PDA

Visualizza Versione Completa : una sola pianta



nanos
10-09-13, 11:04
se qualcuno avesse intensione di attrezzare un armadio per sostenere i propi (magri) consumi, con lampade a basso consumo (per evitare megabollette e spiacevoli visite x quanto possibile) , e una pianta ''nana'', con una produzione di 15-30 gr ogni ciclo, 3 mesi circa (continua). A logica ne 'l'attrezzatura' utilizzata ne una produzione di 7-10 gr mese non può sostenere un accusa per spaccio, quindi si cadrebbe sul consumo personale e di conseguenza sulla non rilevanza penale. da un punto di vista economico converrebbe addirittura andare in piazzetta (ma non c'è ne bella gente ne cose buone). purtroppo spesso la logica e le leggi non vanno a di comune accordo... il ragionamento è giusto??
(suona starano ma l'ho fatta impersonale come richiesto)
mille grazie a chi risponderà!

Dantep
11-09-13, 12:17
La legge in Italia è molto chiara...che sia 1/100/1000 piante non cambia niente,sempre da 6 a 20 anni di galera di rischia.

nanos
11-09-13, 12:58
cazzzzz... internet è forviante... con le senteze di gente beccata con una pianta e assolta pensavo che qualcosa fosse cambiato (almeno ci sono dei precedenti). disinformazione mia, grazie mille per la risposta!

Padre Ganjesco
11-09-13, 13:09
Realisticamente: molta gente, moltissima, operai, professionisti, manager, fa uso del frutto proibito per curarsi o per rilssarsi.
Solo in questo forum ci sono 16000 utenti iscritti.
4000 sono quelli attivi.
Ipotizzando che solo la metà siano coltivatori, sono 2000 PERSONE che secondo le merdose leggi italiane dovrebbero essere in una cella a fare compagnia a quello che picchia le vecchie negli ascensori per portarle via le ultime 50 euro rimaste della pensione minima che percepisce,al tizio che investe il ladro di iphone minorenne,a quell'altro che rovina la vita ad una donna con l'acido,all'altro ancora che prima si diverte con la segretaria brasiliana,e una volta ingravidata la sopprime.
Ecco almeno la metà di noi dovrebbe far compagnia a questi individui, per un totale di 12000 anni di galera.12000 anni di contributi versati per mantenere persone che coltivano una pianta.
Ah e son 2000 persone che una volta fruito del frutto peccaminoso se ne stanno sul divano senza rompere i coglioni a nessuno il piú delle volte!

E' UNA VERGOGNA PORCO CANE!!!

Dantep
11-09-13, 20:22
cazzzzz... internet è forviante... con le senteze di gente beccata con una pianta e assolta pensavo che qualcosa fosse cambiato (almeno ci sono dei precedenti). disinformazione mia, grazie mille per la risposta!

È vero,ci sono state sentenze "positive",ma una rondine non fa primavera,la legge sempre quella è :icon_rambo: :polliced:

Yomi
11-09-13, 20:35
È vero,ci sono state sentenze "positive",ma una rondine non fa primavera,la legge sempre quella è :icon_rambo: :polliced:

Già, e il caro dottor Zaina, e i pochi suoi colleghi come lui, sono oberati di lavoro..:icon_rambo:

Avv. Zaina
11-09-13, 22:03
Caro Yomi mi conceda un precisazione. Io sono talmente lupo solitario che non ho colleghi. Dico sempre di essere l'ultimo, ma di non avere colleghi, perché per averne e' necessario manifestare comunanza di intenti, volontà e prospettiva.
Anche nel settore cannabis non vivo condivisioni con altri esercenti la professione forense. Ciò non vuol dire che io abbia ragione...forse è addirittura il contrario, ma tant'è.
Sulla questione principale.ha ragione Dantep abbia avuto la sentenza di Ferrara e quella di Udine, qualche ulteriorebdecisioni assolutoria di Cassazione quest'ulima per insufficienza del thc.
Ciò nonostante la legge vieta la coltivazione a qualsiasi fine.
Coltivare significa subire un processo il cui esito è' tutt'altro che scontato, ma che può anche finire in una condanna.
Continuiamo comunque nella lotta giuriprudenziale sperando si consolidi l'orientamento relativo all'uso personale .

mr nice
13-09-13, 17:18
cmq anche fronteggiare un processo e fortunosamente viene concesso l'uso personale, non e' un bel "titolo nobiliare" da esibere per fare colloqui di lavoro oltretutto subire una perquisizione generalmente e' piuttosto traumatico.

Avv. Zaina
13-09-13, 18:15
cmq anche fronteggiare un processo e fortunosamente viene concesso l'uso personale, non e' un bel "titolo nobiliare" da esibere per fare colloqui di lavoro oltretutto subire una perquisizione generalmente e' piuttosto traumatico.

Caro Nice un'assoluzione non viene, ne' può venire esibita, perché non viene trascritta sul certificato penale e, dunque, non sarà mai conoscibile in sede di colloqui di lavoro.
Concordo, comunque, con lei sulla traumaticita' delle perquisizioni.

rolando
17-09-13, 10:52
Il post di Padre G. mi ha stimolato una riflessione che voglio condividere con voi: qualcuno ha mai provato a stimare la cifra che i coltivatori domestici di cannabis sottraggono alle mafie autoproducendosi il prodotto peccaminoso?
E' sicuramente molto difficile ma ci si può provare. In Italia si stimano circa 6 milioni di consumatori di cannabis e derivati. E circa 2,5 milioni di piante coltivate annualmente (stime secondo me in difetto trovate qui: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/riccardo-galli-opinioni/marijuana-vendemmia-boom-coltivatori-diretti-1354189/)
Prendendole per buone e ipotizzando una resa media di 80 gr. a pianta (forse un po' alta) e un prezzo medio sul mercato nero di 10 €/grammo arriviamo all'astronomica cifra di 2 MILIARDI di € di profitto sottratto alla catena del mercato nero:eek:
Il discorso mi convince. Prendendo ad esempio la mia persona è pacifico che se non fossi autosufficiente (sgratt!! sgratt!) mi rivolgerei alla piazza e ho stimato che solo io ho tolto alla malavita 2.500 €/anno eek:
Azzo ci dovrebbero dare la medaglia invece di perseguitarci. O forse e per me è così, ci perseguitano proprio per quello?
Proporrei all'admin un counter in homepage su quanti soldi gli enjointer hanno sottratto alle mafie con la loro passione "criminale".

Padre Ganjesco
17-09-13, 11:59
Mi piace l'idea del counter di rolando. pollice in su!

sLam
18-09-13, 17:40
Il post di Padre G. mi ha stimolato una riflessione che voglio condividere con voi: qualcuno ha mai provato a stimare la cifra che i coltivatori domestici di cannabis sottraggono alle mafie autoproducendosi il prodotto peccaminoso?
E' sicuramente molto difficile ma ci si può provare. In Italia si stimano circa 6 milioni di consumatori di cannabis e derivati. E circa 2,5 milioni di piante coltivate annualmente (stime secondo me in difetto trovate qui: http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/riccardo-galli-opinioni/marijuana-vendemmia-boom-coltivatori-diretti-1354189/)
Prendendole per buone e ipotizzando una resa media di 80 gr. a pianta (forse un po' alta) e un prezzo medio sul mercato nero di 10 €/grammo arriviamo all'astronomica cifra di 2 MILIARDI di € di profitto sottratto alla catena del mercato nero:eek:
Il discorso mi convince. Prendendo ad esempio la mia persona è pacifico che se non fossi autosufficiente (sgratt!! sgratt!) mi rivolgerei alla piazza e ho stimato che solo io ho tolto alla malavita 2.500 €/anno eek:
Azzo ci dovrebbero dare la medaglia invece di perseguitarci. O forse e per me è così, ci perseguitano proprio per quello?
Proporrei all'admin un counter in homepage su quanti soldi gli enjointer hanno sottratto alle mafie con la loro passione "criminale".

Idea geniale :sm_clapper:

muchogusto
05-10-13, 01:47
Ma se ti condannano vai per forza in galera o si può scontare la pena facendo i famosi servizi sociali??????

Avv. Zaina
05-10-13, 07:42
Il quesito non può essere così radicale.
La pena può essere
1. Sospesa condizionalmente per chi è incensurato (se contenuta entro i 2 anni, 2anni e 6 mesi per chi sia infraventuenne)
2. Eseguita per tutti coloro che non possano fruire di tale beneficio, (perché l'hanno già ottenuto, oppure perché la pena e' superiore ai limiti indicati).
Certo è' che prima di finire in carcere si deve verificare se il condannato possa ottenere
1. L'affidamento al servizio sociale ai sensi dell'art. 47 l.p. (Pena massima 3anni)
2. L'affidamento per tossicodipendenti ai sensi dell'art. 94 DPR 309/90 (pena massima 6anni che può scendere in casi specifici a 4)
3. La sospensione pena ai sensi dell'art. 90 (stesse pene del 94)
4. La detenzione domiciliare (pena massima 18 mesi),
Come vede tante dono le possibilità