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Visualizza Versione Completa : Serpelloni torna a casa??



Jahbas
11-04-14, 20:04
Pochi minuti fà girovagando per il web ho trovato questa notizia....Che voi sappiate è attendibile??

http://www.fuoriluogo.it/blog/2014/04/11/serpelloni-torna-casa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=serpelloni-torna-casa



Il capo del Dipartimento Antidroga del Governo italiano Giovanni Serpelloni ha lasciato oggi l’incarico datogli da Carlo Giovanardi ormai nel 2008 e tornerà alla ASL di appartenenza, a Verona.

Una seconda grande vittoria per il movimento dopo la dichiarazione di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi a febbraio. Sono inumerevoli le associazioni di settore che ormai da anni chiedono la rimozione di Serpelloni dal ruolo di regia delle politiche antidroga italiane, da troppi anni in controtendenza rispetto alle incrinature ormai evidenti nella war on drugs e alle esperienze di nuovi approci che si stanno susseguendo in tutto il mondo.

Un primo atto positivo del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che solo pochi giorni fa si era tenuto ufficialmente la delega sulle droghe.

Ora attendiamo fiduciosi il nome del sostituto.

sasso
11-04-14, 20:44
Reallyyyyyyyy?!?!?!?! Questa sarebbe una notizia meravigliosaaaaaaaa! Mi metto a cercare conferme e o smentite prima di organizzare il party di addio all'illustrissimo "Dott." Serpelloni.

Pawan Kumar - ASCIA
11-04-14, 21:17
Devo festeggiare, vado a ballare coi cavalli dentro al recinto, ululando al chiaro di luna!:sm_clapper:

JonnyTalea
11-04-14, 21:21
Pochi minuti fà girovagando per il web ho trovato questa notizia....Che voi sappiate è attendibile??

http://www.fuoriluogo.it/blog/2014/04/11/serpelloni-torna-casa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=serpelloni-torna-casa

Sì è fuoriluogo.it
attendibilissima e attesissima!

Buone nuove! Finalmente!

Prima la sentenza d'illegittimità ,ora Serpelloni cacciato a calcinfaccia... :polliceu:
Era ora! Ma aspettiamo di vedere chi lo sostituirà, prima di stappare la terza bottiglia di spumante!

E se ancormeglio chiudono d.p.a., mi stappo una cassa intera :)

DutchTulip
11-04-14, 21:50
stiamo a vedere però chi ci metteranno al suo posto...

KGB
11-04-14, 22:09
ahahaha
senza nemmeno farlo apposta stasera appena dopo cena ho trasgredito col latte alla mia dieta erbivoro-completo, per prepararmi un bel un tazzone di " Latte + " (latte e noce moscata :a_smil12_1_: :shine: :icon_colors: :salto: :polliceu: ) senza nemmeno avere il presagio che ci sarebbe poi stato qualcosa da festeggiare :icon_lol:

telepatia? preveggenza inconscia? ESP ? ahahah

:b020:

:icon_bounce:

:firework:

Speriamo che col serpellone sparisca presto anche quel carrozzone chiamato "dipartimento politiche antidroga" ! :greenstars:

sasso
11-04-14, 22:32
Quel pezzo di merda con i buchi nel cervello è scappato per non dover rispondere delle sue gravi responsabilità. Sbagliare è umano ma mentire consapevolmente a discapito di cittadini incolpevoli o peggio di malati è una cosa dal mio punto di vista intollerabile.

Beh carissimo "dottore" non un addio, non un arrivederci ma un bel VAFFANCULO glielo dico col cuore.

Mi scuso per la sottile volgarità del mio post ma ne avevo bisogno.

Windom Earle
11-04-14, 23:05
Ultimamente stava "ammorbidendo" le sue posizioni e si mostrava più dialogante... ...si vede che aveva già capito la malparata e gli bruciava il culo!!!

Sparisca lui e tutti i suoi "clienti" che ha foraggiato a suon di milioni per sevizi INUTILI, come la pletora di siti web antindroga creati senza economia e che fanno a fatica 10 visite al giorno!

Prosit! :ssmokeit:

M'agganjo
11-04-14, 23:13
In un regime proibizionista, morto un oppressore se ne fa un altro. Vedremo che ne sarà del DPA, ma non mi stupirei più di tanto se non cambiasse una virgola.

sasso
11-04-14, 23:34
Il problema proibizionismo non é risolto, ma voglio vedere dove lo trovano un altro disposto a falsificare dati ed esiti delle ricerche adesso che le case farmaceutiche hanno iniziato a brevettare e spingere i cannabinoidi.

KGB
11-04-14, 23:50
Mi scuso per la sottile volgarità del mio post ma ne avevo bisogno.

Dire vaffanculo a serpelloni è "volgarità"?? :icon_lol:

Dopo tutte quelle volgarità a cui abbiamo assistito in questi anni con le dementi affermazioni del serpellone?!?!

- buchi nel cervello,
- hiper-super-mega-ganja al 60%,
- il ritorno della teoria dello stepping stone,
- la proibizione delle 500 smart-drugs naturali
- ecc ecc

A confronto con queste volgarità, l'espressione "vaffanculo" dovrebbe entrare nel dizionario del bon ton :roflmao:

(humor-OT: che fine ha fatto il Bon ton? è finito nel Tom Bin ... :roflmao: )

KGB
12-04-14, 00:24
Il problema proibizionismo non é risolto, ma voglio vedere dove lo trovano un altro disposto a falsificare dati ed esiti delle ricerche adesso che le case farmaceutiche hanno iniziato a brevettare e spingere i cannabinoidi.

lo trovano, lo trovano... se vogliono.
Quello è certo. I soldi fan gola a tutti e altra gente senza scrupoli la trovano sempre...

piuttosto, sui brevetti farmaceutici c'è poco da stare allegri.. ultimamente i dibattiti fra politici in tv e la stessa "informazione" di stampa e TG sembra far passare l'idea che l'unica "cannabis" medica "valida" è quella venduta (e brevettata) dalla case farmaceutiche sottoforma di estratti/concentrati e robe sintetiche...

Poi c'è la faccenda della cannabis vera e propria che, riguardo l'uso medico, viene erroneamente identificata unicamente con un brand. Tipo ad esempio Bedrocan nei media..

Nella puntata di porta a porta di cui si parlava nell'altro topic i politicanti parlavano di Bedrocan® come una cosa diversa dalla marijuana e volevano far passare l'idea che la MJ non è medica e il Bedrocan® è l'unico uso medico affidabile e legittimo della cannabis.

Il rischio è che un giorno si arrivi a vedere battaglie "antipro" con manifestanti che, a causa di questo brainwashing, tengono striscioni con su scritto "LEGALIZE BEDROCAN®" :polliced: anzichè "LEGALIZE CANNABIS"

Il messaggio, a Porta a Porta (fra slogan di "sementi giuste ed adeguate allo scopo medico" e altre farneticazioni da entrambi gli schieramenti pseudo-avversi) era: la MJ, che chiunque può autoprodursi, è il male, mentre il Bedrocan che è venduto e prodotto (coi "semi giusti" [sic] ) in esclusiva da una multinazionale è [b]una cura miracolosa ed è l'"unico modo per ottenere effetti medicamentosi dalla cannabis".

Nascondendo così che chiunque può autoprodursi la propria medicina e che non esiste una "ganja buona" e una "cattiva": la ganja è ganja ed ha uso medico: a prescindere da chi la coltiva.

-----------
Il pericolo non c'è solo nel proibizionismo.
Altri pericoli possono anche derivare da una (pseudo) "legalizzazione" fatta coi piedi: ad esempio una in cui (ancora una volta) appartiene a pochi l'esclusiva della produzione (ovvero: ora certe mafie hanno l'esclusiva... in futuro potrebbero averla le mafie di BigPharma! )

Questo rischio c'è, dato che i politici quando sentono odore di $$$$$ sono capaci di tutto... anche mettersi contro certe mafie per favorirne altre...

L'unica soluzione sensata (per evitare disastri) è che venga garantito finalmente il diritto all'autoproduzione, per tutti e senza tasse/schedature. Sennò non se ne esce... Purtroppo Renzie mi pare troppo berlusconiano per fare una cosa così onesta e sensata... :(


http://i57.tinypic.com/4ktveh.png

marijo
12-04-14, 04:15
Dire vaffanculo a serpelloni è "volgarità"?? :icon_lol:

Dopo tutte quelle volgarità a cui abbiamo assistito in questi anni con le dementi affermazioni del serpellone?!?!

- buchi nel cervello,
- hiper-super-mega-ganja al 60%,
- il ritorno della teoria dello stepping stone,
- la proibizione delle 500 smart-drugs naturali
- ecc ecc

A confronto con queste volgarità, l'espressione "vaffanculo" dovrebbe entrare nel dizionario del bon ton :roflmao:

(humor-OT: che fine ha fatto il Bon ton? è finito nel Tom Bin ... :roflmao: )

KGB non hai menzionato i kit di potenziamento per la ganja!! che mi sembra sia importante! :whistling::roflmao:

Randagio
12-04-14, 08:23
Per fortuna non sono di Verona!

Ciao Ciao Serpe!

punk lover
12-04-14, 08:45
mi sto facendo un auto-fellazio!!!!!

punk lover
12-04-14, 09:30
self-blowjob fatto, ora faccio anche un bel cannone, la festa continua....

sasso
12-04-14, 11:21
KGB condivido il tuo pensiero ma penso che da noi la conversione culturale debba avvenire gradualmente. Sarebbe più facile convincere l'opinione pubblica che il reato di autoproduzione di un farmaco non possa essere perseguito penalmente come l'autoproduzione di una droga. Io penso che associare alla canapa il nome "Bedrocan" la renda più "tollerabile" rispetto a quanto avviene oggi chiamandola droga. Quante nonne e genitori si sono prodotti a casa rimedi e farmaci naturali negli ultimi decenni?!

booster180
12-04-14, 12:31
KGB condivido il tuo pensiero ma penso che da noi la conversione culturale debba avvenire gradualmente. Sarebbe più facile convincere l'opinione pubblica che il reato di autoproduzione di un farmaco non possa essere perseguito penalmente come l'autoproduzione di una droga. Io penso che associare alla canapa il nome "Bedrocan" la renda più "tollerabile" rispetto a quanto avviene oggi chiamandola droga. Quante nonne e genitori si sono prodotti a casa rimedi e farmaci naturali negli ultimi decenni?!

hai capito IN PIENO la questione
passo dopo passo

M'agganjo
13-04-14, 23:30
La notizia della sua dipartita è uscita solo su fuoriluogo. Inizio a dubitare sulla veridicità della cosa.

ecko
14-04-14, 13:09
E' un'ottima notizia! Serpelloni non è più a capo del Dipartimento per le Politiche Antidroga (http://www.dolcevitaonline.it/serpelloni-non-e-piu-a-capo-del-dipartimento-per-le-politiche-antidroga/)

sasso
14-04-14, 13:33
Ma se Serpelloni non é più a capo del DPA, e pare proprio che sia così, perche le varie associazioni non ne parlano? Anzi mi pare di aver visto ancora qualche raccolta firme per chiederne le dimissioni! Inoltre data la recente notizia riguardo l'imminente discussione per liberalizzare l'autoproduzione.... perché non organizziamo un altro raduno-evento per farci SENTIRE prima che i nostri politicanti (che dovrebbero rappresentarci.....................) non esprimano il loro parere?!

KGB
14-04-14, 13:33
La notizia della sua dipartita è uscita solo su fuoriluogo.

"solo"?
a me come fonte basta e avanza :polliceu:


Inizio a dubitare sulla veridicità della cosa.
Fuoriluogo.it s'è dimostrata sempre una fonte attendibile. Perchè dovrebbe cambiare proprio ora?

Inoltre il 1^ aprile è passato da un pezzo....
... quindi vai tranquillo e stappa quella bottiglia!! :)

:hippy:

Pawan Kumar - ASCIA
14-04-14, 14:08
Ormai le sparava troppo grosse, e con la piena collaborazione vergognosa dei principali mezzi di comunicazione, voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di dire "Scusate tanto, erano tutte balle per perseguitare meglio i drogati (soprattutto di cannabis), ora si cambia strada e cerchiamo di ridurre i danni!"
Quando arrestano un coltivatore i media ci si buttano come avvoltoi, per fare notizia!
A mettere in campo cavalli da battaglia troppo zoppi si rischia di cadere e fare "autogoal"! Mi piace immaginare che il Cannabisaurus gli si è rivoltato contro e gli ha morso le chiappe!:)

M'agganjo
14-04-14, 16:19
KGB, molto semplicemente mi pare strano che:
1) non ci sia una fonte al termine dell'articolo. Non sto dubitando l'attendibilità del sito, ma mi chiedo in che modo siano venuti a sapere delle dimissioni di serpelloni;
2) nessun altra testata giornalistica ha riportato la notizia. Nemmeno quelle più vicine all'antiproibizionismo, come ADUC;
3) i diretti interessati, serpelloni e il dpa, non dicono nulla sui loro rispettivi siti. Sul sito della dpa c'è scritto che il capo del dipartimento è giovanni serpelloni.
Per ora sembra che Renzi non abbia conferito le deleghe per le funzioni relative alle politiche antidroga, in teoria dovrebbe saperle solo lui, insieme ai ministri e i sottosegretari ovviamente.

Non è che mi piaccia fare il guastafeste, ma mi pare ragionevole, prima di festeggiare, appurarsi della veridicità della notizia (che spero sia vera, e se fosse vera spero che abbia un seguito in termini di cambiamento di politica sulle droghe).

KGB
14-04-14, 20:34
2) nessun altra testata giornalistica ha riportato la notizia. Nemmeno quelle più vicine all'antiproibizionismo, come ADUC;

:icon_rolleyes:
credevo fosse fuoriluogo "quella più vicina all'antiproibizionismo" ... :whistling:


3) i diretti interessati, serpelloni e il dpa, non dicono nulla sui loro rispettivi siti. Sul sito della dpa c'è scritto che il capo del dipartimento è giovanni serpelloni.
Se è stato cacciato a "calci in c**o" pensi che corrano subito a scrivere che non hanno più un capo dipartimento? :)

M'agganjo
14-04-14, 21:07
[OT]
credevo fosse fuoriluogo "quella più vicina all'antiproibizionismo" ... :whistling:

"altra testata giornalistica"
"altra testata"
"altra"



Se è stato cacciato a "calci in c**o" pensi che corrano subito a scrivere che non hanno più un capo dipartimento? :)


Se è stato preso a calci in culo mi piacerebbe saperlo da vari quotidiani come aduc, il manifesto, l'espresso, eccetera. Altrimenti non posso sapere né se se ne sia veramente andato, né se se ne sia andato di sua volontà o per imposizione (non dimentichiamo che il giorno prima era a porta a porta accanto al ministro Lorenzin). Rischiamo di fare la figura dei berlusconiani che capirono male la sentenza del berlusca XRzjKE8t51w

punk lover
15-04-14, 10:42
questo video mi turba, mi fa salire quell'istinto omicida..... vorrei ucciderli tutti

ecko
15-04-14, 11:46
Articolo de L'Unità (http://www.unita.it/italia/droghe-lo-sceriffo-di-giovanardi-br-silurato-dal-governo-1.563659)...

WeedLife
15-04-14, 12:11
http://www.articolo73.it/italia/in-memoria-serpelloni-raccolta-suoi-capolavori-335.html

Volevate altre prove? Ecco un altra testata che ne parla, Articolo73

.... Bye bye Serpelloni

El.Pollo.Diablo
15-04-14, 12:19
Cerca di fare finta di niente il serpello, peccato, gli era riuscito bene il colpo di coda da vespa...

C'è poco da sperare secondo me, con la Lorenzin alla sanità e il premier... vabbè
Matteo dalla «tolleranza zero» alla legalizzazione part-time (http://www.iltempo.it/politica/2014/01/10/matteo-dalla-tolleranza-zero-alla-legalizzazione-part-time-1.1206580), chi sa che dietro le ultime perquisizioni in aule scolastiche non ci sia qualche direttiva dall'alto :rolleyes:

nicolandia
15-04-14, 12:43
c'e`anche qui.. http://www.unita.it/italia/droghe-lo-sceriffo-di-giovanardi-br-silurato-dal-governo-1.563659

KGB
15-04-14, 13:55
l'articolo dell'Unità è l'unico, per ora, che fornisce qualche dettaglio in più... pare ci sia una lettera di Renzi che lo ritrasferisce "a casa" all'Asl di Verona:

<<[...]Lui nega e parla di «notizie di gossip», ma la sua sostituzione a capo del Dipartimento è qualcosa i più di una voce di corridoio. Intanto c’è una lettera firmata dalla Presidenza del Consiglio che lo trasferisce d’ufficio alla Asl di Verona, la stessa da dove era arrivato quando venne chiamato a Roma. Poi ci sono gli incontri istituzionali avvenuti in questi giorni per trovare una soluzione morbida alla sua uscita di scena. [...]>>

Quello che mi preoccupa (e rischia di rovinare i festeggiamenti) è la parola sostituzione ...
Infatti se venisse semplicemente sostituito Serpelloni, invece che chiuso il baraccone illegale del DPA saremmo ancora punto e a capo..a prescindere dal sostituto scelto.

Per fare un paragone politico, sarebbe come se Berlusconi si levasse dai piedi ma rimanesse in vita il berlusconismo.Infatti il problema non è Berlusconi in sè, ma Mediaset col suo monopolio mediatico.

Allo stesso modo il problema non è Serpelloni in sè, ma lo stesso DPA che è un'organismo parziale e creato per affrontare la questione droghe con logiche unicamente proibizioniste e repressive.

Quando ho saputo che Renzi s'era tenuto la delega credevo, e speravo, che si fosse reso conto che il DPA non può legalmente esistere perchè venne istituito dalla illegale fini-giovanardi; e credevo quindi che volesse chiudere il DPA (che altro non è che un "tribunale d'inquisizione" proibizionista).

---------------
Impressionante l'assordante silenzio dei massmedia mainstream..
È in queste occasioni che si vede veramente la censura all'opera, anche sui giornali/siti più insospettabili.

weeding
15-04-14, 17:33
http://www.affaritaliani.it/cronache/droghe-serpelloni150414.html

KGB
15-04-14, 18:16
http://www.affaritaliani.it/cronache/droghe-serpelloni150414.html

<<Droghe, Serpelloni (Dpa) verso l’uscita: "Non ho capito se servo">> :roflmao: :roflmao: :roflmao:

qualcuno gli suggerisca! :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao:

weeding
17-04-14, 18:56
news dal serpelloni, non sono stato rimoso dal dpa:
http://www.articolo73.it/intervista-esclusiva-a-serpelloni-non-sono-stato-rimosso-dal-dpa-372.html

La cannabis "naturale" non supera il 2% di THC, quella "modificata" che supera il 4% è da considerarsi droga pesante:
http://www.articolo73.it/serpelloni-sopra-al-4-di-thc-la-cannabis-e-una-droga-pesante-381.html
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa il resto del mondo scientifico in merito...

Pawan Kumar - ASCIA
17-04-14, 21:35
Non solo non vogliono mandare a casa Serpelloni, ma non vogliono cedere su tutta a linea contro la cannabis, piuttosto diminuiscono le pene per le droghe pesanti, vi metto quest'ultimo articolo ASCIA che riassume le ultime evoluzioni acrobatiche del proibizionismo italiano più oltranzista, che, purtroppo, è ancora al governo:
http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7683

e poi quest'ultimo aggiornamento sul decreto Lorenzin:

http://www.articolo73.it/giovanardi-non-ce-lha-fatta-la-cannabis-rimane-tra-le-droghe-leggere-397.html

Giovanardi non ce l’ha fatta: la cannabis rimane tra le droghe leggere

Si è concluso alle 14 il dibattito in commissione giustizia sul decreto Lorenzin che andrà a modificare le tabelle sulle sostanze. C’è una buona notizia: la cannabis rimane in tabella II, quella delle droghe leggere, con pene previste da 2 a 6 anni. E ci rimangono tutte le tipologie di cannabis, a prescindere dalla quantità di Thc contenuto. Sventato quindi l’attacco del Nuovo Centro Destra (il partito di Giovanardi) che fino all’ultimo aveva tentato di spostare nella tabella I insieme alle droghe pesanti (con pena prevista da 8 a 20 anni) la cannabis con alto contenuto di Thc. Alto si fa per dire, visto che nelle loro intenzioni sarebbe dovuta rimanere tra le droghe leggere solo la cannabis con valori di Thc inferiori al 4%. “Ci hanno provato fino alla fine – ha dichiarato ad Articolo 73 il parlamentare di Sel e attivista antiproibizionista Daniele Farina – anche cercando di introdurre nonsensi scientifici come la differenziazione tra piante coltivate naturalmente e piante sviluppate tramite incroci, ma fortunatamente il pericolo è stato sventato”.

REATI DI LIEVE ENTITA’. In commissione si è discusso aspramente anche della modifica del comma 5 dell’art. 73, quello sulle pene per il possesso di quantità di poco superiori al limite consentito. Il risultato è un’abbassamento delle pene che ora saranno da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 4 anni, mentre prima andavano da 1 a 5 anni in base al decreto Cancellieri. Aver posto il limite a sei mesi è importante anche perché così potranno essere evitate le misure cautelari in carcere. La misura è frutto di un accordo anche con il Nuovo Centro Destra di Giovanardi, che come riferitoci da Farina ha tenuto un approccio al limite del paradossale: “La cosa fondamentale per loro era che le pene non venissero differenziate tra droghe leggere e pesanti, per questo piuttosto che far passare questa differenziazione hanno accettato di abbassare le pene anche per quelle pesanti”. Un accordo che è stato criticato dai 5 stelle che volevano pene più alte per le droghe pesanti.

I PROVVEDIMENTI BOCCIATI. Sono stati invece respinte altre proposte. In particolare Sel aveva richiesto la rimozione totale o almeno parziale delle pene amministrative (ritiro patente, passaporto, permesso di soggiorno) per il possesso di droghe leggere, ma la proposta non è passata. “Anche il Pd ha votato contro”, afferma Farina. Niente da fare anche per la proposta che prevedeva che la rimodulazione per legge della pena inflitta per possesso ai fini di spaccio di cannabis in base alla Fini-Giovanardi. Sarà ancora il giudice a decidere caso per caso come rimodulare la pena di quei detenuti condannati in base ad una legge dichiarata incostituzionale. Tuttavia su questo tema si esprimerà a Maggio la Corte di Cassazione.
Ora il decreto Lorenzin passa alle camere, la prima discussione avverrà il 28 aprile, ed entro il 20 maggio il decreto dovrà essere convertito in legge.



Non sono più così sicuro che Serpelloni se ne vada dal DPA, né che il DPA stesso venga smantellato, probabilmente ricatteranno il governo su questo, ormai ricattano ogni volta che vogliono spuntarla su qualcosa. Fortunatamente ho già festeggiato la dipartita di Serpelloni ballando coi cavalli, almeno ho passato una serata in allegria, ma mo' ai cavalli come glielo spiego?

KGB
17-04-14, 22:26
Pawan Kumar - ASCIA


piuttosto diminuiscono le pene per le droghe pesanti
sì ma non ci sarebbe nulla di scandaloso in questo.
Ben venga se abbassano le pene per le droghe pesanti. È sempre un fatto positivo.

Lo scandalo c'è semmai se non le abbassano anche per le droghe leggere.

sasso
17-04-14, 22:43
Che amarezza. Non ci può essere un simile accanimento senza un secondo fine. Altro che trattative stato mafia...... oramai i due "enti" sono convolati a nozze.

KGB
17-04-14, 23:06
senza contare che mantenendo le stesse pene per le leggere e le pesanti uno che viene processato per cannabis può far ricorso perchè la legge è incostituzionale. Poichè viola il principio di pene diverse per condotte diverse.
Quindi alla fine otterrà una pena minore di quella indicata in legge...

In pratica l'NCD s'è sparato nei coglio*i !! :polliceu:

sifone900
18-04-14, 04:53
Serpelloni e accuse di malaffare nel DPA. Radicali: non ci risultano denunce in Procura


http://droghe.aduc.it/notizia/serpelloni+accuse+malaffare+nel+dpa+radicali+non+c i_129368.php



“Sette giorni fa richiedemmo al premier Renzi, che ha riservato a sè le deleghe sulle dipendenze, di mandare a casa il Prof. Giovanni Serpelloni (Capo del Dipartimento Antidroga) e due giorni dopo Serpelloni è stato riassegnato all’ASL di Verona, da cui nel 2008 era partito alla volta di Roma.
Cosi' un comunicato di Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani), che continua:
In un’intervista al “Redattore Sociale”, Serpelloni replica alle accuse in merito alla sua gestione del Dipartimento, accuse che nel corso degli anni molti, noi compresi, gli hanno rivolto; ma poi va oltre. Ad una precisa domanda sull’utilizzo dei fondi del Dipartimento, risponde testualmente “Il malaffare l’ho trovato io quando sono arrivato qui”. Qui non si tratta più di difendere posizioni politiche e comportamenti professionali, qui si tratta dell’evocazione di reati penali.
Non ci risulta che nel 2008 Serpelloni denunciò il “malaffare” né ai media né in Procura. Serpelloni precisi le sue accuse se non vuole fare la meschina figura di chi lancia il sasso e nasconde la mano"
Link all’intervista di Serpelloni

Pawan Kumar - ASCIA
19-04-14, 07:23
Dal sito del DPA, di due giorni fa, 17 aprile 2014, la presentazione di Serpelloni di un libro anticannabis del DPA, il riassunto di tutte le notizie allarmistiche finora spacciate come "evidenze scientifiche" (cercate di non vomitare):

http://www.politicheantidroga.it/pubblicazioni/in-ordine-cronologico/varianti-delle-piante-di-cannabis/presentazione.aspx

Varianti delle piante di CANNABIS e DANNI ALLA SALUTE
Presentazione

Questo manuale iconografico è stato redatto al fine di fornire una rassegna suggestiva e realistica delle varie e nuove tipologie di semi di cannabis che vengono prodotte nel mondo. In questi anni sono state prodotte una quantità estremamente ampia e varia di semi di cannabis sia da un punto di vista numerico che fenotipico. Nel corso del tempo, la pianta originale è stata infatti fortemente trasformata, probabilmente sia con tecniche di ibridizzazione, coltivazione intensiva, modificazione genetica, sia mediante esposizione dei semi a radiazioni. Si è arrivati ad eliminare le piante maschili per impedire la fertilizzazione delle piante femminili che continuano così a produrre infiorescenze, ricche di resina, aumentando così le percentuali di principio attivo e dunque il quantitativo totale di THC nella pianta. Esistono online numerosi siti di produttori di semi di cannabis e di banche che pubblicizzano e vendono illegalmente e quotidianamente queste nuove varietà di ibridi diversi per morfologia, per contenuto di principio attivo e per quantità di prodotto finale ottenuto grazie, anche, a coltivazioni sempre più intensive. Per questi motivi diventano anche maggiormente difficili il riconoscimento visivo di queste piante e la loro identificazione ad opera delle Forze dell'Ordine che lavorano per il controllo delle sostanze stupefacenti. In tal modo, viene quindi facilitata la coltivazione illegale della cannabis. Il monitoraggio web ha mostrato come sia possibile ottenere una grande quantità di informazioni sui semi di cannabis che riguardano le più svariate tematiche, tecniche di coltivazione (indoor e outdoor), diverse tipologie di semi, strumenti necessari per la loro coltivazione e il loro consumo, ecc. Pertanto, il Dipartimento Politiche Antidroga, nell'ambito delle attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce, si è dotato di un'unità di monitoraggio web con il compito di osservare periodicamente e sistematicamente i siti che vendono semi di canapa, mediante ricerche effettuate via internet volte a verificare la disponibilità delle sempre nuove e molteplici tipologie di semi di cannabis commercializzate tramite la rete web e disponibili in spazi denominati "Seed shops". È importante sottolineare che le descrittive e le immagini riportate, limitatamente alle informazioni recuperabili tramite Internet, sono da ritenersi non di tipo scientifico ma specificatamente di tipo divulgativo - informativo perché quasi sempre fornite dal produttore stesso che commercializza tali semi. Pertanto, esse sono da ritenersi indicative poiché non validate scientificamente, né provenienti da fonti istituzionali controllate. Tuttavia, si ritiene importante presentare i risultati della ricerca svolta al fine di sistematizzare e rendere visibile ciò che circola su web e che costituisce materiale a cui ogni navigatore della rete viene esposto utilizzando Internet, ma anche per raccogliere le immagini che rappresentano le piante cresciute dai semi di cannabis e che, proprio per la loro varietà, risultano di sempre più difficile identificazione. Si intende, quindi, fornire uno strumento utile a tutti coloro che per professione o interesse intendono approfondire le proprie conoscenze sul tema dei semi di cannabis e delle piante che essi generano, ribadendo che quanto qui riportato costituisce solo una parte delle informazioni disponibili e che periodici aggiornamenti saranno necessari per stare al passo con un fenomeno estremamente rapido e mutevole. Inoltre, voglio ricordare i principali effetti negativi e i danni che la cannabis provoca sull'essere umano, oltre ad alcuni aspetti importanti necessari a comprendere come le proposte di legalizzazione non trovino razionale scientifico né dal punto di vista scientifico, né da quello della programmazione sanitaria. Gli studi scientifici più accreditati hanno dimostrato da anni che la cannabis è una sostanza psicoattiva, neurotossica e pericolosa per la salute mentale e fisica propria ed altrui. I danni maggiori sono quelli derivanti dall'uso precoce (adolescenziale) di questa sostanza nel momento in cui il cervello si trova nella delicata fase di sviluppo e maturazione celebrale che termina dopo i 21 anni. Per valutare quindi se e quanto sia ragionevole proporre la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati quindi bisogna anche comprendere quali siano i danni scientificamente dimostrati che queste droghe fanno sull'individuo perché solo in questo modo se ne può percepire la reale pericolosità, sia che la sostanza venga resa legale o che resti illegale, conserva pienamente. In sintesi, possiamo ricordare che la scienza ha dimostrato quanto segue:

La cannabis interferisce e modifica la normale maturazione cerebrale degli adolescenti, modifica la loro personalità e la loro capacità decisionale.
Da conseguenze tanto più gravi quanto più precoce è la prima assunzione e quanto è più frequente e duratura.
Crea un deficit dell'attenzione, della memorizzazione e quindi dell'apprendimento.
Da difficoltà di concentrazione.
Chi ha usato cannabis in adolescenza può perdere fino a 8 punti di quoziente intellettivo (Q.I.) in età avanzata (38 anni) rispetto a chi non l'ha usata.
Altera le percezioni e l'interpretazione della realtà.
Riduce la capacità di autocontrollo, la capacità di giudizio e la stima del pericolo.
Riduce la motivazione ad impegnarsi ed affrontare i problemi.
Riduce il rendimento scolastico e lavorativo.
Riduce i tempi di reazione e fa aumentare la probabilità di avere incidenti stradali e sul lavoro.
Altera il coordinamento psicomotorio.
Crea patologie respiratorie.
Crea disturbi sessuali.
Produce danni e condizioni di rischio per la salute mentale (schizofrenia e stati dissociativi, disorientamento spazio-temporale, ansia generalizzata e somatizzata, disforia, attacchi di panico).
Nelle persone vulnerabili aumenta il rischio di evolvere verso l'uso e la tossicodipendenza da cocaina o eroina.
Crea dipendenza.
È in grado di creare alterazioni genetiche sul DNA.
Altera il normale sviluppo neurologico del feto nelle madri assuntrici.
Fa aumentare la probabilità di commettere violenze e atti criminali.
La gravità dei danni risente anche della sempre maggiore concentrazione di principio attivo presente nei prodotti e l'uso contemporaneo di altre droghe sinergizzanti e di alcol.
Nel valutare le pericolosità e quindi la ragionevolezza di non introdurre distinzioni non scientificamente accettate per le droghe quali quella "leggere/pesanti", vanno anche ricordati i vari aumenti di rischio che la cannabis e i sui derivati sono in grado di produrre ed in particolare:

