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Dantep
15-10-14, 00:10
In un momento di riflessione con le mi piccine pensavo alle solite menate in caso (tocchiamoci i cosiddetti) di visite inattese,e ripensavo agli innumerevoli consigli che lei ha sempre dispensato qui su enjoint,tipo il controllo effettivo del materiale e non di pesi tra vasi terra ecc e mi rendevo conto che magari sono molti i piccoli particolari che poi potrebbero essere di aiuto in un eventuale bisogno,quindi nella sua immensa bontà non é che potrebbe riassumere alcuni passaggi che potrebbero essere fondamentali tipo guida,che magari mi stampo una copia e la tengo nel cassetto per ogni evenienza?(sempre toccandosi)

Potrebbe essere di aiuto a tutti quelli smemorati come me a tirar fuori le gambe da brutte situazioni.

Grazie mille per un eventuale interessamento

the hustler
15-10-14, 09:20
una cosa così? http://www.legalizziamolacanapa.org/wp-content/uploads/2012/09/Vademecum-procedurale-stupefacenti-25-settembre.pdf

the hustler
15-10-14, 09:23
oh pardon. non avevo notato fosse il thread dell'avv. Zaina

Avv. Zaina
16-10-14, 14:53
In un momento di riflessione con le mi piccine pensavo alle solite menate in caso (tocchiamoci i cosiddetti) di visite inattese,e ripensavo agli innumerevoli consigli che lei ha sempre dispensato qui su enjoint,tipo il controllo effettivo del materiale e non di pesi tra vasi terra ecc e mi rendevo conto che magari sono molti i piccoli particolari che poi potrebbero essere di aiuto in un eventuale bisogno,quindi nella sua immensa bontà non é che potrebbe riassumere alcuni passaggi che potrebbero essere fondamentali tipo guida,che magari mi stampo una copia e la tengo nel cassetto per ogni evenienza?(sempre toccandosi)

Potrebbe essere di aiuto a tutti quelli smemorati come me a tirar fuori le gambe da brutte situazioni.

Grazie mille per un eventuale interessamento

Senza mai dimenticare il mio numero di telefono (3339030931) che sono sempre raggiungbile.
:polliceu:

Avv. Zaina
16-10-14, 15:02
Ecco in pillole qualche consiglio (come richiesto da DANTEP), perchè è bene avere un'informazione teorica, ma è ancora meglio calarla nella concretezza di una situazione che nessuno si augura di vivere.
Premetto che i consigli che mi permetto di darvi sono assolutamente conformi alla legge ed ai principi di correttezza che un avvocato deve osservare, in quanto egli mai deve spiegare al proprio cliente come eludere o violare le norme vigenti, specialmente quando di natura penale.
Farei, quindi, un passo indietro e mi soffermerei su di un'accortezza che ritengo necessaria.
Chiunque faccia uso di cannabis (condotta che non concretizza un illecito penale, bensì eventualmente un illecito amministrativo) e ne detenga quantitativi ad uso personale, così come chiunque coltivi piante di cannabis senza l'autorizzazione degli artt. 17 e 26 del dpr 309/90 (condotta che che concretizza la contestazione della violazione del reato di cui all'art. 73 comma 4 dpr 309/90) dovrebbe considerare come altamente probabile il rischio di essere destinatario di una perquisizione di polizia giudiziaria o su decreto del Pm.
Preso atto di tale reale possibilità dovrebbe prendere contatto, oppure individuare un avvocato che sia effettivamente specializzato nella materia degli stupefacenti.
Tale iniziativa - a mio avviso - è fondamentale per il prosieguo di un eventuale procedimentale penale a Vs. carico e, soprattutto, nelle primissime fasi che stiamo esaminando.
Quando, infatti, le ff.oo. accedono ad un luogo per dare corso ad una perquisizione sia personale, che locale, sono tenute a verificare - prima di iniziare ogni forma di controllo - se la persona intende avvalersi dell'ausilio di un difensore di fiducia.
In assenza - sempre gradita - di tale opzione, gli inquirenti provvedono a nominare un difensore di ufficio - reperito attraverso un sistema di callcenter - che nella stragrande maggioranza dei casi non è di facile reperibilità, non è disponibile a presenziare alle operazioni in corso, e, soprattutto, oltre ad essere allo stato poco interessato alle vicende dell'indagato, può non avere le competenze richieste in materia di stupefacenti.
Tutto ciò senza togliere all'istituto della difesa di ufficio, ma credo che situazioni del genere siano molto differenti e ben più gravi rispetto ad esempio ad un furtarello.
Non abbiate timore ad affidarvi ad avvocati anche di città diverse dalla Vs., viviamo in un era globalizzata e se siamo disponibili ad essere cittadini del mondo per situazioni di ben minima rilevanza, non vedo perchè non si debba cercare di avere la massima assistenza possibile, anche quando tale servizio ci venga offerto da professionisti estranei alla nostra realtà cittadina.
L'importante è che vi sia sicura conoscenza dei problemi, fiducia da parte Vs. e chiarezza su quegli incombenti anche di carattere economico che rivestono un profilo non secondario alla vicenda processuale.
Dunque, affinchè possiate difendervi efficacemente sin dall'inizio appare opportuno:
1) avere - come detto - l'indicazione di un professionista specializzato;
2))essersi muniti di tutti i suoi recapiti telefronici (avendo avuto l'accortezza di contattarlo in precedenza ed avere acquisito la di lui disponibilità ad assistervi);
3) ovviamente contattarlo immediatamente.
Ricordate che avete diritto ad almeno due telefonate, usatele bene.
Può succedere che il difensore da voi individuato, come detto, non sia della Vs. città, oppure non possa presenziare in tempi compatibili con la velocità di esecuzione che gli atti di perquisizione possono richiedere.
Non fate prendere dall'ansia, tutto si risolve.
Potete (è Vs. diritto)
a) chiedere che alle operazioni di perquisizione partecipi una persona di Vs. fiducia, che controllerà come le ff.oo. procedono nel controllo dei luoghi,
b) ottenere di contattare od essere contattati dal difensore non presente - via telefono - per ogni eventualità o controversia insorga durante la verifica,
c) chiarire preventivamente quali ambienti debbano formare oggetto di controllo, atteso che ovviamente le ff.oo. tendono ad ampliare - sovente - la zona oggetto dell'accesso, ricomprendendo ambienti non dovuti.
Le questioni che maggiormente determinano problemi sono :
- le modalità di peso delle sostanze
- le modalità di peso delle piante
- le modalità di confezionamento dei reperti rinvenuti
- la redazione dei verbali delle operazioni effettuate che, spesso, nella concitazione non riportano le osservazioni della persona che subisce la perquisizione.
Ve ne sono, forse altre che ora dimentico, ma queste sono le principali.
Ricordate che è Vs. diritto
1) fare inserire le Vs. osservazioni a verbale (sempre che non si tratti di questioni irrilevanti)
2) controllare e rileggere il contenuto dei verbali prima di sottoscriverli
3) pretendere di farli esaminare al difensore, anche se non presente, se vi fossero aspetti poco chiari,
4) richiedere l'immediato (e non differito) rilascio di copia di qualsiasi documento che vi venga richiesto di sottoscrivere e di tutti quelli che attestino le operazioni, compreso il verbale di identificazione.
Ricordate che avete la facoltà di non sottoscrivere i verbali.
Questa è una scelta estrema, che può essere adottata solo quando le ff.oo. abbiano redatto uno o più verbali il cui contenuto venga contestato, oppure quando venga leso uno dei diritti sopraelencati.
In ogni caso avente sempre diritto a copia del verbale (che dovete pretendere) che presenterà la dizione "SI RIFIUTA DI FIRMARE MA RICEVE COPIA DELL'ATTO".
Nel corso della perquisizione rimanete il più possibile calmi e siate collaborativi nei limiti entro i quali la perquisizione ha corso.
Se si tratta di perquisizione personale, ricordate che essa va effettuata nel rispetto del decoro della persona, perchè troppe volte si viene a conoscenza di eccessi (se non addirittura di abusi) che sono mortificazioni vere e proprie della dignità dell'indagato.

Yomi
16-10-14, 18:41
Grazie Avv. Zaina , per il vademecum utilissimo.
Solo una domanda: mi pareva che, in caso di persona incensurata, si avesse un'ora di tempo per far arrivare una persona di fiducia, per presenziare alla perquisizione. E' vero?

:hippy:

Avv. Zaina
16-10-14, 22:00
Grazie Avv. Zaina , per il vademecum utilissimo.
Solo una domanda: mi pareva che, in caso di persona incensurata, si avesse un'ora di tempo per far arrivare una persona di fiducia, per presenziare alla perquisizione. E' vero?

:hippy:

No non vi è differenza fra incensurato e pregiudicato. Sopratutto il termine orario non è codificato, la persona in ausilio deve arrivare prima che può.

Dantep
17-10-14, 12:30
Grazie mille avvocato,er proprio ciò che intendevo :polliceu:

Yomi
17-10-14, 13:11
No non vi è differenza fra incensurato e pregiudicato. Sopratutto il termine orario non è codificato, la persona in ausilio deve arrivare prima che può.

Ecco allora un'ultima domanda, mi scuso per non averla aggiunta alla precedente:
La persona di fiducia non è presente, posso lasciare le FDO, fuori dalla porta, fino al suo arrivo, in un tempo ragionevole??

:polliceu:

Avv. Zaina
17-10-14, 21:49
Ecco allora un'ultima domanda, mi scuso per non averla aggiunta alla precedente:
La persona di fiducia non è presente, posso lasciare le FDO, fuori dalla porta, fino al suo arrivo, in un tempo ragionevole??

:polliceu:

No perché potrebbe trattarsi di una comoda scusa per liberarsi di cose compromettenti. Le Fdo possono entrare ma non possono iniziare alcuna attività.

Restaman
18-10-14, 07:01
Buon giorno, forse ripeto una domanda già risolta altrove, ma data la discussione improntata sui dettagli, potrebbe essere utile approfondire dei dubbi specifici. Qual'è la differenza, e in quali termini consiste la differenza, tra queste tre possibili situazioni: trovare 10 piante di 30 cm senza thc (vegetativa), idem ma a piena fioritura, e terza situazione 10 vasi, ma senza la pianta, cioè solo con le radici di pianta, nel caso in cui capiti di trovare ad esempio, sempre nel momento di perquisizione, vasi pieni appena riposti/dimenticati in esterno in attesa di smaltimento, solo con radici e un piccolo fusto mozzo. In poche parole se anche solo le radici rientrano nell'oggetto di violazione e se vengono trattate in modo diverso dalla parte propriamente verde.

Grazie della disponibilità.

Restaman
18-10-14, 07:07
Inoltre un altra questione importante, rischio di più coltivando una sola pianta grande o 10 piccole, posto che il contenuto in gr e in sostanza attiva sia lo stesso nei due casi, mettiamo 300gr di parte in fioritura non considerando il maggiore peso di materia verde (foglie rami) che avrebbero 10 piante rispetto a una grande.

Avv. Zaina
19-10-14, 17:09
Buon giorno, forse ripeto una domanda già risolta altrove, ma data la discussione improntata sui dettagli, potrebbe essere utile approfondire dei dubbi specifici. Qual'è la differenza, e in quali termini consiste la differenza, tra queste tre possibili situazioni: trovare 10 piante di 30 cm senza thc (vegetativa), idem ma a piena fioritura, e terza situazione 10 vasi, ma senza la pianta, cioè solo con le radici di pianta, nel caso in cui capiti di trovare ad esempio, sempre nel momento di perquisizione, vasi pieni appena riposti/dimenticati in esterno in attesa di smaltimento, solo con radici e un piccolo fusto mozzo. In poche parole se anche solo le radici rientrano nell'oggetto di violazione e se vengono trattate in modo diverso dalla parte propriamente verde.

Grazie della disponibilità.

Guardi io comprendo ma non voglio cadere in una sorte di risposta a quiz e quindi tenterò di epsiegare articolatamente.
Ciò che rileva perchè la coltivazione venga ritenuta non costituente reato è la sussistenza dell'offensività della condotta.
Vale a dire, secondo gli ultimi approdi giurisprudenziali, che sia la dimostrata destinazione del prodotto al consumo personale del coltivatore, che un minimo e contenuto numero di piante (diciamo attorno alle 4/5, salvo eccezioni) costituiscono paradigmi per un'assoluzione.
Poi mi sembra evidente - talora a qualche giudice però purtroppo non lo sembra - che la presenza di un numero superiore di piante, di dimensioni minime e contenenti una quantità di thc non elevata costituisce, comunque, un canone favorevole all'indagato.
Ciò che rileva è sempre la parte di pianta che contiene thc.
Credo che la mia risposta contenga riferimenti utili per la usa seconda domanda

flavio89
19-10-14, 18:27
quindi diciamo che lo stato della pianta in crescita , vegetativa o fioritura sono rilevanti solo a discrezione del giudice...in quanto si parla sempre di piantee quindi di sementi cn un thc cmq reinvnibile tramite seedbank o ricerca del seme... non credo entrino troppo nel tecnico anche perchè ne sanno meno di noi.... tra l altro in caso di perquisizione dell abitazione o del posto "caldo" qualora vengano trovati anche semi vengono sequestrati... bah
ma caro Avvocato , e cari enjoiters chi di voi ha contatti , per conto terzi o per conto forum, nel Parlamento... a livello penale questo vuoto normativo con cosa verrebbero sanato??? parlo sempre dal punto di vista legale penale e non legale/socio-sanitario..
a me sembra che le due sentenze citate nell altro 3d abbiano causato più caos di prima...
prima il concetto di coltivazione era su vasta scala , ora lo si può riportare anche in un disegno limitato con un orto di casa o addirittura 1mq di grow box,room .....allucinante...

Restaman
20-10-14, 07:43
Ho provato a improntare una schematizzazione ma visto che non ci sono linee guida chiare non si riesce a rispondere definitivamente. Grazie comunque per le risposte. Visto però che non mi è ancora chiaro un punto provo a riformulare. Se mi trovano con 4 piante che non hanno nessuna quantità di sostanza in oggetto, qual'è la mia violazione se la punibilità si basa su un analisi e riscontro di percentuale di thc? Vengono quindi effettuati dei test diversi sul materiale sequestrato, come analisi della genetica tramite dna? Oltre che la presunzione di spaccio c'è anche una presunzione di produzione futura se si tengono piante piccole (o anche grandi) in crescita o se si germinano semi? Come se fosse univoca la corrispondenza tra pianta in crescita e presenza di thc futuro. Chi dice che non volevo dare da mangiare la pianta a degli animali prima che fiorisse? O altri usi disparati? Faccio queste domande per un motivo personale presto comprensibile: data la dose di ansia che ho nel coltivare questo piccolo numero di piante per uso personale, tento di attenuarla almeno dormendo tranquillo nei molti giorni del ciclo in cui le piante sono in vegetativa. Comunque approfitto della sua approfondita esperienza per togliere questi dubbi anche sul piano logico e capire meglio la legge.

drindrina
21-10-14, 12:01
Mi sembra ovvio che la giurisprudenza sia spesso una scienza tutt'altro che esatta. Anzi pare che a fronte di poche causa-effetto risapute, il resto sia lasciato all'interpretazione di un comune essere umano. Mi sembra inutile parlare di casi ipotetici senza sapere chi sarà chiamato a giudicare e senza sapere quel giorno di che umore sarà :biggrin2:

Tuttavia a ben pensarci c'è poco da ridere ....