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Visualizza Versione Completa : Mollare tutto e partire!



Rolando Nacanna
12-06-14, 13:39
Da un pò di tempo nella mia mente sobbalza un'idea parecchio strana, da molti anni ormai la società dove viviamo mi va MOLTO stretta... Una società distorta come questa dove "piange il giusto per il peccatore" quindi ormai ho preso seriamente in considerazione l'idea di mollare tutto e andare in qualche comunità tipo il villaggio degli elfi, comunità che punta tutto sullo sforzo delle proprie braccia.. Il coltivarsi e alleversi il proprio cibo non è davvero da poco...Dove non esistono favoritismi o raccomandazioni. .. Dove non vieni discriminato a causa delle ottusità che serpeggiano nelle strade .... Voi cosa ne pensate? Gesto troppo estremo o unica possibilità di fuga da questa società ormai infettata?.... tanto outdoor a volontà :biggrin2:

Yomi
12-06-14, 13:56
Ciao Rolando, no, non è cosa da poco ..
Ora ti richiamo Pawan Kumar - ASCIA .
Penso possa essere la persona giusta, per illuminarti un poco.

Anzi, se cerchi tra i suoi messaggi, troverai già molte info!!:punkif5:

wow
12-06-14, 14:04
Ciao Rolando, giuro che oggi stavo per scrivere un topic simile!
A differenza tua però il mio voleva essere un qualcosa di meno estremo, l'idea è di andare via dall'italia. Ammetto che anche io ho fatto pensieri del genere, l'idea di vivere una vita vera fuori dalla corruzione, dalla competizione che ti porta ad "uccidere" il tuo simile per prendere un posto più alto nella società, credo sia una cosa nobile. Non è facile però, io credo non ne avrei il coraggio fino in fondo. Ti dico che uno dei miei film preferiti è "Into the wild" quindi puoi immaginare che visione ho della vita e del mondo in generale. Personalmente come ho detto prima non farei una scelta così drastica ma sicuramente qualcosa che si ci avvicina. Sono uno studente di ing. civile, vivo nello stress di esami e quant'altro tutti i giorni. Crisi economica, sogni che probabilmente rimarranno tali ecc... perciò non posso che ammirare chi decide di fare una scelta del genere, al di là della marijuana ma una scelta di vita assolutamente fantastica e piena di esperienze. Ti lascio con una frase che amo molto.
"C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura. La gioia di vivere deriva dall'incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell'avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso... Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un'esistenza non convenzionale..." (Lev Tolstoj)

Rolando Nacanna
12-06-14, 14:26
Davvero delle belle parole,ho la pelle d'oca!! Si "scherzavo" per l'outdoor =) ... sinceramente vivo una vita abbastanza agiata, certo avverto la crisi come tutti. Ma il mio desiderio di fuga viene da dentro! L'unica mia paura adesso è quella di abituarmi così tanto alla società da diventare un giorno come coloro che oggi detesto. . . Ho paura che un giorno anche il mio istinto si spenga per lasciare spazio al classico "sveglia, lavoro, risparmi, pentimento a 70 anni e morte" fortunatamente ho 19 anni ancora sono giovane, parto sempre dal presupposto che la vita si può chiamare tale solo se la vivi... altrimenti e solo tempo che passa. Non voglio svegliarmi a 60 anni o anche prima e piangere per tutto ciò che non ho fatto. Questo mi spaventa molto di più che lasciare i miei confort!

wow
12-06-14, 15:13
Davvero delle belle parole,ho la pelle d'oca!! Si "scherzavo" per l'outdoor =) ... sinceramente vivo una vita abbastanza agiata, certo avverto la crisi come tutti. Ma il mio desiderio di fuga viene da dentro! L'unica mia paura adesso è quella di abituarmi così tanto alla società da diventare un giorno come coloro che oggi detesto. . . Ho paura che un giorno anche il mio istinto si spenga per lasciare spazio al classico "sveglia, lavoro, risparmi, pentimento a 70 anni e morte" fortunatamente ho 19 anni ancora sono giovane, parto sempre dal presupposto che la vita si può chiamare tale solo se la vivi... altrimenti e solo tempo che passa. Non voglio svegliarmi a 60 anni o anche prima e piangere per tutto ciò che non ho fatto. Questo mi spaventa molto di più che lasciare i miei confort!

La penso come te, proprio allo stesso modo. Ho 21 anni quindi siamo quasi coetanei, ho queste idee da un po' di tempo ma adesso la mia priorità è laurearmi e poi andare via da qualche parte. Credo comunque che avendo una mente aperta e una consapevolezza di se stessi si possa vivere una vita "normale" anche senza dover scappare lontano dalla società civile. L'importante è che tu sia libero nello spirito. Temo però che la classica vita (sveglia ore 7, lavoro, stress ecc..) sia quasi forzata per poter andare avanti. Mi duole il cuore dirlo ma, a meno che tu non faccia la scelta di lasciare la società così come è concepita adesso dovrai per forza di cose campare e potrai purtroppo farlo solo lavorando. Certo magari farai un lavoro che ti piacerà e non ti peserà alzarti presto ecc... Con un mio amico l'anno scorso fantasticavamo sull'idea di lasciare tutto, università compresa e andare a vivere in jamaica. Sai quando hai la nostra età e ti trovi in un posto come l'italia è normale che hai questi sogni (specie dopo aver fumato! :D). Il brutto, come dici tu, è che probabilmente andando avanti nell'età si tenda a rispettare questo stile di vita, pur se controvoglia! Io mi auguro che tu non lo faccia, anche se non andrai a lavorare la terra! :D scherzi a parte, ti voglio solo dire che ti stimerei molto se lo facessi ma ti capirei se non ne avessi il coraggio, in fondo si tratta di abbandonare tutto famiglia compresa e non è facile. Ma se non perderai mai il tuo spirito avventuriero e la tua mentalità aperta sarai sempre libero da questo schifo di società! :)

Rolando Nacanna
12-06-14, 15:30
Purtroppo lo capisco, ho già provato ad allontanarmi da casa mia...ho vissuto un periodo in messico, ti posso assicurare che non è facile. Ho pure dormito nella foresta due notti quando ho visitato i templi aztechi quindi lo spirito d'avventura non mi manca =) Ma il Messico non è tanto meglio quanto riguarda corruzione ecc

moran
12-06-14, 15:36
Pur essendo vostro nonno, ragazzi vi capisco, molto, troppo bene.
Niente di quello che pensate alla vostra eta' è sbagliato e ogni esperienza fatta in tal senso lascera' comunque il segno se fatta con lo spirito giusto.
Vale la pena, credetemi, sempre e comunque farla, ovviamente secondo le proprie esigenze o aspettative e soprattutto la propria filosofia...
Rimandarla serve solo a dire potevo farla prima o peggio...ad avere dei rimpianti.

Io ho fatto in passato questa scelta che doveva essere definitiva...e non lo e' stata, purtroppo, ma ne e' valsa la pena? 100% Si!
Il paradosso e' che dopo un certo tempo mi sono sentito prigioniero del tipo di vita tanto cercata e alla fine ottenuta...Davvero un gigantesco pirla (e non di 20 anni ma di 32 suonati!...) ma questo posso dirlo oggi che di anni ne sono ancora passati...il mio cervello penso sia un po' migliorato, ma mi sa che lo penso solo io!
Spero di cuore che riusciate ad esaudire il vostro desiderio...almeno il primo passo, ponderato o no che sia secondo l'organo dominante che vorrete usare per la scelta (cuore o cervello)...poi chi vivra' , vedrà.

Hasta:punkif5:

wow
12-06-14, 15:47
Dove sei scappato di bello moran? raccontaci un po' la tua avventura! :)

Pawan Kumar - ASCIA
12-06-14, 16:02
Ciao a tutti, ultimamente scrivo poco perché ho un pc che mi da grossi problemi con la scrittura (praticamente devo continuamente correggere tutte le parole che scrivo e, sul più bello, mi cancella pure qualche frase che ho già scritto correttamente).
Credo che Yomi mi abbia menzionato perché ho già fatto 24 anni fa la scelta drastica di tagliare sempre più i ponti con questa folle pseudo civiltà e vivermi la mia vita di uomo libero. E non sono stato il solo. Mi fa piacere vedere che è un sentimento sempre più condiviso, e non me ne meraviglio, visto lo schifo di vita da schiavi che ci viene imposta, soprattutto in Italia. Rolando Nacanna (simpatico il nick) purtroppo ti vengono a perseguitare dovunque ormai, per quanto ne so anche gli elfi del gran burrone nell'appennino tosco-emiliano sono alle prese con le incursioni della polizia e tentativi di ogni genere di sopprimere la loro libertà.
Comunque è da molto tempo che non ho più loro notizie, sto pensando di andare a trovarli a cavallo, forse ci riesco, avrei bisogno di almeno un compagno per andarci con tutti e 6 i cavalli, 2 settimane per andare, 2 per tornare (se si torna...).

Oltre la scelta drastica di riprenderci la nostra Libertà occorre anche avere la consapevolezza che non ci lasceranno mai abbastanza in pace per goderci il nostro spazio, anche se non diamo fastidio a nessuno, perciò bisogna anche scegliere di combattere con le unghie e coi denti per difendere la nostra Libertà.
Io, seguendo il mio sogno, mi sono creato la mia isola di natura incontaminata da difendere 24 anni fa, nell'appennino romagnolo, ci ho cresciuto 4 figli, insieme ai cavalli, ci faccio permacoltura biologica ed escursioni a cavallo. Ho già scritto il riassunto della mia storia sulla mia presentazione (Un ASCIA per ribellarsi). Mi coltivavo una buonissima canapa italica che mi ero selezionato per 20 anni e adattata per il clima appenninico, molto medicinale, con THC tra il 7% e il 9%, della quale nessuno sapeva niente, eppure hanno trovato il modo di venire a rovinarmi la vita, grazie ad un semplice controllo stradale. In verità non sono riusciti a rovinarmi veramente la vita, tranne la parte economica e le relazioni sociali, perché ho sviluppato una tale forza interiore da riuscire a stare bene in ogni situazione, anche in galera. Sono fiero delle scelte che ho fatto, anche se molto drastiche, le rifarei all'infinito, non potrei accettare di vivere una vita da schiavo. In fondo ho una salute di ferro, come tutti i miei figli e i cavalli, ancora sono qui che faccio la benefica e faticosa vita naturale che ho scelto e cavalco dei cavalli meravigliosi per dei monti bellissimi. Il maresciallo della caserma che mi ha arrestato, poveretto, si è suicidato sparandosi in bocca, 6 mesi dopo il mio primo arresto, 8 anni fa, e questo dovrebbe bastare a far riflettere sul senso della vita, della libertà, della felicità. Credete che i persecutori siano più felici dei perseguitati? Siamo solo uomini, e siamo ricchi solo delle nostre conoscenze e della nostra consapevolezza.
Ora i miei figli sono cresciuti e se ne sono andati a conoscere il mondo, io sono rimasto qui, fuori dal mondo cosiddetto "civile", da "solo", con 6 cavalli, 8 gatti, senza macchina né TV, senza soldi, senza più amici né compagnia umana, ma con tanta forza interiore, pace e allegria. Vivo di autosostentamento e dell'aiuto dei miei familiari, in attesa di sbloccare le difficoltà economiche e sociali derivate da 2 arresti e relativi processi, non ancora conclusi. Rifarei le scelte che ho fatto all'infinito, perché so che per me erano giuste, so che non avrei potuto vivere tutta la vita come uno schiavo, so di non aver fatto del male a nessuno, ma di avere conosciuto e sperimentato numerosi segreti per la salute umana, animale e ambientale. Sento di aver vinto le mie battaglie per la difesa della Libertà, anche stando in galera ingiustamente, la vittoria è semplicemente nel non cadere nella disperazione quando tentano di schiacciarti ad ogni costo, solo perché sei diverso, sei libero e non sei uno schiavo del sistema. Per me è così bello ribellarsi!

Per ora devo smettere di scrivere, mi ci sono volute quasi 2 ore e il pc malato mi ha cancellato diverse volte la metà di quello che avevo scritto, quindi vi mando questo, prima che mi cancelli qualcos'altro, ora devo andare a lavorare un po' al caldo torrido, rinfrescare un po' i cavalli, innaffiare, ci leggiamo ancora stasera, dopo le 22.

wow
12-06-14, 16:12
Ciao a tutti, ultimamente scrivo poco perché ho un pc che mi da grossi problemi con la scrittura (praticamente devo continuamente correggere tutte le parole che scrivo e, sul più bello, mi cancella pure qualche frase che ho già scritto correttamente).
Credo che Yomi mi abbia menzionato perché ho già fatto 24 anni fa la scelta drastica di tagliare sempre più i ponti con questa folle pseudo civiltà e vivermi la mia vita di uomo libero. E non sono stato il solo. Mi fa piacere vedere che è un sentimento sempre più condiviso, e non me ne meraviglio, visto lo schifo di vita da schiavi che ci viene imposta, soprattutto in Italia. Rolando Nacanna (simpatico il nick) purtroppo ti vengono a perseguitare dovunque ormai, per quanto ne so anche gli elfi del gran burrone nell'appennino tosco-emiliano sono alle prese con le incursioni della polizia e tentativi di ogni genere di sopprimere la loro libertà.
Comunque è da molto tempo che non ho più loro notizie, sto pensando di andare a trovarli a cavallo, forse ci riesco, avrei bisogno di almeno un compagno per andarci con tutti e 6 i cavalli, 2 settimane per andare, 2 per tornare (se si torna...).

Oltre la scelta drastica di riprenderci la nostra Libertà occorre anche avere la consapevolezza che non ci lasceranno mai abbastanza in pace per goderci il nostro spazio, anche se non diamo fastidio a nessuno, perciò bisogna anche scegliere di combattere con le unghie e coi denti per difendere la nostra Libertà.
Io, seguendo il mio sogno, mi sono creato la mia isola di natura incontaminata da difendere 24 anni fa, nell'appennino romagnolo, ci ho cresciuto 4 figli, insieme ai cavalli, ci faccio permacoltura biologica ed escursioni a cavallo. Ho già scritto il riassunto della mia storia sulla mia presentazione (Un ASCIA per ribellarsi). Mi coltivavo una buonissima canapa italica che mi ero selezionato per 20 anni e adattata per il clima appenninico, molto medicinale, con THC tra il 7% e il 9%, della quale nessuno sapeva niente, eppure hanno trovato il modo di venire a rovinarmi la vita, grazie ad un semplice controllo stradale. In verità non sono riusciti a rovinarmi veramente la vita, tranne la parte economica e le relazioni sociali, perché ho sviluppato una tale forza interiore da riuscire a stare bene in ogni situazione, anche in galera. Sono fiero delle scelte che ho fatto, anche se molto drastiche, le rifarei all'infinito, non potrei accettare di vivere una vita da schiavo. In fondo ho una salute di ferro, come tutti i miei figli e i cavalli, ancora sono qui che faccio la benefica e faticosa vita naturale che ho scelto e cavalco dei cavalli meravigliosi per dei monti bellissimi. Il maresciallo della caserma che mi ha arrestato, poveretto, si è suicidato sparandosi in bocca, 6 mesi dopo il mio primo arresto, 8 anni fa, e questo dovrebbe bastare a far riflettere sul senso della vita, della libertà, della felicità. Credete che i persecutori siano più felici dei perseguitati? Siamo solo uomini, e siamo ricchi solo delle nostre conoscenze e della nostra consapevolezza.
Ora i miei figli sono cresciuti e se ne sono andati a conoscere il mondo, io sono rimasto qui, fuori dal mondo cosiddetto "civile", da "solo", con 6 cavalli, 8 gatti, senza macchina né TV, senza soldi, senza più amici né compagnia umana, ma con tanta forza interiore, pace e allegria. Vivo di autosostentamento e dell'aiuto dei miei familiari, in attesa di sbloccare le difficoltà economiche e sociali derivate da 2 arresti e relativi processi, non ancora conclusi. Rifarei le scelte che ho fatto all'infinito, perché so che per me erano giuste, so che non avrei potuto vivere tutta la vita come uno schiavo, so di non aver fatto del male a nessuno, ma di avere conosciuto e sperimentato numerosi segreti per la salute umana, animale e ambientale. Sento di aver vinto le mie battaglie per la difesa della Libertà, anche stando in galera ingiustamente, la vittoria è semplicemente nel non cadere nella disperazione quando tentano di schiacciarti ad ogni costo, solo perché sei diverso, sei libero e non sei uno schiavo del sistema. Per me è così bello ribellarsi!

Per ora devo smettere di scrivere, mi ci sono volute quasi 2 ore e il pc malato mi ha cancellato diverse volte la metà di quello che avevo scritto, quindi vi mando questo, prima che mi cancelli qualcos'altro, ora devo andare a lavorare un po' al caldo torrido, rinfrescare un po' i cavalli, innaffiare, ci leggiamo ancora stasera, dopo le 22.
Hai tutta la mia stima!

Pinstripe
12-06-14, 16:44
Anche la mia, sei riuscito ad ottenere un equilibro che ti invidio!!! Hai davvero tanta forza!

Rolando Nacanna
12-06-14, 17:06
Grandissimo Kumar! Purtroppo oggi molte persone prima di prendere una decisione pensano a tutte quelle che potrebbero essere le conseguenze (il che non è sempre sbagliato) ma avvolte una scelta giudicata dal resto del sistema sbagliata allora potete stare tranquilli, è quella corretta! Non è una novità che le persone criticano ciò che non sono in grado di fare! Sta a noi non farci influenzare dal parere della gente! Limitando al massimo le paranoie, proprio per evitare un futuro rimpianto!

Rolando Nacanna
12-06-14, 17:18
Ciao a tutti, ultimamente scrivo poco perché ho un pc che mi da grossi problemi con la scrittura (praticamente devo continuamente correggere tutte le parole che scrivo e, sul più bello, mi cancella pure qualche frase che ho già scritto correttamente).
Credo che Yomi mi abbia menzionato perché ho già fatto 24 anni fa la scelta drastica di tagliare sempre più i ponti con questa folle pseudo civiltà e vivermi la mia vita di uomo libero. E non sono stato il solo. Mi fa piacere vedere che è un sentimento sempre più condiviso, e non me ne meraviglio, visto lo schifo di vita da schiavi che ci viene imposta, soprattutto in Italia. Rolando Nacanna (simpatico il nick) purtroppo ti vengono a perseguitare dovunque ormai, per quanto ne so anche gli elfi del gran burrone nell'appennino tosco-emiliano sono alle prese con le incursioni della polizia e tentativi di ogni genere di sopprimere la loro libertà.
Comunque è da molto tempo che non ho più loro notizie, sto pensando di andare a trovarli a cavallo, forse ci riesco, avrei bisogno di almeno un compagno per andarci con tutti e 6 i cavalli, 2 settimane per andare, 2 per tornare (se si torna...).

Oltre la scelta drastica di riprenderci la nostra Libertà occorre anche avere la consapevolezza che non ci lasceranno mai abbastanza in pace per goderci il nostro spazio, anche se non diamo fastidio a nessuno, perciò bisogna anche scegliere di combattere con le unghie e coi denti per difendere la nostra Libertà.
Io, seguendo il mio sogno, mi sono creato la mia isola di natura incontaminata da difendere 24 anni fa, nell'appennino romagnolo, ci ho cresciuto 4 figli, insieme ai cavalli, ci faccio permacoltura biologica ed escursioni a cavallo. Ho già scritto il riassunto della mia storia sulla mia presentazione (Un ASCIA per ribellarsi). Mi coltivavo una buonissima canapa italica che mi ero selezionato per 20 anni e adattata per il clima appenninico, molto medicinale, con THC tra il 7% e il 9%, della quale nessuno sapeva niente, eppure hanno trovato il modo di venire a rovinarmi la vita, grazie ad un semplice controllo stradale. In verità non sono riusciti a rovinarmi veramente la vita, tranne la parte economica e le relazioni sociali, perché ho sviluppato una tale forza interiore da riuscire a stare bene in ogni situazione, anche in galera. Sono fiero delle scelte che ho fatto, anche se molto drastiche, le rifarei all'infinito, non potrei accettare di vivere una vita da schiavo. In fondo ho una salute di ferro, come tutti i miei figli e i cavalli, ancora sono qui che faccio la benefica e faticosa vita naturale che ho scelto e cavalco dei cavalli meravigliosi per dei monti bellissimi. Il maresciallo della caserma che mi ha arrestato, poveretto, si è suicidato sparandosi in bocca, 6 mesi dopo il mio primo arresto, 8 anni fa, e questo dovrebbe bastare a far riflettere sul senso della vita, della libertà, della felicità. Credete che i persecutori siano più felici dei perseguitati? Siamo solo uomini, e siamo ricchi solo delle nostre conoscenze e della nostra consapevolezza.
Ora i miei figli sono cresciuti e se ne sono andati a conoscere il mondo, io sono rimasto qui, fuori dal mondo cosiddetto "civile", da "solo", con 6 cavalli, 8 gatti, senza macchina né TV, senza soldi, senza più amici né compagnia umana, ma con tanta forza interiore, pace e allegria. Vivo di autosostentamento e dell'aiuto dei miei familiari, in attesa di sbloccare le difficoltà economiche e sociali derivate da 2 arresti e relativi processi, non ancora conclusi. Rifarei le scelte che ho fatto all'infinito, perché so che per me erano giuste, so che non avrei potuto vivere tutta la vita come uno schiavo, so di non aver fatto del male a nessuno, ma di avere conosciuto e sperimentato numerosi segreti per la salute umana, animale e ambientale. Sento di aver vinto le mie battaglie per la difesa della Libertà, anche stando in galera ingiustamente, la vittoria è semplicemente nel non cadere nella disperazione quando tentano di schiacciarti ad ogni costo, solo perché sei diverso, sei libero e non sei uno schiavo del sistema. Per me è così bello ribellarsi!

Per ora devo smettere di scrivere, mi ci sono volute quasi 2 ore e il pc malato mi ha cancellato diverse volte la metà di quello che avevo scritto, quindi vi mando questo, prima che mi cancelli qualcos'altro, ora devo andare a lavorare un po' al caldo torrido, rinfrescare un po' i cavalli, innaffiare, ci leggiamo ancora stasera, dopo le 22.
Il tuo modo di pensare mi lascia davvero sbalordito! Un anticonformista con i coglions quadrati! Anche tu hai una tua battaglia contro "i potenti" ma ti ammiro per come affronti tutto ciò! Hai un programma davvero fantastico, mi attira molto di più visto che faccio equitazione da 11 anni, quindi l'amore per queste creature ci accomuna! :biggrin2:

moran
12-06-14, 17:39
Un solo piccolissimo appunto...per me il punto di partenza non dovrebbe essere "mollare tutto", almeno a me non piace il concetto, perche' in quel tutto ci sono anch'io e tante altre cose che ho comunque scelto nella vita, ho fatto e pensato, giuste, sbagliate, non importa sono cio' che nel bene e nel male ha contribuito a formare me e il mio pensiero.
Quindi io pur condividendo in pieno il tipo di scelta...cambierei la motivazione o almeno il motto da cui partire...piu' che mollare tutto...andare avanti!
Non saro' piu' statico a corrermi intorno fissando lo stesso orizzonte alla stessa distanza.
Ri-quindi : Mi "porto dietro tutto" e vado...
Se la mia interiorità e' poca cosa o non e' compresa o condivisa, poco male visto che è il frutto di una vita sicuramente malspesa e di tante occasioni perse o colpevolmente ignorate...piu' che probabile che non meriti di essere capito.
Sono stato capace di essere (spesso) solo un effimero individuo con alti ideali (teorici) e
mire reali molto meno elevate.
Guai ne ho avuti tanti...troppi per la verità, ma me ne sono meritati gran parte.
Tifo per voi qualunque sia la vostra filosofia, seguitela in modo onesto verso voi stessi e cercate di arricchire il dentro, piu' che l'esterno che è decisamente piu' importante.
Questo, pur se banale, si, questo posso dirlo.

Rolando Nacanna
12-06-14, 17:47
Hai perfettamente ragione! Ma il mio tutto non comprende me stesso o la mia famiglia... o tanto meno le mie scelte .... ma tutto ciò che mi circonda come istituzione, come posto, la gente che mi circonda criticando me, il mio stile di vita o le mie scelte! Ma non mollero mai ciò che "ho creato" con il mio pensiero o con le mie scelte! Ma il bigottismo che mi attenaglia privandomi di dare libero sfogo della mia reale persona!

moran
12-06-14, 18:39
Hai perfettamente ragione! Ma il mio tutto non comprende me stesso o la mia famiglia... o tanto meno le mie scelte .... ma tutto ciò che mi circonda come istituzione, come posto, la gente che mi circonda criticando me, il mio stile di vita o le mie scelte! Ma non mollero mai ciò che "ho creato" con il mio pensiero o con le mie scelte! Ma il bigottismo che mi attenaglia privandomi di dare libero sfogo della mia reale persona!

Si questo e' piuttosto ovvio!
Ma io intendo...niente astio o rivalse (anche nascoste) ma solo pura crescita, nessuna tossina in circolo.
Alla fine falchi e colombe si somiglieranno...perche' non avranno importanza.
Mi rendo conto che il significato reale (nella mia testa almeno) del mio messaggio fatichi ad arrivare...l'ho detto, non me lo merito...
https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSq38OJYKWMwL4lOBhcM9DRC0FMDOlRP NgkCXKLTSJub6yOGcxW :polliceu:

Rolando Nacanna
12-06-14, 19:07
Solo un cambiamento :rolleyes:

Yomi
12-06-14, 19:40
19 - 21 - enta - anta e passa ....

Cazzo ragazzi, per essere dei drogati che si drogano con la droga drogata, ne abbiamo di cose da dire, no?

"Amaro Averna, il gusto pieno della vita???" no no ..

"Amare, e l'erba, e gusti IN pieno la tua vita ..." si si !!!!!!!!!!


Quella frase di Tolstoj, mi fa venire in mente, il Presente, come un dono, l'unico momento certo che abbiamo.

Vi amo .:wub:

Rolando Nacanna
12-06-14, 19:56
Un pensiero profondo devo dire :hippy: solo che non si può applicare proprio con tutti

M'agganjo
12-06-14, 20:47
Mesi e mesi fa c'era un thread simile a questo, io scrissi "Dall'altra parte del mondo ci sarà gente infelice e insoddisfatta della propria vita che starà pensando di venire a vivere in Italia. Più che andarcene dovremmo ritrovare noi stessi"

Andare all'estero significa sicuramente avere più opportunità, avere la possibilità di migliorare la propria situazione economica, o comunque la possibilità di visitare luoghi, conoscere le altre culture, le altre lingue. Però permettetemi di dire che la propria condizione umana non la si migliora attraverso la realtà esterna che ci scorre davanti, ma attraverso quella interna.
"ho sviluppato una tale forza interiore da riuscire a stare bene in ogni situazione, anche in galera" non è una frase da poco, Pawan ha detto una cosa che molte persone non riescono a comprendere perché troppo prese da se stesse. Uno può svolgere il mestiere più faticoso di questa terra, non è detto che sia condannato ad essere infelice e disperato. Cosa può fregarmi se anche l'intero paesello (o paese) in cui vivo mi giudica? È buono essere ossessionati da quello che pensano gli altri su di noi?

moran
12-06-14, 21:06
L'importante non e' la meta...ma il viaggio.
Concordo in pieno, ma non siamo tutti uguali...lupi pecore e gazzelle tutti figli delle nuvole...

Se il viaggio, sia interiore per poter stare bene "ovunque", che esteriore per poter ritrovare se stessi e' fatto con onesta', senza rabbia o negativita', allora non importa tanto il dove ma il come lo si fa.
Se poi si fanno ambedue le cose...è il massimo.
Buon viaggio:polliceu:

wow
12-06-14, 22:11
Sono d'accordo con quasi tutto quanto è stato detto. Però c'è da dire che andare via, allestero, è un modo per fare esperienze nuove. Io ho 21 anni e sono nato in questo paese, in questi anni in Italia non è cambiato niente. Si parla sempre delle stesse persone (Berlusconi in primis), si sentono sempre le stesse notizie (politici corrotti, bigottismo generale e un enorme ignoranza). Siamo chiusi nel nostro mondo e non abbiamo neanche il tempo di pensare ai nostri hobby, ai nostri piaceri...insomma a vivere veramente! Scappare probabilmente non è la soluzione, ma nel momento in cui lo stai facendo ti sentirai libero, fiero di una nuova esperienza. Forse è solo questo che cerchiamo. Il nostro stato interiore come già stato detto è la cosa determinante, ma quello che succede fuori influisce con quello che succede dentro (in realtà seguendo la fisica quantistica è il contrario). Quello che voglio dire è che determinati pensieri, idee e quant'altro, nascono da esperienze che ti segnano dentro, che ti cambiano! Devo dire che da quando fumo erba ho cambiato il mio pensiero in tante cose, ho assunto una consapevolezza diversa di me e del mondo che mi circonda (ovviamente non solo per quello, ma ha contribuito) e tutto ciò mi ha fatto diventare quello che sono adesso... Io ho proprio un altro tipo di idea sul mondo, e accettare di dover vivere in questo mondo, specie per un ragazzo della mia età, non è affatto facile! In conclusione credo che viaggiare aiuti a scoprire il mondo ma soprattusso se stessi, e cercare la felicità altrove sia una cosa assolutamente apprezzabile.

moran
12-06-14, 22:14
In conclusione credo che viaggiare aiuti a scoprire il mondo ma soprattusso se stessi, e cercare .......... sia una cosa assolutamente apprezzabile.

solo questo basta e avanza...che aspetti?:biggrinthumb:

wow
12-06-14, 22:18
solo questo basta e avanza...che aspetti?:biggrinthumb:

Io aspetto di laurearmi e poi....viaaaaaa :) :) :)

Rolando Nacanna
12-06-14, 23:32
L'importante non e' la meta...ma il viaggio.
Concordo in pieno, ma non siamo tutti uguali...lupi pecore e gazzelle tutti figli delle nuvole...

Se il viaggio, sia interiore per poter stare bene "ovunque", che esteriore per poter ritrovare se stessi e' fatto con onesta', senza rabbia o negativita', allora non importa tanto il dove ma il come lo si fa.
Se poi si fanno ambedue le cose...è il massimo.
Buon viaggio:polliceu:
La società fondamentalmente è odiata da tutti, ma sappi che il 90% delle persone alla fine cedono e diventano schiavi di quel sistema che precedentemente hanno tanto odiato. Probabilmente c'è qualcosa che mi sprona dentro ma ti garantisco che non è odio ma semplice insoddisfazione personale! Interiormente posso essere il più positivo del mondo, ma se devo vivere in un luogo dove la libertà è limitata alla massima potenza. Dove i più corrotti sono al potere e dettano leggi che fanno comodo a loro calpestando milioni di persone! Allora non mi va più bene... Infatti io non ho intenzione di cambiare il luogo... Lo stile di vita! Cercando di limitare al massimo l'interagire con persone (di cui non mi frega nulla del loro parere) e di evitare che la solita routine "cittadina" mi uccida dentro. . .

rolando
13-06-14, 07:41
Io ho un figlio della vostra età e vi dico quello che dico sempre a lui: visto che nella vita si DEVE lavorare la maggior fortuna che uno possa avere è fare qualcosa che piace. Non esistono stipendi o benefit o altro che battano questo. Alzarsi la mattina e fare quello che ci piace come lavoro. Quindi non inseguite il posto fisso, il grosso stipendio o il potere ma le vs passioni. Io NON l'ho fatto ed è stato l'errore + grosso della mia vita. In bocca la lupo

p.s. bello il tuo nick:whistling:

Rolando Nacanna
13-06-14, 09:09
Anche il tuo :biggrin2: comunque hai perfettamente ragione. Meglio fare ciò che piace e non ciò che ti permette di guadagnare costringendoti ad una rassegnazione eterna!

TheSpliffer
05-02-15, 21:49
Mi ha sempre affascinato l'idea di raccattare l'indispensabile e andare via, così da un giorno all'altro, e andare da tutt'altra parte, in totale tranquillità, magari in un'isola tropicale, niente smog, niente rumori di città, solo visioni di natura, un paradiso terrestre. Sarebbe bello poter sperimentare un modello di vita del genere

Entropia
20-02-15, 01:52
la vita nasce dalla terra e solo dalla terra capiremo che cosa vuole dire essere vivi.
Insegui i tuoi sogni finchè non diventeranno realtà !