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Visualizza Versione Completa : Le dieci bufale più famose contro la legalizzazione della cannabis



sifone900
26-02-14, 03:07
http://www.giornalettismo.com/archives/1378971/le-dieci-bufale-piu-famose-contro-la-legalizzazione-della-cannabis/

Esiste un set di bugie sulle quali si fonda il proibizionismo nei confronti della cannabis, Huffington Post ha messo in fila le più ricorrenti e note.

NIENTE DIPENDENZA - Si dice che la marijuana dia dipendenza e in effetti come molte sostanze o attività piacevoli si può essere indotti ad abusarne, ma questo non significa che la pianta debba essere vietata perché capace in sé di scatenare dipendenze invincibili, una ricerca dell’americano National Institute on Drug Abuse ha dimostrato che è decisamente meno capace di scatenare dipendenza della nicotina, dell’alcool e persino della caffeina.
NON È PERICOLOSA - Si dice anche che sia pericolosa al pari di droghe pesanti come eroina o LSD, argomento che a dire il vero ormai è brandito da pochi stante la massiccia evidenza statistica che dimostra come per overdose da cannabis non sia mai morto nessuno, restano a difendere questa trincea Giovanardi e pochi spericolati che negli Stati Uniti raccolgono brutte figure in serie.
NON CONDUCE ALL’EROINA - E non è vero nemmeno che gli spinelli siano la porta d’accesso alle droghe più pesanti, non ci sono prove a supportare questa affermazione, perché «correlation does not equal causation», che significa che il fatto che due dati siano correlati non dimostra il fatto che l’uno sia in qualche modo collegato all’altro, un collegamento che esiste solo nelle fantasia di chi continua a proporre quest’accusa indimostrata, che se fosse vera non spiegherebbe come mai i consumatori di cannabis sono molti di più di quelli che consumano eroina o cocaina.
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NON FA MALE AI POLMONI - È invece più vero che le canne facciano male come le sigarette, se non altro perché la maggior parte dei consumatori di cannabis assume la sostanza fumandola mescolata al tabacco, ma non per questo si è vietato il tabacco, senza considerare che esistono studi che dimostrano la mancanza di effetti tossici nei polmoni di fumatori di sola marijuana, che può essere consumata anche senza tabacco.
NON FA DIVENTARE MATTI - Non è vero neppure che la marijuana possa fare impazzire, come mostravano i primi filmati di propaganda americana negli anni ’30, nei quali dopo alcuni tiri i protagonisti cominciavano ad uccidersi tra loro, a lanciarsi dalla finestra o a cercare rapporti sessuali estemporanei in condizioni non adatte. Le ricerche dicono che gli effetti della marijuana sul cervello sono reversibili nel breve termine e c’è anche qualche dato che inclina a sospettare che riduca il tasso di suicidio, è vero invece che possa avere effetti sgraditi e sgradevoli a chi è già vittima di una psicosi o di una malattia mentale, ma molto dipende dai soggetti.
NON FABBRICA DELINQUENTI - Non è certamente vero che il consumo della marijuana conduca al crimine, è vero anzi che il proibizionismo induce i consumatori a frequentare criminali e a violare la legge ed è vero che buona parte dei carcerati americani, come quelli italiani, sono diventati criminali perché condannati per il consumo o il possesso di cannabinoidi. La National Academy of Sciences americana ha anzi dimostrato che l’assunzione di THC riduce i comportamenti aggressivi e violenti.
NON FA DIVENTARE PIGRI - Altra bugia è che la marijuana renda alla lunga pigri ed amorfi, solo negli Stati Uniti tra i consumatori in gioventù si possono citare il presidente Obama, Jon Stewart e George Soros. ciascuno un’eccellenza nel suo campo e difficilmente scambiabili per persone pigre o disinteressate del mondo.
NIENTE ZOMBI ALL’ORIZZONTE - Ne consegue che anche la profezia secondo la quale la legalizzazione porterebbe alla creazione di masse di zombi è del tutto campata in aria, per non dire delle voci secondo le quali dietro alla legalizzazione ci sarebbe un astuto piano del NWO (Nuovo Ordine Mondiale) per trasformare le masse in greggi inebetite dalla cannabis e quindi facilmente manipolabili.
NON MI PIACE ALLORA È DA VIETARE - Altro «argomento» privo di senso è quello di chi dice di aver provato la sostanza e di averne ricavato effetti spiacevoli, la reazione alla sostanza è individuale e quindi ci sono persone alle quali inevitabilmente non piace o dà fastidio, ma non è un argomento valido contro la legalizzazione, altrimenti molte altre sostanze sarebbero state proibite nei secoli seguendo questa linea di (non) pensiero.
NON È PEGGIO DELL’ALCOOL - La marijuana, al netto della sua criminalizzazione, è molto meno pericolosa e dannosa dell’alcool, sostanza psicoattiva d’elezione in tutto l’Occidente, lo dimostrano i 189.000 ricoveri per patologie o incidenti registrati l’anno scorso negli Stati Uniti contro i casi sparsi di persone che sono ricorse alle cure dei sanitari perché vittime di effetti sgradevoli della cannabis. A testimoniare la differenza è il rapporto tra dose efficace (quella sufficiente a provare gli effetti psicoattivi) e quella letale (quella sufficiente ad uccidere l’assuntore), che per l’alcool è di uno a dieci e per la cannabis di uno a diecimila. Il che significa che per uccidersi con la marijuana bisogna assumere la quantità utile alla confezione di 10.000 spinelli e farlo in un tempo molto breve.

