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Visualizza Versione Completa : L'uovo by andy weir



the hustler
16-11-14, 13:44
salve enjointers,
nel mio vagabondare per la rete, mi sono imbattuto in un racconto breve di Andy Weir, autore di Il Marziano, un libro di fantascienza su un austronauta che, derelitto su Marte, deve fare del suo meglio per sopravvivere. è prevista anche una trasposizione cinematografica per il 2015 con Ridley Scott alla regia.

Il racconto in questione, The Egg, non è assolutamente di fantascienza, al massimo di fantasia. Pone comunque degli spunti interessanti per il punto di vista originale con il quale affronta la questione vista e rivista della "conversazione con Dio". Non dico altro per non rovinarvi la lettura e per vedere cosa ognuno di voi ne pensa e su che si sofferma :punkif5:

p.s. non essendo un racconto di rilievo non era disponibile una traduzione in italiano ufficiale, quindi ne ho trovata una fatta da una blogger che mi sono permesso di correggere qua e là.
se preferite la versione originale, eccola http://www.galactanet.com/oneoff/theegg_mod.html
se preferite quella della blogger :polliced:, eccola http://www.cocooa.com/7699/2014/andy-weir-luovo.html


The Egg ( L'Uovo )

Eri sulla strada verso casa quando sei*morto.

Un inci*dente d’auto. Niente di par*ti*co*lar*mente eclatante, ma comun*que fatale. Hai lasciato una moglie e*due bam*bini. E’ stata una morte indo*lore. Al pronto soc*corso hanno fatto il pos*si*bile per salvarti, senza riuscirci. il tuo corpo era cosi completamente a pezzi che è stato meglio così, fidati.

E fu così che mi hai conosciuto.

“Cosa..Cosa è suc*cesso?”, mi hai chie*sto. “Dove*sono?”
“Sei morto” ti ho detto senza girarci intorno. nessun senso misu*rare le parole.
“C’era un… fur*gone e io stavo sbandando…”
“Si” Dissi.
“sono… sono morto?”
“Sì, ma non amareggiarti per questo. Tutti muoiono” Dissi.
Ti sei guardato intorno. C’era il nulla assoluto. Solo tu ed io.”Cosa è questo posto?” hai chiesto.” E’ l’aldilà?”
“Più o meno” Dissi.
“Sei dio?” Hai chiesto.
“Già.” ho risposto. “Sono Dio”.
“I miei figli.. mia moglie” hai detto.
“si?”
“Staranno bene?”
“Questo è quello che mi piace vedere” Dissi. “Sei appena morto e la tua prima preoccupazione è per la tua famiglia. Questa, è una cosa bella”

Mi hai guardato affascinato. A te, non sembravo Dio. Sembravo solo un uomo normale. O magari una donna. Una qualche vaga figura di autorità forse. Più un insegnate di lettere che l’onnipotente.

"Non ti preoccupare”, ti dissi. “Staranno bene. I tuoi figli ri ricorderanno perfetto in ogni senso. Non hanno avuto tempo per crescere disprezzo nei tuoi confronti. Tua moglie piangerà, ma segretamente si sentirà sollevata. Diciamoci la verità il tuo matrimonio stava cadendo a pezzi. Se ti può essere di qualche consolazione, si sentirà in colpa per questo."
“Oh” hai detto. “Quindi ora che succede? Vado in paradiso o all’inferno o che?”
“Nessuno dei due” Dissi. “Ti reincarnerai”
“Ah” hai detto. “Quindi gli indù avevano ragione”
“Tutte le religioni hanno ragione a modo loro” Dissi. “Vieni, cammina con me”

Mi hai seguito mentre a lunghi passi attraversavamo il vuoto.

“Dove stiamo andando?”
“Da nessuna parte in particolare” Dissi. “E’ solo piacevole camminare mentre parliamo.”
“Insomma qual è il punto?” Hai chiesto. “Quando rinascerò, sarò semplicemente una pagina bianca, vero? Un neonato. Tutte le mie esperienze e tutto quello che ho fatto in questa vita non avranno avuto importanza.”
“Non è così!” Dissi. “Hai dentro di te tutta la conoscenza e le esperienze delle tue vite passate. Solo, non lo ricordi in questo istante.”