Aumento del rischio di evolvere verso l'uso di eroina e cocaina (oltre il 90% delle persone tossicodipendenti da eroina hanno iniziato con la cannabis)
Aumento del rischio di morte per incidenti stradali di 8.2 volte (95% CI 6,3-10,5)
Aumento del rischio di morte per suicidio di 5,3 volte (95% CI 3,3-7,9)
Aumento del rischio di morte per omicidio/violenza: 3,8 (95% CI 1,5-7,9)
Aumento del rischio di morte per cause naturali 2,8 (95% CI 2,0-3,7)
A questo proposito va sottolineato inoltre che la grande maggioranza di incidenti stradali mortali dovuti a guida sotto l'effetto di sostanze è dovuto proprio alla cannabis. Inoltre, recenti studi hanno dimostrato che chi fa uso di cannabis prima dei 18 anni può avere una perdita di Q.I. (quoziente intellettivo), con un declino neuropsichico anche di 8 punti dopo 20 anni. In un era di grande concorrenzialità tra Stati e di forte espansione delle capacità tecnologiche e delle scienze, che conseguenze avrebbe anche su questi aspetti una perdita così importante di potenziale intellettivo nelle giovani generazioni? Fette di popolazione dedite all'uso di cannabis inciderebbero sicuramente negativamente anche sulla capacità competitiva del nostro Paese. Ben 18 società scientifiche in Italia hanno dichiarato che questa sostanza è pericolosa per la salute in quanto neurotossica e quindi da evitarne l'uso voluttuario, oltre che farne un uso medico limitato ed attento. Ma quando si parla genericamente di cannabis, od erroneamente e strumentalmente di droghe "leggere", non si vuole tenere conto di che cosa si trova sul mercato oggi e della domanda (e quindi dell'offerta delle organizzazioni criminali) che esiste. Da qualche anno, infatti, viene proposta dal mercato, perché richiesta dai consumatori, un tipo di cannabis sempre più potente e con effetto fortemente dissociativo. Normalmente, infatti, nella cannabis si trova dal 3 al 5% di principio attivo (THC): tuttavia, oggigiorno sono disponibili piante appositamente modificate e coltivate con tecniche violente di cultura intensiva che arrivano anche al 55% di principio attivo, con contemporanea perdita di altri principi attivi proteggenti, quali il CBD. La gravità dei danni e la forte dipendenza che si possono generare risentono anche della maggiore concentrazione di principio attivo presente nei prodotti, oltre all'uso contemporaneo di altre droghe sinergizzanti e di alcol, che oggi rappresenta purtroppo un comportamento molto frequente. Quale cannabis andremmo a legalizzare? Quella a bassa concentrazione di THC (non più richiesta dai consumatori) o quella altamente tossica ma richiesta, ad alto contenuto di principio attivo? Il problema legato all'assunzione di cannabis è diventato ormai un vero problema di sanità pubblica e soprattutto mentale da non sottovalutare, che ha portato a registrare, oltre all'aumento delle patologie psichiatriche droga correlata (quali la schizofrenia), anche i ricoveri in condizioni di emergenza presso i pronto soccorsi (fonte dati SDO del Ministero della Salute). Il 16% dei ricoveri per intossicazioni acute da droghe nella popolazione generale è dovuto alla cannabis. Tale dato sale al 44,2% se esaminato nella fascia dei minorenni. In Europa tale percentuale nella popolazione generale è del 22% (fonte EMCDDA). Alla luce di tutto ciò, quanto "leggera" è una droga che produce una quantità così elevata di ricoveri ospedalieri in condizioni di emergenza? Un altro importante fattore da tenere in considerazione è quello relativo al fatto che legalizzare una sostanza psicoattiva (e quindi farne aumentare la disponibilità e l'accessibilità), fa sempre aumentare il suo consumo e il numero di persone che la usano. Esattamente come è stato per l'alcol e per il tabacco. Aumenteranno quindi (e già esistono dati scientifici su questi aspetti) anche i ricoveri e la necessità di cure, gli incidenti stradali droga correlati, gli incidenti professionali, le violenze droga correlate, le persone con patologie psichiatriche droga correlate ma anche quelle (particolarmente vulnerabili) che svilupperanno percorsi evolutivi (come dimostrato da studi di neuroscienze anche su modelli animali) verso l'uso di cocaina od eroina. È noto infatti che oltre il 90% delle persone vulnerabili dipendenti da eroina ha cominciato con la cannabis. Inoltre, è da ricordare che non esiste alcuno studio né evidenza scientifica che dimostri che la legalizzazione sia in grado di ridurre efficacemente gli introiti delle organizzazioni criminali ed è illusorio (anche se suggestivo) pensare che legalizzare la sola cannabis possa avere un significativo impatto sugli introiti delle mafie, che vivono soprattutto della vendita di eroina, cocaina, metamfetamine ed adesso anche di altre 300 nuove droghe sintetiche vendute via internet. Tali organizzazioni criminali trafficano e commerciano in vari tipi di droghe: legalizzando uno solo di questi prodotti, quale la cannabis, non si produrrebbero danni commerciali rilevanti tali da mettere in crisi le organizzazioni, come dimostrato anche da studi statunitensi in merito, producendo per contro nuovi costi sanitari e sociali. Il Dipartimento Politiche Antidroga ha utilizzato diverse fonti di dati sugli attuali consumi di droghe ed in particolare di cannabis in Italia, per determinare con una modellistica matematica il reale impatto finanziario che si potrebbe produrre sugli introiti delle mafie con la legalizzazione della cannabis. I dati dimostrano che l'impatto, in tutti e tre i diversi modelli, non supererebbe nel concreto il 5% degli attuali introiti totali, compresi quelli legati al mercato illegale delle droghe (sostenuto soprattutto dalla vendita di cocaina, eroina, amfetamine, ecc.) ma, come ricordavano molto bene i giudici Falcone e Borsellino, le mafie hanno anche altri e più importanti introiti derivanti soprattutto dalle estorsioni, dalla prostituzione, dal gioco illegale, dal traffico delle armi e da tante altre attività che portano a produrre, secondo alcune stime, fino a 150 miliardi di euro all'anno. Le organizzazioni criminali quindi sarebbero perfettamente in grado, in termini competitivi, di ammortizzare e contrastare questa offerta competitiva della Stato diminuendo i prezzi e diversificando le offerte, lasciando però allo Stato l'onere dei costi sanitari e sociali per curare le persone tossicodipendenti. Per creare un minimo impatto finanziario dovremo quindi legalizzare anche tutte le altre droghe? Come verrebbe poi regolamentato il fatto che persone guidino una macchina, un autobus, un treno o lavorino sotto l'uso di sostanze stupefacenti psicoattive ma perfettamente legali, non potendole quindi sanzionarle? E chi pagherebbe i costi sanitari aggiuntivi derivanti dall'aumento dell'uso? La legalizzazione non può essere quindi una soluzione, ma solo un modo per creare un ulteriore problema sanitario e sociale e sarebbe solo un grande favore fatto alle mafie e a quelle industrie che già sfruttano questa negativa opportunità. Come diceva il giudice Borsellino: "pensare di legalizzare è da dilettanti di criminologia". Lo Stato quindi non può chiedere ai cittadini che con le loro tasse paghino, oltre che la produzione di droga legale, anche i costi sanitari e sociali aggiuntivi che si produrrebbero dalla legalizzazione che non verrebbero comunque coperti dalle entrate in tasse, così come è per il tabacco e per l'alcol, in tutto il mondo. Infine ci dobbiamo semplicemente chiedere: ma la legalizzazione di chi fa gli interessi? A chi porterebbe vantaggi? Alla salute del cittadino e alla sua sicurezza oppure a potenti lobbies, comprese quelle del tabacco, che vogliono trarre profitto anche da questo nuovo mercato già soprannominato, nelle borse di tutto il mondo, il nuovo "oro verde"?

Giovanni Serpelloni
Capo Dipartimento Politiche Antidroga
Presidenza del Consiglio dei Ministri



Marzo 2014

sifone900
19-04-14, 07:55
EVVAIII ce l'ho fattaaa!!! non credevo di riuscirci, l'istinto di sopravvivenza mi diceva di smettere , ma alla fine...l'ho letto tutto!:winner_third_h4h:

cozzaro
19-04-14, 09:02
Tra le tante cavolate scritte nell'infinito post di pawan, vorrei sottolineare quanto indietro siano questi proibizionisti, lo scrivono pure...che ridicoli...sia la prostituzione che il gioco andrebbero legalizzati.


Non sapevo dove postare lo metto qui semmai qualche mod sposterà il messaggio. http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7690
Come già detto ieri la Giuditta in questione è una bugiarda e (spero per lei, ma neanche tanto) finta ignorante, che vergogna, comunque ovvio che con questo governo non abbiamo speranze, ovvio che ncd(sembra il partito pro mafia(non che gli altri siano molto meglio)) fara di tutto pur di non farci felici a noi fumatori, e fara di tutto pur di non fare sgarbi troppo grossi al mercato nero.

sasso
19-04-14, 11:21
Io non ho avuto la forza di Sifone e non sono riuscito a leggere tutta quella marea di falsità. Ma non possiamo fare una denuncia o meglio una classe action nei confronti di questo bugiardo-diffamatore? Tanto gli studi veri dimostrano tutto il contrario di quello che dice.

punk lover
19-04-14, 12:10
Tra le tante cavolate scritte nell'infinito post di pawan, vorrei sottolineare quanto indietro siano questi proibizionisti, lo scrivono pure...che ridicoli...sia la prostituzione che il gioco andrebbero legalizzati.


Non sapevo dove postare lo metto qui semmai qualche mod sposterà il messaggio. http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7690
Come già detto ieri la Giuditta in questione è una bugiarda e (spero per lei, ma neanche tanto) finta ignorante, che vergogna, comunque ovvio che con questo governo non abbiamo speranze, ovvio che ncd(sembra il partito pro mafia(non che gli altri siano molto meglio)) fara di tutto pur di non farci felici a noi fumatori, e fara di tutto pur di non fare sgarbi troppo grossi al mercato nero.

non ho parole, solo rabbia e profondo odio verso quei terroristi in giacca e cravatta!!!

KGB
19-04-14, 13:49
Io la lettura l'ho interrotta prima ... perchè ho appena mangiato ..

Pertanto, esse sono da ritenersi indicative poiché non validate scientificamente, né provenienti da fonti istituzionali controllate
ah, ecco il problema: informazioni libere e non controllate dal governo...


ribadendo che quanto qui riportato costituisce solo una parte delle informazioni disponibili e che periodici aggiornamenti saranno necessari per stare al passo con un fenomeno estremamente rapido e mutevole

rapido e mutevole ?!?! :roflmao:
ma se è sostanzialmente (esteriormente) la stessa pianta da qualche migliaio d'anni!! :icon_lol:



Giovanni Serpelloni
Capo Dipartimento Politiche Antidroga
Presidenza del Consiglio dei Ministri

che uomo piccolo! :lachen70:

ha pubblicato tutta quella pappardella per potersi spacciare ancora a capo del suo illegale DPA !! ahahaha :roflmao: :roflmao: :roflmao:


Serpelloni R.I.P.

considero quella sua lettera come il proverbiale "canto del cigno" ....
.. anzi .. forse in questo caso specifico dire "canto dell'avvoltoio" sarebbe più appropriato :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao:

KGB
19-04-14, 13:57
Tra le tante cavolate scritte nell'infinito post di pawan, vorrei sottolineare quanto indietro siano questi proibizionisti, lo scrivono pure...che ridicoli...sia la prostituzione che il gioco andrebbero legalizzati.

già..
l'altra sera a Servizio Pubblico c'era Salvini (Lega Nord) che parlando di prostituzione "spiegava" che è un fenomeno inarginabile e che l'illegalità crea solo ulteriori danni. Ha detto, testualmente, che "l'unica via è la legalizzazione" :eek:
Discorso condivisibile, eh!
Ma peccato che nessuno abbia ribattuto dicendogli:
1) e la legge sull'immigrazione? Quella, rendendo illegale l'immigrato, non li crea i danni? Perchè non legalizzare anche quella? non sarebbe forse meglio regolarizzare (e quindi anche monitorare, per stimare il fenomeno) l'ingresso di immigrati, anzichè dichiararli TUTTI criminali???
2) e la legalizzazione (o, meglio ancora, liberalizzazione) del consumo e autoproduzione di cannabis?

Non capisce che è un controsenso essere a favore del pragmatismo verso un fenomeno ma al contempo restar favorevole alla repressione di un'altro?

Strano che non ci arrivi da solo (il punto è che non vuole ... forse i leghisti che fumano cannabis son pochi ... e quelli puttanieri invece tanti :icon_lol: ) a capire che anche la cannabis (e l'immigrazione) , come la prostituzione, NON vanno criminalizzate altrimenti si continuano a creare dei danni!!

KGB
19-04-14, 14:02
Io non ho avuto la forza di Sifone e non sono riuscito a leggere tutta quella marea di falsità. Ma non possiamo fare una denuncia o meglio una classe action nei confronti di questo bugiardo-diffamatore? Tanto gli studi veri dimostrano tutto il contrario di quello che dice.

c'è anche il fatto che Serpelloni s'è spacciato per direttore del DPA quando sappiamo che non lo è.
E questo è un reato! (e pure grave)

Al momento il "capo" del DPA è Renzi

Sarebbe come se uno si vestisse da controllore dei biglietti e andasse sul treno a multare, per far soldi, chi non ha il biglietto.
Oppure uno che si spaccia per sbirro in borghese per poter rubare droghe ai consumatori. (fatti di cronaca già successi).

Impersonare un pubblico ufficiale, sia esso delle fdo o un qualsiasi altro funzionario pubblico o peggio ancora il capo di un'agenzia pubblica è un reato grave, punito dalla legge.

EDIT: il reato si chiama "sostituzione di persona":
<<Se qualcuno, per procurarsi un vantaggio, un guadagno o un’altra utilità, o per danneggiare un terzo soggetto, finge di essere qualcun altro, si spaccia per qualcun altro, o si dà un falso nome, viene punito con la reclusione fino ad un anno. Queste “falsità” devono trarre in inganno qualcuno. Se nessuno cade in errore sulla vera identità o sulla vera qualifica del soggetto, si avrà eventualmente un tentativo di reato (in quanto tale punito meno severamente).
(Codice Penale articolo 494)>>
www.professionisti.it/enciclopedia/voce/46/sostituzione-di-persona
professionisti.it/enciclopedia/voce/46/sostituzione-di-persona

è il primo risultato che ho trovato. Mi pare inoltre che spacciarsi per ufficiale pubblico sia un'aggravante.

weeding
20-04-14, 18:25
Per curiosità ho sfogliato tutto il "manuale iconografico". Sono presenti alcune informazioni interessanti di cui non ero a conoscenza (per esempio le varie tecniche di ibridazione o di modifiche genetiche), oltre che ad una lista di molti strain con descrizioni dettagliate e anche siti internet su cui reperire i semi (lol).
Ecco anche una serie di assurdità:

-Nel mercato europeo della droga si trovano solitamente due diversi prodotti di cannabis: foglie di cannabis (“marijuana”) e resina di cannabis (“hashish”).

-[...] sinsemilla , foglie di cannabis con principio attivo particolarmente elevato.

-Non si comprende quindi come, alla luce di queste evidenze, vi siano ancora percezioni e opinioni secondo cui tali sostanze non sarebbero pericolose o addirittura dotate di effetti positivi per l’organismo umano.

Interessante anche la lunga lista di studi scientifici che provano i danni provocati dall'uso di cannabis, verificabili soprattutto (ma non solamente) nella fase adolescenziale. Tralasciando ideologismi o teorie complottiste, voi come li commentate?
Per alcuni è assurdo come non vengano riportati studi scientifici che provano esattamente il contrario (insorgenza di tumori, capacità polmonare ecc.)

Ancora più incredibili sono affermazioni come:
"Come verrebbe poi regolamentato il fatto che persone guidino una macchina, un autobus, un treno o lavorino sotto l'uso di sostanze stupefacenti psicoattive ma perfettamente legali, non potendole quindi sanzionarle? "
Come se la guida sotto effetto di alcol (droga legale) non fosse sanzionata, addirittura a livello penale.

Oppure l'affermazione secondo cui legalizzando la cannabis le fasce più a rischio sarebbero ancora più esposte. Sicuramente legalizzare ma proibire l'uso ai minorenni, insieme ad una campagna di sensibilizzazione nelle scuole veramente effettiva (cosa che non avviene assolutamente oggi), sarebbe meglio che lasciare il tutto nelle mani del mercato nero, il cui unico scopo è il profitto. Inoltre anche i consumatori maggiorenni potrebbero accedere ad un prodotto sicuro e controllato, non tagliato con ogni schifezza possibile e immaginabile; secondo me solo per questo punto varrebbe la pena regolamentare. Non so su quale pianeta questa gente viva, ma al giorno d'oggi per un ragazzino acquistare marijuana o hashish è tanto facile quanto comprare un panino al bar...

M'agganjo
20-04-14, 22:14
Renzi capo del dpa? Mi sono perso qualcosa?

KGB
21-04-14, 11:32
Renzi capo del dpa? Mi sono perso qualcosa?

sì (ma solo qualche puntata :) ) ... dovevi leggere la discussione dall'inizio..

Renzi non ha rinnovato la carica di capo del DPA nè a Serpelloni nè ad altri.
Al momento la carica resta in mano sua ed è (Renzi) "capo del DPA" ad interim.

Ora dovrà decidere fra tre opzioni:
A) smantellare il DPA, rispettando così la sentenza della Corte Costituzionale

B) mantenere per sè quella carica

C) dare la carica a qualcun'altro

M'agganjo
21-04-14, 16:26
Fino a nuovo ordine il capo dovrebbe rimanere serpelloni. O sbaglio?

KGB
21-04-14, 17:54
Fino a nuovo ordine il capo dovrebbe rimanere serpelloni. O sbaglio?

No.
Il capo non è già più serpelloni.

Alla scadenza del mandato la carica torna al Presidente del Consiglio, dato che il DPA fa capo alla Presidenza del Consiglio.
Generalmente, a quel punto, viene ri-nominato Serpelloni oppure qualcun'altro.
Questa volta invece Renzi non ha affidato la carica a nessuno e resta "Capo DPA" ad interim.

Un po' come quando un ministro dell'economia o dell'interno o degli esteri si dimette o vien cacciato...
... anche in quel caso il Pres. del Cons. ha la carica ad interim, in attesa di nominare qualcun'altro.

Generalmente dovrebbe essere uno status temporaneo .. ma si stà protraendo più del solito ..

Qualche esempio di passate cariche ad interim: http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/berlusconi-al-suo-quarto-dicastero-ad-interim-i-392-giorni-da-ministro-del-cavaliere-360839/


La speranza in questo caso è, appunto, che non venga nominato nessuno e che il DPA venga chiuso per rispettare la sentenza :polliceu:

Pawan Kumar - ASCIA
24-04-14, 10:33
Un appoggio dei farmacologi a Serpelloni, altra categoria interessata a mantenere il proibizionismo, oltre le comunità di cosiddetto "recupero" e la criminalità organizzata.
Da droghe-aduc:
http://droghe.aduc.it/notizia/droga+societa+farmacologi+assicurare+continuita+al _129386.php

ITALIA - Droga. Societa' farmacologi: assicurare continuita' al DPA di Serpelloni

24 aprile 2014 11:13

La società scientifica farmacologi italiani ha inviato un appello al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in favore di Giovanni Serpelloni già capo del Dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio affinché venga assicurata la continuità attraverso la sua riconferma. La petizione è firmata da un gruppo di ricercatori della Sif, società scientifica che raccoglie i farmacologi italiani ed è costituita da 1600 membri che fanno anche ricerca nel campo delle dipendenze da farmaci e sostanze.

Randagio
24-04-14, 10:57
Avere una raccomandazione dalle case farmaceutiche è come essere raccomandato da un mafioso!

Pawan Kumar - ASCIA
24-04-14, 11:41
Non sono proprio le case farmaceutiche, ma la "disinteressata" società "scientifica" dei farmacologi: Sif (come dire due chiappe nelle stesse mutande, modello "proibizionista/persecutore style", l'intimo di Serpelloni e Giovanardi). 1600 membri... occhio! :rolleyes:
Da moltissimo tempo ritengo che mantenerci in buona salute esclusivamente con metodi naturali sia uno dei gesti non violenti di ribellione più rivoluzionari che possiamo compiere.
Non compro neanche un'aspirina da 35 anni, sono sanissimo e da me continueranno a non prendere mai neanche un soldo!

rolando
24-04-14, 14:04
Lo so che non c'entra molto con Serpelloni ma ne parlavo con un parente medico a Pasqua e leggere i post di Pawan me l'ha ricordato. Volevo condividere con voi questo link che a me ha scioccato un po':http://www.mednat.org/farmaci_bene_produce.htm
e in particolare un intervista al premio Nobel per la medicina che forse ci fa capire perchè la cannabis medica incontra ha tanti nemici tra i farmacologi.
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RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD J. ROBERTS. - MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina, Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano le grandi industrie farmaceutiche nel sistema capitalistico, anteponendo i benefici economici alla salute e rallentando lo sviluppo scientifico nella cura delle malattie perché guarire non è fruttuoso come la cronicità.

Qualche giorno fa è stata pubblicata una nota sui dati rivelati che mostrano che le grandi compagnie farmaceutiche degli Stati Uniti spendono centinaia di milioni di dollari all’anno pagando medici affinchè essi promuovano i loro farmaci.
Per completezza riproduciamo questa intervista con il Premio Nobel per la Medicina Richard J. Roberts che segnala che i farmaci che curano non sono redditizi e per questo non sono sviluppati dalle industrie farmaceutiche che al contrario sviluppano farmaci cronicizzanti che siano consumati in modo massivo e continuativo.
Questo, segnala Roberts, determina anche che alcuni farmaci che potrebbero curare completamente una malattia non siano sperimentati. E si chiede fino a che punto è valido ed etico che la industria della salute sia retto dagli stessi principi del mercato capitalista, i quali arrivano ad assomigliare molto a quelli mafiosi.

L’intervista fu originariamente pubblicata dal quotidiano spagnolo “La Vanguardia”:
La ricerca si può pianificare ?
- Se io fosso ministro della Salute o responsabile della Scienza e Tecnologia, cercherei persone entusiaste con progetti interessanti; darei loro i fondi sufficienti affinché non possano fare altro che fare ricerca e li lascerei lavorare dieci anni per sorprenderci.

- Sembra una buona politica.
- Si è abituati a credere che, per arrivare molto lontani devi appoggiare la ricerca di base; però se vuoi risultati più immediati e redditizi, devi puntare sulla ricerca applicata.

- E non è cosi ?
- Spesso le scoperte più redditizie si sono fatte a partire da domante molto fondamentali. Così nacque la gigantesca e multimilionaria industria biotech statunitense per la quale lavoro.

- Come è nata ?
- La biotecnologia nacque quando persone appassionate cominciarono a chiedersi se si potessero clonare geni e cominciarono a studiarli e a tentare di purificarli.

- Tutta un’avventura.
- Sí, però nessuno si aspettava di diventare ricco con queste domande. Era difficile ottenere fondi per questa ricerca, fino a che Nixon lanciò la guerra contro il cancro nel 1971.

- Fu scientificamente produttiva ?
- Permise, con una enorme quantità di fondi pubblici, molta ricerca, come la mia, che non serviva direttamente contro il cancro, però fu utile per capire i meccanismi che permettono la vita.

- Cosa scoprì Lei ?
- Phillip Allen Sharp ed io fummo premiati per la scoperta degli introni nel DNA eucaristico ed il meccanismo di “gen splicing” (giuntura dei geni)

- A cosa servì ?
- Questa scoperta permise di capire come funziona il DNA e tuttavia ha solo una relazione indiretta con il cancro.

- Che modello di ricerca Le sembra più efficace, lo statunitense o l’europeo?
- E’ ovvio che lo statunitense, nel quale prende parte attiva il capitale privato, è molto più efficace. Prenda per esempio le spettacolari innovazioni dell’industria informatica, dove il denaro privato è quello che finanzia la ricerca basica e quella applicata, però per quanto riguarda l’industria della salute…. Ho le mie riserve…

- La ascolto.
- La ricerca nella salute umana no può dipendere solo dalla sua redditività economica. Ciò che è buono per i soci della impresa non sempre è buono per le persone.

– Si spieghi.
- L’industria farmaceutica vuole servire i mercati del capitale…..

- Come qualsiasi altra industria.
- Il fatto è che non si tratta di qualsiasi altra industria: stiamo parlando della nostra salute e delle nostre vite e di quelle dei nostri figli e di milioni di esseri umani..

- Però se sono redditizie, ricercheranno meglio.
- Se pensi solo agli introiti, smetti di preoccuparti di servire gli esseri umani.

- Per esempio…
- Ho verificato come in alcuni casi le ricerche che dipendono da fondi privati avrebbero scoperto medicine molto efficaci che avrebbero curato definitivamente una malattia….

- E perché rinunciano alla ricerca ?
- Perché le industrie farmaceutiche spesso non sono tanto interessate a curare Lei ma piuttosto a toglierle denaro, così la ricerca, immediatamente è deviata verso la scoperta di medicine che non curano completamente, ma che mantengono la malattia cronica e Le fanno sperimentare un miglioramento che scompare quando smette di assumere il farmaco.

- E’ un’accusa grave.
- E’ normale che le farmaceutiche siano interessate in linee di ricerca non per curare ma per convertire solamente in affezioni croniche con medicinali cronicizzanti molto più redditizi rispetto a quelli che curano del tutto e definitivamente. E non avrebbe altro che seguire le analisi finanziarie dell’industria farmaceutica e verificherà ciò che Le dico.

- Ci sono dividenti che uccidono.
- Per questo Le dicevo che la salute non può essere un ulteriore mercato e non si può intendere come un mezzo per guadagnare denaro. Per questo credo che il modello europeo misto di capitale pubblico e privato è meno facile che propizi questo tipo di abuso.

- Un esempio di questi abusi ?
- Si è smesso di ricercare antibiotici perché sono troppo efficaci e guarivano completamente. Siccome non si sono sviluppati nuovi antibiotici, i microorganismi infettivi son diventati resistenti e oggi la tubercolosi, che nella mia infanzia era stata sconfitta, stà risorgendo e ha già ucciso l’anno scorso un milione di persone.

- Non mi parla del Terzo Mondo ?
- Questo è un altro triste capitolo: c’è pochissima ricerca sulle malattie del Terzo Mondo, perché i farmaci che le combatterebbero non sarebbero redditizi. Però io Le sto parlando del nostro Primo Mondo: la medicina che guarisce del tutto non è redditizia e per questo non investono in questa.

- I politici non intervengono ?
- Non si faccia illusioni: nel nostro sistema i politici sono dei semplici impiegati dei grandi capitali, che investono il necessario affinché siano eletti i suoi figli, e se non lo sono, comprano quelli che sono stati eletti.

- Ci sarà di tutto.
- Al capitale gli interessa solo moltiplicarsi. Quasi tutti i politici – e so di cosa parlo – dipendono sfacciatamente da queste multinazionali farmaceutiche che finanziano le loro campagne. Il resto sono parole…..

KGB
24-04-14, 18:25
:polliceu:

è un po' come la storia del carrozziere che va a rigar le auto per avere sempre i clienti ...

Il capitalismo è ormai la principale causa di morte nel mondo.

Che le aziende farmaceutiche non fossero enti benefici già lo si "sospettava" da tempo. Questa intervista è solo l'ennesima ri-conferma. Solo in pochi sono (ancora) fermamente convinti del contrario.
Speriamo che l'intervista la leggano anche quelli che su Internet si divertono a scrivere "Gombloddo!!" ogni volta che vengon pubblicate notizie che sono contrarie alla linea di pensiero dominante che viene emanata 24/24 dal mainstream. :) :whistling:

[OT: a leggere wikipedia Italia sembra quasi che le aziende del farmaco siao i paladini dei malati :roflmao:
La cosa più triste è vedere come la linea editoriale di wikipedia (parlo di quella nostrana) stà cercando di delegittimare la medicina tradizionale (ovvero quella con cui l'umanità s'è curata da sempre fino a ~ metà del secolo scorso] ) spacciandola per ciarlataneria o supersizione o "usanda popolare senza fondamento" . :facepalm:

-----------------
Al riguardo c'è un video interessante dalla Spagna:
CTGDxs1Osew
youtube.com/watch?v=CTGDxs1Osew

In pratica, negli anni recenti nella UE sono stati vietati per legge parecchie medicine naturali.
In erboristeria è vietato venderle.
Il tipo del video allora ha deciso di coltivare tutte le piante i cui usi erboristici e medici sono stati vietati in Europa.

C'è di che prendere appunti, per iniziare a organizzarsi :polliceu:

Ermes_85
24-04-14, 22:55
dove si trovano i semi di queste piante?
Posted via Mobile Device

KGB
26-04-14, 21:06
Ermes_85
eh, a saperlo...
i semi di alcune piante li ho visti su un sito che è una sorta di "ebay indiano" ...

comunque per la maggior parte di esse credo serva andare nei paesi d'origine ..

Riguardo l'artemisia annua, dato che in Italia vendono anche i semi dell'Artemisia Absinthium, credo si possano trovare cercando un po' in rete...

Comunque sul sito del tipo del video quelle piante si trovano, devi però andare in Spagna perchè non tutte sono importabili.

La Stevia invece si trova ovunque, basta cercare nei negozi di sementi o (a volte) al supermercato.
È un casino farla germogliare, i semi che son appena riuscito a far germogliare vengono da un negozio specializzato in sementi (8-10 semi a busta, circa 1€).
Invece dei semi di buste comprate al supermercato (quasi 2€, 6 o 8 semi a busta) non me ne è germogliato manco uno.

rolando
27-04-14, 20:04
Kgb perche' non apri un post a parte che l argomento mi sembra molto interessante e qui si perde:)

Ermes_85
28-04-14, 11:21
Ermes_85
eh, a saperlo...
i semi di alcune piante li ho visti su un sito che è una sorta di "ebay indiano" ...

comunque per la maggior parte di esse credo serva andare nei paesi d'origine ..

Riguardo l'artemisia annua, dato che in Italia vendono anche i semi dell'Artemisia Absinthium, credo si possano trovare cercando un po' in rete...

Comunque sul sito del tipo del video quelle piante si trovano, devi però andare in Spagna perchè non tutte sono importabili.

La Stevia invece si trova ovunque, basta cercare nei negozi di sementi o (a volte) al supermercato.
È un casino farla germogliare, i semi che son appena riuscito a far germogliare vengono da un negozio specializzato in sementi (8-10 semi a busta, circa 1€).
Invece dei semi di buste comprate al supermercato (quasi 2€, 6 o 8 semi a busta) non me ne è germogliato manco uno.

KGB grazie mille. Mi spiace non si riesca a trovare facilmente, avevo un paio di idee in mente...

KGB
28-04-14, 11:33
KGB grazie mille. Mi spiace non si riesca a trovare facilmente, avevo un paio di idee in mente...

hehe ce le ho anche io...
da quando ho visto il video sto applicando quella filosofia all'alimentazione, con un "megaorto".

Al momento ho trovato anche l'artemisia (che ancora non germoglia :wallbash:, ma forse è tutta questione di aspettare il clima giusto ... )

Credo che un buon punto di partenza sia trovare prodotti (medici, cosmetici, culinari) che si trovano in supermarket di roba cinese/africana/sudamericana. Spesso contengono (o consistono in) semi. :polliceu: (e costano anche poco)

Pawan Kumar - ASCIA
12-05-14, 12:25
http://www.articolo73.it/serpelloni-non-ce-piu-ma-il-dpa-continua-a-fare-terrorismo-mediatico-857.html

Alcuni ricercatori del Nida (Istituto del governo Usa sull’abuso di stupefacenti), insieme a un’università del Texas e una francese, hanno testato le relazioni tra consumo di cannabis e ricerca di nicotina, cocaina e eroina in un gruppo di topi da laboratorio. La ricerca è stata pubblicata in Italia dal sito Droga News, portale del Dipartimento Politiche Antidroga con questo titolo allarmante: “Marijuana e nicotina, relazione pericolosa”. Ma nella ricerca in questione si legge un risultato ben più rilevante per la scienza, che va letteralmente a smentire il maggior cavallo di battaglia dei proibizionisti: i topi ai quali è stato somministrato Thc non hanno cercato con maggior insistenza di consumare eroina e cocaina. Anzi, nella versione originale in inglese (omessa nella traduzione del Dpa) si legge addirittura che: “di fatto, i topi erano meno motivati a ricercare cocaina dopo essere stati esposti al Thc”. Quindi: la teoria che le droghe leggere portino al consumo di quelle pesanti è negata ora a livello scientifico da una ricerca dell’Istituto Nazionale sull’abuso di droga del governo americano. Ma il Dpa l’ha omesso completamente dal titolo, soffermandosi su ciò che gli faceva comodo. Sul fatto cioè che è risultato che i topi sottoposti alla somministrazione di Thc ricercassero maggiormente la nicotina.

Insomma, Serpelloni è stato rimosso da capo del Dpa e il Dipartimento stesso potrebbe avere i giorni contati. Ma gli uomini di Serpelloni che ancora ne riempiono il comitato scientifico continuano fino all’ultimo a lavorare per la disinformazione.

sifone900
12-05-14, 13:04
si vabè ma si sa che l'inglese non sempre si traduce alla lettera...:icon_puke_r:

Pawan Kumar - ASCIA
03-07-14, 11:44
Il fatto che il serpe non diriga più il DPA e non abbia più la libera impunità di diffamare la canapa e chi la usa potrebbe essere il preludio di un ulteriore cambiamento della normativa sugli stupefacenti, staremo a vedere come si evolve la cosa e cosa combinerà questa De Rose. Ce la facessero coltivare, alla fine... io penso che prima o poi dovranno mollare sulla coltivazione domestica, solo che tira più aria di "poi" che di "prima". Ora c'è da stare attenti persino a coltivare canapa industriale! :icon_thumbdown:Grazie alla vergognosa propaganda proibizionista fatta finora dal DPA di Serpelloni. Speriamo che cambi qualcosa...

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/463805/Dipartimento-antidroga-De-Rose-nuova-responsabile
.
Nomina ancora non ufficializzata, ma sulla figura della dirigente, già capo dipartimento alle Pari Opportunità, non ci sono più dubbi. Nel nuovo Dpa post-Serpelloni sarà affiancata da un team di esperti e da un comitato permanente

ROMA – Sarà Patrizia De Rose a guidare il Dipartimento politiche antidroga (Dpa) del governo Renzi. Dopo quasi 3 mesi di incertezza sul futuro del Dpa con la mancata riconferma di Giovanni Serpelloni l’8 aprile scorso, trapela finalmente la notizia della futura nomina. Avvocato, gà capo dipartimento alle Pari Opportunità dal 2011 al 2013 e con diversi incarichi ricoperti nelle istituzioni (qui il curriculum vitae pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio), De Rose avrà il compito di creare un team di esperti che la affiancherà al Dipartimento, anche se non è ancora chiaro se il suo ruolo sarà quello di Capo dipartimento o dirigente amministrativo. Quel che è certo è che il Dipartimento non sarà più una fortezza inespugnabile per le realtà che in Italia si occupano di droghe e dipendenze. A caratterizzare il futuro del Dipartimento, infatti, proprio la volontà di istituire una sorta di comitato scientifico permanente che sarà composto da esperti provenienti dal mondo delle dipendenze, della società civile e delle istituzioni, sia locali che ministeriali. Tuttavia, gli incontri per l’istituzione del comitato non sono ancora avvenuti. Pare si stia aspettando la nomina ufficiale e la completa definizione del nuovo Dpa.

Non è chiaro se la nomina di De Rose sarà a scadenza e per un tempo determinato e utile per portare il governo ad una nuova Conferenza nazionale sulle dipendenze. L’ultima, infatti, si è tenuta a Trieste nel 2009sotto la ferrea organizzazione voluta da Carlo Giovanardi, allora sottosegretario con delega alle politiche antidroga e l’ex capo dipartimento, Giovanni Serpelloni. Mentre a Palazzo Chigi si studiano gli ultimi dettagli sull’imminente nomina, però, secondo alcune voci De Rose starebbe già selezionando un altro gruppo di una decina di esperti che farebbero da “consulenti ombra”, per portare nel Dpa le competenze di chi lavora da anni nel settore. Finisce così l’era Serpelloni, così come aveva già anticipato lo stesso Federico Gelli, deputato e responsabile nazionale Sanità del Partito democratico, che durante un convegno tenutosi a Roma in occasione della Giornata mondiale contro le droghe di alcuni giorni fa aveva affermato: “È chiuso un periodo in cui un uomo solo al comando imponeva all’intero sistema un’idea di risposta al fenomeno delle droghe con un approccio che era molto personalistico. Un approccio che lui utilizzava a fini del controllo del sistema”.

Avv. Zaina
03-07-14, 21:51
E se invece l'uomo solo fosse al comando nell'ombra?
Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.

StRaM
04-07-14, 09:12
http://www.dirittiglobali.it/2014/07/02/antidroga-colpo-coda-dei-soliti-noti/

La lobby del Dipartimento Antidroga è ancora tutta al suo posto e continua a godere privilegi ed opportunità


La democrazia e la politica via web sono temi d’attualità. Possono sostituire completamente le occasioni “tradizionali” di confronto e di discussione? Per quanto riguarda il tema delle politiche sulle droghe, pare di si, a sentire il Dipartimento Politiche Antidroga. Infatti ha finanziato per € 435.000 il progetto D – Audit che verrà presentato a Roma il prossimo 11 Luglio.

Le consultazioni e la raccolta di prese di posizione, gli orientamenti, le opinioni dovrebbero avvenire solo per via informatica, una volta accreditatisi sulla piattaforma. Non solo, ma il progetto ha l’ambizione di “valutare quantitativamente” i pareri e le proposte in questo modo raccolti. Raggiungendo due obiettivi: quello di autorizzare i soggetti ad intervenire (attraverso l’accreditamento) e quello di “dare i voti” ad ogni indicazione o proposta. La lettura del primo documento pubblico contiene anche valutazioni del tutto negative sulle Conferenze Nazionali sulle droghe che, per dettato di legge, devono essere celebrate ogni tre anni.

L’ultima avrebbe dovuto essere organizzata entro l’anno 2012, a tre anni dalla occasione nefasta di Trieste (2009). Le conferenze sono fonte di fastidio perché offrono “momenti di confronto e di presentazione dei diversi punti di vista, vissuti con molta intensità e con contenuti prevalentemente politico/ideologici”. Sempre nel documento, il fastidio è massimo quando si accenna a “varie lobby presenti nella società civile (sia del privato sociale che di quello commerciale/industriale) che spesso producono fortissime pressioni a livello politico e mediatico”, così testualmente è scritto nel documento di presentazione del progetto. Perciò, basta conferenze, basta società civile, basta lobbies; si passi decisamente ad una racolta di proposte irreggimentata, controllata e valutata a livello centrale: la cui finalità non è dunque di “modernizzare” la comunicazione e di fare economia, ma di sterilizzare, se non eliminare tout court, qualsiasi forma di confronto con il mondo che opera nel campo delle droghe. Del resto il costo di tutto rispetto del progetto D-Audit fa capire che le preoccupazioni di bilancio non sono in cima ai pensieri del Dipartimento Antidroga.

Domina invece Il fastidio per questa “società civile” che si permette di opinare, di avanzare proposte, di criticare che è palese quanto inaccettabile. C’è da meravigliarsi ulteriormente? No, se si osserva la costante modalità decisionale centralista ed esclusiva del DPA. Ma se si volesse applicare lo stesso metodo ad altri campi? Chi vuole esprimere un’opinione sulla politica sull’immigrazione (per esempio) deve passare le forche caudine dell’accreditamento; poi, la sua proposta, la critica, il suggerimento verranno “valutate” quantitativamente; e, se accettabili all’establishment, ammesse.

L’incredibile proposta è sulla soglia dell‘attuazione. Il progetto dovrebbe essere realizzato dai soliti noti del DPA: il sociologo Pieretti dell’Università di Bologna (qualcuno ricorda la sua “valutazione” degli strabilianti risultati di San Patrignano?), l’Italian Scientific Community on Addiction (sempre DPA) Drog@news (DPA – Unicri) e l’immancabile Dipartimento delle Dipendenze della Asl 20 di Verona.

L’onda lunga della gestione autoritaria, centralista ed escludente (chi esprime dissenso dalla linea ufficiale) del DPA continua e sarà necessario ancora tempo per raddrizzare la rotta. La lobby DPA è ancora tutta al suo posto e continua a godere privilegi ed opportunità.

Una cosa è certa: la direzione va cambiata in fretta e con decisione. Tra le priorità dovrà essere la convocazione della prossima Conferenza Nazionale sulle Droghe, quella dell’era post Giovanardi-Fini.

Avv. Zaina
04-07-14, 21:41
http://www.dirittiglobali.it/2014/07/02/antidroga-colpo-coda-dei-soliti-noti/

La lobby del Dipartimento Antidroga è ancora tutta al suo posto e continua a godere privilegi ed opportunità

Caro Stram lei conferma esattamente quello che ho scritto prima.
Può cambiare l'immagine o l'apparenza, ma la sostanza non cambia perché il puparo e' sempre lui.
Io che ho partecipato alla Conferenza di Trieste confermo il grande fastidio che la Nomenklatura manifestava nel confronto con quelli che come me erano fuori dal coro.
Ricordo che dovetti fare pervenire il testo del mio intervento 15 giorni prima, suscitando apprensione per le mie tesi, che furono criticate dal moderatore, che pubblicamente si dolse perché l'uditorio mi applaudiva..

Pawan Kumar - ASCIA
05-07-14, 10:52
Concordo Avvocato, anche secondo me i pupari sono sempre gli stessi, staremo a vedere cosa farà il DPA diretto dalla De Rose, ma il fatto che sia stata collaboratrice di Giovanardi e che questi, infatti, non abbia ancora protestato per la nomina della De Rose, mi fanno essere abbastanza pessimista.
Mi sembra assurdo che il NCD, che sono 4 gatti, debbano ancora condizionare così pesantemente il destino di milioni di italiani, che certo non li amano!!! Evidentemente ci sono pupari anche negli altri partiti. C'e una lobby trasversale di pupari pericolosi!!! :wallbash:Mannaggia!!!

Avv. Zaina
05-07-14, 11:50
Concordo Avvocato, anche secondo me i pupari sono sempre gli stessi, staremo a vedere cosa farà il DPA diretto dalla De Rose, ma il fatto che sia stata collaboratrice di Giovanardi e che questi, infatti, non abbia ancora protestato per la nomina della De Rose, mi fanno essere abbastanza pessimista.
Mi sembra assurdo che il NCD, che sono 4 gatti, debbano ancora condizionare così pesantemente il destino di milioni di italiani, che certo non li amano!!! Evidentemente ci sono pupari anche negli altri partiti. C'e una lobby trasversale di pupari pericolosi!!! :wallbash:Mannaggia!!!

Guardi a pensar male...ma voglio essere positivo. Certo al Belvedere manca poco, in quanto già le indicazioni di coloro che formeranno il comitato scientifico o, comunque, la struttura di confronto saranno illuminanti.
Se il fiuto non mi inganna, credo che ci sarà uno spazio di mera facciata per gli ambienti anti proibizionisti, che non sono certo ben visti.
Dunque temo che poco cambierà e che i posti saranno occupati dalla Nomenklatura romana e limitrofa.
Non stupisca che il Ndc possa condizionare a tal punto Renzi, non dimenticate che il PD ha necessità di questi supporti e se non fosse stato Ndc sarebbe stato FI sicché i personaggi non sarebbero mutati.
:specool:

punk lover
05-07-14, 19:57
bella merda....

Pawan Kumar - ASCIA
31-01-15, 20:58
Ho un aggiornamento fresco fresco su Serpelloni, licenziato anche dal Serd di Verona!

http://www.larena.it/stories/Home/1038753_bonavina_caccia_serpelloni_e_riorganizza_t utto_il_serd/?refresh_ce#

31.01.2015
Bonavina caccia Serpelloni e riorganizza tutto il Serd

Con delibera firmata ieri, il direttore generale dell'Ulss 20 Giuseppina Bonavina ha licenziato dal Servizio Dipendenze anche Giovanni Serpelloni, vero e proprio «patron» del servizio contro le droghe. Il licenziamento per giusta causa arriva dopo i licenziamenti di Maurizio Gomma e Oliviero Bosco. Serpelloni ha reagito duramente: «Il licenziamento da me subito è semplicemente sconcertante, ed è peraltro l'ultimo episodio di diversi provvedimenti vessatori che sono stati adottati dall'amministrazione dell'Ulss20 ai danni miei e dei medici che con me collaborano».
«Il licenziamento è basato su elementi privi di ogni fondamento e su circostanze macroscopicamente false», afferma Serpelloni che ha lavorato a lungo anche presso il Dipartimento centrale contro le dipendenze presso il Consiglio dei ministri, «si tratta dunque di un atto del tutto illegittimo, adottato con chiaro abuso di potere, in merito al quale mi sono già rivolto alla Procura perché svolga i doverosi accertamenti, e valuti gli eventuali profili di rilievo penale».
Ieri sera lo stesso Serpelloni voleva recarsi al Serd per prendersi gli effetti personali ma ha trovato le serrature cambiate e l'impossibilità di accedere agli uffici. «Ho prestato la mia assistenza per moltissimi anni presso la Ulss 20 e alte amministrazioni delle Stato, ricoprendo incarichi di vertice e raggiungendo, assieme al mio gruppo, livelli di eccellenza: questo può aver dato fastidio a molti, ma non permetteremo che un deliberato ostracismo politico, portato avanti da persone prive di scrupoli con comportamenti ormai intollerabili, ci impedisca di proseguire il lavoro e i progetti che abbiamo sempre portato avanti con entusiasmo ed impegno».
E proprio ieri, subito dopo aver firmato il terzo licenziamento che azzera di fatto una intera generazione del Serd tra polemiche e scontri, Bonavina ha deciso di riorganizzare il Servizio.
In una nota dell'Ulss infatti rende noto che viene compiuto un «passo significativo nel miglioramento assistenziale». Quale? «Da sabato 31 gennaio il dottor Pietro Madera e il dottor Marco Faccio assumono il Coordinamento delle Attività del Servizio delle Dipendenze dell'Azienda Ulss 20. La dottoressa Marina Malena ha già assunto il coordinamento delle attività del Centro delle Malattie Diffusive».
«Questa riorganizzazione», prosegue il comunicato ufficiale dell'Ulss, «garantisce tempestivamente la continuità assistenziale per tutti gli utenti in carico e costituisce, data la qualità dei professionisti incaricati, un passo significativo nel programma di miglioramento assistenziale. Accessi ed orari delle attività rimangono invariati».

Windom Earle
01-02-15, 01:20
Questa la sua ultima crociata:

Da L'Arena, 23/01/2015

[Se Verona spicca per l'emergenza droga tra i giovani anche nell'era di Internet, è proprio da qui, a onor del vero, che è partita la controffensiva per combatterla.
Dopo aver esportato nelle scuole d'Italia l'esperienza dei Cic (sportelli di informazione e consulenza nelle scuole che oggi, in versione riveduta e corretta, intercettano un 20 per cento di problematiche di dipendenza da sostanze tra gli studenti che vi si rivolgono), l'ultima frontiera della lotta alle sostanze stupefacenti è il progetto Son (Save our net), per lo sviluppo di un applicativo per smartphone e tablet ideato per proteggere i minori dall'accesso ai siti web ritenuti pericolosi per la vendita di sostanze stupefacenti, sviluppato proprio a partire da esperienze in riva all'Adige.
«Grazie a questo software i genitori possono ricevere un sms o un'email quando il dispositivo del figlio tenta l'accesso a uno dei siti sospettati di vendere sostanze proibite», sottolinea Giovanni Serpelloni, direttore del SerD dell'Ulss 20. «L'aumento dell'uso della cannabis, infatti, non è solo dovuto alla mancanza di un mandato legislativo chiaro che consenta alle forze dell'ordine di intervenire sul mercato secondo tale modalità di vendita. In internet, infatti, si moltiplicano manuali sulla coltivazione, la legalizzazione e la commercializzazione della cannabis ed è questo il nuovo mercato delle droghe sintetiche. Individuare tali siti e segnalarli ai Nas è la nostra battaglia quotidiana contro questa nuova organizzazione criminale che non è gestita dalle mafie ma si nasconde nella Rete». E.PAS.]

http://www.larena.it/stories/Home/1028652_una_app_avvisa_i_genitori_se_il_figlio_nav iga_per_acquistare_sostanze/

Tutto per la modica cifra di €395.000: http://www.governo.it/AmministrazioneTrasparente/BandiContratti/Archivio/accordi_pa/politicheAntidroga/ProgettoSONSUPPORT.pdf

...come se non fossero bastati tutti i fondi elargiti alle aziende amiche (molte dell'area veronese) già durante la sua presidenza al DpA, molti dei quali per una serie di siti internet di prevenzione e lotta alla troka che, registrano (mi piace sempre ricordarlo) una media complessiva di 10 accessi giornalieri.

SHADENFREUDE! :biggrin2:

Pawan Kumar - ASCIA
01-02-15, 10:58
Ancora un aggiornamento sul licenziamento di Serpelloni, con tutti i peggiori auguri!

Fonte:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/31-gennaio-2015/licenziato-serpelloni-decapitato-sert-atto-illegittimo-non-mi-fermeranno-230916972147.shtml

VERONA
Licenziato Serpelloni, decapitato il Sert
«Atto illegittimo, non mi fermeranno»
Provvedimento del dg dell’Usl 20 Bonavina contro lo storico direttore. Nuove nomine al settore

VERONA Giovanni Serpelloni non è più il direttore del Sert di via Germania. È stato licenziato in tronco, con una delibera del direttore generale dell’Usl 20 Maria Giuseppina Bonavina. Stessa sorte aveva colpito 24 ore prima un suo storico collaboratore, il dirigente medico Oliviero Bosco, mentre risale a novembre l’allontanamento di Maurizio Gomma, che aveva diretto il dipartimento delle dipendenze negli anni in cui Serpelloni era stato a capo del Dipartimento antidroga del governo sotto i governi Berlusconi, Monti e Letta. Nel giro di poche settimane, Serpelloni e il suo team sono stati spazzati via dal Sert che avevano contribuito a trasformare in una struttura di rilievo nazionale, gestendo numerosi progetti governativi e comunitari.

Se Gomma aveva pagato alcune contestazioni per una convenzione con l’associazione Eihp (su cui è aperta anche un’indagine della procura di Verona) per la gestione di alcuni progetti del Sert, a Serpelloni e Bosco verrebbe imputato di aver promosso - per altro con l’assistenza del Codacons, e insieme anche a Gomma - un ricorso al Tar e un esposto alla procura contro la stessa direttrice dell’Usl 20 per «violazione dei diritti costituzionali e abuso di potere mediante l’attivazione di ingiusti provvedimenti disciplinari», chiedendone la rimozione dall’incarico. Una dichiarazione di guerra che, al momento, gli si è ritorta contro nel modo più clamoroso. La diatriba riguarda un software clinico ideato dagli stessi medici del Sert, che ne rivendicavano i diritti intellettuali e avevano per questo chiesto agli sviluppatori della Ciditech - che lo aveva venduto in tutta Italia e ne curava la manutenzione - una somma di 100mila euro «a saldo forfettario e risarcitorio».

La somma sarebbe stata poi versata all’Usl 20. Ma per Bonavina, i tre non avevano alcun titolo per avanzare simili richieste: erano piovute sospensioni, poi commutate in sanzioni pecuniarie. Ora il licenziamento. «Semplicemente sconcertante, ed è peraltro l’ultimo episodio di diversi provvedimenti vessatori che sono stati adottati dall’amministrazione della Usl 20 ai danni miei e dei medici che con me collaborano», il commento a caldo di Serpelloni. Si tratta, secondo l’ormai ex direttore, «di un atto del tutto illegittimo, adottato con chiaro abuso di potere», per il quale dice di essersi già rivolto alla procura. Serpelloni rivendica di aver raggiunto, assieme al suo gruppo, «livelli di eccellenza: questo può aver dato fastidio a molti, ma non permetteremo che un deliberato ostracismo La vicenda  Sono tre i medici del Sert licenziati dall’Usl 20 nelle ultime settimane. Prima l’ex direttore Maurizio Gomma, poi il dirigente medico Oliviero Bosco e, soprattutto, il direttore del dipartimento dipendenze Giovanni Serpelloni. Agli ultimi due verrebbe contestato un ricorso contro il dg Bonavina nell’ambito di una diatriba sui diritti di un software Licenziato Serpelloni, decapitato il Sert «Atto illegittimo, non mi fermeranno» Provvedimento del dg dell’Usl 20 Bonavina contro lo storico direttore. Nuove nomine al settore politico, portato avanti da persone prive di scrupoli con comportamenti ormai intollerabili, ci impedisca di proseguire il lavoro e i progetti che abbiamo sempre portato avanti con entusiasmo ed impegno». Dall’Usl 20 solo la precisazione che i licenziamenti sono arrivati dopo un procedimento durato quattro mesi, il cui esito ha reso obbligata la strada «della risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa». Da oggi Pietro Madera e Marco Faccio assumono il Coordinamento delle attività del Sert dell’Usl 20., mentre Marina Malena ha già assunto il coordinamento delle attività del Centro delle malattie diffusive. Scelte che fanno parte della riorganizzazione voluta dal dg Bonavina per «garantire tempestivamente la continuità assistenziale per tutti gli utenti in carico».

31 gennaio 2015

venna
01-02-15, 17:07
Verona, Serpelloni licenziato dalla Ulss: fu uomo di Giovanardi a Palazzo Chigi (http://bit.ly/1LyVLDo)

venna
01-02-15, 17:13
non avevo notato il tread già aperto in anti proibizionismo potreste unire o cancellare?

bluedigit
01-02-15, 17:55
:punkif5:... another one bites the dust!!!... Yeah! :biggrin2::roflmao::partytime2: