PDA

Visualizza Versione Completa : alto mare



moran
19-03-16, 20:50
Non condivido quasi nulla delle varie proposte di regolamentazione sulla cannabis.
Troppe regole inutili ed evitabili non fanno altro che aumentare la confusione e sono arciconvinto che la maggior parte di esse siano inapplicabili o facilmente eludibili, non credo sia il caso di spiegare come.
Un controllo capillare del fenomeno è già ampiamente dimostrato che non è comunque possibile da parte di nessuno.
Le condotte criminose (per così dire) ci sarebbero comunque, qualsiasi legge o limitazione imposta venisse applicata.
L'aspetto da tenere in maggiore considerazione dovrebbe essere legato quasi esclusivamente all'autodeterminazione e alla consapevolezza di poter scegliere, quindi alla libertà individuale, almeno così la vedo io.
La sostanza in questione non fa più male di un abuso alimentare qualsiasi, quindi va depenalizzata in primis.
Comprendo le perplessità inerenti a controlli malavitosi del fenomeno ma sinceramente questa per gran parte mi pare corrispondere all'attuale situazione che a mio parere andrebbe migliorando e non poco consentendo a tutti la sacrosanta possibilità di potersi autoprodurre, quindi senza inutili ipocrisie sul veto di cedere o scambiare con terzi piccole quantità che tanto avvengono e avverrebbero comunque.
Questo fatto in breve tempo dimezzerebbe il traffico legato al crimine organizzato, mi sembra abbastanza ovvio.
Le richieste su piazza calerebbero drasticamente.
La ricaduta sociale di tale libertà non sarebbe certo degna di rilevanza visto che certo non aumenterebbero i consumatori per questo, anzi sono convinto che nel medio periodo dopo un probabile sprint iniziale dovuto all'entusiasmo crollerebbero molte delle pseudo convinzioni infondate che continuano ad essere diffuse soprattutto da chi ha interessi nel farlo, vuoi per interessi politici o speculazione.
Forse sarò tra i pochi a vederci così chiaro, sbaglierò anche, ma articoli, numerini e un mare di regole non sono il modo per risolvere favorevolmente questa situazione, non almeno realisticamente.
Beninteso, non penso che ognuno possa fare come gli pare, ma limitare a 5 piante una coltivazione oppure proibire tassativamente qualunque tipo di cessione, obiettivamente a chi pare applicabile nella realtà?
Serve solo a generare ansia, non si può controllare facendo sul serio e alla fine se qualcuno pagherà sarà quasi sempre il povero cristo sprovveduto di turno, non certo chi è capace e ha i mezzi per organizzarsi come si deve.
Io rispetto molto il lavoro quotidiano e l'impegno di chi si batte come l'avvocato Zaina o qualcun altro che se ne occupa in politica ecc...con metodi che sono basati sicuramente su competenze e conoscenze giudiziarie e giuridiche ben diverse dalla mia, ma sinceramente penso che le cose si debbano risolvere in altri modi.
La consapevolezza reale di un fenomeno che volente o nolente riguarda centinaia di migliaia di individui, una certa onestà e istruzione disinteressata che informi correttamente e infine un po di coraggio per proporre o prendere le giuste decisioni sono i soli ingredienti necessari per fare le cose a modo.
Per questo penso che ancora siamo ben lontani dal risolvere questo problema, qualsiasi sia tra tutte le proposte che ho letto fin'ora quella che eventualmente andrà in porto, perché comunque tutte partono da presupposti irrealizzabili nella realtà, perché tutte tendono a obbligare e non a responsabilizzare, a presumere male piuttosto che a dare fiducia, a controllare aspetti che sono incontrollabili se non con l'uso della forza o a discapito delle libertà personali basilari per una democrazia, e anche in questo caso, credo sarebbe impossibile comunque.
Il mio spirito non è comunque in contrapposizione con chi vede le cose diversamente, ci tengo a dirlo, solo che mi sono ritagliato uno spazio per esprimere il mio pensiero, spero di non essere il solo a farlo, comunque la si pensi. :)

midril
19-03-16, 23:06
moran comprendo il tuo pensiero ma..."libertà individuale"...Impossibile, non improbabile (l'italiano è una lingua meravigliosa), allo stato attuale delle cose. Siamo governati da strutture sovranazionali quindi presumo che se prima non ci riappropriamo della sovranità come potremmo essere "liberi"? Forse tra 5 anni potrei tornare a coltivare (legale) ma se non avrò manco i soldi per comprare i semi che senso ha?
Lo so che sembra ot col discorso ma davvero lo è? Non scorporate la ganja dalla REALTA' altrimenti essiterà una ganja non reale....

moran
19-03-16, 23:29
viviamo gia' da un pezzo nell'irrealta' caro midril e io lo so bene...
Infatti ho scritto:
Per questo penso che ancora siamo ben lontani dal risolvere questo problema, proprio perche' si fanno giri assurdi per raggiungere un qualsiasi obiettivo, perche' si parte da presupposti sbagliati ma che non sono casuali come si potrebbe credere come non lo e' la burocrazia in genere, che ha avuto e continua ad avere scopi ben precisi.

Per tornare in tema ; Il controllo e' un'illusione, prima verra' capito e prima si risolveranno molte cose. :biggrin2:

crazyjoe1
20-03-16, 23:55
Ahahaha adesso passo per il solito polemico,che invece vorrei che coltivassero ganjia anche sulla chioma di quello sfigato del dittatore della Corea del Nord(non ricordo come si chiama)
Ma detto questo,Moran,sembra che poter coltivare 5 piante e girare con 5 grammi in tasca legalmente,sia peggio che adesso.Non sarà la soluzione,ma decisamente una liberazione da infinite paranoie.Non so se l'ho già scritto,ma anche ad Amsterdam(almeno decenni fa)si potevano avere 30 grammi max,ma potevi girare con 2 etti sul cruscotto che non ti fermava nessuno.Nel senso che,quando una sostanza da totalmente illegale passa a legale,anche se parzialmente,perde interesse da parte delle FO(non dimentichiamoci che vengono premiati per gli arresti)e sono strasicuro che il 99% dei problemi e della gente rovinata per cannabis sparirebbero.
Come sempre,ognuno di noi la può pensare in maniera diametralmente opposta,l'importante è non perdere la speranza.Io non l'ho ancora persa dal lontano 1978....
Conto molto sull'Ungass ad aprile,chissà.

moran
21-03-16, 12:02
Non è questione di meglio, peggio o di piuttosto...ma di logico o illogico, applicabile o inapplicabile.
Lasciando perdere ogni retorica sul giusto o lo sbagliato o su qualsiasi altro aspetto definibile in qualche modo come soggettivo e quindi foriero di interminabili discussioni e che si presta facilmente a ogni tentativo di manipolazione possibile ecc...

Domanda a cui rispondere; esistono davvero numeri tali da determinare una volontà popolare per l'accettazione della cannabis a livello sociale?
Ritengo personalmente che anche tra i favorevoli ci sia ancora troppo pressapochismo o addirittura ignoranza per poter condurre in porto positivamente la questione .
Penso anche che a livello politico siamo messi anche peggio ...
Ergo, credo che il frutto non sia ancora pronto da cogliere, farlo quando è troppo acerbo non gioverebbe a nessuno.

crazyjoe1
21-03-16, 13:19
Non è questione di meglio, peggio o di piuttosto...ma di logico o illogico, applicabile o inapplicabile.
Lasciando perdere ogni retorica sul giusto o lo sbagliato o su qualsiasi altro aspetto definibile in qualche modo come soggettivo e quindi foriero di interminabili discussioni e che si presta facilmente a ogni tentativo di manipolazione possibile ecc...

Domanda a cui rispondere; esistono davvero numeri tali da determinare una volontà popolare per l'accettazione della cannabis a livello sociale?
Ritengo personalmente che anche tra i favorevoli ci sia ancora troppo pressapochismo o addirittura ignoranza per poter condurre in porto positivamente la questione .
Penso anche che a livello politico siamo messi anche peggio ...
Ergo, credo che il frutto non sia ancora pronto da cogliere, farlo quando è troppo acerbo non gioverebbe a nessuno.

Eppure la volontà popolare 20 anni fa si è espressa a favoredi una non punibilità,oggi credo che la forbice sia aumentata,se facessero un referendum,verrebbe vinto sicuramente.
A livello politico ribadisco che non cambia mai nulla perchè la mafia paga o è in combutta con una certa parte.
Anche loro ignoranti non lo sono,perchè dai tamponi è risultato che 12 su 50 usano proprio cannabis,ma loro vivono una situazione personale completamente differente da quella di noi cittadini comuni,in più appunto sono convinto che traggono guadagno,perciò non cambia mai nulla.
Ma la frase finale non la condivido!Sembra che sia meglio che resti illegale,piuttosto che un primo passo di legalizzazione,sicuramente perfettibile,ma non puoi dire che è meglio che vadano sui giornali tanti coltivatori per 2 piante,poi processo ecc ecc.Questo proprio non riesco a capirlo.Scusa...

moran
21-03-16, 14:57
Dopo ci andrebbero lo stesso a processo o sui giornali...basterebbero 6/10 o 15 piante.
E sarebbe anche peggio perche' contravventori ad una legge stupida che nessuno rispetterebbe, quindi :icon_scratch:

crazyjoe1
21-03-16, 16:30
Beh,basterebbero 6 a me per ora soddisfa,adesso basta 1 :)

Yazek
21-03-16, 23:14
Moran, credo che gli sgarri, qualsiasi sia la decisione eventualmente presa, in un ipotetico futuro, sarebbero comunque presenti.
Siamo ancora lontani dal più completo buon senso.
Comunque il tuo pensiero lo condivido assai. Ma come hai già scritto, vi è ancora troppa ma troppa ignoranza, anche tra consumatori.
Il problema sono anche le vecchie generazioni ed il loro negazionismo senza frontiere, pur non conoscendo manco una virgola della Cannabis e pur non avendone mai consumata.

Alla fin fine, se fosse liberalizzata, coltivare 15 piante per uso personale, sarebbe una bella cagata. Diventerebbe un eccesso come da te già scritto, come di un qualsiasi prodotto alimentare malsano.
Sono sempre convinto e quasi sicuro, di quello che ho scritto in firma :)

moran
22-03-16, 01:25
beh, io ne ho sempre fatte piu' di 15 ...non e' il numero a determinare l'uso e l'abuso e poi chi ha diritto di stabilirlo? Non siamo tutti uguali e non abbiamo le stesse esigenze o capacita'.
Se come tutti noi auspichiamo verranno riconosciute a questa pianta le sue qualita' e quindi sara' completamente depenalizzata e soprattutto decriminalizzata, chissenefrega di quante piante coltivera' il prossimo...
Se ne fara' un uso non consentito, cioe' commercializzandola senza rispettare le regole stabilite in tal senso, allora si che sara' giusto subire le sanzioni del caso.
Ora, se il mio vicino mi chiede del caffe' (noto eccitante stimolatore del sistema nervoso) io posso tranquillamente regalarglielo, prestarglielo o addirittura venderglielo senza che nessuno si sogni di mettermi le manette o multarmi.
Parlare di spaccio legato alla cannabis non avrebbe piu' senso, questa terminologia lo trova solo in presenza di una legge forcaiola e che non tiene assolutamente conto della realta' oggettiva, ma che continua a basarsi su vetusti pregiudizi, malafede e interessi ormai sempre piu' mal celati.
Ogni cambiamento richiede un certo coraggio, una corretta informazione senza preconcetti, onesta' intellettuale e in questo particolare caso non solo intellettuale.

Lo scenario reale attuale e' quello di un consumo diffuso che non accenna a diminuire malgrado le varie strategie repressive attuate, (ricordo che sono arrivate all'incostituzionalita') sempre piu' persone riconoscono i benefici possibili dell'uso terapeutico di questa magnifica pianta e l'uso ludico posso tranquillamente dire che (sigarette a parte per chi le usa... e questo e' un vero crimine!!!) non determina nessuna pericolosita' sociale.
Se poi mi si viene a dire che rallenta i riflessi, e' pericolosissima per la conduzione di un mezzo in strada, si perde la memoria, rende ebeti, crea dipendenza ecc...beh, preferisco non interloquire con nessuno su questi convincimenti che sono delle emerite stronzate.
Uso cannabis dai mondiali in Argentina, il mio cervello se non funziona bene non lo so ma e' comunque ancora quello di allora, anzi...Ho guidato, comunicato, creato e lavorato sotto i tremendi effetti della cannabis, ho una famiglia con dei bambini, una vita sociale piu' o meno appagante, insomma ritengo di essere in grado di condurre una vita normale almeno per me senza recare danni ad altri e specialmente di non essere una persona diversa da molte altre, se avessi eventualmente fatto delle minchiate non sarebbe certo per colpa della cannabis.
Non voglio negare che alcuni possono avere dei problemi, ansia, sonnolenza o paranoia o altro ancora...in questi casi se ne renderanno conto da soli, credo sia naturale e logico cosi'.
Useranno cannabis quando ritenuto piu' opportuno oppure non lo faranno affatto ma e' una cosa che riguardera' solo loro in piena liberta' e che non dovrebbe mai pregiudicare quella altrui.

E' bello scrivere sotto apertura mentale cannabica anche se non servira' assolutamente a niente, il mio pensiero come una piuma semplicemente volera' via spinto dal vento andando a posarsi da un'altra parte, in attesa di librarsi nuovamente alla prossima folata...nessuno puo' dire dove, magari sfiorera' i capelli di qualcuno, oppure in un campo di fiori, ma c'e' anche la possibilita' che si posi su una cacca in strada rimanendoci invischiata...chissa'.

Questo e' tutto il male che puo' fare alla mia mente una mezza canna di mango haze, a qualcuno sicuramente il danno sembrera' rilevante, ma certo non è un suo problema, anzi suggerisco di stare attento perche' c'e' il caso che la piuma si sia liberata e se ha ipoteticamente fatto l'ultima fermata potrebbe non essere molto pulita...dovesse incontrarla insieme al mio pensiero :biggrin2:

calcifer
22-03-16, 11:07
il ragionamento di moran fila alla perfezione.
Nel momento in cui dovesse divenire legale coltivare cannabis, qualsiasi forma di "spaccio", per come viene inteso oggi, andrebbe a sparire.
Sparirebbe semplicemente perchè la domanda calerebbe drasticamente, e con essa anche il prezzo al dettaglio.
Chi non avesse voglia di dedicarsi in prima persona alla coltivazione potrebbe semplicemente associarsi ad un "cannabis club", che provvederebbe per lui alla fase di coltivazione.
L'unica domanda residua arriverebbe dal turismo estero.... ed allora in quel caso potrebbero entrare in gioco le rivendite autorizzate dallo Stato, che potrebbero quindi vendere regolarmente sia la materia grezza (ganja) ai turisti, che i semi-lavorati (hashish, resine, tinture, commestibili) a turisti e residenti che non avessero voglia di ricavarseli da soli.
Semplice e lineare..... ed è proprio questa semplicità, supportata dagli esempi DIRETTI degli Stati che ad oggi hanno liberalizzato, che rende ancora più assurdo il mantenimento delle posizioni assurdamente proibizioniste di buona parte della politica.

moran
24-03-16, 23:07
96686
GIA' VEDO LE MIE FINESTRE TRA POCO...OTTIMISMO !!! (tanta ironia e ancora un po' di pazienza)
96687

calcifer
25-03-16, 13:02
allegati non validi....

moran
25-03-16, 22:17
provvedo... giusto per sdrammatizzare :biggrin2:

moran
02-04-16, 00:11
Ho letto un altro topic che non voglio contaminare per rispetto, pero' e' piu' forte di me e anche esprimendo inadeguatamente i concetti che animano il mio pensiero intervengo qui dove posso sfogarmi visto che ho aperto io questa discussione.

Purtroppo per come la vedo io perfino tra chi si professa antipro c'e' troppa gente che mette paletti e limiti che non riesco proprio a comprendere e che giudica secondo canoni contraddittori rispetto a cio' che professa o peggio, che cade facile vittima di pregiudizi e luoghi comuni molto simili almeno nelle modalita' a quelli di chi sta dall'altra parte.
Che forse solo per convenienza subitanea crede ancora sia meglio chiedere nella speranza di ottenere, una carotina subito piuttosto che lottare per avere un minestrone come sarebbe giusto.
Si continua a parlare di spaccio e narcotraffico, a me viene quasi da ridere perche' non e' possibile non rendersi conto che e' proprio il proibizionismo a fare si che questi fenomeni siano impossibili da debellare e che la sola realta' da considerare e' quella che si ambisca a controllarli o a trarne profitto in qualsiasi modo.
Da secoli dividere in fazioni e' il miglior modo per esercitare potere, quindi profitto e controllo.
Bisognerebbe avere il coraggio di reclamare un riconoscimento totale senza nessun se, bisognerebbe divulgare in modo univoco onesto e trasparente tutte le informazioni sulla cannabis, massivamente.
Fare leva sull'opinione pubblica in questo paese bigotto e trasformista per convenienza pero' e' un'operazione davvero ardua e gia' avere gli occhi arrossati pregiudicherebbe la considerazione del prossimo con cui avremo a che fare e che magari la sera prima si e' bevuto tra amici tre bei bottiglioni di buon barbera, mettendo poi la famiglia in macchina e riportandola a casa...finche' va bene.
Diamoci una sveglia, chi e' antipro che lo sia fino in fondo, che senso ha dire; e' buona, puo' anche curare e fare del bene, male non fa...e' un nostro diritto, una liberta' individuale scegliere e decidere ecc...ecc... se poi si dice anche: si ma piu' di 5 piante non servono certo per uso personale! Oppure che non e' giusto venderla perche' si diventa un criminale! (e non sto parlando di non pagare le tasse o non seguire le normali leggi che regolano il commercio in un paese) o ancora ; si pero' chi fuma piu' di tre canne e' un drogato.
E di cazzate piu' o meno grosse se ne potrebbero scrivere a chilometri...
E' solo una pianta! Usata da millenni in svariati modi, per divertirsi, per curarsi, per vestirsi, per alimentarsi, per scaldarsi.... che sia questo a fare veramente paura? :icon_scratch:

Yomi
02-04-16, 00:22
E' solo una pianta! Usata da millenni in svariati modi, per divertirsi, per curarsi, per vestirsi, per alimentarsi, per scaldarsi.... che sia questo a fare veramente paura? :icon_scratch:

:yes::yes::yes::yes::yes::yes::yes::yes::yes::yes: :yes::yes::yes::yes::yes:

crazyjoe1
03-04-16, 12:00
Posto qualche pagina di un libro delgi anni 70,vecchiotto,ma è una ricerca fatta per due anni nelle biblioteche americane,dove partì la proibizione,contrapposta ad una corrente antiproibizionista,mai placata finora.

9702997030970319703297033

crazyjoe1
03-04-16, 12:01
In due post,raggiunto il limite massimo files caricati :)9703497035