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Visualizza Versione Completa : E se diventasse incostituzionale?



Ska
06-02-14, 22:35
Salve avvocato,
mi scuso se ha già risposto a questa domanda, ma volevo chiederle, se dovesse diventare incostituzionale cosa cambia a livello legale e pratico al consumatore o coltivatore di canapa?
Rientra in vigore la legge precedente? Potrebbe rispiegarci brevemente cosa prevede in caso di possesso o coltivazione di sostanze stupefacenti?

KGB
07-02-14, 00:20
ne approfitto per aggiungere anche io tre domande:

La corte costituzionale, nel valutare la fini-giovanardi, può tener conto anche del fatto che c'è stato un referendum nel 1993 a favore della depenalizzazione del consumo?

La corte costituzionale una volta stabilita la incostituzionalità della fini-giovanardi potrà anche valutare di propria iniziativa la costituzionalità della 309/90 oppure è necessario che si ripeta da capo il percorso fin qui seguito (ricorso alla corte costituzionale da parte di un tribunale ) ?

L'esito del referendum del 1993 che rilevanza ha nelle valutazioni? ha valore legale?
mi spiego: una legge come la fini-giovanardi, o come anche la 309/90, può essere considerata "illegittima" anche per il semplice fatto di non aver rispettato il risultato della consultazione referendaria?

grazie

Avv. Zaina
07-02-14, 08:42
Salve avvocato,
mi scuso se ha già risposto a questa domanda, ma volevo chiederle, se dovesse diventare incostituzionale cosa cambia a livello legale e pratico al consumatore o coltivatore di canapa?
Rientra in vigore la legge precedente? Potrebbe rispiegarci brevemente cosa prevede in caso di possesso o coltivazione di sostanze stupefacenti?

Prima risposta.
Per il coltivatore purtroppo cambia veramente nulla in termini di legittimazione e depenalizzazione della condotta coltivativa.
Cambierebbe solamente la pena, che ritornando al regime anteriore al 2006, non sarebbe più da 6 a 20 anni, bensì da 1 a 6 anni.
Per il consumatore devo dire che verrebbe meno il comma 1 bis e l'esplicita indicazione di quei parametri che, ora sono stati metabolizzzati anche dalla giurisprudenza (qualità, quantità, confezionamento ed altre circostanze dell'azione - indipendenza economica, condizione di assuntore, assenza di coinvolgimento in organizzazioni criminose, assenza di segnalazioni etc. -) e che sono serviti per depenalizzare anche situazioni di detenzione di quantitativi non proprio modici, ma indubbiamente destinati all'uso personale.
Dunque, potrebbe esservi una maggiore stretta repressiva da parte dei giudici, qualora quel patrimonio di elementi (oggettivi e soggettivi) acquisiti con l'esperienza forense non fosse più richiamato, solo perchè non più espressamente previsto dalla legge.
Bisogna avere l'onestà intellettuale di ammettere, che, nonostante, una inammissibilità di fondo, la l. 49/2006, introducendo il comma 1 bis, pur senza volerlo (perchè lo scopo era a mio avviso molto differente) ha inserito espressamente quel concetto di uso esclusivamente personale, che si collega all'esito del referendum del 1993, decisione rimasta poi, purtroppo, senza una norma specifica.
Dunque tornando eventualmente in vigore lo schema del dpr 309/90 anteriore al 2006, si creano evidenti luci ed ombre.
Da qui la necessità di ripensare complessivamente il T.U.stup., ma constato che ai nostri politici interessa più picchiarsi in aula o polemizzare in modo visibile od assumere atteggiamenti che permettano la frequentazione di talk-show, che affrontare temi di questo tipo sui quali non si può bluffare.
Un gentile omaggio, quindi, al fronte proibizionista.

Avv. Zaina
07-02-14, 09:17
ne approfitto per aggiungere anche io tre domande:

La corte costituzionale, nel valutare la fini-giovanardi, può tener conto anche del fatto che c'è stato un referendum nel 1993 a favore della depenalizzazione del consumo?

La corte costituzionale una volta stabilita la incostituzionalità della fini-giovanardi potrà anche valutare di propria iniziativa la costituzionalità della 309/90 oppure è necessario che si ripeta da capo il percorso fin qui seguito (ricorso alla corte costituzionale da parte di un tribunale ) ?

L'esito del referendum del 1993 che rilevanza ha nelle valutazioni? ha valore legale?
mi spiego: una legge come la fini-giovanardi, o come anche la 309/90, può essere considerata "illegittima" anche per il semplice fatto di non aver rispettato il risultato della consultazione referendaria?

grazie

Seconda risposta
1) Il referendum del 1993 abrogava la dose media giornaliera, che era il parametro per valutare - in caso di detenzione - la sussistenza di una destinazione dello stupefacente (qualunque esso fosse) allo spaccio o meno.
Poichè i temi proposti all'attenzione della Consulta sono, però, sostanzialmente differenti (illegittimità della equiparazione sanzionatoria tra sostanze tra loro differenti ed illegittimità del processo di approvazione della L. 49/2006), credo che l'esito del 1993 rimanga una situazione differente e che non produce effetti concreti sulla decisione da prendere.
Piuttosto come ho scritto prima, mi auguro che un'eventuale dichiarazione di incostituzionalità della L. 49/2006, non travolga, però, quell'orientamento formatosi - attraverso un'intelligente interpretazione giurisprudenziale dell'art. 73 comma 1 bis - che ha permesso in numerosi casi l'assoluzione di persone che detenevano, per uso personale, quantitativi non modici, e che, invece, con altro indirizzo interpretativo sarebbero stati condannati.
2) La Corte Costituzionale deve attenersi ai quesiti che le vengono proposti e non eccedere gli stessi. Certamente, però, credo (non sono un costituzionalista) possa razionalmente dichiarare anche l'incostituzionalità di norme che risultassero intimamente e strutturalmente collegate con quelle dichiarate illegittime, proprio per evitare che un'eventuale pronunzia produca effetti zoppicanti ed imperfetti.
Il suo quesito è, quindi, pertinente ed interessante, perchè esemplificativamente attiene alla nuova dizione della "lieve entità" di cui al comma 5 dell'art. 73, che con il d.l. n. 146 (in corso di discussione in Parlamento) questo istituto da circostanza attenuante è divenuto reato autonomo.
Or bene, il governo nel fare una cosa giusta, l'ha fatta come al solito male, perchè è stato del tutto intempestivo.
La sanzione per questo reato (73/5°), infatti, è unica per qualsiasi tipo di sostanza.
Dunque, si riproduce una situazione analoga a quella denunziata come ingiusta e sottoposta al vaglio della Corte costituzionale.
Se si fosse attesa la pronunzia del giudice delle leggi sarebbe stato più prudente e meno foriero di rischi.
Non vorrei, però, che questa scelta governativa costituisse un brutto segnale od auspicio, nel senso che non vorrei che il legislatore abbia già fiutato la possibilità che la Consulta respinga le questione proposti; spero proprio di no.
Se, invece, l'esito dell'udienza 11-12 febbraio fosse favorevole, temo si dovrà riproporre la questione alla Corte, in relazione al comma 5° dell'art. 73, per le ragioni che ho indicato.
3) Il mancato rispetto dell'esito della consultazione referendaria del 1993 non implica un automatico giudizio di incostituzionalità della normativa, anche se si tratta di una scelta politica che in qualche modo avrebbe dovuto essere sanzionata.
Mi permetto di agganciarmi a questa sua riflessione, per osservare che il nostro paese è gravemente inadempiente rispetto alla decisione UE 757/GAI/2004, che, tra l'altro, regola (e non secondariamente) anche il tema della coltivazione, il quale viene ritenuto depenalizzabile (quando il prodotto sia destinato al consumo del coltivatore), per quegli ordinamenti - come il nostro - che prevedano la non punibilità dell'uso personale.
Eppure politici e giudici, pur di fronte a contestazioni di questo genere - e mi credo io ho scritto ed ho vanamente sollevato il problema in vari processi - fanno orecchie da mercante.
A presto:polliceu:

