Visualizza Versione Completa : Marò italiani in India
Sentito ragazzi,l'India ci prende a pesci in faccia:icon_lol: rispetto il problema dei marò lì prigionieri, e nemmeno concede un colloquio ufficiale alla delegazione governativa che è appena rientrata con le pive nel sacco:banana2:.
Siamo sputtanati a tal punto, come rappresentanza di governo, che anche fare un pellegrinaggio nella mitica india potrebbe rivelarsi una grande delusione di tipo personale... mi verrebbe da intentare causa al governo solo per questa cosa, non lo faccio solo perchè non credo nella giustizia, almeno non quella giuridica...:rolleyes:
Il bello è che sono state tappezzate in tutta Italia pareti comunali col manifesto di propaganda pro-marò.
Tipo:
Salviamo i "nostri" marò ?
ah, miei non di certo. Soldati mandati come mercenari a sorvegliare cargo/petroliere che poi si mettono a ammazzare pescatori indiani .. :a045: E la loro scusa fu "li abbiamo scambiati per 'pericolosi pirati' " :coffee:
La comica è che ora pare rischino la condanna in base a leggi anti-pirateria e anti-terrorismo.
Sono fieremente ateo ma stavolta devo dirlo: giustizia divina :specool:
Avv. Zaina
29-01-14, 18:54
Lasci perdere la giustizia divina.
Senza sapere nulla della vicenda, ma per Lei non è una novità, pontifica come Suo solito.
Proprio non vuole perdere occasione per mettersi in mostra a tutti i costi.
Lasci perdere la giustizia divina.
Senza sapere nulla della vicenda, ma per Lei non è una novità, pontifica come Suo solito.
Proprio non vuole perdere occasione per mettersi in mostra a tutti i costi.
Avvocato non stia a prendersela troppo :),
sono giunta alla conclusione che questo "pontificare" di KGB rappresenti il suo stesso modo di esprimersi.
Finchè l'utente in questione si limita a fare del sarcasmo elementare circa argomenti che particolarmente ed evidentemente lo colpiscono, direi di lasciarlo pure fare :polliceu:
Altro discorso sarebbe si esprimesse in maniera offensiva nei confronti di altri utenti o se "trollasse", mi passi il termine, di continuo...
Se avessi visto prima di KGB questo post, magari anche io avrei commentato con una punta di acidità/sarcasmo...la vicenda di questi 2 signori mi da un po' sui nervi :rolleyes:...
Avv. Zaina
29-01-14, 19:21
Cara bBerry lei ha ragione, perchè, alla fin fine ognuno è quel che scrive, ma vede ci sono cose che non accetto.
Tra queste prima di tutto il volere pontificare su tutto con quella saccenza figlia dell'arroganza e della superficiale conoscenza.
La vicenda dei marò, comunque, la si voglia vedere è una pagina di grande vergogna ed inciviltà da parte dell'India che dopo due anni (indagini che da più parti vengono sospettate di essere state manipolate) non è stata ancora in grado di formulare un'imputazione - mi immagina cosa sarebbe successo se fosse capitato da noi con uno straniero -e che vede offuscato il già suo traballante prestigio (pensate alla sistematica violenza sulle donne).
Si può non essere favorevoli ai militari, ma certe prese di posizione trasudano solo un odio ingiusto ed ingiustificato.
Volevo (da cristiano) solo tranquillizzare l'utente.
La giustizia divina, in primis, valorizza il perdono, non già la punizione che egli, per motivi ideologici invoca.
Rotten society
29-01-14, 19:32
Cara bBerry lei ha ragione, perchè, alla fin fine ognuno è quel che scrive, ma vede ci sono cose che non accetto.
Tra queste prima di tutto il volere pontificare su tutto con quella saccenza figlia dell'arroganza e della superficiale conoscenza.
La vicenda dei marò, comunque, la si voglia vedere è una pagina di grande vergogna ed inciviltà da parte dell'India che dopo due anni (indagini che da più parti vengono sospettate di essere state manipolate) non è stata ancora in grado di formulare un'imputazione - mi immagina cosa sarebbe successo se fosse capitato da noi con uno straniero -e che vede offuscato il già suo traballante prestigio (pensate alla sistematica violenza sulle donne).
Si può non essere favorevoli ai militari, ma certe prese di posizione trasudano solo un odio ingiusto ed ingiustificato.
Volevo (da cristiano) solo tranquillizzare l'utente.
La giustizia divina, in primis, valorizza il perdono, non già la punizione che egli, per motivi ideologici invoca.
Fino a "...solo un odio ingiusto ed ingiustificato." completamente a suo favore.
Ma poi "Volevo (da cristiano) solo tranquillizzare l'utente..." ho avuto un mancamento.
No sto scherzando avvocato...non se la prenda,la mia era solo una battuta:sorry:
Cara bBerry lei ha ragione, perchè, alla fin fine ognuno è quel che scrive, ma vede ci sono cose che non accetto.
Tra queste prima di tutto il volere pontificare su tutto con quella saccenza figlia dell'arroganza e della superficiale conoscenza.
La vicenda dei marò, comunque, la si voglia vedere è una pagina di grande vergogna ed inciviltà da parte dell'India che dopo due anni (indagini che da più parti vengono sospettate di essere state manipolate) non è stata ancora in grado di formulare un'imputazione - mi immagina cosa sarebbe successo se fosse capitato da noi con uno straniero -e che vede offuscato il già suo traballante prestigio (pensate alla sistematica violenza sulle donne).
Si può non essere favorevoli ai militari, ma certe prese di posizione trasudano solo un odio ingiusto ed ingiustificato.
Volevo (da cristiano) solo tranquillizzare l'utente.
La giustizia divina, in primis, valorizza il perdono, non già la punizione che egli, per motivi ideologici invoca.
Appunto, avvocato, il post che ho pubblicato prima stava un po' significare "lo perdoni per la passione" che mette nei propri post.
Lei ha ragione riguardo agli intoppi burocratici e giuridici che ci sono stati tra italia e India, soprattutto in India...ma credo comunque che il comune civile italiano non sia andato ad indagare tutto ciò e che si limiti, pertanto, a vedere la situazione o bianca o nera in base alla propria visione dei militari e del loro operato nel mondo. Di conseguenza non mi azzarderei a parlare di "odio" anche perchè reputo di non aver mai odiato nessuno in vita mia però, personalmente, non mi va proprio giù questo fatto per il semplice motivo che, ragionando per assurdo, quei 2 marò non dovevano essere neanche lì (nel mulino che vorrei), quindi esprimo dei giudizi che non sono di certo a loro pro.
Fosse per me sarebbero trattati come due uomini che hanno ucciso altri due uomini. Estradizione? Libertà?
Trovo più "matti" coloro i quali invocano la loro libertà come se questi avessero la licenza di uccidere chiunque, bah :eek:! Poi avrò una visione troppo semplicistica io...non so :icon_rolleyes:
Ho seguito la vicenda dall'inizio, pur non avendo un quadro chiaro degli avvenimenti, come molti penso, so solo che loro hanno sparato e due pescatori sono morti. Per me, pur capendo le loro motivazioni (paura forse?) hanno avuto il grilletto troppo facile e devono pagare. Quello che non digerisco appunto è la imbarazzantissima posizione della diplomazia italiana, che vale come il due di picche,appunto.
Avv. Zaina
29-01-14, 21:01
Fino a "...solo un odio ingiusto ed ingiustificato." completamente a suo favore.
Ma poi "Volevo (da cristiano) solo tranquillizzare l'utente..." ho avuto un mancamento.
No sto scherzando avvocato...non se la prenda,la mia era solo una battuta:sorry:
Si figuri se me la prendo, ci mancherebbe, io porto un grande rispetto per chi non la pensa come me - anche a livello religioso - ma pretendo a mia volta di essere rispettato, perchè non sono intollerante, non guardo gli altri dall'alto e mi confronto con chiunque.
Ho voluto fare dell'ironia visto che il mio augusto contraddittore vantava il Suo ateismo, anche se a mia volta mi vanto di essere cristiano (che non è necessariamente sinonimo di bigottismo).
Quanto al fatto, neanch'io ho certezze, e, dunque, non se sono colpevoli od innocenti (certo l'ammuina dell'India suscita ragionevoli sospetti sulla fondatezza degli addebiti).
Ma mi permetto di proporvi una riflessione.
Quanti di noi avrebbero avuto l'onestà intellettuale di fare ritorno due volte in India - sapendo ciò che può capitare - dopo avere avuto licenze per tornare in Italia ed avendo l'opportunità di rimanere nel loro paese?
Io ammetto di no.
Si può essere antimilitaristi, ma nessuno in buona fede può omettere di riconoscere il comportamento di coraggio e dignità di due persone, che da due anni subiscono un balletto giudiziario incivile.:biggrinthumb:
Si figuri se me la prendo, ci mancherebbe, io porto un grande rispetto per chi non la pensa come me - anche a livello religioso - ma pretendo a mia volta di essere rispettato, perchè non sono intollerante, non guardo gli altri dall'alto e mi confronto con chiunque.
Ho voluto fare dell'ironia visto che il mio augusto contraddittore vantava il Suo ateismo, anche se a mia volta mi vanto di essere cristiano (che non è necessariamente sinonimo di bigottismo).
Quanto al fatto, neanch'io ho certezze, e, dunque, non se sono colpevoli od innocenti (certo l'ammuina dell'India suscita ragionevoli sospetti sulla fondatezza degli addebiti).
Ma mi permetto di proporvi una riflessione.
Quanti di noi avrebbero avuto l'onestà intellettuale di fare ritorno due volte in India - sapendo ciò che può capitare - dopo avere avuto licenze per tornare in Italia ed avendo l'opportunità di rimanere nel loro paese?
Io ammetto di no.
Si può essere antimilitaristi, ma nessuno in buona fede può omettere di riconoscere il comportamento di coraggio e dignità di due persone, che da due anni subiscono un balletto giudiziario incivile.:biggrinthumb:
Sono in buona fede, la mala fede, ricordo, che l'hanno avuta questi signori nei confronti dei due pescatori che hanno ucciso. Trovo che sia il minimo che potessero fare questi militari, quanto meno per il loro onore, recarsi in India.
Trovo tra l'altro ridicolo il picco mediatico che ha avuto e che continua ad avere questa notizia quando in giro per il mondo ci sono problemi più concreti che non il salvaguardare due persone che probabilmente fanno un cervello in due (hanno disonorato anche il corpo dei marò stessi), visto il loro comportamento e la situazione nella quale si sono messi. Per me lo Stato italiano si è reso e continua a rendersi ridicolo...:a045:
OT:
volere pontificare su tutto
Intendeva dire veramente "pontificare" oppure intendeva "esprimere il proprio parere" ?
Le ricordo, come lei fece notare, che è lei il cristiano ... non certo io!
Comunque ha ragione, è insostenibile che la nostra Costituzione permetta questo scempio! :rolleyes:
<<
Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
[...] >>
http://www.jus.unitn.it/cardozo/Obiter_Dictum/cost/art21.htm
Perchè non hanno ancora abolito questo "obbrobrio"?
------------------------------------
[tornando all'argomento del topic]
Lei paradossalmente ha fatto notare il problema, ovvero "due pesi, due misure".
Infatti se due indiani presenti in Italia avessero sparato e ucciso due cittadini italiani: apriti cielo! Sarebbero stati linciati dalla folla e avrebbero subito settimane di gogna mediatica su tutte le tv e giornali.
In tutta questa vicenda sembra quasi che i governi italiani volessero far passare il "principio" che la vita di un italiano vale più della vita di un indiano.
È proprio questo il motivo per cui molti italiani (me compreso) provano fastidio quando vedono sui media tutta questa eccessiva attenzione al caso, per "salvare" i "nostri" marò.
Ho detto la mia, poi Lei è liberissimo di restar del suo parere come io del mio.
piccola nota:
Io ho il massimo rispetto per tutti i militari italiani
quando rimangono in Italia e danno una mano alle popolazioni ogni volta che avviene una calamità naturale ( terremoto o allagamento ecc )
.
<EDIT>
Solo un dettaglio:
In questo topic ho postato la mia opinione in un commento, che ritengo conciso.
È mai possibile che debba dedicare il doppio delle righe solo per giustificare il mio diritto costituzionale ad avere una opinione personale libera ?
Non ho altro da aggiungere, grazie.
</EDIT>
.
.
In questo caso specifico nessuno di noi dovrebbe essere favorevole o contrario ad una condanna, perchè non conosciamo i dettagli del caso e comunque non ci compete.
Possiamo invece essere favorevoli o contrari al fatto che i militari -di qualunque esercito- siano soggetti alle leggi del luogo in cui commettono un reato.
Personalmente, secondo la mia visione dello Stato di diritto, è giusto che in tempo di pace i militari e i civili -di qualunque nazionalità- debbano sottostare alle stesse leggi e allo stesso castigo.
O ci siamo già dimenticati della strage del Cermis?
punk lover
30-01-14, 20:33
ma dove cazzo siamo arrivati?? come si possono difendere degli assassini?? a morte i maro', a morte i servi dello stato!!!!
Non mi abbasserei al loro livello:a045:, mi basterebbe l'ergastolo,da scontarsi su una barchetta da pesca,a lanciare lenze per sfamare :yes: le famiglie dei scomparsi..
ma dove cazzo siamo arrivati?? come si possono difendere degli assassini?? a morte i maro', a morte i servi dello stato!!!!
Questo post potrebbe essere la definizione di "bispensiero orwelliano"
Prima dici che gli assassini sono indifendibili e poi dici "a morte i marò"?
Non che voglia difendere i due tizi, ma la pena di morte non si attua verso nessun essere umano.
ma dove cazzo siamo arrivati?? come si possono difendere degli assassini?? a morte i maro', a morte i servi dello stato!!!!
Non si possono difendere degli assassini, perché trovi sbagliato uccidere, presumo. Quindi, a morte i marò ... :eek::dontgetit::icon_scratch:
No, sono contrario alla pena di morte.
:hippy:
nessuno in buona fede può omettere di riconoscere il comportamento di coraggio e dignità di due persone, che da due anni subiscono un balletto giudiziario incivile.:biggrinthumb:
credo che nel nostro paese ci siano balletti giudiziari ben peggiori verso gente che magari non ha ucciso nessuno.........
in itaGlia gli daranno anche na medaglia per il coraggio e la dignità, e magari ritornano anche in servizio come gli assassini di Federico Aldrovandi!
è assurdo come i media trasfigurino la realtà.
gente che uccide altra gente (a ragione o torto) a mio avviso si chiamano assassini e certo ce ne vuole tanto di coraggio per sparare contro un essere umano.....ma tanto è il loro lavoro!
ce ne vuole tanto di coraggio per sparare contro un essere umano...
Leggi questo e il pianeta pare fermarsi ,cala il silenzio tuttointorno ..e pensi:
Che Mondo di Merda!!| :lsabre:
Rotten society
31-01-14, 19:03
Purtroppo con la scusa che è il loro lavoro le persone non si accorgono che questi "brav'uomini" uccidono altri uomini.Non tollero assolutamente una scusa del genere...e per me un soldato è una persona spregevole.Non accetto nemmeno che mi si dica che alcuni sono dei padri di famiglia e lo fanno per il loro sostentamento perché come ogni padre di famiglia di lavori ne esistono a bizzeffe,e uccidere altri uomini non rientra nella mia categoria di lavori.
Se tutti gli uomini sulla terra smettessero di fare i soldati,chi andrebbe a fare questi lavori sporchi ?I politici ?...magari...almeno ne morirebbe qualcuno.
E' il sistema ragazzi,lo sappiamo più o meno tutti , lo chiamiamo magari con nomi diversi , più o meno altisonanti,Babylon, trilaterale, nuovo ordine mondiale... tutte cazzate pittoresche,sciaquate le quali rimane la violenza,la spregiudicatezza,l'avidità,l'arroganza di quel fottutissimo dito medio che si prende gioco degli altri nove :icon_twisted2:
punk lover
01-02-14, 20:35
Non si possono difendere degli assassini, perché trovi sbagliato uccidere, presumo. Quindi, a morte i marò ... :eek::dontgetit::icon_scratch:
No, sono contrario alla pena di morte.
