PDA

Visualizza Versione Completa : Controlli di polizia



Simo-billo
02-07-16, 13:36
Salve a tutti,soprattutto a lei avvocato,grazie per il tempo che spende per noi.
Volevo fare una domanda,un po strana e che credo interessi un po a tutti.
La polizia quali armi può avere per trovare una pianta di marijuana?...mi spiego meglio,può intercettare le ricerche su internet,GPS, perquisizioni ecc su di una persona incensurata?...se si mette una pianta in casa,quante probabilità ci sono di essere "beccati" e in che modo potrebbe succedere?....magari lei ha una casistica da cui trarre qualche informazione..grazie mille! A lei e a chiunque volesse rispondere!

Avv. Zaina
02-07-16, 16:51
Le forze dell'ordine usano il metodo più efficace del mondo...la delazione e la paura del singolo coltivatore.
Non sono in grado di formulare calcoli probabilistici..... faccia mente lo cale sui suoi vicini

Simo-billo
02-07-16, 19:40
Grazie mille avvocato...no ora come ora non intendo mettere nulla anche perché come vicino ho una personalità estremamente destrosa...e si sa come la si pensa in quello "schieramento"...grazie mille per la risposta...la mia era una domanda un po sul generale....se magari in quanto avvocato sapeva episodi....del tipo mi è capitato di sentire che uno è stato sorpreso perché....
Ma la sua risposta comunque mi è stata sufficiente...grazie mille!

calcifer
07-07-16, 07:48
ciao Simo billo, scusami se intervengo anch'io, ma..... ho alcuni "amici" che fanno parte delle FFOO ed in alcune occasioni siamo entrati in argomento.
Nel 90% dei casi quando una coltivazione domestica viene scoperta, la "soffiata" viene da qualche consumatore che viene "beccato" e che messo sotto pressione rivela quale sia la fonte da cui la sostanza proviene.
In particolar modo quando qualcuno viene trovato in possesso di marijuana "fresca" e non pressata, quindi non frutto di importazione illegale ma di coltivazione domestica, la prima cosa che fanno è effettuare una perquisizione domiciliare del fermato ; se non viene trovata traccia di coltivazione, mettono sotto torchio il fermato per farsi rivelare la fonte. Se il tipo non si fa intimidire ed è "sgamato", li convince di aver acquistato su qualche piazza di spaccio nota, e la cosa finisce li. Ma se il tipo "se la canta", parte la richiesta di perquisizione anche per il nuovo sospettato.
Nel restante 10% dei casi invece è colpa del coltivatore che non mette in atto sufficiente cautela. Di solito è l'odore che viene percepito da qualcuno (vicini, ma anche solo passanti..) che avvisano le FFOO.
La storia dei controlli incrociati effettuati dalle FFOO (consumi energetici, telefonate, etc.) è solo una leggenda.

Perciò, da quanto mi è stato detto, se la coltivazione è effettivamente ed efficacemente "blindata" (filtri a carboni attivi per l'odore, schermatura efficace per la luce) ed il prodotto viene destinato ESCLUSIVAMENTE e strettamente al consumo personale, la probabilità di venire beccati è infinitesimamente piccola. Poi, per carità... la sfiga è sempre dietro l'angolo.

Simo-billo
07-07-16, 10:39
Grazie mille calcifer per la risposta!!!.....grazie mille veramente....purtroppo le paranoie sono il peggiore dei nemici in questi casi....avevo paura che,avendo cercato informazioni su google...anche caratteristiche di alcuni s.emì su i vari siti...anche influenze della luna...miglior periodo di s.emina...cose di questo tipo...magari potevo aver attirato l'attenzione delle FFOO....dici che sto solo "sfattonando" con la mente? Potrei rilassarmi?

marek
07-07-16, 10:48
diciamo che se avessero abbastanza risorse economiche, tempo e personale per controllare questo tipo di ricerche, il terrorismo non potrebbe esistere. come il crimine in generale

Boso95
07-07-16, 11:46
Mi permetto di intervenire sostenendo, come quanto detto dal buon calcifer, che la possibilità che le FFOO effettuino dei controlli incrociati sia altamente improbabile. Il rischio di noi coltivatori è "parlare troppo" e ovviamente l'odore che può attirare vicini curiosi (chi non riesce a gestirlo è meglio si attrezzi di filtri in carbonio). Personalmente ritengo che il maggior pericolo possa essere proprio il parlare ad altre persone della nostra attività non ancora riconosciuta come legale

calcifer
07-07-16, 13:28
simo : si, stai solo andando in auto-paranoia. Se ti dovessero beccare sarebbe solo perchè hai ceduto a qualcuno che è stato beccato, o che qualcuno sente l'odore, o che come dice boso95 lo racconti a qualcuno che parla un po' troppo.
boso : concordo, raccontare in giro che si coltiva non è mai una buona cosa... ma il pericolo maggiore, come ho scritto, non è quello... ma cedere. Per assurdo si correrebbero molti meno rischi estraendo la resina e cedendola sotto forma di hashish. Le FFOO sono molto più propense a credere che l'hashish possa essere stato acquisito su una piazza di spaccio. Delle belle cime resinose e non pressate, invece, non sono scemi... lo sanno bene che è roba prodotta in zona.

Sinclair
07-07-16, 13:39
Il rischio di noi coltivatori è "parlare troppo" Secondo me, l'auto-delazione è spesso sottovalutata. p'z

Simo-billo
09-07-16, 08:24
Ragà grazie mille veramente per le risposte! Siete grandi...
La storia dei controlli incrociati vaffancuore mette un ansia assurda....però in effetti se le FFOO controllassero tutte le persone che entrano in un sito di s.emi o cose del genere...3/4 di noi ora sarebbe "al gabbio"...speriamo che il 27 prenda forza questo ddl...non può esistere sta storia che per una piantina si deve aver paura...manco fossimo assassini...

mozart
09-07-16, 11:17
Ormai anche sulle piazze si trovano erbe di buone qualità sia prodotte in out che indoor.
Oggi al contrario di qualche anno fa sembra essere molto più preso in considerazione anche il semplice possesso di modica quantità che può dare adito ad accertamenti o in qualche caso anche a perquisizioni domiciliari.

Bisogna tenerne conto e cercare di essere discreti e prudenti, inutile stupido rischiare oltre il necessario. :)

grifon
15-07-16, 11:28
Cerca su internet "Operazione pollice verde"... se ne è già parlato qualche anno fa sullo stesso forum, coinvolte persone che compravano semi online.