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KGB
02-05-14, 19:46
Pawan Kumar - ASCIA moran e @altri

Apro questo topic per parlare di tecniche e discipline (presenti negli insiemi di quelle di Yoga e Kung-Fu) che agevolano il controllo della propria mente.

Se n'è accennato in vari thread quindi, per evitare di andare OT in altri 3d, è meglio avere un topic specifico.

Spero possa diventare un "corso d'orientamento" da cui partire per guardarsi attorno e fare ricerche al riguardo..per trovare libri/corsi (P2P is your friend :) )

Ad esempio mi pare che di Yoga e Kung-Fu ne esistano svariati tipi...

Volendo riuscire a controllare la propria mente che discipline specifiche mi consigliate?


luca89 (dato che anche lui era interessato a questo tema)

luca89
02-05-14, 20:24
Essendo molto (totalmente) ignorante in materia, seguo la discussione zitto e paziente :)

P.S. Grazie per avermi citato...;)

potpot23
02-05-14, 21:28
liberarsi dal continuo flusso di pensieri che ci perseguita anche mentre dormiamo...
ti consiglierei la meditazione buddhista tibetana..

Myface
02-05-14, 22:44
seguo.............

furor
03-05-14, 10:49
anche a me interessa l'argomento cerco nei miei segnalibri e posto qualche link

cheese
03-05-14, 13:24
Corpo e mente sono due facce della stessa medaglia. Agire sul corpo vuol dire agire sulla mente...e viceversa.

Il tai chi, che è un arte marziale da intendersi non solo come arte del combattimento (come tutte le altre del resto) secondo me potrebbe essere ottima per lo scopo di allenare il corpo e la mente.
Di suo il tai chi si ricollega al qi gong, disciplina più incentrata sulla mente e più statica.

Mi piacerebbe provare.....prima o poi!

Altrimenti qualcosa di interessante può venir fuori da quel pazzo scatenato di Gurdjeff.....tutt'altro stile però! Ne so troppo poco però per scriverne qualcosa...ma cercando magari vi può interessare...

M'agganjo
03-05-14, 16:10
La meditazione è una tecnica che ho deciso di intraprendere nel 2012 e che ho abbandonato con l'inizio della scuola (settembre 2013). Non so nemmeno io perché ho smesso di fare meditazione, perché posso giurare che su di me ha avuto effetti positivi. Iniziai nel 2012 per via di una depressione che mi stava sempre più risucchiando nel limbo, e se prima ero assillato da quella che alcuni chiamano "radiolina mentale", ossia i pensieri negativi e le cattive interpretazioni di fatti accaduti all'esterno, durante il periodo in cui meditavo giornalmente questo non accadeva. Molti comunque fraintendono il senso della meditazione: non è che una volta acquisito piena consapevolezza di te allora a quel punto non proverai più sentimenti quali la paura, l'agitazione, la rabbia; semplicemente l'autocontrollo ti insegna ad "affrontarli" (o meglio, ad "abbracciarli") meglio. Quando non abbiamo consapevolezza di noi stessi, e quando abbiamo in testa pensieri negativi, proviamo a reprimerli, e questo porta a frustrazione e ad irritarsi. La meditazione ci insegna a relazionarci in modo diverso con quello che proviamo nell'istante, sia che proviamo emozioni positive sia che proviamo emozioni negative.
Sono stato un po' confusionario, d'altronde questa è una materia scoperta millenni fa e son stati scritti fiumi di parole a riguardo... meditare secondo me è importantissimo e credo che se iniziassero a consigliarlo anche i psichiatri ai loro pazienti, invece di prescrivere continuamente antidepressivi (che a volte possono essere anche utili, certo), vivremmo in una società meno malata.
Vi linko quest'articolo che parla dei 5 impedimenti alla meditazione http://santacittarama.altervista.org/impedimenti.htm

Pawan Kumar - ASCIA
03-05-14, 17:13
KGB, sono alle prese con piogge torrenziali da ieri pomeriggio che mi stanno provocando erosione della strada e allagamenti anche se sto in cima ad una collina di 600 mt. (chissà cosa starà succedendo giù a valle? Si sente il rombo del torrente in piena a 4 km di distanza) e sono totalmente impegnato a controllare la mia mente :) tenendola concentrata nel risolvere serenamente i problemi che questo mi sta creando.
Appena posso intervengo, però, secondo me, questa discussione sarebbe più appropriata su Pensieri e parole di Input che su Esperienze di Psicoattivo, che riguardano bad trip, viaggi psichedelici, svarioni e cose del genere (anche se solo provare a controllare la mente con la meditazione è un vero "sballo" :yes: e pure naturale e legale, almeno finora...) per condividerla con chi ne è interessato.
Se sei d'accordo, potresti sentire se può essere spostata?

neofita
04-05-14, 16:51
io sono sempre stato affacinato dalla mente e dal corpo, da sempre.
ho sempre trovato incredibile come in alcune situazione il corpo si trovasse in conflitto e come non era possibile in alcuni eventi trovare una soluzione equa, ma di dovere seguire "la ragione" o il "cuore".

ho studiato i primi anni della vita da solo con i rudi strumenti che trovavo, qualche libro, qualche "finto guru" ... e poi ho continuato a spingere con studi piu seri e vicini..

ho approfondito il discorso e posso dirvi, brevemente, che la nostra società è abituata al dualismo, alla separazione, "grazie" ai lasciti di Cartesio e alla fisica Newtoniana.
è stato deciso che mente e corpo sono distaccati e che è possibile curare il fisico (medicina) e anche la mente (psichiatria) come se fossero due macchine distinte incollate una sull altra, con delle sostanze che semplicemente sistemavano un circuito come un elettricista cambia un filo di un cavo interrotto.

BENE... non è cosi!!!!!!
tutto l oriente parla di ben altro, ed è SOLO l occidente che spinge su questa cultura ma purtroppo è quella parte di mondo che detiene il potere e il dominio dei mass media e quindi questo è quello che ci vendono e a questo CI SIAMO ABITUATI.

la mente e il corpo si articolano in una armonia csi complessa che non riusciamo a comprendere e per questo siamo abituati ad eseguire semplificazioni e usare scorciatoie nel vano e illulosorio tentativo di COMPRENDERE.

sono iscritto a tai-chi-quan un anno circa, all inizio non avevo idea di cosa fosse, e sono andato spinto dalla curiosita... all inizio non sapevo cosa stavo facendo ma sentivo che quello che facevo mi faceva mi incuriosiva e successivamente ho inziato a sentirmi bene.
ho continuato ad andre e solo MESI DOPO ho inziato davvero a capire... o almeno credevo!!!
tempo dopo ho capito che CAPIRE era solo una mia pretesa razionale e che forse dovevo solo FARE e ASCOLTARE IL MIO CORPO, perchè non ero pronto a capire sul serio, e quindi smettere di pretendere di capire con la ragione, perchè quello che è davvero imparato è a livello viscerale e non cè bisogno di pensarci ma è istantaneo, è immediato, è una consocenza incarnata.
cè bisogno di TEMPO e di concentarzione ed è un percorso lungo a faticoso ma una volta intrapreso (se lo si fa sul serio) difficilmente si riuscirà a uscirne perchè il corpo imparare ad ascoltarsi e ad armonizzarsi. e ad EVOLVERSI.
non sto parlando di OOBE o altre cose assurde..
parlo di equilibro, armonia, distenzione, attenzione, silenzio, ascolto,concentrazione, immobilità ... ecc ... tutte cose che la società ci ha portato via e ci ha rimpiazzato con valori-spazzatura che non valgono niente............................................ ..
e che ci fanno solo stare male.
il taichi comprende tante FORME e tante scuole, è composto da diverse "arti", dalla pratica interiore, fino alla forma fisica vera e propria.
l ideale del taichi e il TAO oppure il bastone di acciaio ma ricoperto si cotone. il lento e il veloce, il morbido e il duro. l inzio e la fine, il tutto e il nulla.
l armonia degli opposti che ci sono sempre ma in proprorzioni sempre diverse, e quindi l armonia del corpo che non è duo ma è UNO ed è la MENTE che governa il corpo, ed è sempre LA MENTE che CREA il mondo che vediamo. il mondo è solo una creazione e una proiezione del nostro cervello. gli occhi non vedono, gli occhi trasmettono impulsi elettormagnetici.
siamo noi che in base alla nostra cultura e educazione proiettiamo valori e credenze sul mondo e le vediamo in quel tal modo.
il bicchiere è sempre mezzo, dipende da noi se mezzo pieno o vuoto!

aggiungo che "la mappa non è il territorio" (parole non mie) ... quello che vediam oè solo una rappresentezione possibile di quello che succede intorno a noi. "una semplificazione".

moran
04-05-14, 17:07
Concordo...ogni aprroccio terapeutico e non se riguarda l'essere umano o vivente in genere deve essere di tipo olistico...bisogna dire che per questioni di standardizzazione, quindi di praticita' legata agli interessi dellla speculazione e agli pseudo risultati ottenibili con la fretta e l'approssimazione (soprattutto quelli dei rientri economici delle ricerche farmaceutiche) la societa' (purtroppo sempre di piu' anche quella tradizionale orientale...) tecnocrate di cui volenti o nolenti facciamo parte ha preferito accreditare discipline e cure di tipo sintomatico. (cioe' tendenti a eliminare i sintomi velocemente, ma senza risalire alle cause e quindi curare...).
Ho un parente che è riflessologo...ha girato il mondo ed è veramente esperto...ha abbandonato gli studi accademici prossimo alla laurea (pochi esami alla fine), forse stupidamente aggiungo, visto che c'era...
ma da quanto ho potuto verificare ne sa quanto un luminare e non ha mai smesso di studiare...a livello diagnostico (usando la riflessologia) e' a dir poco stupefacente...ed e' quasi osannato per l'opera che presta...peccato che è sempre in giro.

potrebbe essere dei nostri, visto che condivide la nostra stessa passione segreta...

M'agganjo
04-05-14, 22:04
Vi quoto in pieno. Uno degli errori che commettevo agli inizi era quello di chiedere tra me e me "Mbè? La meditazione sta funzionando o no? Lo sto facendo bene?". La nostra mente l'abbiamo abituata ad operare in questo modo. Invece è giusto non pretendere di raggiungere un determinato obiettivo in modo ossessivo, anzi è meglio non porselo proprio un obiettivo. Ci siamo solo noi, l'istante, e quello che proviamo nell'istante.

caponecalabro
05-05-14, 10:23
io consiglio vivamente di leggere tao te ching di lao tzu...è un libro molto semplice da leggere...e poi consiglio di leggere subito dopo il siddharta...a me hanno aiutato semplificando il mio modo di vedere le cose!

Pawan Kumar - ASCIA
05-05-14, 11:02
KGB grazie ancora per avere aperto questa discussione, che secondo me potrebbe avere delle potenzialità per aiutare chi la segue a comprendersi meglio.
Non vorrei iniziare col consigliare dei corsi specifici di stili di arti marziali interne, scuole di Yoga, di meditazione, rituali mistici o pratiche sciamaniche per ricercare l' autocontrollo della mente.
Lo preferisco per rispetto di tutte le forme di ricerca interiore, che, nelle varie culture e nelle epoche, hanno assunto numerose sfaccettature.
Ho già scritto che secondo me l'esperienza personale e la pratica quotidiana sono importanti e insostituibili: quindi preferisco portare il mio punto di vista in base alla mia esperienza di ricerca.
Questa è una ricerca personale, che ognuno può svolgere come meglio ritiene, in base alle proprie attitudini e alla propria motivazione, la ricerca del Sapere è per me quello che da un senso alla vita degli esseri umani.
E' una ricerca antichissima dell'umanità, che dura dalle epoche preistoriche remote.

Lo scopo comune dello sciamanesimo nelle culture tribali ancestrali, dello Yoga e delle arti marziali interne (oltre il Thai Chi, tutte le arti marziali hanno un aspetto di meditazione interiore più o meno approfondito) è quello di interrompere la visione individuale della realtà filtrata dalla mente, per consentire una visione totale, profonda e partecipe dell'Energia Universale, dalla quale si riceve pace, forza e beatitudine.

Per quanto riguarda i libri, quelli che ho letto e studiato di più sono famosi antichi testi sacri indiani millenari, come la Bhagavad Gita, dove Krishna stesso, dal secondo capitolo, spiega le principali forme di Yoga, a seconda del tipo di praticante.
Le mie preferite sono il Karma Yoga, (Yoga dell'Azione), cap 3 e il Jnana Yoga, (Yoga della Conoscenza), cap 4.
Gli altri libri sono il Ramayana e lo Yoga Vasishtha.

Vorrei iniziare riassumendo sinteticamente i motivi che mi hanno portato ad intraprendere un cammino di autocontrollo interiore e come funziona la mente umana.

Per me è iniziata da adolescente, ero un giovane anarchico ateo e razionale, però ero affascinato dallo studio delle varie religioni e delle culture sciamaniche, con le loro varie mitologie, perché le vedevo come delle elaborate metafore con le quali gli uomini antichi hanno cercato di trasmettere delle conoscenze e degli insegnamenti alle generazioni future, provenienti da epoche in cui non esisteva la scrittura e le conoscenze complesse potevano essere tramandate solo attraverso racconti simbolici, più facili da memorizzare.

La domanda che mi chiedevo riguardo le religioni era: "Ma al di là del controllo sociale, delle persecuzioni e delle guerre di religione che ne sono scaturite, cosa ci volevano veramente trasmettere e spiegare, in origine, gli antichi con i loro miti?"

In particolare ho ricercato gli elementi in comune tra i miti delle culture più antiche, che secondo me erano il nocciolo delle conoscenze primordiali che gli antichi saggi hanno cercato di trasmettere.:icon_study:
Ho trovato che la conoscenza di se stessi, l'esplorazione dei misteri della vita e dell'universo che ci circonda, il dualismo degli aspetti dell'esistenza, la lotta tra il bene e il male e l'autocontrollo del proprio pensiero, della paura e dell'ira, attraverso il silenzio interiore ottenuto con lo sviluppo di una forte determinazione, la volontà, fanno parte di quel nocciolo originario di elementi in comune dei miti ancestrali.

Mi sono fatto l'idea che i problemi, le emozioni e le sfide degli uomini preistorici non erano poi molto diversi dai nostri, anche se non avevano in aggiunta lo stress di una forte pressione sociale e tecnologica che abbiamo noi moderni.

Quello che distingue il cervello e la mente degli umani moderni (cosiddetti Sapiens sapiens, ultimi 200.000 anni circa) dagli esseri umani precedenti e dagli altri animali è l'aver evoluto una vasta area cerebrale linguistica e logica nell'emisfero cerebrale sinistro, e conseguentemente abbiamo sviluppato sempre di più anche un linguaggio complesso, con l'abbassamento della laringe e delle corde vocali, in modo da poter emettere una maggiore varietà di suoni e parlare in modo più elaborato e ricco, al quale è strettamente connessa una capacità di ragionamento riflessivo logico-matematico, che nel loro insieme chiamiamo "intelligenza" (oggi in declino:insane:) e che si apprendono dall'ambiente sociale in cui cresciamo.
Ci ha reso capaci di una comunicazione sociale complessa e molto funzionale e di una crescita delle invenzioni sempre più veloce.
Un bel vantaggio, in una vita primitiva selvaggia nella natura incontaminata, un'arma di sopravvivenza micidiale nei confronti degli altri esseri viventi, ma è talmente potente da rivelarsi un'arma a doppio taglio troppo pericolosa, anche per se stessi e per gli altri esseri umani, se non se ne fa un uso controllato. (basta vedere, per esempio, la Fini-Giovanardi, ma la storia umana è fin troppo piena di altri esempi anche più drammatici e tragici, con guerre costanti dall'inizio della civiltà)
Infatti stiamo distruggendo il pianeta che ci ha dato la vita.

Fin da bambini, noi uomini moderni "civilizzati" siamo stati educati e istruiti su come identificarci completamente con il nostro corpo e con la nostra mente, intesa come il flusso incessante di pensieri (normalmente caotici) che produciamo costantemente nella forma di un dialogo interno, che chiamiamo la mente e che siamo egocentricamente convinti sia molto importante per noi, semplicemente per il fatto che è il nostro proprio pensiero, prodotto dal nostro cervello: molti di noi sono convinti di essere solo quello, ospitati dal corpo che racchiude il cervello.
Ma non è solo così, siamo molto di più: siamo anche lo spettatore, il testimone silenzioso che ascolta il dialogo interiore, che lo potrebbe controllare e fermare a piacimento, se da bambini ci fosse stato insegnato anche come farlo.

Anche dal punto di vista scientifico si è appurato che i nostri due emisferi cerebrali operano separatamente e distintamente tra loro, anche se sono collegati.
Sarebbe più corretto dire che abbiamo due cervelli:
uno "rumorosamente" linguistico-logico a sinistra, che vive pensando caoticamente al passato e al futuro, selezionando solo pochi dettagli, pur catalogando tutto con nomi, mai contento e sempre prepotente nel volere il controllo delle percezioni, che seleziona e filtra costantemente.
E uno silenzioso a destra, che vive felicemente soddisfatto nel presente, in una armoniosa visione d'insieme, ma che è perennemente soffocato dall'irruenza esagerata dell'emisfero sinistro.
(al riguardo vi metto il link di una interessante breve discussione di questo forum, "Ictus:Cosa si prova.", iniziata da EmmetBrown dove c'è un bel video illuminante della neuroscienziata Jill Bolte Taylor che lo spiega benissimo in 18 minuti e anche in maniera simpatica: http://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=22053 )
Non trovate incredibile che la scienza scopra oggi quello che gli antichi sciamani, i saggi e lo Yoga hanno conosciuto e praticato da migliaia di anni prima di Buddha e di Gesù?

COME FUNZIONA LA MENTE SECONDO LO YOGA
La mente crea una visione del mondo apparentemente stabile e razionale (la cosiddetta "realtà") ma illusoria, perché incompleta, ottenuta monopolizzando il controllo delle nostre percezioni sensoriali, scegliendone alcuni dettagli tra i ricordi e focalizzando l'attenzione sempre su quelli.

I nostri pensieri sono intimamente collegati alle emozioni, si evocano a vicenda, certi pensieri suscitano sempre le stesse emozioni e certe emozioni stimolano lo stesso tipo di pensieri e, in questo reciproco richiamarsi, creano inconsapevolmente delle abitudini, che si ripetono e che molti sono convinti essere dei tratti distintivi della loro personalità.
Spesso, nel caso di pensieri negativi e brutte emozioni, diventano talmente ossessivi da creare problemi, anche di salute fisica oltre che mentale e gli esseri umani moderni civilizzati devono ricorrere allo psicologo, allo psichiatra e agli altri dottori e a pesanti cure dannose per risolverli (quasi mai definitivamente), solo per ignorare i meccanismi del pensiero umano e una qualche tecnica di autocontrollo della mente che gli antichi Yoghi e sciamani praticavano già da almeno svariati millenni prima della cosiddetta "civiltà", da epoche preistoriche.

Pensieri ed emozioni influenzano il tipo di respirazione e ne sono influenzati a loro volta.
Agendo consapevolmente sul respiro si possono modificare i pensieri e le emozioni e viceversa, la difficoltà iniziale è ricordarsi di essere consapevoli del respiro per interrompere l'abitudine mentale indotta dalla propria educazione.
Emozioni forti incontrollate provocano una respirazione affrettata della parte alta dei polmoni, controllare la respirazione con respiri lenti, profondi, che partono dal diaframma, quieta le emozioni e i pensieri.

La mente senza autocontrollo produce incessantemente ogni tipo di pensieri, molti dei quali sono pensieri di importanza personale, pensieri paranoici, pensieri rabbiosi violenti, pensieri inutili, pensieri di desideri egoistici insaziabili, non si accontenta mai, neanche quando li realizza, è sempre insoddisfatta, alla ricerca costante di qualcos'altro da volere.
Così la mente non è più un vantaggioso strumento operativo alleato, ma tende a trasformarsi da "protettore" a "carceriere" e a diventare un vero e proprio tiranno interiore, che può spingere le persone a fare di tutto, spesso senza scrupoli di provocare dolore, per soddisfare illusoriamente i propri desideri egoistici senza fine, senza mai trovare soddisfazione e felicità durature in questo, provocando in ciò dolore e sofferenze a se stessi e agli altri.

I tipi di pensieri più frequenti tendono a crearsi delle "corsie preferenziali" e a ripetersi sempre più frequentemente: se sono pensieri negativi (di paura, di orgoglio, di importanza personale eccessiva, di rabbia, rancore, depressione ecc.), e vengono presi troppo sul serio, creano facilmente delle paranoie e delle ossessioni morbose o scatti isterici e attacchi d'ira incontrollati in chi li pensa troppo spesso, tali da poter arrivare a modificare la visione del mondo e delle cose, trasformando tutto in un illusorio girone infernale.
Un vero e proprio "effetto psichico", se lo sapessero Giovanardi e Serpelloni cercherebbero di farlo proibire per legge.

PRIME TECNICHE SEMPLICI DI AUTOCONTROLLO
In realtà molte persone esercitano più o meno consapevolmente un certo tipo di autocontrollo dei propri pensieri, attraverso la volontà e la concentrazione, per esempio nello studio o al lavoro.
Alcuni sanno che è meglio pensare a qualcosa di positivo e appena se lo ricordano, mentre sono afflitti da pensieri negativi con le emozioni negative collegate, si sforzano di sostituirli con pensieri positivi, provando sollievo in breve tempo quando ci riescono.
Questa tecnica di sostituzione spontanea può essere già considerata una prima semplice tecnica consapevole di autocontrollo della mente e delle emozioni, buona per incominciare per chi non è ancora in grado di ottenere una concentrazione o un silenzio mentale che duri più di pochi secondi. (quasi tutti)
Per svilupparla ulteriormente si possono decidere uno o più pensieri particolarmente positivi, elevanti, che danno facilmente un buono stato d'animo e utilizzarli ripetutamente ogni volta che ci si accorge di avere qualsiasi pensiero negativo.
Col tempo, dopo gli sforzi iniziali, la mente stessa creerà delle "corsie preferenziali" proprio per questi pensieri positivi, che diverranno sempre più frequenti e duraturi.

E' un buon esercizio di inizio riuscire a osservare con distacco equanime il flusso di parole e immagini interiori che costituiscono il nostro dialogo interiore della mente, senza andargli automaticamente dietro con le emozioni, ma consapevoli di essere lo "spettatore silenzioso" seduto al cinema della nostra mente, dove si proiettano i drammi e le farse del nostro pensiero caotico, senza prenderli troppo seriamente e senza partecipare con le nostre emozioni, come un semplice spettatore.

All'inizio la mente stessa oppone resistenza alla nostra volontà di cambiare le abitudini mentali consolidate negli anni, quasi fosse un elemento estraneo a noi, come un inquilino abusivo che non vuole mollare la sua posizione di potere tirannico. (come certi politici....)

Con la perseveranza dell'esercizio di una pratica interiore giornaliera la concentrazione aumenta, i tempi di autocontrollo si allungano e diventano sempre più spontanei.
Gradualmente si ridiventa padroni della capacità di utilizzare in modo più efficace la mente per quello che è: uno strumento operativo che ci serve nelle attività quotidiane, studio, lavoro, relazioni sociali, guidata dalla volontà.

Le tecniche yoga più diffuse per contrastare il monopolio dell'attenzione della mente e velocizzare il cammino, sviluppando la concentrazione e la volontà sono:
INTROSPEZIONE più frequente possibile.
CONTROLLO DEL RESPIRO.
KARMA YOGA agire e lavorare disinteressatamente, senza attaccamento al frutto delle proprie azioni, senza pensare egocentricamente a cosa ci si ricava o ci si guadagna.
MEDITAZIONE QUOTIDIANA all'alba e al tramonto e in qualsiasi altro momento si voglia o si possa.
STARE IN SOLITUDINE
PRATICARE SILENZIO anche per giorni, settimane, mesi.
PRATICARE DIGIUNI da un giorno a settimana a periodi di giorni.
RIPETIZIONE DI MANTRA che può essere parlata, cantata, sussurrata, fatta in silenzio interiormente che è considerata la più efficace.
PRATICARE GENTILEZZA E CORDIALITA' verso tutti in ogni circostanza, senza arrabbiarsi mai per nulla e senza fare arrabbiare nessuno.(La più difficile!)
ASTINENZA SESSUALE (a meno che non abbiate veramente un'amante eccezionale.... in quel caso, allora, vale come meditazione...:))

Queste tecniche si possono fare singolarmente o a gruppi o tutte insieme, secondo le proprie attitudini, le proprie possibilità, le proprie circostanze di vita.

Per ora mi fermo qui, anche perché già temo che pensiate che voglia indurvi all'autotortura per rovinarvi la vita.... :)

moran
05-05-14, 11:33
Grande Pawan...Mi hai tolto il post dalla mente!!! :roflmao:

Purtroppo essendo umano...quindi imperfetto l'ultimo punto non mi trova d'accordo...anche se l'amante fosse tutt'altro che eccezionale...magari anche noi lo siamo percependo altro e illudendoci...chissenefrega...da sempre un certo appagamento. (quando piu' quando meno)
Che ne pensi del Tantra Y. (si chiama così?)



outing:::::aggiungo alla mia imperfezione" anche il cibo.
Farei la stessa fatica a rinunciare sia all'una che all'altra pratica...IHMO

WeedLife
05-05-14, 15:43
Grazie Pawan.. Uno splendido post
É triste vedere come la cultura moderna ricerchi il benessere nel materialismo, quando la felicità é soltanto all'interno dell'anima e dello spirito di ognuno di noi.
Vi auguro di trovare la vostra ogni giorno della vostra vita amici

Pawan Kumar - ASCIA
05-05-14, 15:52
Grande Pawan...Mi hai tolto il post dalla mente!!! :roflmao:

Purtroppo essendo umano...quindi imperfetto l'ultimo punto non mi trova d'accordo...anche se l'amante fosse tutt'altro che eccezionale...magari anche noi lo siamo percependo altro e illudendoci...chissenefrega...da sempre un certo appagamento. (quando piu' quando meno)
Che ne pensi del Tantra Y. (si chiama così?)



outing:::::aggiungo alla mia imperfezione" anche il cibo.
Farei la stessa fatica a rinunciare sia all'una che all'altra pratica...IHMO
Grazie per apprezzare quanto ho scritto.
Nessuno è perfetto moran, ognuno ha i suoi attaccamenti, il mio punto debole è stato imparare a non arrabbiarmi con gli stronzi! (e con le stronze)
Ci ho lavorato tanto, e alla fine ci dovrei essere riuscito. Il carcere ha dato il colpo di grazia al mio ego. (credo... ma da quando sono uscito sono due anni che sto completamente da solo... devo verificare :whistling:)
Quando per mesi sei completamente in mano a persone con cui è impossibile trattare e queste hanno su di te ogni potere, se dentro sei forte è l'occasione migliore per mettere alla prova tutta l'umiltà e la pazienza che si sono imparate nella vita.

Astinenza sessuale? Mai fatta, se non nei periodi che ero senza una compagna, o quando ero in carcere e ora, che sono un naufrago eremita tagliato fuori dal mondo. Non mi ha dato problemi, riesco a non pensarci.
Neanche ce la volevo mettere. Ce l'ho messa perché volevo essere abbastanza completo nel mio resoconto "sintetico" (si fa per dire:rolleyes:) e perché è comunque una delle tecniche yoga usate per non creare sofferenze inutili, per non disperdere energie e sconfiggere la mente e l'ego, e sembrerebbe molto efficace in questo.
Piacevo molto alle donne, avrei potuto averne tante, ma ho scelto di avere una storia solo con quelle che mi piacevano di più, non solo fisicamente, ma soprattutto interiormente. Da giovane ero già consapevole che la sessualità può portare un sacco di dolore, guardandomi intorno.
Tutte si sono innamorate. Non è bastato, nessuna di loro era sincera, mentivano tutte, e io non ho voluto accettarlo e non ho voluto trasformarmi in un bugiardo a mia volta per continuare a stare con loro.
Ci siamo schiantati i cuori, ne ho ricevuto una visione più profonda e lungimiranza. Grande lezione, anche se sono conoscenze che uno non desidererebbe mai di ricevere, se potesse scegliere in anticipo.
E' la storia di molti.

Il Tantra Yoga? (nell'aspetto meditativo della sessualità, l'unione di Shiva-Shakti?) L'ho fatto per 30 anni, era quello che intendevo segretamente con "amante eccezionale", per questo ho scritto che vale come meditazione:specool: Anche per quello si sono tutte innamorate.
L'amante eccezionale, il partner perfetto, l'unione di Shiva e Shakti, il vero Tantra, si costruiscono insieme, in piena complicità, senza riserve o menzogne e doppi giochi. Bisogna essere in due a controllare la mente e voler trascendere il dualismo per diventare Uno.
Sennò, alla lunga, sono altri dolori.
Il vero Tantra, è per persone forti. Molto forti.

Per il digiuno, si può iniziare astenendosi da alcuni cibi, per esempio mangiando solo frutta.
Nel digiuno completo per sopportare la fame mi basta riuscire ad applicare la tecnica di sostituzione dei pensieri e concentrarmi su qualcos'altro, per i primi tre giorni (soprattutto le prime tre notti, quasi non si dorme). Dopo lo stomaco si stringe e la sensazione di fame diventa molto più sopportabile, da quel momento diventa quasi completamente un esercizio di controllo della mente.
Per consolarti: In carcere abbiamo iniziato lo sciopero della fame in 53 della nostra sezione, tutti belli convinti e determinati a lottare per la nostra richiesta (volevamo l'apertura delle celle nel pomeriggio per poter passeggiare nel corridoio e socializzare, eravamo rinchiusi in pochissimo spazio sovraffollato per 21 ore al giorno).
Ebbene, dopo 2 giorni erano quasi tutti fuori di testa, il terzo giorno, dopo i primi che hanno rinunciato, hanno ceduto in molti e siamo rimasti solo in 7, siamo arrivati in due al decimo giorno e solo io, che ero l'unico abituato da 30 anni a farlo periodicamente, sono arrivato al dodicesimo giorno, quando abbiamo poi ottenuto quello che chiedevamo.
Sarei potuto andare avanti ancora a lungo, tanto il cibo in carcere faceva schifo e non mi permettevano di ricevere il cibo biologico che mi portavano i miei familiari.
Come vedi, l'attaccamento al cibo è tosto per quasi tutti, richiede gradualità e tempo, oltre alla forza interiore.
Comunque il digiuno periodico fa anche benissimo alla salute, è anche un grande momento di depurazione e aiuta a ringiovanire.

moran
05-05-14, 16:22
sono un vecchio giocherellone!!! scherzavo.
Capisco molto bene che c'e' una profondita' interiore con cui l'essere umano dovrebbe confrontarsi per evolvere e migliorare così il mondo in cui vive, un'armonia da conquistare tra gli opposti che dona il giusto equilibrio.
Capirlo e' solo un primo passo, la consapevolezza, volerlo e' quello successivo che implica un'azione o una non azione...quindi fare delle scelte.
A tal fine qualsiasi mezzo è buono, se il cammino che si intraprende ha questo scopo ciascuno trovera' il metodo o la disciplina che piu' gli si adatta.
Il vero e unico problema è quello della sincerita' soprattutto verso se stessi, che e' spesso il nemico piu' grande da affrontare...perche' abbiamo a che fare con un avversario che ci equivale in tutto...che sa tutto di noi e che sfrutta ogni nostra debolezza...come si fa a vincere con un immagine riflessa in uno specchio che spesso guardiamo solo superficialmente e che ci inquieta guardare a fondo?
Semplicemente non cercando la vittoria...ma l'accettazione, la fusione completa, l'equilibrio tra le due forze, perche' noi siamo e saremo sempre finche' vivremo la somma di quella energia.
Cio' che cerchiamo e possiamo fare è usare in ogni pensiero poi tradotto in azione questo equilibrio senza fare prevalere nessuna di queste due contrapposizioni...
Beh mi rendo conto che il mio pensiero possa apparire un tantino contorto, forse complicato ma di meglio con parole scritte di getto temo di non riuscire a fare...

StRaM
05-05-14, 16:42
Gran bella discussione..... ;-)

saffo
05-05-14, 18:10
Ciao Pawan, io sono una neo iscritta e a dir la verità, il vero motivo che mi ha spinto a cio', è proprio l'interesse che negli ultimi tempi sento crescere sempre di più dentro di me per ciò che riguarda il tema che oggi vedo riproposto nel tuo post! Da un po' di tempo a questa parte, ho cominciato a riflettere su tante cose ,ma soprattutto sul vero significato della vita, a volte viviamo come dei barbari in balia di emozioni che ci trascinano al limite dell'impossibile e della cattiveria umana, senza apprezzare il vero valore delle cose, di tutto cio' che madre-natura ci offre ogni giorno e con l'incoscienza che caratterizza l'essere umano nel suo continuo peregrinare! Elevarci spiritualmente ed avere un pieno autocontrollo di se stessi, significherebbe apprezzare di piu' tutta la bellezza della vita con le sue mille sfaccettature. Riuscire a controllare le emozioni, non e' affatto un compito facile ,soprattutto quando sei di fronte a situazioni che non te lo permettono e quando si ha un carattere troppo istintivo come il mio:whistling:. Ho apprezzato sin da subito il fatto che tu condivida tutto il tuo sapere e la tua vasta esperienza con persone che non conosci mettendo sempre a disposizione i tuoi consigli cosi' saggi! Una vita di insegnamenti e rinunce che danno a persone come me la possibilita' di capire e di mettere in pratica il pensiero di questo meraviglioso mondo di spiritualita' e filosofia che da sempre mi affascina e che avevo represso per via del caos creatosi nella mia vita fino al giorno in cui non ho fumato per la prima volta all'eta' di 34 anni :icon_smoke:. Da allora ho cominciato a realizzare cose a cui prima non davo alcuna importanza. Ho cominciato a realizzare un messaggio che la vita mi stava inviando come un nuovo imput, per tornare ad essere felice e far felici le persone intorno a me. Ho cominciato ad aprire la mente a nuovi pensieri, ma cio' non basta ci sono un'infinita' di cose da conoscere, storie da scoprire,libri da leggere ed esperienze da condividere...:biggrinthumb:

DenzelCF
06-05-14, 00:30
Ciao Pawan Kumar,
malgrado faccia parte di questa grande famiglia da oltre un anno, non sono ancora stato in grado di darle il mio contributo e me ne vergogno profondamente. Sono talmente timido che non ho mai avuto il coraggio di scrivere nulla (o quasi) al di fuori del topic inerente al mio 1° ciclo di coltivazione indoor. Anche se, per tale motivo, non si direbbe affatto, seguo il forum costantemente: in media un'oretta al giorno, di sola lettura, senza commentare. Ho letto anche che il tuo computer potrebbe smettere di funzionare e la paura di non poter più leggere, o, meglio, la paura che nessuno di noi possa più leggere ciò che hai da dire e raccontare, mi ha dato il coraggio necessario per intervenire. Oltre a ringraziarti dal profondo del cuore, sappi che se mai quel giorno dovesse arrivare, vorrei poterti comprare un computer nuovo. Forse sto esagerando, dato che nemmeno ti conosco, ma so che sarebbe la cosa giusta da fare, soprattutto come gesto di gratitudine verso Enjoint e tutte le persone meravigliose che ne fanno parte, che ogni giorno mi danno tanto senza chiedere nulla in cambio.

moran
06-05-14, 00:47
DENZEL SANTO SUBITO!!!
vediamo quanto siamo belli quando fabbrichiamo positivita' ?
Esperienza e condivisione senza nessuna prevaricazione...gli scambi sono piu' fluidi, senza acredine...scivolano anche solo leggendo, ci si sente partecipi...questa e' energia che in qualche modo assorbiamo, un animo piu' e' puro piu' sara' libero e piu' respirera' quest'aria.
Vogliobene...e' piu' completo che dire voglio bene a tutti.
vogliobene e basta.:biggrinthumb:

Pawan Kumar - ASCIA
06-05-14, 08:00
sono un vecchio giocherellone!!! scherzavo.
Capisco molto bene che c'e' una profondita' interiore con cui l'essere umano dovrebbe confrontarsi per evolvere e migliorare così il mondo in cui vive, un'armonia da conquistare tra gli opposti che dona il giusto equilibrio.
Capirlo e' solo un primo passo, la consapevolezza, volerlo e' quello successivo che implica un'azione o una non azione...quindi fare delle scelte.
A tal fine qualsiasi mezzo è buono, se il cammino che si intraprende ha questo scopo ciascuno trovera' il metodo o la disciplina che piu' gli si adatta.
Il vero e unico problema è quello della sincerita' soprattutto verso se stessi, che e' spesso il nemico piu' grande da affrontare...perche' abbiamo a che fare con un avversario che ci equivale in tutto...che sa tutto di noi e che sfrutta ogni nostra debolezza...come si fa a vincere con un immagine riflessa in uno specchio che spesso guardiamo solo superficialmente e che ci inquieta guardare a fondo?
Semplicemente non cercando la vittoria...ma l'accettazione, la fusione completa, l'equilibrio tra le due forze, perche' noi siamo e saremo sempre finche' vivremo la somma di quella energia.
Cio' che cerchiamo e possiamo fare è usare in ogni pensiero poi tradotto in azione questo equilibrio senza fare prevalere nessuna di queste due contrapposizioni...
Beh mi rendo conto che il mio pensiero possa apparire un tantino contorto, forse complicato ma di meglio con parole scritte di getto temo di non riuscire a fare...
moran
E' veramente difficile sapersi guardare a fondo, con spietata sincerità, nello specchio distorcente della nostra stessa mente, con la quale tendiamo ad autocommiserarci e a giustificare i nostri errori per liberarci dal peso delle nostre responsabilità.
Assumersi le proprie responsabilità è uno dei primi passi da fare nella ricerca del controllo della mente, richiede coraggio, forza e molta energia.
Nei momenti di interruzione della mente, però, nella meditazione o nel sogno, non ci sono più scuse né bugie: la cruda verità ci arriva come una frecciata che può anche farci sussultare. Può essere così sconvolgente, che la mente, una volta riavviata, può tendere a cercare di rimuoverla e di farcela dimenticare.
Ci vuole molta forza di volontà, coraggio ed energia interiore per accettare il nostro "lato oscuro" e tenerlo al guinzaglio. (usa la Forza Luke... Mindwalker... :starwars:)
Per questo è importante non sprecare le nostre energie in dolori e sofferenze evitabili, per potersi evolvere ulteriormente nel cammino.
E' fondamentale capire il vantaggio di cercare di vivere provocando meno dolore possibile, a noi e agli altri, animali e natura compresi, per quanto è possibile.
Secondo me circa un buon 90% delle sofferenze della vita sono provocate da insufficienza di controllo della mente e sarebbero evitabili con un buon autocontrollo.
Il 10% restante della sofferenza che non si può evitare, bisogna accettarlo comunque, ma si può farlo molto meglio se non abbiamo già sciupato le nostre energie nelle sofferenze evitabili.
Altrimenti sembra sempre che il dolore sia insopportabile e ci travolga,
prosciugando la poca energia rimasta.

Pawan Kumar - ASCIA
06-05-14, 08:26
Ciao Pawan, io sono una neo iscritta e a dir la verità, il vero motivo che mi ha spinto a cio', è proprio l'interesse che negli ultimi tempi sento crescere sempre di più dentro di me per ciò che riguarda il tema che oggi vedo riproposto nel tuo post! Da un po' di tempo a questa parte, ho cominciato a riflettere su tante cose ,ma soprattutto sul vero significato della vita, a volte viviamo come dei barbari in balia di emozioni che ci trascinano al limite dell'impossibile e della cattiveria umana, senza apprezzare il vero valore delle cose, di tutto cio' che madre-natura ci offre ogni giorno e con l'incoscienza che caratterizza l'essere umano nel suo continuo peregrinare! Elevarci spiritualmente ed avere un pieno autocontrollo di se stessi, significherebbe apprezzare di piu' tutta la bellezza della vita con le sue mille sfaccettature. Riuscire a controllare le emozioni, non e' affatto un compito facile ,soprattutto quando sei di fronte a situazioni che non te lo permettono e quando si ha un carattere troppo istintivo come il mio:whistling:. Ho apprezzato sin da subito il fatto che tu condivida tutto il tuo sapere e la tua vasta esperienza con persone che non conosci mettendo sempre a disposizione i tuoi consigli cosi' saggi! Una vita di insegnamenti e rinunce che danno a persone come me la possibilita' di capire e di mettere in pratica il pensiero di questo meraviglioso mondo di spiritualita' e filosofia che da sempre mi affascina e che avevo represso per via del caos creatosi nella mia vita fino al giorno in cui non ho fumato per la prima volta all'eta' di 34 anni :icon_smoke:. Da allora ho cominciato a realizzare cose a cui prima non davo alcuna importanza. Ho cominciato a realizzare un messaggio che la vita mi stava inviando come un nuovo imput, per tornare ad essere felice e far felici le persone intorno a me. Ho cominciato ad aprire la mente a nuovi pensieri, ma cio' non basta ci sono un'infinita' di cose da conoscere, storie da scoprire,libri da leggere ed esperienze da condividere...:biggrinthumb:
saffo
Ciao saffo, benvenuta nel forum e in questa discussione. Da quello che scrivi hai proprio beccato la discussione giusta, sono contento che tu abbia iniziato da giovane ad aprire l'occhio interiore del nostro "lato silenzioso" nella tua vita. E' un grande vantaggio, cerca di non sprecarlo.

Grazie per apprezzare le parole che ho scritto, ho solo cercato le parole giuste per esprimere, in un linguaggio moderno e facilmente comprensibile, delle conoscenze che ci sono arrivate dalla notte dei tempi e che ho cercato di mettere in pratica da una vita. E' come correre una staffetta attraverso i millenni, ho ricevuto il testimone (le conoscenze antiche) dal passato e devo passarlo, per gratitudine, a chi lo porterà nel futuro. L'importante è correre e non perdere tempo, perché il tempo non è mai abbastanza.:yes:
Inoltre ho voluto evitare a KGB, che ha aperto questa discussione, e a chi la legge con sincero interesse, di perdere un sacco di tempo in lunghe ricerche, e un sacco di soldi in libri, DVD e corsi costosi di "marketing spirituale" (spesso di dubbia utilità) postando gratis la sintesi di 35 anni di ricerche sincere, di esperienze vissute e studi sulle fonti più antiche, che mi sembrano le più genuine.
Spero che ne approfitti chiunque sia interessato a comprendere meglio se stesso e a praticare l'autocontrollo. Spero anche che ci siano altri che portino il loro contributo, magari di altre scuole e stili di ricerca, oltre a quelli che già lo hanno portato, così allarghiamo tutti i nostri panorami.
Mentre le diverse scuole si contendono il primato per le migliori conoscenze, qui su Enjoint noi le mettiamo insieme per condividerle e metterle a frutto.

Le emozioni negative sono riconducibili a paura e rabbia, veri e propri nemici, mostri oscuri, sono la tortura di quasi tutti, specialmente quando esplodono forti perché non si si sa o non si riesce a controllare la mente e i pensieri che le suscitano.
Ricorda sempre che sono molto più facili da controllare prima che esplodano, piuttosto che richiamarle e rimetterle a cuccia dopo che sono esplose.
Una volta esplose, se si è sotto stress, possono essere necessari anche giorni per calmarsi, ed è facile che non si riesca ad impedire che riesplodano di nuovo per una cosa anche da poco, sembra che ci facciano diventare pazzi.
Divorano l'energia interiore come squali.
Perciò, appena ti rendi conto che paura o rabbia stanno iniziando a salire, nelle loro varie forme, intervieni immediatamente sostituendo i pensieri che te le provocano e respirando lentamente e profondamente dal diaframma, prima che esplodano. Vedrai che sarà molto più facile gestirle.
Se è possibile cerca di allontanarti da quello che te le provoca, o di farlo allontanare, altrimenti continua a pensare a qualcosa di positivo o a un mantra, se non riesci ad azzittire la mente, e cerca di respirare lentamente e profondamente per tutto il tempo, finché non sentirai di aver recuperato il controllo.

Hai proprio ragione quando scrivi che con l'autocontrollo si apprezza di più la bellezza della vita: con la mente sotto controllo si può ottenere un distacco emotivo che permette di godere meglio tutti i piaceri della vita, di compiere grandi azioni ed essere nello stesso tempo un rinunciante perfetto.
Riguardo alle rinunce che ho fatto, mi sembra di aver rinunciato ad un pantano maleodorante ed ho ottenuto un giardino fiorito (e non è solo una metafora, ora che è primavera inoltrata vivo letteralmente immerso nei fiori, ovunque, a terra e sugli alberi, con gli unici rumori del vento e dei canti incessanti degli uccelli).
E' vero che ci sono un'infinità di cose da conoscere, non si finisce mai di imparare, neanche se vivessimo 1.000 anni o 10.000. Perciò cerca di perdere meno tempo possibile, che la vita è comunque troppo corta. :yes:
Vai avanti decisa, con forza, coraggio e amore.

saffo
06-05-14, 08:52
Hai proprio ragione Denzel, a volte la timidezza non dà la possibilità di condividere con le persone i nostri pensieri e la nostra esperienza, ma anche per questo la vita è bella con la sua grande varietà di sfaccettature e di personalità... Anch'io ho aspettato il momento e l'argomento opportuno per rendere tutti voi partecipi del mio pensiero,cercando sempre di tenere conto dell'esperienza di ognuno di voi!

Pawan Kumar - ASCIA
06-05-14, 10:35
Ciao Pawan Kumar,
malgrado faccia parte di questa grande famiglia da oltre un anno, non sono ancora stato in grado di darle il mio contributo e me ne vergogno profondamente. Sono talmente timido che non ho mai avuto il coraggio di scrivere nulla (o quasi) al di fuori del topic inerente al mio 1° ciclo di coltivazione indoor. Anche se, per tale motivo, non si direbbe affatto, seguo il forum costantemente: in media un'oretta al giorno, di sola lettura, senza commentare. Ho letto anche che il tuo computer potrebbe smettere di funzionare e la paura di non poter più leggere, o, meglio, la paura che nessuno di noi possa più leggere ciò che hai da dire e raccontare, mi ha dato il coraggio necessario per intervenire. Oltre a ringraziarti dal profondo del cuore, sappi che se mai quel giorno dovesse arrivare, vorrei poterti comprare un computer nuovo. Forse sto esagerando, dato che nemmeno ti conosco, ma so che sarebbe la cosa giusta da fare, soprattutto come gesto di gratitudine verso Enjoint e tutte le persone meravigliose che ne fanno parte, che ogni giorno mi danno tanto senza chiedere nulla in cambio.
DenzelCF
Caro Denzel, quello che mi hai scritto mi fa venire la voglia di stare sveglio la notte per scrivere ancora! Grazie per apprezzarmi così tanto e per aver vinto la tua timidezza con la proposta del computer, mi riveli un gran cuore.
Secondo me dovresti intervenire nel forum ogni volta che vorresti, perché scrivi benissimo e ci hai già mostrato una grande ricchezza interiore, tanto che quel simpaticone di moran santo padre delle piante carnivore di Supercannabisaurus Rex ti vuole far santo subito! San Denzel e Papa Moran I !!!:roflmao:
Moran ha ragione, questa discussione sta aprendo i cuori, ed è bellissimo!:yes:

Grazie per la proposta del computer, ho già un'altra amica "ammiratrice" per via dei cavalli che me ne sta cercando uno usato da regalarmi, ma non è riuscita ancora a trovarlo, il mio PC ancora va, ma è di una lentezza esasperante, quasi impossibile, di giorno non ho tempo da perdere, devo lavorare fuori, se funzionasse meglio vi risponderei più velocemente la sera. Ti terrò presente, se mi muore il computer e ancora non avrò trovato niente, però preferisco un computer usato e non nuovo, per risparmiare un po' il pianeta.

Incomincia subito a provare a mettere in pratica la tecnica di sostituzione del pensiero e le altre tecniche Yoga che ho descritto, vedrai che le insicurezze, la timidezza e le paure si attenueranno velocemente e scompariranno presto. Fammi sapere, se hai qualcosa da chiedere, anche sui messaggi privati, per me sarà un piacere risponderti.
Ti rinnovo l'invito a venirmi a trovare che ho fatto agli enjointers, se vuoi e se puoi, e se lo vorrai ti farò cavalcare (gratis ovviamente) le mie simpatiche cavalle, che sono bravissime, sono 21 anni che insegno ai cavalli il controllo della mente, e uso loro, che l'hanno imparato bene, per insegnarlo ai cavalieri.
Spesso, mentre cavalcavamo, è successo che anche persone che non sapevano niente di yoga mi abbiano detto, meravigliate e col sorriso stampato in faccia, che spontaneamente i loro pensieri erano tutti cessati senza sforzo, che proprio non riuscivano a pensare a niente, che si sentivano felici come bambini e che non gli era mai successa una cosa simile.
E' una "pet terapy" singolare, una specie di "scuola" di Cavallo Yoga in posti bellissimi. Le cavalle sentiranno il tuo cuore aperto, gli piacciono quelli così, (anche a me) e ti sorprenderanno nel leggerti dentro e farti scoprire il coraggio che porti nel cuore. Già lo so.
E' il mio Karma Yoga, agire senza attaccamento al frutto dell'azione, fare le cose solo perché sono giuste, dare senza aspettarsi niente in cambio (solo con chi se lo merita e non se ne approfitta egoisticamente però, mi raccomando)
Ti mando un messaggio privato per dirti dove mi trovo, spero che sia possibile conoscerci presto, fai la cosa giusta e vieni! :specool:
Un grande abbraccio, a cuore aperto, Forza e Amore!

WeedLife
06-05-14, 11:12
Ciao Pawan Kumar,
malgrado faccia parte di questa grande famiglia da oltre un anno, non sono ancora stato in grado di darle il mio contributo e me ne vergogno profondamente. Sono talmente timido che non ho mai avuto il coraggio di scrivere nulla (o quasi) al di fuori del topic inerente al mio 1° ciclo di coltivazione indoor. Anche se, per tale motivo, non si direbbe affatto, seguo il forum costantemente: in media un'oretta al giorno, di sola lettura, senza commentare. Ho letto anche che il tuo computer potrebbe smettere di funzionare e la paura di non poter più leggere, o, meglio, la paura che nessuno di noi possa più leggere ciò che hai da dire e raccontare, mi ha dato il coraggio necessario per intervenire. Oltre a ringraziarti dal profondo del cuore, sappi che se mai quel giorno dovesse arrivare, vorrei poterti comprare un computer nuovo. Forse sto esagerando, dato che nemmeno ti conosco, ma so che sarebbe la cosa giusta da fare, soprattutto come gesto di gratitudine verso Enjoint e tutte le persone meravigliose che ne fanno parte, che ogni giorno mi danno tanto senza chiedere nulla in cambio.


Non esiste nessuno che dia un maggior contributo a questo forum rispetto a qualcun'altro! L'essenza di questa community è proprio questa, anche l'utente con meno messaggi e che partecipa di meno è perfettamente alla pari del migliore dei ganja master caro Denzel, e sfortunatamente è molto difficile trovare dei riscontri - rispetto a tanti valori umani che vedo condivisi qui su enjoint - nella vita reale!

Mi ha colpito molto il fatto che tu abbia ammesso la tua timidezza, esserne consapevoli è già un primo passo per superare questo limite, che poi tanto limite non è, lo diventa solo perchè in questa nostra stupida società se non ti metti sempre al centro dell'attenzione vieni messo in secondo piano da coloro che non si soffermano sui dettagli e sulle cose/persone che non risaltano al primo sguardo; Beh, qui su Enjoint dimenticati di queste cose perchè è tutto diverso, e credo che gli altri la pensino come me se ti dico che la tua partecipazione è fondamentale come quella di chiunque altro. Ora che ti sei scoperto un pochino, spero tanto di vedere molti più messaggi con il tuo nome sopra!

Ti stimo, passa una buona giornata, e se hai bisogno di qualunque cosa, anche solo di due chiacchiere, mandami pure quanti PM vuoi... sei un grande! :icon_smoke:

DenzelCF
06-05-14, 13:07
Sono così felice da essere commosso. Non ho mai ricevuto simili apprezzamenti e attestati di stima* da nessuno. Grazie davvero WeedLife, ti stimo moltissimo anche io.

Pawan Kumar - ASCIA
Ho risposto al tuo messaggio, non finirò mai di ringraziarti!

* EDIT: specifico: mi riferisco alla mia sensibilità e alla mia timidezza che, come ha detto giustamente WeedLife, per la nostra società sono una zavorra pesantissima da portarsi dietro.

rolando
06-05-14, 14:20
Pawan
sei proprio una bella persona. Avrai un computer scassato ma dentro sei ricchissimo. Mi piace leggerti e ti ringrazio per tutti gli spunti di riflessione che mi dai. Grazie Amico

potpot23
06-05-14, 23:12
moran
E' veramente difficile sapersi guardare a fondo, con spietata sincerità, nello specchio distorcente della nostra stessa mente, con la quale tendiamo ad autocommiserarci e a giustificare i nostri errori per liberarci dal peso delle nostre responsabilità.
Assumersi le proprie responsabilità è uno dei primi passi da fare nella ricerca del controllo della mente, richiede coraggio, forza e molta energia..

Questo va sottolineato.



Nei momenti di interruzione della mente, però, nella meditazione o nel sogno, non ci sono più scuse né bugie: la cruda verità ci arriva come una frecciata che può anche farci sussultare. Può essere così sconvolgente, che la mente, una volta riavviata, può tendere a cercare di rimuoverla e di farcela dimenticare. .

Qui però ho dei dubbi. Sei sicuro nel mettere sullo stesso piano meditazione e sogno? La meditazione ha come obiettivo il vuoto dai pensieri per raggiungere uno stato di coscienza superiore, il controllo. Invece nel sogno secondo me siamo in balìa del subconscio, quindi le vedo un pò in antitesi come situazioni.

potpot23
06-05-14, 23:27
Io, da profano, mi sono fatto un pò un'idea di cosa voglia dire MEDITARE.
MEDITARE è il contrario di PENSARE.
E' fare spazio ad altro per arrivare a stati di coscienza superiori.
E' anche TREGUA, OBLIO da noi stessi, dalle contingenze di questa vita.

C'è chi a volte non sopporta la propria esistenza e vorrebbe farla finita, perchè crede che in questo modo finisca tutto, i suoi problemi e i suoi pensieri.
Ma se così non fosse, si ritroverebbe nella stessa situazione, o in una peggiore. E non avrebbe risolto nulla, la ruota continuerebbe a girare.
Crede di non avere via di uscita da sè e dai suoi pensieri che lo tormentano.
La via d'uscita non è il suicidio, è la meditazione.

moran
07-05-14, 00:08
Penso che ognuno abbia bisogno di qualcosa che lo faccia stare meglio...mica per tutti valgono le stesse cose...ciascuno ha una propria strada da percorrere...non tutti con la stessa disciplina ottengono le stesse cose o gli stessi benefici...cosi come non tutti proviamo le stesse sensazioni se facciamo la stessa cosa,...la varianti sono infinite ...il quando, il con chi...il perche'... il come e questo e' cio' rende questo cammino speciale.

Io ad esempio non sento proprio il bisogno di staccarmi dalla materia...anzi
non ho nessuna intenzione di avere come primo scopo della mia vita la ricerca di me stesso, o di fare rinunce che non penso mi eleverebbero di un solo cm...mi sembrerebbe quasi di sprecarla in quel modo la vita...
Mi piace e trovo pace nella spiritualita', ma non mi sentirei completo se rinunciassi o cercassi di domare la mia parte istintiva o animale che dir si voglia...pur con tutti i suoi eccessi, e probabilmente con qualche anno in meno da vivere a causa di questo.
Ma quando la morte arrivera' non voglio che trovi un suo simile...mi deve trovare vivo, possibilmente appagato e senza troppi rimpianti.
Insomma vorrei che faccia una gran fatica...perlomeno quanta ne ho fatta io per vivere.

il mio scopo e' vivere insieme agli "altri."..meglio possibile...pienamente.
Eh si sono un animale sociale, che magari sta spesso bene anche da solo ma che ha bisogno del contatto con gli altri... fisico e spirituale...e' un limite?
Ho capito da poco che almeno per me è proprio l'opposto che un limite.
Detto cio' comprendo benissimo chi ha esigenze diverse o che pensi che la propria forma di spiritualita' debba essere trovata in un certo modo...fino all'ascetismo e oltre.
Perche' no? E' cosi' bello essere diversi e andare tutti in mille direzioni, incontrarsi e lasciarsi sempre e comunque qualcosa reciprocamente...pur vivendo esperienze, desideri e scopi diversi.
Da ogni essere si puo' apprendere qualcosa che ci arricchisce e ad ogni essere possiamo dare altrettanto.
Una cosa che ho imparato davvero e' quella che cercare di controllare qualcuno o qualcosa causa sempre prima o poi il risultato opposto o la sua perdita...

su...liberiamoci nello spazio...titini:kia::kia::kia:

saffo
07-05-14, 08:41
Perdonami Moran, rispetto il tuo pensiero ma non lo condivido: sono d'accordo con te quando dici che non siamo tutti uguali e quello che può funzionare per qualcuno, non funzioni con qualcun altro...è vero; in fin dei conti se fossimo tutti uguali che mondo sarebbe? Non sono però d 'accordo quando dici che non sarebbe giusto rinunciare o meglio cercare di domare la parte istintiva e animale che c 'è in ognuno di noi!Anche io caratterialmente parlando sono una persona che a volte innanzi alle provocazioni o alle ingiustizie non riesce ad autocontrollarsi.Ma che succederebbe se ognuno di noi per vivere una vita degna di essere vissuta( tanto per non sentirsi morto da vivo),desse libero sfogo a tutti i propri impulsi, emozioni e quant 'altro? E poi autocontrollarsi o elevarsi spiritualmente non può essere simile a sentirsi "non vivi";è solo trovare un po' di pace interiore per stare bene con se stessi e con gli altri cercando nella mente e nel suo pensiero,la prospettiva di una vita più libera dalla schiavitù dell'istinto.Comprendo benissimo il tuo pensiero e forse un tempo mi avresti trovata perfettamente in linea con il tuo pensiero ma credo che ci sia un tempo per tutto e i cambiamenti fanno parte della vita in quanto la vita stessa è un continuo cambiamento fin dalle origini dell'Universo.: )

moran
07-05-14, 09:55
Non sono però d 'accordo quando dici che non sarebbe giusto rinunciare o meglio cercare di domare la parte istintiva e animale che c 'è in ognuno di noi!
E allora va benissimo Saffo bella!!! :biggrinthumb: Va bene non essere d'accordo su qualcosa, va rispettata la scelta e deve esserci la possibilita' di poterlo fare o esprimere in piena libertà...amo tutto questo, o meglio, "amerei" se fosse sempre possibile.
Io ho solo espresso quello che ho capito...ma con la mia di esperienza, il mio percorso, non il tuo o quello di qualcun altro e che quindi vale per me.
Ho semplicemente condiviso il mio pensiero...

cercare di controllare qualcuno o qualcosa causa sempre prima o poi il risultato opposto o la sua perdita...
Ma questo non vuol dire che non bisogna ogni giorno tentare di migliorarsi sulla base dei principi (universali o meno) ritenuti sani e giusti.
E quando scrivi:

Anche io caratterialmente parlando sono una persona che a volte innanzi alle provocazioni o alle ingiustizie non riesce ad autocontrollarsi.Ma che succederebbe se ognuno di noi per vivere una vita degna di essere vissuta( tanto per non sentirsi morto da vivo),desse libero sfogo a tutti i propri impulsi, emozioni e quant 'altro?
Parli di tutt'altra cosa...per questo genere di controllo non ci vuole di certo chissa' quale forza interiore, ma del semplice buon senso!
Pur essendo animali, non siamo tigri, mufloni, o gorilla...me lo auguro almeno...
Sappiamo tutti credo che se ci piace mangiare o bere, non possiamo farlo all'infinito...proprio per convenienza...ci fara' male. quindi il limite sta solo nella nostra intelligenza, accettarlo e rispettarlo, nella nostra volonta'.
Lo stesso per la nostra rabbia o repressione o qualsiasi altra cosa portata all'eccesso...e' solo questione di buon senso...se poi ogni tanto si cade in qualche strappo alla regola, diciamo...non sara' la fine del mondo.
Poi basta pensare che se con il mio comportamento posso danneggiare qualcuno...devo cercare di cambiarlo, si chiama rispetto o non essere egoisti.
Cercare di limitare o se possibile raggiungere il potere di non arrabbiarsi ed avere modi gentili con tutti? Figata...difficile ma superpositiva.
Però io vorrei riuscire a farlo in mezzo agli altri, al pari degli altri...come poter ottenere tutte quelle cose bellissime dell'autocoscienza piena con la meditazione. Avere poi il controllo dei miei movimenti, del mio respirare la vita e/o migliori potenzialita' fisiche...e chi non vorrebbe poter stare cosi' bene?
Ma tutto questo penso si possa ottenere trovando una certa pace interiore e che (almeno per qualcuno) si possa fare senza privarsi dei piaceri della vita...diciamo cosi', senza fare esasperate rinunce ...A me basta cercare di fare bene quello che faccio...Quello che per qualcuno porta a evitabili sofferenze, per quelli come me...quelle sofferenze si chiamano esperienze...passano e torneranno utili nella vita, rafforzano, migliorano.
Tuttosta a saperle affrontare nel modo giusto.
Ciascuno di noi nella vita ha fatto o fara' esperienze brutte...malattie proprie e altrui, carcere, vessazioni. ingiustizie, linciaggi morali, incomprensioni, delusioni sentimentali, stress vari ed eventuali...qualcos'altro???
Cerchiamo di fare in modo ce ne sia anche qualcuna positiva...e quindi apprezziamola fino in fondo,,,a che dovrei rinunciare ancora?
Ripeto ancora, tutto questo vale per me, non certo per tutti!
Se sono un supereroe con dei superpoteri che senso ha non usarli ??
In fondo essendo buono, li userei per il bene. (l'ultima frase per favore e' da non prendere alla lettera e' solo una stupida metafora...per non essere troppo seri).
vi lovo!

saffo
07-05-14, 10:18
Moran grazie per avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero, lo so che tutto ciò che hai scritto rispecchia solo il tuo modo di essere e di vivere in base alle tue esperienze;ognuno di noi ha fatto un percorso di vita singolare (bello o brutto che sia) e non può parlare se non per se stesso ed in base alle proprie esperienze...per questo dicevo che rispetto il tuo punto di vista.:) Io dal mio piccolo pur essendo stata (e ci stò tuttora per motivi di lavoro) in mezzo a tanta gente con esigenze a volte molto diverse dalle mie (premetto anche che è veramente rarissimo che mi incazzi con qualcuno a meno che non sia provocata negli affetti più intimi),ora sento altri tipi di esigenze!!!Tutto qua.:biggrinthumb: Niente di personale nei tuoi confronti anche perchè non ne avrei alcun motivo.:PACE:

moran
07-05-14, 10:31
Niente di personale nei tuoi confronti anche perchè non ne avrei alcun motivo. Mai avuta questa impressione Saffo, credimi io amo la diversita'...la trovo stimolante e piu' utile al miglioramento.
Lo trovo solo un po' triste perche' tu farai delle rinunce per scelta io tra non molto (sai vista l'eta'...:roflmao: vedi? sono un autobastardo!) dovro' farle perche' " "non ce la faccio piu'"".
Spero davvero che tu possa trovare quello di cui hai bisogno, attraverso la strada che sceglierai di percorrere.

Ciao Saffo di Mitilene:biggrin:

saffo
07-05-14, 10:48
Mai avuta questa impressione Saffo, credimi io amo la diversita'...la trovo stimolante e piu' utile al miglioramento.
Lo trovo solo un po' triste perche' tu farai delle rinunce per scelta io tra non molto (sai vista l'eta'...:roflmao: vedi? sono un autobastardo!) dovro' farle perche' " "non ce la faccio piu'"".
Spero davvero che tu possa trovare quello di cui hai bisogno, attraverso la strada che sceglierai di percorrere.

Ciao Saffo di Mitilene:biggrin:

Sei fantastico!:biggrinthumb:

potpot23
08-05-14, 00:01
simpatico il tipo...

un9B0YN-ols

solo alla fine al posto di "menti", io direi "pensieri"...

Pawan Kumar - ASCIA
09-05-14, 22:59
Questo va sottolineato.




Qui però ho dei dubbi. Sei sicuro nel mettere sullo stesso piano meditazione e sogno? La meditazione ha come obiettivo il vuoto dai pensieri per raggiungere uno stato di coscienza superiore, il controllo. Invece nel sogno secondo me siamo in balìa del subconscio, quindi le vedo un pò in antitesi come situazioni.
potpot23
Immaginavo che saremmo arrivati a parlare del Sogno.

Il sogno è tuttora uno dei più grandi misteri che la scienza non è ancora riuscita a spiegare, ed il controllo del sogno è un altro degli elementi comuni originari delle culture umane primordiali, presente in tutti i continenti, direi uno dei più importanti, per me, personalmente, il più importante.

Per quanto ho studiato, ho visto che in quasi tutte le culture sciamaniche e le principali religioni (a parte il buddhismo tibetano, che ha una propria visione dei sogni preparatoria alla morte, che devono comunque essere controllati) il sogno rappresenta un ponte tra il mondo materiale e il mondo soprannaturale dello Spirito, della Magia, del Divino.

Se fate una ricerca su internet, voi che avete dei computer normali, vi renderete conto che sul Sogno e le culture sciamaniche c'è da perdercisi.
Col mio computer agonizzante ho potuto fare solo una breve ricerca su "il sogno nelle culture sciamaniche" per darvi qualche link di approfondimento, non ho al momento molto tempo per dedicarmici, col computer lento che mi ritrovo, però, così al volo, un paio di link abbastanza esplicativi sul sogno ve li metto, visto che siete tutti interessati a sperimentare altri stati di coscienza con le "sostanze psicoattive, psichedeliche, psicotrope" e siete, come me, esploratori della consapevolezza, almeno il sogno è naturale, legale e gratis, ed è il più sconvolgente di tutti:

http://interpretazionedeisogni.blogspot.it/2010/08/cosa-sono-i-sogni-per-tutte-le-culture.html

http://it.scribd.com/doc/137189696/Leculture-Del-Sogno

Sono stato sempre attratto da questo grande mistero, perché fin dall'infanzia ho sempre fatto sogni lunghi e vividi, sempre a colori ed estremamente realistici ed ho sempre avuto la capacità di ricordarli bene.
Ho incominciato a studiare i sogni da giovane, leggendo tutto quello che riuscivo a trovare, soprattutto in relazione alle culture sciamaniche.

I sogni possono essere controllati, è stato accettato anche dalla scienza, vengono definiti "sogni lucidi", in cui il sognatore si "risveglia" nel sogno senza interromperlo, è cosciente di stare sognando e riesce a manipolare il sogno con consapevole lucidità. E si possono anche fare dei falsi "risvegli"!
Le culture sciamaniche hanno elaborato varie tecniche col fine di sviluppare il controllo del sogno, per ottenere guarigioni, per prevedere il futuro, per incontrare gli antenati e gli spiriti, per combattere i nemici. (bisognerebbe provare contro i proibizionisti! :roflmao:)
E ci sono persone che riescono a farlo normalmente, spontaneamente, senza bisogno di utilizzare nessuna tecnica particolare, vengono definiti "sognatori lucidi naturali".

Su Wikipedia ho trovato solo questo a proposito:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sogno
Sogni lucidi
A volte capita di acquisire consapevolezza del fatto di trovarsi in un sogno. Essendo coscienti del fatto che tutto l'ambiente è una creazione della nostra mente, è possibile manipolare a piacimento gli oggetti e gli eventi del nostro sogno. Alcune persone, definite "sognatori lucidi naturali", hanno la capacità di rendersi conto di trovarsi in un sogno senza applicare tecniche particolari. Al contrario, molte persone ricercano queste esperienze impegnandosi nell'applicazione di alcune tecniche che possono aiutarli nel raggiungere l'obiettivo.
Notevole è stato il contributo del Dr. Stephen LaBerge nel rendere accettabile dalla scienza ufficiale il fenomeno dei sogni lucidi.[senza fonte]

E quest'altro, che vi propongo anche se è senza fonti, per chiarire meglio e approfondire, perché è descrittivo anche del tipo di esperienze che ho vissuto e che vivo e vi sono descritte diverse tecniche per indurre i sogni lucidi, così chi vuole può provarci, ricordatevi, però, che all'inizio, senza un buon controllo della mente, non è per niente facile, è più difficile che controllare la mente e azzittirla, oltre alla grande concentrazione serve una grande volontà:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sogni_lucidi

Progredendo nel controllo della mente si progredisce anche nel controllo dei sogni, per lo meno per me è stato così.
Mi piacerebbe che anche qualcun altro raccontasse le sue esperienze in merito.

Le culture sciamaniche hanno fatto uso di sostanze psicotrope "allucinogene" di ogni tipo per favorire l'ingresso della consapevolezza in questa dimensione, ma erano consapevoli dei danni che potevano fare se abusate e in generale le hanno usate ritualmente per facilitare l'accesso all'altra dimensione, perché si può entrare nel "mondo della Magia e dello Spirito" anche senza droghe.
Gli sciamani sono "sognatori lucidi naturali", e chissà quanti altri potrebbero scoprire di esserlo se non fossero stati soffocati dalla visione del mondo ristretta della nostra "civiltà" tecnologica, materialista, capitalista "razionale" (si fa per dire razionale, sarebbe da dire saccheggiatrice).
Gli sciamani insegnano anche agli altri come diventare "sognatori lucidi", chiamiamoli così, e a loro volta sciamani.

Nel forum c'è un'altra interessante discussione a proposito, "Piante oneirogene (induttrici di sogni)" sulle piante che inducono sogni lucidi:
http://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=23810

tiffenau
25-09-15, 12:02
Esistono le neuroscienze senza andare troppo a impelagarsi in discorsi di anima, spiritualità & c.
Credere ancora nel 2015 in certe discipline non lo vedo diverso da ogni altro genere di religione

GROOW
27-09-15, 19:33
IL SILENZIO......insieme alle coccole del vento che batte su un anfratto roccioso a precipizio sul mare....e li TU.....SOLO......CON TE STESSO........liberi la tua MENTE......e ti RILASSI.......una PIOGGIERELLINA che batte sulla tua tenda.....unica tua frontiera con la natura prepotente......le OMBRE DELLA NOTTE AUTUNNALE che ondulano come fantasmi inqueti dietro ai riflessi di una lampada a petrolio........
Mi accuccio su di un lato......e........mi.......lascio ANDARE.............LIBERO..........SOLO........SPL ENDIDAMENTE LIMPIDO.......NEL CORPO e NELLA MENTE........

Io fino a poco tempo fa, facevo così, non sapete quanto mi manca la libertà del MARE............

Gello
05-10-15, 15:04
Un piccolo metodo efficace e che porta ad aver delle giornate migliore e vivaci é il controllo dei propri sogni!
Semplicemente consiste nel poter controllare i propri sogni liberandosi di paure e tensioni causando na mente piu libera durante la giornata ! Chiedo scusa se non é una disciplina ma é mollto efficace perché unita alla yoga si ha un controllo conpleto sia dek corpo e della mente.

wow
09-11-15, 20:04
Pawan Kumar - ASCIA
Ho letto tutto d'un fiato questo 3d e ho un paio di domande da fare. Ovviamente può rispondere chiunque vuole alle domande.
In sostanza si tratta di far cambiare il modo di pensare dell'inconscio mandando messaggi positivi?
Meditando io spesso non riesco a spegnere il cervello, vedo sempre immagini o sento la famosa voce del cervello.
come devo fare? :D
Come creare una immagine o un pensiero positivo per deviare i brutti pensieri che nascono inconsciamente?
Non credo basti dirsi mille volte ce la farò o cose del genere.

moran
09-11-15, 20:15
forse il contrario, ossia non dirsi niente, non chiedersi niente, non aspettarsi niente, non volere niente.
Il non fare porta all'azzeramento sensoriale conscio aprendone un'altro che non richiede nessun controllo.
Ci puo' volere un po' e una certa volonta' iniziale, del tempo realmente dedicato e si rigenerano davvero le batterie. :)

wow
09-11-15, 21:33
Sono arrivato a queste cose partendo da tutt'altro, e quindi ho visto queste cose da diversi aspetti. Come ad esempio si dice nella fisica quantistica e anche nella neuroscienza, il pensiero crea la realtà. Aggiungendo informazioni positive crei un inconscio "ottimista" che programma il futuro in automatico. Si dice che il cervello crea molecole e cambia lo spazio quantico (ovvero l'infinitesimamente piccolo). E' tutta questione di energia.
Il mio problema è quando lascio la teoria e vado alla pratica. Prima dicevo proprio che purtroppo non riuscivo a non sentire niente e pensare niente durante la meditazione. Quindi mi sembra di fare una cosa inutile. Ho cominciato ad indirizzare le emozioni, o almeno ci provo, ma dal punto di vista spirituale non so cosa fare e come comportarmi.

moran
09-11-15, 23:15
quello che intendevo dire era proprio di non cercare in nessun modo di esercitare alcun tipo di controllo, ma l'opposto...nessun colore o immagine rilassante, nessun pensiero positivo, nessuna induzione.
Cercare una specie di neutralita' pura, aldila' di ogni emozione (che non c'entra con sensazione).
All'inizio puo' apparire piu' difficile di quanto non sia in realta', ma in breve tempo ci si riesce a lasciare andare.
Per alcuni la musica puo' aiutare molto, (almeno un certo tipo) su cui concentrarsi per determinato tempo in modo quasi automatico, semplicemente esistendo ascoltando, davvero niente altro.
Poi deve comunque esistere una determinata condizione interiore.

meditare aiuta molto, rigenera e rende consapevoli in modo diverso, certamente piu' completo ma bisogna imparare a farlo e non bisogna avere fretta, ci si arriva per gradi, ognuno con i propri tempi.
Non credo tanto nelle scuole con metodo standard che vale un po' per tutti, ci sono le sfumature che ci contraddistinguono e seppure lievi in grado di fare grandi differenze.:biggrinthumb:

tiffenau
10-11-15, 09:42
Spiegatemi dove si dice che il pensiero crea la realta? Il concetto e diverso: cosa vuol dire vedere? Rilevare i fotoni emessi da una data sorgente, ora a livello subatomico il fatto si complica perche non si puo vedere qualcosa con una lunghezza d onda minore di quella del fotone che colpisce l oggetto, da qui a creare la realta c'e la fantascienza di mezzo

mozart
10-11-15, 11:20
:roflmao::roflmao::roflmao: cosa ti sei cremato???

tiffenau
10-11-15, 11:28
io e certe credenze new age non siamo compatibili! non sono impossibilista ma dato che abbiamo un metodo abbastanza valido(quello scientifico) per spiegare le cose credo che sia doveroso attenersi a quello.

moran
10-11-15, 11:34
tiiiffff!!! :lachen70::lachen70:
io pensavo solo a come ci si rilassa sul serio, si parla si sensazioni, di emozioni... che minGa c'entrano i fotoni???
Al limite se proprio dobbiamo farlo, per rimanere attinenti misuriamo le onde beta delta gamma e cippa di rovo che emettiamo con quella noce molle che ci troviamo nella scatola cranica, ma che c'entra la costruzione di un'ipotetica realta' se non come conseguenza temporale del nostro training, viaggio mistico o qualsiasi altra tecnica intrapresa per arrivare semplicemente a meditare?

tiffenau
10-11-15, 11:36
Come ad esempio si dice nella fisica quantistica e anche nella neuroscienza, il pensiero crea la realtà. Aggiungendo informazioni positive crei un inconscio "ottimista" che programma il futuro in automatico. Si dice che il cervello crea molecole e cambia lo spazio quantico (ovvero l'infinitesimamente piccolo). E' tutta questione di energia.

A questo mi riferivo e ponevo un limite, nel personale sono assolutamente convinto che ogni reale decisione sia prescritta a quelle possibili, che essendo possibili sono previste (magari non prevedibili); e che il concetto temporale di passato/futuro sia una bella favoletta del tutto inventata.
In natura il concetto di entropia è dettato dal numero di svolgimenti possibili dello stesso processo, in più modi è possibile che un evento si svolga e più sovente questo processo si presenterà rispetto ad un altro che ha meno metodi di svolgimento possibili e da qui non si scappa molto
In più il nostro cervello lavora con sensori che ricevono fotoni (spettro visibile) i quali sappiamo per certo essere privi di massa e quindi non identificabili in un luogo/tempo preciso, sono più dell'idea che ne abbiamo abbiamo ancora tanta di strada da fare per capire ma che l'indirizzo è giusto...
maybe

moran
10-11-15, 11:42
Maledetto scienziato agnostico!!!:roflmao:

tiffenau
10-11-15, 11:51
La gnosi! cazzo si! hai detto tutto, siamo stati fottuti dalle scuole filoapolloniche del nuovo pensiero monoteista, l'inghippo è avvenuto 3000 anni fa... e io ora che sto a lodare il lavoro delle accademie :icon_lol:

wow
10-11-15, 13:52
Ciao tiffenau , ti rispondo subito.
Prima di tutto ricordo che ho detto in un messaggio precedente che sono arrivato a questo argomento (ovvero quello relativo al topic) partendo da cose completamente "diverse". Metto le virgolette perché poi vedremo che sono in realtà la stessa cosa vista da due punti di vista diversi. Non sono un fisico e non studio fisica, quindi non voglio che sembri una "lezione" di fisica. Sono però uno studente di ingegneria, e la fisica e il mio pane quotidiano (ovviamente stiamo parlando di tutt'altra fisica), quindi qualcosina la capisco! :)
Detto ciò passiamo al dunque.

Prima di tutto permettimi di farti delle domande, così proverò a farti anticipare la risposta mentre stai leggendo (ovviamente se alcune saranno banali, non prenderla come un'offesa alla tua persona, ma solo un mio modo per spiegarmi meglio).
-Sai cosa è l'espansione dell'universo?
Se si, saprai sicuramente che il tempo è funzione dello spazio (ovvero dipende dallo spazio). Infatti tu non saprai darmi una definizione rigorosa di tempo (senza nominare la parola tempo), che non sia spazio/velocità (dalla fisica che citi tu è noto che la velocità=spazio/tempo quindi t=s/v). Detto ciò puoi immaginare se già non lo sai, che il nostro variare del tempo è nello spazio un aumentare di spazio. Come il giorno è un giro della terra su se stessa. In conclusione il tempo non esiste ancora perché ci sarà quando si sarà espanso l'universo, questo ti dice che nel futuro tutto è possibile!

-Sai perché sei tu che crei la tua realtà?
Riprendendo dall'ultima frase della domanda precedente: Crei la tua realtà, perché come abbiamo visto il futuro ancora non esiste, e se qualcosa non è ancora successo, non è detto che non succeda! E tu puoi aumentare la probabilità che questo avvenga con il tuo cervello, con i tuoi pensieri! Ovviamente la parola crei non è corretta, poiché si sa che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Quindi di trasformi la realtà.

-Sai che abbiamo due cervelli in realtà?
Si, proprio cosi. Il nostro cervello in realtà sono due cervelli completamente separati fra loro!
Infatti sono chiamati emisfero sinistro ed emisfero destro. Uno conscio, uno inconscio. Quello inconscio è quello che ha tutte le informazioni del passato. Numeri di telefono, dove si trovano le chiavi della macchina, cosa ho fatto fino ad ora ecc. Mantiene anche tutte le informazioni di cui non sia consci appunto. Ovvero se ascolti parlare per 1 ora una persona, tu non ricorderai cosa ha detto, ma il tuo inconscio si. L'altro lato invece è quello conscio, ed è quello che ascolta la tua volontà, la tua scelta per il futuro (o meglio nel presente che è l'unico che esiste veramente). Se non lo comandi, resterà fermo. Quindi sarà il tuo inconscio che sceglierà la realtà in base alle informazioni che possiede. Questo significa che se tu hai delle convinzioni profonde (come non riuscirò mai a fare questo o quello, questa cosa è impossibile, non imparerò mai a fare questo ecc..) queste continueranno ad essere il tuo futuro senza che tu possa farci niente. In sostanza si tratta di "educare" la parte inconscia a creare una realtà migliore senza che tu ne sia conscio "semplicemente" convincendoti di potercela fare!

-Chi "vede"? gli occhi? o il cervello?
Domanda forse stupida, ma brevemente ti dico gli occhi come tutti gli altri sensi, sono appunto dei sensori che danno informazioni al cervello, ma è il cervello che vede. Infatti si sa che se uno vede una foto o la immagina con gli occhi chiusi, il cervello reagisce allo stesso identico modo.

-Sai cos'è l'effetto placebo?
Quando ad un paziente in ospedale (ad esempio) il dottore dice che deve prendere per una settimana una pillola che curerà il suo problema, se gliela dai per 4 giorni e per gli altri 3 giorni gli dai una pillola che è solo soluzione salina ma che magari ha stessa forma e odore e sapore, lui continuerà a guarire lo stesso. Questo perché la sua fiducia nella medicina e nel medico gli ha fatto nascere una convinzione che la guarigione poteva funzionare.
Quindi la sua mente lo ha curato, perché la medicina ha continuato ad avere la stessa funzione anche quando prendeva altro!
C'è però la parte negativa di questa cosa, ovvero l'effetto nocebo. Se un medico dice ad un paziente che la sua malattia non è curabile (anche se non è vero), lui maturerà la convinzione di essere malato e continuerà a creare cellule malate anche quando la malattia sarà finita.

Come te le spieghi queste cose?
Non voglio dilungarmi troppo (anche se forse l'ho fatto lo stesso) perché non posso, ma credo che si sia capito il motivo. L'ho spiegato da diversi punti di vista, tranne quello spirituale che ero appunto qui per approfondire. Tutto torna, o che tu parli della fisica o della neuroscienza o di qualsiasi cosa. Ormai si sa che le emozioni, pensieri e tutto il resto modificano la realtà.
L'ultima cosa e concludo, la fisica classica vale per gli oggetti inanimati. Una sedia, una pallina ecc...
Quando hai soggetti animati come lo siamo noi, le cose cambiano, la fisica classica non basta più. Perché la fisica classica non si basa sulla realtà di tipo probabilistico ma sulla realtà in quanto tale.
In più nell'infinitesimamente piccolo non vale più, perché nello spazio quantico (la cosa più piccola possibile, oltre molecole atomi ecc) c'è solo energia vibrante. Le così dette Stringhe. Quelle non rispettano la fisica classica. Inoltre si muovono in dimensioni a noi sconosciute. (non voglio toccare questo argomento, ma le dimensioni in realtà non è detto che siano solo 3!)

Spero che sia comprensibile! :)

mozart
10-11-15, 14:03
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90985

tiffenau
10-11-15, 14:39
Wow a priori il tuo discorso non fa una piega, come Jules Verne si può speculare su qualcosa di probabile, il fatto è che ora come ora le speculazioni, viste le ultime scoperte scientifiche, sono potenzialmente esponenziali rispetto al poco che sapevamo 110 anni fa
La questione delle stringhe è filosofica e non sperimentabile e non può essere compatibile col metodo scientifico, ancora, ma sempre 100 anni fa Einstein diceva che spazio e tempo non sono prescindibili e a livello sperimentale ci sono voluti 70/80anni per verificare le sue previsioni
Per il concetto di inflazione invece rimango estremamente scettico: che limite è c se esiste nello stesso sistema qualcosa che lo può ingrangere?

wow
10-11-15, 19:06
Si è vero le stringhe sono (ancora per poco) delle teorie. Il fatto è che è l'unica cosa nel mio discorso che non si sa per certo da anni. La fisica quantistica ad esempio nasce ormai 100 anni fa!
Stiamo parlando di cose che ormai i fisici danno per scontato.
L'ultima domanda non ho capito perdonami.

EmmetBrown
10-11-15, 21:42
E' tutta questione di energia.


Alla base c'è una frequenza, che innesca una vibrazione che si trasforma in energia.
Non si può mettere il carro d'avanti ai buoi e pretendere di aver capito tutto, se cerchi di meditare copiando un metodo senza aver inteso il senso, ti crea solo caos su caos.Io non l'ho mai fatto nel modo in cui solitamente si pratica, tipo seduto con gli indici ed i pollici uniti sulle ginocchia o dormendo su un gomito o in piedi sull' alluce. :icon_rambo:
La meditazione la si può cercare ovunque ed in ogni momento, è uno stato d'animo nonché uno stato d'essere, in totale simbiosi con qualcosa....di grande, di infinito.
Se cerchi di farlo non essendo a tuo agio nel momento in cui lo fai ti assaliranno miliardi di pensieri, perché soprattutto nell'assoluto silenzio, le voci nella testa aumentano vertiginosamente dato che solitamente è impiegata a tenere a bada miriadi di cazzate che con la meditazione vanno in totale contrasto.
Ci sono tecniche di meditazione che danno la possibilità di annullare le proprie frequenze celebrali a comando, e non bisogna essere un monaco, uno sramana o uno sciamano per raggiungere queste capacità.

tiffenau
11-11-15, 01:18
ma il cervello l'abbiamo anche per fare miliardi di pensieri o sbaglio?
il mio semplice modo di perdermi in me stesso consiste nel pensare a qualcosa di facilmente immaginabile e nel ricrearlo a mo di loop per evitare ogni altro pensiero, ma nel momento in cui lo faccio mi accorgo che è veramente difficile o forse impossibile distanziarmici, forse proprio perché essi fanno parte, o meglio, rappresentano quel che sono e anche quel che vorrei essere
Tornando all'inflazione a mio modesto parere è un modo come un altro per dire che c'è qualcosa che non torna: abbiamo stimato l'età dell'universo, notiamo che esso si espande e che per come sono le cose ora capiamo che c'è stato un momento in cui lo spazio tempo si è espanso ad una velocità maggiore a quella della luce (che sappiamo di certo essere un limite invalicabile)... non è che magari si è sbagliata qualche altra stima?
Invece vorrei tornare più in topic riguardo al libero arbitrio: in un sistema chiuso come si pensa sia avvenuto il big bang dove determinate particelle subatomiche hanno dato il via a tutto ciò che vediamo come è pensabile pensare che un pensiero che viene dall'evoluzione di queste particelle possa essere per esse determinante invece che determinato da esse?
:icon_smoke:
:eek:

tiffenau
11-11-15, 01:26
[QUOTE=wow;424803]Si è vero le stringhe sono (ancora per poco) delle teorie. [QUOTE]



più o meno finche non riusciremo a controllare energie con 6/9 zeri in più rispetto alle energie che ora non riusciamo a controllare :icon_scratch:

wow
11-11-15, 10:20
Alla base c'è una frequenza, che innesca una vibrazione che si trasforma in energia.
Non si può mettere il carro d'avanti ai buoi e pretendere di aver capito tutto, se cerchi di meditare copiando un metodo senza aver inteso il senso, ti crea solo caos su caos.Io non l'ho mai fatto nel modo in cui solitamente si pratica, tipo seduto con gli indici ed i pollici uniti sulle ginocchia o dormendo su un gomito o in piedi sull' alluce. :icon_rambo:
La meditazione la si può cercare ovunque ed in ogni momento, è uno stato d'animo nonché uno stato d'essere, in totale simbiosi con qualcosa....di grande, di infinito.
Se cerchi di farlo non essendo a tuo agio nel momento in cui lo fai ti assaliranno miliardi di pensieri, perché soprattutto nell'assoluto silenzio, le voci nella testa aumentano vertiginosamente dato che solitamente è impiegata a tenere a bada miriadi di cazzate che con la meditazione vanno in totale contrasto.
Ci sono tecniche di meditazione che danno la possibilità di annullare le proprie frequenze celebrali a comando, e non bisogna essere un monaco, uno sramana o uno sciamano per raggiungere queste capacità.

Ti ringrazio per la risposta. Devo dire che è da un po' di tempo che medito senza rendermene conto allora. Perché mi capita spesso di mettermi in pace con me stesso, deviare emozioni inconsce e rilassare mente e corpo. Anche fumare mi aiuta in questo e probabilmente se fumo è proprio per avvicinarmi a qualcosa di simile. Detto ciò non mi sento ancora consapevole al 100% di tutto ciò. Ho letto alcune cose sui monaci buddisti o altre persone che sono maestre in meditazione e spiritualità. Dicono, tra le tante cose, che questo porta ad essere padrone dell'inconscio e che meditando puoi arrivare a non sentire più il tuo corpo, ma ti sentirai espandere e ti sentirai un tutt'uno con il mondo. Beh io queste cose non le sento, probabilmente è presto per arrivare a questo punto, ma volevo sapere da chi pratica da più tempo se può confermare queste parole.

wow
11-11-15, 10:28
ma il cervello l'abbiamo anche per fare miliardi di pensieri o sbaglio?
il mio semplice modo di perdermi in me stesso consiste nel pensare a qualcosa di facilmente immaginabile e nel ricrearlo a mo di loop per evitare ogni altro pensiero, ma nel momento in cui lo faccio mi accorgo che è veramente difficile o forse impossibile distanziarmici, forse proprio perché essi fanno parte, o meglio, rappresentano quel che sono e anche quel che vorrei essere
Tornando all'inflazione a mio modesto parere è un modo come un altro per dire che c'è qualcosa che non torna: abbiamo stimato l'età dell'universo, notiamo che esso si espande e che per come sono le cose ora capiamo che c'è stato un momento in cui lo spazio tempo si è espanso ad una velocità maggiore a quella della luce (che sappiamo di certo essere un limite invalicabile)... non è che magari si è sbagliata qualche altra stima?
Invece vorrei tornare più in topic riguardo al libero arbitrio: in un sistema chiuso come si pensa sia avvenuto il big bang dove determinate particelle subatomiche hanno dato il via a tutto ciò che vediamo come è pensabile pensare che un pensiero che viene dall'evoluzione di queste particelle possa essere per esse determinante invece che determinato da esse?
:icon_smoke:
:eek:

Caro Tiff, chi ha detto che l'universo non può espandersi più velocemente della luce? La luce è la cosa più veloce nell'universo, e non ci sono dubbi visto che i fotoni praticamente non hanno massa. Ma l'universo non fa parte dell'universo. L'universo E' l'universo! quindi è ben diverso, e paragonare le due velocità non ha senso. L'universo è tutto, e tutto quello che è al suo interno sottosta alle sue leggi. Ma capisci bene che puoi dire la luce va più veloce di un treno o un treno va più veloce di una macchina. L'universo si espande ma le cose non si allungano, è la materia oscura che si dilata. Non è che una galassia si muove e si allontana da un altra. E' la materia che le divide che si espande allontanandole. E' un concetto difficile da spiegare qui. Prova a pensare ad un impasto di pizza. Metti delle olive nell'impasto e lo lasci a lievitare. Quando avrà finito le olive non saranno più alla stessa distanza, ma non perché si sono spostante nell'impasto a loro piacimento. E' proprio l'impasto che si è allargato. Quindi per tornare alla luce, è la cosa più veloce nell'universo, ovviamente, ma mai paragonarlo con l'espansione del TUTTO.

tiffenau
11-11-15, 12:11
si non è proprio esatto il fatto della materia oscura, che sappiamo collocare fisicamente e mappare anche se non la si può vedere, bensi di 'energia oscura' ovvero una forza che sembra contraria alla gravità, che sappiamo da Einstein, non essere una forza bensì un'espressione della geometria reale dell'universo
Abbiamo una nuova definizione di vuoto, che proprio vuoto non è dato che è permeato di energia 'virtuale' che si pensa possa essere la generatrice di questo movimento ( e della materia/energia stessa), ma da quando osserviamo l'universo grazie al redshift non si è mai rilevato uno spostamento che possa indicare che esso possa essere avvenuto a velocità prossime a quelle della luce (anzi si parla di 20m/s), il fatto è che finchè non verranno rilevate le onde gravitazioniali possiamo stare a speculare infinitamente sulle possibilità come per esempio:
Sai che un buco nero di estrema bassa densità potrebbe avere l'orizzonte degli eventi coincidente col nostro limite di universo visibile?
Credo solo che occorra tenere bene i piedi saldi a terra perché tra quello che conosciamo e quello che non conosciamo le proporzioni sono 3 a 97 e questo è certo :icon_smoke:

wow
11-11-15, 12:54
E' evidente che abbiamo due punti di vista differenti. In ogni epoca l'uomo era convinto di alcune cose e non voleva saperne a pensare che queste cose non erano così come si pensava. Prima si diceva che la terra fosse piatta, poi che il sole girava intorno alla terra ecc..
Diciamo che tu sei uno di quelli che in quelle epoche credeva che queste cose fossero vere e io sono uno di quelli che invece credeva alle nuove idee (anche se ancora non erano state dimostrate le teorie, ma che avevano comunque un fondamento logico ed empirico).
Detto questo non ci allontaniamo troppo dall'argomento principale, altrimenti questa conversazione non finirà più! :biggrinthumb:

tiffenau
11-11-15, 13:40
:polliceu: se ti piace vederla così :icon_study: