Visualizza Versione Completa : L' on. Farina fuma una canna a Montecitorio
:icon_lol:!!!
ROMA – Si è acceso una canna nella Camera dei Deputati (ma in zona fumatori, precisa) e si è fatto fotografare. Protagonista del gesto il deputato di Sel Daniele Farina, da sempre uno dei più attivi, a livello legislativo, sul fronte della depenalizzazione delle droghe leggere.
La canna di Farina è tutt’altro che uno scatto rubato: l’onorevole se l’è accesa durante un’intervista con Daniele Parenzo della “Zanzara” e si è fatto fotografare.
“Dalla legalizzazione della cannabis possono arrivare otto miliardi di euro per lo Stato. Ma l’assegno è in carta da canapa e il governo non lo vuole”,
ha poi detto il parlamentare. Che poi ha precisato di aver acceso il suo spinello nella zona fumatori della Camera, non in Aula né in Transatlantico.
http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/daniele-farina-deputato-sel-che-fuma-una-1779663/
Anche io vorrei accenderne una in una qualsiasi sala fumatori, adorerei valute e assegni in carta di canapa ma anche abbigliamento e altre belle cose in ampia scala e non ristretta come adesso perché se è fatta di canapa è droga e fa male (lo pensa troppa gente quando invece è un materiale come può essere il cotone o la lana):icon_rambo:
Speriamo smuova qualcosa almeno iniziare a istruire il cittatino senza dire più menzogne perché è l'ora di finirla!!!
Skipper OG
30-01-14, 01:32
Dai che la resa dei conti è vicina....;)
La foto:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=646805308694447
Poi chi volesse può ascoltarsi l'intervista a Farina qui: http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?filename=Wed19.mp3&archivio=1 (dal minuto 50 in poi).
Vorrei fare i complimenti (magari è un collega del forum e ci legge) al coraggioso amico Giacomo di Vicenza per quello che ha detto in diretta alle 20.10. Dovremmo farlo in tanti. Aggiungo il link per chi volesse: http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?filename=Wed20.mp3&archivio=1 (dal minuto 7 in poi - grandissimo gli avrei dato un bacio) :hippy:
Rotten society
30-01-14, 14:54
Ahahahahaha...peccato che lui in galera non ci va!!!:wallbash:
PurpleHazeKiller
30-01-14, 15:12
Ahahahahaha...peccato che lui in galera non ci va!!!:wallbash:
Io non ci vedo tutta questa cosa buona e giusta in quello che ha fatto sto qui', in un momento come questo un gesto del genere non credo sia molto prduttivo, anzi darà modo ai proibizionisti di sfogarsi inventandosi mille storielle su questo gesto. comunque Rotten Non penso sia tanto scemo da far si che fosse davvero una canna quella che ha in bocca.. sarà una siga.. è un gesto provocatorio il suo, non penso sia realmente una canna.
Rotten society
30-01-14, 15:44
Io non ci vedo tutta questa cosa buona e giusta in quello che ha fatto sto qui', in un momento come questo un gesto del genere non credo sia molto prduttivo, anzi darà modo ai proibizionisti di sfogarsi inventandosi mille storielle su questo gesto. comunque Rotten Non penso sia tanto scemo da far si che fosse davvero una canna quella che ha in bocca.. sarà una siga.. è un gesto provocatorio il suo, non penso sia realmente una canna.
Bè ok.In ogni caso se la canna fosse vera o finta di certo lui in galera non ci andrebbe lo stesso.
Si hai ragione,sicuramente non sono questi i gesti che cambieranno le cose.Basta vedere i "pochi" commenti che girano già sotto la sua foto:cit.(di un intelligentissimo uomo)"comunista e pure drogato!"
Questi sono i nostri vicini di casa :giveup:
'Sto infamone si fa i personal:a045: Aridatece i radicali che distribuivano erba aggratisse nelle piazze:biggrinthumb:
A parte gli scherzi, vorrei che ora venisse sottoposto a tutte le rotture di cazzo a cui vengono sottoposte tutte quelle persone non-onorevoli che hanno commesso lo stesso gesto di Farina. Non che io abbia qualcosa contro quest'ultimo, sia mai; è un banale discorso sul fatto che la legge deve essere uguale per tutti. Ricordo Pannella (e anche la Bernardini) che ai tempi invitava le forze dell'ordine di arrestarlo
PurpleHazeKiller
30-01-14, 15:52
Bè ok.In ogni caso se la canna fosse vera o finta di certo lui in galera non ci andrebbe lo stesso.
Si hai ragione,sicuramente non sono questi i gesti che cambieranno le cose.Basta vedere i "pochi" commenti che girano già sotto la sua foto:cit.(di un intelligentissimo uomo)"comunista e pure drogato!"
Questi sono i nostri vicini di casa :giveup:
Appunto... queste cose servono solo a rafforzare le persone come quelle che hanno commentato sotto la foto e a noi ed alla nostra causa non servono ad un emerito cazzo.:a045:
Generalmente sarei d'accordo con te Purple, però i gesti eclatanti possono avere un loro perché, sopratutto in un contesto come il nostro dove la situazione è davvero uno stallo, nulla sembra muoversi.
PurpleHazeKiller
30-01-14, 16:21
Generalmente sarei d'accordo con te Purple, però i gesti eclatanti possono avere un loro perché, sopratutto in un contesto come il nostro dove la situazione è davvero uno stallo, nulla sembra muoversi.
Capisco quello che dici M'agganjo, non dico che il gesto sia completamente sbagliato, infondo per come me la ragiono è solo una canna non ci vedo niente di sbagliato, io!
Ma altra gente stavo leggendo che si attacca pure al fatto che si fuma MARJUANHANA coi loro soldi :icon_twisted2: e questi che commentano generalmente non sono proibizionisti ma gente che sta nel mezzo, figurati i proibizionisti cosa si posso inventare su questo fatto, per questo secondo me poteva benissimo evitare sta cosa e puntare a fare qualcosa di piu' concreto.
Questa sua azione secondo me porta piu' cose negative che positive.
c'era un grande parlamentare qualche anno fa (nel governo Prodi del 2006, mi pare) che sparse semi di canapa nei vasi/fioriere del parlamento... (Guerrilla Gardening!! :specool: )
inutile dire che in seguito il suo partito non lo ricandidò ..
pare esserci una tacita regola ferrea nel mondo parlamentare..
se uno s'avvicina troppo ad argomenti ritenuti (da chi?!?) "TABÙ", il vertice del proprio partito lo isola prontamente :(
Vi posto il ddl di Civati
http://www.ciwati.it/wp-content/uploads/2014/01/Proposta-Legalizzazione.pdf
"Si è ritenuto, in particolare, di accedere ad un regime autorizzativo non solo della vendita, ma anche della coltivazione e del commercio al fine di superare le perplessità che un regime di
monopolio di Stato destava, sia in termini di principi – in ordine alle funzioni proprie
dello Stato in questa delicata materia – sia con riguardo alla difficoltà pratica di mettere
in opera una produzione statale di droghe «leggere». D’altra parte, la soluzione proposta
consente anche di accentuare le caratteristiche di una fase necessariamente di
transizione e sperimentale, che deve vivere di una ulteriore sedimentazione culturale
diffusa in ordine alla tollerabilità del consumo di droghe «leggere»."
ddl Civati:
Art 1.3: ma come fa un venditore a stabilire con certezza il "contenuto di THC" ? Deve avere un laboratorio? mah
Art 3.1: Galera per coltivazione domestica se il coltivatore non s'è fatto schedare.
però non è chiaro:
Art 6.b: << . Non sono punibili la coltivazione per uso personale di
cannabis indica e la cessione a terzi di piccoli quantitativi destinati al consumo immediato, salvo che il destinatario sia un minore di anni diciotto >>
e poi c'è un pezzo in "legalese":
Art. 7.
(Modifiche in tema di sanzioni amministrative).
1. All'alinea del comma 1 dell’articolo 75 del testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni, dopo la parola:
«acquista,» è inserita la seguente: «coltiva,» e dopo le parole:
«detiene sostanze stupefacenti o psicotrope» sono inserite le seguenti: «diverse da quelle di cui all’articolo 14, comma 1, lettera a), numero 6)»
La proposta è contorta e contiene certe frasi contrastanti per cui resta difficile capire se si va in galera per coltivazione personale oppure no.
Mah, a me pare simile alla prop m5s , solo che è più contorta da leggere. Sembrerebbe l'ennesima "proposta da economista" :( [precisazione: mi riferisco anche (ma non solo!) al fatto che uno di quelli che ha scritto la prop. di/con Civati è un economista dei beni di consumo (quote da Linkedin "Laureato con lode in Relazioni Internazionali con tesi sulle correlazioni nel mercato delle commodity.")] .. vabbè.
Mi sa che la più decente, almeno per il momento, rimane la prop. di legge fatta da Farina(Sel).
ddl Civati:
Art 1.3: ma come fa un venditore a stabilire con certezza il "contenuto di THC" ? Deve avere un laboratorio? mah
lol ma sei serio? Con questa domanda mi stai praticamente dicendo che per te l'erba, prima di essere ceduta verso chicchessia, non debba essere sottoposta a controlli di qualità. Ma stiamo scherzando? Che diavolo significa "come fa un venditore a stabilire con certezza quali principi attivi contenga il proprio prodotto e in che quantità?"? E allora se una sostanza è adulterata il venditore deve fregarsene e venderla comunque? Sai come vengono chiamati quei soggetti che vendono sostanze stupefacenti potenzialmente adulterate? Spacciatori. A parte il fatto che nel ddl si parla addirittura di attività di commercio al dettaglio, e questo significa che venditore e coltivatore non debbano necessariamente essere la stessa persona né che debbano necessariamente lavorare nella stessa attività; magari c'è uno che coltiva, il prodotto viene sottoposto a dei narcotest (roba che non dura nemmeno venti minuti) e se il prodotto è fruibile allora può essere venduto ai vari titolari di attività che sono interessati a vendere la cannabis nei propri locali; un altro scenario può essere quello del titolare stesso che coltiva le proprie piante, ma anche in quel caso deve per forza di cose accertarsi che il proprio prodotto non sia adulterato. È logica. Pensa se niente di quello che fruiamo e assumiamo venisse sottoposto a controlli (alimenti, vestiari, cosmetici, medicinali)... la popolazione mondiale sarebbe decimata da un pezzo!
Art 3.1: Galera per coltivazione domestica se il coltivatore non s'è fatto schedare.
È una tua fissazione questa. Qualunque cosa possa dire non servirà a niente. Mi sono anche stufato a leggere la parola schedatura e derivati. Se non vuoi essere schedato su niente forse sarebbe il caso di andare a vivere in una giungla. In questo ddl non si parla nemmeno di tasse.
però non è chiaro:
Art 6.b: << . Non sono punibili la coltivazione per uso personale di
cannabis indica e la cessione a terzi di piccoli quantitativi destinati al consumo immediato, salvo che il destinatario sia un minore di anni diciotto >>
e poi c'è un pezzo in "legalese":
Art. 7.
(Modifiche in tema di sanzioni amministrative).
1. All'alinea del comma 1 dell’articolo 75 del testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni, dopo la parola:
«acquista,» è inserita la seguente: «coltiva,» e dopo le parole:
«detiene sostanze stupefacenti o psicotrope» sono inserite le seguenti: «diverse da quelle di cui all’articolo 14, comma 1, lettera a), numero 6)»
La proposta è contorta e contiene certe frasi contrastanti per cui resta difficile capire se si va in galera per coltivazione personale oppure no.
A me sembra chiarissimo invece. Le frasi contrastanti sono solo frutto di tue interpretazioni sbagliate. Molto semplicemente c'è scritto che non è permesso l'acquisto e la coltivazione di nessuna sostanza psicotropa inserita nel testo unico citato, tranne di quella sostanza psicotropa che, sempre nel testo citato, è inserita nell'articolo 14, comma 1, lettera a), numero 6), ovvero la cannabis. Ripeto: dice che chi acquista o coltiva o detiene qualsiasi tipo di droga attualmente illecita che non sia la cannabis è sottoposto a varie sanzioni amministrative e civili. Ri-ripeto: se ti becchiamo con la cocaina ti togliamo la patente e tutto quanto il resto, se ti becchiamo con la cannabis o se ti becchiamo coltivare cannabis, non ti facciamo niente.
Mah, a me pare simile alla prop m5s , solo che è più contorta da leggere.
Forse perché non leggi attentamente. Guarda, io ho 19 anni quindi figurati se parlo il politichese o il burocratichese o legalese, ma il ddl postato è semplicissimo da leggere e anzi, prima degli articoli c'è scritta anche una spiegazione degli articoli stessi che ne seguono.
Inoltre non è vero che è simile a quella del m5s, come puoi vedere qui non si parla di tasse o quant'altro.
Sembrerebbe l'ennesima "proposta da economista" :( [precisazione: mi riferisco anche (ma non solo!) al fatto che uno di quelli che ha scritto la prop. di/con Civati è un economista dei beni di consumo (quote da Linkedin "Laureato con lode in Relazioni Internazionali con tesi sulle correlazioni nel mercato delle commodity.")] .. vabbè.
Abbasso i laureati? lol
Mi sa che la più decente, almeno per il momento, rimane la prop. di legge fatta da Farina(Sel).
E anche qui dimostri scarsa attenzione. Forse non te ne sei accorto, ma la proposta di Farina è integrata nel ddl di Civati. È integrato nell'articolo 6, paro paro come lo ha scritto Farina.
M'agganjo, riguardo la lettura/comprensione approssimativa dei miei commenti e i tuoi tentativi d'"adulterare" le mie affermazioni: :)
lol ma sei serio?
sì
Che diavolo significa "come fa un venditore a stabilire con certezza quali principi attivi contenga il proprio prodotto e in che quantità?"?
Significa: qualcosa di ben diverso da quello che ho scritto io.
(e il bello è che appena prima di tentare di "adulterare" la mia frase hai anche riportato la versione originale in un quote :roflmao:
E allora se una sostanza è adulterata il venditore deve fregarsene e venderla comunque?
se è adulterata o meno lo verificheranno le autorità tramite controlli sull'erba venduta e sulle metodologie di coltivazione (es: se la coltivazione è biologica o meno) adoperato.
Quello a cui mi riferivo con "come fanno a stabilire con certezza il THC presente nella ganja che si mettono a vendere" mi riferisco al fatto che:
1)Se vendi liquori puoi dire con certezza che la tal bevanda ha il tot% di alcool.
2)Se coltivi e vendi ganja non hai alcuna certezza sul contenuto preciso di THC che otterrai. Se ad esempio uno strain ha una percentuale prevista uguale a TOT% di THC nelle cime, può benissimo darsi che la precisa pianta che TU coltivi non raggiunga quel TOT% di THC se la pianta ha avuto problemi e/o non l'hai cresciuta bene. Viceversa se uno è bravo può ottenere un THC maggiore del TOT%. Insomma il TOT% è solo una media statistica. Quindi la mia domanda (tutt'altro che polemica: era solo una curiosità) era: se lo Stato con una legge stabilisce ciò, come fa il venditore a effettuare i controlli? e che scenari apre questa faccenda del "controllo del THC" ... uno può chiedere un risarcimento se c'è qualche punto % in meno del THC ? e lo Stato (scenario meno improbabile) potrebbe pensare di multare (magari in seguito a ulteriori nuove leggi) chi supera un certo tot% di THC ?
Sai come vengono chiamati quei soggetti che vendono sostanze stupefacenti potenzialmente adulterate? Spacciatori
Stai sostenendo che esistono spacciatori di mozzarelle, latte, formaggi, latticini ecc? Nel corso degli anni ho pure sentito parlare di ciò che tu chiameresti "spacciatori di vino e champagne" (mai sentito di vino adulterato?) :)
Ti faccio notare che esiste un termine specifico per ciò a cui fai riferimento e quel termine non è "spaccio" bensì sofisticazione
Dal punto di vista lessicale "spacciatore" è, di solito, colui che vende sostanze illegali.
OT: Mentre il "problema qualità" esiste anche per i farmaci: quante volte si scopre che il farmaco X la cui utilità sta solo nella contenere il principio attivo Y contiene anche altre sostanze tipo Z che hanno effetti collaterali? eppure X è in dosi idonee (nè eccessive nè minori, rispetto al necessario), ma controllando la quantità di X nel farmaco non hai affatto la certezza che non ci sia anche uno Z che è dannoso. La quantità di Z è altra questione. (un farmaco può essere funzionante, grazie a Y per curare la malattia K, ma al contempo può introdurre la malattia Q tramite la sostanza Z) [wow faccio tutto l'alfabeto! :) ] Fine OffTopic
Infatti possono esserci spacciatori che vendono ganja ottima e biologica (vedi Praga, ad esempio [secondo la mia esperianza. Ciò non vuol dire che "tutti i pusher di Praga sono onesti" ma semplicemente che i due che ho incontrato lo erano ]), così come esistono spacciatori che adulterano la ganja (o altre sostanze).
Non trattengo le risate quando dici:
il prodotto viene sottoposto a dei narcotest (roba che non dura nemmeno venti minuti) e se il prodotto è fruibile allora può essere venduto ai vari titolari di attività che sono interessati a vendere la cannabis nei propri locali; un altro scenario può essere quello del titolare stesso che coltiva le proprie piante, ma anche in quel caso deve per forza di cose accertarsi che il proprio prodotto non sia adulterato. È logica. Pensa se niente di quello che fruiamo e assumiamo venisse sottoposto a controlli (alimenti, vestiari, cosmetici, medicinali)... la popolazione mondiale sarebbe decimata da un pezzo!
Parli di "controllo della % di THC", tramite narcotest e poi parli di "adulterazioni" (aka sofisticazioni) come se le due cose fossero la stessa cosa; così dimostrando di non avere la minima idea del fatto che le due cose non hanno assoluta relazione.
Posso benissimo dimostrarti che esiste la ganja adulterata che contiene anche tanto THC
In pratica anche un seme di canapa nostrana (detto "canapone") che fa crescere piante con % di THC irrisorie, può essere coltivato in una coltivazione "adulterante" che ne alzi il THC. Eppure quella ganja sarà adulterata e farà male, anche nel caso che rispettasse delle "fantomatiche" % di THC imposte dallo stato.
Es: in Albania mi pare usino parti di ammoniaca diluita in svariate parti di H2O per velocizzare crescita e/o aumentare raccolto e/o aumentare la % di THC.
Es. pratico: Zafferano:
Partendo da un "seme di canapone" ( % di THC irrisorio) è possibile crescere la pianta in terreno concimato con zafferano. La pianta in questo modo avrà THC molto maggiore. Al momento del raccolto la ganja ha molto THC ma và buttata perchè è tossica ( a causa della concimazione a zafferano). Si tengono però i semi!
È appunto utile un metodo del genere (il "metodo zafferano" ) perchè permette di aumentare il THC dei semi ottenuti nel momento del raccolto (ovvio che serve anche avere una pianta maschio...[lo preciso per evitare che "qualcuno polemizzi" facendomelo notare :) ] ). Questi semi saranno però tossici e quindi non utilizzabili come alimento. Però si possono ripiantare e ottenera una pianta totalmente sicura che avrà finalmente una quantità di THC maggiore! :specool:
Se non vuoi essere schedato su niente forse sarebbe il caso di andare a vivere in una giungla. In questo ddl non si parla nemmeno di tasse.
Come se il fatto, sebben positivo, che la proposta non prevede una tassa potesse in qualche modo rendere la schedatura meno pericolosa. :icon_scratch:
Ma che logica usi? sembra rotta ... :)
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A me sembra chiarissimo invece. Le frasi contrastanti sono solo frutto di tue interpretazioni sbagliate. Molto semplicemente c'è scritto che non è permesso l'acquisto e la coltivazione di nessuna sostanza psicotropa inserita nel testo unico citato, tranne di quella sostanza psicotropa che, sempre nel testo citato, è inserita nell'articolo 14, comma 1, lettera a), numero 6), ovvero la cannabis. Ripeto: dice che chi acquista o coltiva o detiene qualsiasi tipo di droga attualmente illecita che non sia la cannabis è sottoposto a varie sanzioni amministrative e civili. Ri-ripeto: se ti becchiamo con la cocaina ti togliamo la patente e tutto quanto il resto, se ti becchiamo con la cannabis o se ti becchiamo coltivare cannabis, non ti facciamo niente.
<PARENTESI>
(nota: l'ART3 dice espressamente "cannabis indica", non dice "tutto tranne la cannabis". )
Non capisco però perchè dica "cannabis indica" ... vorrebbe dire che se la coltivazione personale è di
Cannabis Indica si va in galera. Se invece è di altro tipo (Sativa o Ruderalis) non si rischia nulla ?
Forse non è quello che sperava chi ha scritto la legge, ma a me andrebbe bene :) Mi premunirei di semi di sativa o ruderalis e riempirei il giardino senza bisogno d'esser schedato :roflmao:
</PARENTESI>
Dice anche altro: fa riferimento a "autorizzazioni" e non solo in merito alla vendita.
Se uno scrive che "Non sono punibili la coltivazione per uso personale di cannabis indica" [Art. 6.b]
dopo aver nell'Art 3 esattamente l'opposto:
1. Al di fuori delle autorizzazioni di cui all’articolo 1, la coltivazione, l’acquisto, la produzione, la vendita e la cessione di cannabis indica e di prodotti da essa derivati sono puniti ai sensi dell’articolo 73 del citato te sto unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni. [Art. 3.]
Quindi quale articolo vale?
l'articolo 3 o l'articolo 6.b ?
Questa io la chiamo "incongruenza" o "frasi contrastanti". [IMO, eh!]
Abbasso i laureati? lol
Il fatto che non ci sia una tassa è solo secondario: se c'è la schedatura obbligatoria per la coltivazione personale questo è abbastanza per disincentivare la coltivazione personale e favorire in maniera esagerata i negozi negando diritti ai consumatori (come già spiegato altre volte).
Da qui nasce il riferimento, nei miei posts, alla "logica economista" (in particolare neoliberista) alla "legalizzazione".
Mi riferisco in particolare alla nefasta abitudine di:
1) trattare la Cannabis come un prodotto di consumo anzichè come pianta e
2) considerare le persone come "consumatori di prodotti" anzichè considerarli prima di tutto come cittadini
il ddl postato è semplicissimo da leggere e anzi, prima degli articoli c'è scritta anche una spiegazione degli articoli stessi che ne seguono.
Non l'ho letta. Io quando voglio valutare una legge non mi curo più di tanto dell'interpretazione di quella legge da parte di chi l'ha proposta, anche perchè quando ti trovano con le piante non puoi dirgli "eh ma nella presentazione/introduzione Civati diceva ....".
[b]Fa fede solo la parte che sottostà alla stringa "PROPOSTA DI LEGGE" e che comincia con "________\nArt. 1.".
Da quel che ho visto anche in altre proposte (Farina, Uruguay, M5S ) la parte introduttiva è in genere un discorso che spiega perchè viene proposta quella legge [lotta al narcotraffico, ecc].
Quindi se conosci già il motivo per cui il proibizionismo è fallito non vedo che senso abbia non arrivare al dunque, ossia leggere direttamente il testo della legge. (io faccio così)
comunque, dalla intro:
"Alla proposta di Ferrante e Della Seta di legalizzazione della Cannabis indica e dei suoi derivati, viene affiancata la proposta di depenalizzazione della coltivazione per uso personale e del consumo per i maggiorenni, mutuando le proposte di legge presentate in questa stessa legislatura dal Senatore Luigi Manconi e dal collega onorevole Daniele Farina e altri."
dice che la proposta Farina qua inclusa è modificata.
Inoltre se cerco "autorizzazione" nell'intro:
" Si è ritenuto, in particolare, di accedere ad un regime autorizzativo non solo della vendita, ma anche della coltivazione e del commercio al fine di superare le pe
rplessità che un regime di monopolio di Stato destava, sia in termini di principi– in ordine alle funzioni proprie dello Stato in questa delicata materia –
sia con riguardo alla difficoltà pratica di mettere in opera una produzione statale di droghe «leggere»."
Io "regime autorizzativo", anche vedendo gli effettivi articoli della proposta di legge, lo considero come schedatura (o autorizzazione, o concessione, come si preferisce chiamarla).
Quindi l'introduzione (che non ho letto, visto che parla "di tutto e di più" ) sembrerebbe ulteriormente smentire la tua teoria. (e non dimentichiamo, ripeto, gli articoli contrastanti)
E anche qui dimostri scarsa attenzione. Forse non te ne sei accorto, ma la proposta di Farina è integrata nel ddl di Civati. È integrato nell'articolo 6, paro paro come lo ha scritto Farina.
Non ho confrontato carattere per carattere le due cose. Ma se nell'intro si dice che è modificata e tu mi dici che è integrata, vien da pensare che le modifiche all'"impostazione-Farina" siano state effettuate tramite appositi articoli che stanno al di fuori di quella zona di testo ("zona-Farina").
Potrebbe trattarsi dell'Art. 3 che come detto, prevede la galera in caso di coltivazione personale priva dell'autorizzazione
Nota/correzione sullo scorso post (post troppo lungo da modificare quindi la precisazione la metto qui):
Ho fatto un trascurabile errore di lettura, (potrei chiamarlo: l'equavalente, nella lettura, dell'errore di battitura .... "typo di lettura" :) ).
Quando ho riportato una frase presa dall'intro della legge ho letto "mutare" anzichè "mutuare".
Errore da poco: infatti non cambia nulla nel discorso, semplicemente l'intro non dice apertametne che quelle leggi, L. Civati e L. Farina, sono diverse, ma di fatto lo sono: la prima prevede (sembrerebbe) la galera per i growers (ma solo se non è Indica nè Ruderalis) mentre la seconda non lo prevede.
Ho pensato fosse giusto precisarlo, prima di vedere post chilometrici incentrati su un insignificante errore nella lettura di una parola.
tutto qui :)
Ho già 3 Kg di semi di canapa sativa che aspettano l'approvazione della proposta Civati per poter nascere e crescere tutti assieme (saranno qualche decina di migliaia di semi :) ) senza autorizzazione.
Comincia a piacermi, "Il Civa" :biggrinthumb:
[nota per i permalosi: è HUMOR ]
Kgbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb
Almeno cerca di scrivere di meno, non ce la faccio a leggere quei post chilometrici
KGB...toglimi una curiosità se vuoi: l'hai mai coltivata una pianta? L'hai mai vista crescere? Raccolta. Seccata. Curata.
Perchè a leggerti non si direbbe.
Kgbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb
Almeno cerca di scrivere di meno, non ce la faccio a leggere quei post chilometrici
:)
sorry.
era l'unico modo per controbattere ad una marea d'inesattezze e superficialità che ho trovato nel post di M'aggancio.
<EDIT>
Me lo sono riletto e in fondo non è affatto "chilometrico", infatti gran parte dello spazio è occupato da quote del testo della legge o della sua introduzione e ho evidenziato in neretto le parti a cui mi stavo riferendo. Quindi in fatto a lunghezza è un normalissimo post:yes:
</EDIT>
l'hai mai coltivata una pianta?
Sì
L'hai mai vista crescere?
non 24 ore su 24, anche perchè per quello ci vuole una videocamera e poi bisogna mandare avanti veloce . Sennò non "la vedi crescere".
Le piante, quando le coltivo, le controllo con cadenza settimanale o bisettimanale, se stanno in luoghi remoti e con cadenza quasi giornaliera se le ho sulla mia proprietà.
Raccolta. Seccata. Curata.
Sì.
Perchè a leggerti non si direbbe.
Anzichè provocare, digitando il nulla tanto per provare la tastiera nuova, potevi almeno citare quelle parti che non consideri corrette.
Se ti riferivi alla parte sullo Zafferano, non ho mai provato quel procedimento ma l'ho letto anni fa in un libro che ritengo molto attendibile (forse Il canapaio oppure in Campa cavallo che l'erba cresce), che raccomandava appunto di NON usare lo zafferano come concime, a meno che lo scopo non sia quello di ottenere semi migliori per la prossima semina (tenendo quindi SOLO i semi);
semi che comunque NON vanno usati per uso alimentare.
---
<edit>
OT: (giusto per parlare anche di cose frivole):
Strano, da un po' di tempo M'agganjo mette "non mi piace" sotto ogni mio post e in un secondo cambia subito idea e mette un "mi piace" :eek:
I misteri della mente umana :icon_twisted2:
</edit>
speriamo si muova qualcosa
comunque credo abbia ragione m'agganjo...............
[MENTION=15518]
Significa: qualcosa di ben diverso da quello che ho scritto io.
(e il bello è che appena prima di tentare di "adulterare" la mia frase hai anche riportato la versione originale in un quote :roflmao:
Davvero noti una differenza tra "ma come fa un venditore a stabilire con certezza il contenuto di THC?" e "come fa un venditore a stabilire con certezza quali principi attivi contenga il proprio prodotto e in che quantità?" ?
Il thc e cannabinoidi sono principi attivi della cannabis. Il senso della domanda è sempre quello.
se è adulterata o meno lo verificheranno le autorità tramite controlli sull'erba venduta e sulle metodologie di coltivazione
Eh, essenzialmente quello che ho detto io. Controlli ferrei e costanti alle imprese di fornitura che coltivano erba che viene poi venduta ai locali e alle imprese di sbocco che sono interessate all'acquisto, e controlli annui a sorpresa a quest'ultime (che non sono altro che i negozi ai quali dovrebbero teoricamente rivolgersi quei soggetti che decidono di non coltivarla per conto proprio ma di comprarla soltanto).
1)Se vendi liquori puoi dire con certezza che la tal bevanda ha il tot% di alcool.
2)Se coltivi e vendi ganja non hai alcuna certezza sul contenuto preciso di THC che otterrai. Se ad esempio uno strain ha una percentuale prevista uguale a TOT% di THC nelle cime, può benissimo darsi che la precisa pianta che TU coltivi non raggiunga quel TOT% di THC se la pianta ha avuto problemi e/o non l'hai cresciuta bene. Viceversa se uno è bravo può ottenere un THC maggiore del TOT%. Insomma il TOT% è solo una media statistica.
Onestamente non riesco a vedere il filo logico di quello che dici.
Ti faccio uno schemino semplice del possibile scenario: io coltivo una pianta di cannabis. Cresce. Mi frutta. Procedo alla raccolta. Faccio controllare il mio prodotto. Ora grazie a una cosa maggggica che si chiama "scienza" è possibile scoprire la percentuale esatta di qualsiasi principio attivo contenuto nella sostanza. Ti possono dire il tasso di THC, ti possono dire quali cannabinoidi e in che quantità, ti possono dire se nei fiori vi siano state rinvenute tracce di sostanze nocive aggiuntive... eccetera. Fica la scienza, eh? Il fatto è che tu parli di previsioni, "non sai se otterrai ecc.": eh, certo che non lo so, lo saprò appunto solo quando saranno fruttate, e quando saranno fruttate io potrò farmi dire da dei normali tecnici da cosa è composta quella sostanza. Tipo io so che il tabacco Luky Strike contiene 0,8 mg di nicotina. Ora se faccio analizzare quel tabacco da degli scienziati biomedici o anche da uno studente che fa la facoltà di farmacognosia, mi mostreranno che il tasso di nicotina è davvero estremamente vicino a 0,8. Lo stesso si potrebbe fare con la marijuana. Una volta fruttata la faccio analizzare, se il thc è al 7% allora scriverò sul pacchetto (o barattolo, boh) "thc contenuto: 7%"; se sarà al 21% scriverò 21%.
Quindi la mia domanda (tutt'altro che polemica: era solo una curiosità) era: se lo Stato con una legge stabilisce ciò, come fa il venditore a effettuare i controlli? e che scenari apre questa faccenda del "controllo del THC" ... uno può chiedere un risarcimento se c'è qualche punto % in meno del THC ? e lo Stato (scenario meno improbabile) potrebbe pensare di multare (magari in seguito a ulteriori nuove leggi) chi supera un certo tot% di THC ?
Stai parlando di cose che non esistono. Nel ddl c'è scritto semplicemente che va indicato il tasso di principio attivo contenuto. Non c'è scritto nulla riguardo limitazioni del principio attivo o multe. Ripeto: tutto ciò che andrebbe fatto sarebbe quello di indicare il reale tasso di principio attivo contenuto nella sostanza venduta. Il che è fattibilissimo.
Stai sostenendo che esistono spacciatori di mozzarelle, latte, formaggi, latticini ecc? Nel corso degli anni ho pure sentito parlare di ciò che tu chiameresti "spacciatori di vino e champagne" (mai sentito di vino adulterato?) :)
Ti faccio notare che esiste un termine specifico per ciò a cui fai riferimento e quel termine non è "spaccio" bensì sofisticazione
Dal punto di vista lessicale "spacciatore" è, di solito, colui che vende sostanze illegali.
Gesù, a parte il fatto che le mozzarelle non hanno principi attivi psicoattivi, resta il fatto che aggiungere sostanze nocive è reato e infatti quando vengono scoperte queste cose i prodotti vengono ritirati dai mercati e i produttori (di mozzarelle) vengono perseguiti penalmente. Il mio era un discorso che stava a significare: Il proibizionismo ha portato a una riduzione della qualità delle sostanze, uno stato di non proibizione servirebbe proprio ad alzare il livello qualitativo. E se non si fanno controlli sul prodotto allora tanto vale comprarla dagli spacciatori, il rischio di beccare roba fetazza, come si dice a Napoli (credo), è lo stesso.
Se invece si fanno controlli io posso sapere, oltre al tasso di thc&principi attivi, anche se l'erba presenta sostanze aggiuntive nocive.
Non trattengo le risate quando parli di "controllo della % di THC", tramite narcotest e poi parli di "adulterazioni" (aka sofisticazioni) come se le due cose fossero la stessa cosa; così dimostrando di non avere la minima idea del fatto che le due cose non hanno assoluta relazione.
Posso benissimo dimostrarti che esiste la ganja adulterata che contiene anche tanto THC
Rotfl, ma cosa. Non ho assolutamente detto questo. L'ho scritto sopra cosa ho detto e lo riscrivo: ho detto che sono necessarie analisi narcotiche perché è necessario che io sappia il tasso di thc nella marijuana o nell'hashish che compro. Magari io voglio comprarmi un prodotto che abbia un thc sul 17%, perché dovrei incorrere in prodotti che hanno un thc al 27 o al 7 percento? Inoltre se uno non mi sa dire che thc possiede perché non l'ha fatta analizzare, significa che non ha nemmeno idea se il prodotto contenga sostanze nocive.
<PARENTESI>
(nota: l'ART3 dice espressamente "cannabis indica", non dice "tutto tranne la cannabis". )
Non capisco però perchè dica "cannabis indica" ... vorrebbe dire che se la coltivazione personale è di
Cannabis Indica si va in galera. Se invece è di altro tipo (Sativa o Ruderalis) non si rischia nulla ?
Forse non è quello che sperava chi ha scritto la legge, ma a me andrebbe bene :) Mi premunirei di semi di sativa o ruderalis e riempirei il giardino senza bisogno d'esser schedato :roflmao:
</PARENTESI>
Dice anche altro: fa riferimento a "autorizzazioni" e non solo in merito alla vendita.
Se uno scrive che "Non sono punibili la coltivazione per uso personale di cannabis indica" [Art. 6.b]
dopo aver nell'Art 3 esattamente l'opposto:
1. Al di fuori delle autorizzazioni di cui all’articolo 1, la coltivazione, l’acquisto, la produzione, la vendita e la cessione di cannabis indica e di prodotti da essa derivati sono puniti ai sensi dell’articolo 73 del citato te sto unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni. [Art. 3.]
Quindi quale articolo vale?
l'articolo 3 o l'articolo 6.b ?
Questa io la chiamo "incongruenza" o "frasi contrastanti". [IMO, eh!]
Io questa la chiamo "difficoltà nella comprensione del testo". Se davvero non riesci a capire dove sbagli, rileggi il ddl un'altra volte e leggi anche gli articoli a norme esterne a cui fa riferimento. Perché davvero dici delle mostruosità, ad esempio: "vorrebbe dire che se la coltivazione personale è di Cannabis Indica si va in galera" in questa breve frase ci sono ben due errori gravi; notare poi come metti il punto alla fine, invece che di un punto di domanda.
Se non capisci il significato almeno non avere la tracotanza di dire "È contraddittorio!", ma abbi l'umiltà di dire "Non ho capito". E non venirmi a dire "ho scritto IMO", perché sarebbe una presa in giro. Fai post lunghissimi (per carità, falli pure, cinque minuti a leggerli me li posso pure concedere) dove fai discorsi. Citando la frase di un brano di un gruppo italiano: "Se qualcosa non vi è chiaro, fate domande, non fate discorsi", e tu di discorsi ne fai tantissimi, dicendo cose inesatte e accusando gli altri di dire inesattezze.
Rotten society
31-01-14, 18:48
Non capisco perché tanto accanimento per dimostrare quanto ognuno "sia più colto rispetto ad un altro".
Mi riferisco sopratutto a KGB...va benissimo che vuoi dimostrare quanto ti sia rotto di queste leggi criminali in Italia,e va anche benissimo che vuoi dimostrare quanto tu ne sappia in merito.In ogni caso questi discorsi,per quanto siano belli e luuuuunghi,non portano a niente oltre che ad accendere discussioni inutili il più delle volte anche fuori tema rispetto al 3D.
Non sono un moderatore di enjoint o niente di simile,ma se magari parlassimo in modo da avere un semplice scambio di idee tra le persone,secondo me sarebbe meglio(e anche più utile e piacevole).
Non mi sono mai piaciuti i discorsi da bar(anche perché il 100% delle volte non servono a nulla),mi sono iscritto ad enjoint per parlare con persone disponibili e intelligenti,quindi per favore smettiamola di essere banali.
KGB rinnovo caldamente il consiglio di esprimerti con più pacatezza e umiltà, magari. Capisco la passione ma con la foga che metti in alcuni post rischi di non farti capire per niente e di andare totalmente in OT, come appunto fatto notare anche da Rotten...
Prova a commentare lasciando fuori questa foga, potresti arrivare addirittura ad ottenere i consensi che cerchi.
Davvero noti una differenza tra "ma come fa un venditore a stabilire con certezza il contenuto di THC?" e "come fa un venditore a stabilire con certezza quali principi attivi contenga il proprio prodotto e in che quantità?" ?
Sì, perchè dire (solo) "THC" e dire "principi attivi" è diverso. Dato che il THC non è l'unico principio attivo.
Il thc e cannabinoidi sono principi attivi della cannabis. Il senso della domanda è sempre quello.
Non proprio, visto che l'articolo che commentavo parlava esplicitamente così:
"Sulle confezioni destinate alla vendita al minuto deve essere specificato il livello di principio attivo (Thc) presente nella sostanza [...]"
Comunque il discorso che facevo io era che non si può pretendere che il venditore si prenda la briga di fare le analisi. Poi tu dici d'esser sicuro che saranno le autorità a dover fare l'etichettatura, cosa che non mi pare d'aver visto nel testo, ma vabbè, pace. :)
Se invece si fanno controlli io posso sapere, oltre al tasso di thc&principi attivi, anche se l'erba presenta sostanze aggiuntive nocive.
'mbè? chi ha mai negato che i controlli vadano fatti? Io ho solo detto che eventuali analisi non dovrebbero essere a carico del produttore/venditore, che non ha i mezzi tecnici.
Quindi immagino che sia come dici tu: la ASL o i Nas o la polizia scientifica in tutta Italia andrà costantemente nei coffeeshop a etichettare le confezioni di ganja e fumo. Ok, mi pare ragionevole. :rolleyes:
Inoltre se uno non mi sa dire che thc possiede perché non l'ha fatta analizzare, significa che non ha nemmeno idea se il prodotto contenga sostanze nocive.
ma non hai detto prima che non è il venditore a doverla "far analizzare" ma è invece l'autorità competente (Asl? Nas? la scientifica ? o chi altro ..).
Hai parlato di "controlli" quindi chi fa l'etichettatura? le Fdo ? Oppure le fa il negoziante dopo che ha pagato un lab. privato per l'analisi?
ad esempio: "vorrebbe dire che se la coltivazione personale è di Cannabis Indica si va in galera" in questa breve frase ci sono ben due errori gravi; notare poi come metti il punto alla fine, invece che di un punto di domanda.
Sei tu che hai letto solo l'intro. Io sono quello che ha letto solo la legge.
Se uno non ha l'autorizzazione va in galera, o sbaglio?
Dall'Art1:
<<[...]commercio, l'acquisto, la produzione e la vendita di cannabis indica e di prodotti da
essa derivati sono soggetti ad autorizzazione.>>
L'Art3:
<<1. Al di fuori delle autorizzazioni di cui all'articolo 1, la coltivazione, l'acquisto, la
produzione, la vendita e la cessione di cannabis indica e di prodotti da essa derivati
sono puniti ai sensi dell'articolo 73 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni.>>
EDIT: Torno a ribadire che il fatto che venga specificato "cannabis indica" significa che non sono rientrano nel divieto di quell'articolo (Art3.1) gli altri tipi di cannabis.
M'agganjo
Ho appena trovato un commento sul blog di Civati fatto da uno di quelli che hanno scritto la proposta di legge (Gabriele Guidi) e afferma che, come dicevo, la proposta Civati è molto simile alla proposta m5s * :
<<Gabriele Guidi Il 30 gennaio 2014 alle 14:03
No Egidio, se leggi bene la proposta, viene affrontato anche il problema della produzione, e non è assolutamente simile al modello olandese, ma piuttosto a quello del Colorado, in cui produzione e commercio vengono autorizzati anche per soggetti privati. >>
*ovvero: carcere per chi fa coltivazione personale non autorizzata
link:
http://www.ciwati.it/2014/01/30/legalizzazione-una-nuova-proposta/
ciwati.it/2014/01/30/legalizzazione-una-nuova-proposta/
ma a m'agganjo o marrabbio, :icon_lol:, piacciono o non piacciono i tuoi post, KGB? Piacciono e non piacciono?
ma a m'agganjo o marrabbio, :icon_lol:, piacciono o non piacciono i tuoi post, KGB? Piacciono e non piacciono?
Li adora!
Tant'è che vorrebbe cliccare 2 volte su "mi piace", ma nella foga non si accorge mai che uno dei due pulsantini contiene anche un "Non"
:roflmao:
EDIT/2 sulla faccenda "indica" presente nella proposta (o strafalcione, a seconda delle preferenze) di Civati:
Ho appena notato che pure l'Art1 specifica che si riferisce a "cannabis indica"
Quindi ne deriva che SOLO la cannabis indica è regolamentata.
Di conseguenza se coltivo indica senza autorizzazione rischio la galera.
Se invece coltivo sativa o ruderalis rischio sempre la galera e nessuna autorizzazione può essere concessa per questi due tipi di canapa
Conclusione:
La legge proposta da Civati non permette la coltivazione autorizzata nemmeno per la sativa nè la ruderalis,
Quindi:
1) si continuerebbe a rischiare la galera in caso di coltivazione personale (a prescindere dal tipo di canapa)
2) il mercato legale permetterebbe solo la vendita e consumo di cannabis indica (quindi immagino, ad esempio, che la Low rider che ha anche caratteristiche della ruderalis rimanga fuori)
Civati è riuscito a scrivere una legge che, letta così, pare pure peggiore di quella proposta da M5S/Zania ! :eek:
Ed è riuscito nella missione anche (come M'agganjo ha insistentemente fatto notare :) ) senza tassa ! :eek:
:icon_lol:
Se Fantozzi dovesse dire la sua su questo genere di proposte, credo che userebbe la stessa espressione che usò nei confronti de "La corazzata Potemkin"
Li adora!
Tant'è che vorrebbe cliccare 2 volte su "mi piace", ma nella foga non si accorge mai che uno dei due pulsantini contiene anche un "Non"
:roflmao:
ehi, foga KGB, hai letto il richiamo?
Al prossimo topic che vedo imbrattato da certi tuoi OT e/o alla prossima battutina sarcastica/provocazione nei confronti di altri utenti scatterà un'infrazione.
:016:
EDIT/2 sulla faccenda "indica" presente nella proposta (o strafalcione, a seconda delle preferenze) di Civati:
Ho appena notato che pure l'Art1 specifica che si riferisce a "cannabis indica"
Quindi ne deriva che SOLO la cannabis indica è regolamentata.
Di conseguenza se coltivo indica senza autorizzazione rischio la galera.
Se invece coltivo sativa o ruderalis rischio sempre la galera e nessuna autorizzazione può essere concessa per questi due tipi di canapa
Conclusione:
La legge proposta da Civati non permette la coltivazione non autorizzata nemmeno per la sativa nè la ruderalis,
Quindi:
1) si continuerebbe a rischiare la galera in caso di coltivazione personale (a prescindere dal tipo di canapa)
2) il mercato legale permetterebbe solo la vendita e consumo di cannabis indica (quindi immagino, ad esempio, che la Low rider che ha anche caratteristiche della ruderalis rimanga fuori)
Civati è riuscito a scrivere una legge che, letta così, pare pure peggiore di quella proposta da M5S/Zania ! :eek:
Ed è riuscito nella missione anche (come M'agganjo ha insistentemente fatto notare :) ) senza tassa ! :eek:
:icon_lol:
Se Fantozzi dovesse dire la sua su questo genere di proposte, credo che userebbe la stessa espressione che usò nei confronti de "La corazzata Potemkin"
kgb, ma che stai a dì?
in termini legali la cannabis indica è quella che produce sostanza psicotropa, mentre la cannabis sativa è quella da fibra..... non sono le stesse definizioni che usiamo noi fumatori....:icon_study::icon_twisted2:
M'agganjo
Ho appena trovato un commento sul blog di Civati fatto da uno di quelli che hanno scritto la proposta di legge (Gabriele Guidi) e afferma che, come dicevo, la proposta Civati è molto simile alla proposta m5s * :
<<Gabriele Guidi Il 30 gennaio 2014 alle 14:03
No Egidio, se leggi bene la proposta, viene affrontato anche il problema della produzione, e non è assolutamente simile al modello olandese, ma piuttosto a quello del Colorado, in cui produzione e commercio vengono autorizzati anche per soggetti privati. >>
*ovvero: carcere per chi fa coltivazione personale non autorizzata
link:
http://www.ciwati.it/2014/01/30/legalizzazione-una-nuova-proposta/
ciwati.it/2014/01/30/legalizzazione-una-nuova-proposta/
a kgb ma perchè devi stravolgere la realtà in questa maniera???????
nel commento c'è scritto semplicemente che per quanto riguarda il commercio la coltivazione viene delegata sotto autorizzazione a privati.... a differenza dell'olanda dove la produzione appartiene al mercato nero...a differenza dell'uruguay dove la produzione è monopolio di stato..
all'articolo 6, 3bis, viene specificato che la coltivazione ad uso personale non è perseguibile penalmente... anche se devo ammettere che non mi è ancora del tutto chiaro se si possa incorrere in sanzioni di tipo amministrativo....
che cosa stai dicendo per dio?
Sì, perchè dire (solo) "THC" e dire "principi attivi" è diverso. Dato che il THC non è l'unico principio attivo.
Sì ma da qui a dire che ho adulterato il senso della frase... potevo usare principio attivo al singolare e allora festa finita. Ma capirai da te che usando il plurale il senso rimane quello. Anche perché ritengo che non vada indicato solo il THC, ma anche i cannabinoidi.
Comunque il discorso che facevo io era che non si può pretendere che il venditore si prenda la briga di fare le analisi. Poi tu dici d'esser sicuro che saranno le autorità a dover fare l'etichettatura, cosa che non mi pare d'aver visto nel testo, ma vabbè, pace.
Dove avrei scritto che saranno le autorità a fare l'etichette? Ma hai presente il concetto di impresa di fornitura? Qui stiamo divagando su cose davvero basilari. Se io azienda creo o lancio un prodotto, prima che questo entri nel mercato deve per forza passare un test di qualità, no? Capisci da te che è pericoloso se vendo fiori di cannabis a della gente senza prima averne fatto fare un test di qualità. Etichettatura significa che dei signori esperti mi dicono qual è il tasso di THC (&co, si spera) e io, azienda di fornitura, provvedo a fare sì che il consumatore finale possa vedere chiaramente sul pacchetto o sul contenitore il tasso dei principi attivi interessati. È tanto difficile capirlo? Lo fanno con le sigarette, lo fanno con qualsiasi bevanda alcolica o analcolica. Lo fanno persino con le maglietta quando troviamo 100% cotone. E stiamo parlando di fesserie banali, eh. Stiamo parlando di controllo di qualità prima che il prodotto entri nel mercato di sbocco. Non so più come fartelo capire, scusa.
Ricordo che test di qualità significa analizzare il fiore nella sua composizione chimica, quindi un test dove i ricercatori biomedici possono capire da cosa è composto il fiore. Logicamente, thc, cannabinoidi, altri principi attivi, e di conseguenza potranno vedere se ci saranno o meno delle sostanze aggiuntive considerate nocive.
'mbè? chi ha mai negato che i controlli vadano fatti? Io ho solo detto che eventuali analisi non dovrebbero essere a carico del produttore/venditore, che non ha i mezzi tecnici. Quindi immagino che sia come dici tu: la ASL o i Nas o la polizia scientifica in tutta Italia andrà costantemente nei coffeeshop a etichettare le confezioni di ganja e fumo. Ok, mi pare ragionevole. :rolleyes:
Ok, non hai presente il concetto di impresa di fornitura. Cerco di farti capire. Leggi attentamente. Il controllo non va fatto al mercato di sbocco, ovvero alle piccole/medie imprese (il cosiddetto "coffee-shop", per capirci), o meglio, il controllo andrebbe fatto raramente. Il controllo va fatto al mercato di approvvigionamento, ovvero quel mercato che coltiva e vende erba alle piccole/medie imprese di cui sopra. Ora che uno sia titolare di un'azienda di approvvigionamento e non abbia i soldi per permettere un controllo di qualità sulla propria merce mi sembra una minchiata. Imprese che ricavano utili grazie alla vendita della cannabis stessa. Uno che si apre un'azienda che non ha i mezzi tecnici per far sì che l'azienda vada avanti, forse è meglio che non apra proprio l'impresa. Ad ogni modo, io potrei decidere anche di aprirmi un piccolo/medio locale nel quel voglio vendere cannabis, però non voglio comprarla dal mercato di approvvigionamento ma la voglio coltivare da me; anche in questo caso devo per forza far analizzare tutta la mia merce prima che vada acquistata da chicchessia. Se non ho i soldi per farla controllare forse è meglio che il negozio non lo apra. Che poi i costi per le analisi di questo tipo in genere non sono esorbitanti (ci vorrebbe un ricercatore biomedico a dissolvere ogni dubbio). Quindi no, niente scientifica che va ad etichettare la ganja nei vari locali; d'altronde non mi sembra che qualcuno vada nelle tabaccherie ad etichettare "Nicotine: 0,8 mg" sui pacchetti di sigarette, mi pare che arrivino lì già così.
ma non hai detto prima che non è il venditore a doverla "far analizzare" ma è invece l'autorità competente (Asl? Nas? la scientifica ? o chi altro ..).
Hai parlato di "controlli" quindi chi fa l'etichettatura? le Fdo ? Oppure le fa il negoziante dopo che ha pagato un lab. privato per l'analisi?
Le analisi le fanno i ricercatori biomedici. Gli scienziati. I medici. Pure quelli che fanno ricerca nelle università di Farmacognosia. Insomma, uno che abbia le capacità tecniche e le conoscenze scientifiche per svolgere un lavoro simile.
Sei tu che hai letto solo l'intro. Io sono quello che ha letto solo la legge.
Vabbè questa è la peggio offesa tu potessi farmi. Se mi davi del figlio di puttana me la prendevo meno :biggrin2:
Secondo te ho il tempo per leggermi i tuoi post e non ho il tempo di leggermi tutta la proposta di legge? Ho letto sia l'introduzione che il ddl, ovviamente. Altrimenti non venivo qui a linkarla.
Se uno non ha l'autorizzazione va in galera, o sbaglio?
Dall'Art1:
<<[...]commercio, l'acquisto, la produzione e la vendita di cannabis indica e di prodotti da
essa derivati sono soggetti ad autorizzazione.>>
L'Art3:
<<1. Al di fuori delle autorizzazioni di cui all'articolo 1, la coltivazione, l'acquisto, la
produzione, la vendita e la cessione di cannabis indica e di prodotti da essa derivati
sono puniti ai sensi dell'articolo 73 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni.>>
Dipende quale illecito commetti senza autorizzazione, il consumo personale o la vendita. L'avvocato Zaina ti può confermare che anche ora, con la fini-giovanardi, molte persone non sono andate in galera per coltivazione poiché ne è stato provato il consumo personale. Per la vendita senza autorizzazione (=spaccio) c'è il carcere fino a un massimo di tre anni (con la legislazione attuale si rischia fino a 26 anni, direi un bel passo in avanti). Ad ogni modo, NO, non si va in galera per coltivazione senza autorizzazione ma per uso personale; e SÌ, si rischia la galera se vendi senza autorizzazione.
Ora so che sei autorizzazionefobico, ma devi capire che è necessario per svariati motivi. Poi se tu, in caso dovesse passare questo ddl o uno simile, decidi comunque di coltivare senza autorizzazione, che ti devo dire, cerca di non farti beccare.
ma a m'agganjo o marrabbio, :icon_lol:, piacciono o non piacciono i tuoi post, KGB? Piacciono e non piacciono?
Li adora!
Tant'è che vorrebbe cliccare 2 volte su "mi piace", ma nella foga non si accorge mai che uno dei due pulsantini contiene anche un "Non"
:roflmao:
No il fatto è che KGB fa puntualmente trovare un "Non mi piace" su tutti quei post che esprimono opinioni diverse dalle sue. Il mio cliccare sia il "Mi piace" che il "Non mi piace" è una cosa, come dire, sarcastica che serve a far capire quanto poco valore possano avere queste due funzioni, soprattutto se poi clicchi solo il "non mi piace" senza poi aggiungere le tue motivazioni (non che sia il caso di KGB, eh, che oltre al non mi piace risponde anche).
Carino il gioco di parole col mio nick, mi spiace che vi dia l'impressione di essere uno perennemente incazzato, in realtà vi voglio bene come qualsiasi creatura di questo universo. Se vedete "foga" nei miei post è perché ci tengo alla causa antipro.
:016:
kgb, ma che stai a dì?
in termini legali la cannabis indica è quella che produce sostanza psicotropa, mentre la cannabis sativa è quella da fibra..... non sono le stesse definizioni che usiamo noi fumatori....:icon_study::icon_twisted2:
Io credo che KGB non si sia accorto che anche nella proposta di Farina (che elogia) si fa riferimento solo alla Cannabis Indica e derivati, e mai alla Sativa.
anche se devo ammettere che non mi è ancora del tutto chiaro se si possa incorrere in sanzioni di tipo amministrativo....
Con l'articolo 7 del ddl di Civati si cancella qualsiasi sanzione amministrativa per chi detiene e coltiva cannabis con autorizzazione.
Di fatti modificherebbe l'articolo 75 del "testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309" in questo modo (ho messo in rosso quello che vorrebbe aggiungere Civati):
1. Chiunque illecitamente importa, esporta, acquista, coltiva, riceve a
qualsiasi titolo o comunque detiene sostanze stupefacenti o
psicotrope diverse da quelle di cui all’articolo
14, comma 1, lettera a), numero 6) (la cannabis, ndr) è sottoposto alle seguenti sanzioni amministrative: eccetera eccetera
In pratica le sanzioni amministrative ci sono per tutte le sostanze psicotrope attualmente illecite, tranne che per la cannabis.
Carino il gioco di parole col mio nick, mi spiace che vi dia l'impressione di essere uno perennemente incazzato, in realtà vi voglio bene come qualsiasi creatura di questo universo. Se vedete "foga" nei miei post è perché ci tengo alla causa antipro.
Ma no..non c'entra niente con l'incazzatura..era solo uno stupido gioco di parole di un ebbro:biggrinthumb:
:016:
kgb, ma che stai a dì?
in termini legali la cannabis indica è quella che produce sostanza psicotropa, mentre la cannabis sativa è quella da fibra..... non sono le stesse definizioni che usiamo noi fumatori....:icon_study::icon_twisted2:
"ma che stai a dì" tu! La cannabis indica è solo un tipo di cannabis.
Ci sono poi la sativa (che, essendo quella che cresce più alta, può essere usata anche nel tessile e altri settori industriali) e la ruderalis (che originalmente era diffusa in Russia. Ha le caratteristiche di resistere a climi molto freddi e di completare il ciclo vitale molto velocemente mantenendo la "bassa statura").
Sia che tu ti metta a coltivare cannabis sativa, o cannabis indica, o cannabis ruderalis; in ogni caso otterrai piante che contengono i principi attivi adatti all'uso "ludico" (THC, CBD ecc)
Sarebbe come dire che solo l'uva rossa può fare il vino e quella bianca no.
Capisci che intendo? Per questo è assurdo fare una legge per la sola cannabis indica.
afghani, per saperne di più:
https://www.erowid.org/plants/cannabis/cannabis_info6.shtml
erowid.org/plants/cannabis/cannabis_info6.shtml
che cosa stai dicendo per dio?
Dico che, ad ora, non è chiaro nulla della proposta civati.
Non è chiaro se chi vuole coltivare cannabis indica può farlo senza schedatura oppure no.
Riguardo le altre 2 cannabis (sativa e ruderalis) è chiaro che, secondo tale proposta, rimangono illegali.
Aaaam...se vi dico che avete ragione tutti, la fate la pace?:hippy:: :yes: :smokeweed:
Dipende quale illecito commetti senza autorizzazione, il consumo personale o la vendita.
Ovvio che non parlavo affatto di vendita. Parlavo di coltivazione ad uso personale.
In quanto invece a consumo non autorizzato non capisco che intendi: schedare i consumatori sarebbe addirittura più assurdo dello schedare chi fa coltivazione personale.
L'avvocato Zaina ti può confermare che anche ora, con la fini-giovanardi, molte persone non sono andate in galera per coltivazione poiché ne è stato provato il consumo personale.
Sì, ho letto qua e su vari giornali alcuni articoli. Il punto è che spesso viene considerato attennuante il fatto di mettere semplicemente il vaso sul balcone e non avere concimi specifici e attrezzature ritenute "professionali". Ma che succede se ho la cornunghia o i concimi di fioritura o "addirittura" una lampada? Vengono meno le attenuanti?
Inoltre non puoi paragonare un contesto da fini-giovanardi, in cui c'è un processo (quanto dura ... anni credo) alla ben diversa situazione del tipo:
1)controllo
2)le piante sono < di 4
3)tutto a posto, se ne vanno e non c'è sanzione.
Sono due cose ben diverse.
Per la vendita senza autorizzazione (=spaccio) c'è il carcere fino a un massimo di tre anni (con la legislazione attuale si rischia fino a 26 anni, direi un bel passo in avanti).
ma chi parla di spaccio? È ovvio che è reato anche nel contesto della prop. di Civati. Questo non l'ho mai contestato.
Ad ogni modo, NO, non si va in galera per coltivazione senza autorizzazione ma per uso personale
C'è scritto espressamente nell'articolo che se coltivi senza autorizzazione ne rispondi innanzi alla legge secondo gli articoli del 309/90.
Ora so che sei autorizzazionefobico, ma devi capire che è necessario per svariati motivi.
"autorizzazionefobico" ? No. Semplicemente antifascista.
Gli "svariati motivi" a cui ti riferisci, sono una valida giustificazione nell'obbligo di autorizzazioni per ciò che riguarda la vendita, non certo per chi coltiva a scopo personale!
Io credo che KGB non si sia accorto che anche nella proposta di Farina (che elogia) si fa riferimento solo alla Cannabis Indica e derivati, e mai alla Sativa.
No, non me ne sono accorto. Quindi, in quell'articolo, è scritta coi piedi anche la prop. Farina. Ciò non toglie che sia meglio delle altre (scritte con i piedi o con altro..), per il semplice fatto che non impone schedature!
("elogia" che parolone. Ho solo detto che è un punto d'inizio ben più valido rispetto ad altre proposte recentemente lette.)
OT:
No il fatto è che KGB fa puntualmente trovare un "Non mi piace" su tutti quei post che esprimono opinioni diverse dalle sue.
vabbè spiegherei che non è così.. ma siccome m'è stato "gentilmente" "chiesto" d'astenermi dagli OT, posso esprimermi col contagoccie...
quindi:
NO COMMENT
Con l'articolo 7 del ddl di Civati si cancella qualsiasi sanzione amministrativa per chi detiene e coltiva cannabis con autorizzazione.
Di fatti modificherebbe l'articolo 75 del "testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309" in questo modo (ho messo in rosso quello che vorrebbe aggiungere Civati):
1. Chiunque illecitamente importa, esporta, acquista, coltiva, riceve a
qualsiasi titolo o comunque detiene sostanze stupefacenti o
psicotrope diverse da quelle di cui all’articolo
14, comma 1, lettera a), numero 6) (la cannabis, ndr) è sottoposto alle seguenti sanzioni amministrative: eccetera eccetera
In pratica le sanzioni amministrative ci sono per tutte le sostanze psicotrope attualmente illecite, tranne che per la cannabis.
Ho evidenziato in marrone la parte problematica :)
Quindi chi coltiva senza autorizzazione è sanzionabile.
OT: Solo una considerazione:
paradossalmente l'art.7 introduce anche conseguenze dannose per ciò che riguarda altre piante:
rende non sanzionabile l'acquisto di altre sostanze, nulla da ridire su questo (è giusto).
Ma lo fa sostituendo "acquista" con "coltiva". In pratica chi attualmente ha qualche papavero o anche una piantina di coca viene considerato un narcos, quando sappiamo bene che uno può avere quelle piante anche per motivi diversi dalla produzione d'oppio o cocaina. (ad esempio se a uno piace la pianta, o anche solo masticare foglie di coca)
Fine OffTopic.
Provo a ripeterlo... In giurisprudenza, differentemente da quanto avviene nell'ambiente dei consumatori, per cannabis indica si intende la cannabis che produce principi attivi, mentre per cannabis sativa si intende quella da fibra... Sono soltanto definizioni diverse... Da questo capisci perché nella/e proposte di legge si parla soltanto di cannabis indica
Spero sia chiaro
(ho presente giá cosa intendiamo noi altri per indica e sativa)
Ragazzi, per ora sono solo proposte...tutte da verificare, aggiustare e quant'altro.
Il cammino sara' ancora mooolto lungo e visto che siamo in italia anche tortuoso ...
le varie proposte che seguiranno saranno fatte per i piu' svariati motivi...(promozionali...interesse...politiche...s ociali...ecc... con intenzioni buone (poche) e cattive (presumo la maggiorparte) e alla fine certo e' che non si fara' un referendum popolare per questo!
A noi e' concesso il diritto di critica e di opinione, al limite di protesta...
In ogni topic aperto sull'argomento si aprono sempre siparietti che se non avessero quell'astio di sottofondo sarebbero anche simpatici.
Ripeto per l'ennesima volta...:purtroppo non siamo cosi' importanti, non prendiamoci cosi sul serio da darci tutta questa importanza...perche' nessuno di noi ce l'ha! Noi non faremo nessuna legge o proposta e nessuno ci chiedera' un bel niente a riguardo...e se qualcuno lo fara' ...non contera' un CAimano scalzo!
Chi non dovesse essere contento delle proposte eventualmente approvate, continuera' a fare come ora, ma avra' comunque dei vantaggi (sara' certa una depenalizzazione almeno) e magari anche una maggiore tolleranza e quindi meno repressione e controllo:::Poi da cosa nasce cosa...(a questo credo un po' meno!)
La mia posizione in merito e' chiara fin dal primo msg!!! Cio' non toglie che Don Chisciotte mi e' sempre stato sulle palle!:polliceu:
Ovvio che non parlavo affatto di vendita. Parlavo di coltivazione ad uso personale.
In quanto invece a consumo non autorizzato non capisco che intendi: schedare i consumatori sarebbe addirittura più assurdo dello schedare chi fa coltivazione personale.
Sì scusa, intendevo la coltivazione (ad uso) personale. Come ho detto prima, persino ora, con la Fini-Giovanardi, molte persone non sono andate in galera per coltivazione, quindi non c'è proprio da porsi il problema per quanto riguarda il ddl di Civati, anche perché è scritto chiaro che non c'è nessuna reclusione per la coltivazione personale senza autorizzazione, vi sono solo sanzioni amministrative.
Sì, ho letto qua e su vari giornali alcuni articoli. Il punto è che spesso viene considerato attennuante il fatto di mettere semplicemente il vaso sul balcone e non avere concimi specifici e attrezzature ritenute "professionali". Ma che succede se ho la cornunghia o i concimi di fioritura o "addirittura" una lampada? Vengono meno le attenuanti?
Inoltre non puoi paragonare un contesto da fini-giovanardi, in cui c'è un processo (quanto dura ... anni credo) alla ben diversa situazione del tipo:
1)controllo
2)le piante sono < di 4
3)tutto a posto, se ne vanno e non c'è sanzione.
Sono due cose ben diverse.
Sinceramente non so dirti come lavora un tribunale, né come indaga la polizia ed eccetera, ma a me sembra comunque lampante che lo scenario sarebbe ventimila volte migliore con il ddl di Civati in legislazione che con la fini-giovanardi. Poi tu da una parte parli di processo sotto la fini-giovanardi (quindi di un soggetto che è stato beccato con delle piantine in casa), dall'altra stai parlando di controlli (quindi di autorità che si accertano che tutto sia in regola). Se un tizio viene beccato con delle piantine in casa senza autorizzazione con sotto la legge di Civati, accade semplicemente che la persona in questione sia soggetta a sanzioni di tipo amministrativo. È uno scenario totalmente diverso, come dici tu, ma io direi anche uno scenario migliore. Sulle tue perplessità riguardo le attrezzature da professionista non so risponderti, qui è la polizia giudiziaria che decide i metodi investigativi, non ci sono Civati che tengano (o i Farina che tengano). So che per questo tipo di indagini vengono presi in considerazione tanti fattori, tipo se si trovano bilancini di precisione, soldi dalla dubbia provenienza, quantità estremamente eccessive di cannabis eccetera.
C'è scritto espressamente nell'articolo che se coltivi senza autorizzazione ne rispondi innanzi alla legge secondo gli articoli del 309/90.
E hai letto cosa c'è scritto negli articoli del 309/90 e di come vuole modificarla Civati? Si parla di sanzioni amministrative se si parla di coltivazione per uso personale...:yes: E si parla di 3 anni massimo di reclusione per chiunque venda senza autorizzazione. Oh, c'è scritto questo, chi vuol capire capisca. Sappi (e sappiate, chiunque legga) che in caso dovesse passare questa legge (è improbabile, ma vabbè), non ci saranno arresti di tizi che hanno deciso di coltivarsi erba per uso personale senza autorizzazione. La galera non la vedranno neanche col binocolo.
"autorizzazionefobico" ? No. Semplicemente antifascista.
Gli "svariati motivi" a cui ti riferisci, sono una valida giustificazione nell'obbligo di autorizzazioni per ciò che riguarda la vendita, non certo per chi coltiva a scopo personale!
No, non me ne sono accorto. Quindi, in quell'articolo, è scritta coi piedi anche la prop. Farina. Ciò non toglie che sia meglio delle altre (scritte con i piedi o con altro..), per il semplice fatto che non impone schedature!
Non insisterò più su questo argomento. Potrei anche essere d'accordo ma comunque la si veda bisogna capire che siamo in una fase di transizione nella storia antiproibizionista. Su questo punto è inutile continuare, perché nessuno dei due si smuove dalla propria posizione.
Quindi ti ripeto, semmai dovesse passà 'sta legge e decidi di coltivare senza autorizzazione, cerca di non farti beccare.
OT:
vabbè spiegherei che non è così.. ma siccome m'è stato "gentilmente" "chiesto" d'astenermi dagli OT, posso esprimermi col contagoccie...
quindi:
NO COMMENT
Guarda che per qualsiasi chiarimento puoi anche contattarmi in pvt! I mod da una parte hanno ragione perché con questi OT (sia i miei che i tuoi) si dà un senso di flame agli utenti in generale, quindi per qualsiasi cosa evitiamo di dare spettacolo e ci possiamo chiarire in pvt. Anche se si tratta di una sciocchezza, ho scritto quella cosa perché anche a me è stato gentilmente chiesto il motivo del mi piace e del non mi piace.
Pace interiore a tutti (così sembro più sciallo):biggrinthumb:
Provo a ripeterlo... In giurisprudenza, differentemente da quanto avviene nell'ambiente dei consumatori, per cannabis indica si intende la cannabis che produce principi attivi, mentre per cannabis sativa si intende quella da fibra... Sono soltanto definizioni diverse... Da questo capisci perché nella/e proposte di legge si parla soltanto di cannabis indica
Spero sia chiaro
(ho presente giá cosa intendiamo noi altri per indica e sativa)
Cannabis Indica è un termine scientifico/botanico.
Non esiste che "in giurisprudenza" si usi un termine preciso per indicare qualcosa di ben più generico.
Se fosse come dici tu allora nessuno avrebbe mai mosso obiezioni simili alle mie, visto che implicare la sola proibizione della indica vorrebbe dire permettere la coltivazione e il consumo degli altri due tipi.
Se non erro la 309/90 specifica la pianta di marijuana come "cannabis" senza indicare "indica" o "sativa" o altro. Questo perchè dire solo "Cannabis" significa riferirsi ad ogni tipo di Cannabis.
Se così non fosse stato , fin'ora tutti avremmo potuto tranquillamente coltivare Sativa e Ruderalis per scopo "ludico"/medico personale!
Aaaam...se vi dico che avete ragione tutti, la fate la pace?:hippy:: :yes: :smokeweed:
la "pace" la si fa solo quando c'è un litigio.
Questa è solo una discussione pacifica quindi a che pro "fare la pace" se c'è già?
:coffee:
EDIT: la faccenda della specificazione di "Cannabis Indica" anzichè solo "Cannabis" la considero aspetto secondario. È ovvio che strafalcioni del genere sono tollerabili in una bozza. Se proprio verrà proposta la legge Civati è ovvio che verrà prima ricorretta per bene (ad esempio togliendo "Indica" )
lo scenario sarebbe ventimila volte migliore con il ddl di Civati in legislazione che con la fini-giovanardi.
Non ha molto senso paragonarlo alla fini-giovanardi che fra poco, immagino, sparirà del tutto.
Io infatti lo confrontavo con la 309/90 (per come verrà ripristinata il 13 febbraio prossimo).
Rispetto alla 309/90 non cambia molto per quel che riguarda la coltivazione personale. È questo ciò che stavo dicendo nei miei commenti.
Sì scusa, intendevo la coltivazione (ad uso) personale. Come ho detto prima, persino ora, con la Fini-Giovanardi, molte persone non sono andate in galera per coltivazione, quindi non c'è proprio da porsi il problema per quanto riguarda il ddl di Civati, anche perché è scritto chiaro che non c'è nessuna reclusione per la coltivazione personale senza autorizzazione, vi sono solo sanzioni amministrative.
Che in pratica è come dire che la 309/90 non sanziona la coltivazione personale e sappiamo tutti che non è vero.
(vedi ad esempio ciò che ho scritto prima, ed anche ciò che è scritto nella proposta Civati: già dal testo della legge si capisce che le coltivazioni personali non autorizzate sarebbero soggette alla vecchia 309/90 ovvero sarebbero ancora punibili)
Sulle tue perplessità riguardo le attrezzature da professionista non so risponderti, qui è la polizia giudiziaria che decide i metodi investigativi, non ci sono Civati che tengano (o i Farina che tengano). So che per questo tipo di indagini vengono presi in considerazione tanti fattori, tipo se si trovano bilancini di precisione, soldi dalla dubbia provenienza, quantità estremamente eccessive di cannabis eccetera.
Non noti la differenza rispetto alla proposta Farina?
C'è differenza eccome fra "permettere la coltivazione personale" (Farina) e il "permettere la coltivazione solo in seguito ad autorizzazione(schedatura)". Nel primo caso infatti non è reato sempre (ammeso il rispetto del num massimo di piante) mentre nel secondo è reato se non ti sei fatto schedare. Non mi pare una differenza da poco.
non ci saranno arresti di tizi che hanno deciso di coltivarsi erba per uso personale senza autorizzazione. La galera non la vedranno neanche col binocolo.
Torno a farti notare che nell'articolo 1 si parla di autorizzazioni anche per coltivazioni personali.
Quindi ti ripeto, semmai dovesse passà 'sta legge e decidi di coltivare senza autorizzazione, cerca di non farti beccare
appunto.
Per chi coltiva e non vuole essere schedato questa legge non cambia esattamente nulla.(si rimane punibili sulla base del 309/90)
Su questo punto è inutile continuare, perché nessuno dei due si smuove dalla propria posizione.
concordo :)
Pace interiore a tutti (così sembro più sciallo)
:hippy:
.faccio umilmente notare che pur cambiando poco ufficialmente...alla fine in realta' sarebbe quasi impraticabile riuscire a fare tutte quelle distinzioni per chi dovra' controllare...e comunque alla lunga la tollerabilita' del fenomeno diventerebbe quasi la norma con innegabili benefici anche per i "fuorilegge"...(depenalizzazioni, svalutazione della gravita' percepita...minori attenzioni ecc...) Io purtroppo resto pessimista anche sul fatto venga presa in considerazione questo tipo di proposta, se non letteralmente stravolta nei contenuti e nelle intenzionalita' finali...:plane: voliamo bassi...
a kgb ma perchè devi stravolgere la realtà in questa maniera???????
nel commento c'è scritto semplicemente che per quanto riguarda il commercio la coltivazione viene delegata sotto autorizzazione a privati.... a differenza dell'olanda dove la produzione appartiene al mercato nero...a differenza dell'uruguay dove la produzione è monopolio di stato..
a differenza tua io non ho stravolto proprio nulla.
Gabriele Guidi rispondeva al commento precedente al suo:
commento precedente a quello di Gabriele Guidi:
<<E chi la produrrebbe pensate non sia un problema da affrontare?
Le mafie potrebbero continuare a vendere tranquillamente, come fanno con i prodotti contraffatti, ai "coffee shop".
Questa legge, che difficilmente passerà (vi piace perdere?), è molto simile al modello olandese, ma il modello più equo e (passatemi il termine) rivoluzionario, è quello uruguayano: prodotta dallo Stato, a prezzi stabiliti dallo Stato e con coltivazione casalinga normata (pensate che se non siinserisce un limite alle piante da coltivare non si stimoli la vendita sotto-banco?>>
Commento di Gabriele Guidi:
<< No Egidio, se leggi bene la proposta, viene affrontato anche il problema della produzione, e non è assolutamente simile al modello olandese, ma piuttosto a quello del Colorado, in cui produzione e commercio vengono autorizzati anche per soggetti privati. >>
(tratto da: http://www.ciwati.it/2014/01/30/legalizzazione-una-nuova-proposta/
ciwati.it/2014/01/30/legalizzazione-una-nuova-proposta/ )
coltivazione casalinga ha un significato ben preciso.
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la "pace" la si fa solo quando c'è un litigio.
Questa è solo una discussione pacifica quindi a che pro "fare la pace" se c'è già?
:coffee:
te lo spiego subito caro..la pace è un modo garbato per dire che stai rompendo la minkia con questi isterismi e capricci..sta discussione non la si puo neanche seguire vi state rompendo le corna per cavilli..hai capito?
te lo spiego subito caro..la pace è un modo garbato per dire che stai rompendo la minkia con questi isterismi e capricci..
hey "rompiminkia" arrivi a fine discussione facendo la tua bella trollata ? complimenti!
sta discussione non la si puo neanche seguire vi state rompendo le corna per cavilli..hai capito?
t'è sfuggita la parte in cui M'agganjo diceva:
Su questo punto è inutile continuare, perché nessuno dei due si smuove dalla propria posizione.
ed io rispondevo:
Concordo :)
Quindi quella discussione (o "guerra", come piace definirla a te) è conclusa.
Perciò se non hai nulla di sensato da dire evita gentilmente di rompermi i coglioni
grazie
:biggrinthumb:
Perchè non facciamo un sondaggio?
Mettiamo le varie proposte e le votiamo. :yes:
Perchè non facciamo un sondaggio?
Mettiamo le varie proposte e le votiamo. :yes:
...si e una volta votato che succede???:icon_scratch::icon_scratch:
Abbiamo un'idea di come la pensano gli utenti di enjoint. :biggrinthumb:
Originariamente scritto da rolando
l'hai mai coltivata una pianta?
L'hai mai vista crescere?
Raccolta. Seccata. Curata.
Perchè a leggerti non si direbbe.
Grazie delle risposte KGB. Nessuna provocazione comunque. Mi è sorta la curiosità in quanto qualche post addietro scrivi:
"Se ad esempio uno strain ha una percentuale prevista uguale a TOT% di THC nelle cime, può benissimo darsi che la precisa pianta che TU coltivi non raggiunga quel TOT% di THC se la pianta ha avuto problemi e/o non l'hai cresciuta bene. Viceversa se uno è bravo può ottenere un THC maggiore del TOT%. "
Ora....affermare che il thc dipende dalla bravura del grower è una grossa corbelleria. Il thc dipende dalla genetica. Il seme ha nella genetica la % di thc che produrrà. Se sei un bravo grower farai una pianta al massimo della sue potenzialità (sviluppo, vigore, salute e in definitiva la quantità) ma non puoi incidere sulla % thc e cannabinoidi vari con la coltivazione. Con una buona secca e soprattutto tanta cura potrai migliorarne il gusto e la potenza Tra l'altro potenza e THC non VOGLIONO dire qualità. Anzi spesso è il contrario.
Quando una pianta cresce "sana", con una fibra robusta...e' sempre di ottima qualita'.
Questa spesso e' pero' giudicata soggettivamente in base a gusti personali e all'uso che se ne intende fare!
ed::: poi mi permetto di dissentire almeno parzialmente sul discorso thc/potenza ecc...infatti pur coltivando cloni identici in maniera differente si possono ottenere morfologie differenti, addirittura potenze differenti...proprio date dal thc.
Cosa non sentita dire...ma provata dal sottoscritto con delle Bellissime satori...
In una pianta ogni cosa puo' fare la differenza, dalla germinazione alla concia...il tempo, il substrato, i fert...IL GROWER! :biggrinthumb:
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