuminato sulla semplicita della risposta alla domanda del titolo del Topic.

La società umana è in crisi (economica, alimentare, sociale, chiamatela come volete) perche la nostra specie ha sostituito il valore di avere dei Geni forti con il valore del denaro.
punto.
e c'è qualcosa di profondamente marcio in tutto questo.
Nel senso che negli ultimi secoli abbiamo eliminato la selezione artificiale per l'effetto che ha sulla nostra specie(brevi esempi: chi ci vede male si salva con l'invenzione degli occhiali, chi sviluppa scoliosi grave puo venire operato, chi ha genetica che lo porta ad essere obeso puo sopravvivere senza grossi problemi, e in natura tutte queste persone morirebbero, o avrebbero comunque meno possibilita di riprodursi con successo, e ovviamente i loro figli avranno spesso gli stessi problemi).
Pensate ad un Africano che ha un ottima vista, fisico eccellente, è resistente a un gran numero di malattie, sopporta 40 gradi all'ombra come fosse niente e muore comunque di fame perche trovandosi in una societa che lo obbliga ad avere del denaro per comprarsi sostentamento non riesce a farlo perche ci sono troppe persone nell'area in cui vive(e semmai avra dei figli con i suoi geni "forti" essi avranno comunque poche possibilita di vivere decorosamente ed avere figli a loro volta).
E ora immaginate un ciccione con gli occhiali, che è allergico al polline, che magari ha dovuto supire un operazione al cuore(che ha potuto pagare) ma che a differenza dell'africano è ricco, e puo permettersi tutto quello che vuole, di conseguenza i suoi figli con geni deboli avranno piu possibilita di sopravvivere dei figli dell'africano, anche se in natura questo non accadrebbe mai .
Eliminando la selezione naturale e il suo importante effetto che ha sugli esseri viventi, abbiamo condannato i figli, e i figli dei nostri figli e figli dei figli dei nostri figli a ritrovarsi in un mondo dove le cure mediche per risolvere problemi genetici avranno raggiunto livelli che nemmeno possiamo immaginare.
E quando sara giunto quel momento giudicheranno il nostro modo di agire molto negativamente, e non si capaciteranno di come abbiamo potuto ridurre il nostro corredo gentico in quel modo.
Certo, il fatto che non siamo in grado di controllare la nostra riproduzione non ci aiuta, ci sono troppi esseri umani sul pianeta e questo nessun ecologista lo neghera. consumiamo tante di quelle risorse che prima o poi arriveremo ad una guerra totale per le risorse principali e necessarie alla vita, se la popolazione umana continuera a salire come fa da secoli.
Per lui l'unica possibilita che ha la specie umana di sopravvivere in pace e armonia per un tempo geologico considerevole è contenere piu che puo la riproduzione dei suoi individui, reimmettendo in funzione la selezione naturale come unica smistatrice di chi è adattato all'ambiente, e chi non lo è.


ho scritto troppo, mi sono lasciato trasportare e ora vado a nanna, spero di non aver impressionato nessuno ma una volta cominciato a scrivere dovevo spiegarmi bene.
Comunque ricordero per sempre quella lezione di vita sul futuro, inattaccabile dal punto di vista logico e biologico.
buonanotte

barbone
11-09-13, 17:27
è un concetto molto interessante.. e l'hai espresso anche bene.
Mi sento solo di dire... che secondo me il controllo della popolazione dovrebbe essere eseguito sulle nascite, non lasciando morire chi è meno fortunato... se dovessi scegliere preferirei far estinguere la popolazione un po prima ma far vivere dignitosamente tutti, piuttosto che selezionare il gene migliore e far vivere male gli altri
comunque alla logica del tuo discorso non si sfugge, c'è poco da fare

Er Ganjalf
11-09-13, 19:33
Grazie Man, l'ho scritto di notte dopo una cannetta:icon_smoke:, ed ero un po stanco ma ho fatto del mio meglio per esporre in maniera comprensibile la cosa.

Mi permetto di aggiungere che il controllo sulle nascite secondo il mio professore(poi diventato mio amico) potrebbe funzionare facendo un test genetico su ogni individuo che ha intenziona di procreare.
Se ad esempio l'individuo sviluppa miopia nell'adolescenza dovra pagare una tassa(che verra aggiunta alle spese mediche nazionali gratuite alle persone)
qui qualcuno potrebbe dirmi che lo fanno gia, perche devono pagarsi le visite oculistiche e comprasi gli occhiali di tasca loro, ma penso che avete capito il concetto :yes:, per la cronaca, io porto gli occhiali)
mentre chi ha un corredo genetico ottimale(è alto,muscoloso, intelligente, con un ottima vista, senza problemi cardiaci, ecc) potrebbe venire finanziato dallo stato con degli aiuti economici e alimentari nel caso dia vita ad un figlio.
Io sostengo questa idea perche la ritengo attuabile, e sono conscio dei rischi a lungo termine, mi sembra la maniera migliore e piu umana per dare alla nostra specie le condizioni per sopravvivere ancora per milioni di anni , una completa rivisitazione dell'industria riguardo all'inquinamento non guasterebbe(Ho studiato in maniera molto approfondita l'evoluzione, anche se non mi ritengo un esperto), ma tanti rimangono lievemente inorriditi quando gliela espongo.

mad man
11-09-13, 19:46
Secondo me c'è un errore di fondo nel tuo ragionamento sull'evoluzione, ovvero credere che la Natura abbia un "piano evolutivo" prestabilito e che l'uomo lo abbia intralciato.

La Vita procede per tentativi, manifestando mutazioni cicliche che permettono alla specie di adattarsi all'ambiente. Quando l'ambiente resta stabile (e favorevole ad una specie), l'evoluzione diventa superflua (portando in alcuni casi alla partenogenesi).
L'uomo ha modificato le sue "priorità" evolutive nel momento in cui ha creato un ambiente sufficientemente stabile in cui vivere. In questa prospettiva il miglioramento genetico non è -quasi- più legato alle necessità ambientali ma a nuove necessità sociali.

Yomi
11-09-13, 20:25
Secondo me c'è un errore di fondo nel tuo ragionamento sull'evoluzione, ovvero credere che la Natura abbia un "piano evolutivo" prestabilito e che l'uomo lo abbia intralciato.

La Vita procede per tentativi, manifestando mutazioni cicliche che permettono alla specie di adattarsi all'ambiente. Quando l'ambiente resta stabile (e favorevole ad una specie), l'evoluzione diventa superflua (portando in alcuni casi alla partenogenesi).
L'uomo ha modificato le sue "priorità" evolutive nel momento in cui ha creato un ambiente sufficientemente stabile in cui vivere. In questa prospettiva il miglioramento genetico non è -quasi- più legato alle necessità ambientali ma a nuove necessità sociali.

Mmmmh, pensi che il nostro ambiente vitale, sia stabile?:icon_scratch:

A me pare che ci stiamo avviando all'estinzione, passando per un lungo periodo, di dominio cinese.

:punkif5:

Er Ganjalf
12-09-13, 11:58
Quando l'ambiente resta stabile (e favorevole ad una specie), l'evoluzione diventa superflua (portando in alcuni casi alla partenogenesi).
L'uomo ha modificato le sue "priorità" evolutive nel momento in cui ha creato un ambiente sufficientemente stabile in cui vivere. In questa prospettiva il miglioramento genetico non è -quasi- più legato alle necessità ambientali ma a nuove necessità sociali.

Perdonami se ti scrivo che anche nella tua analisi c'è un errore di fondo abbastanza evidente.
Se una specie si è evoluta per sopravvivere in determinate condizioni e in un determinato ambiente(che cambierà sempre nel tempo geologico ,ma ci sono troppi fattori di cui tenere conto) le eventuali mutazioni utili influenzeranno sempre il poll genico della futura popolazione, anche se come hai detto in maniera minore visto che l'ambiente teorico in questione è stabile.
Peccato che l'umanita ha talmente cambiato il pianeta da quando abbiamo scatenato il cancro dell'era industriale che ogni sistema vitale e nicchia ecologica è in declino, ci sono specie animali che si estinguono ogni giorno(ma che non fanno notizia, perche spesso sono insetti tenuti di poco conto dalla maggioranza) che ci hanno messo milioni di anni ad evolversi e una volta estinti il mondo non ne vedra mai piu uno .
Abbiamo cambiato il clima, favorendo la desertificazione con l'abbattimento di intere foreste, Le calotte di ghiaccio dei poli diminuiscono di volume piu rapidamente del normale probabilmente per effetto dei gas liberati dall'industria, stiamo inquinando le falde acquifere ed estraendo acqua dolce piu velocemente di quanto ci mette naturalmente e ridepositarsi.
Tutto questo è direttamente proporzionale al n° degli esseri umani, e se questo n° è destinato a salire (come dicono i dati anagrafici globali, beh, fatevi i conti.
E ditemi se questo puo ritenersi un ambiente stabile.
Magari ti riferivi alla zona dove vivi tu, ma buona parte del resto del mondo è messa sempre peggio te lo garantisco, persino io ho notato un peggioramento non indifferente nell''arco della mia breve vita in una cosa banale come un Fiume, che tra l'altro è il piu grande di questa nazione. Nel giro di 10 anni il n° di specie di libelllule si è dimezzato, i pescigatti sono quasi scomparsi, come gli scorpioni d'acqua e i ditischi(sono dei coleotteri acquatici), e anche la flora subacquea sta morendo e cambiando colore(alghe)

Rileggendo quello che ho scritto mi rendo conto che forse sto diventando pessimista, come il mio Prof, ma analizzando in maniera logica tutto cio, non riesco a convincermi del contrario.
Pero mi piace molto discutere e sentire i vari pensieri delle persone a riguardo

detto cio, vi diro che il piu alto livello etico consiste in concetti di sopravvivenza a lungo termine, come scrisse Darwin.
E se paragoniamo una specie semplice e comune come (mhhh perche no, le blatte ) con l'uomo, le prime non danneggiano l'ambiente in cui vivono e sono sul pianeta da centinaia di milioni di anni.
Il genere Homo è sul pianeta da circa 6 milioni di anni, la nostra specie con l'evoluzione del cervello, che gli consente di costruire le meraviglie che abbiamo, ha danneggiato e cambiato il pianeta e gli altri esseri viventi piu di ogni altra nel corso della storia naturale.
Ergo le le blatte hanno piu successo evolutivo di noi, dal punto di vista di concetti di sopravvivenza a lungo termine

simoz
12-09-13, 13:52
Io ho sempre sostenuto che guardando il mondo dall esterno il genere umano è un cancro per il pianeta, in miliardi di anni è stata l unica specie che ha fatto tanto da mettere a rischio di estinzione tutte le altre presenti, insomma ci va bene che siamo noi quelli 'evoluti' xke ci meriteremmo di essere presi a calci nel culo da tutto il resto degli abitanti di questo pianeta

kashmir
12-09-13, 14:19
è un concetto molto interessante.. e l'hai espresso anche bene.
Mi sento solo di dire... che secondo me il controllo della popolazione dovrebbe essere eseguito sulle nascite, non lasciando morire chi è meno fortunato... se dovessi scegliere preferirei far estinguere la popolazione un po prima ma far vivere dignitosamente tutti, piuttosto che selezionare il gene migliore e far vivere male gli altri
comunque alla logica del tuo discorso non si sfugge, c'è poco da fare

Ciao ma dici sul serio????
controlo della popolazione sulle nascite???
mi pare che già altri si interessarono a certe cose....
non condivido per nulla....e leggendo le tue ultime parole....credo anche tu...perciò??????

Io quando andavo all'Università ho conosciuto un professore di Archeologia (un grande uomo, posso dirlo) che mi ha illuminato sulla semplicita della risposta alla domanda del titolo del Topic.

La società umana è in crisi (economica, alimentare, sociale, chiamatela come volete) perche la nostra specie ha sostituito il valore di avere dei Geni forti con il valore del denaro.
punto.
e c'è qualcosa di profondamente marcio in tutto questo.

E quando sara giunto quel momento giudicheranno il nostro modo di agire molto negativamente, e non si capaciteranno di come abbiamo potuto ridurre il nostro corredo gentico in quel modo.
Certo, il fatto che non siamo in grado di controllare la nostra riproduzione non ci aiuta, ci sono troppi esseri umani sul pianeta e questo nessun ecologista lo neghera. consumiamo tante di quelle risorse che prima o poi arriveremo ad una guerra totale per le risorse principali e necessarie alla vita, se la popolazione umana continuera a salire come fa da secoli.
Per lui l'unica possibilita che ha la specie umana di sopravvivere in pace e armonia per un tempo geologico considerevole è contenere piu che puo la riproduzione dei suoi individui, reimmettendo in funzione la selezione naturale come unica smistatrice di chi è adattato all'ambiente, e chi non lo è.


ho scritto troppo, mi sono lasciato trasportare e ora vado a nanna, spero di non aver impressionato nessuno ma una volta cominciato a scrivere dovevo spiegarmi bene.
Comunque ricordero per sempre quella lezione di vita sul futuro, inattaccabile dal punto di vista logico e biologico.
buonanotte

Ciao anche a te
,
sai non mi trovo d'accordo,su ciò che affermi.
Credo che dovremmo andare in dietro nel tempo,crisi...
è solo un termine per tenere "paura"...
per controllare....

Ci sono scritti dove si parla già di crisi....
già Tito Maccio Plauto....

poi credo sia piu corretto vivere tutti piu in armonia con la terra....

...e,pensare...se fossi io....al suo posto?????

sono d'accordo CON TE, che consumiamo troppo!!!!
e nessuno vuole rinunciare di PROPRIO....
telefonino nuovo auto nuova bla bla....
andare in vacanza....e lamentarsi della benzina che aumenta ad agosto...
"difendendosi" con,"si posso solo ad agosto"....
Sarò duro,ma è cosi che la vedo...fuori la palle