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Visualizza Versione Completa : Amazon Go: ennesima puttanata tecnologica?



ecko
08-12-16, 12:43
Pochi giorni fa è stato annunciato Amazon Go, il rivoluzionario negozio del gigante tech che grazie a un’app e a un sistema di sensori, permette ai clienti di acquistare i prodotti sugli scaffali in totale autonomia e uscire senza fare la fila alla cassa. Il video è molto esplicativo.

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“Che figata!” è la reazione più comune sui social dopo aver visto il video. E non c’è sito web o giornale che non abbia ripreso la notizia, lodando questo futuristico modello di negozio.


Ora, come sempre più spesso accade, mi sento in leggera contro-tendenza con tutto questo entusiasmo e vorrei provare a spiegarne i motivi.

Continua sul mio blog (http://www.matteogracis.it/amazon-go-ennesima-pericolosa-puttanata-tecnologica/).

marek
08-12-16, 15:28
Amazon go, un'altra cosa inutile. Ogni nuova invenzione tecnologia sembra pensata per isolarci sempre di più dagli altri. Ma soprattutto ormai ogni azione della nostra vita é monitorata e passa per un'app, un pc o qualsiasi altro aggeggio tecnologico. Non voglio sembrare "gomblottista"ma ci sono compagnie che pagano milioni per avere i dati che lasciamo costantemente in giro. E non sapere cosa se ne fanno a me preoccupa

Richard
08-12-16, 18:44
A parte gli addetti alla cassa, che perderebbero il posto, cosa c'è di così "antiumano"? Cioè voi quando andate alla cassa interagire con clienti alla fila e cassiere? In un centro abitato piccolo può essere, nelle grandi città neanche per sogno.
Boh' un po' complottisti lo sembrate però. :rolleyes:

moran
08-12-16, 19:20
La direzione commerciale della rete con applicazioni a nastro che ormai nascono come funghi ad ogni livello e per ogni cosa è inevitabile, in fondo io non la vedo così negativamente, non almeno finché ci saranno delle alternative.
Posso sempre scegliere se usarle o recarmi al negozio fisicamente.
Preoccupazioni analoghe c'erano anche riguardo i centri commerciali rispetto ai negozietti di quartiere anche se è innegabile che sotto quell'aspetto sia cambiato molto, ma non proprio tutto in peggio.
Qualcuno ha perso l'opportunità di continuare a lavorare è vero, ma solo perché non più adatto al mercato in cui operava, chi viceversa ha saputo o potuto adeguarsi continua a prosperare, nemmeno prima dei centri commerciali tutte le attività andavano bene allo stesso modo.
Da parte di chi compra i vantaggi spesso non si possono negare, se quel sistema funzionerà vorrà dire che molte persone lo avranno adottato perché ritenuto utile o conveniente, non necessariamente perché sono state abbindolare o peggio costrette...
Bisogna avere sempre la possibilità di dissentire ma anche accettare chi sostiene un'iniziativa diversa dal proprio modo di pensare o lontana dalla propria filosofia di vita.
Ripeto, basta non permettere di eliminare le scelte alternative con faziosismi legislativi o leggi ad hoc, per il resto il mercato lo fanno i clienti con le loro richieste che vengono raccolte da chi crea l'offerta, meglio se nella più ampia libertà possibile.

rastafari80
09-12-16, 10:39
ecko credo che le stesse riflessioni vennero scritte all'inizio della rivoluzione industriale, per quanto riguarda l'occupazione.
mi stupisce leggere della meraviglia o dell'indignazione.
peraltro siamo tutti consumatori di catene industriali che hanno divorato milioni di posti di lavoro. per fortuna anche. avete mai letto il resoconto di una giornata di lavoro di un magazziniere amazon? o che voleva dire andare a raccogliere le olive a mano, per fare un altro esempio?
tutto sommato per qualche milione di posti di lavoro in meno, posti di lavoro sottopagati e in condizioni disumane, preferisco un pallone cucito a macchina che a mano.

per quanto riguarda i rapporti sociali l'analisi invece va spostata da tutt'altra parte, non urlare al gombloddo contro amazon... non sarà di certo come compro un detersivo che divento espansivo e sociale.
ma anche di questo.. si urla e si blatera dai tempi di pong, si è continuato a farlo con i c64, le console, internet, i social, la realtà aumentata...
ma anche di questo, di cosa ci si stupisce?
c'è ancora la convinzione che le interazioni sociali vadano regolamentate da persone che non hanno nessuna specializazione in merito, se non perchè esercitano il diritto di possesso, ma solo la convinzione che tutti sono troppo stupidi o troppo selvaggi per gestire autonomamente i propri rapporti interpersonali.
e si parla di disumanizzazione? di pedine? cosa c'è di peggio di non essere liberi neanche nel connettersi con altri esseri umani?

si è sempre convinti che il peggior danno alla propria vita lo facciano gli altri, se non intesi come persona fisica allora diventa un entità indefinibile e misteriosa [i potenti, le multinazionali, ec.ecc.], in realtà il peggior danno lo facciamo noi stessi.
si fa scegliendo l'intolleranza qualsiasi sia lo strumento di comunicazione.
mi tagli la strada in auto? ti ammazzo di insulti
voti dove non voto io? speriamo che schiatti
mangi carne? ti auguro un tumore

l'unico reale problema è che manca la sana e totale benevolenza verso il prossimo.