:hippy:
vedi yomi, a volte la violenza e' necessaria e giustificata.... in questo caso quei 2 ----- esaltati ----- hanno commesso l'atto piu' impuro di questo mondo, hanno ucciso, riempito di colpi i corpi di 2 poveri pescatori innocenti scambiandoli per terroristi.... sarebbe giusto consegnare quei servi alle famiglie delle vittime, loro si che saprebbero cosa fare....
.................................................. ........
Se tutti gli uomini sulla terra smettessero di fare i soldati,chi andrebbe a fare questi lavori sporchi ?I politici ?...magari...almeno ne morirebbe qualcuno.
si di paura.!!!..........ahahahahahahahah:roflmao:
punk lover
04-02-14, 12:29
nel frattempo c'e stato l'ennesimo rinvio per i servitori della partia.....
A.C.A.B.
Avv. Zaina
04-02-14, 12:52
Credo che in questo post si stia veramente esagerando e penso che i moderatori dovrebbero intervenire, perché sino a che il confronto è serrato ed accesso non c'è problema.
Quando però devo leggere insulti, offese, proferite da persone che nulla sanno di come sono andati i fatti (e nessuno di noi lo sa) e ciò nonostante assumono una inaccettabile posizione di intollerante preconcetto, frutto solo di odio ideologico (e gli ultimi interventi del Sig. PUNK LOVER mi paiono evidente esempio), con uso di terminologie che esulano da un contraddittorio dialettico serio, io non mi ritrovo più.
Nessuna può proibire di avere convinzioni differenti.
Intelligenza e prudenza dovrebbero consigliare, però, di non dare per scontato ciò che non si sa.
Tolleranza e maturità impongono di sapersi fermare prima delle gratuite offese.
Se certi inammissibili atteggiamenti non verranno cambiati non stupiamoci poi se taluni utenti di cancellano.
Vero Ecko?
nel frattempo c'e stato l'ennesimo rinvio per i servitori della partia.....
A.C.A.B.
Punk, tu lo sai che ti capisco benissimo, che comprendo la tua rabbia.
Solo, da amico, e da ex malato di cancro, la rabbia è purtroppo (e non credere che io non mi arrabbi più), un'avversaria terribile.
Ti confonde, non riconosci più il nemico, e sfoghi il tuo malessere senza cognizione.
Quei due Marò, sono indubbiamente degli esseri umani, come lo era Hitler, e come lo era Gandhi.
Devono essere giudicati civilmente, dal governo indiano, e scontare la pena prevista, per il reato commesso, che mi auguro non sia la morte.
Infine, non sappiamo veramente cosa è accaduto, per poter giudicarli davvero fino in fondo.
Dopo la stizza iniziale, bisogna cercare di calmarsi, insomma, Punk....
:wub:
Beh se "l'incidente" o "assassinio" a dir si voglia è avvenuto in acque internazionali allora non dovrebbe spettare al governo indiano.
Comunque ragazzi, siamo nel 2014 e ancora 'sti discorsi da selvaggi...
Credo che in questo post si stia veramente esagerando e penso che i moderatori dovrebbero intervenire, perché sino a che il confronto è serrato ed accesso non c'è problema.
Quando però devo leggere insulti, offese, proferite da persone che nulla sanno di come sono andati i fatti (e nessuno di noi lo sa) e ciò nonostante assumono una inaccettabile posizione di intollerante preconcetto, frutto solo di odio ideologico (e gli ultimi interventi del Sig. PUNK LOVER mi paiono evidente esempio), con uso di terminologie che esulano da un contraddittorio dialettico serio, io non mi ritrovo più.
Nessuna può proibire di avere convinzioni differenti.
Intelligenza e prudenza dovrebbero consigliare, però, di non dare per scontato ciò che non si sa.
Tolleranza e maturità impongono di sapersi fermare prima delle gratuite offese.
Se certi inammissibili atteggiamenti non verranno cambiati non stupiamoci poi se taluni utenti di cancellano.
Vero Ecko?
Avvocato io capisco la sua posizione ma conosco ormai gli interventi di Punklover e i suoi modi di esprimersi un pò "fuori dalle righe"... e personalmente non vedo nulla di "Inammissibile"... bho
PErsonalmente io da moderatore non mi senti di ammonire un utente perchè scrive un acronimo d uso ormai comune!
Se certi inammissibili atteggiamenti non verranno cambiati non stupiamoci poi se taluni utenti di cancellano.
Avvocato io la rispetto ma con questa affermazione un pò mi delude, mi sembra stia un pò strumentalizzando gli ultimi eventi che hanno coinvolto il forum (cancellazioni di utenti) che nulla hanno a che vedere con i modi e le idee di Punklover.. :rolleyes:
chiedo anche a @punklover , in amicizia, di cercare di restare un pò più "dentro le righe" sebbene so che non è nella sua natura!
punk lover
04-02-14, 16:41
avvocato io trovo inammissibile che lei difenda 2 ----------, e proprio un brutto vizio il vostro eh???
avvocato io trovo inammissibile che lei difenda 2 ----------, e proprio un brutto vizio il vostro eh???
Quoto la parte sugli assassini...
per il resto, punk, almeno noi cerchiamo di non fare di un'erba un fascio
:hippy:
Intervengo solo per chiedere a TUTTI di abbassare i toni e moderare i termini. Che ognuno continui a esprimere le proprie opinioni ma sempre rispettando il regolamento di questo forum di cui riporto un breve passaggio:
- Lo staff si riserva la facoltà di rimuovere a proprio insindacabile giudizio qualsiasi post che: (…) istighi all’odio o alla violenza (…)
Sempre da regolamento:
Non sono gradite polemiche, provocazioni, offese e uso improprio del forum (…)
Quindi se non riuscite a contenervi e/o se quello che leggete vi infastidisce, evitate di partecipare a questa discussione.
