PDA

Visualizza Versione Completa : La falsa felicità della marijuna



Poulain
28-10-14, 09:54
Ieri in compagnia di un amico (che chiamerò Davide) parlavo di senso della vita, felicità e come raggiungerla.
Davide, non fumatore, mi ha fatto notare come la marijuana o altre sostanze psichedeliche siano dannose per la nostra vita.
Dannose non per la saluta fisica ma bensì per quella spiriturale.
Aiuta a rilassarci e a riflettere, non c'è dubbio, ma credo che sia un ostacolo alla felicità vera.Perchè?
Perchè in realtà tutte le sensazioni, tutti i sentimenti che spuntano fuori quando fumiamo sono frutto dell'erba stessa per cui nulla di riferibile a sensazioni e ad emozioni reali.
Da questo deduco: Se la marijuana viene utilizzata per scopi ricreativi può essere solo dannosa perchè ci inganna, portandoci una felicità non vera (perchè non abbastanza elevata da essere costante) che funge da dissuasore a quella che dovrebbe essere la strada che raggiunge una vera felicità (quella che si raggiungere solamente facendo ciò che consideriamo senso stesso della vita).

Spero di essermi reso abbastanza chiaro :wallbash: :wallbash:

Cosa ne pensate? Il pensiero è molto vago e non riesco ancora a determinarlo bene, per cui, aspetto i vostri pareri..

drindrina
28-10-14, 11:29
Ciao Poulain, bellissimo argomento davvero. Non ho un mio parere sul raggiungimento della felicità e del senso della vita, o meglio ci andrebbero milapost per districarlo dal mio cervello :biggrin2:, ma potrei dirti perchè, ai miei occhi, il tuo amico Davide non ha colto nel segno.

Vedi, io faccio immersioni ricreative. Fino a 40 metri dove tutto è relativamente sicuro. Lo faccio principalmente perchè mi piace, non penso leda a me stesso più di quanto non mi appaghi, e soprattutto spero di non nuocere a nessuno. Quando torno a casa mi resta una bellissima esperienza, che andrà piano piano nel tempo affievolendosi, rimpiazzata in parte si spera da altre esperienze ancora più belle. Non credo che immergermi mi porterà mai alla felicità assoluta o a comprendere il senso della vita, ma nemmeno mi domando perchè mai dovrebbe farlo. Ogni volta li vedo quelli invasati, che portano il computerino da polso più in profondità possibile per fargli segnare il loro nuovo record, parrebbe quasi che la subacquea sia la loro unica ragione di vita.

Adoro il mare, in special modo quello sommerso, ma non posso incolparlo di essere un ostacolo alla mia vera felicità solo perchè un giorno non mi spunteranno le branchie e pertanto assaporo quegli attimi effimeri ma reali felice di poterli vivere, e anche se so bene che la mia vita reale (e mettiamocelo un ahimè) è in superficie, ciò non toglie ch'io possa ugualmente fare tesoro di quei sentimenti che in realtà sono frutto di esperienze in un mondo che non mi appartiene.

IlManico
28-10-14, 11:52
Non fumo per essere felice .. paradisi artificiali ne parlavano gia i simbolisti ponendosi il tuo problema.
ma per me il punto e un altro .. io di base non fumo per essere felice .. fumo perche amo farlo ! Le cose che ti rendono davvero felice nella vita sono la famiglia e quelle 2 creature che puoi davvero chiamare amici .

drindrina
28-10-14, 12:02
Io invece, tra molte altre cose che liberamente scelgo di fare, fumo perchè, nel piacermi, mi rende anche felice.

cheese
28-10-14, 16:19
Io credo che il tuo amico Davide abbia ragione, ma credo vada specificato che la patologia legata all'utilizzo di sostanze che alterano i meccanismi che regolano la ''felicità'', sia più legata all'abuso di una sostanza, piuttosto che alla sostanza in sè.

Per cui, delle droghe interagiscono con la nostra felicità. Abusarne può sconvolgere dei meccanismi e portare a patologie quali quelle che rientrano nella più grande sfera della depressione.

La mente umana però, a differenza di tutte le altre menti, riesce a trascendere la droga stessa se vuole davvero. L'effeto placebo o nocebo è dimostrato. La mente può involontariamente alterare il corpo, ed è dimostrato. La mente può volantariamente cambiare il proprio corpo. A questo punto, non è la droga a fare la differenza, ma la mente stessa.