KGB
07-02-14, 09:47
Per il consumatore devo dire che verrebbe meno il comma 1 bis e l'esplicita indicazione di quei parametri che, ora sono stati metabolizzzati anche dalla giurisprudenza (qualità, quantità, confezionamento ed altre circostanze dell'azione - indipendenza economica, condizione di assuntore, assenza di coinvolgimento in organizzazioni criminose, assenza di segnalazioni etc. -) e che sono serviti per depenalizzare anche situazioni di detenzione di quantitativi non proprio modici, ma indubbiamente destinati all'uso personale.

non capisco una cosa.. da quel che dice sembra che la situazione peggiorerebbe rispetto alla situazione pre-2006.

Anni prima del 2006 (sotto la 309/90) la digos mi ha fermato e ha sequestrato 10g di fumo. Hanno detto che in genere è (era) considerato sempre uso personale, a prescindere dalle quantità ( ovviamente entro certi limiti ) a meno che il fermato non sia stato trovato a spacciare o cedere la sostanza. Quindi dato che il mio era semplice consumo la cosa finì lì e in seguito son dovuto andare in un posto, il cui nome non ricordo, in cui dovevo dichiarare che era stato solo un consumo occasionale e che non l'avrei fatto più.
Fine.

Se lo stesso fatto avvenisse invece dopo l'annullamento della fini-giovanardi ( tornando quindi in vigore la vecchia 309/90 ) non avrebbe lo stesso identico esito* ?

*ovvero: sequestro della sostanza (10g di fumo) e obbligo ad andare in un luogo a dichiarare che l'uso era occasionale.

Avv. Zaina
07-02-14, 10:52
non capisco una cosa.. da quel che dice sembra che la situazione peggiorerebbe rispetto alla situazione pre-2006.

Anni prima del 2006 (sotto la 309/90) la digos mi ha fermato e ha sequestrato 10g di fumo. Hanno detto che in genere è (era) considerato sempre uso personale, a prescindere dalle quantità ( ovviamente entro certi limiti ) a meno che il fermato non sia stato trovato a spacciare o cedere la sostanza. Quindi dato che il mio era semplice consumo la cosa finì lì e in seguito son dovuto andare in un posto, il cui nome non ricordo, in cui dovevo dichiarare che era stato solo un consumo occasionale e che non l'avrei fatto più.
Fine.

Se lo stesso fatto avvenisse invece dopo l'annullamento della fini-giovanardi ( tornando quindi in vigore la vecchia 309/90 ) non avrebbe lo stesso identico esito* ?

*ovvero: sequestro della sostanza (10g di fumo) e obbligo ad andare in un luogo a dichiarare che l'uso era occasionale.

Vede, prima del 2006 non vi erano criteri che avessero - non dico tassatività - ma quanto meno chiarezza.
Dunque Lei è stato fortunato nell'avere incontrato ff.oo. che per non so quali motivi hanno interpretato intelligentemente la situazione.
Poichè una deriva proibizionista è sempre latente (soprattutto nella magistratura - dovrebbe vedere quanto sono numerosi quei giudici che non intendono attendere la decisione della consulta e tirano dritto - anche spesso per l'ignoranza ed il poco coraggio degli avvocati e degli imputati) io desidero mettere in guardia da pericoli che se non si avvereranno meglio sarà, ma che sono concreti.

Ska
07-02-14, 15:30
Grazie avvocato, ma quindi legalmente sparirebbe "l'uso personale", e dobbiamo sperare che continui la corrente anti proibizionista, la situaziona cambia di poco, passiamo da schifo a quasi schifo :icon_rolleyes:

Avv. Zaina
07-02-14, 20:32
Grazie avvocato, ma quindi legalmente sparirebbe "l'uso personale", e dobbiamo sperare che continui la corrente anti proibizionista, la situaziona cambia di poco, passiamo da schifo a quasi schifo :icon_rolleyes:

No non sparirebbe l'uso personale (non dimentichiamo il referendum del 1993).
Diciamo solo che potrebbero esservi molte più situazioni processuali, in grado di presentare obbiettive difficoltà all'applicazione dell'uso personale.
Urge una legge seria.:polliceu:

muchogusto
08-02-14, 11:21
quindi passiamo dalla padella alla brace??????

Avv. Zaina
08-02-14, 12:45
Non necessariamente.
Diciamo che un'eventuale pronunzia di incostituzionalità non è tutto oro, ma può provocare anche qualche problema in più.

Rotten society
10-02-14, 16:34
In quale caso allora si potrebbe pensare veramente ad una nuova legge(es. proposta M5S)?

Rotten society
10-02-14, 18:35
Precisazione a coloro che hanno messo "non mi piace" alla mia domanda(visto che non ne trovo il motivo):se avete messo "non mi piace" per la proposta del M5S,il mio era solo un esempio di proposta di legge.È proprio per questo che tra parentesi ho scritto ESEMPIO.
Intendevo dire in quale caso si opterebbe ad una nuova regolamentazione per le sostanze stupefacenti(qualsiasi nuova legge).Forse ora è più chiaro.

fastidio
10-02-14, 18:48
In quale caso allora si potrebbe pensare veramente ad una nuova legge(es. proposta M5S)?

e quindi coltivatori schedati? tassa annua? visite di controllo ergo perquisizioni (per quanto più soft diventerebbero rispetto agli scempi odierni è pur sempre una forma di controllo)

ma invece la libertà di tirarsi su le proprie piantine? chi si rifornirebbe dal mercato nero pur avendo la libertà di coltivare canapa? quasi nessuno..

certo poi c'è sempre lo stato che concede/vende la sostanza, ma è semplicemente l'ennesima forma di arricchimento..

un esempio? gli stati uniti, che dopo aver massacrato diritti (e individui) con la "guerra alla droga" ora ingrassano con i grossissimi profitti che derivano dalla canapa, in effetti devono recuperare tutti i miliardi di dollari spesi in 100 anni (e più) di repressione, senza contare l'aspetto più importante, le migliaia di vite distrutte da questa stupida guerra (esistono guerre non stupide?)


l'autoproduzione crea consapevolezza-la consapevolezza crea libertà

pace

Rotten society
10-02-14, 19:34
e quindi coltivatori schedati? tassa annua? visite di controllo ergo perquisizioni (per quanto più soft diventerebbero rispetto agli scempi odierni è pur sempre una forma di controllo)

ma invece la libertà di tirarsi su le proprie piantine? chi si rifornirebbe dal mercato nero pur avendo la libertà di coltivare canapa? quasi nessuno..

certo poi c'è sempre lo stato che concede/vende la sostanza, ma è semplicemente l'ennesima forma di arricchimento..

un esempio? gli stati uniti, che dopo aver massacrato diritti (e individui) con la "guerra alla droga" ora ingrassano con i grossissimi profitti che derivano dalla canapa, in effetti devono recuperare tutti i miliardi di dollari spesi in 100 anni (e più) di repressione, senza contare l'aspetto più importante, le migliaia di vite distrutte da questa stupida guerra (esistono guerre non stupide?)


l'autoproduzione crea consapevolezza-la consapevolezza crea libertà

pace


Forse non hai letto il mio messaggio subito dopo.Appunto puntualizzavo per evitare discussioni(come infatti sta accadendo)che NON MI RIFERIVO ALLA PROPOSTA DEL M5S IN PARTICOLARE,MA SI TRATTAVA SOLO DI UN ESEMPIO E RIPETO ESEMPIO,per far capire all'avvocato Zaina cosa intendessi quindi per nuova legge.

Non capisco cosa ci sia di difficile nel capire la parola "esempio".Potevo far riferimento alla proposta del M5S come a tante altre.