Avv. Zaina
04-02-14, 17:35
Avvocato io capisco la sua posizione ma conosco ormai gli interventi di Punklover e i suoi modi di esprimersi un pò "fuori dalle righe"... e personalmente non vedo nulla di "Inammissibile"... bho
PErsonalmente io da moderatore non mi senti di ammonire un utente perchè scrive un acronimo d uso ormai comune!
Avvocato io la rispetto ma con questa affermazione un pò mi delude, mi sembra stia un pò strumentalizzando gli ultimi eventi che hanno coinvolto il forum (cancellazioni di utenti) che nulla hanno a che vedere con i modi e le idee di Punklover.. :rolleyes:
chiedo anche a @punklover , in amicizia, di cercare di restare un pò più "dentro le righe" sebbene so che non è nella sua natura!
Caro Randagio, io forse continuerò a deluderla, ma se per Lei è accettabile quello che ho letto nell'ultimo post (che va molto al di là dell'uso di un discutibile acronimo), allora non si tratta più di confronto, ma di delirio.
Al sig. Punk lover consiglio di guardare ai vizi suoi, che quello che lui - molto garantista - chiama vizio, è, invece, il diritto (costituzionalmente garantito) per tutti i cittadini sotto processo (quindi anche lui se cadesse nelle grinfie della giustizia, cosa che non gli auguro certo) di fruire di una difesa.
Io mi onoro di avere un simile vizio (nell'adempimento del quale molti avvocati onesti sono anche morti sotto il fascismo, sotto il comunismo, nei regimi totalitari, per mano di organizzazioni criminali) e spero di non perderlo mai.
Caro Randagio, io forse continuerò a deluderla, ma se per Lei è accettabile quello che ho letto nell'ultimo post (che va molto al di là dell'uso di un discutibile acronimo), allora non si tratta più di confronto, ma di delirio.
Al sig. Punk lover consiglio di guardare ai vizi suoi, che quello che lui - molto garantista - chiama vizio, è, invece, il diritto (costituzionalmente garantito) per tutti i cittadini sotto processo (quindi anche lui se cadesse nelle grinfie della giustizia, cosa che non gli auguro certo) di fruire di una difesa.
Io mi onoro di avere un simile vizio (nell'adempimento del quale molti avvocati onesti sono anche morti sotto il fascismo, sotto il comunismo, nei regimi totalitari, per mano di organizzazioni criminali) e spero di non perderlo mai.
Mi scusi avvocato, si è sbagliato, Randagio dice che è deluso dal lei, perchè collega gli ultimi cancellamenti, con i modi di fare, gli atteggiamenti di Punklover o chi facesse come lui.
:hippy:
sarebbe giusto
Dipende da quale finalità attribuiamo al castigo.
Avv. Zaina
04-02-14, 18:03
Yomi grazie della precisazione.
Io non volevo affatto porre in relazione diretta talun abbandono con i modi di vari utenti.
Desidero, però, che anche nel calore della passione di chi scrive, siano rispettati i limiti (come giustamente raccomandato da Ecko), perché questa è una piazza di confronto e non di scontro e (nonostante l'altro consiglio di Ecko) è, fortunatamente, assai difficile non partecipare alle discussioni.
Continuiamo con questo ot, lo trovo interessante: per quella che è la mia esperienza personale, vissuta in prima persona, i forum, come ogni luogo di aggregazione e confronto , non si abbandonano se vi sono garantiti tolleranza e assoluta libertà di espressione,intendo i concetti,non le offese o volgarità.
Divengono invece luoghi nebbiosi quando da più punti si leva l'opera impercettibile ( o anche evidentissima) di incanalare o orientare la discussione verso lidi "convenienti" alla linea editoriale.
Con questo non voglio difendere o accusare nessuno (difendere un Punklover he he mi sembra un ossimoro!:biggrinthumb:) ma fermamente penso che non si debba limitare la libertà,anche forte,anche scomoda, perchè essa è la punta dell'iceberg e serve a sapere che c'è.
Avv. Zaina
04-02-14, 22:20
Continuiamo con questo ot, lo trovo interessante: per quella che è la mia esperienza personale, vissuta in prima persona, i forum, come ogni luogo di aggregazione e confronto , non si abbandonano se vi sono garantiti tolleranza e assoluta libertà di espressione,intendo i concetti,non le offese o volgarità.
Divengono invece luoghi nebbiosi quando da più punti si leva l'opera impercettibile ( o anche evidentissima) di incanalare o orientare la discussione verso lidi "convenienti" alla linea editoriale.
Con questo non voglio difendere o accusare nessuno (difendere un Punklover he he mi sembra un ossimoro!:biggrinthumb:) ma fermamente penso che non si debba limitare la libertà,anche forte,anche scomoda, perchè essa è la punta dell'iceberg e serve a sapere che c'è.
Caro Myface
lei centra l'obbiettivo.
Usualmente non è un problema di sostanza, giacchè non si può pretendere inammissibilmente una unitarietà di pensiero, è, però, in realtà un problema di tolleranza per gli altri, quindi, di forma con la quale ci si rapporta verso i propri interlocutori, che non la pensano come te.
E', però, pur vero che talora la forma è un indizio della sostanza, perchè talune persone appaiono intolleranti (non sto facendo, nè intendo fare riferimenti ad alcuno di questo forum, ma esprimo un esempio) in quanto esprimono idee di intolleranza.
Dunque, troppo spesso, forma e sostanze divengono inscindibile facce della stessa moneta.
Credo che la libertà, quindi ,sia incompatibile con l'intolleranza e, perciò, credo nella ricchezza data dalla diversità di opinioni, ma non credo in un buonismo che ammetta chi non rispetta le regole del vivere insieme.
Caro Myface
lei centra l'obbiettivo.
Usualmente non è un problema di sostanza, giacchè non si può pretendere inammissibilmente una unitarietà di pensiero, è, però, in realtà un problema di tolleranza per gli altri, quindi, di forma con la quale ci si rapporta verso i propri interlocutori, che non la pensano come te.
E', però, pur vero che talora la forma è un indizio della sostanza, perchè talune persone appaiono intolleranti (non sto facendo, nè intendo fare riferimenti ad alcuno di questo forum, ma esprimo un esempio) in quanto esprimono idee di intolleranza.
Dunque, troppo spesso, forma e sostanze divengono inscindibile facce della stessa moneta.
Credo che la libertà, quindi ,sia incompatibile con l'intolleranza e, perciò, credo nella ricchezza data dalla diversità di opinioni, ma non credo in un buonismo che ammetta chi non rispetta le regole del vivere insieme.
Grazie dell'escursione sull' "estetica della sintassi" che io non ero riuscito ad esprimere pur condividendo in pieno il concetto :)
Credo che la libertà, quindi ,sia incompatibile con l'intolleranza
Se però ci fermiamo un attimo a riflettere sulle parole ed i significati, scopriamo che la libertà di pensiero non può prescindere dalla presenza dell'intolleranza: Oltre che esistere come fenomeno fisico (intolleranza alimentare, termica, farmacologica, ...) l'intolleranza nella sua accezione di intransigenza esiste come limite di compromesso di ogni nostro ragionamento e scelta.
Punk Lover può avere un pensiero intollerante verso le FdO come altri possono averlo verso la pena di morte, il forum però a sua volta deve essere intransigente rispetto alla forma con cui vengono espressi alcuni pensieri.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/09/caso-maro-ministro-mauro-e-partito-per-nuova-delhi-per-stare-vicino-ai-fucilieri/875162/ (consiglio la lettura, specialmente dei delirii della bonino, che, ad esempio "identifica" nei marò lo "stato italiano" :icon_puke_r: )
ilfattoquotidiano.it/2014/02/09/caso-maro-ministro-mauro-e-partito-per-nuova-delhi-per-stare-vicino-ai-fucilieri/875162/
Il titolare del dicastero della difesa, secondo alcune indiscrezioni, è in partenza per l'India, in vista dell'udienza della Corte suprema. Lunedì 10 febbraio infatti verranno giudicati Latorre e Girone accusati di aver ucciso un pescatore. Bonino: "Italia pronta a reagire se verrà applicata la legge antiterrorismo"
Che faranno? Invaderanno della Polonia? (sarcasm)
...senza voler polemizzare...
Io direi buone nuove! (IMO)
Se non altro perchè in questo modo ci sarebbe finalmente un precedente.
Non capita tutti i giorni di vedere (giustamente) riconosciute come terrorismo le azioni di soggetti militari di uno Stato. (aka soldati di un "esercito regolare" di una nazione)
Mi auguro però che non vengano applicati nè la pena capitale nè l'ergastolo. (per il semplice fatto che sono misure barbare e disumane, sempre, ovunque vengano applicate e chiunque sia a subirle)
-----
Oggi i marò... domani chissà .... IDF* ? :dance:
*Israeli Defence Forces compiono da sempre crimini contro l'umanità che definire "neonazisti" (e lo disse Einstein, prima ancora che l'IDF prendesse quel nome) è poco.
Il loro è a tutti gli effetti terrorismo.
Eppure sono sempre stati "sottovalutati", una grossa parte dell'opinione pubblica mondiale è ancora ingenuamente convinta che si tratti di "legittima" difesa militare; anche se i fatti dimostrano il contrario.
<EDIT> Onde evitare polemiche: preciso (anche se penso non ce ne sia bisogno) che non stò paragonando affatto i marò a IDF. Sarebbe sproporzionato; ovviamente.</EDIT>
----------
OT:
in effetti un precedente ci sarebbe, seppure "lontano".. Ariel Sharon fu condannato dall'ONU come terrorista. Ma era un'altro contesto e l'organizzazione militare di cui faceva parte era a tutti gli effetti prevista come terrorismo "legale" fin dall'inizio (trattasi di strutture concepite quasi 100 anni fa), da Israele.
(consiglio la lettura, specialmente dei delirii della bonino, che, ad esempio "identifica" nei marò lo "stato italiano" :icon_puke_r: )
Personalmente penso che i marò siano tutto tranne che dei terroristi.
In un atto terroristico c'è un fine politico e/o religioso, qui cosa abbiamo? Due marò che hanno ucciso due esseri umani mentre erano in mare a pescare. Ora noi non eravamo lì ad assistere alla scena, per cui non possiamo capire cosa abbia portato a tutto questo.
L'incompetenza e l'ignoranza dei due marò? Forse, ci può stare benissimo.
Magari altro, eventi casuali su altri eventi che hanno portato a questo.
Ma un atto terroristico? Io non voglio pensare che i due abbiano premeditato di fare un atto simile sapendo anche che quei due essere umani fossero degli innocui pescatori.
E bada che non sto giustificando i due marò, eh. Io voglio che vengano presi provvedimenti; ergo galera e ovviamente dimetterli da marò. Il tutto in modo civile.
Ora, detto questo, spiego perché, secondo me, la dichiarazione della Bonino sia più che sensata: innanzitutto dobbiamo capire e comprendere che una politica con una carica come quella della Bonino deve saper usare un linguaggio diplomatico. Inoltre bisogna capire che il corpo dei marò è un'unità militare italiana. In pratica questi sono "dipendenti" dello Stato italiano.
Quando la Bonino dice "L’Italia non è uno Stato terrorista, né lo sono i suoi rappresentanti" sta dicendo che l'Italia non manda suoi dipendenti ad attuare atti terroristi in giro per il mondo. Tu dirai "Se son terroristi son terroristi, il fatto che siano dipendenti dello Stato non li rende meno terroristi", e ti rimando su dove ho già spiegato perché, almeno secondo me, non possono essere considerati terroristi.
Cesare Battisti era un terrorista, e tutti lo riconosciamo.
E menomale che Battisti non era un dipendente dello Stato.
Mi auguro però che non vengano applicati nè la pena capitale nè l'ergastolo. (per il semplice fatto che sono misure barbare e disumane, sempre, ovunque vengano applicate e chiunque sia a subirle):polliceu:
Oh, comunque ti piace divagare.
Dai marò al conflitto Israele-Palestina è un momento:icon_lol:
La faccenda è troppo complicata per limitarsi a "tifare" una delle due fazioni.
Per me questo è un problema che si risolverà solo con il passare delle generazioni.
E io ovviamente spero in un futuro di tolleranza e un unico Stato dove palestinesi ed israeliani possano convivere pacificamente.
Quando la Bonino dice "L’Italia non è uno Stato terrorista, né lo sono i suoi rappresentanti" sta dicendo che l'Italia non manda suoi dipendenti ad attuare atti terroristi in giro per il mondo. Tu dirai "Se son terroristi son terroristi, il fatto che siano dipendenti dello Stato non li rende meno terroristi", e ti rimando su dove ho già spiegato perché, almeno secondo me, non possono essere considerati terroristi.
Quando la Bonino dice "L'Italia non è uno Stato terrorista" identifica (sbagliando) l'Italia con i due marò.
Quello dei marò è stato l'errore di singoli. Infatti nessuno ha motivo di sospettare (spero non ce ne siano, anche se comunque le info sono poche) che sia stato dato l'ordine di sparare.
Attribuire (a scopo di difesa) il loro comportamento all'intero corpo dei marò o all'esercito o addirittura all'Italia è becera propaganda.
Per questo ho chiamato "deliri" le frasi pronunciate dalla bonino: il messaggio è chiaro, considera una condanna dei marò come una condanna contro l'Italia. È grottesco.
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La questione era "condanna di militari per terrorismo". Per questo motivo "Dai marò al conflitto Israele-Palestina è un momento".
Troppo spesso soldati, di varie nazioni, compiono azioni terroristiche e non vengono considerati terroristi. Tutto qui.
Ho citato il caso di Israele perchè da sempre usa il terrorismo per perseguire i suoi scopi espansionistici. (altri esempi esistono... esempio di parole chiave da usare su google: Pakistan USA drones ... altro esempio di terrorismo ad opera di militari [aka "eserciti regolari"] )
OT:
La faccenda è troppo complicata per limitarsi a "tifare" una delle due fazioni.
se ti riferisci al genocidio in atto da oltre 100 anni in Palestina, non si tratta certo di "tifare".
C'è la verità storica a testimoniare il torto marcio di una delle "due fazioni"
E io ovviamente spero in un futuro di tolleranza e un unico Stato dove palestinesi ed israeliani possano convivere pacificamente.
non è proprio il caso. (IMO)
Con tutto quello che è successo, da fine '800 ad adesso, penso sia impensabile un unico Stato: si arriverebbe presto a guerra civile.
La soluzione a due stati è l'unica sensata (ovviamente ridimensionando la zona israeliana: anche i palestinesi hanno diritto a terra coltivabile :watchplant:)
/OT
OT
Battisti..terrorista
Il Brasile (e prima ancora la Francia) la pensa diversamente.
Bisognerebbe approfondire per quale motivo abbia dato asilo politico a Battisti. :whistling:
EDIT:
Intanto G. W. Bush è ancora a piede "quasi-libero" (può ancora viaggiare ovunque, tranne che in certi stati europei, tra cui Olanda e [mi pare] UK )
/OT
Ulteriori aggiornamenti, sviluppi e soprattutto un riassunto di tutto ciò che è successo in questi mesi-anni: La gonfia, tumefatta vicenda dei #marò: due anni di fascisteria, patacche e bombe al panzanio (http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=16021)
Da leggere.
A proposito di "sono stati coerenti a fare ritorno in India", o "sono degli 'eroi' già per il fatto di non esser scappati ma di aver voluto tornare là"
Faccio notare che in quel periodo l'ambasciatore italiano in India aveva garantito per loro, ma una volta rimandati in Italia i marò, l'ambasciatore italiano cercò di scappare.
Gli indiani arrivarono ad impedirgli di lasciare il paese , perchè avevano già capito che una volta scappato la promessa non sarebbe stata più mantenuta.
Ecco perchè i marò sono stati fatti tornare in India: perchè sennò il "nostro" ambasciatore in India non avrebbe più potuto tornare in Italia.
Complimenti all'India! :polliceu: Hanno capito di che pasta sono fatti i nostri politici e quindi si sono prontamente difesi ed hanno evitato la fregatura :)
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LOL: dal volantino di casapound presente nell'articolo su wumingfoundation (Giap! Giap! Giap! :icon_salut: :sambarq4:), gli storditi di casapound sostengono che si dovrebbe avviare una:
[...]
Preparazione di una opzione di intervento militare in India a seguito di una qualsiasi condanna dei nostri soldati.
[...]
:eek:
allora è esiste ancora il "nazi-crack" (droga nazista trattata/basata su acido delle batterie)
non si rendono conto che in caso di guerra contro l'India il nostro paese verrebbe raso al suolo in men che non si dica? (ma poi... sono veramente convinti che gli USA ci lascerebbero attaccare l'India ?)
Ulteriori aggiornamenti, sviluppi e soprattutto un riassunto di tutto ciò che è successo in questi mesi-anni: La gonfia, tumefatta vicenda dei #marò: due anni di fascisteria, patacche e bombe al panzanio (http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=16021)
Da leggere.
:specool:
<<
[...]1. Il peccato originale, ovvero: che ci facevano i marò sull’Enrica Lexie?
[...] l’Italia, quando partecipa come nazione alle operazioni internazionali di contrasto alla pirateria, lo fa con e su navi da guerra.
I marò a bordo dell’Enrica Lexie, invece, tecnicamente non partecipavano a nessuna missione internazionale.
[...]navi commerciali italiane, ma private (nel caso specifico della Lexie, di proprietà dell’armatore Fratelli D’Amico).
[...]
La protezione delle attività commerciali su navi cargo italiane veniva quindi “appaltata” a personale militare pagato, secondo quanto sancito dall’addendum alla convenzione, 467 euro a testa per giorno di navigazione.
[aggiungo io: aka, "mercenari"]
Questo, legalmente parlando, è il “peccato originale” commesso dall’Italia: aver esposto i propri militari in attività private che non rientrano in operazioni internazionali, non vengono condotte su mezzi militari e ricadono in una zona grigia del diritto in cui l’India ha potuto, a rigor di legge, non applicare l’immunità funzionale garantita al personale militare all’estero poiché difendere la merce e gli interessi di privati non dovrebbe essere il lavoro dei soldati, ma quello dei contractor.
[NOTA mia: contractor = mercenari]
[...]
Ad oggi [marzo 2013, ndr] nessun Paese occidentale consente a privati armati di salire a bordo[...]
l’Italia è l’unico Paese ad aver legalizzato un uso così esteso delle proprie Forze Armate a bordo di mercantili privati, esponendosi a rischi e conseguenze legali che il caso Enrica Lexie esemplifica in tutta la sua gravità.
[...]Per questi motivi, equiparare lo status militare di fucilieri di Marina in servizio su navi private a quello di soldati in missione internazionale – siano essi uomini Nato o contingenti indiani in Congo, come piace ricordare a Fernando Termentini denunciando una diversità di trattamento strumentale – è un errore di fondo, un eccesso di semplificazione utile a rimarcare la presunzione di ingiustizia subìta.
[...]
Il corrispondente tedesco di RTL Udo Gümpel,ha rilevato che nel caso navi cargo ospitino a bordo del personale armato, l’armatore è tenuto a comunicarlo alle autorità indiane prima di entrare nelle acque pertinenti della Zona economica esclusiva (200 miglia nautiche), secondo la legge indiana SR-13020/6/2009, “Pre-Arrival Notification for Security”, entrata in vigore il 29 agosto del 2011 (quindi prima dell’intesa tra Ministero della Difesa italiano e Confitarma). Cosa che l’Enrica Lexie non ha fatto.
I marò, quindi, si trovavano ben all’interno delle acque di competenza indiana senza che le autorità locali ne fossero a conoscenza: circostanza quantomeno bizzarra se si pretende un riconoscimento internazionale di un accordo stipulato tra governo e armatori italiani.
[...]
2. Pirati, questi sconosciuti
[...]È necessario fissare una volta per tutte un punto centrale: al largo del Kerala i pirati non ci sono.
Lo dicono da anni gli indiani, abbastanza risentiti del fatto che le proprie coste occidentali rientrino nella cosiddetta zona ad alto rischio pirateria individuata dagli assicuratori del trasporto cargo internazionale, aumentando esponenzialmente il premio assicurativo per chi naviga in quelle acque. Ma lo dicono soprattutto i dati oggettivi dell’International Chamber of Commerce, sezione Crime services, che ogni anno raccoglie tutte le denunce di pirateria mondiali in un rapporto globale.
In tutto il 2013 lungo le coste occidentali indiane si è registrato un solo episodio di pirateria.
[...] ha interessato un cargo ancorato nei pressi di Kochi, che è stato abbordato da tre ladri intorno all’una di notte. Svegliato dal rumore in coperta, un membro dell’equipaggio ha dato l’allarme e i tre sono scappati, dopo aver arraffato quel che potevano dalla cambusa.
Nel 2012, l’anno dell’incidente, nella stessa zona si sono verificati solo due episodi: un tentativo di rapina sventato il 15 febbraio – ed è il caso della petroliera greca Olympic Flair – e una rapina riuscita il 30 novembre, quando tre ladri incappucciati sono saliti su una petroliera rubando i beni contenuti nella cabina di comando e scappando non appena l’equipaggio, che stava dormendo, si è svegliato lanciando l’allarme.
[...]
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