Questo rientra in più ampio contesto di sciamanesimo secondo me, concetto ormai di difficile comprensione per la cultura occidentale, ma che ancora rimane, seppur latente, come rimasuglio di un'epoca che ancora non è finita.

La droga per la nostra mente è tutto.....anzi....la droga per la nostra mente PUO' essere di tutto, a prescindere dalla sua entità. Può essere zucchero, cannabis o anche facebook. Facebook a differenza delle altre non agisce direttamente a livello chimico, ma indirettamente. Grazie alla capacità (spesso involontaria) della nostra mente di creare qualcosa che non esiste, facebook può far più male della cannabis in alcuni soggetti eppure non è considerato ''droga''.

Non credo di essere stato molto chiaro nell'esprimere il mio punto di vista...ma vabbè :)

midril
28-10-14, 16:29
Tenderei a distinguere felicità da gioia o piacere.
Il primo è un sentimento, il secondo un emozione. Gia per questo una profonda analisi dovrebbe entrare in gioco. Che non dipende da droghe o simili ma solo dal comprendere la differenza tra i due concetti.
Qualcuno crede veramente che la "felicita" possa derivare da qualcosa esterno da noi? Pensateci un attimo.
Prima di farsi domande su felicita/cannabis, farsi domande su cosa è la felicità.
Qui parliamo del sesso degli angeli...

The Happy leaf
28-10-14, 16:47
Io trovo che sia vero, ma anche falso. La marijuana per quanto mi riguarda si limita ad accentuare e stimolare la mia allegria il più delle volte, cosa che trovo tutt'altro che dannosa in una società che già di per se agisce su di noi come una potente droga concentrata di stress. Se vivessimo in un mondo perfetto, credo che la migliore marijuana non potrebbe farmi sentire meglio di come già starei.
Certo è sbagliato vedere l'erba come una fonte diretta di felicità. Fumare da depressi, o quando si è in periodi brutti, spesso fa più danni che altro.
A mio avviso il buon fumatore fuma per il gusto di fumare, perché ama il sapore dell'erba, o l'ingenua esuberanza che a volte porta, ma in fondo in fondo accende ogni canna che è già felice. Magari non lo da a vedere, ma lo è. :)

White Omega
28-10-14, 22:03
La felicità è uno status che non credo possa essere perseguibile appieno.Vi sono piccole cose che ci avvicinano a tale dimensione...Ma non credo che ci sia uno status per l'appunto 'perenne'.
La felicità si raggiunge nelle piccole cose, la condivisione, un abbraccio, un sorriso.
La cannabis può portare a tutte queste cose: perchè mai dovrebbe essere un ostacolo?

Richard
29-10-14, 00:32
Perchè in realtà tutte le sensazioni, tutti i sentimenti che spuntano fuori quando fumiamo sono frutto dell'erba stessa per cui nulla di riferibile a sensazioni e ad emozioni reali.

Lo stesso vale per la musica, se poi suoni uno strumento allora la frase citata diventa quasi "banale". :polliceu:

Poulain
29-10-14, 11:08
Tenderei a distinguere felicità da gioia o piacere.

Facendomi sfuggire il concetto di felicità e quello di gioia e piacere probabilmente
ho parlato come se, chi fuma, lo faccia immerso in uno status di depressione.
Il mio discorso era molto più teorico che pratico; essendo molto spirituale di solito arrivo
a conclusioni che non sempre possono essere applicate (o con molte difficoltà) nella realtà.


Le cose che ti rendono davvero felice nella vita sono la
famiglia e quelle 2 creature che puoi davvero chiamare amici .

Non sono pienamente d'accordo, c'è da ricorda che i familiari possono essere relazionati
a noi sia per un legame genetico che per un legame spritiruale (amore) e che una persona
per essere definita tale non deve obbligatoriamente avere entrambe i legami...
A differenza degli amici che tali possono essere definiti solo se legati spiritualmente a noi.


...ma credo vada specificato che la patologia legata all'utilizzo
di sostanze che alterano i meccanismi che regolano la ''felicità'', sia più legata
all'abuso di una sostanza, piuttosto che alla sostanza in sè.

Hai ragione, il problema si presenterebbe solo nel momento in cui, utilizzando la sostanza
impropriamente, si arriverebbe ad una fase di depressione. Mentre utilizzandola con vigore
potrebbe portare solo benefici.


La mente umana però, a differenza di tutte le altre menti,
riesce a trascendere la droga stessa se vuole davvero. L'effeto placebo o nocebo è
dimostrato. La mente può involontariamente alterare il corpo, ed è dimostrato.
La mente può volantariamente cambiare il proprio corpo. A questo punto, non è la
droga a fare la differenza, ma la mente stessa.La droga per la nostra mente è tutto.....
anzi....la droga per la nostra mente PUO' essere di tutto, a prescindere dalla sua entità.
Può essere zucchero, cannabis o anche facebook. Facebook a differenza delle altre non agisce
direttamente a livello chimico, ma indirettamente. Grazie alla capacità (spesso involontaria)
della nostra mente di creare qualcosa che non esiste, facebook può far più male
della cannabis in alcuni soggetti eppure non è considerato ''droga''.


Assolutamente d'accordo, ma siccome il forum è destinato a quest'argomento, l'ho preso come
punto di riferimento.



Lo stesso vale per la musica, se poi suoni uno strumento allora la frase citata diventa quasi "banale". :polliceu:

"Banale" non credo; la musica altera i sentimenti, questo non è per forza cosa buona. Buona musica, rilassante
e dissolvente può aiutare a calmarsi... ma musica ambigua, sospettosa può portare a paura ed ansia..





.A mio avviso il buon fumatore fuma per il gusto di fumare,
perché ama il sapore dell'erba, o l'ingenua esuberanza che a volte porta, ma in fondo
in fondo accende ogni canna che è già felice. Magari non lo da a vedere, ma lo è. :)


Filosofia del fumatore di ganja. :wub:

StRaM
29-10-14, 11:25
Poulain (Amelie?) mi spiace davvero per il titolo sensazionalista che hai dato a questo thread.......degno delle associazioni cattoliche proibizioniste che son sempre pronte a bloccare l'espansione delle emozioni!

La discussione potrebbe anche essere interessante ma quando leggo che:


Se la marijuana viene utilizzata per scopi ricreativi può essere solo dannosa perchè ci inganna, portandoci una felicità non vera (perchè non abbastanza elevata da essere costante) che funge da dissuasore a quella che dovrebbe essere la strada che raggiunge una vera felicità (quella che si raggiungere solamente facendo ciò che consideriamo senso stesso della vita).

Ti ricordo che la felicità è un sentimento transitorio e personale......e quello che può far felice me può disgustare te....

altra cosa sentimenti felicità ed emozioni sono frutto della chimica del cervello.....dunque "colpa" delle endorfine degli endocannabinoidi delle triptamine e di tutte quelle altre molecole endogene che il corpo produce da se....e dunque ogni cosa è falsa ......e qui son in accordo poichè tutto e celato dietro il velo di maya!

Il senso della vita per me è cercare di vedere oltre questo velo ......


Il fenomeno è il prodotto della nostra coscienza, esso è il mondo come ci appare, mentre il noumeno è la cosa in sé, fondamento ed essenza vera del mondo. Il fenomeno materiale è dunque per Schopenhauer solo parvenza, illusione, sogno: tra noi e la vera realtà è come se vi fosse uno schermo che ce la fa vedere distorta e non come essa è veramente: il velo di Maya di cui parla la filosofia indiana, alla quale Schopenhauer spesso si rifà.

Il mondo dunque è una propria rappresentazione, una propria illusione ottica

da wiki

Non a caso si parla di filosofia indiana forse anch'essa aiutata nel suo sviluppo dal consumo del soma e/o di ogni altra erba che espande la mente!

Richard
29-10-14, 11:28
Forse mi sono espresso male ma va bene così.

The Happy leaf
29-10-14, 11:36
Filosofia del fumatore di ganja. :wub:

La filosofia migliore per fumare, secondo me! Se uno non sa essere tranquillo e felice di natura, fumare non gli servirà mai a molto :)

midril
29-10-14, 15:48
Forse mi sono espresso male ma va bene così.

Ti sarai sarai espresso male ma io ti ho capito benissimo. Stavo per scrivere la stessa cosa su musica o arte in genere o qualsicazzo voglia cosa ci fa sentire bene :biggrin2:

rolando
29-10-14, 16:29
Perchè in realtà tutte le sensazioni, tutti i sentimenti che spuntano fuori quando fumiamo sono frutto dell'erba stessa per cui nulla di riferibile a sensazioni e ad emozioni reali.

Mah ..... a me certe affermazioni lasciano molto perplesso. Cosa vuol dire che tutte le sensazioni e i sentimenti non sono reali ma frutto dell'erba? E' una grossa minchiata. Mica la maria è come l'LSD o il peyote. La ns erba è un intensificatore di emozioni e di sentimenti semmai. Non inventa niente dal nulla. Sono già dentro di te e te li tira fuori o li intensifica o ti fa percepire cose che da sano non ti arriverebbero.
Così se ascolti musica la ascolterai con più trasporto. Se fai l'amore lo farai con più intensita e passione. Se stai con gli amici in un set di allegria le risate saranno molto + spontanee e irrefrenabili. Ma se stai in paranoia o triste, fumare ti farà stare peggio probabilmente. Prova a fumare prima di un funerale e vedrai. Io l'ho fatto al funerale del papà di un amico (eravamo in quattro con un joint) e non ti dico come mi ha preso male.
La felicità poi......Cos'è? Chi l'ha mai provata? Forse dei momenti, delle ore. E per fortuna la felicità non è perenne, ma va e viene, senno mi sentirei un idiota. Io penso che se non hai provato la sofferenza non puoi neanche provare la felicità.

Lelloman(I'am)
29-10-14, 18:36
Ieri in compagnia di un amico (che chiamerò Davide) parlavo di senso della vita, felicità e come raggiungerla.
Davide, non fumatore, mi ha fatto notare come la marijuana o altre sostanze psichedeliche siano dannose per la nostra vita.
Dannose non per la saluta fisica ma bensì per quella spiriturale.
Aiuta a rilassarci e a riflettere, non c'è dubbio, ma credo che sia un ostacolo alla felicità vera.Perchè?
Perchè in realtà tutte le sensazioni, tutti i sentimenti che spuntano fuori quando fumiamo sono frutto dell'erba stessa per cui nulla di riferibile a sensazioni e ad emozioni reali.
Da questo deduco: Se la marijuana viene utilizzata per scopi ricreativi può essere solo dannosa perchè ci inganna, portandoci una felicità non vera (perchè non abbastanza elevata da essere costante) che funge da dissuasore a quella che dovrebbe essere la strada che raggiunge una vera felicità (quella che si raggiungere solamente facendo ciò che consideriamo senso stesso della vita).

Spero di essermi reso abbastanza chiaro :wallbash: :wallbash:

Cosa ne pensate? Il pensiero è molto vago e non riesco ancora a determinarlo bene, per cui, aspetto i vostri pareri..

Un bell' argomento, ma credo che la cosa debba considerarsi in maniera diversa.
Tutti noi fumiamo perchè è piacevole, ha un buon sapore, magari dopo siamo in grado di ridere anche alla battuta peggiore mai ascoltata ma soprattutto ci rilassa. Per quanto possa essere bello, finito l'effetto svanisce questa presunta felicità. Ma alla fine, la felicità, non è suddivisa in attimi differenti dovuti a qualcosa ?
Siamo felici dopo aver fumato, dopo aver giocato un partita e buttato via lo stress accumulato, siamo felici quando la squadra del cuore vince la champions, il campionato, una partita importante contro una rivale.
Siamo felici quando a lavoro abbiamo una promozione, quando all'università prendiamo un 28, un 30 ad un'esame. Siamo felici quando la ragazza dice che le è venuto il ciclo.
Vedi la felicità, a mio parere, è un periodo che inizia e finisce, non è eterna ma può ritornare.
Secondo la teoria che la droga dia un senso di felicità non vero, allora anche ciò che ti ho elencato è da considerarsi tale, perchè non ci conduce alla strada di una vera felicità ?


Spero di essermi espresso chiaramente e di non aver offeso, se si chiedo scusa in anticipo..

Myface
29-10-14, 19:09
Siamo felici quando la ragazza dice che le è venuto il ciclo.

Finalmente qualcuno che ha capito l'argomento! :icon_lol:

cheese
29-10-14, 19:11
Mah ..... a me certe affermazioni lasciano molto perplesso. Cosa vuol dire che tutte le sensazioni e i sentimenti non sono reali ma frutto dell'erba? E' una grossa minchiata. Mica la maria è come l'LSD o il peyote. La ns erba è un intensificatore di emozioni e di sentimenti semmai. Non inventa niente dal nulla. Sono già dentro di te e te li tira fuori o li intensifica o ti fa percepire cose che da sano non ti arriverebbero.


Le droghe contengono principi attivi, questa è la vera differenza. Cioccolato o LSD non sono diversi in questo. Cioccolato e facebook sono diversi. LSD e guardare un tramonto sono diversi.

Se la ''felicità'' deriva dalla chimica, da una o più molecole esterne che vengono inserite nel nostro corpo, è diverso che se la ''felicità'' deriva dal fare l'amore, stare con gli amici etc...

In un caso vi è l'assunzione di qualcosa. Nel secondo no.

Se mangio cioccolata e provo piacere è chimica esterna che interagisce con la chimica interna.
Se ascolto musica, un movimento dell'aria fondamentalmente, provo piacere solo ed esclusivamente grazie alla mia ''chimica interna'', sollecitata da uno stimolo ''virtuale'' percepito grazie ad uno o più sensi. Non vi è l'assunzione di un qualcosa di fisico che interagisce con dei meccanismi biologici.

Quello che accade a volte, è che l'abuso di certe sostanze porta ad una disfunzione biologica che si protrae oltre l'assunzione della droga, di carattere poco reversibile se non curata, che può a sua volta portare a patologie psichiche di varia entità. Non si è più in grado di provare piacere o comunque si hanno delle disfunzioni. Non provando piacere per la vita, la depressione è alle porte che bussa. I casi possono essere molteplici, ognuno di noi risponde diversamente, anche se sulla massa vi è un certo schema generale.






Così se ascolti musica la ascolterai con più trasporto. Se fai l'amore lo farai con più intensita e passione. Se stai con gli amici in un set di allegria le risate saranno molto + spontanee e irrefrenabili. Ma se stai in paranoia o triste, fumare ti farà stare peggio probabilmente. Prova a fumare prima di un funerale e vedrai. Io l'ho fatto al funerale del papà di un amico (eravamo in quattro con un joint) e non ti dico come mi ha preso male.

Hai ragione e questo è uno degli effetti della cannabis. Gli effetti di più molecole che interagiscono con il nostro corpo, il tutto con il giusto condimento dato dal notro ''pensiero''. C'è chi ce ne mette di più, c'è chi ce ne mette di meno. Il condimento può essere tale, la mente può essere talmente ''forte'' da ingannare il corpo e trasformare la materia stessa. Per questo secondo me è la mente ad essere il punto cardine su cui gira tutto.

drindrina
30-10-14, 00:00
Non mi trovi d'accordo, e stranamente perchè mi piace molto come e quello che scrivi e spesso non occorre aggiungere altro :)
Prova a guardare un tramonto tutti i giorni per 30 anni, o non far altro che ascoltare musica tutto il giorno, o fare l'ammmore tutto il giorno tutti i giorni... tutti gli eccessi, scusate la banalità, fanno male. Non credo che l'abuso di assunzione di "droghe" sia diverso dall'abusare nel vedere (penso all'abuso di pornografia ad esempio) "droghe", abusare nel sentire "droghe"....eccetera
Credo che i nostri sensi (e oltre ancora) ci rendono quasi tutto quello che siamo, interagendo con ciò che ci circonda ed ogni abuso di questi sensi può essere potenzialmente letale.

Purtroppo secondo me spesso ci ritroviamo semplicemente a giudicare più o meno consciamente cosa sia più spiritualmente elevato definire gioioso (nel senso che ci da gioia)...

Alla fine anche i nostri istinti primordiali ci dicono che, quello che non ci fa male, ma anzi stimola endorfine nel nostro corpo è meritevole di essere rifatto! Non vi dico la nutella, certe sere, con tutti i suoi più segreti elementi chimici come stimola il mio cervello a produrre gioia infinita.... Zio Ferrero stai all'occhio che ti vengono a prendere
... e probabilmente a ragione, visto che se prendessi tanta nutella quanto fumo adesso non starei certo in questo mondo a scrivervi

cheese
30-10-14, 09:26
Non mi trovi d'accordo, e stranamente perchè mi piace molto come e quello che scrivi e spesso non occorre aggiungere altro :)
Prova a guardare un tramonto tutti i giorni per 30 anni, o non far altro che ascoltare musica tutto il giorno, o fare l'ammmore tutto il giorno tutti i giorni... tutti gli eccessi, scusate la banalità, fanno male. Non credo che l'abuso di assunzione di "droghe" sia diverso dall'abusare nel vedere (penso all'abuso di pornografia ad esempio) "droghe", abusare nel sentire "droghe"....eccetera
Credo che i nostri sensi (e oltre ancora) ci rendono quasi tutto quello che siamo, interagendo con ciò che ci circonda ed ogni abuso di questi sensi può essere potenzialmente letale.


Anche tu hai ragione :) Ma c'è e resterà sempre una sostanziale differenza tra mangiare nutella o guardare un tramonto, anche se lo fai per tutta la vita ed entrambe le cose rappresentano per te una droga.

Il problema deriva dal fatto che, per la maggior parte delle persone, alcune droghe che contengono vari principi attivi, vanno ad interferire con determinati meccanismi psichici e ne alterano il funzionamento, a volte addirittura irreversibilmente.

E poi vi è il caso in cui, anche una droga ''virtuale'' (ciò che non ha entità fisica) può andare ad interferire con quei meccanismi. Ma è già tutto dentro di te, l'artefice del cambiamento sei tu, la tua mente, non vi è influenza chimica esterna.

Per cui, in tutti e due i casi si può arrivare ad un finale magari simile, ma se analizziamo i casi in sè, singolarmente scopriremo che l'incidenza di problemi legati ad uno squilibrio dei naturali meccanismi che regolano il nostro umore, è ad esempio molto maggiore assumendo regolarmente metanfetamina rispetto a chi regolarmente ascolta musica perchè ''drogato'' di essa.
Poche persone sono drogate di tramonti, magari di più sono drogate di social network e ancor di più di pornografia, in tutti i casi vi è qualche problema.
Se sei drogato di meth l'incidenza di problemi legati a meccanismi psichici è elevatissima. Stesso per l'eroina e così via per un bel pò di sostanze farmacoligicamente attive, comunemente chiamate droghe, che vanno ad interferire con certi meccanismi della mente. Questo accade al 99% per qualsiasi essere umano. Sostanza X si lega a recettore Y. Per tutti, a prescindere da etnia, religione, cultura etc... è il motivo per cui vi sono farmaci uguali in tutto il mondo, perchè funzionano allo stesso modo per tutti, volenti o nolenti.

Lo stesso è per le droghe, ma non per facebook, i tramonti, fare l'amore, la pornografia e quant'altro che non presupponge l'utilizzo di una sostanza esterna. Facebook è una ''droga'' per me magari, ma non lo è per te. L'eroina è una droga per me ed anche per te. Non vi è esclusione (se non in rari casi).




Alla fine anche i nostri istinti primordiali ci dicono che, quello che non ci fa male, ma anzi stimola endorfine nel nostro corpo è meritevole di essere rifatto! Non vi dico la nutella, certe sere, con tutti i suoi più segreti elementi chimici come stimola il mio cervello a produrre gioia infinita.... Zio Ferrero stai all'occhio che ti vengono a prendere
... e probabilmente a ragione, visto che se prendessi tanta nutella quanto fumo adesso non starei certo in questo mondo a scrivervi

La nutella è artificiale. Esiste da pochi anni. Il nostro DNA è molto più antico e non è perfettamente in grado di sapere cosa è buono e cosa è sbagliato, tantomeno coa sia la nutella.

Supponiamo con relativa sicurezza che grazie ad esso ed alla sua evoluzione i nostri sensi si sono acuiti in modo tale da rendere piacevole ciò che noi definiamo dolce (zuccheri, cioè carbonio), oppure ciò che è salato (sodio-fondamentale per la vita).
Allo stesso modo ci siamo evoluti per evitare l'amaro e l'acido. Eppure oggigiorno mangiamo sia cose amare che cose acide, oltre a zuccheri e sale, ed allo stesso tempo possono esistere sostanze letali seppur dolci.
Il DNA non ha comprensione della realtà, non ''comprende'' la nutella. Si limita a meccanismi basilari, il resto è mediato dalla nostra conoscenza della materia, che nel caso della nutella, sappiamo essere un alimento buono, nutriente, sano etc...
Se oggi siamo dove siamo, ''padroni del mondo'', è grazie alla conoscenza della materia e di rimando alla passaggio di informazioni tra generazioni ed infine grazie anche al nostro DNA che ce l'ha permesso. Senza le informazioni saremmo ancora cavernicoli, al pari dell'homo sapiens di 100.000 anni fa, eppure il DNA sarebbe lo stesso.


Non so se sono riuscito a spiegare il mio punto di vista che ovviamente è soggetto ad errori, non sono uno studioso, non ho le conoscenze adatte per avere certezze, ma da quel poco che ho imparato qua e là dovrebbe andare più o meno così, però sono aperto a nuove spiegazioni, anzi, mi farebbe piacere capirne di più.

moran
30-10-14, 10:34
Il fatto è che il nostro stesso organismo deve essere considerato un sofisticatissimo laboratorio nel quale vengono continuamente elaborate e sintetizzate una miriade di sostanze, molte delle quali uguali o assai simili alle droghe.
Questi processi possono essere indotti per assunzioni "chimiche" esterne tanto quanto per stimoli emozionali, tra cui anche quelli visivi o uditivi ai quali si faceva riferimento prima.
Da questo si puo' dedurre, almeno in termini di possibilita', che un tramonto o un quadro dipinto, l'ascolto di musica o un contatto fisico, non necessariamente sessuale...che so un massaggio particolare ecc... in ogni essere potrebbero stimolare l' organismo che produrrebbe sostanze chimiche particolari, enzimi captati da recettori che verrebbero stimolati e che trasformerebbero le sostanze piu' o meno come avverrebbe con l'assunzione di qualsivoglia sostanze chimiche.
Ovviamente addentrarsi piu' scientificamente in questo argomento richiederebbe, ricerche e spazio diversi da quelli di cui disponiamo...o forse solo qualcuno meglio preparato del sottoscritto in primis. :biggrin2:

Organic weed
22-12-14, 15:49
Commento su un post che ha avuto l'ultimo commento circa 2 mesi fa, non me ne vogliate... :biggrin2: ma mi sembra una questione attuale e una domanda che forse colpisce molte persone che usano erba...

A volte mi chiedo sul perché devo usare la MJ? Non potrei riuscire a raggiungere la pace anche senza? sono un consumatore "moderato", per cui mi "medico" con la MJ solamente quando sento veramente la voglia e la "necessità" perché per esempio ho accumulato troppo stress o voglio semplicemente passare un paio di ore vivendo al massimo il presente e senza avere altri pensieri che mi passino per la testa.

Questo mi accade perché la condizione umana é dettata dalla infinita ricerca di una felicità o soddisfazione eterna che é (quasi?) impossibile da raggiungere, tranne forse poche eccezioni (Gesù, Buddha, etc...) e poi sarebbe ancora da vedere...

questo é per dire che tutti ricercano la felicità proprio perché é una cosa intrinseca alla condizione umana. Questa é una delle cose che tutti hanno in comune: la ricerca della felicità o per lo meno di una certa pace e soddisfazione interiore, ed ottenerla non é così scontato, anzi... Fare sub, vedere il tramonto, mangiare Nutella e usare erba sono tutte cose che ci danno in qualche modo felicità, per quando breve possa essere (secondi per un cucchiaino di Nutella e due ore nel caso di un cannone)...

quindi più che dipendenti da una sostanza, come la MJ, siamo dipendenti dalla ricerca di qualcosa che ci anestetizzi o ci crei una sensazione di piacere e di felicità, qualunque cosa essa sia.

Dopo questo ragionamento, quando mi chiedo se sia giusto usare MJ, mi accendo un cannone visto che se non lo facessi starei facendo un'altra cosa che probabilmente mi porterebbe in un modo o in un'altro allo stesso risultato. Poi sono d'accordo con un post anteriore di Cheese che dice che sono gli abusi che possono influire sostanzialmente a cambiamenti fisici del nostro umore, per cui quanta MJ usare perché non diventi abuso o non ci rechi danni permanenti alla salute fisica e mentale é una domanda a cui la scienza non ci ha ancora dato risposta purtroppo, ma questo é un'altro discorso

moran
31-12-14, 23:09
concordo in toto sul principio generale, ma essendo ognuno di noi esemplare unico, con differenze che non sono proprio sfumature, e' tutto molto soggettivo e nessuna scienza penso possa indicare, nemmeno genericamente dosaggi o modalita' inerenti ad eventuali abusi, ci sono davvero una miriade di varianti, che anche chi consuma e coltiva come me da oltre trent'anni non e' ancora riuscito a codificare.
Esperienza, stato d'animo e pscichico, salute, periodo della vita, ingerenze, traumi, genetica e molte, molte altre...
Questo naturalmente non vale soltanto per valutare effetti/benefici/tossicita' di una determinata sostanza ma per molte altre cose ed e' per questo che l'essere umano è quello che e', o che potrebbe essere.
Sarei arci contento intanto se si cominciasse a studiare e divulgare i risultati attinenti almeno alle terapie in modo davvero scientifico, senza preconcetti e luoghi comuni ne' da una parte ne' dall'altra.
fisica, chimica ...pesi e misure questo si puo' spiegare, farlo con le emozioni e con l'anima che e' cio' che ci rende unici davvero penso sia un po' piu' complesso e almeno per il momento ancora impossibile.
Penso anche che per un eventuale uso terapeutico, l'approccio debba essere di tipo olistico e non quasi esclusivamente sintomatico cosi' come la medicina moderna tende sempre piu' a fare attraverso un chiaro abuso della farmacologia al solo fine di perpetrare immensi interessi economici e/o di potere.
Tali interessi portano ad un evidente standardizzazione e conseguente catalogazione di ogni tipo di patologia in modo da produrre una sola cura per ogni particolare malattia o malessere...tutto cio' e' in palese contraddizione con l'essenza stessa del genere umano.
Chiunque abbia provato a remare contro,.,,ah sorry, ma ho chiaramente divagato finendo in ot ... questa e' tutta un'altra storia, comunque le prime sette o otto righe sono in tema.
Happy new year dear enjointers, che per ognuno di noi possa migliorare qualcosa nella nostra vita. :sambarq4:

GROOW
01-01-15, 12:22
.......MA LA VOCE MI CONSOLA E DICE....."TIENTI I TUOI SOGNI, I SAVI NON NE HANNO DI COSI BELLI COME NE HANNO I PAZZI".....

La Voix

Mon berceau s'adossait à la bibliothèque,
Babel sombre, où roman, science, fabliau,
Tout, la cendre latine et la poussière grecque,
Se mêlaient. J'était haut comme un in-folio.
Deux voix me parlaient. L'une, insidieuse et ferme,
Disait: «La Terre est un gâteau plein de douceur;
Je puis (et ton plaisir serait alors sans terme!)
Te faire un appétit d'une égale grosseur.»
Et l'autre: «Viens! oh! viens voyager dans les rêves,
Au delà du possible, au delà du connu!»
Et celle-là chantait comme le vent des grèves,
Fantôme vagissant, on ne sait d'où venu,
Qui caresse l'oreille et cependant l'effraie.
Je te répondis: «Oui! douce voix!» C'est d'alors
Que date ce qu'on peut, hélas! nommer ma plaie
Et ma fatalité. Derrière les décors
De l'existence immense, au plus noir de l'abîme,
Je vois distinctement des mondes singuliers,
Et, de ma clairvoyance extatique victime,
Je traîne des serpents qui mordent mes souliers.
Et c'est depuis ce temps que, pareil aux prophètes,
J'aime si tendrement le désert et la mer;
Que je ris dans les deuils et pleure dans les fêtes,
Et trouve un goût suave au vin le plus amer;
Que je prends très souvent les faits pour des mensonges,
Et que, les yeux au ciel, je tombe dans des trous.
Mais la voix me console et dit: «Garde tes songes:
Les sages n'en ont pas d'aussi beaux que les fous!»

— Charles Baudelaire

:icon_smoke:

TheSpliffer
26-01-15, 15:51
A mio parere la marijuana ha un effetto contraddittorio, che varia a seconda di ciò che si considera e da persona a persona: a me personalmente fa essere felice, veramente felice per quelle 3-4 orette, ma ovviamente non può e non voglio che offuschi la felicità che può capitarmi in questo mondo, io la considero un po un "aiuto per la vita" di cui non tutti hanno bisogno (e non sapete come li invidio), di cui purtroppo non posso usufruire ogni volta che sto un po giù, e questo perché moltissima gente non vuole capire tutto ciò; la marijuana ti fa vivere più di quanto vivi da "lucido", questo può essere strano per qualcuno, com'è possibile godersi di più la vita da fatti? Ovvio che si diventa meno razionali dopo fumato, ma è anche vero che una volta fumato puoi parlare con più tranquillità, riesci a dire la verità, i tuoi pensieri, togli dal tuo corpo ogni traccia di negatività, TI FA ESSERE TE STESSO! Almeno, questo è ciò che succede a me. Poi ci stanno altri tipi di persone, persone che vogliono rimpiazzare completamente la loro vita per chissà quali motivi privati, che sono diventati deboli d'animo, e che forse non si fermeranno ad una semplice canna