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Visualizza Versione Completa : Solidarietà a Fabrizio Cinquini



Pawan Kumar - ASCIA
17-09-13, 11:51
Vorrei subito aprire una discussione su questo medico al quale non possiamo fare a meno di inviare tutta la nostra solidarietà.
Fabrizio Cinquini è il medico che studiava e selezionava le piante di canapa per le qualità medicinali, per noi un esempio di medicina naturale, arrestato il 22 luglio e poi trasferito nell'Ospedale psichiatrico Giudiziario durante un lungo digiuno, un medico che è una risorsa sociale, come dice giustamente anche Andrea Trisciuoglio.
Anche se il numero delle piante trovate potrebbe sembrare eccessivo, per esperienza personale, poiché ho fatto la stessa cosa per 28 anni, fino al 2005, vorrei precisare che, per una vera selezione genetica seria dei semi, è necessario un numero di almeno 100/200 piante, magari piccole (una pianta piccola può comunque produrre un numero considerevole di semi per gli anni successivi, se selezionata per le sue caratteristiche).
Nella selezione genetica naturale, cosa che l'uomo ha fatto nei millenni per tutte le specie vegetali coltivate attuali, maggiore è il numero degli individui che si selezionano, maggiore sarà la probabilità e la frequenza di risaltare determinate caratteristiche (nel nostro caso medicinali, per esempio contro la nausea, o altri disturbi specifici) e maggiore sarà anche la velocità nel tempo con la quale si riescono a stabilizzare queste caratteristiche nelle generazioni future di piante.
In pratica, per una vera e seria ricerca con selezione genetica della vasta gamma di proprietà medicinali della canapa, sarebbero necessarie decine di migliaia di piante, seguite da qualche decina di medici ricercatori, se vogliamo considerare la cosa solo da un semplice punto di vista di beneficio alla salute collettiva.
Ogni pianta di canapa ha una sua resina individuale unica, con poche piante ci vorrebbero anni, se non decenni, per individuare e stabilizzare, con dominanza genetica, gli individui portatori delle proprietà mediche desiderate e ricercate.
Secondo me Cinquini stava facendo un ottimo lavoro di selezione per chi si vuole curare con la canapa, pur essendo già pregiudicato, è un grande esempio di rivolta pacifica e disobbedienza civile, vi immaginate se solo altri 50 medici in Italia avessero il coraggio di farlo e di pagare in prima persona come lui!
Per questo condividiamo pienamente Andrea Trisciuoglio nell'affermare che considerano Cinquini una risorsa, mi immagino quanto potrebbe essere utile a tutti la sua esperienza specifica nella selezione per uso medicinale.
L'assurdità di incriminarlo per spaccio "presunto" per legge è particolarmente evidente.
LaPiantiamo organizza una presenza di solidarietà al processo di Cinquini, il giorno 26 settembre 2013, davanti il Tribunale di Lucca.
Invitiamo chiunque possa e se lo sente dentro a partecipare pacificamente, soprattutto chi vive lì intorno o abbastanza vicino a Lucca, in sostegno al medico che tutti noi vorremmo avere a disposizione per curarci.

Ecco, di seguito, il comunicato di LaPiantiamo, che abbiamo anche pubblicato sul sito ASCIA:


Solidarietà a Fabrizio Cinquini, davanti al tribunale giovedì 26 settembre

Giovedì 26 Settembre una delegazione di LaPiantiamo sarà presente per il processo presso il tribunale di Lucca di Fabrizio Cinquini.

Lo scorso gennaio, in provincia di Lecce, un gruppo di persone affette da gravi patologie ha deciso di dar vita ad un progetto unico in Italia, il primo Cannabis Social Club (CSC) a uso terapeutico, un luogo dove seguire la crescita di piante di canapa e fare ricerca insieme alle Università. Un sistema controllato che possa garantire nel minor tempo possibile l’approvvigionamento di canapa medicinale a tutti coloro che ne hanno il diritto ma soprattutto il bisogno.

LaPiantiamo segue la vicenda del dottor Fabrizio Cinquini, medico specializzato in chirurgia vascolare, finito in carcere per la coltivazione di piante di marijuana “con cui stava sviluppando ibridi di alta qualità terapeutica: per curare gli effetti collaterali della chemio e altre patologie“;

Il dottor Fabrizio Cinquini è finito in carcere il 22 luglio e iniziò uno sciopero della fame interrotto dopo il trasferimento dal carcere di Lucca all’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino; già: OSPEDALE PSICHIATRICO, sono gli ex manicomi criminali.

Qua c’è qualcosa che non va! Subito si telefona all’amica Rita Bernardini, Presidente ad honorem del Cannabis Social Club di Racale e si avvia immediatamente un’interrogazione parlamentare. Grazie poi all’amica Valentina Piattelli dell’associazione radicale Andrea Tamburi di Firenze vengono interpellati gli amici consiglieri regionali Brogi e Romanelli che, talmente interessati, interpellano il presidente della regione.

Come tutti i nonviolenti che praticano la disobbedienza civile, recidivo convinto, Cinquini si era pure autodenunciato. Adesso è sospeso dall’Ordine e rischia 20 anni di carcere, con l’accusa di produzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. professionale, Cinquini dichiara: ”Dal 2000 ad oggi pago la mia ostinazione e la mia coerenza, anche professionale, che deriva dal giuramento di Ippocrate, con continue carcerazioni”.

Ma noi e il dr Cinquini abbiamo anche altro in comune: un’intrusa che a lui si chiama Epatite C contratta durante un intervento di emergenza eseguito a bordo di un’ambulanza. Le cose in comune aumentano: per contrastare la sua patologia inizia le cure tradizionali tra cui chemioterapia a cicli semestrali. Ma molte terapie, si sa, hanno troppi effetti collaterali.

Si mette in testa allora di cercare una via diversa dalla chemio, una cura che faccia risalire gli anticorpi senza togliere l’appetito. Mette a punto una terapia nutrizionale a base di canapa, papaia e aloe che in 6 mesi gli restituisce il peso perduto. E un nuovo pallino: studiare gli innumerevoli effetti benefici della cannabis.

Una persona del genere potrebbe rappresentare una risorsa e ci auguriamo che al termine (speriamo presto) di questa assurda vicenda, il dottore Cinquini faccia parte del comitato medico lapiantiamo.

Il prossimo 26 settembre Cinquini sarà processato a Lucca e una nostra delegazione di LaPiantiamo sarà presente fuori dall’aula.

Andrea Trisciuoglio – Segretario Associazione “LaPiantiamo“

Cannabis Social Club Racale (LE) Associazione no profit Un aiuto reciproco tra malati C.F. 94092000713
Sede legale: Via delle Orchidee, Salice 71122 (FG)
Sito Internet: www.lapiantiamo.it
E-mail: [email protected]

ecko
17-09-13, 17:34
Riporto lo stesso post che avevo scritto alcuni mesi fa…

Purtroppo Fabrizio ha sempre interpretato la legge a modo suo (non ho altri termini per descrivere il suo operato). Gli va riconosciuto un coraggio e una determinazione non indifferente. A lui dobbiamo la prima fiera italiana della cannabis, a Pescia, nel 2005… e già all'epoca faceva discorsi riguardanti gli utilizzi terapeutici che oggi sono attuali, ma allora sembravano visionari e quasi folli.

E' un amico e spero risolva presto le sue "beghe" con la giustizia.

bluedigit
18-09-13, 00:20
Non vorrei ripetere qui il medesimo post, ma qualcuno sa dirmi a chi dovrebbe essere indirizzata una petizione o raccolta firme online per la liberazione di Cinquini?!?:a030:
Sono pronto a metterci l'impegno,il nome e la faccia ...che altro?

bBerry
18-09-13, 00:28
Non vorrei ripetere qui il medesimo post, ma qualcuno sa dirmi a chi dovrebbe essere indirizzata una petizione o raccolta firme online per la liberazione di Cinquini?!?:a030:
Sono pronto a metterci l'impegno,il nome e la faccia ...che altro?

Conosco solo Avaaz, si possono lanciare petizioni online...

bluedigit
18-09-13, 00:42
Conosco solo Avaaz, si possono lanciare petizioni online...
Grazie Berry, io intendevo usare https://www.change.org (http://change.org), ma intendevo chiedere a chi indirizzarla!:biggrin2:

bBerry
18-09-13, 01:00
Grazie Berry, io intendevo usare https://www.change.org (http://change.org), ma intendevo chiedere a chi indirizzarla!:biggrin2:

Perfetto, molto simile ad Avaaz! Puoi lanciarla per conto di un'organizzazione o associazione (?). Chiedere permesso ad ASCIA, nel caso.
A chi indirizzarla? A tutti! Penso siano siti il cui scopo è puramente informativo/divulgativo e sensibilizzante. Una volta che hai i consensi e la petizione ha acquisito visibilità si "gira" a chi di dovere...poi non so come funzioni in realtà :icon_scratch:.

muchogusto
18-09-13, 01:06
Pazzia pura...come si fa a dare 20 anni a un dottore ricercatore? ?? So pazzi loro!!!!!!!!

Pawan Kumar - ASCIA
18-09-13, 10:48
Cinquini sta suscitando impeti di solidarietà un po' a tutti, è una storia emblematica, questo medico coraggioso che si è preso l'epatite C in un intervento d'emergenza in ambulanza e che sfida le leggi ingiuste per curare e curarsi naturalmente ed in modo efficace con la canapa sta conquistando i cuori.
Mentre stiamo raccogliendo informazioni, opinioni e consigli per organizzare eventuali ulteriori iniziative, oltre a partecipare al sit di LaPiantiamo davanti il Tribunale di Lucca il 26 settembre, vi segnalo questa notizia da ADUC droghe:

http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+appello+liberazione+cinquini_ 128002.php

ITALIA - Cannabis terapeutica. Appello per la liberazione di Cinquini

Notizia 16 settembre 2013 12:25

E' in carcere dal luglio scorso in attesa del processo fissato il 26 settembre dopo l'arresto da parte dei carabinieri per produzione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini, 50 anni, che da anni si batte per la diffusione e l'ampliamento dell'uso terapeutico della cannabis. In occasione della consegna dei premi di 'Satira Politica' a Forte dei Marmi e' stato fatto un appello, come riporta oggi Il Tirreno, per la sua liberazione: "Cinquini libero" hanno chiesto i fratelli Emmanuel e Fabrizio Vegliona, che sono stati fra i premiati per la loro satira sul web. Cinquini ha fatto uno sciopero della fame nel carcere di San Giorgio a Lucca, poi e' stato trasferito all'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino e da qui di nuovo nel carcere di Lucca. I carabinieri due mesi fa trovarono nel giardino della sua abitazione 277 piante di canapa, ma in precedenza aveva avuto altre disavventure con la giustizia, perche' il medico crede nella cura di certe malattie utilizzando la cannabis, non consentita dalla legge.

''A un anno dall'approvazione della legge toscana sulla cannabis terapeutica ancora manca il relativo regolamento di attuazione. La Giunta regionale ha promesso che entro fine settembre il regolamento dovrebbe essere discusso. Sarebbe un segnale politico importante, anche nei confronti del dottor Cinquini, per dire che le istituzioni non criminalizzano e sono aperte all'uso terapeutico della cannabis e la coltivazione a uso medico personale''. Lo ha affermato il consigliere regionale Mauro Romanelli (Gruppo misto) in merito alla vicenda del medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini. Secondo Romanelli, ''una persona andrebbe giudicata se ha fatto del male e non viceversa, e per capire il buon operato di Cinquini basterebbe chiedere ai suoi pazienti se hanno ottenuto dei benefici come loro stessi dicono''. Gia' nei giorni scorsi Romanelli aveva inviato una nota in cui sottolineava ''senso di amarezza per il fatto che un medico, che per lo zelo e la passione nello svolgere la sua missione, ovvero di fare qualsiasi cosa a favore del paziente, trovi successo e riconoscimento fuori confine, e qui addirittura viene ricompensato con la galera e con l'accertamento in psichiatria criminale''.

Pawan Kumar - ASCIA
19-09-13, 10:43
Ciao Bluedigit, ti rispondo qui perché non sono ancora abilitato a risponderti ai messaggi privati, va bene lo stesso perché tanto è anche una risposta buona per tutti.
Ho visto il tuo messaggio solo ieri sera tardi, ancora sto esplorando come muovermi su questo forum così grande che mi sembra un labirinto.
Allora, stiamo cercando di contattare LaPiantiamo e il difensore di Cinquini per vedere se ci possono essere (ed eventualmente quali) delle possibilità di iniziative e se sia utile anche la presentazione di una petizione (una petizione generica è un gesto simbolico, se
è collegata con una richiesta concreta fattibile è più efficace). Una semplice petizione che chieda genericamente la liberazione, anche con tutte le migliori motivazioni logiche, non può essere molto incisiva sul processo, che comunque è molto difficile, vorrei tanto sbagliarmi, ma per la mia esperienza credo sia quasi impossibile un'assoluzione, a meno che non succeda, o non facciamo succedere, qualcosa di geniale che legalmente possa sbloccare la situazione. Certo non basta una petizione, neanche con milioni di firme.
Innanzitutto è giusto sentire prima il parere di Cinquini e del suo difensore per non rischiare addirittura di danneggiare la loro difesa.
Un po' di pazienza, studiamo la situazione con le persone giuste e poi cercheremo di avviare una qualche iniziativa legale e pacifica che possa permettere una soluzione legale a questa vicenda, assurdamente e grottescamente in contrasto con la logica di punire chi fa del male e non chi fa del bene a tutti i costi. Sembra un film di Bunuel, un'episodio de "Il fantasma della Libertà"! O la storia di Pinocchio in Tribunale!
Certo che vi terremo aggiornati e se e quando servirà di lanciare o firmare una petizione lo saprete al più presto possibile. Le cose studiate bene riescono meglio:icon_study:
Le proposte di idee semplici e intelligenti, con efficacia realistica, sono gradite.

bartimeus
19-09-13, 11:33
Ciao Bluedigit, ti rispondo qui perché non sono ancora abilitato a risponderti ai messaggi privati, va bene lo stesso perché tanto è anche una risposta buona per tutti.
Ho visto il tuo messaggio solo ieri sera tardi, ancora sto esplorando come muovermi su questo forum così grande che mi sembra un labirinto.
Allora, stiamo cercando di contattare LaPiantiamo e il difensore di Cinquini per vedere se ci possono essere (ed eventualmente quali) delle possibilità di iniziative e se sia utile anche la presentazione di una petizione (una petizione generica è un gesto simbolico, se
è collegata con una richiesta concreta fattibile è più efficace). Una semplice petizione che chieda genericamente la liberazione, anche con tutte le migliori motivazioni logiche, non può essere molto incisiva sul processo, che comunque è molto difficile, vorrei tanto sbagliarmi, ma per la mia esperienza credo sia quasi impossibile un'assoluzione, a meno che non succeda, o non facciamo succedere, qualcosa di geniale che legalmente possa sbloccare la situazione. Certo non basta una petizione, neanche con milioni di firme.
Innanzitutto è giusto sentire prima il parere di Cinquini e del suo difensore per non rischiare addirittura di danneggiare la loro difesa.
Un po' di pazienza, studiamo la situazione con le persone giuste e poi cercheremo di avviare una qualche iniziativa legale e pacifica che possa permettere una soluzione legale a questa vicenda, assurdamente e grottescamente in contrasto con la logica di punire chi fa del male e non chi fa del bene a tutti i costi. Sembra un film di Bunuel, un'episodio de "Il fantasma della Libertà"! O la storia di Pinocchio in Tribunale!
Certo che vi terremo aggiornati e se e quando servirà di lanciare o firmare una petizione lo saprete al più presto possibile. Le cose studiate bene riescono meglio:icon_study:
Le proposte di idee semplici e intelligenti, con efficacia realistica, sono gradite.

scusa OT ma con più di 10 messaggi dovresti essere abilitato a mandare messaggi personali! :biggrin2:

Avv. Zaina
19-09-13, 17:14
Se il giorno 26 settembre viene convocato in Tribunale il perito i casi sono due.
O si è in corso di giudizio abbreviato condizionato alla perizia tossicologica, oppure si è in corso di dibattimento e tra le prove richieste vi è anche questa tipo di perizia.
In ogni caso credo si sia ragionevolmente già in sede di giudizio.
Sarei portato ad escludere che si verta ancora in ambito di indagini, perchè se la perizia viene fatta su richiesta del PM (ai sensi degli artt. 359 E 360 CPP), si tratta di una consulenza che non richiede un'udienza pubblica.
Ma scusate nessuno è in grado di spiegare cosa sta succedendo?
Per esempio credo e voglio sperare che la difesa dell'imputato nominerà un consulente di parte (ad es. Dott. G. Grassi), dovendo esservi un contraddittorio non solo sul quantum del THC, ma anche - tanto per dare qualche riferimento - sui criteri di esame che devono riguardare ogni singola pianta ed il relativo THC e non la somma aritmetica di tutte le piante e devono permettere di definire la quantità massima detenibilee non le dosi medieperchè in questo caso non si verte in ambito di spaccio.

w la natura
20-09-13, 00:49
Questo è un atto terroristico compiuto da parte dello stato nei confronti di un cittadino/dottore/ricercatore .
La legge qui non conta più ed è stata messa da parte .
Dov'è finito quel caro giornalista ( bannato ) che voleva fare un articolo ? Qui non ci sono mai......

Dantep
20-09-13, 02:00
Questo è un atto terroristico compiuto da parte dello stato nei confronti di un cittadino/dottore/ricercatore .
La legge qui non conta più ed è stata messa da parte .
Dov'è finito quel caro giornalista ( bannato ) che voleva fare un articolo ? Qui non ci sono mai......

Bingo!!!ora si ragiona,questa è una grande proposta secondo me...il giornalista vuole un articolo con un coltivatore,bene,può addirittura parlare con un coltivatore/medico che x altro non ha problemi d'identità in quanto già nei guai per una legge assurda,quale miglior esempio?

Pawan Kumar - ASCIA
21-09-13, 13:18
Allora, ho questo aggiornamento:
Mentre stavamo cercando chi fosse il difensore di Cinquini e come contattarlo, contattando il mio avvocato difensore, perché ieri ho avuto il processo d'Appello, ho scoperto, con piacevole sorpresa, che era proprio lui, il mio stesso difensore, l'Avv. Simonetti, che difende Cinquini insieme all'Avv. Miglio, entrambi antiproibizionisti coi quali collaboriamo! Quindi è in buone mani, lo stanno difendendo bene!
Ieri, come ho detto, ho avuto il processo d'Appello, (mi hanno revocato l'obbligo di dimora e sono finalmente libero dopo 2 anni e mezzo :b020:) ed ho avuto modo di parlare con l'Avv. Simonetti della situazione di Fabrizio, stanno facendo del loro meglio e stanno studiando bene la situazione prima di attuare iniziative che possano danneggiare la posizione del loro difeso. Da quanto ho capito mi ha confermato che il 26 sett. non sarà il processo vero e proprio, quando gli ho detto di portare tutta la nostra solidarietà a Fabrizio quando lo incontrava, mi ha detto che lo sa già, ne è contento, è sereno e sta bene. Mi terrà direttamente informato ed io aggiornerò il forum.

UEH! RAGAZZI, SONO FINALMENTE LIBERO DI ANDARE DI NUOVO SUI MONTI LONTANI COI MIEI SIMPATICONI QUADRUPEDI PELOSI!!!! SARANNO CONTENTISSIMI PURE LORO!
I miei cavalli sono al pascolo dai primi di agosto, sono pieni di energia, hanno tanta voglia di galoppare felici, nel grande pascolo lo fanno spesso per divertimento, in più sono allenati perché ci ho lavorato insieme, sono dei treni!!! Li porterò a divertirsi in montagna! Si staranno chiedendo perché non ce li ho portati più da 2 anni e mezzo. Avranno una voglia...
:dog: Li faccio scatenare liberi in alta quota!

Pawan Kumar - ASCIA
21-09-13, 14:35
Ciao a tutti, ieri l'Avv. Simonetti è riuscito a farmi revocare l'obbligo di dimora e sono finalmente libero dopo 2 anni e mezzo!
Però non ho la macchina e sto a 11 km dalla fermata bus più vicina. Vorrei sapere se c'è qualche anima buona nei dintorni, Rimini o Pesaro ed entroterra, che possa accompagnarmi a Lucca il 26 sett. mattina presto al sit di LaPiantiamo per Cinquini. Così è anche un'occasione per conoscerci
Se qualcuno ci va già, fate i bravi, contattatemi un po' prima e venite a caricarmi e portatemi con voi, vi do la mia parte per il carburante. Organizziamoci ed aiutiamoci in gruppo. Risparmiamo soldi, ci conosciamo e ci divertiamo di più! (e risparmiamo l'ambiente)
Ugoxtutti, da dove partite con la delegazione di Enjoint?
Cortesemente, fatemi sapere.

Pawan Kumar - ASCIA
22-09-13, 22:43
Vi metto un articolo odierno:

http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/massa-il-medico-in-carcere-per-utilizzo-terapeutico-cannabis-qcontinuero-la-mia-battagliaq

Massa: il medico in carcere per utilizzo terapeutico cannabis "continuerò la mia battaglia"
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Il Tirreno, 22 settembre 2013

Fabrizio Cinquini, il medico di Pietrasanta che da anni si batte per l'utilizzo terapeutico della cannabis e che per questo è finito di nuovo in carcere due mesi fa, sta bene. Lo assicura il consigliere regionale di Sel Mauro Romanelli che l'altro ieri lo ha incontrato nella casa di reclusione di Massa durante la visita alla struttura penale.
Romanelli, che nelle sue vesti istituzionali ha ormai girato tutti i penitenziari toscani, ha controllato la situazione nel carcere apuano, si è intrattenuto con diversi detenuti e con il personale, ed ha avuto modo anche di parlare con Cinquini. "Il medico versiliese - ha detto Romanelli - si trova in una cella nella zona infermeria per una lieve indisposizione ma sia fisicamente che moralmente l'ho trovato in buone condizioni.
Mi ha detto che all'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo, dove era stato trasferito per lo sciopero della fame che aveva iniziato per protestare contro le pessime condizioni del carcere di Lucca, è stato trattato molto bene, con grande professionalità. E anche a Massa ha detto che si trova bene.
Ovviamente non abbiamo parlato della sua situazione giudiziaria, gli ho soltanto sentito dire che è intenzionato ad andare avanti con la sua battaglia per l'utilizzo terapeutico della cannabis", una battaglia politica che ha portato fino alle estreme conseguenze. Romanelli, dopo avere tracciato il quadro della situazione relativa al carcere di Massa - sovraffollato, visto che ci sono 250 detenuti quando la capienza sarebbe di 150, con personale ridotto, visto che ci sono 115 dipendenti invece di 150, ma anche con un'ottima organizzazione interna e con la possibilità per i detenuti di lavorare - ha ricordato che la legge regionale sull'utilizzo medico della cannabis dovrebbe diventare operativa a breve, non appena riceverà il via libera dall'ufficio stupefacenti del ministero della giustizia. "Speriamo - ha sottolineato il consigliere di Sel che di quella legge è il promotore insieme a Monica Sgherri del Prc ed Enzo Brogi del Pd - che venga sbloccata al più presto, perché tanti malati hanno bisogno di questa sostanza per alleviare le loro sofferenze".

Pawan Kumar - ASCIA
24-09-13, 09:34
Ciao a tutti, eccovi un ulteriore aggiornamento sul Dott. Fabrizio Cinquini.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/non-sono-pazzo-ora-liberatemi/2215469/25

'Non sono pazzo, ora liberatemi' di Ilaria Lonigro.
Parla a 'l'Espresso' il medico arrestato perché coltivava marijuana a scopo terapeutico: prima il carcere, poi il manicomio giudiziario, ora di nuovo la cella: «Stavamo conducendo ricerche internazionali, voglio uscire per completare il mio lavoro»(23 settembre 2013)

Risponde in esclusiva a 'l'Espresso', dal carcere, Fabrizio Cinquini, il medico pro cannabis arrestato lo scorso 22 luglio nella casa di Pietrasanta (Lucca). Il medico, alle spalle una lunga carriera con studi e missioni all'estero, ricercava le proprietà terapeutiche della pianta coltivandola personalmente, da quando, più di dieci anni fa, ne aveva provato i benefici nel trattamento dell'epatite C, malattia contratta in servizio in ambulanza nel '98.

All'udienza del prossimo 26 settembre, il gip di Lucca incaricherà un perito per verificare il THC (tetraidrocannabinolo, un principio attivo della canapa) estraibile dalle piante sequestrate.

Intanto il caso, denunciato dall'Espresso, è approdato in Parlamento: il 4 settembre il deputato Lucio Barani (gruppo GAL), segretario della Presidenza del Senato, medico di Massa-Carrara e membro della seconda Commissione permanente Giustizia, ha rivolto un'interrogazione ai Ministri della Salute e della Giustizia. Ha chiesto se fossero a conoscenza del caso e, tra le altre cose, «se il Ministro della salute intenda affrontare urgentemente il problema delle enormi difficoltà di accesso ai farmaci a base di cannabis da parte di quei malati che, in base ad una copiosissima letteratura scientifica internazionale, potrebbero trarre comprovati vantaggi terapeutici».

Cinquini è stato nel carcere di Lucca, poi nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino; da pochissimo è nel carcere di Massa, in attesa di giudizio.

Come stai?
«Bene, fisicamente e di spirito. A Montelupo tengono in alta considerazione il decoro e la dignità di internati e detenuti. Non come a Lucca».

Perché?
«Là scoppiavano risse, c'erano continui episodi di autolesionismo, tentativi di suicidio. Ne ho visti due in 15 giorni. Poi sovraffollamento, cibo e igiene scarsi. Per questo e altro ho iniziato lo sciopero della fame, durato 16 giorni».

A Lucca ha scritto due lettere di protesta, le ha fatte girare tra i detenuti per farle firmare poi ti hanno sottoposto a perizia psichiatrica e sei finito all'o.p.g. di Montelupo Fiorentino, dove hai interrotto lo sciopero: perché?
«Altrimenti sarei stato costretto a un regime di trattamento sanitario obbligatorio con psicofarmaci».

A Montelupo hanno deciso che non sei pazzo.
«Dopo 12 giorni d'osservazione hanno firmato il mio attestato di sanità mentale. Peccato! Niente pensione anticipata».

Riesci a scherzare. Non sei arrabbiato?
«Sono stato privato della mia dignità, del mio decoro e dei miei affetti. Eppure sento una pace interiore che forse un comportamento diverso, non recidivo, non mi avrebbe fatto provare».

Perché hai scelto questa battaglia?
«Dopo aver visto risultati superiori alla farmacopea chimica in una serie di malattie che l'accademia ritiene erroneamente incurabili, mi sarei sentito veramente criminale a interrompere le mie ricerche».

Che hai scoperto?
«Dopo anni di incroci mirati e selezionati siamo giunti, grazie a un poderoso lavoro di più parti, con scambio di semi e di informazioni, a un prodotto dai forti effetti anti-neoplastici e anti infiammatori a scapito degli effetti 'psicotossici'».

'Siamo giunti' chi?
«E' stato un lavoro internazionale: ho testato più di 500 genotipi diversi, fra ceppi selvaggi e ibridi di prima, seconda e terza generazione, messimi a disposizione sia da banche del seme ufficialmente registrate sia da colleghi e pazienti».

Che metodi hai usato?
«Per l'autoimpollinazione il metodo classico alla Gregorio Mendel. Per l'estrazione l'ice-o-lator: acqua e ghiaccio e sacche a porosità controllata».

Il tuo interesse per le terapie alternative ai farmaci, con meno controindicazioni, risale a molto tempo fa.
«Nel '91-'92, durante la leva, come sottotenente medico del corpo sanitario aeronautico ho sperimentato con successo, sui piloti dell'aeronautica, l'anestesia tramite ipnosi durante interventi chirurgici. I miei trattamenti vanno spesso contro gli investimenti multimiliardari dell'industria chimica».

Pawan Kumar - ASCIA
24-09-13, 10:01
Che ne dite ragazzi? Sembra proprio che il nostro mitico Dottore stesse facendo un ottimo lavoro di selezione genetica. Aveva già dichiarato che era riuscito a selezionare genomi di canapa medicinale che le ASL se le sognavano. Quel raccolto, quella semenza, a rigor di logica sono preziosi per la ricerca scientifica, oltre che per i malati! Non andrebbero distrutti, ma valorizzati! E il Dott. Fabrizio Cinquini liberato e premiato.:a040:
La discrepanza tra l'assurdità persecutrice della legge e l'altruistica bontà del gesto del Dott. Cinquini è evidente.
Io spero tantissimo che ci possano essere degli sviluppi positivi imprevedibili in questa vicenda, per i malati, per Cinquini, soprattutto per il progresso logico della normativa italiana, sarebbe bello che tutti potessimo portare il nostro contributo.

w la natura
24-09-13, 13:41
Speriamo che il suo lavoro non sia finito in un inceneritore...... grazie per questi interventi e per mantenere viva la sua vicenda ....

marijo
24-09-13, 13:53
Senza dubbio sarebbe bello! Ma è quel: i miei trattamenti vanno spesso contro gli investimenti multimiliardari dell'industria chimica che mi preoccupa! :icon_scratch:

Pawan Kumar - ASCIA
24-09-13, 20:40
Speriamo che il suo lavoro non sia finito in un inceneritore...... grazie per questi interventi e per mantenere viva la sua vicenda ....
Ciao W la natura (bel nick) il raccolto non l'hanno ancora distrutto, se devono fare le analisi del THC. In genere lo inceneriscono dopo, la distruzione della sostanza stupefacente la dovrebbe disporre il giudice con la sentenza. Anche se mi sembra che non sempre sia così.

Pawan Kumar - ASCIA
24-09-13, 22:28
Senza dubbio sarebbe bello! Ma è quel: i miei trattamenti vanno spesso contro gli investimenti multimiliardari dell'industria chimica che mi preoccupa! :icon_scratch:
Ciao Marijo, (anche il tuo nick è carino) bé si, gli interessi delle industrie farmaceutiche sono una preoccupazione per chiunque usi metodi naturali di cura della propria salute, e, purtroppo, non sono i soli che ci preoccupano.
Io trovo veramente assurdo che una persona non possa avere il diritto di curarsi con una pianta messa a disposizione della natura, soprattutto la canapa che ha una bassa pericolosità in relazione ai molti disagi che allevia e le malattie che cura. Molte semplici piante officinali devono essere usate con una certa cautela, perché potrebbero avere degli effetti collaterali peggiori della canapa. Non parliamo dei farmaci chimici che l'industria produce.
Fra tutte le libertà che ci negano, o ci condizionano nel comportamento per qualche interesse economico, se non ci riprendiamo in mano noi la nostra salute con un gesto ribelle di consapevolezza, questi ci vorrebbero tutti trasformati in degli schiavi consenzienti, malati ma loro convinti sostenitori, dipendenti da loro che ci guadagnano.
Mi sembra sempre più che oltre a cambiare la legge per la canapa sia necessaria parallelamente un'evoluzione della consapevolezza generale nei confronti dei rapporti sociali, dell'etica, del rispetto della Natura e delle sue risorse.
Si potrebbe avere un livello di vita pari o addirittura superiore in qualità fino a 20 miliardi di persone, forse 40 (spero che non ci arriviamo mai!) se l'interesse principale per tutti gli esseri umani fosse quello di proteggere il dono della Vita e gli esseri viventi di questo rarissimo pianeta. Che sarebbe anche la cosa più logica da fare. Anche perché abbiamo sempre dovuto fare i conti anche con cataclismi naturali, la "catastrofe Uomo" ce la potremmo saggiamente evitare!
L'evoluzione della consapevolezza da predatori-consumatori-distruttori egocentrici in protettori in equilibrio con la vita, visto che abbiamo l'opportunità dell'intelletto. Sarebbe anche il nostro interesse primario come specie.
Certo che sarà difficile farlo capire alle teste più dure! (Chi vive principalmente per guadagnare soldi, perché troppo ricco o troppo povero) Ma è la nostra sfida, e quella delle generazioni future.
L'umanità si è sempre rivelata prepotente e bellicosa, animata da incessanti desideri troppo spesso malati di egocentrismo, è una sfida che ereditiamo dai millenni. Si può solo scegliere da che parte stare. Distruttori o protettori? Entrambe le nature sono in ognuno di noi.
Il Dott. Fabrizio Cinquini mi sembra chiaramente un essere umano che ha scelto di proteggere la vita. E avrà l'appoggio di quelli come lui. Comunque vada.
Eticamente sarebbe da processare chi ha fatto un sistema di leggi così assurdo e illogico, per il danno fatto a tutta la collettività. Ed incenerire la "sostanza intossicante" dell'odio liberticida contenuto in tali norme, cambiandole quanto prima.
30 anni fa eravamo tutti convinti che entro 10 anni al massimo la canapa sarebbe ritornata libera, altro che legale. Più tempo passa più il proibizionismo appare assurdo a sempre più persone. Lotteremo altri 30 anni se necessario (speriamo di no), sperando sempre di legalizzarla "l'anno prossimo", siamo tantissimi a non volerci arrendere. Che fossimo noi le teste dure?
Nonostante possano ormai beccare chiunque se la coltiva in molti modi e nessuno sia al sicuro, più reprimono e più il sentimento di ribellione spinge sempre più nuove persone a coltivarsela, sempre più in segreto. E' un vicolo cieco il proibizionismo, lo è sempre stato, ha sempre avuto bisogno di grosse menzogne per durare solo qualche decennio, si dovranno per forza riscrivere le regole. Quando? Quando gli converrà? Quanti dovranno soffrire ancora inutilmente?

bluedigit
24-09-13, 23:08
Ti ringrazio, Pawan, per le abbondanti dosi di positività e logica che elargisci nei tuoi post (lunghetti :rolleyes: ma belli densi come una cima ricca:biggrin2:).
Il punto è davvero quando finirà questa follia proibizionista.
Non voglio fare passi troppo lunghi ma, a ben pensarci, siamo lo stato della vecchia Europa con la legge più restrittiva al riguardo e quindi, se posso sperare che i precedenti riguardo al proibizionismo siano d'ispirazione per i governanti (illuminati o despoti che siano), allora devo anche pensare che il nostro italico caso sia l'apice della curva, l'azimut dell'assurdo, e che da qui in avanti non possa che diminuire il grado di stupidità istituzionale al riguardo...:yes:
Quando? Perché non ORA!?!:biggrinthumb:

Anche se le facce che circolano in politica, non sono certo un incoraggiamento alla fiducia....:icon_puke_r::polliced:
Forza Fabrizio!!!

Pawan Kumar - ASCIA
27-09-13, 09:54
Finalmente siamo di nuovo on line. Il 25 sett. ci è arrivata la notizia che il sit-in di LaPiantiamo a Lucca di ieri era stato disdetto per volontà del Dott. Cinquini, inoltre sembra che l'udienza sia stata rinviata alla prossima settimana. Vi aggiorneremo sicuramente sugli sviluppi.
Nel frattempo vi preannuncio che stiamo preparando per lunedì e la prossima settimana una mailbombing verso la Commissione Giustizia della Camera, per sollecitare l'inizio della discussione della proposta di legge di Farina, per non farla sparire anche questa nel dimenticatoio del Parlamento e tenere viva l'attenzione sul problema dell'assurda criminalizzazione di un'ampia fascia della popolazione.
Diffonderemo il testo e gli indirizzi della mail lunedì, se non sorgono problemi.

Avv. Zaina
27-09-13, 11:16
Continuo a pensare che sostenere la proposta di legge FARINA sia un errore grave, che dimostra come un movimento, che mira ad ottenere importanti risultati, finisca per accontentarsi veramente solo di spiccioli di attenzione e nulla più.
Altri autorevoli membri di ASCIA e non solo loro hanno ammesso che la proposta FARINA non vale nulla sul piano giuridico.
Allora, mi domando cosa serva evocare gesti eclatanti a sostegno di un'ipotesi normativa errata, che tradisce un ignoranza giuridica rilevante e che costituirebbe una nuova frontiera di legalizzazione dello spaccio...un vero - seppur involontario - assist alle organizzazioni criminali.
Perché dunque fossilizzarsi in scelte inutili, se non dannose?

Mkb
27-09-13, 14:20
salve avv. Zaina,

anche se parlo a titolo personale, credo che dopo 7 anni di Fini-Giov. e le molte promesse di modifica della legge da ogni forza politica.....

oggi ci troviamo con carceri piene (anche grazie alla Fini-Giov.) e in infrazione nei confronti dei diritti umani e della nostra costituzione (Art. 27, e altri); per non parlare dei disagi dei cittadini consumatori.

Mi sembra il caso di cominciare ad aprire dei tavoli di confronto ufficiali e riconosciuti .... credo che nella nostra Repubblica gli unici riconosciuti siano quelli delle commissioni ministeriali ..... L'unica proposta di legge di questa legislatura (visto che non si è mai rinvangato proposte di altre legislature) già calendarizzata in Commissione Giustizia è quella del On. Farina.

Come ben sa non sono un giurista, ma credo (per logica) che quando si riunisce una commissione prendendo in esame una proposta di legge si dovrebbe discuterne, magari accorpando altre proposte simili ed inetrenti.... per poter arrivare ad una legge completa. Questo per dire che una proposta che entra in commissione spesso esce molto stravolta rispetto al originale.

Vorrei capire la sua posizione di oggi, è meglio sostenere una proposta con possibilità di essere ri-calandarizzata o meglio aspettare in eterno che una legge "sana di mente" venga presentata e magari mai appoggiata o calendarizzata.....

Come ci hanno educato i politici negl'ultimi 30 anni, tra il nulla ed il meno peggio tocca optare per il meno peggio.

N.B.: senza creare polemiche io sono sostenitore di 3 proposte popolari sulla cannabis:
http:www.legalizziamolacanapa.org/?page_id=4836
http:www.piratpartiet.it/mediawiki/index.php?title=Salute_e_sanità#Art._1_-_Intossicazione_e_dipendenza
http://www.3leggi.it/presentazione/modifiche-alla-legge-sulle-droghe-depenalizzazione-del-consumo-e-riduzione-dellimpatto-penale/

purtroppo la sua non è adatta al popolo italiano..... metre quella di Farina è solo per aprire la discussione nei uffici di potere e magari capire chi e come la sosterrebbe (verifica di maggioranza)

Avv. Zaina
27-09-13, 14:40
salve avv. Zaina,

anche se parlo a titolo personale, credo che dopo 7 anni di Fini-Giov. e le molte promesse di modifica della legge da ogni forza politica.....

oggi ci troviamo con carceri piene (anche grazie alla Fini-Giov.) e in infrazione nei confronti dei diritti umani e della nostra costituzione (Art. 27, e altri); per non parlare dei disagi dei cittadini consumatori.

Mi sembra il caso di cominciare ad aprire dei tavoli di confronto ufficiali e riconosciuti .... credo che nella nostra Repubblica gli unici riconosciuti siano quelli delle commissioni ministeriali ..... L'unica proposta di legge di questa legislatura (visto che non si è mai rinvangato proposte di altre legislature) già calendarizzata in Commissione Giustizia è quella del On. Farina.

Come ben sa non sono un giurista, ma credo (per logica) che quando si riunisce una commissione prendendo in esame una proposta di legge si dovrebbe discuterne, magari accorpando altre proposte simili ed inetrenti.... per poter arrivare ad una legge completa. Questo per dire che una proposta che entra in commissione spesso esce molto stravolta rispetto al originale.

Vorrei capire la sua posizione di oggi, è meglio sostenere una proposta con possibilità di essere ri-calandarizzata o meglio aspettare in eterno che una legge "sana di mente" venga presentata e magari mai appoggiata o calendarizzata.....

Come ci hanno educato i politici negl'ultimi 30 anni, tra il nulla ed il meno peggio tocca optare per il meno peggio.

N.B.: senza creare polemiche io sono sostenitore di 3 proposte popolari sulla cannabis:
http:www.legalizziamolacanapa.org/?page_id=4836
http:www.piratpartiet.it/mediawiki/index.php?title=Salute_e_sanità#Art._1_-_Intossicazione_e_dipendenza
http://www.3leggi.it/presentazione/modifiche-alla-legge-sulle-droghe-depenalizzazione-del-consumo-e-riduzione-dellimpatto-penale/

purtroppo la sua non è adatta al popolo italiano..... metre quella di Farina è solo per aprire la discussione nei uffici di potere e magari capire chi e come la sosterrebbe (verifica di maggioranza)

Gentile MBK,
ci sono due aspetti del suo post che non comprendo.
La sovraoccupazione delle carceri non dipende allo stato attuale in maniera preponderante dalla FINI-GIOVANARDI che è una legge pessima, ma che fortunatamente viene contrastata anche da interventi giurisprudenziali innovativi.
Per la mia esperienza, ho avuto modo di verificare che solo persone indagate per detenzione o per coltivazione di quantità certamente non minimali di stupefacenti sono sottoposti a misure cautelari, nella forma degli arresti domiciliari.
Ma anche questo argomento andrebbe affrontato con maggiore precisione, perchè, come sostengo da tempo, il fatto che molti vengano condannati attraverso il patteggiamento - quando potrebbero ragionevolmente tentare di difendersi - dimostra un approccio molto superficiale (talora dei difensori), talora degli stessi indagati.
Il secondo aspetto è quello relativo al fatto che lei sostiene testualmente "purtroppo la sua non è adatta al popolo italiano..... mentre quella di Farina è solo per aprire la discussione nei uffici di potere e magari capire chi e come la sosterrebbe (verifica di maggioranza)".
Non capisco perchè una proposta articolata non sarebbe "adatta al popolo italiano" e le sarei grato se me lo volesse spiegare.
Quanto alla "verifica di maggioranza" che lei ritiene possa venire suscitata da una proposta che giuridicamente è inconsistente, se questo è lo scopo di tale disegno di legge, allora altro che trent'anni lei dovrà attendere per vedere concretati i suoi desideri.

Mkb
27-09-13, 15:10
grazie avv. Zaina per la rapida risposta,

nell'ultima parte mi sono espresso male:

purtroppo la sua non è adatta al popolo italiano.....

come già detto non sono giurista, ma sia per il mio lavoro che per l'attivismo che svolgo, ho avuto modo di leggere molte leggi (la mia istruzione si ferma alla laurea breve) ....
La Sua legge è illeggibile e incomprensibile per il 90% dei cittadini italiani, perciò non è possibile pernderla in considerazione, sarebbe come dover firmare un accordo in cinese senza possibilità di traduzione.....

Questa non vuole essere una polemica, comprendo la sua deformazione professionale, ma almeno nelle spiegazioni della sua proposta di legge dovrebbe tener conto che la cittadinanza italiana non è tutta laureata in giurisprudenza, anzi spesso non hanno neache le superiori o la licenza media.....
Questo per farle capire che dovrebbe iniziare ad avvicinarsi di più alle persone che dovrebbero usare quella legge e non solo a chi la deve far applicare.
Perciò mi vedo in Dovere di non prenderla in considerazione in quanto legge scritta in lingua non comune (perciò non a servizio del consumatore ma solo del legislatore).

La pregherei di riformulare la sua proposta di legge in maniera comprensibile, così da poterla capire ed entrare nel merito magari potendola sostenere come fatto con le altre ritenute decenti.

La ringrazio ancora della sua disponibilità.

ps: come possono un gruppo di cittadini o ass. chiedere una verifica del atteggiamento delle camere, dei ministri e delle commissioni in materia di regolamentazione del consumo e della coltivazione di cannabis ad eslusivo uso personale??

Avv. Zaina
27-09-13, 17:05
grazie avv. Zaina per la rapida risposta,

nell'ultima parte mi sono espresso male:


come già detto non sono giurista, ma sia per il mio lavoro che per l'attivismo che svolgo, ho avuto modo di leggere molte leggi (la mia istruzione si ferma alla laurea breve) ....
La Sua legge è illeggibile e incomprensibile per il 90% dei cittadini italiani, perciò non è possibile pernderla in considerazione, sarebbe come dover firmare un accordo in cinese senza possibilità di traduzione.....

Questa non vuole essere una polemica, comprendo la sua deformazione professionale, ma almeno nelle spiegazioni della sua proposta di legge dovrebbe tener conto che la cittadinanza italiana non è tutta laureata in giurisprudenza, anzi spesso non hanno neache le superiori o la licenza media.....
Questo per farle capire che dovrebbe iniziare ad avvicinarsi di più alle persone che dovrebbero usare quella legge e non solo a chi la deve far applicare.
Perciò mi vedo in Dovere di non prenderla in considerazione in quanto legge scritta in lingua non comune (perciò non a servizio del consumatore ma solo del legislatore).

La pregherei di riformulare la sua proposta di legge in maniera comprensibile, così da poterla capire ed entrare nel merito magari potendola sostenere come fatto con le altre ritenute decenti.

La ringrazio ancora della sua disponibilità.

ps: come possono un gruppo di cittadini o ass. chiedere una verifica del atteggiamento delle camere, dei ministri e delle commissioni in materia di regolamentazione del consumo e della coltivazione di cannabis ad eslusivo uso personale??

Non voglio insterilirmi iniziando una polemica inutile, ma, pur con tutto il rispetto che la Sua opinione doverosamente merita, resto senza parole, leggendo che la mia proposta di legge non è scritta in termini comprensibili e, dunque, non sarebbe "decente".
Non è deformazione professionale la mia, bensì si tratta di scrivere in italiano corretto in conformità con la prassi giuridica.
Mi creda non penso proprio che il mio elaborato sia incomprensibile nelle sue linee sostanziali e, soprattutto, per quanto concerne gli istituti principali della detenzione e della coltivazione.
Se comunque preferisce una legge dove si legalizza lo spaccio di piccoli (termine molto giuridico e che da certezza assoluta) quantitativi di droga e si usano terminologie inappropriate, sol perché si ritiene, immotivatamente, che esse potrebbero venire più facilmente comprese, faccia pure.
Se volete un linguaggio da Facebook o da Twitter o da sms, siete liberi, ma saremmo veramente allo sfascio.
Le leggi per me sono momenti seri e pur dovendo essere chiare vanno però scritte con i termini tecnici che competono.
Forse che se lei va da un medico che le parla ad esempio della "cataratta" siccome potrebbe essere un termine tecnico che lei non comprende la prognosi e la diagnosi non valgono nulla?
Non si può banalizzare tutto.
Io rispetto la Sua opinione, ma non posso e non voglio condividerla.
Mi permetto solo di consigliarle di rileggere la mia proposta più serenamente, la troverà certamente più chiara di quanto non le sia apparsa.
Cordialmente:a045:

Yomi
28-09-13, 07:54
Mkb, mi dispiace , ma sono d'accordo con il dottor Zaina:
possiamo essere noi, come movimenti e associazioni, a rendere comprensibile ai più, i punti fondamentali della proposta di legge.

Ma non dobbiamo continuare a banalizzare:
non si intende la lingua italiana?
Bè, allora capite che avranno sempre gioco facile, i nostri istitutori, a prenderci per il culo..

Mkb, un minimo di buona volontà, si studia magari un pochino, e vedrete che anche il giuridichese, diventa comprensibile.

Dobbiamo lottare? Abbiamo bisogno di tutte le armi, non solo di quelle spuntate, così da non farci troppo male.

Non conosci il congiuntivo? Siamo una community, te lo insegno io(discorso generale, non rivolto a nessuno in particolare).


In fine, secondo il dottor Zaina, la legge Farina è incompleta, e complicherebbe la nostra situazione.
Visto che mi pare una persona, di buona volontà, che sta cercando di aiutarci in ogni modo, senza secondi fini; una persona preparata, propositiva ed esaustiva, non dovremo cercare noi tutti di capire, e provare ad ascoltarlo?
Non potremo iniziare a raccogliere le firme, e portare la sua proposta come legge di iniziativa popolare?

Con rispetto per il lavoro che stai facendo, un saluto Mkb!!:polliceu:
:punkif5:

Kanzashi
28-09-13, 08:26
Mkb, mi dispiace , ma sono d'accordo con il dottor Zaina:
possiamo essere noi, come movimenti e associazioni, a rendere comprensibile ai più, i punti fondamentali della proposta di legge.

Ma non dobbiamo continuare a banalizzare:
non si intende la lingua italiana?
Bè, allora capite che avranno sempre gioco facile, i nostri istitutori, a prenderci per il culo..

Mkb, un minimo di buona volontà, si studia magari un pochino, e vedrete che anche il giuridichese, diventa comprensibile.

Dobbiamo lottare? Abbiamo bisogno di tutte le armi, non solo di quelle spuntate, così da non farci troppo male.

Non conosci il congiuntivo? Siamo una community, te lo insegno io(discorso generale, non rivolto a nessuno in particolare).


In fine, secondo il dottor Zaina, la legge Farina è incompleta, e complicherebbe la nostra situazione.
Visto che mi pare una persona, di buona volontà, che sta cercando di aiutarci in ogni modo, senza secondi fini; una persona preparata, propositiva ed esaustiva, non dovremo cercare noi tutti di capire, e provare ad ascoltarlo?
Non potremo iniziare a raccogliere le firme, e portare la sua proposta come legge di iniziativa popolare?

Con rispetto per il lavoro che stai facendo, un saluto Mkb!!:polliceu:
:punkif5:

Sono d'accordo.

Che senso ha una proposta fuorviante? La legge è chiara, non ammette ignoranza. La terminologia corretta è quella. Porca vacca, o ci si fida anche oppure no. Che senso ha chiedere parzialmente e in maniera confusa? Io stessa non ho capito niente della proposta Farina, non mi è piaciuta e secondo me è parziale.
Capo chino fino alla fine?
Cioè, noi sappiamo e nonostante questo dobbiamo continuare a fare quelli che rosicchiano il bastoncino per sentire il gusto del gelato?

bluedigit
29-09-13, 08:10
In concreto, ed in italiano elegante, ...se le chiappe sono le nostre, tocca a noi muovere il culo!!!:polliceu:

Avv. Zaina
29-09-13, 08:54
Caro Bluedigit,
riprendo il suo post, come al solito pungente e diretto, perchè mi fornisce lo spunto per una riflessione.
Mi sembra che si sia trasferita la discussione su di un profilo squisitamente semantico o filologico (credo che tutti conosciamo il significato analogo delle due parole) a scapito dei contenuti.
Quelli che MBK definisce incomprensibili, sono in realtà norme basilari che ho riscritto con le stesse metodologie con le quali è stata scritta la legge attuale.
non ho la pretesa di avere la ricetta per risolvere i problemi, ma cerco di provarci in modo appropriato.
La FINI- GIOVANARDI è certamente incompleta, inaccettabile per molti aspetti, ambigua su talune scelte, ma - ahimè - è chiarissima nelle sue previsioni punitive.
Io ho cercato solamente di usare quest'ultima chiarezza, per ribaltare l'orientamento e l'indirizzo della mia proposta.
Ribadisco il concetto che ogni cosa deve avere una sua forma e per quanto una legge debba raggiungere tutti i cittadini non si può certo pensare che si possa renderla assolutamente fruibile da chiunque - anche se lo si tenta - qualcuno può non riuscire a calarsi nel significato della stessa.
Un esempio : se comperiamo un'auto siamo sicuri che tutte le funzionalità del veicolo siano talmente chiare da permetterci di utilizzarla al 100%? E' possibile che taluno non comprenda appieno come utilizzarla, ma ciò non significa che il veicolo non sia valido.
Il problema è che ci si accontenta come si dice dalle mie parti "delle ossa della polenta", magari per simpatie partitocratiche o di fazione politica, perdendo di vista l'obbiettivo globale, che va raggiunto a prescindere da chi ne abbia merito.
Si ha sempre paura dell'ignoto e non si è pronti ad evolverci, l'italiano elegante è un altra cosa ed è l'ultimo dei problemi, almeno per me...

bluedigit
29-09-13, 10:09
Carissimo Zaina, la mia era semplice provocazione (in stile: non parlare, muoviti!) diretta a chi, appunto si sofferma sulla forma e non sui reali contenuti. Come dire, fidati e se non comprendi completamente, fatti aiutare (come dice giustamente Yomi), quindi se ancora non ti è intelligibile l'italiano giuridico, datti una mossa :gen002:e fai qualcosa di pratico a riguardo...:icon_study:
Conosco personalmente Farina e seppur raramente, lo incontro, quindi alla prima occasione, gli chiederò sicuramente lumi circa la confusa proposta che hanno presentato. Non escludo affatto di cercare di presentargli la Sua proposta, sicuramente più completa ed articolata... sempre che riesca a comprenderla appieno!!!:icon_rolleyes:
Ora non ricordo perfettamente i dettagli, ma mi pare che il suo PdL (orribile acronimo ma non politicamente orientato!), non contenesse riferimenti ad una ipotesi di reato quale quella in cui rientra il caso del Dott. Cinquini. Se fosse possibile una integrazione in tal senso (rendendomi conto di quanto vasto possa diventare l'argomento), sicuramente la Proposta di Legge sarà più completa di quanto già non sia.
Ancora grazie per il Suo impegno!:specool:

smilzo
29-09-13, 10:17
In Italia c'è un numero di avvocati enormemente sproporzionato rispetto agli altri paesi europei.
In parlamento da parecchio tempo l'ordine professionale più rappresentato è di gran lunga quello degli avvocati.
Le leggi vengono scritte appositamente ambigue e reinterpretabili in maniera che il sistema si autoalimenti. Bisogna essere medici per capire e sfruttare appieno le terminologie mediche.
Se le leggi fossero redatte da chi rappresenta davvero il cittadino non ci sarebbe bisogno di avvocati perchè sarebbero comprensibili a tutti.
Il problema è che in Italia chi pensa e scrive le leggi non è ne rappresentante ne tanto meno al servizio del cittadino.

Avv. Zaina
29-09-13, 16:27
In Italia c'è un numero di avvocati enormemente sproporzionato rispetto agli altri paesi europei.
In parlamento da parecchio tempo l'ordine professionale più rappresentato è di gran lunga quello degli avvocati.
Le leggi vengono scritte appositamente ambigue e reinterpretabili in maniera che il sistema si autoalimenti. Bisogna essere medici per capire e sfruttare appieno le terminologie mediche.
Se le leggi fossero redatte da chi rappresenta davvero il cittadino non ci sarebbe bisogno di avvocati perchè sarebbero comprensibili a tutti.
Il problema è che in Italia chi pensa e scrive le leggi non è ne rappresentante ne tanto meno al servizio del cittadino.

Caro Smilzo,
mi permetta di dissentire da Lei, non tanto sul numero inverosimilmente assurdo di avvocati presenti in Italia (molti dei quali ho constatato - quale membro di commissione d'esame - del tutto inidonei alla professione), quanto sul fatto che le leggi sia concepite per "autoalimentare il sistema".
Dissento, inoltre, sulla affermazione che se le leggi fossero chiare non vi sarebbero avvocati.
Voglio essere sintetico, ma Le rammento che la professione di avvocato non è stato concepita negli ultimi anni, ma ha (come Lei ben sa) salde radici nella Grecia socratica e nella Roma ciceroniana.
Dunque si tratta di una professione venutasi a formare, proprio per sostenere il cittadino nelle sue dispute legali, posto che, per quanto le leggi siano chiare (e quelle greche e romane lo erano molto più di quelle attuali), il cittadino in sè non può avere, nè avrà mai la competenza necessaria per farle applicare tutte in giudizio.
Ciò, quindi, dimostra che non è affatto vera la conclusione cui Lei perviene, secondo la quale con altro passo normativo, anche di maggiore chiarezza, non vi sarebbe necessità di avvocati.
Mi permetta di ricordarLe la mia quotidiana esperienza che verifico dinanzi all'Ufficio del Giudice di Pace, ove talora, mi trovo e dove spesso incontro cittadini comuni che intendono difendersi personalmente (come è loro diritto per controversie sino a 1000 euro).
Per quanto si tratti di vicende che non concernono leggi particolarmente complicate (divieti di sosta, eccessi di velocità, altre violazioni del CdS) mi creda sentiamo delle tesi che non stanno nè in cielo, nè in terra e, in pari tempo conclusioni e pretese analoghe.
Se pretendo di inventarmi elettricista, io che non ne capisco nulla, certamente faccio dei guai.
Ed allora, una volta per tutte, smettiamo di gettare addosso qualsiasi negatività alla categoria degli avvocati, molti dei quali dovrebbero certamente fare altro, ma molti altri dei quali svolgono quotidianamente il loro lavoro in silenzio e con coscienza.
Quanto a come fanno le leggi i parlamentari, sono d'accordo con lei, ma a questo punto non si tratta più di competenze professionali, bensì di intelligenza, senso comune e, soprattutto, rispetto e tutela dell'interesse dei cittadini.:icon_twisted2:

Dantep
29-09-13, 16:54
Mi scuso con l'avvocato se in qualche modo il post di smilzo possa averla offesa,non era certamente intenzione di smilzo(almeno credo) come in tutte le professioni ci sono persone che svolgono il proprio lavoro al meglio,mentre altre....farebbero meglio a cercare altro :polliceu:

Avv. Zaina
29-09-13, 17:03
Mi scuso con l'avvocato se in qualche modo il post di smilzo possa averla offesa,non era certamente intenzione di smilzo(almeno credo) come in tutte le professioni ci sono persone che svolgono il proprio lavoro al meglio,mentre altre....farebbero meglio a cercare altro :polliceu:

Caro Dantep,
grazie dell'attenzione, ma desidero rassicurarLa Smilzo è stato corretto e diretto nella sua esposizione, nel senso che non vi sono accenti offensivi di alcun genere.
Smilzo ha sollevato una tematica che io sento particolarmente.
Non potrei mai sentirmi offeso da un confronto dialettico che, anche se spesso accorato, rimanga nei limiti civili, penso lo sappiate ormai.

smilzo
29-09-13, 17:49
Caro avvocato, non intendevo certo generalizzare ma semmai valutare con una comunque opinabile visione d'insieme una delle tante criticità che in questo particolare argomento affligono il nostro paese determinando squilibri che si riversano poi sulla società.
Ritengo implicito il fatto che gli avvocati servono come implicito il fatto che la sproporzione dei numeri è indicativa di una distorsione negli anni creata ad arte moltiplicando inesorabilmente le fattispecie di reato allo scopo di ingolfare volutamente quello che è diventato l'emblema a livello europeo (se non mondiale) di modello giudiziario inefficiente.
Il punto è che non può esserci la necessaria terzietà quando a redigere le leggi sono gli stessi soggetti che poi in qualche modo ne usufruiranno in seguito, direttamente o indirettamente, e le politiche di questi ultimi 20 anni dovrebbero averci aperto bene gli occhi in tal senso.
Guardando più a monte del problema penso che a causa della scarsità etica e morale generalizzata nella società si sia da tempo smarrita la reale funzione nobile della politica cioè l'essere al servizio del cittadino. L'interesse personale prevarica il bene della collettività che non viene più rappresentata dalla classe dirigente.
Mi scuso per queste divagazioni ma se si tralasciano queste tematiche si rischia come al solito di guardare il dito e non la luna, anche nella brutta vicenda del dott. Cinquini.

Pawan Kumar - ASCIA
30-09-13, 11:39
Buongiorno a tutti. Siccome avevamo preannunciato una mailbombing per oggi, per sollecitare almeno l'inizio di un dibattito sulla modifica della normativa sugli stupefacenti, vorrei avvisarvi che abbiamo sospeso l'iniziativa a causa degli eventi politici che stanno avvenendo con la crisi di governo.
A causa della incertezza politica di questi giorni non si può sapere neanche se e quanto durerà l'attuale parlamento e questo rende inutile, al momento, questo tipo di iniziativa.

Avv. Zaina
30-09-13, 11:55
Appunto.......almeno adesso si avrebbe un po' più di tempo per riflettere, oppure si vuol continuare a sostenere ipotesi che nessuno prende sul serio?

Pawan Kumar - ASCIA
30-09-13, 19:56
Ho una bella notizia! Il Dott. Fabrizio Cinquini ha lasciato il carcere stamattina e si trova ai domiciliari. La notizia, di una riga, è su Soft Secrets:

cannabis.info/IT/notizie/6536-aggiornamento-sul-caso-cinquini

C'è un post di conferma di ecko su "EVENTI E MANIFESTAZIONI".

UN CALOROSO BENTORNATO A CASA A CINQUINI!

bluedigit
30-09-13, 21:38
Già, la vera bella notizia, è la scarcerazione del Dott. Cinquini (gli hanno dato i domiciliari!)!
Qualcosa si muove?!?!:specool:
Bentornato Fabrizio!!!!:sambarq4::PACE::sambarq4:
:Carrot_White::band::Carrot_White:

Myface
30-09-13, 22:04
Ci siamo ragazzi, me lo sento davvero, ormai il castello dell'assurdità costruito abusivamente dalla Fini-Giovanardi ( maiuscole solo per educazione) sta crollando come la sabbia con l'alta marea! ( che li sommergerà tutti :gwlt_21:). Amen e così sia.

Pawan Kumar - ASCIA
30-09-13, 22:44
Ecco un altro aggiornamento nel comunicato degli Avv. Simonetti e Avv. Miglio, difensori del Dott. Fabrizio Cinquini:

FABRIZIO CINQUINI SCARCERATO!

E’ con grande soddisfazione che Vi comunichiamo la notizia dell’avvenuta scarcerazione del Dott. Fabrizio Cinquini. Il Giudice di Lucca, a seguito della istanza di scarcerazione prodotta all’udienza del 26 settembre 2013, ha accolto le nostre eccezioni e ha seguito la linea difensiva. Ha riconosciuto, infatti, come il concreto pericolo di reiterazione del reato è attenuato alla luce della descrizione della personalità del Dott. Cinquini il quale, come abbiamo rappresentato in udienza, coltivava perché convinto di potersi curare con le piante di cannabis. E a sostegno di tale tesi, abbiamo depositato documentazione medica e clinica attestante gli effetti benefici della cannabis. Ora il Dott. Cinquini è fuori dal carcere di Massa Carrara ed è riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari.
Nei giorni di mercoledi 2 + 9 + 16 di ottobre dalle ore 17 alle ore 18 saremo ospiti di Radio Ondarossa per parlare di questioni attinenti alla coltivazione e alla tematica degli stupefacenti. E' possibile ascoltare Radio OndaRossa anche in streaming (se cercate il sito si trova su google...).
La Battaglia per il Dott. Cinquini è appena cominciata…

Avv. Claudio Miglio Avv. Lorenzo Simonetti

Avv. Zaina
01-10-13, 11:44
La notizia è veramente buona perché non era tollerabile l'adozione del carcere a fronte di una persona il dott. Cinquini che non ha certo il carattere del delinquente, ma che, anzi lotta, per un credo scientifico e paga duramente tale credo sulla sua pelle.
Sarebbe bello potere leggere l'ordinanza del giudice che stabilisce gli arresti domiciliari, così che tutti possiamo apprezzare come finalmente un Tribunale aderisca alle tesi sulla coltivazione soprattutto come intervento in campo di antagonismo al dolore e di cura.

Avv. Zaina
01-10-13, 17:22
A proposito di utilizzi medicali della cannabis segnalo il seguente link http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/1321262/Landon-e-gravemente-malato--trova-uno-spiraglio-nella-marijuana.html

e comunque riporto l'articolo


Landon è gravemente malato, trova uno spiraglio nella marijuana

La medicina tradizionale aveva gravi effetti collaterali: la famiglia si è trasferita in Colorado e adesso tutto sembra possibile grazie alla cannabis
Niente chemio: cura il figlio malato di cancro con la marijuana
Ha tre anni ed è malato di leucemia. A Landon Riddle la malattia è stata diagnosticata un anno fa e dopo aver avuto cattive reazioni alle cure tradizionali ha incominciato il suo percorso alternativo. La mamma, Sierra Riddle, è la co-protagonista di questa storia: la sua determinazione ha permesso a suo figlio di sperimentare la cannabis medica, ma adesso lei è finita nel mirino dei servizi sociali. Ha dovuto spostare la sua residenza in Colorado perché lì è legale tentare le cure alternative, ma i medici dello Utah non l’hanno presa bene.

Denunciata - Chi ha diagnosticato la malattia a Landon, infatti, ha denunciato la mamma alle autorità sanitarie: “Non è possibile curare una leucemia con la cannabis” dice la scienza, anche se il bambino migliora. "Non appena abbiamo cominciato ad utilizzare l'olio (estratto dalla cannabis ndr), le sue piastrine si sono regolarizzate, tornando ai livelli di quelle di una persona in salute e i dottori non riescono a spiegarsi il perché", ha raccontato la donna.

Andare avanti - La mamma di Landon, per questo, è decisa a continuare, ma teme che i servizi sociali possano imporre al figlio di tornare alle cure tradizionali. Il bambino soffriva molto la chemioterapia ed oggi la loro vita è tutt’altro rispetto a quei giorni difficili. La speranza è quella che tutto rimanga così come è adesso: sfruttare le leggi libertarie del Colorado per far sorridere Landon.

Pawan Kumar - ASCIA
01-10-13, 17:25
Ho un altro aggiornamento dai difensori di Fabrizio Cinquini:

"Questa mattina (1 ottobre) abbiamo appreso che il dott. Fabrizio Cinquini, nonostante la decisione del Giudice di Lucca di riconoscere gli arresti domiciliari per i fatti che lo hanno coinvolto, ancora non ha potuto raggiungere la propria abitazione.

Tanto poiché sono sopraggiunte le conseguenze di altri fatti che impediscono l'esecuzione del provvedimento di scarcerazione.

I difensori"

Avv. Zaina
01-10-13, 17:33
Cosa vuole dire esattamente ? Ci sono altri provvedimenti cautelari ? Credo che sarebbe opportuno anche per il clamore mediatico della vicenda avere notizie chiare e non equivoche.
E' o non è ai domiciliari?
Ci sono altri provvedimenti cautelari a suo carico?

ecko
02-10-13, 10:09
Ritengo sbagliato e sinceramente poco professionale rilasciare delle dichiarazioni senza averne appurato la veridicità.
Il comunicato degli avvocati Claudio Miglio e Lorenzo Simonetti, datato 30 settembre, riportato qui sopra e pubblicato anche da noi, riportava questa notizia:


FABRIZIO CINQUINI SCARCERATO!
E’ con grande soddisfazione che Vi comunichiamo la notizia dell’avvenuta scarcerazione del Dott. Fabrizio Cinquini. (…)

Ieri invece, gli stessi avvocati dicono in realtà che il dott. Cinquini è ancora in carcere, rendendo di fatto anche noi complici di aver diffuso notizie false o per lo meno non attinenti alla realtà dei fatti.

Mi spiace, ma per quanto mi riguarda non è questo il modo di comportarsi specie in situazioni delicate come quella che riguarda il dott. Cinquini.

EDIT: abbiamo appena pubblicato il seguente comunicato sul portale (http://www.enjoint.info/?p=9384)

Mkb
02-10-13, 10:45
Ritengo sbagliato e sinceramente poco professionale rilasciare delle dichiarazioni senza averne appurato la veridicità.

ti capisco Ecko,

mi è capitata la stessa cosa, fidandomi del Governo Italiano quando la Commissione Giustizia ha calendarizzato la proposta Farina.
Poi hanno eliminato la calendarizzazione, modificando adirittura la pagina web originale, e mi sono dovuto prendere un sacco di m***a da gente che sosteneva divulgassi il falso.
Questo per dire che di professionalità non si può più confidare in Italia dal governo Anticostituzionale agli avvocati, ai commercianti, tecnici, professionisti, giornalisti, ecc.....
:eek: non è che siamo noi a pretendere dagli italiani una cosa che non possono esaudire... PROFESSIONALITA'

Avv. Zaina
02-10-13, 11:42
ti capisco Ecko,

mi è capitata la stessa cosa, fidandomi del Governo Italiano quando la Commissione Giustizia ha calendarizzato la proposta Farina.
Poi hanno eliminato la calendarizzazione, modificando adirittura la pagina web originale, e mi sono dovuto prendere un sacco di m***a da gente che sosteneva divulgassi il falso.
Questo per dire che di professionalità non si può più confidare in Italia dal governo Anticostituzionale agli avvocati, ai commercianti, tecnici, professionisti, giornalisti, ecc.....
:eek: non è che siamo noi a pretendere dagli italiani una cosa che non possono esaudire... PROFESSIONALITA'

Caro MBK
condivido il suo sconcerto, ma mi permetta di osservare che - senza alcuna volontà polemica - le differenze tra le due questioni sono chiaramente palesi.
Non si tratta, quindi, di non potersi fidare di varie categorie (o del Governo, anche se la calendarizzazione della discussione di una legge dipende dalla Presidenza dello specifico ramo del Parlamento e non dall'esecutivo), si tratta , invece, di avere molta pazienza e di capire che le parole spesso sono più pesanti dei macigni e bisogni essere sempre sicuri di quello che si dice.
Poi capita a tutti di sbagliare (chi è senza peccato......), ma tutti gli errori, soprattutto quelli di comunicazione, devono servire a crescere ed a prevenirne altri, non devono venire - come, invece, sovente purtroppo avviene - ripetuti, ne va della credibilità del singolo.

ometeotl
02-10-13, 13:27
Riguardo alle petizioni: Avaaz e Change.org sono agenzie di ingegneria sociale (finanziate dai sionisti) e le loro petizioni servono a nulla - non a quelli che le sottoscrivono almeno... - per cui sconsiglio caldamente di appoggiarsi a simili organizzazioni per diffondere battaglie, tanto più se legittime, in quanto possono indurre altre persone ad essere inserite e profilate nei loro database.

Avv. Zaina
02-10-13, 17:00
Ho un altro aggiornamento dai difensori di Fabrizio Cinquini:

"Questa mattina (1 ottobre) abbiamo appreso che il dott. Fabrizio Cinquini, nonostante la decisione del Giudice di Lucca di riconoscere gli arresti domiciliari per i fatti che lo hanno coinvolto, ancora non ha potuto raggiungere la propria abitazione.

Tanto poiché sono sopraggiunte le conseguenze di altri fatti che impediscono l'esecuzione del provvedimento di scarcerazione.

I difensori"
Desidero rivolgermi all'avv. Simonetti.
Caro Simonetti sbagli a prendertela con Ecko, perché il suo comunicato tradiva solo una grande delusione perché non vi era corrispondenza fra l'annuncio ed il fatto, visto che la concessione degli arresti domiciliari al dott. Cinquini, oltre a costituite una notizia positiva, era, comunque stata divulgata direttamente da Te con grande risonanza mediatica.
Se ci rifletti converrai sul fatto che non era del tutto corretto sostenere che il dott. Cinquini "era a casa", in quanto pur avendo egli ottenuto gli arresti domiciliari, tale provvedimento - come si è saputo poi - non era (ed ad oggi non è) concretamente eseguibile, per il sovrapporsi di altra/e misura/e detentive.
Dunque non mi pare, esaminando con pacatezza la questione, che ECKO abbia diffamato alcuno.
Minacciare querele, mi pare francamente, non solo una reazione ingiusta ed eccessiva, ma anche un fuor d'opera che non giova affatto al ricompattamento dei vari movimenti che si interessano di cannabis
Desidero, poi, dirTi che atteso che io sono quel qualche utente che tu hai indicato come colui che ha chiesto la pubblicazione dell'ordinanza, permettimi di dirti con la tutta la stima possibile che nutro nei tuoi confronti, che sbagli ad eccepire - in modo inutilmente infastidito e un poco sprezzante -la sussistenza della privacy per negare la conoscibilità a tutti dell'ordinanza.
Tu sai molto bene che i provvedimenti giurisdizionali ben possono venire pubblicati (esistono migliaia di banche dati), al più eventualmente a condizione che non si divulghi il nome dell'interessato.
D'altro canto anche Tu in talune occasioni, privacy o non privacy, hai dato notizia di ottimi risultati ottenuti e del testo di sentenze su qualche noto sito giuridico.
Peccato, non so se avrai i tuoi buoni motivi pe negarci questa conoscenza, ma per favore non parlarci di privacy, che non c'entra assolutamente nulla.
:polliceu:Cordialmente

Pawan Kumar - ASCIA
02-10-13, 20:02
Buonasera Avv. Zaina, immagino che lei si rivolga all'Avv. Simonetti per il suo commento sulla home page di Enjoint.
Non credo che l'Avv. Simonetti intenda procedere per querele, quanto tutelare la sua dignità. Per quanto riguarda la privacy, visto che, come lei stesso ha scritto, i provvedimenti giurisdizionali possono essere pubblicati a condizione che non si divulghi il nome dell'interessato, nel caso di Cinquini sapremmo immediatamente tutti di chi si tratta, mi chiedo, perciò, se pubblicarlo non sia automaticamente una violazione della privacy, considerando che forse potrebbe essere lo stesso Cinquini a non volere che si pubblichi, come, per esempio, è stato per volontà di Cinquini che non si è tenuto il sit-in davanti il Tribunale di Lucca il 26 sett., noi non lo sappiamo. Fidiamoci dei suoi difensori.
Per quanto riguarda la notizia inesatta della sua liberazione, per come l'ho vissuta direttamente, si tratta di un equivoco scaturito dalla situazione processuale complessa di Cinquini e del sistema giuridico italiano, che, per esperienza, è sempre prodigo di queste brutte sorprese, e credo che lei possa confermarlo con la sua esperienza personale: si rinviano udienze perché non si presenta un perito (come a Lucca) o perché c'è una nuova sentenza della Cassazione e bisogna aggiornarsi, si ritarda l'uscita dal carcere perché sopraggiungono altri provvedimenti per altri processi in corso, a me sembra, purtroppo, abbastanza normale in Italia. Se si danno notizie di aggiornamento quasi in diretta, si rischiano questi equivoci ogni volta. Certamente staremo tutti più attenti.
Mi sembra che questa storia ci possa servire da lezione a tutti. Avere notizie complete dal sistema giudiziario italiano è difficile per gli stessi avvocati difensori. Simonetti e Miglio erano in buona fede. Da come ho capito, loro hanno dato il comunicato della liberazione di Cinquini quando hanno avuto in mano l'ordine di scarcerazione e di concessione degli arresti domiciliari del giudice di Lucca. Ma Cinquini, poiché è stato arrestato mentre era ancora agli arresti domiciliari ed in affidamento ai servizi sociali per la coltivazione precedente, dipende anche dal giudice di sorveglianza della procura di Firenze (altra città, capoluogo di regione) il quale, presumibilmente, (e anche tempestivamente) ha revocato l'affidamento ai servizi sociali e gli arresti domiciliari per il reato di coltivazione precedente, impedendo l'uscita dal carcere di Cinquini. I difensori, che si aspettavano una telefonata di Fabrizio da casa, dopo la pubblicazione della nostra notizia, hanno invece ricevuto la telefonata della moglie che li informava che Fabrizio non era uscito dal carcere. Hanno telefonato alla procura di Firenze per chiarire la cosa e ce lo hanno comunicato. Da notare che non hanno ancora visto coi loro occhi le carte di quel processo, perché c'è un altro difensore. Per questo devono andare subito a Firenze da Roma. Credo che chiunque potesse cadere in un equivoco del genere, dovuto alla complessità giuridica della vicenda, aggravato anche dalla tempestività del giudice di sorveglianza nel negare, per quanto in suo potere, la scarcerazione di Cinquini. O forse, invece, il giudice di sorveglianza aveva già negato i domiciliari a Cinquini nei giorni passati e gli avvocati difensori non lo sapevano perché non era un loro processo. Questo lo vedremo, non lo sappiamo, bisogna vedere gli atti dell'altro processo precedente.

Di fatto, nell'equivoco, ci siamo caduti tutti, in buona fede:

1) la prima notizia, di una sola riga, la pubblica lunedì 30 sett. Soft Secrets ed è ancora postata così:

http://www.cannabis.info/IT/notizie/6536-aggiornamento-sul-caso-cinquini/

Il dott. Cinquini si trova agli arresti domiciliari. Questa mattina ha lasciato il carcere.

2) Un utente del forum di Enjoint lo riferisce al forum nel primo pomeriggio, chiedendone conferma, successivamente ecko la conferma per primo, su conferma di Trisciuoglio:

http://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=21202

Ho avuto poco fa la conferma, da Andrea Trisciuoglio di LapianTiamo, che Cinquini è uscito dal carcere. Appena avremo ulteriori notizie in merito le divulgheremo sicuramente.

3) la sera ce lo confermano anche gli avvocati col loro comunicato.
4) la sera stessa ho scritto l'articolo con la loro dichiarazione, senza immaginare in alcun modo che Fabrizio non potesse essere a casa, come tutti, del resto.
5) la mattina successiva pubblichiamo l'articolo e subito dopo i difensori ricevono la sorpresa della notizia di Cinquini ancora in carcere. Ce lo hanno comunicato subito e nel tardo pomeriggio ci hanno inviato il loro comunicato.

A me sembra eccessivo attribuire tutte le responsabilità solo a Simonetti e a Miglio, per una situazione equivoca così imprevedibile per chiunque. Nella gioia e nell'entusiasmo della notizia della presunta liberazione di Cinquini tutti abbiamo dato la notizia come tutte le altre di sempre, e poi l'abbiamo aggiornata. Non credo che avremmo dovuto aspettare 2 o 3 giorni per verificarla prima, ma, in questi casi di sorprese repentine e imprevedibili da parte della Legge, basta dare una tempestiva rettifica e un chiarimento non appena possibile.
Puntare il dito contro gli avvocati difensori, anziché apprezzare la loro disponibilità nel collaborare a darci gli aggiornamenti quasi in tempo reale e sostenerli in questa complessa vicenda processuale del Dott. Cinquini, ci sembra eccessivo.
Lasciamoli lavorare tranquillamente, che hanno già ottenuto gli arresti domiciliari in una situazione difficile, con altri provvedimenti restrittivi in vigore, stanno lavorando bene, vediamo che cosa gli sarà possibile ottenere ancora e ringraziamoli per tenerci aggiornati, rispettando le loro decisioni. Penso che sia il modo migliore di sostenere il nostro caro Cinquini.
Mi auguro di aver contribuito a dare una corretta informazione e a rasserenare gli animi, siamo tutti dalla stessa parte e dobbiamo aiutarci, sicuramente stando tutti più attenti, ma l'inevitabile è inevitabile e bisogna accettarlo serenamente. Tutto il resto proviamo a migliorarlo.

Avv. Zaina
02-10-13, 22:30
Prendo atto della sua lunga e complessa spiegazione, non vedo necessità di replicare anche se talune osservazioni lo meriterebbero.
Credo solo che un poco più di prudenza ed una maggiore permeabilità alle altrui osservazioni, che non costituiscono affatto un attentato alla dignità, ne' devono venire vissute come un affronto, non guasterebbero.
Se poi si evoca una presunta sacralizzazione della privacy in relazione ad una persona,(Cinquini) per la quale è' stato messo in moto un meccanismo mediatico di amplissima portata, (che ha raccontato tutta la sua vita ed esperienza giudiziaria) questa e' una libera scelta, rispetto alla quale non si può - però- pretendere od imporre un'incondizionata adesione, proprio perché argomento poco convincente ed incoerente.
Dopo che si è raccontato tutto del dott. Cinquini (con buona pace della privacy) mi risulta molto singolare che proprio il provvedimento che attenua la pressione cautelare nei suoi confronti non debba essere posto a conoscenza di coloro che lo hanno sostenuto.
Forse che descrivere il suo stato detentivo non poteva violare la privacy?
Non si usi un torto alle nostre seppur limitate intelligenze, per favore!
Caro Pawan non commetta, poi, l'errore di affermare che l'intelligente ed azzeccata scelta di chiedere di evitare manifestazioni fuori dal Tribunale di Lucca sia riconducibile ad una logica di tutela della persona dell'indagato.
Si tratta, invece, di un'opzione acuta e professionale che mira evidentemente e saggiamente ad escludere frizioni e teoriche strumentalizzazioni (magari da parte di estranei) che possono provocare danni collaterali sul piano processuale all'interessato.
Ricordo anch'io di essermi opposto in un processo a Rovereto a che alcuni enti e partiti manifestassero fuori del Tribunale per non esasperare sul piano politico, quello che resta pur sempre un processo penale.
Quanto al fatto che il valente Avv. Simonetti debba tutelare la sua dignità in relazione al comunicato di Ecko le confesso che questa asserzione mi stupisce ed amareggia perché proprio lei che è' un recente enjointer (accolto mi pare con rispetto e libertà) ha potuto constatare che questo forum (Enjoint) e questo sito -diversamente da altri -non mortifica alcuno, e si connota per equilibrio e pacatezza.
Quando qualcuno è andato sopra le righe, e' stato subito ricondotto ad un atteggiamenti di maggiore sobrietà .
Non è' certo un circolo snob inglese, ma la dignità di chiunque (la sua, la mia quella di chiunque) e' ampiamente tutelata.
In altri l'insulto e' all'ordine del giorno, chi non la pensa in un certo modo viene posto all'indice (ne so qualcosa per le mie posizioni sulla legalizzazione).....
Mi permetto, da ultimo, e suo tramite di rivolgere un caloroso e paterno invito al valido Avv. Simonetti (che potrebbe essere tranquillamente mio figlio, posto che è' nato che facevo l'avvocato da 'due anni e dono, dunque ormai vecchio) ad essere meno spigoloso e suscettibile e invece più aperto alle considerazioni che gli vengono rivolte, anche se non condivise.
Simonetti sa il fatto suo, e' battagliero e non ha motivo di avere fretta ed impazienza, dando l'impressione di rifiutare a priori il confronto.
Soprattutto apprezzo il fatto che si batte per il medesimo fine perseguito da questo sito, dove non vi sono classifiche di merito, o stars ma siamo tutti uguali.

Pawan Kumar - ASCIA
04-10-13, 21:59
Purtroppo non ho ancora aggiornamenti riguardo a Cinquini, ma vorrei condividere alcuni ricordi e alcune riflessioni che mi vengono dall'esperienza di essere stato detenuto per mesi con la consapevolezza di non essere stato pericoloso e di non aver fatto del male a nessuno, come Cinquini e tantissimi altri (troppi).
Da come risulta che il nostro caro Dottor Cinquini si sia comportato nel carcere di Lucca (ha cercato subito di aiutare i detenuti: ha denunciato le condizioni drammatiche dei detenuti, risse, tentati suicidi, cattive condizioni igieniche, ha fatto firmare lettere di protesta ai detenuti, ha intrapreso un lungo digiuno di protesta) io me lo immagino forte e sereno, addirittura allegro, ma determinato nella sua lotta.
Dentro i carceri italiani è pieno di persone innocue, tanti sono i ragazzi giovanissimi arrestati per coltivazione di poche piante di canapa e c'è un numero sorprendente di brave persone veramente innocenti, vittime di errori giudiziari e/o di avvocati d'ufficio che si disinteressano di loro, soprattutto fra gli extracomunitari. Lo so perché ho avuto modo di aiutarli, non scrivevano bene l'italiano, si fidavano di me e gli ho scritto degli atti di difesa, addirittura un bravo ragazzo nigeriano di 22 anni, Eniga, che parlava solo inglese, era dentro innocente da 1 anno, gli sarebbero stati concessi gli arresti domiciliari da tre mesi prima, se solo avesse indicato una persona che lo ospitasse e se ne curasse, e lui ce l'aveva pure un amico disposto, ma l'avvocato d'ufficio era sparito da tre mesi ed era irrintracciabile! Gli ho scritto a penna, sui fogli a righe dei taccuini che vendono in carcere, la richiesta in italiano degli arresti domiciliari e la dichiarazione di responsabilità che il giudice richiedeva per il suo amico, gliele ho fatte firmare e spedire al suo amico che l'ha firmata a sua volta e consegnata al Tribunale: dopo una settimana è stato scarcerato e mandato a casa dell'amico!
Eniga, come tanti, poteva essere mio figlio, era più giovane dei miei due figli più grandi, era molto buono e religioso, cristiano, parlammo in inglese per molte ore di religione, filosofia, culture, Africa, eravamo proprio amici. Quando lo stavano portando via nel corridoio della sezione, volle fermarsi a tutti i costi davanti la nostra cella, si divincolò dalle guardie che avevano fretta, era felicissimo di andare via dal carcere, e mi regalò il suo dizionarietto tascabile inglese-italiano, dove aveva scritto il suo nome perché mi ricordassi di lui e poi: "IN GOD I TRUST" (HO FEDE IN DIO). Mi disse, ringraziandomi commosso, che serviva di più a me per aiutarci tutti gli altri che ne avevano bisogno. E se ne andò senza dizionario in un paese dove non capiva la lingua. Per me quel dizionarietto è uno degli oggetti più preziosi che posseggo.
Da quel giorno, oltre ai vari altri soprannomi che avevo collezionato fino a quel momento, i detenuti mi chiamarono anche scherzosamente "l'avvocato". La mia cella divenne una specie di centro di assistenza legale e linguistica per extracomunitari disperati abbandonati da tutti e scrissi per loro, come meglio potevo, le cose di cui avevano diritto, sempre a penna e sui fogli a righe dei taccuini. Immaginatevi quanti altri amici mi sono fatto!
Potrei raccontarne decine di storie dal carcere come questa, si incontrano anche persone straordinarie e può essere un'esperienza umana intensa e ricchissima, per chi riesce a coglierla.
Nella sezione, i detenuti innocenti e quelli innocui, come i coltivatori di cannabis, tendono a simpatizzare tra loro e a stare insieme per aiutarsi e proteggersi dal contatto quotidianamente drammatico coi detenuti più violenti e pericolosi, e questo crea un'atmosfera di grande solidarietà fra loro, nascono amicizie fraterne.
Il Dott. Fabrizio Cinquini secondo me si è fatto amare da tutti lì dentro e da tutti sarà stato soprannominato amichevolmente "il Dottore" e chissà quanti avrà aiutato e quanti ricordi di solidarietà umana si porterà dentro dalle sue esperienze carcerarie. Credo proprio che quando lo hanno portato via dalla sezione lo avranno voluto salutare tutti il loro amico Dottore e non pochi avranno avuto un momento di forte commozione.
All'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Massa non so come si stia, lui ha dichiarato che si sta meglio, credo che la situazione di solidarietà umana fra detenuti sia la stessa e che anche lì il nostro Dottore non perda l'occasione di aiutare chi ne ha bisogno, persino le guardie. Basta una sola persona così, in una sezione di un carcere, e la vita dei detenuti diventa più sopportabile per tutti. E anche quasi tutti i peggiori criminali professionisti si raddolciscono e scherzano.

Pawan Kumar - ASCIA
13-11-13, 15:47
Nell’udienza che si terrà domani a seguito delle vicende giudiziarie di Fabrizio Cinquini, dovrebbero emergere elementi favorevoli alla sua scarcerazione, abbiamo ottenuto l’assicurazione, dagli avvocati difensori Miglio e Simonetti, che saremo informati in tempo reale sugli avvenimenti per potervi informare immediatamente dell’auspicata attuazione della sentenza che aveva previsto per Cinquini la misura degli arresti domiciliari e che per un assurdo disguido burocratico non è potuta avvenire.

Direttivo ASCIA

Pawan Kumar - ASCIA
14-11-13, 20:10
L'Avv. Simonetti, a proposito dell'udienza di oggi, ci ha comunicato quanto segue:

L'udienza del Dott. Cinquini è stata rinviata a venerdi 6 dicembre stante il deposito (solamente al momento dell'udienza) della consulenza tecnica d'ufficio relativa alla sostanza stupefacente in sequestro.

Il rinvio si è reso necessario al fine di mettere la difesa nelle condizioni di studiare la perizia di cui sopra

Pawan Kumar - ASCIA
17-11-13, 12:25
Chincarini ha parlato col Dott. Fabrizio Cinquini

http://www.gonews.it/2013/chincarini.../#.UoimYtIyLSy

Chincarini visita il carcere: “Un’eccellenza nel panorama nazionale”

15 novembre 2013 16:46Politica e Opinioni Massa
Share on print Share on email
Maria Luisa Chincarini
Poi ha avuto un colloquio privato con il medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini: "Una situazione ingiusta"
Questa mattina Maria Luisa Chincarini, Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale e Segretario della IV Commissione Sanità e Politiche Sociali, ha visitato la Casa di reclusione di Massa, continuando le visite e le ispezioni effettuate negli ultimi mesi negli istituti della nostra regione.

“Il carcere di Massa è un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale”, ha commentato Chincarini ai cancelli del penitenziario. “Pur racchiudendo in sé tutte le criticità e, soprattutto, le gravi contraddizioni del sistema carcerario del nostro Paese, come sovraffollamento e carenze di personale, quello del capoluogo apuano è divenuto in pochi anni, grazie al profondo impegno della nuova Direzione, un modello non soltanto di reclusione ma anche di reintegro e recupero. Un’intera ala della struttura, infatti, ha le caratteristiche di una grande azienda: il settore di tessitura e la sartoria, l’officina meccanica e la falegnameria danno impiego ad un gran numero di detenuti, insegnando loro anche un mestiere. In più sono stati avviati una serie di percorsi di reintegro e volontariato che rendono davvero questo carcere integrato con la città”.

Chincarini ha poi commentato la situazione del medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini, da luglio in carcere in attesa di giudizio per coltivazione di cannabis, con il quale ha avuto un lungo colloquio riservato.

“Cinquini mi ha parlato della sua fede nella scienza e della sua sperimentazione nuova per trovare quei farmaci che con minori effetti collaterali possano dare il massimo dell’efficacia terapeutica, anche riducendo la somministrazione di oppiacei che sono assai più pericolosi”, ha spiegato Chincarini. “ Cinquini dovrebbe essere ai domiciliari, se non fosse per una lungaggine burocratica che lo vede ancora recluso. Ho visto il neurochirurgo visibilmente provato per una situazione ingiusta”.

“Io sono convinta che la legge debba essere sempre rispettata e non sono in alcun modo favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere”, ha aggiunto Chincarini. “Non dobbiamo però dimenticare che la scienza a volte è fatta anche da visionari e sperimentatori cui talvolta il tempo ha dato ragione, basti pensare al nostro Galileo Galilei, padre della scienza moderna”.

“Sia ben chiaro – ha ribadito Chincarini – la legge deve essere uguale per tutti, e la magistratura emetterà il suo giudizio, ma desta preoccupazione, mentre il Paese è scosso dalle telefonate umanitarie del Ministro Cancellieri che in pochi giorni è riuscita a scarcerare la figlia di Ligresti, che uomo che certo non ha rubato milioni di euro alla collettività e probabilmente ha violato la legge in buona fede sia costretto ad attendere in cella il giudizio della magistratura, quando invece avrebbe diritto agli arresti domiciliari. Spero per questo in un atto non di clemenza, ma certo di buon senso, che consenta al medico di Pietrasanta di attendere il suo giudizio a casa sua,giacché non rappresenta una minaccia per la collettività, anzi, al contrario, tutto quello che ha fatto, a torto o a ragione, l’ha fatto per l’amore dei suoi pazienti alla ricerca di nuove terapie per ridurne la sofferenza”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

Randagio
17-11-13, 16:14
E tiratelo fuori!!!!!!!!

Yomi
18-11-13, 08:23
Chincarini ha parlato col Dott. Fabrizio Cinquini

http://www.gonews.it/2013/chincarini.../#.UoimYtIyLSy

Chincarini visita il carcere: “Un’eccellenza nel panorama nazionale”

15 novembre 2013 16:46Politica e Opinioni Massa
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Maria Luisa Chincarini
Poi ha avuto un colloquio privato con il medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini: "Una situazione ingiusta"
Questa mattina Maria Luisa Chincarini, Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale e Segretario della IV Commissione Sanità e Politiche Sociali, ha visitato la Casa di reclusione di Massa, continuando le visite e le ispezioni effettuate negli ultimi mesi negli istituti della nostra regione.

“Il carcere di Massa è un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale”, ha commentato Chincarini ai cancelli del penitenziario. “Pur racchiudendo in sé tutte le criticità e, soprattutto, le gravi contraddizioni del sistema carcerario del nostro Paese, come sovraffollamento e carenze di personale, quello del capoluogo apuano è divenuto in pochi anni, grazie al profondo impegno della nuova Direzione, un modello non soltanto di reclusione ma anche di reintegro e recupero. Un’intera ala della struttura, infatti, ha le caratteristiche di una grande azienda: il settore di tessitura e la sartoria, l’officina meccanica e la falegnameria danno impiego ad un gran numero di detenuti, insegnando loro anche un mestiere. In più sono stati avviati una serie di percorsi di reintegro e volontariato che rendono davvero questo carcere integrato con la città”.

Chincarini ha poi commentato la situazione del medico di Pietrasanta Fabrizio Cinquini, da luglio in carcere in attesa di giudizio per coltivazione di cannabis, con il quale ha avuto un lungo colloquio riservato.

“Cinquini mi ha parlato della sua fede nella scienza e della sua sperimentazione nuova per trovare quei farmaci che con minori effetti collaterali possano dare il massimo dell’efficacia terapeutica, anche riducendo la somministrazione di oppiacei che sono assai più pericolosi”, ha spiegato Chincarini. “ Cinquini dovrebbe essere ai domiciliari, se non fosse per una lungaggine burocratica che lo vede ancora recluso. Ho visto il neurochirurgo visibilmente provato per una situazione ingiusta”.

“Io sono convinta che la legge debba essere sempre rispettata e non sono in alcun modo favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere”, ha aggiunto Chincarini. “Non dobbiamo però dimenticare che la scienza a volte è fatta anche da visionari e sperimentatori cui talvolta il tempo ha dato ragione, basti pensare al nostro Galileo Galilei, padre della scienza moderna”.

“Sia ben chiaro – ha ribadito Chincarini – la legge deve essere uguale per tutti, e la magistratura emetterà il suo giudizio, ma desta preoccupazione, mentre il Paese è scosso dalle telefonate umanitarie del Ministro Cancellieri che in pochi giorni è riuscita a scarcerare la figlia di Ligresti, che uomo che certo non ha rubato milioni di euro alla collettività e probabilmente ha violato la legge in buona fede sia costretto ad attendere in cella il giudizio della magistratura, quando invece avrebbe diritto agli arresti domiciliari. Spero per questo in un atto non di clemenza, ma certo di buon senso, che consenta al medico di Pietrasanta di attendere il suo giudizio a casa sua,giacché non rappresenta una minaccia per la collettività, anzi, al contrario, tutto quello che ha fatto, a torto o a ragione, l’ha fatto per l’amore dei suoi pazienti alla ricerca di nuove terapie per ridurne la sofferenza”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

Speriamo riesca ad ottenere i domiciliari, davvero...
Questo Chincarini, però, quanta retorica, quanto miele di rabarbaro;
quante mazzate che gli darei, a tutti sti "perbenisti interessati", Guccini docet...:icon_thumbdown:

:hippy:

Pawan Kumar - ASCIA
20-12-13, 01:02
Brutto aggiornamento, purtroppo: il Dott. Fabrizio Cinquini è stato condannato a 6 anni.

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2013/12/19/news/condannato-a-sei-anni-il-medico-della-droga-1.8330996

Condannato a sei anni al medico della droga
Fabrizio Cinquini era stato arrestato per possesso e coltivazione di cannabis. «Era per scopi terapeutici personali»

PIETRASANTA. Arriva una pesante condanna, sei anni e 30mila euro di multa, per Fabrizio Cinquini, conosciuto come il medico della cannabis. Cinquini era stato arrestato in estate dai carabinieri con l’accusa di coltivazione e possesso di piante di marijuana. Le piante e la droga erano state trovate nella sua casa di Strettoia, una frazione di Pietrasanta.
Il medico pietrasantino, che - come ha sempre dichiarato - utilizza la cannabis per curarsi (per una malattia cronica) e studiare gli effetti terapeutici della sostanza, era in attesa di giudizio ai domiciliari dopo essere stato in carcere da luglio fino al 12 dicembre. Gli avvocati di Cinquini avevano chiesto che il giudice “sospendesse il giudizio” appellandosi alla corte costituzionale perché Cinquini usava la droga a scopo terapeutico personale. Ma il giudice Valeria Marino non ha ascoltato le ragioni dei difensori e ha deciso per la condanna eliminando comunque la misura dei domiciliari.
19 dicembre 2013


http://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/2013/12/19/999414-cannabis-medico-condanna.shtml

Pesante condanna al "medico della cannabis"
Sei anni e 30 mila euro di multa al dottor Fabrizio Cinquini

Viareggio, 19 dicembre 2013 - E' stato condannato a sei anni di carcere e 30mila euro di multa Fabrizio Cinquini, di Pietrasanta, conosciuto come il medico della cannabis.

Cinquini era stato arrestato in estate dai carabinieri con l'accusa di coltivazione e possesso di piante di marijuana. Le piante e la droga erano state trovate nella sua casa di Strettoia, una frazione di Pietrasanta.

Il medico, che come ha sempre dichiarato utilizza la cannabis per curarsi (per una malattia cronica) e studiare gli effetti terapeutici della sostanza, era in attesa di giudizio ai domiciliari dopo essere stato per cinque mesi rinchiuso in carcere. Gli avvocati di Cinquini avevano chiesto che il giudice "sospendesse il giudizio" appellandosi alla corte costituzionale perché Cinquini usava la droga a scopo terapeutico personale. Ma il giudice non ha accolto la tesi difensiva ed ha deciso per la condanna.

Fonte: Agi

moran
20-12-13, 01:28
Ma quante piante e/o sostanza gli hanno trovato?
In ogni caso è una condanna assurda! Quantomeno sproporzionata.
Non puo' essere solo ignoranza...qui c'e' un accanimento "forse" un po' sospetto.

Sarei proprio curioso di conoscere le motivazioni della sentenza, che e' comunque sempre un I°grado, fatto non trascurabile per fortuna (voglio crederlo).

Continuare a chiamare civile un paese in cui viene permesso un trattamento che definire indegno è troppo poco e ancora peggio, che permette a personaggi simili di gestire in questo modo l'autorita' e il potere che ne deriva, giocando con la vita delle persone, a me viene sempre piu' difficile.

Io provo imbarazzo, vergogna e molta rabbia...ma intanto una persona (di cui ho solo letto e non ne conosco a fondo la storia) deve subire una condanna superiore a quella di reati oggettivamente piu' gravi e pericolosi per il cosiddetto sano tessuto sociale.

CHE SCHIFO!!! :icon_puke_r:

Yomi
20-12-13, 08:03
Ma bene, che bello.................:wallbash::wallbash::wallbas h:

Quindi il "valente avvocato Simonetti", ha fatto fiasco......

Che dire, in bocca al lupo per l'appello..

rolando
20-12-13, 08:59
Mi fa stare male leggere ste cose di primo mattino. 6 anni. Assurdo. Non ci sono parole.
Coltivare piantine per curarsi e fare ricerche in Italia è equiparato a:
terrorismo internazionale: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/06/abu-omar-condannato-a-6-anni-di-carcere/803119/
stupro di minore disabile: http://www.lavocedivenezia.it/2013/violento-bambino-disabile-condannato-a-6-anni-di-carcere/
stupro di branco: http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/stupro_minorenne_pineta_sacchetti_filippino_branco _condanna/notizie/358475.shtml
pedofilia: http://www.primadanoi.it/news/cronaca/543910/Pedofilia-85enne-adescava-ragazzini-stranieri-.html
persino omicidio: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/27/la-vita-di-un-albanese-in-italia-vale-6-anni-e-8-mesi-di-carcere/107454/
Auguro di tutto cuore a queste tipologie di giudici e ai legislatori (Giova e Serpe in primis) di avere bisogno un giorno, loro stessi o familiari, di qualcosa che serve a far calare la nausea da chemio, o a rilassare i muscoli o a curare un glaucoma o combattere i sintomi della SM o altre cose poco simpatiche. Auguro loro di sfondarsi il fegato di medicine inutili, dannose e molto costose. Di scoprire per caso il potere curativo naturale della ns amata e di doverla cercare sul mercato nero, senza successo o con infiniti sbattimenti.

ecko
20-12-13, 11:06
Riporto di seguito la nostra nota pubblicata qui (http://www.enjoint.info/?p=9536):


Nota dello staff Enjoint / Dolce Vita: vogliamo esprimere massima solidarietà a Fabrizio e alla sua famiglia. Con lui abbiamo organizzato la prima fiera italiana sulla canapa, “Cannabis Tipo Forte” di Pescia nel 2005 e insieme portato avanti una battaglia per le libertà personali che continua tuttora. E’ una vergogna, che oggi, nel 2013, mentre tutto il mondo sta riscoprendo gli infiniti potenziali di questa pianta rendendosi conto inoltre che il proibizionismo ha fallito, qui in Italia si infligga una condanna del genere a un cittadino, un consumatore, un medico, un ricercatore.
Ma ingiustizie simili non ci fermeranno (così come siamo sicuri, non fermeranno neanche Fabrizio) e anzi, continueranno ad alimentare il nostro impegno in questa assurda guerra, che alla fine, vinceremo noi!

valentina82
20-12-13, 13:02
che condanna ingiusta, non ho parole, spero che in appello cambierà la sentenza, un abbraccio grande a Fabrizio cinquini

moran
20-12-13, 13:37
che condanna ingiusta, non ho parole, spero che in appello cambierà la sentenza, un abbraccio grande a Fabrizio cinquini

Una condanna "INGIUSTA" anche fosse stata inflitta a un pusher...
Vedi precedente post di rolando

ugoxtutti
20-12-13, 13:39
sempre piu disgusto per questa italia...
mi chiedo come sia possibile che un malato non possa scegliere come curarsi!
ci sono leggi che vanno contro la volontà primaria della persona: il proprio benessere.
Che schifo.

Avv. Zaina
20-12-13, 14:59
Sorprende non poco
1. L'elevato quantum di pena inflitto, perché è' evidente che nessun tipo di attenuante e' stato riconosciuto all'imputato.
2. La mancata sospensione del giudizio da parte del giudice, in attesa dell'udienza alla Corte Costituzionale, ampiamente pubblicizzata e nota, visto che ormai quasi tutti i procedimenti, su richiesta dei difensori, vengono per tale ragione sospesi.
Non resta che confidare nell'appello.

Yomi
20-12-13, 15:23
Sorprende non poco
1. L'elevato quantum di pena inflitto, perché è' evidente che nessun tipo di attenuante e' stato riconosciuto all'imputato.
2. La mancata sospensione del giudizio da parte del giudice, in attesa dell'udienza alla Corte Costituzionale, ampiamente pubblicizzata e nota, visto che ormai quasi tutti i procedimenti, su richiesta dei difensori, vengono per tale ragione sospesi.
Non resta che confidare nell'appello.

Inizia anche lei, a provare un senso di scoramento, vero avvocato?

Io non so più cosa pensare. Cosa posso fare io? Cosa possiamo fare noi enjointers?? Devo salire sul tetto con Enrico?? L'Ascia, ha fatto un buon lavoro, ed ora si trova invischiata con piccoli politicanti, ad accontentarsi del meno peggio. Quindi????

Non si potrebbe davvero, organizzare una presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare, a tutte le realtà correlate, da parte di Enjoint-Dolce Vita, per poi iniziare una raccolta firme??
Per quanto uno possa non sopportare neanche il M5S, loro dovranno garantire per forza, nel caso raggiungessimo le 50.000 firme, almeno la discussione in parlamento, visto che una delle loro bandiere, è proprio il successo nella raccolta delle stesse, nella proposta "Parlamento Pulito".
Non dovessero interessarsi di queste cose, perderebbero molto elettorato.
ecko , sarebbe possibile??

:hippy:

neofita
20-12-13, 16:30
che INgiustizia.
poveretto.. 6 anni.

ecko
20-12-13, 17:25
Non si potrebbe davvero, organizzare una presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare, a tutte le realtà correlate, da parte di Enjoint-Dolce Vita, per poi iniziare una raccolta firme??
Per quanto uno possa non sopportare neanche il M5S, loro dovranno garantire per forza, nel caso raggiungessimo le 50.000 firme, almeno la discussione in parlamento, visto che una delle loro bandiere, è proprio il successo nella raccolta delle stesse, nella proposta "Parlamento Pulito".
Non dovessero interessarsi di queste cose, perderebbero molto elettorato.
ecko, sarebbe possibile??

Sinceramente? Non lo so Yomi.
Ma qualcosa bisogna fare. Ho intenzione di aspettare i primi mesi del 2014 e vedere se la Fini-Giovanardi decadrà o meno. E a quel punto, valutare bene quali iniziative intraprendere.

Pawan Kumar - ASCIA
21-12-13, 12:59
http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7161

Condanna a 6 anni per il dott. Cinquini
IL DOTT. FABRIZIO CINQUINI E’ STATO CONDANNATO

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2013/12/19/news/condannato-a-sei-anni-il-medico-della-droga-1.8330996

Purtroppo vi dobbiamo riferire di questa ulteriore condanna, in primo grado, per il Dott. Fabrizio Cinquini. E’ stato condannato a 6 anni e 30.000 euro di multa per aver coltivato 277 piante di canapa. Il PM aveva chiesto 7 anni. E’ stata respinta la richiesta dei difensori di sospensione del giudizio in attesa del pronunciamento sulla incostituzionalità della Fini-Giovanardi, per via del numero di piante e delle quantità di cannabis rinvenute, considerate eccessive per un uso terapeutico o personale.

Comunque ora, in attesa dell’appello, è libero, ma con l’obbligo di dimora entro il comune. In primavera inizierà, partendo da Forte dei Marmi, una campagna di sensibilizzazione sul suo lavoro e sulla cannabis medicinale, che sosterremo sicuramente!

ASCIA ha scritto agli On. Ferraresi e Airola per chiedere un’interrogazione parlamentare sul caso Cinquini e abbiamo scritto anche al Tirreno invitandoli ad intervistarlo.

Certo non ci aspettavamo un’assoluzione, ma, anche se il numero di piante sembra eccessivo per un uso personale, visto il caso umano del Dott. Cinquini e le sue dichiarazioni di ricerca e selezione genetica, speravamo che il numero di piante ritrovate potesse essere considerato proporzionato alle necessità di una ricerca e selezione, anche in mancanza dei riscontri di spaccio, almeno per concedere la sospensione del giudizio in attesa del pronunciamento sulla incostituzionalità della maledetta, ingiusta, infausta, tragica, assurda Fini-Giovanardi, che tutti speriamo di vedere finalmente dichiarata incostituzionale e bandita dalle nostre vite.

L’assurdo contrasto tra le intenzioni umanitarie del lavoro del Dott. Cinquini e la sproporzionata durezza delle pene previste dalla normativa vigente in Italia dovrebbe servire ai nostri politici per una immediata, profonda riflessione sulla necessità urgentissima di rivedere l’intera normativa sugli stupefacenti, in particolar modo sulla canapa, alla luce del fallimento del proibizionismo sempre più riconosciuto a livello mondiale.

Dopo tutti gli arresti che la Fini-Giovanardi ha causato in Italia negli ultimi 7 anni (ormai quasi 8), se fossero stati veramente tutti spacciatori, come mai esiste ancora un mercato nero di stupefacenti in Italia così fiorente?

Da dove continuano a venire tutte le droghe? Perché dobbiamo ancora continuare ad arrestare ingiustamente piccoli coltivatori di cannabis consumatori, addirittura malati, con grande spiegamento di mezzi, uomini e risorse? E perché non si è ancora riusciti ad eliminare il narcotraffico organizzato criminale, anzi, lo si è reso più forte? Connivenze e pregiudizi, solo connivenze e pregiudizi possono essere le logiche risposte!

Al mitico Dott. Fabrizio Cinquini va tutta la nostra solidarietà, il nostro rispetto come essere umano straordinario (e simpaticissimo!), il nostro sostegno antiproibizionista, il nostro augurio di poter al più presto ricevere giustizia umana e ricominciare con le sue ricerche e selezioni genetiche sulla canapa e scoprire e dimostrare ancora di più che questa fantastica pianta non è una droga pericolosa, ma una medicina utilissima per molte patologie che affliggono il genere umano!
Anche per i proibizionisti e i loro familiari!

Pierpaolo Grilli – ASCIA

pablos peyo
21-12-13, 14:00
VERGOGNA!! Mi sento fiero di non essere fiero di essere italiano!!

Avv. Zaina
21-12-13, 14:34
VERGOGNA!! Mi sento fiero di non essere fiero di essere italiano!!

Caro Pablos Peyo non lo dica neanche per scherzo di non essere fiero di essere italiano.
Io sono fierissimo di essere italiano, perchè non sarà una o mille sentenze ingiuste a farmi vergognare della mia appartenenza ad una comunità od ad una etnia di cui sono fiero.
La sentenza sartà sbagliata - io non conosco il processo e non mi pronunzio - ma in questo caso il problema non è l'appartenenza ad una nazione piuttosto che ad un'altra.
Il problema, nel caso concreto, è legislativo e culturalmente giuridico ed investe Parlamento, giudici, avvocati, imputati, consumatori, coltivatori, malati etc.
Credo che una vicenda di questo genere debba indurre ad una approfondita e seria riflessione tutti coloro che rientrano in queste categorie, in ordine ai diritti ed ai doveri di ciascuno
Io per mio conto la sto facendo, e spero che anche altri la facciano.

Pawan Kumar - ASCIA
21-12-13, 21:58
Veramente ragazzi, a me tanta gente italiana di questo forum, o dell'ASCIA, o nella rete, con le informazioni che circolano, mi da speranza e forza di lottare per la Libertà e per riprenderci il nostro paese, anche se mi sento cittadino del mondo. Essere italiani è un modo di essere culturale, una visione culturale delle cose e del mondo che assorbiamo nella nostra infanzia, indipendentemente da chi ci malgoverna di turno. Ognuno di noi ne è una sfaccettatura. E all'estero ci riconoscono immediatamente per questo, solo per la nostra mimica e per come gesticoliamo quando parliamo.
L'italiano Dott. Cinquini, ha simpaticamente chiesto alla direttrice del carcere se poteva proseguire le sue ricerche sulla canapa medicinale nell'orto del carcere! Già solo questa notizia, oltre a farmi sorridere, mi da un senso di appartenenza ad un popolo variegato, indomabile, che produce costantemente persone in cerca di Conoscenza e di Libertà da millenni, anche se passa da una dittatura all'altra per generazioni. Nonostante il monopolio dell'informazione, abbiamo votato contro le centrali nucleari e per la depenalizzazione dell'uso di droghe, già tanti anni fa, anche se molti hanno votato Berlusconi & company per 20 anni. In molti italiani non lo abbiamo mai fatto, non dimentichiamocelo, e siamo anche noi l'Italia. Il monopolio dell'informazione è una dittatura tremenda, come vediamo tutti è difficilissimo liberarsene, nonostante internet.
Troviamo il modo di farci rispettare e di riprenderci il nostro paese, che le cose, anche se sembrano immobili da decenni, in realtà cambiano costantemente, perché c'è sempre chi lotta come può per la Verità contro l'ingiustizia, e le menzogne si consumano spesso anche da sole. Fini e Bossi se ne sono andati, la Bossi-Fini pure, Berlusconi quasi, la Fini-Giovanardi scricchiola ormai da tutte le parti, già è stata ritoccata con "la lieve entità", che è solo una crepa, ma ci fa sperare che il crollo sia solo questione di tempo, anche se venisse dichiarata costituzionalmente valida, perché non è fondata sulla verità.
Se ognuno di noi fa la sua piccola parte meglio che può, il cambiamento sarà più veloce, oltre che inevitabile.
Quello che il Dott. Cinquini ha fatto, mettendocisi fieramente in prima persona per toccare il cuore e la mente degli italiani, non lo ha fatto solo per curarsi l'epatite, lo ha fatto principalmente per gli italiani malati perseguitati ingiustamente e per tutta la popolazione. Come Andrea Trisciuoglio, o Lucia Spiri e tutti i ragazzi di Lapiantiamo, che ci si sono messi in prima persona, per tutti gli italiani che ne hanno bisogno. Agli occhi di molti sembrano lottare follemente contro i mulini a vento, senza molte speranze, ma non è così, e l'effetto che produrranno sarà inevitabile e dirompente. E' già iniziato ed è ormai inarrestabile!
Sono gesti d'amore, di sacrificio e di solidarietà, tipicamente e fieramente italiani, che a me ispirano forza e speranza e un grande esempio da diffondere. Questo è riprenderci il nostro paese.

Avv. Zaina
22-12-13, 17:06
Desidero esporvi la mia personalissima riflessione sulla vicenda del dott. CINQUINI.
Ritengo che si debba tenere separato il diritto dalla politica e che , invece, si corra il rischio di una confusione fra i due profili.
Il dott. CINQUINI è stato condannato da un giudice al termine di un processo penale, che non mi pare affetto da arbitrarietà.
Si può non condividere l'esito del processo stesso.
Talune può ritenere che l'imputato avrebbe potuto essere assolto in virtù dell'applicazione di circostanze scriminanti.
Tal'altro può non condividere la quantità di pena inflitta, perchè all'imputato avrebbero potuto essere concesse talune attenuanti.
Altro ancora può criticare la scelta di non sospendere il giudizio in attesa della decisione della Corte Costituzionale in merita alla legittimità della L. 49/2006, fissata per il prossimo 11 febbraio.
Si tratta di critiche, che, tutte seppure all'apparenza legittime e formulabili, scontano la fondamentale mancata conoscenza del processo, che è patrimonio proprio solo del dott. CINQUINI e dei suoi difensori, i quali sono gli unici depositari di quanto avvenuto processualmente.
Dunque, non si può andare oltre a generiche valutazioni (che ribadisco non possono avere la pretesa di essere esaustive), in quanto tentare di discettare ulteriormente, costituirebbe atto di presunzione che soffrirebbe senza dubbio due limiti oggettivi.
Il primo è costituito - come detto - dal volere valutare un fatto-processo, non possedendo tutti quei dati cognitivi di fatto e di diritto, assolutamente necessari.
Il secondo, ancor più importante, consiste nel dimenticare che il processo penale (e/o civile) costituisce il momento di applicazione da parte del giudice della legge vigente.
Dunque non è tanto (o solo) il procedimento giudiziario a dovere essere investito dalla critica, bensì deve essere la legge da applicare ( nella fattispecie il dpr 309/90 modificato dalla L. 49/2006) a dovere formare oggetto di dibattito, pena la confusione.
Non intendo, inoltre, ergermi a difensore dei magistrati (cosa che non mi è affatto congegnale) ma credo che lo sdegno della comunità non possa investire (solamente o prevalentemente) il giudice che ha operato secondo scienza e coscienza e la sentenza (frutto dell'iter valutativo della persona), quanto piuttosto debba indirizzarsi inesorabilmente verso il fatto che in otto anni nessuna forza politica ha sentito la coscienza civica e la necessità giuridico-morale di modificare la legge pur avendo possibilità.
Per parte mia posso, seppure con la cautela data dalla mia ignoranza del caso concreto, manifestare qualche perplessità tecnico-giuridica in ordine al mancato accoglimento della richiesta di sospensione del procedimento per la pregiudiziale costituzionale, questione che viene accolta quotidianamente (anche in Cassazione).
Posso ancora esprimere un prudente dubbio sul quantum di pena e riguardo la mancata concessione di attenuanti in favore dell'imputato.
Escludo, però, che si possa conferire significato politico a questa sentenza, pena incorrere in quell'errore gravissimo proprio di un "signore" che ha sempre giustificato i processi a proprio carico -e la recente sentenza di conferma della condanna di merito da parte della Cassazione - caricando gli stessi di un valore esclusivamente politico e, invece, privandoli del loro valore di esclusivo carattere giurisdizionale e che, per tale orientamento, è sempre stato bersagliato di biasimo di vario genere.
Penso, invece, che lo stesso dott. CINQUINI abbia intenso consapevolmente dare un forte ed inequivoco segnale - assumendo su di sè i pesanti rischi personali e de libertate che derivano dal processo penale - perchè persuaso che sia la legge in primo luogo a dovere essere cambiata, e che, su tale abbrivio, certamente potranno cambiare anche gli approcci di coloro che la debbano applicare.

Pawan Kumar - ASCIA
23-12-13, 21:46
Vi metto quest'altro aggiornamento fresco fresco, da droghe.aduc:

http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+regione+toscana+legge_128654. php

ITALIA - Cannabis terapeutica. Regione Toscana: la legge e' operativa

23 dicembre 2013 18:19

La Giunta toscana ha approvato oggi il regolamento per la legge regionale sull'uso dei farmaci cannabinoidi, approvata nel maggio 2012, che diventa così operativa. Ne da' notizia, in una nota, il consigliere regionale Mauro Romanelli (Gruppo misto in quota Sel). ''Sono stato più di un anno - sottolinea - a sollecitare l'operatività della legge, un testo importante e primo in Italia che finalmente consente ai medici toscani di prescrivere liberamente farmaci e preparazioni magistrali derivanti dalla cannabis, dando così seguito a un dibattito scientifico internazionale che da tempo riconosce la molteplicità di applicazioni terapeutiche e la loro efficacia''. Secondo Romanelli ''certo, da una prima lettura, il testo è ulteriormente migliorabile, soprattutto andrà chiarito che le prescrizioni e l'inizio dei trattamenti saranno possibili in ogni struttura ospedaliera, senza limitazioni penalizzanti per i cittadini, così come le farmacie ospedaliere delle Asl dovranno concentrarsi in particolar modo sull'allestimento dei preparati magistrali necessari''. Oggi, conclude, ''è stato fatto un grande passo avanti, una battaglia di civiltà continua, dando speranza a tanti ammalati e mettendoci in pari con altre comunità scientifiche. Un pensiero va anche al dottor Fabrizio Cinquini che per le sue coraggiose battaglie sta scontando una pena non indifferente''.

In merito è intervenuta Valentina Piattelli, presidente dell’associazione radicale “Andrea Tamburi” e una delle promotrici di questa legge: <<A più di un anno e mezzo dall’approvazione della Legge sulla Cannabis terapeutica, è stato approvato il Regolamento attuativo, che renderà la legge finalmente operativa>>. L’esponente radicale, però, prosegue manifestando già alcuni dubbi sullo scarso numero di beneficiari: <<Adesso staremo a vedere come questo regolamento sarà applicato e se ne beneficeranno davvero tutti i pazienti che ne hanno bisogno. Tante infatti sono ancora le resistenze verso questa sostanza che è stata vietata e ostracizzata nel nostro paese da quasi un secolo>>. Infine Piattelli conclude ricordando la battaglia di Cinquini e la marcia organizzata dai radicali per il giorno di Natale: <<Questa vicenda comunque rende ancora più assurda la persecuzione legale di chi, come il Dr Fabrizio Cinquini, ha finora cercato di sfruttare gli effetti terapeutici di questa pianta per curarsi. E’ anche per casi come questo e le migliaia di persone arrestate anche solo per l’utilizzo di uno spinello che marceremo a Roma il giorno di Natale per chiedere amnistia, giustizia e libertà >>.

Skipper OG
24-12-13, 21:26
Solidarietà al dott.Cinquni cavolo gli hanno rifilato il massimo della pena più l'interdizione dai pubblici uffici per sempre,lo hanno preso chiaramente di mira per dare l'esempio una vera persecuzione
se si fosse macchiato di altri crimi come violenza sessuale a quest'ora era libero di scorrazzare,che vergogna,pensassero ai veri problemi ed ai veri criminali sarebbe un paese migliore e non è un luogo comune purtroppo ma la verità!!!

Myface
25-12-13, 01:14
Speriamo che siano gli ultimi colpi di coda del luccio :yes: e che la situazione possa essere presto rivista con occhi e sensibilità diverse, questo è QUELLO CHE AUSPICO per tutti i coinvolti, non solo il dottor Cinquini!

flh
12-01-14, 10:12
forza fabriziooooo ti dobbiamo tutti tanto sostegno e impegno per la causa...

neofita
17-01-14, 13:29
AIUTIAMO FABRIZIO CINQUINI!!!!

http://www.change.org/it/petizioni/corte-costituzionale-marijuana-ed-eroina-non-sono-la-stessa-cosa-la-fini-giovanardi-venga-dichiarata-illegittima?share_id=HlmQxtaWuV&utm_campaign=signature_receipt&utm_medium=email&utm_source=share_petition

Pawan Kumar - ASCIA
17-01-14, 16:52
Bravissimo Neofita, la petizione è stata lanciata direttamente dal Dott. Fabrizio Cinquini, vi invito tutti a firmarla, al più presto! :polliceu: Bravo anche Fabrizio Cinquini!
Facciamogli vedere quanti siamo a sostenerlo.

neofita
17-01-14, 18:13
Bravissimo Neofita, la petizione è stata lanciata direttamente dal Dott. Fabrizio Cinquini, vi invito tutti a firmarla, al più presto! :polliceu: Bravo anche Fabrizio Cinquini!
Facciamogli vedere quanti siamo a sostenerlo.


esattamente! :polliceu:

primavera
18-01-14, 17:34
Petizione firmata.... Aiutiamo uno dei pochi veri breeder in italia... Il suo lavoro deve continuare... La ricerca sulla cannabis terapeutica in italia ha bisogno di lui, come le persone che credono in questa cura...
Respetto per Fabrizio...

Myface
18-01-14, 19:43
Firmato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

GreenKnowledge
18-01-14, 20:13
Firmata! È ora di cambiare e spero con questo gesto di aiutare!

Pawan Kumar - ASCIA
25-01-14, 23:37
Vi aggiorno con questa bella intervista al Dott. Cinquini.
Vorrei ancora invitarvi a sottoscrivere la petizione che lui stesso ha lanciato per l'abrogazione della Fini-Giovanardi.

http://www.west-info.eu/it/intervista-a-cinquini-il-medico-pro-cannabis/

Intervista a Cinquini, il medico pro cannabis
di Ilaria Lonigro - 24.01.2014

Da luglio a dicembre 2013 è stato dietro le sbarre delle carceri di Lucca e Massa, passando pure dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino, dove è stato dichiarato sano di mente. Oggi Fabrizio Cinquini, 50 anni, noto come “il medico pro cannabis”, è diventato il simbolo della battaglia italiana per garantire e ampliare l’uso terapeutico della cannabis. Da anni riconosciuto dalla legge ma che solo poche Regioni hanno finora timidamente attuato in pratica. Cinquini ha sperimentato su di sé gli effetti terapeutici della pianta quando, contratta nel 1998 l’epatite C operando in emergenza a bordo dell’ambulanza, decise di sostituire le spossanti cure di interferone con una terapia messa a punto da lui, a base di cannabis, papaia e aloe. Che si rivelò nel suo caso vincente: gli anticorpi risalirono e lui riacquistò peso e forze.

Arrestato e condannato in primo grado per coltivazione di cannabis, attività condotta, così ha sostenuto fin dall’inizio il medico, per scopo di ricerca, Cinquini oggi è tornato nella casa di Forte dei Marmi, città dove ha l’obbligo di dimora. Contro la sentenza del giudice che ha stabilito per lui 6 anni e 30mila euro, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, farà appello. A meno che non cambi presto qualcosa: l’11 febbraio, infatti, la Corte Costituzionale si pronuncerà sulla legge Fini-Giovanardi e in particolare sulla legittimità della norma che equipara droghe pesanti e leggere. La decisione potrebbe rivelarsi storica.

“Se tutto andrà come spero, la mia pena potrà addirittura essere derubricata” spiega a West il medico, intervistato in esclusiva nella casa versiliese. Se ciò accadrà, Cinquini ha già chiaro cosa fare. “Nell’immediato – annuncia – andrò sicuramente a collaborare in Puglia con i ragazzi di Piantamola e Canapuglia, che mi hanno invitato a fare consulenza scientifica per mettere a punto degli ibridi che abbiano un grande potenziale terapeutico, con un alto contenuto di flavonoidi e un migliore rapporto di THC e cannabidiolo”.

Insomma, Cinquini sostiene di poter mettere a punto ibridi molto utili nella cura di varie malattie. “La cosa più importante – specifica il dottore – è cambiare il tipo di consumo. È meglio infatti consumare il prodotto fresco per via alimentare, invece che essiccato e inalato. Il che esclude le sintesi chimiche, che invece sono una soluzione ottima per quel che riguarda gli antidoti”. E si spiega meglio: “C’è questa molecola della canapa che fa perdere la memoria a breve termine? Bene. Studiate l’antidoto perfetto e abbiamo la molecola, il prodotto, sempre che si riesca a costruirlo, per potenziare la memoria dello studente o per un qualsiasi motivo, per l’Alzheimer incluso”.

Mentre lui era in carcere, il mondo dell’antiproibizionismo e la stessa politica si sono mobilitati in suo favore. Ma Cinquini non crede di avere meriti nei cambiamenti in atto a livello nazionale. “La rotta è stata invertita per le decisioni di altri Stati, penso ad alcuni degli Stati Uniti, all’Uruguay. Però – dice – ringrazio i tantissimi italiani che mi hanno sostenuto in questi mesi. Se ho smosso qualcosa è stato a livello locale. Sul piano nazionale ho notato invece un aumento di sequestri di piantagioni domestiche, il che significa che sono aumentate tali coltivazioni”.

Un ultimo pensiero Cinquini lo dedica alla sua esperienza in carcere. “Mi ha cambiato: mi ha fatto allargare il circolo di conoscenze, sia nell’ambito civile che in quello criminale, e mi ha fatto diventare più ordinato in casa, più rispettoso degli spazi: come se fossimo in una cella a 4”, scherza. Poi torna serio: “Il carcere mi ha dato voglia di far qualcosa, anche per quei ragazzi, i ‘Caini’ della società. Potrebbe essere questa la mia prossima battaglia”.

Pawan Kumar - ASCIA
28-01-14, 18:56
Vi aggiorno con questo nuovo articolo-intervista e video-intervista di Fabrizio Cinquini:

http://www.today.it/rassegna/dottor-cannabis-fabrizio-cinquini-erba-scopo-terapeutico.html
Dottor Cannabis: "Ecco perché coltivo erba a scopo terapeutico"

[Video] Dottor Cannabis: "Ecco perché coltivo l'erba a scopo terapeutico"
Fabrizio Cinquini è un medico chirurgo della Versilia. È stato condannato 4 volte di fila per le sue coltivazioni di marijuana per curare i suoi pazienti

27 gennaio 2014
E' un medico chirurgo ma anche un paziente. Fabrizio Cinquini ha preso l'epatite c anni fa e ha iniziato la classica profilassi per combatterla: ribavirina e interferone che gli fanno perdere 15 chili. Stufo inizia a coltivare marijuana per uso personale e la sua vita ricomincia: "Ho ripreso appetito alimentare, sessuale, intellettuale, tutto quello che la chemioterapia mi aveva tolto".

Da allora Fabrizio coltiva e non se ne vergona. Così nel 2002 viene accusato di coltivazione a fini di spaccio, anche se di prove per spaccio non se ne sono mai trovate. Si fa 18 mesi tra domiciliari e servizi sociali, durante i quali però continua a coltivare semi di canapa. “Sembra intollerabile che qualcuno legiferi sulla vita di un vegetale”. Le condanne sono arrivate ma non hanno demoralizzato Dottor Cannabis: per lui tutto ciò è una battaglia da portare avanti fino alla depenalizzazione.

GUARDA IL VIDEO CON LA STORIA DI FABRIZIO CINQUINI, DOTTOR CANNABIS

http://www.today.it/video/dottor-cannabis-fabrizio-cinquini-erba-scopo-terapeutico.html (sono pochi minuti, merita, è carino, parla Cinquini)

Pawan Kumar - ASCIA
14-02-14, 21:24
Da droghe.aduc:

http://droghe.aduc.it/notizia/legge+droga+corte+costituzionale+fabrizio+cinquini _128982.php

Legge droga e Corte Costituzionale. Fabrizio Cinquini: primo passo...

14 febbraio 2014 19:11

''La bocciatura della Fini-Giovanardi è un primo passo, quello successivo sarà legato a cosa succederà in America''. Lo ha detto Fabrizio Cinquini, il medico di Pietrasanta (Lu) condannato a sei anni per coltivazione di canapa e che da sempre si batte per l'uso terapeutico della cannabis e per la sua coltivazione a uso medico. Cinquini, sottoposto tuttora all'obbligo di dimora ma che ha ottenuto la possibilità di partecipare all'iniziativa, è intervenuto oggi in Consiglio regionale alla presentazione del libro 'Canapa medica - Viaggio nel pianeta del farmaco 'proibito'' di Fabrizio Dentini, organizzata dal consigliere regionale Pd Enzo Brogi, che è tra i promotori della legge toscana sull'utilizzo dei farmaci cannabinoidi. In America, ha spiegato Cinquini, anche ''la conservatrice Florida ha fatto richiesta per diventare il 20mo stato americano ad avere la licenza per la cannabis terapeutica e quella voluttuaria''. Per il medico ''quando tutta la costa est americana avrà fatto richiesta della licenza, ovvero più della metà degli stati, anche il parlamento italiano e quelli europei faranno una volata'' per adeguarsi.
A proposito della legge toscana sull'uso dei farmaci cannabinoidi, Cinquini ha sottolineato che la bozza del regolamento di attuazione della norma ''apre una finestra troppo stretta, le indicazioni sono troppo limitate. Si prevede la fornitura solo per i malati di cancro che non rispondono a terapie antidolorifiche con oppiodi e per i malati di sclerosi multipla''. Secondo Cinquini nella normativa toscana ''si lasciano fuori tutte le epilessie, i cancri cerebrali giovanili, i glaucomi o l'epatite C''. Inoltre, ha detto ancora, ''si crea una situazione per cui conviene di più autocoltivarsi la canapa, con il rischio di finire in prigione, piuttosto che spendere cifre come quelle che si chiede nelle Asl'' toscane. La richiesta delle Asl infatti, ha spiegato, ''è di circa 16-30 euro al grammo, giustificando il prezzo per le spese di sdoganamento, quando sul mercato nero la qualità migliore è di 10 euro al grammo''. Per il consigliere regionale Pd Enzo Brogi, tra i promotori della legge toscana, ''questa ha avuto il grandissimo merito di legittimare un dibattito che ha permesso di capire che si parla di medicina e salute. Ed ha avuto lo spirito di accelerare l'approvvigionamento del farmaco e di informare medici e pazienti''. Il decreto di attuazione predisposto dalla Giunta, ha concluso, ''non ha lo stesso spirito della legge e quindi è un po' debole''.

Randagio
14-02-14, 21:29
Io lo spero che si adeguino... lo sperooooo!!

Pawan Kumar - ASCIA
18-09-14, 08:59
Video intervista al Dott. Cinquini su YouTube:

http://www.youtube.com/watch?v=EkULuvil6BQ

Pawan Kumar - ASCIA
18-09-14, 09:21
E un'altra video intervista a Cinquini di 15 minuti, sulla cannabis che cura:

http://www.youtube.com/watch?v=HKDvrBaMMJc

Pawan Kumar - ASCIA
05-07-15, 17:04
NUOVO ARRESTO PER COLTIVAZIONE DEL DOTT. CINQUINI!

http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+arrestato+fabrizio+cinquini_1 31364.php

ITALIA - Cannabis terapeutica. Arrestato Fabrizio Cinquini

Notizia 6 luglio 2015 15:58

E' stato di nuovo arrestato dai carabinieri di Forte dei Marmi, Fabrizio Cinquini, 52 anni, conosciuto come il medico pro-cannabis e già condannato per coltivazione di canapa. Da anni l'uomo si batte per l'uso terapeutico della cannabis. I carabinieri, secondo quanto riferito dagli stessi militari, sono intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini ed hanno trovato una piantagione di marijuana in un campo incolto nella zona di Vittoria Apuana. Durante la notte hanno quindi fermato il medico mentre si stava recando, spiegano i carabinieri, ad annaffiare le piante. Sono state sequestrate 25 piante di marijuana, di cui 16 coltivate in vasi e le restanti nel terreno. Negli anni passati il medico di Pietrasanta è stato quasi cinque mesi in carcere, al San Giorgio di Lucca e poi all' ospedale psichiatrico di Montelupo fiorentino, dopo che i carabinieri avevano trovato nel giardino della sua abitazione 277 piante di canapa. Per la sua liberazione era stata fatto un appello anche da parte di due premiati del 'satira Politica' al Forte.

Pawan Kumar - ASCIA
05-07-15, 17:27
Irriducibile il simpatico Dottore! Ci si vuole curare a tutti i costi!!! Era quasi inevitabile che lo beccassero, con la gente sempre pronta alla delazione! Almeno sono molte meno piante delle ultime volte e credo che ancora non siano ricche di THC, ci sono stati svariati casi di assoluzione in queste circostanze, i migliori auguri al Dott. Cinquini, ancora tutta la solidarietà. Seguiremo certamente gli sviluppi di questo ennesimo paradossale travaglio giudiziario.
Ho un altro articolo al riguardo:

http://m.quinewsversilia.it/arrestato-medico-perche-coltivava-marijuana.htm

Attualità, lunedì 06 luglio 2015 ore 11:08
Arrestato medico perché coltivava marijuana

Fabrizio Cinquini, il dottore da sempre in primalinea per la legalizazione della cannabis a scopo terapeutico, è stato nuovamente arrestato

FORTE DEI MARMI — Il dottore classe 1963 pro cannabis terapeutica, già arrestato nel 2013 perché trovato con 277 piante di cannabis che coltivava per scopi di ricerca terapeutica, è stato nuovamente tratto in arresto dai carabinieri di Forte dei Marmi perché ritenuto responsabile del reato di produzione di sostanze stupefacenti.

La marijuana era stata piantate in un terreno incolto a Vittoria Apuania e le indagini sono iniziate per la segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato uno strano via vai. Nella notte i militari hanno sorpeso Cinquini che si stava recando ad innaffiare le piante in questione sfruttando il buio della notte. Così è stato arrestato in flagranza di reato e le 25 piante di marijuana, di cui 16 coltivate in vasi e le restanti piantate direttamente nel terreno, dell’altezza che andava da 160 cm a circa 2 metri sono state sequeatrate.
Fabrizio Cinquini è stato quindi accompagnato presso la stazione carabinieri di Forte dei Marmi per le incombenze di rito, arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria di Lucca.

Pawan Kumar - ASCIA
05-07-15, 17:38
Allora, non sarebbe stato arrestato ma solo fermato, e dovrebbe essere a casa:

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2015/07/06/news/il-medico-della-cannabis-di-nuovo-in-carcere-1.11732231

Il medico della cannabis fermato dai carabinieri
Il dottor Stefano Cinquini, diventato celebre per la sua battaglia a favore dell'uso terapeutico della cannabis, è stato sorpreso mentre innaffiava venticinque piante di marijuana in un campo a Forte dei Marmi

06 luglio 2015

FORTE DEI MARMI. Fabrizio Cinquini, 52 anni, diventato famoso come il medico della cannabis, è stato di nuovo fermato dai carabinieri.

I carabinieri della stazione di Forte dei Marmi lo hanno scoperto poco prima del tramonto mentre annaffiava una piantagione di marijuana a Vittoria Apuana.
Cinquini, la cui battaglia per l'utilizzo della cannabis a scopo terapeutico è diventata un caso nazionale, è stato fermato con l'accusa di produzione di sostanze stupefacenti. In particolare, i carabinieri lo hanno sorpreso mentre stava annaffiando venticinque piante di marijuana, di cui sedici coltivate in vasi e le altre piantate direttamente nel terreno. Qui, però, il medico ha trovato i carabinieri, che lo hanno fermato (e non arrestato, come comunicato dagli stessi militari). Nella sua abitazione, inoltre, sono stati rinvenuti anche sedici grammi di marijuana.
Fabrizio Cinquini è stato così accompagnato nella caserma dei carabinieri di Forte dei Marmi, dove è stato trattenuto per alcune ore, prima di essere rimandato a casa a disposizione della magistratura.

Pawan Kumar - ASCIA
07-07-15, 11:44
Ancora un altro articolo:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/07/cannabis-terapeutica-arrestato-il-medico-coltivatore-di-forte-dei-marmi-ora-temo-una-pena-che-scoraggi-tutti-i-malati/1853498/

ecko
08-07-15, 11:20
Ecco i nostri due articoli a riguardo. E poi una mia considerazione-ricordo...

- Nuovamente arrestato il medico pro-cannabis (http://www.dolcevitaonline.it/nuovamente-arrestato-il-medico-pro-cannabis-fabrizio-cinquini/)
- Fabrizio Cinquini: “Meglio in carcere che schiavo delle multinazionali o della mafia” (http://www.cannabisterapeutica.info/2015/07/09/fabrizio-cinquini-meglio-in-carcere-che-schiavo-delle-multinazionali-o-della-mafia/)

Lo conobbi nel 2004 al Sunsplash di Osoppo. Mi venne a dire che voleva organizzare una fiera della canapa in Italia con tanto di cannabis cup e breeder da tutto il mondo. Ai tempi, sembrò un pazzo anche a me che ero già nel settore e stavo iniziando la mia avventura con Dolce Vita. In realtà era un precursore e un visionario. Lo è ancora oggi. Ricorderò per sempre quelle notti in Versilia a casa sua, circondato da una piantagione a perdita d'occhio e gli struzzi a fare da guardia: cose che neanche nei film. Sono passati poco più di 10 anni e nel frattempo nel mondo sono cambiate tante cose, mentre qui in Italia continua una folle caccia alle streghe tra le chiacchiere e gli slogan elettorali dei soliti politicanti.
Fabrizio è un amico e una persona ammirevole: la sua disobbedienza civile è encomiabile! Prima o poi tornerò a trovarlo, magari anche in cella, da quella parte... perchè "quando una legge è ingiusta disobbedire è un dovere" insegnava il grande Thoreau. Ti mando un grande abbraccio Fabri, non mollare.

GROOW
08-08-15, 07:51
..........speriamo invece di trovare a breve il nostro amato Dottor Cannabis, in un campo verde, con il suo quaderno degli appunti intento a produrre le sue genetiche da uomo libero, e finalmente lasciare libere le celle delle carceri ai veri criminali ai politici corrotti ai mafiosi e agli assassini..........
In bocca al lupo Doc. noi siamo con te.

asa82
26-02-16, 23:59
..........speriamo invece di trovare a breve il nostro amato Dottor Cannabis, in un campo verde, con il suo quaderno degli appunti intento a produrre le sue genetiche da uomo libero, e finalmente lasciare libere le celle delle carceri ai veri criminali ai politici corrotti ai mafiosi e agli assassini..........
In bocca al lupo Doc. noi siamo con te.

Straquoto :polliceu:

crazyjoe1
27-02-16, 17:49
..........speriamo invece di trovare a breve il nostro amato Dottor Cannabis, in un campo verde, con il suo quaderno degli appunti intento a produrre le sue genetiche da uomo libero, e finalmente lasciare libere le celle delle carceri ai veri criminali ai politici corrotti ai mafiosi e agli assassini..........
In bocca al lupo Doc. noi siamo con te.

Io spero nella prossima sessione sulle droghe,che si terrà ad aprile,che doveva svolgersi nel 2019 ma è stata anticipata a quest'anno,su richiesta del Messico e di parecchi altri paesi(un centinaio).
Fra i vari punti del programma è richiesta una spinta progressista nell'affrontare le politiche sulle droghe.
E' l'unica speranza,perchè in Italia la situazione è peggiorata negli ultimi 20 anni e ritengo il nostro paese ancora completamento dominato dalle mafie,per sperare in un cambiamento.

Yazek
06-03-16, 15:42
Io spero nella prossima sessione sulle droghe,che si terrà ad aprile,che doveva svolgersi nel 2019 ma è stata anticipata a quest'anno,su richiesta del Messico e di parecchi altri paesi(un centinaio).
Fra i vari punti del programma è richiesta una spinta progressista nell'affrontare le politiche sulle droghe.
E' l'unica speranza,perchè in Italia la situazione è peggiorata negli ultimi 20 anni e ritengo il nostro paese ancora completamento dominato dalle mafie,per sperare in un cambiamento.

Ma noi dobbiamo uscire allo scoperto. Mostrare la ganja a tutti e spiegare alle persone che abbiamo in mano una pianta e che siamo persone responsabili. Che non incitiamo al consumo di droghe e allo spaccio. Sarò forse un sognatore, un illuso, ma mi piace pensarla così, prendendo esempio proprio dal Dottore.

Un caloroso abbraccio a lui e tutta la mia più profonda stima.

crazyjoe1
06-03-16, 23:37
Ma noi dobbiamo uscire allo scoperto. Mostrare la ganja a tutti e spiegare alle persone che abbiamo in mano una pianta e che siamo persone responsabili. Che non incitiamo al consumo di droghe e allo spaccio. Sarò forse un sognatore, un illuso, ma mi piace pensarla così, prendendo esempio proprio dal Dottore.

Un caloroso abbraccio a lui e tutta la mia più profonda stima.

Io sono d'accordissimo con te!Ma credi che non lo sappiano che siamo persone responsabili?
E' da 30 anni che sembra vicino il fatidico momento di una possibile legalizzazione-depenalizzazione,ma poi succede sempre qualcosa e la situazione rimane invariata.E' come giocare alle slot machine e vedere la combinazione vincente passarti davanti,con solo uno scatto di troppo.
Puoi scriverlo qua su enjoint tutto quello che vuoi sulla ganjia,perchè se vai in piazza a mostrarla,ti arrestano.Poi vallo a spiegare che sei una persona perbene...

Yazek
06-03-16, 23:55
Hai ragione anche tu, ma troppe paranoie per quanto mi riguarda. Sto semplicemente coltivando e portando avanti una passione.
Ho una medaglia a casa consegnatemi da associazioni onlus, per aver tirato fuori da scantinati alti 4mt, ripieni di acqua, una persona anziana.
Ma più che non far del male a nessuno, coltivare du fiori e mostrarci civili e disposti alla più totale collaborazione, cosa cacchio dobbiamo fare?

Pace bro.

Skunker.85
03-09-18, 02:19
Marjuana libera- si all'auto produzione!! Per uso medico o ricreativo !!