Mi sono fermato e ti ho preso per le spalle.” La tua anima è molto più bella, grandiosa e magnifica di quanto tu possa anche solo immaginare. La mente umana può contenere solo una piccola frazione di quello che sei. E’ come mettere un dito in un bicchiere d’acqua per vedere se è calda o fredda. Hau messo una piccola parte di te nel recipiente e quando l’hai tirata indietro, hai avuto tutte le esperienze che ha avuto quella piccola parte.”
“Sei stato umano per gli ultimi 48 anni quindi non ti sei ancora elevato e sentito il resto dela tua immensa coscienza. Se rimanessimo qui abbastanza a lungo, inizieresti a ricordare tutto. Ma non c’è motivo di farlo tra una vita e l’altra.”
“Quante volte mi sono re-incarnato, quindi?”
“Oh, tante, tantissime. E in tantissime vite differenti” Dissi. “Questa volta, sarai una contadinella cinese del 540 dC.”
“Aspetta, cosa?” hai tartagliato.” Mi stai mandando indietro nel tempo?”
“Beh, tecnicamente immagino di si. Il tempo, per come lo conosci esiste solo nel tuo universo. Le cose sono diverse nel luogo da dove vengo io.”
“Dal posto da dove vieni?” Hai chiesto.
“Oh certo,” Ti spiego:” Io arrivo da un’altro dove. Da qualche altra parte. E ci sono altri come me. So che vorresti sapere come è di là, ma onestamente non capiresti.”
“Oh”, Hai detto, un po’ deluso.” Ma aspetta. Se mi reincarno in altri luoghi e in altri tempi, a un certo punto potrei aver interagito con me stesso.”
“Certamente. Succede di continuo. E dato che entrambe le vite sono coscienti solo della loro vita in quel momento, non sai nemmeno che sta succedendo.”
“E quindi qual’è lo scopo di tutto questo?”
“Davvero?” Ho chiesto. “Per davvero mi stai chiedendo il significato della vita? Non è forse una domanda un po’ troppo stereotipata?”
“Beh è una domanda ragionevole,” hai insistito.

Ti ho guardato negli occhi. “il significato della vita, la ragione per cui ho creato questo intero universo, è perchè tu possa maturare.”
“Intendi la razza umana? Vuoi che maturiamo?”
“No. Solo te. Ho creato questo universo per te. Con ogni nuova vita cresci e diventi un intelletto più grande e più maturo.”
“Solo me? E tutti gli altri?”
“Non c’è nessun altro” Dissi. “In questo universo ci siamo solo tu ed io.”
Mi hai fissato con sguardo vacuo.”Ma tutte le persone sulla terra…”
“Sempre te. Diverse incarnazioni di te.”
“Aspetta. Io sono tutti!?”
“Finalmente ci stai arrivando,” Dissi, con una pacca sulla spalla per congratularmi.
“Io sono ogni essere umano che è mai vissuto?”
“O che mai vivrà, si”
“Sono Abraham Lincoln?”
“E sei anche il suo assasino” Ho aggiunto.
“Sono Hitler?” hai detto costernato.
“E sei i milioni che ha ucciso.”
“Sono Gesù?”
“E sei ognuno di quelli che lo hanno seguito.”

Ti sei ammutolito.
“Ogni volta che hai vittimizzato qualcuno,” ho detto, “Stavi perseguitando te stesso. Ogni atto di gentilezza che hai fatto, lo hai fatto a te stesso. Ogni momento felice e ogni momento triste di cui ha mai avuto esperienza un essere umano, è stato, o sarà, vissuto da te.”

Hai pensato a lungo.
“Perchè?” Mi hai chiesto. “Perchè hai fatto tutto questo?”
”Perchè un giorno, tu diventerai come me. Perchè questo è quello che sei. Uno della mia specie. Sei mio figlio.”
”woow” hai detto, incredulo. “Vuoi dire che sono Dio?”
”No. Non ancora. Sei ancora un feto. Stai ancora crescendo. Una volta che avrai vissuto ogni vita umana di tutti e per tutti i tempi, sarai cresciuto abbastanza da poter nascere.”
“Quindi l’intero universo” hai detto, “E’ solo…”
“Un uovo.” Ho risposto.”Adesso è il momento di proseguire con la prossima vita.”

E ti ho mandato per la tua strada.


mi ha dato da pensare, voi (o meglio io) che ne dite?

GROOW
17-11-14, 07:48
Causa ed effetto, bianco e nero, bene e male, costantemente contrapposti, ma sempre mano per la mano, accompagnano l'esistenza dell essere umano per tutto il corso delle sue vite.
Carino, ci si puo parlare per mesi.
aspettiamo qualche altro utente, cosi batibecchiamo un po.....:icon_scratch::icon_scratch::biggrin2::punk if5:

Poulain
17-11-14, 12:24
Noto una piccola falla;

”No. Non ancora. Sei ancora un feto. Stai ancora crescendo. Una volta che avrai vissuto ogni vita umana di tutti e per tutti i tempi, sarai cresciuto abbastanza da poter nascere.”

Le statistiche indicano un incremento della popolazione, da ieri ad oggi, siamo molti di più.. Non finiremo mai questo percorso?

Si potrebbe ipotizzare, però, che per necessità si vadano a creare nuovi individui per incrementare le esperienze..





Mi correggo, Sant'Agostino ci dimostra la non esistenza del tempo; già da questa si può affermare che nulla si crea e nulla si distrugge..
in realtà quindi i nuovi individui sono nient'altro che presente, quindi sempre esistiti.

the hustler
17-11-14, 14:40
dal racconto noi sappiamo che il protagonista dovrà vivere tutte le vite mai vissute e che saranno mai vissute da qui alla fine dei tempi. il fatto che aumentiamo di numero non è in contraddizione perchè sempre di lui si tratta in definitiva, reincarnato X volte in X momenti diversi.

mi ha affascinato la prospettiva che il protagonista sia l'unico oggetto dell'amore divino, il che gli dà tutto un altro sapore. voglio dire un conto è la creazione del mondo per tutti gli uomini e un conto è se Dio ha creato tutto per te e solo per te. una visione molto più romantica :wub: