Visualizza Versione Completa : Legalizzazione possibile e liberalizzazione utopia?
Ma perche' si continua a ritenere impossibile e utopico riuscire a liberalizzare piuttosto che legalizzare?
Assodato ormai che questo tipo di fenomeno non e' possibile controllarlo in alcun modo malgrado minacce, sanzioni pecuniarie o addirittura penali, stabilire regole addirittura soggette a giudizi soggettivi che comunque sono sempre esistiti trovo sia una manovra utile solo a chi vorra' e potra' specularci sopra e non ci vuole davvero molto a capire come il limite di 5 piante non significhi proprio nulla per chi vorra' approfittarne rendendo legale del tutto la propria attivita'.
Cio' che e' da regolare senza false ipocrisie e' il solo aspetto commerciale e produttivo o al limite qualificativo se riferito al campo terapeutico e alimentare.
Tutto senza tasse assurde create ad hoc o condizioni impossibili da rispettare.
Certo in questo modo sarebbe molto difficile speculare per chiunque e tante altre cose andrebbero al posto giusto in breve tempo.
Qualunque scenario diverso riesca a immaginare e' peggiore sotto ogni aspetto, possibile che faccia parte di un piccolo gruppo di sognatori utopisti...ma non è perche la maggiorparte della gente guarda la tv, abbia ragione o sia migliore dei pochi che non lo fanno.
Rispetto sempre e comunque il lavoro e le proposte di chi si impegna nel concreto sul campo come l'Avvocato, la competenza reale su un fenomeno che viene affrontato e dibattuto ogni giorno, molto piu' realisticamente delle mie farneticazioni inapplicabili in questo sistema, ecco, io pero' penso che se si continua a partire da ragionamenti possibili in un sistema sbagliato e inequo non si arrivi da nessuna parte, o meglio si sbagli proprio la direzione di un eventuale cammino seppur lastricato di buone intenzioni, come d'altronde si dice di altro luogo famigerato.
Fine dell'opinione personale. (bis) :biggrin2:
ps mi scuso se ho usurpato uno spazio nobile che non mi appartiene, ma ritengo sia pertinente all'argomento quanto espresso e che ci sia da dibattere proprio approfittando del parere competente a riguardo dell' Avv. Zaina, che non si risentira' certo.
Non capisco dove si vuole arrivare a parare col termine liberalizzare,se la sostanza continua ad essere illegale.Se sono due iter separati,la liberalizzazione è rappresentata dal classico gatto che si morde la coda...
Non capisco dove si vuole arrivare a parare col termine liberalizzare,se la sostanza continua ad essere illegale.Se sono due iter separati,la liberalizzazione è rappresentata dal classico gatto che si morde la coda...
non capisco il senso del post. :icon_scratch:
E' abbastanza ovvio che se una sostanza o un prodotto fosse liberalizzato non avrebbe alcun bisogno di cercare una legalizzazione.
Una volta stabilita per esempio la completa depenalizzazione di possesso produzione e consumo tutto decadrebbe automaticamente.
Poi da questo ad avere la volonta' politico-sociale che accada ci passa un mare, anzi un oceano ma questo e' un altro discorso. :)
Ok,non si capisce il mio post.Ma spiegami cosa significa liberalizzare una sostanza illegale.A me pare che fino a che rimane illegale,tutto il resto sia escluso,o no?Da ciò il termine gatoo che si morde la coda,fino a che si cercano altre strade o altri termini per ottenere lo scopo che vogliamo.Cosa succederebbe in caso di legalizzazione,che mi contrallano la genetica del mio seme?
La legalizzazione così come la si vuolè chiamare sarebbe tutto tranne che legale, è senza dubbio il mezzo più facile e veloce ma non il migliore.
Alla fine servirebbe soprattutto a chi ci vuole mangiare sopra e a uno stato che favorirebbe i soliti con una mano sugli occhi e l'altra in tasca di qualcuno.
Almeno in teoria legalizzare dovrebbe servire a ripulire eliminando gran parte degli interessi che rendono il business illegale possibile
, mentre accadrebbe l'esatto contrario, cambierebbe solo qualche attore sul palco.
OVUNQUE sia stata legalizzata se si vuole vedere davvero come stanno le cose e si ha l'opportunità di conoscere qualche risvolto è impossibile negare l'evidenza, se poi uno nell'analisi sostiene: intanto io posso comprarmela legalmente in dispensario, posso curarmi o sballarami in modo pulito,ho tutta la scelta del mondo e posso addirittura oltivarmi 5 piantine in casa. Che figata!!
A queste persone sfuggono per convenienza e un poco di egoismo le cose più importanti.
Ma come si dice, ognuno vede le cose a modo proprio e magari ha anche ragione, questo vale anche per me.
È solo una opinione come un'altra, nulla di più. :)
Poi il fatto che ci sia chi voglia controllare la genetica del tuo seme, boh non mi stupirebbe proprio sempre che non sia già avvenuto ma questo non c'entra nulla con la legalizzazione, che attinenza vuoi che abbia?
Scusa ma anch'io proprio non capisco.Libera ma illegale,che significa?Quale stato che ha legalizzato ora ha più problemi,rispetto a prima?Io leggo che negli Usa,gli stati che non hanno legalizzato,si stanno battendo affinchè lo sia.E negli Usa,da quando è iniziato il processo di legalizzazione,tutti sono liberi di coltivare,comprare fra i 5000 differenti strains presenti sul mercato,senza nessuna paranoia.Vorrei capire che significa liberalizzare,mantenendo la sostanza illegale.E quale sono le cose più importanti,se non posso averne,coltivare,perchè sul codice penale è elencata fra le sostanze illegali?Per quanto mi sforzi,non ci arrivo.Sarà un mio limite...
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma le cose nella realtà dei fatti non stanno proprio così.
Poi continui a sostenere : libera ma illegale, che è una chiara contraddizione in termini, se una cosa si rende libera non è più ovviamente soggetta a restrizioni, quindi diventa automaticamente legale, si tratta solo di metterlo per iscritto con una precisa e inequivocabile volontà sociale ancor prima che politica, che temo non esisterà mai...
Ho più volte detto che sarebbe l'unico modo per rendere trasparente il fenomeno è che i pro sarebbero decisamente superiori ai contro e che a me da molto fastidio che non possa essere riconosciuto il mio diritto all'autodeterminazione e che debba essere guidato come una pecorella in branco convincendomi oltretutto che così sia giusto oltre che l'unica strada percorribile.
Ognuno è giusto che possa esprimere le proprie opinioni in base alle proprie convinzioni ed esperienze, le mie portano a ciò che scrivo.
L'unico controllo legale sul fenomeno a mio parere dovrebbe essere esercitato sulle produzioni commerciali e sulle attività inerenti, sia come controlli della qualità e della provenienza oltre a tutti gli obblighi amministrativi al pari di qualsiasi altro settore .
Infatti libera ma illegale è una chiara contraddizione.Ma non sono io a sostenere la liberalizzazione di una sostanza illegale,Non hai dato risposta riguardo i paesi che hanno legalizzato.Quali negatività hanno dovuto sopportare dopo la legalizzazione?Io non voglio convincere nessuno,ma la storia dell'automaticamente legale su cosa si fonda?Quali appigli legislativi può avere?Stavi per arrivare al tema,quando dici che si tratta di metterlo per iscritto;come se non con una legge?La volontà sociale era già stata espressa con un referendum,ma il parlamento ha di nuovo legiferato inasprendo le pene.Lo capisci da solo che la fantomatica espressione liberalizzare una cosa illegale,resta un bello slogan(al quale mi associo)ma che non ha nessuna speranza di risultati tangibili,se prima non viene cancellata la punibilità penale!La produzione industriale e tessile è chiaro che debba essere tutelata anch'essa da leggi,ma ricordo che anche la canapa per uso industriale era stata messa al bando per legge,ed è sparita,guarda caso fino a che non è stata reintrodotta dalla politica che ha legiferato in tal senso,altrimenti hai voglia di aspettare che liberalizzino il mattone di canapa o la maglia,se la materia prima è illegale.Come hai detto tu,ognuno rimane della propria idea,anche se non ricordo che con battaglie sociali,una sostanza abbia cambiato il suo status,senza passare dal parlamento?Sai portarmi un esempio?
ti renderai conto che stiamo dicendo le stesse cose almeno riguardo legalizzazione e liberalizzazione e cioè che ambedue riteniamo sarebbe la cosa migliore ma che allo stato dei fatti lontanissima dal poter essere realizzata, in pratica un'utopia.
Termine che ho usato fin dall'inizio, infatti il mio post era uno sfogo ideologico, so bene la realtà in cui vivo.
Per quanto invece riguarda il discorso delle negatività che ha portato la legalizzazione nei posti in cui è stata applicata, beh tu chiedi di fare esempi, ma a che serve se non possono essere provati i più gravi? Se così non fosse allora vorrebbe dire che le cose avrebbero funzionato e che tutto andrebbe alla grande.
Tra quello che si legge o che si percepisce dal di fuori e la realtà che effettivamente si vive avendoci a che fare ogni giorno ci sono spesso grandi differenze, qualche volta anche difficili da rilevare perché tra i loro scopi c'è anche quello di mandare messaggi opposti.
Comunque almeno a grandi linee chiunque può facilmente rilevare un paio di cose e cioè;
Intanto c'è una speculazione selvaggia su ogni cosa che sia collegata alla compravendita della cannabis, ricette mediche comprese.
Non si tratta di decine di prescrizioni ma di milioni, che per la maggior parte non hanno nessuna utilità reale vusto che sono pet il90% fasulle, se non quella di speculare sul potere di autorizzare.
I costi della cannabis e dei suoi derivati grazie alle speculazioni e in alcuni casi alle tassazioni assurde create ad hoc dai vari stati sono molto alti...potrebbe tutto costare molto meno della metà in un mercato veramente libero.
Altra cosa importante di cui avrei davvero fatto a meno di parlare e che farò solo il queste due righe:
tu pensi che i gruppi che prima controllavano e gestivano i traffici che contavano non continuino in qualche modo a farlo?
Se è così, saresti parecchio ingenuo...ora hanno addirittura la grande possibilità di rendere al 90% legale oltreché più produttiva quella stessa attività.
Il discorso sull'Uruguay merita tutt'altra analisi...li secondo me le cose sono ancora peggio, visto che solo perche la grande M lo ha deciso e pianificato è potuto avvenire questo grande" balzo sociale"...forse sarebbe bene domandarsi il perché.
Comunque siamo forse andati un po fuori dal seminato, colpa mia.
Non appena rientro provvederò a ripulire il Topic e lasciare solo ciò che è inerente al tema proposto dall'avvocato, spostando il resto da qualche parte che sia più adatta o caso mai aprendo una nuova discussione.
Di nuovo sorry avvocato Zaina. :biggrinthumb:
Mi dispiace se spammiamo il thread dell'avvocato,ma utile per chi si vuole fare una propria idea.
Sicuramente conoscete Rick Simpson.Ebbene lui insegna come farsi l'olio a casa propria,da soli,senza l'aiuto di nessuno.Il problema è che se non si è in Olanda,o Spagna o dove è legale,non si può fare!Le prescrizioni dei farmaci,il Bedrocan ad esempio,è così caro proprio per i regimi proibizionisti,che fanno lievitare i prezzi.
Se stiamo dicendo più o meno le stesse cose,è meglio precisare i termini.Per me è sorprendente sentire chiedere la liberalizzazione da parte di consumatori,finora lo usavano i politici proibizionisti e coloro che,intervistati,paventavano lo spauracchio della liberalizzazione come si trattasse di una distribuzione selvaggia e relativi consumi spropositati.
Mi piacerebbe sentire il parere dell'avvocato riguardo la liberalizzazione e la legalizzazione.
Non è colpa di nessuno discutere civilmente riguardo un argomento attinente,è una posizione da chiarire,perchè la stessa discussione è uscita più volte anche nel gruppo ass. cannabis terapeutica su facebook e ci sono vedute contrastanti.
Buona giornata
Guarda Joe che state pensando esattamente la stessa cosa che esprimete in maniera diversa. Cioè io leggo lo stesso pensiero scritto da due teste diverse ma è la stessa cosa :yes:
Preso atto che ci sarà chi farà le dovute pulizie, mi permetto di aggiungere anche se un po ot che sono fra quelli che vede la situazione attuale come il peggiore dei mali, una ipotetica legalizzazione come il male minore e la liberalizzazione come l'utopico traguardo da continuare a perseguire in quanto l'unica soluzione che potrei definire finalmente a favore della giustizia.
Guarda Joe che state pensando esattamente la stessa cosa che esprimete in maniera diversa. Cioè io leggo lo stesso pensiero scritto da due teste diverse ma è la stessa cosa :yes:
Preso atto che ci sarà chi farà le dovute pulizie, mi permetto di aggiungere anche se un po ot che sono fra quelli che vede la situazione attuale come il peggiore dei mali, una ipotetica legalizzazione come il male minore e la liberalizzazione come l'utopico traguardo da continuare a perseguire in quanto l'unica soluzione che potrei definire finalmente a favore della giustizia.
Proprio così sasso, in sintesi estrema le cose stanno così.
Do realisticamente per assunto che sarà già molto difficile riuscire ad ottenere una legalizzazione che rispetti almeno il significato del termine...ma so per certo che già nel medio periodo i migliori risultati per tutti (escluso per chi specula e monopolizza) si avrebbero con un'onesta e limpida liberalizzazione, senza ipocrisie di sorta e con accettazione placida del tessuto sociale che finalmente potrebbe ricevere informazioni più veritiere sulla cannabis. Nessuna demonizzazione che maschera quasi sempre altro...oppure che è semplicemente sintorno di ignoranza o intolleranza verso chi non la pensa nello stesso modo.
Questo so che è poco più di un sogno, in questo paese poi...
I dispensari negli usa sono letteralmente mangiati dalle multinazionali del tabacco
A me risultano gestioni occulte differenti a cui spesso non si può dire no.
La liberalizzazione è un secondo passo.Eppure dovrebbe essere chiaro che,fino a che è considerato un reato farne qualsiasi uso e consumo,il primo passo è che il parlamento faccia passare questa benedetta legge che rende legale l'uso ed il consumo.Boh,quando vado in Spagna,nessuno si lamenta del fatto che non sia liberalizzata,ma ampiamente depenalizzata e nessuno rompe le balle.Non capisco questa sorta di complottismo,che vede la legalizzazione come una specie di patto fra i potenti che governerebbero anche im quel caso la situazione.Adesso è così!
Vorrei Mozart che postassi qualche link sulle gestioni occulte negli Usa,perchè io vedo che coltivano varietà fra i 5000 strains differenti senza problemi,che nei giardini crescono in bella vista decine di piante ed anche le novantenni utilizzano i fiori in cucina.Perchè in Italia dovrebbe essere controproducente una legalizzazione?
Scusate,non voglio essere polemico,ma ho partecipato a manifestazioni di disobbedienza civile coi radicali,mettendo a rischio la fedina penale per questa battaglia e la terminologia,secondo me,deve essere mirata.
Niente link. Proprio non è possibile farti capire, come fai a fare domande del genere?
Se trovi qualcosa in rete cosa significa che è vero o attendibile ?
si tratta di esperienza diretta e mi fermo qui.
Quello che diciamo qui è ininfluente e le nostre opinioni le abbiamo sufficientemente espresse, almeno io. :)
moran capisco " molto bene "cosa intendi dire, sono vicino al tuo pensiero, solo un po più pessimista.:rolleyes:
In Spagna è completamente diversa la situazione proprio a livello sociale anche se negli ultimi 20 anni le cose in questo senso non sono certo migliorate malgrado la legalizzazione...
La contaminazione pluricentenaria con il Marocco ha contribuito a creare nel tempo un clima di accettazione sociale o comunque di diffusa tolleranza.
E comunque l'esistenza dei csc non minaccia certo il commercio o traffico come credi sia meglio chiamarlo di hashish o derivati, quello vero intendo, credimi, quindi quasi tutti felici e contenti.
Resto più che convinto che ad oggi non sia possibile una liberalizzazione vera da nessuna parte, anche se ci vuole davvero poco per capire che sarebbe la cosa migliore sotto ogni aspetto, cosi come ci vuole altrettanto poco per capire i veri motivi per cui questo non può accadere, opinione pubblica a parte che sarebbe l'ultimo dei problemi.
Niente link. Proprio non è possibile farti capire, come fai a fare domande del genere?
Se trovi qualcosa in rete cosa significa che è vero o attendibile ?
si tratta di esperienza diretta e mi fermo qui.
Quello che diciamo qui è ininfluente e le nostre opinioni le abbiamo sufficientemente espresse, almeno io. :)
moran capisco " molto bene "cosa intendi dire, sono vicino al tuo pensiero, solo un po più pessimista.:rolleyes:
Hai risposto come fossi un deficente,In genere non ci si comporta così fra persone civili.Le vedute spesso sono diverse,anch'io potrei essere esterefatto dalle tue affermazioni,ma mantengo un contegno e non mi pongo in maniera offensiva con gli interlocutori.
Vabbè,pazienza.Non ho partecipato per un bel po' nel forum,ma mi pare che non ho perso niente.
Pace e bene.
perchè io vedo che coltivano varietà fra i 5000 strains differenti senza problemi
Non sono tutte rose e fiori. Gli US vengono da cent'anni di proibizionismo spinto, laddove in alcuni stati è o era (ignoranza mia) prevista addirittura la pena di morte per il possesso di sostanze stupefacenti.
Oggi le cose stanno cambiando. Le leggi STATALI stanno dando i permessi per coltivare e vendere. Le leggi FEDERALI tuttora lo proibiscono. Prova ne sono i raid di decine e decine di dispensaries da parte della polizia federale che spero stiano cessando.
Inoltre i semi negli US non possono essere commercializzati perchè illegali a livello federale, sempre che non sian cambiate le cose ultimamente.
Il trasporto della merce è rischioso. Se vieni fermato alla pula gli frega un cazzo che stai trasportando per un dispensary e ti sbattono dentro.
Il senso è: non prendere come modello gli States, perchè come al solito ci fanno vedere solo ciò che vogliono e le magagne vengono fuori solo quando ormai è troppo tardi.
Uruguay? Da che mi risulti anche lì le cose non funzionano come dovrebbero.
Spagna? La tolleranza è dovuta ad un unico fattore: la popolazione. La loro cultura è molto aperta verso la cannabis e non vedono i demoni in essa come lo abbiamo fatto e ancora lo facciamo in Italia. Questo fattore ha inciso in maniera fondamentale sulla politica relativa alla cannabis, ad esempio tollerando i social club, che seppur legalizzati dalla costituzione, potevano essere chiusi in un attimo, stile Svizzera con i canapai.
Non posso sapere cosa succederà, ma mi associo a chi pensa che ci sarà la solita speculazione da parte di qualcuno. I governi non emaneranno leggi a favore del popolo, ma a favore di una elite da cui trae o trarrà un vantaggio, economico, politico e via dicendo. Tutto ciò lo giustificheranno adducendo rapporti e studi di esperti del settore che troveranno il modo di convicere LA MASSA che è giusto così attraverso i nostri cari mas media. Nulla di nuovo insomma.
Per quanto mi riguarda io credo che la soluzione migliore sia legalizzare in toto. Far decadere l'aura mistica che si porta dietro la ganja e considerarla per ciò che è a livello burocratico. Una banale pianta. Che sia il popolo e l'individuo a stabilire se e come farne uso in base al nostro fantomatico diritto di autodeterminazione. Si creerà cultura non avendo proibizionismo, e la cultura è esattamente ciò che ci manca e che eviterà il degrado sociale (e non solo in questo ambito).
Voglio esporvi un esempio...gli Indiani nativi delle Americhe, specie quelli più a nord, cioè nel territorio che dovrebbe essere il sud degli US, non conoscevano l'alcool. Non avevano ancora appreso come produrlo e le sue proprietà, quando arrivò l'uomo bianco e lo barattò per pietre preziose e altri beni e gli Indiani caddero in forte dipendenza e ne derivò un degrado sociale.
Eppure quegli stessi indiani conoscevano altre sostanze anche più nocive dell'alcol e ne facevano un uso saggio, un uso derivato da migliaia di anni di esperienza e quindi da una cultura ben formata (guardasi ancora oggi i peyoteros messicani).
Mi rendo conto da solo che questa è teoria, una delle tante...e finchè non faremo i conti col grande fratello nessuna teoria del popolo verrà mai applicata.
Condivido parola per parola quanto scritto da cheese che esprime esattamente il mio pensiero e tutto quanto ho scritto o tentato di scrivere finora sull'argomento.
Poi scusa crazyjoe1 sono andato a rileggermi il post di Mozart che dici essere offensivo...beh io non ci ho trovato nulla di offensivo, mentre nella tua risposta un po piccata traspare un po di permalosita' del tutto fuori luogo, addirittura snobbando tutto il forum (che c'entra? ) .
Ciascuno ha il diritto e la possibilità di esprimersi entro i soli limiti dell'educazione e del rispetto altrui non è necessario e nemmeno utile prendere tutto sul personale, la frase :
Vabbè,pazienza.Non ho partecipato per un bel po' nel forum,ma mi pare che non ho perso niente.
Pace e bene.
Se questo per te è pace e bene...:icon_twisted2:
Capisco che quando si partecipa poco si diventa utenti di serie b,ma se per te è normale rispondere con un "che domande fai?Proprio non capisci?E tutto quello che trovi in rete significa che è vero o attendibile?(come se leggessi idiozie in rete)?"
Ti piace se usano quel tono con te Moran?
Anche la tua interpretazione dell'offesa in generale al forum è fuori luogo,"non ho perso niente" era riferito a lui,la persona che mi ha risposto nel modo che non ho gradito.
Ma è bello poter dire cose fastidiose ed avere chi ti aiuta,ribaltando completamente la situazione.
Non scrivo nien'altro,visto che anche pace e bene la interpreti al contrario,come tutto il resto...
Nessuno protegge nessuno, non c'è nessun bisogno di questo.
Ma appare evidente che sei tu ad avere interpretato offensivamente il mio post che credimi era scritto con tutt'altra intenzione.
Altrettanto evidente che la mia asserzione che non era "ignorante" non capisci un tubo, ma appunto; "proprio non capisci".
Se potevi vedermi avresti certamente capito lo spirito con cui scrivevo e che hai male interpretato, ben lontano da quello che hai percepito e descritto.
Nel post precedente avevo ben detto che non ne avrei parlato oltre di quella particolarità, forse ho i miei motivi no?
Avresti dovuto rispettare tu per primo quanto penso che abbia letto visto che hai risposto.
Forse la mie frasi erano diversamente interpretabili ma il tuo atteggiamento non ha tante interpretazioni possibili, vedo solo permalosita' e senso polemico.
Comunque se ritieni che il mio tono o le mie parole siano state fastidiose o addifittura offensive non mi costa granché chiederti scusa perché davvero non era mia intenzione che lo fossero. :)
Capisco che quando si partecipa poco si diventa utenti di serie b,ma se per te è normale rispondere con un "che domande fai?Proprio non capisci?E tutto quello che trovi in rete significa che è vero o attendibile?(come se leggessi idiozie in rete)?" Ti piace se usano quel tono con tè moran? .
Se ti senti un utente di serie B o pensi che io spalleggi qualcuno di serie A hai veramente problemi di altro tipo.
Io ti ho semplicemente dato un'opinione su come ho inteso le cose.
Altra cosa dove rilevi offese nelle frasi che hai citato?
Dirti proprio non capisci se non hai capito il senso di una frase o di un discorso sarebbe offensivo?
Dirti che domande fai ? Dopo che la persona alla quale le poni ha fatto chiaramente capire di non poterne o volerne parlare?
Poi la frase -come se leggessi idiozie in rete...- cosa vuol dire? Le idiozie in rete le leggiamo tutti visto che c'è ne sono una miriade.
Anche ammesso che il tuo senso acuto te ne renda immune cosa c'è di offensivo e di sbagliato in quell'affermazione?
Se hai trovato quelle cose offensive hai prima frainteso e poi esagerato.
Si chiama essere permalosi.
Se pensi di avere una scarsa considerazione o trattamento solo perché interpreti a modo tuo le parole secondo il "tono" che percepisci è solo un tuo problema, tra l'altro molto comune sui forum, te lo dico senza nessuna picca o sensazione avversa, veramente sorridendo solo perche ritengo sia giusto farlo.
Non è necessario dire : non scrivo nient'altro... e ancora interpretare a modo tuo sostenendo che è tutto inutile tanto io interpreto tutto al contrario è questo solo perché evidentemente te la sei presa per la mia battuta (lo era) che chiudeva ironicamente e scherzosamente il post...forse sei stato tu a dare un accezione negativa a cio'che ti e' apparso contrario ma non lo era affatto.
Questo lo so con certezza visto che so cosa ho scritto e perché.
Diamo meno importanza a queste cazzate per favore, hai delle idee, opinioni o altro da condividere ?
Continua a farlo tranquillamente, solo non prendertela così a male, sorridi, magari mandami a cagare...ma col sorriso.
E come dice qualcuno...Pace e bene. :biggrin2:
Buongiorno ad entrambi.Bene,accetto la diagnosi di permaloso e polemico e che ho veramente problemi di altro tipo,spero non gravissimi.
Anzichè farle con me due risate fatele guardando il video di questa signora novantunenne,che cucina molte pietanze con l'aggiunta di cannabis.Dove abita lei è legale,coltiva piante nel suo giardino ovunque,come peraltro i suoi vicini,ma starà impazzendo dal dolore perchè non è liberalizzata!Vorrei sapere dove reperisce i semi,dato che leggendo più in alto qualcuno ha scritto che la legge federale proibisce il commercio dei semi,quindi sicuramente avrà l'Fbi alle costole!
https://www.youtube.com/watch?v=Z2Xd7cseGcE
Pace e amore stavolta
Ciao crazyjoe sulla salute non c'è mai troppo da scherzare, ma un conto è filosofeggiare su cosa è come sarebbe giusto o meglio scambiandosi opinioni ed esperienze fin dove possibile ...un altro è entrare nello specifico per una problematica.
Mi auguro di cuore che tu non abbia problemi piccoli o grandi che siano.
Attualmente sto seguendo diverse persone con problemi più o meno gravi, non ho alcun titolo legale o accademico per farlo ma qualche studio ( incompleto) alle spalle e qualche annetto di esperienza, comunque il tutto viene fatto in stretta collaborazione con medici e altre figure professionali diciamo riconosciute.
L'uso di cannabis terapeutica in Italia è già ampiamente riconosciuto e legalizzato, a patto di rientrare in detrrminate categorie può anche essere a carico del servizio pubblico.
Di costi non parliamo perché mi si accappona la pelle, in pratica vige un regime di monopolio sulle forniture legali che provengono quasi tutte da una unica azienda olandese.
Non parliamo di coltivazione perché ad oggi è proibita in qualsiasi forma e per qualsiasi motivo è sarà molto dura principalmente per tutelare questi interessi che le cose possano cambiare a breve.
Prima sarà necessario che tutto il giro di autorizzazioni e concessioni venga ben definito, così come sta avvenendo per la formazione del personale impiegato dalle prescrizioni fino alle preparazioni ecc...
Superfluo dire chi finanzia queste formazioni.
Capisco molto bene la fretta di un malato che vede i propri diritti come prioritari, ma sarebbe proprio quel malato a pagarne le conseguenze maggiori se le cose non verranno fatte nel modo migliore.
Per fare una metafora calzante dovresti immaginare un arciere che vista la distanza dal bersaglio è costretto ad alzare di molto la gittata per tentare di avvicinarsi al centro.
Per gittata intendo riferirmi agli obiettivi dichiarati da perseguire, ossia vuoi cento? Mira più in alto... a mille.
perché se il tuo tiro sarà diretto la freccia arriverà a conficcarsi a terra senza nemmeno riuscire a raggiungere il bersaglio, perdendosi nell'inutilità di un gesto che di buono aveva solo l'intenzione.
La liberalizzazione renderebbe tutto molto semplice e trasparente sotto ogni aspetto.
Il fatto cruciale è che non sarebbe controllabile se non a livello commerciale, come dovrebbe essere, ma anche in questo caso sarebbe aperto a tutti a 360° con filiere varie cosi come è per ortaggi frutta ecc...difficile monopolizzare la multi territorialità...
Ricordiamoci che stiamo parlando di una semplice pianta e che da molte altre piante "legali" è possibile estrarre di tutto e di più con le giuste nozioni.
Nessuno a mio parere deve calpestare il mio diritto all'autodeterminazione, nessuno deve sminuire o snobbare mio credo o la mia cultura, nessuno mi deve dare dell'ignorante incapace di gestire o pensarè a cosa bere mangiare o assumere per curarmi.
Anche se questo fosse palesemente vero come ritengo trasparire dal nostro grado di sviluppo sociale, lo è solo perché l'intera struttura sociale è stata posta su binari stabiliti, la gente pensa poco e male perché è impigrita, stressata o presa a rincorrere i problemi quotidiani speso senza avere la possibilità o il tempo di potersi occupare d'altro, perché viviamo imbottigliati.
L'informazione così come gli studi sono palesemente inquinati e pure cosi non alla portata di tutti in modo equo.
Ci sarebbe molto altro da dire ma già così non si può non capire che un'anello della catena è collegato ad un altro...
L'acqua che scorre non è di un solo mulino, ma di tutti. :biggrinthumb:
Vorrei sapere dove reperisce i semi,dato che leggendo più in alto qualcuno ha scritto che la legge federale proibisce il commercio dei semi,quindi sicuramente avrà l'Fbi alle costole!
Vallo a dire a Mark Emery...
Per far si che quella anziana signora possa avere i suoi semi c'è gente che ha combattutto contro uno...anzi, più di un governo corrotto e proibizionista. Ed i governi non combattono con le armi, ma con leggi e postille varie, a suon di terminologia.
Non puoi avere una chiara visione del presente se ignori, seppur parzialmente, il passato. Lasciati il privilegio di insinuare in te stesso il dubbio sul fatto che non tutto quel che luccica è oro, relativamente al mondo della cannabis e da come lo si descrive sommariamente, tra mass media, youtube (che è un fottuto mass media censurato come gli altri se non di più) e chi più ne ha più ne metta. Chiediti perchè tanti grower non commerciali non voglione che si legalizzi negli US.
Riparlemo tra un paio di anni da oggi su come sono andate le cose e delle magagne che verranno fuori, quando l'oggi sarà divenuto ormai passato e potremo comprendere più a fondo le dinamiche degli eventi.
Buongiorno a tutti,grazie delle risposte.
Mi fa piacere che Moran abbia fatto esperienza sul campo per aiutare i malati.Ok,io ho una lesione al midollo spinale che mi regala una sciatalgia cronica.E' solo dolore,non si muore,ma l'erba mi aiuta parecchio,però non mi piace fare la vittima per una cosa non certo gravissima come la mia.
Detto questo,proprio ieri sera c'è stata la notizia della possibiliità di poter coltivare qualche pianta,a scopo terapeutico,esclusivamente indirizzato a coloro che rientrano nelle categorie citate dalla legge da poco varata,che smentisce ciò che credi non possa avvenire a breve.
Ma vorrei chiederti/vi come mai solo in Olanda è legale l'uso dell'olio RSO(R.Simpson)?Sarà che per caso l'Olanda da sempre è un'oasi di legalità o è un ennesimo caso fortuito?
Per Cheese...cosa vuoi dire con "vallo a dire a Mark Emery"?Lui è una delle tantissime vittime del proibizionismo,niente di più,niente di meno.Se la marijuana fosse legale a livello globale,non esisterebbero i casi Mark Emery.Successivamente,quando sarà legale ovunque,ci saranno molte possibilità che sia liberalizzata,come è avvenuto per altre sostanze,come il cacao e la noce moscata,che sono legali e liberalizzate(anche se questo termine lo digerisco poco)
Non vorrei sembrare spocchioso,ma io ho letto parecchi testi sui proibizionismi ed i meccanismi che li generano ed in particolare proprio sugli Usa,i quali sono stati i primi,nel 900,a rendere illegale la marijuana,esclusivamente per motivi commerciali.Vorrei che mi spiegassi cosa ho detto per affermare che ignoro il passato.
Per finire vorrei ancora chiedervi cosa ne pensate del lavoro fatto in passato dai radicali,riguardo la nostra battaglia per poter utilizzare la nostra erba?
i radicali sono(erano?) tristemente gli unici a fare politica rimasti in politica....senza ridurci al nostro piccolo argomento...
i radicali sono(erano?) tristemente gli unici a fare politica rimasti in politica....senza ridurci al nostro piccolo argomento...
I radicali erano e sono in prima linea.Rita Bernardini ne è uno splendido esempio,ma anche i 5 stelle sono antiproibizionisti per quanto riguarda la cannabis,tant'è che hanno presentato 2 proposte di legge in parlamento,bocciate dalla maggioranza.
Tutti gli altri partiti,escluso Sel,hanno al loro interno personaggi della ex democrazia cristiana,che non cambieranno mai opinione,almeno fino a che i loro affiliati mafiosi non smetteranno di guadagnare dal mercato nero.
Dai, vedo che alla fine siamo tutti dalla stessa parte no?:polliceu:
Una cosa solo mi piacerebbe chiarire, riguardo a legalizzazione e liberalizzazione :
Una cosa liberalizzata, è anche legale, mentre non è per forza vero il contrario.
Come l'esempio di qualche messaggio fa, il tabacco è legale, il basilico è libero:
Cosa vorremmo noi per lei? Una legge che vincola , che permette uso, consumo e coltivazione entro i limiti dalla stessa stabiliti, oppure che venga liberalizzata, e quindi libera da vincoli particolari ?(i vincoli sarebbero quelli che ha oggi il basilico).
:punkif5:
Dai, vedo che alla fine siamo tutti dalla stessa parte no?:polliceu:
Una cosa solo mi piacerebbe chiarire, riguardo a legalizzazione e liberalizzazione :
Una cosa liberalizzata, è anche legale, mentre non è per forza vero il contrario.
Come l'esempio di qualche messaggio fa, il tabacco è legale, il basilico è libero:
Cosa vorremmo noi per lei? Una legge che vincola , che permette uso, consumo e coltivazione entro i limiti dalla stessa stabiliti, oppure che venga liberalizzata, e quindi libera da vincoli particolari ?(i vincoli sarebbero quelli che ha oggi il basilico).
:punkif5:
Sì,meglio chiarire,io non vorrei sembrare polemico,ma anche quello che scrivi tu Yomi,che è legittimo e che condividerei totalmente,se non esistesse la giurisprudenza.Cioè,perchè non considerare la liberalizzazione il passo decisivo e doveroso,non appena verrà legalizzata ovunque?Non si possono paragonare prodotti come il basilico alla marijuana.Potresti paragonare il cacao,per esempio,che è stato illegale per diverso tempo o la noce moscata.Per il solo possesso di cacao sono state giustiziate parecchie persone,perchè considerata una sostanza psicoattiva,eppure,una volta legalizzato ovunque,si è liberalizzato il mercato(poi magari esistono ancora lobbies anche del cacao).Il tabacco necessita di una lavorazione che,visti i costi del prodotto dai tabaccai,non ne vale la pena coltivare Non so se mi sono spiegato.Ora sono libero di coltivare,potendo addirittura comprare i semi legalmente,ma questà mia libertà va poi a cozzare con le norme giuridiche che mi condannano.Da anni i marocchini hanno la libertà di venire a venderci il fumo schifoso sotto casa,perchè,da sempre,i proibizionismi arrestano un dealer e cento nuovi prendono il suo posto.Siamo liberi di comprare anche da loro,basta uscire,chiedi e compri.Questa "libertà" a me piace poco.Sarà pignoleria eccessiva sulla terminologia,ma non io,ma i radicali che,credo siano esperti in questo campo e sono degni della nostra gratitudine per i risultati ottenuti in questi decenni,escludendo i passi indietro coi governi di berlusconi,puntualizzano che l'iter giusto è quello della legalizzazione,per tutti i motivi ormai triti e ritriti.
Quest'anno sarà decisivo
Sì,meglio chiarire,io non vorrei sembrare polemico,ma anche quello che scrivi tu Yomi,che è legittimo e che condividerei totalmente,se non esistesse la giurisprudenza.Cioè,perchè non considerare la liberalizzazione il passo decisivo e doveroso,non appena verrà legalizzata ovunque?Non si possono paragonare prodotti come il basilico alla marijuana.Potresti paragonare il cacao,per esempio,che è stato illegale per diverso tempo o la noce moscata.Per il solo possesso di cacao sono state giustiziate parecchie persone,perchè considerata una sostanza psicoattiva,eppure,una volta legalizzato ovunque,si è liberalizzato il mercato(poi magari esistono ancora lobbies anche del cacao).Il tabacco necessita di una lavorazione che,visti i costi del prodotto dai tabaccai,non ne vale la pena coltivare Non so se mi sono spiegato.Ora sono libero di coltivare,potendo addirittura comprare i semi legalmente,ma questà mia libertà va poi a cozzare con le norme giuridiche che mi condannano.Da anni i marocchini hanno la libertà di venire a venderci il fumo schifoso sotto casa,perchè,da sempre,i proibizionismi arrestano un dealer e cento nuovi prendono il suo posto.Siamo liberi di comprare anche da loro,basta uscire,chiedi e compri.Questa "libertà" a me piace poco.Sarà pignoleria eccessiva sulla terminologia,ma non io,ma i radicali che,credo siano esperti in questo campo e sono degni della nostra gratitudine per i risultati ottenuti in questi decenni,escludendo i passi indietro coi governi di berlusconi,puntualizzano che l'iter giusto è quello della legalizzazione,per tutti i motivi ormai triti e ritriti.
Quest'anno sarà decisivo
Crazy, prima il secondo punto in neretto: siamo liberi di comprare legalmente semi da collezione . Vietata la coltivazione. Come per le cartine lunghe, cylum , bonghi: si vendono liberamente, ma è vietato fumarci la cannabis.
Per quanto riguarda il primo punto, invece, hai ragione, paragonarla al basilico è sbagliato, mi viene in mente anche il caffè adesso. Legalizzati vendita e consumo, è ora libero ovunque. Sono quindi d'accordo che il primo passo dovrebbe essere una buona legge. E anche io ringrazio i Radicali per il loro lavoro in tutti questi anni.
:punkif5:
Credo anche io che i nostri punti di vista siano più simili di ciò che sembra e magari sono le parole e la terminologia ad essere imperfette e far sviare il senso concreto dei nostri pensieri.
Salve!
A parere mio e meglio legale che libera per il semplice fatto che a differenza del basilico, la cannabis è psicoattiva e deve essere coltivata con certi criteri di qualita prima di essere data a un consumatore (soprattutto visto la grande ignoranza sulla cannabis della maggior parte della gente).
Con un mercato legale potrebbe essere appunto controllata in modo che non faccia ulteriori danni alla salute di chi la fuma ( pensate a quanta erba merdosa che c è nelle strade)
In piu si dovrebbe lasciar coltivar un giusto numero di piante in maniera libera per chi non vuole pagarla (giustamente) e chi ha la passione di farlo e ovviamente che sia libera la cessione gratuita per una certa quantità.
Sara utopia ma per me questo sarebbe il mercato perfetto per la cannabis.
E chi stabilisce questo numero giusto ?
Il caffè e il tabacco così come la noce moscata o il cacao e molti altri sono psicoattivi.
C'è chi con un caffè non dorme e chi come me ne beve dieci e dorme benissimo, comunque chiunque può comprarsi il caffè a pacchi e consumare quanto gli pare .
Sarò io a giudicare quanto caffè bere o quante sigarette fumare, perché per la cannabis dovrebbe essere diverso?
Non diciamo minchiate tipo tutela della salute perché lo stato non sembra interessarsi molto a questo visto che per ammazzare piu o meno lentamente tutte le persone che fumano sigarette il problema, nei fatti non se lo pone, anzi ci mangia sopra spudoratamente.
Libertà è meglio di legalità che è cosa indotta e decisa da persone che curano interessi in campo siano politici che economici ben lontano dal termine giustizia, che significa ben altro.
Ho letto prima la storia del marocchino sotto casa associata alla liberalizzazione.
Sono esterefatto da questo accostamento, per me un esempio infelice e addirittura contrario a ciò che succede nella realtà.
Con la liberalizzazione presto si prenderebbe coscienza del fenomeno reale, l'autodeterminazione e l'informazione farebbero il resto.
Anche il mercato conseguente ne beneficerebbe perché sarebbe per forza di cose più equamente diviso, così come la ricchezza generata.
Non riesco davvero a capire come non si possa giungere semplicemente a tali conclusioni.
La giurisprudenza non ha nulla a che vedere con qualcosa che è o meglio sarebbe una condotta sociale prima e politica poi.
L'unico modo perché possa essere davvero libera sarebbe quello di un' accettazione completa a livello sociale prima ancora di quello legale quindi di una tacita tolleranza che renderebbe del tutto ipocrita qualunque applicazione legale negativa.
Solo questo porterebbe in qualche tempo alla liberalizzazione.
Per questo motivo ritengo la liberalizzazone un'utopia, anche se resto convinto fermamente che sarebbe la cosa più giusta e conveniente per tutti.
Come del resto ritengo un'utopia ancora più grande sperare che dal primo passo di una eventuale legalizzazione si passi poi ad u a possibile liberalizzazione.
Sono due strade che portano in direzioni opposte.
Scusa Mozart ma non hai capito proprio nulla dell'esempio del marocchino sotto casa.
Tutte le considerazionii che ne seguono vengono di conseguenza.
Il marocchino sotto casa sarebbe inevitabile con qualunque sistema se riferito allo spaccino ma sarebbe un fenomeno decisamente ridimensionato come quello dello spaccio in generale che in pratica quasi sparirebbe (vedi proibizionismo dell'alcool ) che non sarebbe piu così conveniente.
Tanto come abbiamo potuto vedere siamo ancora ben lontani da ogni possibile scenario immaginato o auspicato nei nostri interventi.
Non c'è ancora nessuna intenzione di procedere in tal senso da parte di nessuno.
Come era facile immaginare si stanno muovendo passi solo verso un sistematico controllo del fenomeno ovviamente con il presupposto che venga trattato esclusivamente come un farmaco, in palese contaddizione di quella che è una realtà oggettiva ormai straconsolidata e stabile.
È già tanto che non venga boicottata in toto l'informazione su cause ed effetti per ribadire il concetto, ma in questo senso quasi certamente mi aspetto qualcosa...:icon_sad:
È già tanto che non venga boicottata in toto l'informazione su cause ed effetti per ribadire il concetto, ma in questo senso quasi certamente mi aspetto qualcosa...:icon_sad:
“Credo che la cannabis stia ripercorrendo il cammino del tabacco: c’è chi ha interesse a introdurla sul mercato perché ci guadagna e si stanno inventando dati scientifici per farci credere che sia un elemento indispensabile alla medicina, dato assolutamente non veritiero”. Lo ha detto l’ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, a margine di un evento sulla sanità in Lombardia. “C’è chi ha guadagnato e guadagna sul tabacco - ha aggiunto - e c’è chi vuole guadagnare sulla cannabis. Sta alla nostra intelligenza resistere e far capire ai giovani che l’indipendenza e l’autonomia sono i grandi valori dell’uomo, non fare i pecoroni e seguire usanze che ci vengono imposte dalla pubblicità”.
[URL="https://www.lastampa.it/2016/01/15/multimedia/italia/sirchia-cannabis-utile-in-medicina-una-totale-invenzione-MbVylbwJHjmUgHT38Irj9O/pagina.html"]https://www.lastampa.it/2016/01/15/multimedia/italia/sirchia-cannabis-utile-in-medicina-una-totale-invenzione-MbVylbwJHjmUgHT38Irj9O/pagina.html[/URL
:icon_thumbdown:
...come volevasi dimostrare :rolleyes:
E ditemi che sirchia dice qualcosa di non veritiero....
Ok,Sirchia deve rappresentare il pensiero di tutte le forze politiche?Per ora rappresenta solamente l'ipocrisia di questo esecutivo!
Se i radicali,coi 5 stelle e ci metto anche sel avessero più del 50% dei parlamentari,la legalizzazione sarebbe già passata da tempo!Solo i 5 stelle hanno fatto 2 proposte negli ultimi 2 anni,che sono state bocciate anche dalla maggioranza pd,che non può perdere la stampella ncd.
Non deve passare il detto "sono tutti uguali",perchè è proprio quello che vogliono i politici disonesti!
Già...teniamo conto che ognuno è disonesto in modo diverso! :icon_lol:
Eheheh,la tua Moran può essere una battuta goliardica per rallegrare la compagnia,ma seriamente,sarà dura che ci possa essere un cambiamento,se non si riconosce nemmeno il fuoco amico...
Certo che era solo una battuta tra l'altro basata su luoghi comuni, purtroppo tristemente adattabili ai nostri tempi.
Per chiudere in bellezza aggiungo che è proprio il fuoco amico che può causare i peggiori danni proprio perché ti coglie impreparato.
Ormai è automatico e preferisco mettere le mani avanti, o meglio restare al riparo finché non lo riconosco. :biggrinthumb:
No,no,esiste eccome il fuoco amico e nemico,che hanno pesi specifici ben diversi.
A dimostrazione di ciò posso portare velocemente la mia esperienza,la peggiore della mia vita.Sono stato trovato in possesso di 113 gr di hashish nel 97,portato in carcere e rilasciato dopo due lughissimi giorni,dopo aver parlato col giudice ed in attesa di processo.Fui successivamente assolto poichè era in vigore la legge stilata dopo il referendum vittorioso dei radicali del 93 e che consentiva il possesso di quantità superiori alla modica,se si era in grado di dimostrare di avere introiti che giustificassero tali acquisti maggiorati.
Se mi fosse successo dopo l'avvento della Fini-Giovanardi,o prima del 93,per me si sarebbero aperte le porte del carcere,anche se la quantità trovatami era per solo uso personale.Le poche volte che ho ceduto qualcosa l'ho fatto sempre gratuitamente,magari in attesa di un contraccambio,ma mai coi soldi di mezzo.
Perciò c'è una bella differenza fra gli schieramenti politici ed è fondamentale prenderne coscienza.Perciò prima ho scritto che non tutti sono uguali.Mettere sullo stesso piano la Bernardini e Giovanardi,per esempio,credo tutti siamo d'accordo che è una bestemmia immane!
Sorry per la lungaggine e l'insistenza...
Mettere sullo stesso piano la Bernardini e Giovanardi,per esempio,credo tutti siamo d'accordo che è una bestemmia immane!
Sorry per la lungaggine e l'insistenza...
E qui ti quoto e straquoto!!! Giovanardi è solo un becero arrivista, che doveva sistemare il fratello a capo dei centri di recupero per tossicodipendenti, e sistemare tutti i suoi con il vitalizio. E mi fermo altrimenti dovrei partire con gli insulti. Per quanto riguarda la Bernardini, l'ho anche votata in passato, è una persona che crede nelle libertà personali e nella laicità dello stato, una che fa Politica (Dal gr. politikḗ (tékhnē) ‘arte di governare’, der. di polítēs ‘cittadino’).
Per la tua lungaggine ed insistenza, nessun problema, anzi, mi fa piacere tu sia tornato sul foro, e spero di leggerti ancora "a lungo e insistentemente"!!!!:polliceu:
:kia:
Tutto giusto, ma chissà perché uno come Giovanardi riesce a fare approvare leggi palesemente incostituzionali, una come la Bernardini solo a coltivare impunita sul balcone.
Teniamo conto che il mondo gira a rovescio.:icon_scratch:
re marijuana
30-01-16, 21:23
il tuo dire entra nel mio capire bhooooo
occhio perche' il mio dire e' tanta roba da fare entrare, spero lo sia anche il tuo capire, se no sai che male! :)
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2025 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.