KGB
10-02-14, 20:10
Potevo far riferimento alla proposta del M5S come a tante altre.

appunto, era questo il motivo per il "non mi piace":
tra tutti gli esempi avevi scelto proprio il peggiore.

</OT>

Avv. Zaina
10-02-14, 22:09
In quale caso allora si potrebbe pensare veramente ad una nuova legge(es. proposta M5S)?

Si dovrebbe pensare ad una nuova legge, ma seria perché allo stato, ribadisco di proposte che possano innovare realmente la L. 49/2006, non ve ne sono affatto.
E devo ritenere che i politici - più inclini a dare casino nelle aule, oppure ad insultarsi nel talk show (perché non costa nulla e da visibilità )- stanno dimostrando ampiamente quanto interesse hanno loro a lavorare ad una nuova legge.
Cioè nulla!
Ricordatevi che li abbiamo contattati....Manconi (che manco ha risposto), Ferraresi (che ha risposto, personalmente, ma poi forse si è perso nelle occupazioni di aule), Civati (che non risponde di persona, ma tramite i suoi ghost-thinker, perché forse da idea di condivisione ed organizzazione).
Per non dire di Farina, invitato vanamente e pubblicamente ad un confronto di contenuti; non pervenuto.
Quattro modi diversi di approcciarsi, un unico comune ed identico risultato, il totale disinteresse il nulla!!!!!!:a045:

KGB
10-02-14, 22:35
beh l'unica sembra essere la proposta Farina che come proposta non è per niente male.
Pare che proprio in questi giorni in parlamento ci saranno votazioni in merito. :specool:

speriamo venga approvata :punkif5:

anche se con questo parlamento la vedo dura .... :rolleyes:

Avv. Zaina
10-02-14, 22:44
Contento Lei.....quindi viva lo spaccio!
Speriamo che sia dura con qualsiasi parlamento, anche se non mi risulta ancora calendarizzata.

KGB
10-02-14, 23:05
Contento Lei.....quindi viva lo spaccio!
Se era una battuta, non l'ho capita.
Quella legge avrebbe come effetto l'eliminazione del mercato di cannabis. :polliceu:
Infatti con quella legge chiunque potrebbe coltivarla legalmente. :polliceu:

OT medico: In uno scenario del genere, nessuno impedirebbe agli ospedali di coltivare cannabis per cederla gratuitamente ai pazienti che ne hanno bisogno. :polliceu:


Speriamo che sia dura con qualsiasi parlamento,
(immagino sia un typo, comunque)
speriamo di no. L'approvazione sarebbe un gigante passo avanti per l'Italia.


anche se non mi risulta ancora calendarizzata.
boh, stando a un recente (8 febbraio) video della Sterzi, su youtube. (non sembrava delirante, quando pronunciò quella frase)
Da quel che ha detto il parlamento dovrà decidere nei prossimi giorni.

M'agganjo
11-02-14, 00:29
KGB non tutti possono coltivarla, anche in caso di legalizzazione. Molte, tantissime persone continuerebbero ad acquistarla soltanto.
Quindi un mercato esisterebbe ancora.

KGB
11-02-14, 01:07
KGB non tutti possono coltivarla, anche in caso di legalizzazione. Molte, tantissime persone continuerebbero ad acquistarla soltanto.
Quindi un mercato esisterebbe ancora.

perchè ? uno non può farsela dare a gratis da conoscenti che la coltivano?
non avrebbe senso un mercato in cui i prezzi sarebbero di 10€ al chilo (se non meno).
Ammettendo anche che ci fosse un mercato del genere, non farebbe male a nessuno e certamente non coinvolgerebbe le mafie (guadagno troppo basso).
Equivarrebbe al tizio che avendo insalata in più nel suo orto la regala a un parente. Se il parente poi vuol pure pagarla, ma chissenefraga!

"narcotraffico" da pochi cents?
sarebbe assurdo.

tieni conto poi che già adesso esiste vendita "al nero" di ortaggi:
Uno vuole dei pomodori e chiede al vicino, che li coltiva e glie ne avanzano anche.
Il vicino gli regala una cassa di pomodori, tanto non costa nulla.
Al massimo l'altro gli risponde: "grazie, ma tieni: lascia che ti dia almeno un Euro per il disturbo"
Criminali? no, e non lo sarebbero neppure se si trattasse d'erba anzichè di pomodori.

Molti si creano problemi inesistenti e spesso creano allarmismo dal nulla.

dico inesistenti, perchè se ci pensiamo bene non stiamo parlando d'altro che una semplice pianta.

"i soldi non crescono sugli alberi".
Ma le cime di cannabis sì.
Per questo, potenzialmente, una legge potrebbe cancellare ogni mercato: legale e non!. Speriamo che succeda!

-----------------
OT, ma non troppo. Ricordiamoci che è solo una PIANTA
JqQOMYxNsF8

Avv. Zaina
11-02-14, 08:32
KGB non tutti possono coltivarla, anche in caso di legalizzazione. Molte, tantissime persone continuerebbero ad acquistarla soltanto.
Quindi un mercato esisterebbe ancora.

Non solo, perchè molti potrebbero non avere modo, tempo e capacità di coltivare.
Ed, inoltre, mi permetta di constatare che la depenalizzazione - come auspicabile - della coltivazione, senza introdurre alcun tipo di limite e/o balzello, al di là di un numero circoscritto e predeterminato di piante, è cosa diversa dalla cessione.
Ciò che non si vuole veramente comprendere (ed a questo punto non credo più sia un equivoco, ma sia una scelta deliberata) è che la depenalizzazione della cessione investirebbe anche quella concernente la droghe pesanti, e diventerebbe un business colossale per le organizzazioni criminali.
Io contesto vivamente la arrogante presunzione di chi non vuole capire questa elementare verità, affrontando un tema del genere (lo spaccio, piccolo o grande che sia) senza calarsi nella più complessiva realtà del narcotraffico e molti ne parlano come se ne parla in un salotto solo per sentito dire.
Assimilare la depenalizzazione della coltivazione della cannabis con la cessione di sostanze (condotta che non può essere circoscritta ai soli derivati della cannabis) significa privare di significato un eventuale grande risultato - quella relativo alla coltivazione ad uso personale - ponendolo alla stesso livello di un comportamento che, invece, non può essere accettato nè giuridicamente (esistono decisioni e trattati internazionali che definiscono la cessione un reato), nè moralmente (almeno per me).
Voi continuate a considerare tutto nell'ottica della sola cannabis e perdete di vista la prospettiva globale il dpr 309/90 regola tutte le sostanze stupefacenti o psicoattive e le relative condotte, non è la legge solo sulla cannabis, cercate di ricordarvelo:a045:

Rotten society
11-02-14, 18:47
Si dovrebbe pensare ad una nuova legge, ma seria perché allo stato, ribadisco di proposte che possano innovare realmente la L. 49/2006, non ve ne sono affatto.
E devo ritenere che i politici - più inclini a dare casino nelle aule, oppure ad insultarsi nel talk show (perché non costa nulla e da visibilità )- stanno dimostrando ampiamente quanto interesse hanno loro a lavorare ad una nuova legge.
Cioè nulla!
Ricordatevi che li abbiamo contattati....Manconi (che manco ha risposto), Ferraresi (che ha risposto, personalmente, ma poi forse si è perso nelle occupazioni di aule), Civati (che non risponde di persona, ma tramite i suoi ghost-thinker, perché forse da idea di condivisione ed organizzazione).
Per non dire di Farina, invitato vanamente e pubblicamente ad un confronto di contenuti; non pervenuto.
Quattro modi diversi di approcciarsi, un unico comune ed identico risultato, il totale disinteresse il nulla!!!!!!:a045:

In poche parole ci sta dicendo che non c'è nessun politico veramente che è disposto a fare qualcosa,e che...SE ci va bene,tornerà solamente in vigore la vecchia normativa sulla sostanze stupefacenti ?

M'agganjo
11-02-14, 21:30
http://www.lastampa.it/2014/02/11/italia/cronache/droga-al-via-in-consulta-ludienza-su-finigiovanardi-sTTJyGomCEJTGnAxXLmljJ/pagina.html

"Domani il verdetto: se la legge sull’equiparazione tra droghe leggere e pesanti fosse dichiarata incostituzionale si assisterebbe a una scarcerazione di massa"
Avv. Zaina, è vero?

Avv. Zaina
11-02-14, 21:56
http://www.lastampa.it/2014/02/11/italia/cronache/droga-al-via-in-consulta-ludienza-su-finigiovanardi-sTTJyGomCEJTGnAxXLmljJ/pagina.html

"Domani il verdetto: se la legge sull’equiparazione tra droghe leggere e pesanti fosse dichiarata incostituzionale si assisterebbe a una scarcerazione di massa"
Avv. Zaina, è vero?

Non credo che si verificherebbe una simile situazione, perchè - bisogna dirlo con serietà - di persone soggette a detenzioni carcerarie (o forme di arresti domiciliari) prolungate per fatti concernenti la cannabis ve ne sono poche e, soprattutto, chi è in carcere o si trova in detenzione domiciliare lo è perchè trovato con quantitativi indubbiamente rilevanti e non certo modici poichè destinati all'uso personale.
Il coltivatore per fini propri od i consumatori-detentori ad uso personale, salvo che si siano trovati in situazioni di recidiva (perchè è la recidiva la vera piaga della vicenda), raramente si trovano in situazioni privative della libertà che proseguano oltre l'udienza di convalida dell'eventuale arresto.
Diciamo piuttosto che potrebbe essere rivista una politica di arresti per fatti obbiettivamente modesti relativamente alla cannabis.
Temo che quello de LA STAMPA sia il solito tentativo - invero assai puerile - di fare del terrorismo giornalistico e delal disinformazione in ordine alle conseguenze di un pronunzia che sarebbe giusta ed auspicabile.

edcm
12-02-14, 17:10
SCARCERAZIONE DI MASSA
Le ricadute sono immense: una buona parte dei detenuti si trova in carcere grazie alle pene rafforzate della Fini-Giovanardi. Le pene del piccolo spacciatore andrebbero ora riconteggiate e l’esito sarebbero scarcerazioni in massa.

http://www.lastampa.it/2014/02/12/italia/cronache/bocciata-la-finigiovanardi-la-consulta-e-illegittima-UHwh3ue8WrNjERAzAdVgrJ/pagina.html


CONSULTA A SCOPPIO RITARDATO - LA CORTE COSTITUZIONALE “BOCCIA” LA FINI-GIOVANARDI DEL 2005 E DICHIARA INCOSTITUZIONALE L’EQUIPARAZIONE TRA DROGHE LEGGERE E QUELLE PESANTI – ORA CHI RIPAGA TANTI RAGAZZI FINITI IN GALERA PER UN CAZZO DI SPINELLO?

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/consulta-a-scoppio-ritardato-la-corte-costituzionale-boccia-la-fini-giovanardi-del-2005-e-71790.htm
Avv. Zaina , intanto si volta pagina , sono daccordo con lei sul fatto che il problema é piu' che altro per coloro che hanno nel loro C.V. tutta una serie di episodi connessi con l'uso o detenzione di cannabis , ma mi sembrava di aver letto che la metà dei carcerati sconta pene legate alla Problematica droga , quindi tornando le pene da 2 a 6 anni mentre fino a ieri erano da 6 a 20 credo ci saranno scarcerazioni e forse qualcuno dovrà essere risarcito per aver scontato piu' della Giusta (dipende dai casi) pena .

LaSesi
12-02-14, 17:42
Ma con il ritorno alla jervolino-vassalli cambia qualcosa in termini di limiti del possesso ?