Visualizza Versione Completa : Sir canapa, apre a Milano il primo negozio che vende derivati della cannabis
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/milano-apre-sir-canapa-il-primo-negozio-che-vende-derivati-della-cannabis/2066399/
I clienti troveranno cibi, bevande e prodotti cosmetici. All'inaugurazione ci sarà una raccolta firma prodotta dai radicali per la legalizzazione all'utilizzo medico
Birra, pane, profumi, torte tutto a base di canapa. Ha aperto oggi ‘Sir Canapa‘ il primo negozio che vende prodotti derivati dalla Cannabis Sativa aperto oggi in viale Umbria. I gestori l’hanno definito “hemp shop” per differenziarlo dagli “smart shop” specializzati soprattutto nella vendita di prodotti legati alla coltivazione e non i derivati.
In occasione dell’inaugurazione del negozio, i Radicali hanno allestito un banchetto per sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare l’utilizzo medico della Cannabis. Alla serata interverranno Barbara Bonvicini, tesoriere dell’Associazione Enzo Tortora e in collegamento telefonico, Rita Bernardini.
http://www.italyjournal.it/2015/09/26/sir-canapa-qualcuno-sindigna/
‘Sir Canapa’, qualcuno s’indigna
— 26 Settembre 2015
Si chiama ‘Sir Canapa’ ed è il primo shop che vende prodotti solo a base di canapa, anche alimentari. L’inaugurazione è avvenuta a Milano, in viale Umbria. Qui si può trovare davvero di tutto: dalla birra ai profumi, dal pane alle torte. Rigorosamente fatti con canapa. Alla cerimonia hanno partecipato pure i Radicali, che hanno allestito un banchetto per raccogliere firme per la legalizzazione della cannabis a scopi medici.
L’apertura di un negozio simile ha scatenato naturalmente gli oppositori della liberalizzazione delle canne. ‘Il Secolo d’Italia’, quotidiano di destra, parla infatti di “primo negozio di marijuana voluto dal Sindaco Giuliano Pisapia”. “Puoi comprare semi di canapa per uso personale. A Milano ce ne sono già, e ora debutta un altro genere di commercio, sempre legato alla mariijuana. Dal pane alle torte salate, dalla birra fino ai dolci: è un intero menù a base di farine e prodotti derivati dalla canapa”.
Da queste poche righe, capiamo che ‘Sir Canapa’ è oggetto di polemiche. Attese probabilmente da chi aveva in programma di aprirlo. E siccome la pubblicità è l’anima del commercio, ben vengano pure le critiche. Il Secolo prosegue nella sua invettiva contro Pisapia: “La filosofia di fondo è però sempre la stessa: cannabis free, attraverso un business che si colloca su quel confine labile tra legalità e illegalità sul quale nessuno accende i riflettori. Un conto è la crema per le mani all’olio di canapa, tutt’altro conto è la vendita del kit per coltivare la cannabis a casa”. Ebbene sì, c’è anche questo in negozio: i semi (ognuno costa cinque euro): “E se con un solo seme si possono produrre fino a due chili di marijuana, vuol dire che il confine tra uso personale e spaccio può essere impunemente scavalcato”.
E’ davvero un modo per legalizzare la vendita di cannabis, ‘Sir Canapa’? Nel pieno centro di Milano? Possibile? Domande, per ora. Che dividono i politici.
Dolce Vita e Enjoint sono media partner del progetto Sir Canapa, dal momento che ci è piaciuta l'idea e l'impostazione di questo negozio, che non è solo un growshop ma va oltre.
Questa la foto dell'ingresso, con il banner di Enjoint sulla destra :polliceu:
http://www.enjoint.info/forum/attachment.php?attachmentid=87517&stc=1
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