KGB
26-02-14, 03:47
certe parti dell'articolo sono scritte col fondoschiena e, paradossalmente, hanno effetto "indebolente" sull' informazione antiproibizionista... ad esempio sembra ignorare fatti noti e introduce anche (in certi punti) della pura disinformazione, insomma affronta il tema una "leggerezza disinformata":

NIENTE DIPENDENZA: quel "persino caffeina" denota che chi ha scritto non sa che la droga che crea maggior dipendenza è la nicotina...
Inoltre non spiega che col passare del tempo il consumatore di cannabis si adatta ad un "dosaggio" basso (non c'è quindi la necessità di assumerne ogni volta di più). La cannabis, fra le sostanze psicoattive è quella che crea meno dipendenza: anche questo non vien detto

NON È PERICOLOSA: l'affiancamento fra eroina e LSD è una baggianata

NON CONDUCE ALL’EROINA: sembra girare in tondo fra "collegata" e "correlata" (che quasi son sinonimi) ... bastava spiegassero che non esiste rapporto di causa-effetto (visto che chi beve latte da piccolo può poi usare eroina quando cresce e anche quello non si basa su causa-effetto) e poi non han citato il ruolo chiave della commistione dei mercati

NON FA MALE AI POLMONI: potevano spiegare che le sigarette all'erba (senza tabacco) in passato in Italia venivano usare per curare l'asma; mentre tutt'ora l'erba viene usata in varie parti del mondo a scopo medico per la cura di certe malattie respiratorie.

NON FA DIVENTARE PIGRI: :roflmao: citano Obama, Soros e un'altro .. forse lo scopo del paragrafo è quello di disincentivare l'uso di cannabis ? ahaha
Sarebbe stato più sensato citare varia gente fra studiosi e artisti, insomma: esempi positivi anzichè esempi negativi! Ad esempio: Shakespeare, fra tanti ..

NIENTE ZOMBI ALL’ORIZZONTE: questa potevano risparmiarsela. Non è che se negli USA gira certa propaganda bisogna per forza smentirla e quindi citarla anche qua e contribuire così alla sua diffusione!

NON MI PIACE ALLORA È DA VIETARE: ?!? boh... no comment (ma che c'entra con l'informazione e le "bufale" poi? )

NON È PEGGIO DELL’ALCOOL: Io avrei aggiunto che in Arizona venne legalizzata appunto per combattere l'alcoolismo.

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vabbè un'altro articolo scritto da un giornalista che probabilmente sa poco o niente sull'argomento ... volendo andar leggero ...
...anche se l'uso della infamissima parola "bufala" non è che sia rassicurante sulla provenienza dell'articolo, anzi .. insospettisce non poco :whistling:

cozzaro
26-02-14, 15:44
Huffington post come giornalettismo sono due maghi delle bufale...ho letto certe cose uscire da ste due testate che mi veniva da prenderci il muro, a testate:wallbash:
Come dice KGB anche la parola bufala è usata a sproposito infatti la bufala è che la cannabis da dipendenza, non che non la dà, hanno messo dappertutto la parola "non" a sproposito buona solo a far confusione.


Voto:3 Bizzarro!!!

KGB
26-02-14, 15:58
Come dice KGB anche la parola bufala è usata a sproposito infatti la bufala è che la cannabis da dipendenza, non che non la dà, hanno messo dappertutto preposizioni di negazione a sproposito buone solo a far confusione.
Voto:3 Bizzarro!!!
riguardo alla parola "bufala" mi riferivo al fatto che è stata introdotta nel vocabolario comune da gente che da sempre è dedita alla propaganda di sistema (disinformazione di massa) a difesa dello status quo. (ad esempio: da paolo "attivissimo")

"Bufala" è la parolina magica che viene usata dai governi (e da chi per loro lavora) per accomunare strumentalmente la vera informazione giornalistica d'inchiesta alle fantasiose storie di ufo; allo scopo di denigrare in partenza e delegittimare delle inchieste; dando quindi il messaggio propagandistico che: "chi fa al giornalismo d'inchiesta crede anche agli ufo".

Quindi la parola "bufala" è sempre usata a sproposito visto che l'unico scopo della parola è evitare un confronto razionale delle prove e limitarsi a denigrare l'interlocutore (ovvero: negare l'evidenza e chiudere ogni discussione/riflessiona scomoda; cioè: censurare).
Era questo quello che intendevo dire.

cozzaro
26-02-14, 16:02
Per me bufala=falsità-bugia senza troppe menate.
:yes:
Pensavo intendessi più o meno la stessa cosa.

KGB
26-02-14, 16:09
no.
Infatti quando leggo un'articolo e trovo la parola bufala, proprio a causa dell'uso del termine, sono portato a dubitare seriamente che di bugia/falsità si tratti. Anzi! Sono portato a sospettare dell'autore dell'articolo, proprio perchè usa quel termine preciso.

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Riguardo al contesto di questo articolo, al posto di "bufala" avrei usato piuttosto la parola "propaganda", visto che di questo si tratta.
Invece lo stesso termine "bufala" è un termine propagandistico e non fa altro che delegittimare in toto l'articolo (perchè lo fa apparire, a sua volta, come propaganda).
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già dal titolo:
"Le dieci bufale più famose contro la legalizzazione della cannabis"
sembra che si tratti di semplici dicerie o convinzioni comuni.
Invece non è così. Di studi scientifici sulla cannabis già ne esistono parecchi e tutti smentiscono queste cose.
Qua non ci troviamo di fronte a semplici dicerie nate dall'ignoranza comune o da quella dei politici.
Come insegnano Giova/serpelloni, questa disinformazione viene deliberatamente creata e diffusa adhoc da decenni dagli stessi governi e dai partiti proibizionisti.

Credi che il giova non lo sappia che la cannabis è innocua? Certo che lo sà ! Solo che ha interesse a proibirla comunque:
1) per far guadagnare soldi alla comunità del fratello
2) per prendere voti dai bacchettoni moralisti cattolici
3) per far guadagnare soldi a qualche personaggio politico (molto) ricco che campa investendo sul mercato nero (riciclaggio)

mentono. e lo sanno.

cozzaro
26-02-14, 16:16
Che ci credi o no quando leggi un mio post puoi fare a meno di dare via libera alla tua dietrologia, cerco di scrivere ciò che penso senza tanti tranelli, io, mi guardo anch'io dai giornalisti.
E poi a questo punto mi attanaglia una domanda...e con la mozzarella come la si mette? :biggrin2:

KGB
26-02-14, 16:58
cozzaro è ovvio che con bufala qua si parla nel contesto dell'informazione, non della mozzarella :coffee:

Riguardo l'uso della parola "dietrologia" per indicare un semplice ragionamento di buonsenso ... stai usando il termine come fa certa gente che usa strumentalmente la porla "bufala" in mancanza di argomenti (o di voglia d'argomentare/discutere) .... no comment
:coffee:

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ho usato l'iconcina "coffee" perchè quella di "mi fai cascare le braccia" non c'è ancora. :coffee:

cozzaro
26-02-14, 17:41
No non è un semplice ragionamento di buonsenso, ma per niente.
"Quindi la parola "bufala" è sempre usata a sproposito visto che l'unico scopo della parola è evitare un confronto razionale delle prove e limitarsi a denigrare l'interlocutore (ovvero: negare l'evidenza e chiudere ogni discussione/riflessiona scomoda; cioè: censurare).
Era questo quello che intendevo dire."
Queste sono le tue argomentazioni :sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper:
Fammi ridere quando mi dicono la cannabis è peggio dell'alcool è una bufala non ci vuole una scienza per capire cosa si intende e cioè che è una bugia che la.cannabis sia peggio dell'alcool(che è la pura verità).
Se credi che queste tue cavolate da dietrologo dell'ultimora possano aiutarti a leggere tra le righe benvenga, l'importante è essere critici sempre, non solo quando ti fa comodo, cosa che non fai avendo postato quel link del giap o che è, riporti opinioni come fossero verità assolute renditene conto.
Ciao buona vita

KGB
26-02-14, 17:54
No non è un semplice ragionamento di buonsenso, ma per niente.
"Quindi la parola "bufala" è sempre usata a sproposito visto che l'unico scopo della parola è evitare un confronto razionale delle prove e limitarsi a denigrare l'interlocutore (ovvero: negare l'evidenza e chiudere ogni discussione/riflessiona scomoda; cioè: censurare).
Era questo quello che intendevo dire."
Queste sono le tue argomentazioni :sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper:

sempre meglio che "argomentare" a suon di faccine applaudenti. :rolleyes:


Fammi ridere quando mi dicono la cannabis è peggio dell'alcool è una bufala non ci vuole una scienza per capire cosa si intende e cioè che è una bugia che la.cannabis sia peggio dell'alcool(che è la pura verità).

No. Non è una bufala, ma semplice propaganda.
E questo per il semplice fatto che la parola bufala viene principalmente usata per negare la verità e zittire le inchieste giornalistiche.
Usare la parola bufala non fa altro che indurre il lettore a sospettare che "la cannabis sia effettivamente peggio dell'alcool".


Se credi che queste tue cavolate da dietrologo dell'ultimora possano aiutarti a leggere tra le righe benvenga, l'importante è essere critici sempre, non solo quando ti fa comodo, cosa che non fai avendo postato quel link del giap o che è, riporti opinioni come fossero verità assolute renditene conto.
Ciao buona vita

certe trollate le potevi anche evitare, non ho nulla da darti quindi stai a dieta.
ciao e buon proseguimento

M'agganjo
26-02-14, 19:57
A me l'articolo sembra piuttosto buono, invece.
Certo, si poteva dire qualcosa di più, però le vostre critiche sembrano quasi dettate dalla pignoleria che da un senso di critica costruttiva...

KGB
26-02-14, 20:06
mah,
l'articolo sembra il risultato di un tema delle elementari/medie in cui all'alunno vien chiesto un parere sull'argomento.

Visto che è scritto da un giornalista, se questo vuole proprio scrivere un'articolo almeno dovrebbe approfondire l'argomento...
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e non è "pignoleria"..
semplicemente cercando su un motore di ricerca si trovano articoli del genere molto migliori, anzi si fa fatica a trovare articoli di una simile "strampalatezza".

insomma: c'è di meglio in giro.

M'agganjo
26-02-14, 20:50
Avoja, quello sicuramente. Si trova di meglio, a cominciare dai libri che trattano l'argomento antiproibizionista. Giornalettismo però è un sito di informazione indipendente nato esclusivamente per il web, loro stessi si presentano così: "Rivista browser based creata da un gruppo di amici. Aspira a diventare un prodotto editoriale."
Alla fine l'articolo è semplicistico perché risponde a frasi semplicistiche che spesso sentiamo pronunciare da bocche proibizioniste. Poi ricordiamoci che non tutti si interessano più di tanto all'argomento, che magari dicono "sì vabbè per me si può pure legalizzare, ma a grandi linee non me ne frega"; l'articolo è perfetto per questo target di persone, perché si legge fluidamente e non ci sono argomenti troppo intricati e complicati da capire.
(bada che son comunque d'accordo con alcune delle tue critiche, soprattutto per quanto riguarda l'assurda comparazione tra LSD ed eroina)

KGB
27-02-14, 01:24
nella sezione che parla di passaggio da cannabis a droghe pesanti avrebbero pure potuto citare il fatto che è semmai, in un certo senso, l' "opposto":
Infatti usando l'erba (oppure l'hashish) è possibile sconfiggere la dipendenza da droghe pesanti.
Esistono molti studi a proposito, basta cercarli... (come dice il proverbio: "google è tuo nemico", ma ci sono molti altri motori da usare :) )

OT: anche in Trainspotting, nel libro, si narra dell'uso di hashish per combattere la dipendenza da eroina ... (forse nel film quella parte è tagliata ... boh non mi ricordo d'averla vista)


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M'agganjo, quell' "Aspira a diventare un prodotto editoriale."
è solo un'aggravante.

Poi ricordiamoci che non tutti si interessano più di tanto all'argomento, che magari dicono "sì vabbè per me si può pure legalizzare, ma a grandi linee non me ne frega"; l'articolo è perfetto per questo target di persone, perché si legge fluidamente e non ci sono argomenti troppo intricati e complicati da capire.
direi che come testo è fin troppo semplice, il che non guasta.
Il problema è che sembra porsi un po' "bigino" per l'antiproibizionista, una "risorsa" da usare a scopo di dibattito per avere "prove alla mano" argomenti inattaccabili per controbattere alle fantasie diffuse dai proibizionisti.
Sembra presentato un po' come un documento che girava in rete più di un decennio fa e che titolava qualcosa tipo "Ten things you dont know about marijuana"... era destinato a chi voleva diffondere info proibizioniste, inoltre mirava specialmente a informare i genitori riguardo i "miti" sulla marijuana ovvero: smantellava tutte le dicerie/propaganda proibizioniste in merito.
"10 things .." era ben strutturato e completo e superava di poco la lunghezza di questo articolo italiano. Solo che "10 Things .. " era ben fatto ed era veramente inattaccabile.
Questo articolo invece ("Le dieci bufale .." ) è un colabrodo e se un antipro passa l'articolo a un proibizionista finirà per non convincerlo affatto, anzi ne rafforzerà il credo. Questo avviene proprio perchè leggendo l'articolo possono sorgere domande e dubbi che l'articolo non evade affatto.
Nemmeno l'antipro più "dilettante" o più "alle prime armi" potrebbe fare uno scritto così inefficace!

detto questo, ho letto anche altri articoli di quel sito e non sono tutti come questo.
Forse è un problema limitato a quel preciso giornalista che ha scritto il pezzo in questione.


In definitiva:
se uno cerca di convincere un proibizionista, portando argomentazioni logiche può riuscirci.
Se invece presenta scuse campate in aria e argomentazioni farlocche può solo ottenere il contrario e convincere il proibizionista che la posizione antipro sia fondata su delle baggianate che non stanno in piedi.

Quindi se uno vuole scrivere un articolo per fare controinformazione gli conviene documentarsi per bene e rileggere l'articolo almeno 2 o tre volte; inoltre deve avere un minimo di competenza sull'argomento.
Altrimenti è meglio che l'articolo non lo scriva proprio... (e visto che gli articoli già ci sono in rete, se proprio ci tiene può pubblicizzare un link)

OT: pure l'inesattezza "eroina LSD" dà un contibuto forte a minare la fiducia del lettore (specialmente se proibizionista) verso un articolo del genere. Prova a metterti nei panni di un proibizionista: quello parte già col pregiudizio che l'articolo avrà qualcosa d'inattendibile .. che effetti può avere tutta questa mole d'inesattezze e pressapochismo sul suo "giudizio" ?

chi è antipro già si presume che sia decentemente informato. Quindi l'articolo ha come target ideale i proibizionisti e da questo punto di vista l'esito è totalmente fallimentare perchè non fa altro che spingerli a dire "ecco gli antipro che non avendo ragione si arrampicano tenacemente sugli specchi".

L'impressione che dà l'articolo è questa: :climb2:
e dà l'errata impressione che non ci siano argomenti migliori. (questo viene amplificato fra l'altro dal titolo sensazionalista da "super scoop" )

Rotten society
27-02-14, 12:49
NON È PERICOLOSA: l'affiancamento fra eroina e LSD è una baggianata


Quoto KGB...
Eroina e LSD sono messi allo stesso livello ?!
Ma che CAZZATA è questa !:yikes: