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Visualizza Versione Completa : ITALIA - Cannabis terapeutica. Gessa: apertura governo potrebbe far cambiare atteggia



sifone900
08-03-14, 20:51
http://www.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+gessa+apertura+governo_129129 .php


L'apertura del Governo alla cannabis terapeutica potrebbe far cambiare l'atteggiamento prevalente nei confronti di questa sostanza, aprendo qualche spiraglio alla liberalizzazione. Lo afferma Gianluigi Gessa, responsabile del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze e docente di Neuropsicofarmacologia all'universita' di Cagliari. ''Con una maggiore diffusione della cannabis terapeutica - afferma Gessa - finalmente ci si accorgera' che non porta necessariamente alle droghe pesanti, non provoca schizofrenia. Cadra' insomma tutta quella retorica populista che ha portato al proibizionismo. Oggi ci sono ricercatori che dicono tutto il male possibile della cannabis, selezionando da una letteratura vastissima solo gli studi che fanno comodo''. I benefici della cannabis terapeutica, sottolinea l'esperto, sono ormai assodati. ''E' molto utile per i dolori neuropatici, ad esempio quelli della sclerosi multipla, ma anche per quelli cronici, per nausea e vomito, glaucoma e molte altre patologie - sottolinea - io aggiungerei anche cefalea, ansia e depressione, almeno in alcuni soggetti, anche se non si puo' prescrivere per queste malattie. Stiamo parlando di una sostanza che esiste in natura da 38 milioni di anni, ed e' stata usata per quattromila''. Un destino simile alla cannabis lo ha avuto l'Lsd, su cui solo pochi giorni fa e' stato pubblicato il primo studio dopo 40 anni che ha indagato sui suoi effetti terapeutici nei malati terminali. ''Anche in questo caso c'e' una grande letteratura scientifica sull'uso nella terapia dell'alcolismo, della schizofrenia e di altri problemi psichiatrici - spiega Gessa -. Inoltre l'Lsd e altri allucinogeni, che non danno dipendenza, sono utilissimi per capire il funzionamento del cervello, ma anche queste sostanze sono finite nel calderone proibizionistico da cui si spera possa uscire la cannabis''.

Pawan Kumar - ASCIA
10-03-14, 00:44
Vediamo come i proibizionisti persecutori più invasati reagiranno a queste dichiarazioni (ci scommetto che cavalcheranno ancora il loro nuovo cavallo da battaglia: la ormai mitica marijuana introvabile al 55% di THC, in crescita costante, la scorsa estate era al 46%).
Serpello' se ce dai n'altro numero de Tiaccaccì ce lo giocamo al lotto per un terno, che l'ambo rende poco! Basta che nun ce fai giocà d'azzardo!