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Visualizza Versione Completa : Primo sequestro Cannabis light sopra 0.2



ecko
16-03-18, 12:47
BREAKING NEWS: Segnaliamo un sequestro di Cannabis Light con percentuale THC 0,52% in un growshop italiano con accusa di "Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope".
Pubblicheremo a breve un articolo su dolcevitaonline.it con tutte le informazioni a riguardo.

http://www.enjoint.info/forum/attachment.php?attachmentid=113450&stc=1

Dungle
16-03-18, 12:59
Posso mettere lo screen sempre sulla mia solita pagina? Si legge anche DolceVita Magazine...

Comunque immagino fosse cannabis svizzera...

mozart
17-03-18, 00:36
Ci manca solo che pure i finanzieri si mettono a interpretare la legge e siamo a posto!!
Questo tipo di buffonate dovrebbero essere punite o almeno redarguite ma quando mai succederà?
Probabilmente sciopererebbero tutte le forze dell'ordine a cui si continuano a legare le mani :icon_lol::

Dungle
17-03-18, 11:12
Sì ma alcuni si accaniscono proprio... stanotte mio padre ed un suo collega son stati fermati mentre andavano a lavorare perché erano di turno in fabbrica e non son stati lasciati andare con tanto di minacce del "se non ce la date voi vi denunciamo per spaccio", che poi è ovvio che non possano farlo perché sono fuori da ogni giro e non usano più cannabis, però appunto non son stati lasciati andare senza perquisizione, anche nel panino dai...

L'Eremita del Bosco
17-03-18, 12:55
Purtroppo essere fermati non è mai bello,sopratutto se si è già conosciuti...però per esperienza posso dire che non tutti i carramba o poliziotti sono uguali ,ovviamente molti sono cacacazzi a prescindere e usano molto intimidire creando nervosismi con minacce infondate, ma se hai culo ti becchi pure quelli più alla mano che magari dopo averti fermato e sequestrato 10 g ti lasciano pure andare via con un grammello per farti due canne :biggrin2:.....chiaramente il lavoro che svolgono su chi consuma è sempre una rottura di meloni e ingiusto sia per quanto riguarda le senzioni amm,odiose sia per le grosse preoccupazioni e casini annessi quando si va sul penale.
La legalizzazione ancora è lontana ,sarebbe bello anche solo poter consumare liberamente in casa propria e non fuori in pubblico ,ma se già con la light per percentuali irrisorie di thc ci sono sti problemi l'imboscata chissa ancora per quanto dovrà continuare :wallbash:

Dungle
17-03-18, 14:43
non tutti i carramba o poliziotti sono uguali ,ovviamente molti sono cacacazzi a prescindere e usano molto intimidire creando nervosismi con minacce infondate

E' che noi siamo di Genova e con i poliziotti non andiamo molto d'accordo storicamente...

Sinclair
18-03-18, 00:49
ecko "Gran parte degli stessi prodotti hanno un THC 0,52% e CBD 16,43%" NOn ho capito una cosa: ma la rilevazione della percentuale THC/CBD l'hanno fatta in quel momento? Con quali mezzi?

moran
18-03-18, 11:27
Penso che come primo riferimento venga preso il documento di certificazione del produttore, dopodiché si procederà alle eventuali analisi di controllo sui campioni sequestrati.

Il fatto che lascia perplessi è proprio l'interpretazione del tutto arbitraria di una legge da parte di chi dovrebbe invece limitarsi ad intervenire quando richiesto da un magistrato.
Il solo fatto che può giustificare tale condotta è appunto l'aver rilevato durante un controllo di routine una flagranza di reato o presupposti che possano portare a conclusioni evidenti che si stesse commettendo un illecito.
Questo è ciò che in pratica è successo, il fatto è che ciò che è stato considerato illegale è stato giudicato tale senza averne nessuna competenza in merito e inventando di sana pianta il reato che nella legge citata non esiste.
In pratica si intende punire l'intenzione sulla destinazione d'uso presunta ...bah!
Ora bisogna appurare se dietro quell'intervento ci sia un magistrato che ha dato disposizioni in merito oppure se è solo il frutto di un eccesso di zelo da parte delle fdo.

Sempre che non ci siano state segnalazioni in merito oppure qualcos'altro di cui non siamo a conoscenza, in ogni caso non è qualcosa che promette bene.

Dungle
18-03-18, 12:20
Ora bisogna appurare se dietro quell'intervento ci sia un magistrato che ha dato disposizioni in merito oppure se è solo il frutto di un eccesso di zelo da parte delle fdo.

Sempre che non ci siano state segnalazioni in merito oppure qualcos'altro di cui non siamo a conoscenza, in ogni caso non è qualcosa che promette bene.

Non per fare il solito polemicone ma a mio parere è la conseguenza del voler fermare il commercio della Cannabis svizzera per "difendere la filiera italiana".... in futuro magari i casi di arresto come questo saranno pochi o nulli, però pian piano vedremo in circolazione solo canapa italiana venduta per uso tecnico, tutto per interesse di qualche azienda...

mozart
18-03-18, 14:52
Le aziende di cui parli hanno un peso politico e sociale pari a 0 e non possono influenzare un bel niente, tanto meno addirittura di pilotare la guardia di finanza in azioni di quel tipo.
So bene di cosa parlo in questo caso tanto da poter escludere con certezza quel tipo di mortivazione.

Dungle
18-03-18, 15:15
Però io conosco chi collabora con la rivista ed è legato all'azienda, so che è stata fatta una stesura del dossier per il ministero dell'agricoltura sul cannabusiness per migliorare la legge a sostegno della filiera italiana e so appunto che la cannabis svizzera non era apprezzata da questa/e azienda/e... poi avrai ragione te eh, però non trovo comunque sensato dirsi antiproibizionista e poi essere contento se viene bloccata l'importazione dalla svizzera di cannabis molto più terapeutica di quella che commercializzi, ma a quanto pare è più importante la "filiera" italiana del libero consumo di cannabis...

billrussell
18-03-18, 19:58
Ciao Dungle 'sta volta non sono d'accordo con te,primo non credo che esista una lobby italiana di canapa light che abbia il potere di impedire le importazioni dalla Svizzera ma su questo tema ne sai sicuramente più di me.Secondo non sono contro l'importazione dalla Svizzera in sè ma sono a favore della tracciabilità del prodotto e purtroppo nei negozi che vendono quella Svizzera,almeno a Roma,vedo molta disinformazione.Vendere cannabis light chiamandola White Widow,OG Kush,Gorilla,Haze,ecc e dichiarare percentuali di cbd di quel tipo per me è truffa...poi non so cosa intendi quando dici "molto più terapeutica"? per me è terapeutica quanto il cioccolato quando sei depresso,quella considerata terapeutica esiste,viene prescritta(solo a chi è molto fortunato purtroppo) e nessuna ha questo enorme squilibrio tra i due principi attivi.Sempre pronto a farmi convincere del contrario...

Yomi
18-03-18, 20:12
Ciao Dungle 'sta volta non sono d'accordo con te,primo non credo che esista una lobby italiana di canapa light che abbia il potere di impedire le importazioni dalla Svizzera ma su questo tema ne sai sicuramente più di me.Secondo non sono contro l'importazione dalla Svizzera in sè ma sono a favore della tracciabilità del prodotto e purtroppo nei negozi che vendono quella Svizzera,almeno a Roma,vedo molta disinformazione.Vendere cannabis light chiamandola White Widow,OG Kush,Gorilla,Haze,ecc e dichiarare percentuali di cbd di quel tipo per me è truffa...poi non so cosa intendi quando dici "molto più terapeutica"? per me è terapeutica quanto il cioccolato quando sei depresso,quella considerata terapeutica esiste,viene prescritta(solo a chi è molto fortunato purtroppo) e nessuna ha questo enorme squilibrio tra i due principi attivi.Sempre pronto a farmi convincere del contrario...

Sono d'accordo sul fatto che l'efficacia terapeutica della cannabis, vari a seconda della patologia:

apache ad esempio, SM, predilige la Shark Shock CBD (https://www.dinafem.org/it/shark-shock-cbd/) , data per 6%Thc 6%Cbd , il sativex ed il bendrocan sono troppo pesanti per lui, mentre percentuali più basse di thc , tipo MedGom o Dinamed , hanno meno valenza terapeutica per lui.

Secondo me, il lavoro di Cinquini è l'unica via : tante piante, migliaia di varianti tra i 60 e passa cannabinoidi, studi approfonditi per patologia e posologie dedicate per ogni paziente.

:punkif5:

Dungle
18-03-18, 22:51
Ciao Dungle 'sta volta non sono d'accordo con te,primo non credo che esista una lobby italiana di canapa light che abbia il potere di impedire le importazioni dalla Svizzera ma su questo tema ne sai sicuramente più di me.Secondo non sono contro l'importazione dalla Svizzera in sè ma sono a favore della tracciabilità del prodotto e purtroppo nei negozi che vendono quella Svizzera,almeno a Roma,vedo molta disinformazione.Vendere cannabis light chiamandola White Widow,OG Kush,Gorilla,Haze,ecc e dichiarare percentuali di cbd di quel tipo per me è truffa...
Io non sono d'accordo su ciò, invece, perché nei primi mesi facevano storie per non voler mettere la tracciabilità del loro prodotto (visto che non sono produttori ma compratori che rivendono) dato che molta della canapa comprata veniva coltivata in terreni inquinati... tira tu le somme a questo punto...
per il resto non esisterà una lobbi qui in italia, ma soldi e amicizie fanno e non poco (ricordo lo "scherzetto" di qualche anno fa giocato da lui, dall'allora sindaco di parma e altri nel quale diffusero a tutti i giornali che il sindaco aveva approvato una legge comunale che permetteva la coltivazione ed il consumo di cannabis... ed ovviamente erano loro ad aver fatto questo "scherzetto" per far parlare della cannabis...), ti ricordo che ha dalla sua una rivista molto frequente sulla scena da anni, è riuscito a fare da sponsor alle fiere commerciali, che gli permetteranno di fare ancora più soldi... poi oh, magari son solo io che mi faccio castelli mentali, però parlando in giro non sono l'unico a farseli...


poi non so cosa intendi quando dici "molto più terapeutica"? per me è terapeutica quanto il cioccolato quando sei depresso,quella considerata terapeutica esiste,viene prescritta(solo a chi è molto fortunato purtroppo) e nessuna ha questo enorme squilibrio tra i due principi attivi.Sempre pronto a farmi convincere del contrario...

Ti ha risposto Yomi per me, a seconda della malattia varia la terapia, non è che la Cannabis con poco THC (sotto l'1%) e tanto CBD non sia mai esistita anzi, Dinamed è nata su quella linea... Poi altre terapie come quella per la sclerosi puntano a genetiche con THC sopra il 20% ad esempio...




Secondo me, il lavoro di Cinquini è l'unica via : tante piante, migliaia di varianti tra i 60 e passa cannabinoidi, studi approfonditi per patologia e posologie dedicate per ogni paziente.

:punkif5:

Cinquini è una persona coi controcazzi, abbiamo presentato il suo libro l'anno scorso e me ne son rimaste un paio di copie in distro :D tra l'altro io ero rimasto che aveva avuto dei problemi legali non da poco valore... poi non so, sono mesi che non sento parlare di lui

billrussell
19-03-18, 02:00
Chiaramente non dico che tutti i produttori italiani siano onesti o competenti,vedi easyjoint che compra erba da chiunque,ma ripeto da me la situazione è così:aprono come funghi sti pseudo coffeeshop che vendono quasi tutta erba svizzera senza alcuna informazione mentre alcuni vecchi growshop vendono della canapa magari meno bella ma in molti casi ugualmente profumata,prodotta in Italia da piccoli coltivatori e almeno ti dicono che è finola o carmagnola e non strawberry cheese cbd...comunque dopo aver visto a canapa mundi uno stand spagnolo che vendeva terpeni sono sempre più convinto che li usano per profumare sta canapa.Che ad ogni patologia varia la terapia sono d'accordo con te,non dico che le piante con poco thc e molto cbd non esistono anzi ma non credo ne esistano molti di strain come la dinamed almeno per ora,quindi se in svizzera coltivano la dinamed benissimo ma che la vendano come dinamed e non come gorilla haze cbd.

moran
19-03-18, 12:05
A mio parere si sta facendo come spesso accade purtroppo, una certa confusione che peraltro sfocia in un inutile processo alle intenzioni che non può portare a niente di concreto.
Nella promozione e nella commercializzazione della cosiddetta cannabis Light nessuno può arrogarsi il diritto di definirla terapeutica in quanto si tratta palesemente di un'operazione commerciale.
Questa cosa può piacere o meno ma è così.
C'è un vuoto legislativo in cui molto furbamente si sono inserite delle figure con il solo intento di guadagnarci, rischiando anche aggiungo che tutto possa crollare da un giorno all'altro .
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il principio che dovrebbe essere alla base di qualunque antipro o professato tale..
Questo principio non dovrebbe tenere conto di ciò che dovrebbe essere eventualmente regolato amministrativamente, questo riferendomi alla tracciabilita', la metodologia, le etichette e tutto quello che riguarda appunto il commercio.
Se e ribadisco se si vuole che la cannabis venga accettata e legittimata bisogna smettere di fare processi alle intenzioni anche se non ci piace come venga sfruttata da qualcuno che comunque è bene dirlo ha avuto prima l'intuizione e poi il coraggio di metterci soldi e faccia per agire, comunque la si possa pensare a riguardo i fatti sono questi.
Pensare anche solo per un minuto che si possano impedire fenomeni speculativi mostrando atteggiamenti puristi e pregiudizievoli pur avendone valide ragioni almeno a livello etico portano solo verso l'utopia.
D'altronde questo principio dovrebbe allora essere applicato a qualsiasi prodotto o strategia commerciale ma sappiamo bene che è una cosa molto più complicata di come potrebbe apparire tanto da renderla nella pratica irrealizzabile.

Io penso che tutto ciò che porta alla diffusione di sostanza, cultura e perché no anche di commercio della cannabis che riesca a non essere istituziolalizzato in ogni sua forma non possa che fare bene a tutto il movimento, ammesso che ne esista ancora uno solo...

Dovrebbe essere usato come trampolino per altre iniziative tese ad informare e aggregare invece che per fomentare piccole diatribe interne che continuano a dividere.
Davvero faccio sempre più fatica a capire chi non capisce...vuoi vedere che dopo oltre trent'anni non ho capito una mazza io? :icon_scratch:

Dungle
19-03-18, 18:58
Di movimento non ne esiste uno solo, come avevo detto in un altro post, avrei da ridire su qualcosina ma non voglio fare la parte del polemico... Fatto sta che non vedo così benefico il commercio di canapa o ganja light dal momento che ieri era solo canapone ed oggi è cannabis light, e nessuno si prende la sbatta di fare informazione o meglio, chi lo fa viene additato come un "hater della cannabis light"... Non sono di freeweed, chiarisco ahahahh

moran
19-03-18, 19:37
la cannabis e' una e soltanto una e non serve solo a fumarla, ma anche semmai.
Con o senza i principi attivi che interessano gli uni e gli altri, in tutti i suoi diversi aspetti si tratta di canapa.
Il termine canapone mi sta bene quando si parla tra fattoni perche' l'interesse e' spostato su fattori precisi e bonariamente si sminuisce la qualita' scarsa rispetto alle proprie aspettative ma alla stessa stregua potebbero fare i contadini che fanno bio massa o altro verso chi invece apprezza solo i fiori atomici, che per loro non hanno mai significato molto, almeno fino ad oggi, ancora una volta creando divisione tra buoni e cattivi...cosa che continuo a ritenere davvero poco intelligente.
Sarebbe come dire : eliminiamo il tavernello perche pur essendo vino non e' come il barolo.
La pianta e' una e basta, che ognuno ci faccia quello che gli pare.
Al momento non e' possibile coltivare altro visto che anche con la light si hanno problemi in molti casi e non solo con quella proveniente dalla svizzera.
Io sono convinto che anche se da domani si potesse coltivare pesante, la light non sparirebbe dal mercato comunque.

apache
19-03-18, 19:56
Ciao Dungle 'sta volta non sono d'accordo con te,primo non credo che esista una lobby italiana di canapa light che abbia il potere di impedire le importazioni dalla Svizzera ma su questo tema ne sai sicuramente più di me.Secondo non sono contro l'importazione dalla Svizzera in sè ma sono a favore della tracciabilità del prodotto e purtroppo nei negozi che vendono quella Svizzera,almeno a Roma,vedo molta disinformazione.Vendere cannabis light chiamandola White Widow,OG Kush,Gorilla,Haze,ecc e dichiarare percentuali di cbd di quel tipo per me è truffa...poi non so cosa intendi quando dici "molto più terapeutica"? per me è terapeutica quanto il cioccolato quando sei depresso,quella considerata terapeutica esiste,viene prescritta(solo a chi è molto fortunato purtroppo) e nessuna ha questo enorme squilibrio tra i due principi attivi.Sempre pronto a farmi convincere del contrario...

se ad uno viene prescritta la cannabis non è molto fortunato , è sfigatissimo credimi ...:biggrin2: poi io sono straconvinto che ogni persona ha la sua pianta o più piante , bisogna sperimentare !! :punkif5:

moran
19-03-18, 20:03
se ad uno viene prescritta la cannabis non è molto fortunato , è sfigatissimo credimi ...:biggrin2: poi io sono straconvinto che ogni persona ha la sua pianta o più piante , bisogna sperimentare !! :punkif5:

concordo in pieno e aggiungo...in piena liberta' (concessa e non ) :biggrin2:

billrussell
20-03-18, 03:05
Scusa Apache hai perfettamente ragione mi sono espresso male ma intendevo che dei molti a cui gioverebbe una terapia con la cannabis non tutti riescono a farsela prescrivere facilmente e una volta prescritta ancora più difficile ottenerla...scusa ancora per la mia infelice espressione.
Probabilmente non sono riuscito a spiegarmi io non demonizzo un prodotto(la cannabis light) ma critico una pratica commerciale a mio avviso truffaldina,poi se per qualcuno vale il principio "bene o male" purchè se ne parli liberissimo di pensarla come vuole,per me non è così che si fa il bene della nostra pianta...e poi si lo ammetto rosico perchè posso importare dinamed dalla svizzera o talee di Bubba Kush dall'austria e venderle in Italia ma se le coltivo qui è reato...se per voi questo è fare antiproibizionismo sono io che non ho capito niente.

Dungle
20-03-18, 10:49
la cannabis e' una e soltanto una e non serve solo a fumarla, ma anche semmai.
Con o senza i principi attivi che interessano gli uni e gli altri, in tutti i suoi diversi aspetti si tratta di canapa.
Il termine canapone mi sta bene quando si parla tra fattoni perche' l'interesse e' spostato su fattori precisi e bonariamente si sminuisce la qualita' scarsa rispetto alle proprie aspettative ma alla stessa stregua potebbero fare i contadini che fanno bio massa o altro verso chi invece apprezza solo i fiori atomici, che per loro non hanno mai significato molto, almeno fino ad oggi, ancora una volta creando divisione tra buoni e cattivi...cosa che continuo a ritenere davvero poco intelligente.
Sarebbe come dire : eliminiamo il tavernello perche pur essendo vino non e' come il barolo.
La pianta e' una e basta, che ognuno ci faccia quello che gli pare.
Al momento non e' possibile coltivare altro visto che anche con la light si hanno problemi in molti casi e non solo con quella proveniente dalla svizzera.
Io sono convinto che anche se da domani si potesse coltivare pesante, la light non sparirebbe dal mercato comunque.

Non è che si sminuiscono le scarse qualità della canapa certificata, è che effettivamente la canapa certificata è qualitativamente scarsa rispetto a quanto potrebbe essere se si potesse coltivare liberamente ed essendo canapa selezionata per produrre fibra non ha senso elogiarne la commercializzazione, a mio parere, che porta all'inscatolamento dei fiori della canapa che ieri veniva coltivata per la fibra in barattoli di plastica per poterla fare fumare legalmente, senza fare un percorso parallelo di informazione e spinta davvero sociale affinché si promuovano i benefici della cannabis, che significa che se devo consumare cannabis con basso THC commercializzo selezioni di piante con poco THC, non la Canapa da fibra che dovrebbe essere usata per la fibra appunto e non per l'assunzione. Però questo passo informativo e di spinta non si fa, si preferisce promuovere il proprio prodotto e fare a gara a chi lo ha più lungo o grosso.

Dungle
20-03-18, 10:59
Scusa Apache hai perfettamente ragione mi sono espresso male ma intendevo che dei molti a cui gioverebbe una terapia con la cannabis non tutti riescono a farsela prescrivere facilmente e una volta prescritta ancora più difficile ottenerla...scusa ancora per la mia infelice espressione.
Probabilmente non sono riuscito a spiegarmi io non demonizzo un prodotto(la cannabis light) ma critico una pratica commerciale a mio avviso truffaldina,poi se per qualcuno vale il principio "bene o male" purchè se ne parli liberissimo di pensarla come vuole,per me non è così che si fa il bene della nostra pianta...e poi si lo ammetto rosico perchè posso importare dinamed dalla svizzera o talee di Bubba Kush dall'austria e venderle in Italia ma se le coltivo qui è reato...se per voi questo è fare antiproibizionismo sono io che non ho capito niente.

Ti faccio un paragone: coltivi? Se sì, i semi che pianti li autoproduci o li compri? Nel caso li comprassi, da quali seedbanks? Sai che tra il 60/70% delle seedbanks reimbusta semi comprati da altre seedbanks e gli da nomi particolari per rendere più semplice la commercializzazione? Cosa cambia dal comprare una ganja il cui nome non è quello vero? Avrebbero nomi tecnici e nessuno la comprerebbe? Magari meno persone ma non è il nome che attira il problema, se tanti la usavano è perché aveva gusto decente, era carina a vedersi ma sopratutto era legale, a quel punto è normale che la canapa da fibra in fiori sia meno consumata, raga, in fondo è canapa da fibra eh, selezionata indoor etc etc etc ma è pur sempre canapa da fibra, ogni ciclo si usano semi bene o male uguali agli altri, non è che di selezione in selezione migliori la qualità genetica... I problemi sono diversi: la cannabis che veniva dalla svizzera aveva effettivamente le percentuali di principi attivi che diceva di avere? Se doveva essere una manovra sociale perché cannabis svizzera e canapa italiana costavano così tanto e non permettevano la diffusione che avrebbero potuto avere, tanto da davvero arrivare ad un cambiamento sociale? Il problema più grande di tutti però è uno: NON POSSIAMO COLTIVARE CANNABIS E MENTRE LE AZIENDE FANNO A GARA A CHI SIA PIÙ FORTE NESSUNO SI PREOCCUPA DELL'ILLEGALITÀ DELLA PIANTA. Questo secondo me è il problema.

Gam
20-03-18, 12:35
Però io conosco chi collabora con la rivista ed è legato all'azienda, so che è stata fatta una stesura del dossier per il ministero dell'agricoltura sul cannabusiness per migliorare la legge a sostegno della filiera italiana e so appunto che la cannabis svizzera non era apprezzata da questa/e azienda/e... poi avrai ragione te eh, però non trovo comunque sensato dirsi antiproibizionista e poi essere contento se viene bloccata l'importazione dalla svizzera di cannabis molto più terapeutica di quella che commercializzi, ma a quanto pare è più importante la "filiera" italiana del libero consumo di cannabis...

A me personalmente non è mai stato simpatico e mai mi starà, ho avuto modo di scambiarci due parole quando fece un tour in giro per l'Italia insieme ai Radicali per fare dei piccoli corsi di coltivazione nelle piazze, tutto questo parallelamente alla sua azienda rivenditrice di "cannabis che non funziona", del suo growshop e delle sue "pubblicazioni", però dubitare del suo antiproibizionismo, scusami davvero, ma mi viene da ridere. Oltre ad essere uno dei primi canapai italiani, e di conseguenza anche divulgatore di metodi, tecniche e consigli più disparati, il ragazzo, o meglio dire l'uomo, ha avuto diversi scazzi legali legati alla sua attività. Una vecchia amica dice che l'antipro si fa nelle aule di tribunale, sembra che oggi sia importante solo quello comunicativo, forse la ragione non sta da nessuna delle due parti, forse sta nel mezzo o magari hai ragione solo te, chissà. Guardando ai fatti però è naturale leggere tali affermazioni con un sorriso sulle labbra, soldi a parte, che se vogliamo dirla tutta sono anche meritati, 20 anni di antipro son 20 anni da antipro, mica un giorno.

Sul discorso fatto in casa vs importazione ho la mia idea e questa prescinde dalla cannabis. Fortunatamente siamo nati in un pezzo di mondo dove ci riesce, molto bene, fare un po' tutto quello che si può fare al mondo. In Italia, la tanto bistrattata Italia, siamo ancora in grado di produrre eccellenze a livello mondiale, fosse per me applicherei un vero e proprio proibizionismo su tutti quei prodotti che non vengono prodotti su suolo italiano, "cannabis che non funziona" o arance non fa differenza, è proprio la filiera italiana che andrebbe salvaguardata, andrebbero salvaguardate le aziende italiane che nonostante tutto ancora rimangono qui a produrre "made in Italy", andrebbero salvaguardati quei lavoratori che in Sicilia stanno a casa perché raccogliere un kilo d'arance costa più di quanto qualcuno ci ha detto a quanto venderle, andrebbero salvaguardate le botteghe che stanno aperte 364 giorni l'anno per sopravvivere. Ma capisco che questo è un altro discorso e che questo non è il momento o il luogo per discuterne, però in questo gran marasma di "cannabis che non funziona" una eventuale promozione di un prodotto certificato e prodotto all'interno dei nostri confini mi pare l'unica vera nota positiva. Ci sono i modi per lavorare bene ed arrivare al livello di quei prodotti senza fare nessuna azione di breeding, in realtà penso che sia uno e uno solo: LAVORO. Certo che la parola lavoro non collima con gli obiettivi dell'80% delle aziende "italiane", nessuno si sobbarca i costi di start di eventuali laboratori, proprio oggi leggevo del milione investito a Trento, e tutte preferiscono comprare per rimpacchettare, ingrassando così grossisti e standardizzando un prodotto particolare, consumato da una serie di consumatori particolarmente esigente. Poi se il problema è davvero il commercio, il business e lo scambio di soldi, beh allora ci rinuncio, fortunatamente ho ancora la terra sotto i piedi e il cervello connesso con il mondo, il sistema va così, io del sistema faccio parte, perché è il sistema stesso che ti permette di sopravvivere.

apache
20-03-18, 12:39
Scusa Apache hai perfettamente ragione mi sono espresso male ma intendevo che dei molti a cui gioverebbe una terapia con la cannabis non tutti riescono a farsela prescrivere facilmente e una volta prescritta ancora più difficile ottenerla...scusa ancora per la mia infelice espressione.
Probabilmente non sono riuscito a spiegarmi io non demonizzo un prodotto(la cannabis light) ma critico una pratica commerciale a mio avviso truffaldina,poi se per qualcuno vale il principio "bene o male" purchè se ne parli liberissimo di pensarla come vuole,per me non è così che si fa il bene della nostra pianta...e poi si lo ammetto rosico perchè posso importare dinamed dalla svizzera o talee di Bubba Kush dall'austria e venderle in Italia ma se le coltivo qui è reato...se per voi questo è fare antiproibizionismo sono io che non ho capito niente.

TranquilloBill , non mi conosci , io scherzo sempre e ti ringrazio per il tuo interessamento , sono io che per sdrammatizzare sparo cazzate :) . Mi diresti per cortesia la tua sulla dinamed nel mio post che ho fatto su dinafem visto che immagino che sei Svizzero e te ne intendi ? Grazie :mf_farmer:

moran
20-03-18, 12:56
Mi sono letto tutto il thread e non posso fare a mano di notare che ci sono discordanze e contraddizioni e fin qui tutto normale se non fosse per il fatto che nell'esprimere le proprie opinioni si fraintendono quelle degli altri o almeno questa è la mia impressione.
Ho notato che ci sono contradditori che in realtà dicono alla fine piu meno le stesse cose e soprattutto che chi critica una politica o una condotta non offre mai alternatve praticabili.
Chi sostiene che qualcuno abbia detto di accettare tutto basta che se ne parli solo perché in realtà ha accettato che la cannabis light possa essere diffusa sbaglia alla grande, proprio perché tale interpretazione è basata su un idea diversa dalla sua su una singola questione quindi non accettando tutto ma appunto concordando con quella singola questione giudicandola evidentemente positiva o non negativa.

Il fatto poi di giudicare una qualità inferiore, cosa del tutto da provare perché a me non risulta, anzi negli ultimi tempi è proprio questo aspetto che sta dando i frutti migliori in tutti i sensi.
Se poi si vuole continuare ad attribuire la qualità a cannabis esclusivamente di un certo tipo secondo me siamo proprio fuori strada e si dimostra anche una certa ignoranza in materia.
Non capisco poi cosa puo dare fastidio nel modo di commercializzare un prodotto che ciascuna azienda decide di adottare, se in una scatola in un barattolo o sfuso e darle un nome che sia più accattivante .
Questo cosa dovrebbe dimostrare? Complotti, malafede o truffe? Ma dai...
Bisogna inoltre comprendere da dove si è partiti per arrivare a questa condizione, ricordarsi che siamo in un paese proibizionista e politicamente quanto più scorretto si possa immaginare.

Quindi mi chiedo, tutti questi ipercritici di varia natura erti a puristi senza macchia come pensano si possa migliorare la situazione?
Pur pensandola in modo diverso ho capito almeno per grandi linee cosa secondo loro non va anche se per farlo ho dovuto leggere tra le righe e interpretare a mia volta con tutti i rischi annessi di fraintendere, ma come ho detto prima trovo molta confusione e contraddizione in quegli interventi.
Il punto è ; quindi? Questo non va bene quell'altro nemmeno ...ok
A tutti quelli come noi farebbe piacere che la coltivazione della cannabis fosse consentita a tuttti per qualsiasi varietà o qualità ciascuno preferisce ma cosi non è purtroppo e fino a poco tempo fa la cannabis aveva ben poco spazio a qualsiasi livello.
In quello stato di cose cosa mai sarebbe potuto cambiare? E quando?

Io sono piu di trent'anni che nel bene o nel male sono in questo ambiente e davvero ne ho viste di tutti i colori, bene penso che mai come oggi siamo vicini a ottenere qualcosa di concreto e questo soprattutto grazie alla spinta enorme che è stata data da chi si è impegnato in questa iniziativa cosi tanto criticata che ripeto, ha le sue contraddizioni e per dirla tutta anche le sue porcate in qualche caso, ma è il panorama a dover essere osservato non solo un suo scorcio.

Non sarà facile e bisognera cercare di ribattere colpo su colpo a tutti i tentativi di interventi che arriveranno certamente che saranno tesi a controllare limitare e quant'altro controbilanciandoli con richieste di maggiore libertà per tutti ma questo deve apparire chiaro che sarà il passo successivo, al momento sarebbe folle pensare che una cosa simile possa trovare consenso.

È chiaro che ci sono un sacco di cose che non vanno, altre fatte per motivi esclusivamente imprenditoriali e non certo sociali ma questo sinceramente non vedo proprio come si possa evitare se non con condotte repressive che poi finiremmo col pagare tutti
.
Ecco, piuttosto che aumentare il già isopportabile stato repressivo in cui siamo preferisco di gran lunga sopportare il cattivo odore di qualcuno che non avrei il piacere di tenere vicino ma non si tratta di accettare tutto.
Alla fine ancora per fortuna qualcosa la possiamo scegliere.
Nessuno impone di acquistare canapalight canapone o come lo vogliamo chiamare o qualsiasi nome sia stampato sulla confezione.
La sola cosa che dovrebbe importare è conquistare terreno anche con un singolo passo ma nella giusta direzione, se poi con uno di questi passi si finisce per schiacciare una cacca capire che fa parte del percorso e che non sarà ne la prima ne l'ultima volta.

Pensiamo anche che in un paese dove il lavoro è una emergenza gravissima da risolvere quante persone grazie a questo tipo di attività potrebbero avere qualche possibilità concreta in più.
Non è obbligatorio che tutto il business cada in mano a multinazionali o mega aziende.
Sul territorio se nessuno farà qualche minchiata sarà possibile crearsi delle nicchie di sopravvivenza che certo non faranno arricchire ma che comunque potranno aiutare a vivere.

Dungle
20-03-18, 13:29
Avessi fatto direttamente il mio nome non me la sei presa sul personale, è pur sempre un dialogo che punta alla costruttività :)
Comunque sto tornando ora dall'Università ed ho il cervello un po' in pappa, oggi pomeriggio provo a mettermi al PC e chiarire qualche questione che a quanto pare non ho espresso in maniera chiara da quando sono sul forum, cioè che ciò che esprimo punta proprio ad un percorso costruttivo nel quale tutti mettono in gioco le proprie competenze e possibilità avendo presente un traguardo obiettivo.

Sia chiaro che non voglio avere ragione, cerco solo di avere un giudizio critico su tutto ciò che accade per dar forma magari ad un percorso costruttivo basato sulle esperienze passate, dai singoli come dalla comunità.

moran
20-03-18, 17:52
Avessi fatto direttamente il mio nome non me la sei presa sul personale, è pur sempre un dialogo che punta alla costruttività :)
Comunque sto tornando ora dall'Università ed ho il cervello un po' in pappa, oggi pomeriggio provo a mettermi al PC e chiarire qualche questione che a quanto pare non ho espresso in maniera chiara da quando sono sul forum, cioè che ciò che esprimo punta proprio ad un percorso costruttivo nel quale tutti mettono in gioco le proprie competenze e possibilità avendo presente un traguardo obiettivo.

Sia chiaro che non voglio avere ragione, cerco solo di avere un giudizio critico su tutto ciò che accade per dar forma magari ad un percorso costruttivo basato sulle esperienze passate, dai singoli come dalla comunità.

Caro Dungle il mio papello non era affatto idirizzato a qualcuno in particolare te compreso. :biggrin2:
Nel quotidiano parlo con una moltitudine di persone e questi discorsi sono abbastanza comuni e aggiungo per fortuna e finalmente.

billrussell
20-03-18, 18:59
Ciao Dungle,il parallelismo tra semi e canapa light è perfetto,prima di comprare dei semi cerco di informarmi,se voglio la White Widow mi prendo quella di MrNice,se voglio la Gorilla Glue cerco un breeder che abbia un cross con un cut verificato,evito come la morte le seedbank che reimbustano e cerco di fare a meno delle seedbank che rubano il lavoro degli altri o non danno sufficienti informazioni,per me sono truffatori come chi vende la canapa light a quei prezzi e con quei nomi...nessuno vuole vietare il tavernello,che costa un decimo del barolo ed è venduto nel cartone ma se lo imbottigliano,ci scrivono barolo e lo vendono allo stesso prezzo del barolo per me è truffa.
Ciao Apache mi dispiace ma non sono svizzero ne ho mai coltivato la Dinamed e come si capisce da queste righe non sono un fan del Dinafem.

moran
20-03-18, 20:09
non ci crederai billrussell ma ben oltre vent'anni fa c'era chi faceva discorsi e paragoni simili tra cio' che era comune e considerato naturale quasi sacro con tutto quello che oggi viene invece considerato il top perche' comunque deriva da quei primi esperimenti.

Dare cosi tanta rilevanza ai nomi che sono quasi considerati sacri secondo me e' proprio una cosa senza senso o meglio potrebbe interessare a una stretta cerchia di appassionati al breedering o di cultori, ma per la stragrande maggioranza delle persone che usano o approvano l'uso della cannabis queste cose non hanno quasi importanza.
Non e' che sia da ritenersi un club esclusivo quello del mondo cannabico ed ognuno e' giusto che lo viva come meglio crede anche se il fatto di riuscire a gustarsi un canapone potra' fare storcere il naso ai cultori, che ribadisco non sono gli eletti, inoltre non hanno nemmeno tutte le ragioni dalla loro, soprattutto se si prende il discorso sul determinare la qualita' di un prodotto, dove basta cambiare i paramentri di riferimento per ribaltare l'esito...analisi alla mano.
Per quanto riguarda le truffe per abbinare nomi noti (ma solo per chi sa) bah, trovo solo sia una furbata certamente evitabile ma visto che chi acquista quel tipo di erba tranne qualche rara eccezione non sa nemmeno cosa quei nomi possano significare ...e tanto per ribadire il concetto sul barolo e il tavernello, per come la vedo io anche se mi vendessero una gorilla glue o qualsiasi altra erba a 12 € al g per me sarebbe una truffa visto che coltivare l'una o l'altra con lo stesso metodo ha anche gli stessi costi.

Comunque continuo sinceramente a non comprendere a fondo il senso di alcuni post ne cosa si debba capire e soprattutto fare o non fare e perche'? :icon_scratch:
Le cose stanno bene o male come sappiamo possa piacere o no, ma si tratta solo di un lato della questione.
Il fatto, l'unico rilevabile e' che ora la parola cannabis circola molto di piu' e che questo portera' molte piu' persone ad informarsi in qualche modo e di avvicinarsi a questo mondo e facendolo scopriranno tanto altro...

Poi vorrei sapere su quali principi viene sostenuto che la qualita' della cosiddetta cannabis light sia inferiore o comunque scarsa in generale?
Chi lo sostiene anziche' perpetrare nelle critiche a prescindere cerchi invece di spiegarlo, perche' io a livello organolettico, chimico e ora anche visivo questa supposta inferiorita' non la rilevo.
Non almeno in misura diversa ch ein qualsiasi raffronto fatto con qualsiasi erba, c'e' quella buona e quella meno buona, quella fatta meglio e quella fatta peggio...

Certo la canapa da fibra non possiede le qualita' richieste per quella da fiore cosi come la intendiamo noi ma e' pur sempre cannabis e sinceramente ad oggi tra le ormai innumerevoli proposte di cannabis light e' bene dire che si trova "anche" il canapone (con tendenza a sparire quasi del tutto molto presto...) ma anche tutt'altri tipi di prodotti che si differenziano da quella denominata "buona" solo per la ratio thc/cbd.
Perfino il gusto ormai e' decisamente migliorato rispetto a poco tempo fa.

Comunque accetto ogni opinione simpatia e antipatia ma ancora nessuno ha indicato qualcosa di praticabile o dato reale su quanto espresso negativamente.
E' piuttosto ovvio che si possa pensarla diversamente su una questione, solo che a me piacerebbe se possibile trarre qualcosa di utile da questi confronti e non considero chi ha opinioni diverse un nemico o un avversario.


edit* Quasi tutte le motivazioni che posso anche ritenere ben motivate scritte sia da te che da Dungle non riguardano comunque l'antiproibizionismo, non per me almeno (che spero comunque non venga considerato un beneficio a nome di pochi) ma bensi una possibile regolamentazione della condotta adottata o della commercializzazione o di alcuni aspetti comunque inerenti quegli ambiti.

Tutte cose che sono sicuramente interessanti, ma obiettivamente per poche persone.
Alla quasi totalita' delle persone che sarebbero interessate alla liberalizzazione o legalizzazione della cannabis questi aspetti non interessano un acca, di questo sono certo visto che fa parte della mia vita di ogni giorno.

Che i semi vengano rimbustati, che un'erba si chiami x e derivi da Y ecc...sono tutte info che e' bene non perdere ed e' certamente un di piu', ma anche al supermercato c'e' chi sa cosa compra e perche', chi legge l'etichetta fino al piu' piccolo carattere e chi si fida o non gli importa niente altro che soddisfare il proprio gusto, che facciamo, questi li ammazziamo o li mandiamo in esilio o gli impediamo di comprare perhe' non capiscono un cazzo?

Il mondo reale e' questo e i diritti conquistati da pochi poi vengono reclamati da tutti e ahime' questo non cambiera' mai temo, non almeno fino al prossimo balzo evolutivo. :biggrin2:

mozart
20-03-18, 23:12
La vedo dura secondo me non passerà molto tempo prima che si rimpiangera' questo periodo .

Denverdevit
21-03-18, 12:35
Molto interessante la discussione! purtroppo sono un pò di fretta e non riesco a processare tutti i messaggi e scrivere la mia, perchè l'argomento è davvero interessante a mio avviso... e nel bene e nel male credo che il "nodo" della questione 'liberalizzazione' et simili possa risiedere anche qui...
Una cosa che penso però... è che certe decisioni, quelle che riguardano l'economia(e la continuità della società globale come insieme di ingranaggi per la ruota dell'umanità, insomma per mantenere insieme il sistema stesso, considerato il bene per l'umanità)8sembra contorto ed un pò lo è..haha) arrivano a prescindere da noi, ce le ritroviamo in mezzo a grandi manovre, o scivolano sotto gli usci e comunque passano...la cosa da sperare è (e qui è tutto un dire.. perchè non sarebbe il bene..ma in fondo bene e male che sono?)che chi può vederci i soldi che girano investa adeguatamente... di conseguenza cambieranno le opinioni degli "esperti" (medici etc) e quando i pensatori del periodo parlano, il vulgo ascolta...
Scusate la sinteticità, per tutto ciò che ho in testa avrei scritto 100 pagine... però mi piace fare riferimento alla storia, perchè a suo modo tutto si ripete... basta essere critici... ciò che voglio dire è che in un paese come l'italia non mi stupirei se una volta tutto fosse pronto ci trovassimo magari ad un "periodo di prova" senza nemmeno rendercene conto, senza preavvisi o votazioni.. forse ci sarebbe da baciarsi i gomiti..forse no...

in sintesi ciò che volevo dire nella mia mente contorta e astratta è che non saprei dare un'opinione positiva o negativa su ciò che sta accadendo...parlando in giro con persone che conosco se ne sentono tante, non di cazzate ma di opinioni...e in mezzo ci stanno un mare di cazzate anche

mozart
21-03-18, 12:41
La cosa più importante secondo me è che quando si critica uno stato di fatto, oltre a motivare bisogna proporre alternative altrimenti è la solita aria fritta che non fa che peggiorare la situazione e dividere qualcosa che invece dovrebbe cercare di restare unito viste le difficoltà notevoli già presenti con cui bisogna fare i conti.

Denverdevit
21-03-18, 13:08
La cosa più importante secondo me è che quando si critica uno stato di fatto, oltre a motivare bisogna proporre alternative altrimenti è la solita aria fritta che non fa che peggiorare la situazione e dividere qualcosa che invece dovrebbe cercare di restare unito viste le difficoltà notevoli già presenti con cui bisogna fare i conti.

non so se ho colto ciò che vuoi dire... tu vedi come negativa, nel complesso, la via che si sta prendendo in italia?
Sarà che mi piace essere positivo, ma speravo di vederci(e non essere l'unico) la nostra(come italia) via verso qualcosa di meglio... ma quel che dici è reale e concreto!

Dungle
21-03-18, 13:12
speravo di vederci la nostra(come italia) via verso qualcosa di meglio...

Il problema dell'italia è che tanti sperano ma troppi pochi fanno...

E questo fa parte della questione sulla propositività di cui parlava moran e a cui dovrei rispondere

Denverdevit
21-03-18, 13:16
Ok, così ho colto meglio :) hahaha mi sentivo stupidissimo, non riuscivo a capire bene ciò che volevi dire, ho avuto un calo di autostima non da poco hahaah scherzo eh...
p.s. E' sempre un piacere confrontarsi e anche solo leggere di questi argomenti! a volte se ne parla troppo, a tal punto da trovarsi sempre negli stessi bivi, senza vedere mai una soluzione, a volte non se ne parla affatto..

per ora continuo a leggere in silenzio, so troppo poco, ma vorrei continuaste a scriverne a proposito, finche c'è qualcosa di costruttivo da dire chiaro ;)
Passare sul foro, anche quando son giù di morale aiuta decisamente!

finito il post scriptum, si così hai proprio ragione... e si rifà mooolto anche al discorso precedente ovvero che l'antipro si fa nei tribunali...

Dungle
21-03-18, 13:23
Ho sbagliato e corretto

Denverdevit
21-03-18, 13:39
Ho sbagliato e corretto

pure io ;)

Dungle
21-03-18, 14:01
e si rifà mooolto anche al discorso precedente ovvero che l'antipro si fa nei tribunali...

In realtà il senso era ben altro. Senza dubbio la parte giudiziaria si fa in tribunale, ma non significa che si debba lasciare il corso andare senza attivarsi, si possono creare percorsi che abbiano come conseguenza esiti positivi nei tribunali ad esempio... Gli avvocati li abbiamo, le aziende con i soldi che potrebbero finanziare ci sono (che non significa che appoggerebbero il progetto, anzi), malati senza terapia ci sono...

Denverdevit
21-03-18, 14:28
In realtà il senso era ben altro. Senza dubbio la parte giudiziaria si fa in tribunale, ma non significa che si debba lasciare il corso andare senza attivarsi, si possono creare percorsi che abbiano come conseguenza esiti positivi nei tribunali ad esempio... Gli avvocati li abbiamo, le aziende con i soldi che potrebbero finanziare ci sono (che non significa che appoggerebbero il progetto, anzi), malati senza terapia ci sono...

non c'è saccenza o ironia nella mia domanda, anche se può sembrare dato che tramite lo schermo manca sempre l'intonazione nella comunicazione, vedo che tu sei molto informato e sicuramente più attivo di me(diciamo che mi sono sempre messo un pò ai margini della comunità, facendo il mio in silenzio...forse anche perchè sto iniziando ora a rendermi conto di molte cose e capire cosa vorrei...non so le vostre età, io mi ritengo giovane quindi inesperto...e comunque non si smette mai di imparare anche a 50 anni quindi non mi permetterei mai di contraddire qualcuno così...)...mi piace sentire la tua opinione... secondo te quali sono le possibili vie percorribili per chi crede in questo mondo? a livello di impegno intendo


p.s.(dopo mezz'ora e passa dalla pubblicazione del messaggio) stavo ancora pensando, forse ho capito ciò che intendi(non cancello il messaggio perchè non è detto che abbia capito, ma sopratutto perchè comunque è spunto di conversazione spero :))
volevi forse dire che il mondo vuole un "cristo"? (nel senso lato del termine sia chiaro...)ma nessuno vuole farlo...

Dungle
21-03-18, 17:42
(diciamo che mi sono sempre messo un pò ai margini della comunità, facendo il mio in silenzio
Non so quello che tu faccia o meno e non voglio nemmeno fare i conti in tasca, io posso parlare in via generale in base alle esperienze trascorse... Cioè che c'è poca voglia da parte dei giovani di fare cose, continuo nel commento dopo


non so le vostre età 20 anni


, io mi ritengo giovane quindi inesperto... secondo te quali sono le possibili vie percorribili per chi crede in questo mondo? a livello di impegno intendo

Non ho soluzioni certe, so solo che se tutti ci impegnassimo quel tanto da metterci in gioco, usando la testa, organizzandoci in maniera costruttiva un'evoluzione sociale in positivo si avrebbe. Per la cannabis come per tante altre questioni sociali. Molti, giovani perché gli viene "Insegnato" da piccoli, adulti perché sfiduciati dall'esperienza passata, ritengono determinati percorsi un'utopia, cioè qualcosa di irrealizzabile o irraggiungibile. Qui invece io risponderei che determinati percorsi sono irrealizzabili perché c'è qualche tassello che non ha voglia di lanciarsi nella cosa, se tutti i tasselli facessero il proprio quella che era utopia sarebbe un qualcosa di realizzabile. Ripeto, per la cannabis come per tante altre questioni.
Ora "divago" un po'
Sono stato in un gruppo su facebook dove i membri si dicevano antiproibizionisti, favorevoli alla legalizzazione e si facevano le canne. Tutti giovani della nostra età. Sono stato moderatore per un anno, poi ho mollato perché dopo aver provato a spingere la questione in maniera più seria, del tipo anziché fare i raduni devasto in qualche posto inculato avrebbe più senso mettersi in qualche piazza con banchetti, cannoni e parlare tra la gente... Beh, ho iniziato ad essere fastidioso per loro che volevano usare i socials solo per distrazione e non per cose serie, sia agli utenti che agli altri moderatori... Insomma, di antiproibizionismo pratico non hanno nulla, solo parole... Peccato, una community da 10/20mila persone come quelle che ci sono, basate su pagine da 500mila likes non sarebbe male, l'unica cosa positiva dei socials è la quantità di utenti che riesci a raggiungere per poter organizzare qualcosa di costruttivo.
Ora, per non mettere per scritto solo l'aspetto del webbe continuo la questione.
Faccio parte del collettivo antiproibizionista della mia città, da più di 20 anni chi ci sta dentro organizza la festa
del raccolto durante la quale vengono regalate delle cimette a chi partecipa, cime tagliate da piante coltivate da noi. A questa festa annuale vengono più di un migliaio di ragazzi perché gli regaliamo la ganja. Durante il resto dell'anno però? Nessuno che abbia interesse nell'attivarsi. Come se ricevere la ganja gratis gli sia dovuto... poi trovano le giustificazioni "eh ma la scuola... lo sport..." come se noi fossimo sfigati che non studiamo, non facciamo teatro o non portiamo avanti i nostri interessi personali... dettò ciò, ognuno ha le proprie giustificazioni e io non guardo in tasca a nessuno, preferisco guardare me e migliorarmi ed insieme voglio evolvere il mio pensiero, ergo



volevi forse dire che il mondo vuole un "cristo"? (nel senso lato del termine sia chiaro...)ma nessuno vuole farlo...

Volevo dire che se ci organizzassimo, legalmente o illegalmente, a seconda della propria disponibilità non ci sarebbe bisogno di nessun cristo. Nel giro di qualche anno, a furia di passi, alcuni piccoli, altri grandi (come sentenze di cassazione ripetute in molti tribunali d'italia), riusciremmo ad arrivare ad un buon traguardo.. ripeto: abbiamo avvocati, medici, aziende con entrate non da poco, milioni di consumatori, pazienti... in questo contesto manca la coesione, perché c'è chi vuole procedere a passi piccolissimi, chi vuole eliminare domani tutti i reati legati alla cannabis, chi è interessato solo al proprio settore e quindi scredita gli altri, chi scredita chi si interessa al proprio settore a discapito di chi sta peggio (es. diatriba tra pazienti che son contro l'autoproduzione e ragazzi che vogliono la libera autoproduzione per togliere i rischi penali)...

In questo contesto dove manca la coesione, ci sono anche i milioni di consumatori, di cui la maggior parte consuma prodotti legati al narcotraffico (per poi lamentarsi della mafia, in Italia, che egli stesso finanzia quotidianamente insieme ai milioni di consumatori). Come detto prima questi consumatori non si attivano, preferiscono farsi le canne ogni giorno piuttosto che ridurre le canne e attivarsi (perché a quanto pare attivarsi mentre ci si fuma le canne è troppo rischioso), a quel punto delegano quella che dovrebbe essere una "lotta comune". La delegano alle aziende che vendono la canapa che ieri veniva coltivata per la fibra e oggi per essere fumata (anche se non è adeguata all'assuzione), delegano attraverso firme ai referendum, delegano a chi fa promesse elettorali in tempi vicini alle elezioni, delegano a chi passa mesi a coltivare per potergli regalare la ganja... Quindi sì, delegano gesù affinché cambino le cose.
Ultimo mio parere?
Se i consumatori trovano scuse per non attivarsi in prima persona, per avere la pappa pronta perché più veloce... è dovuto al fatto che non sono poi interessati ad un immediato cambiamento, perché in fondo non gli dispiace poter avere da fumare ogni giorno , anche se comprano dalla mafia... almeno hanno la garanzia di potersi sballare e di non perdere questa continuità (che mi verrebbe da giudicare come "monotona", a mio parere) quotidiana.
Tra l'altro ho espresso i miei dubbi sempre su uno di questi gruppi, molti ragazzi hanno confermato la mia "analisi" seppur con dispiacere perché si son resi conto della situazione...

Dungle
21-03-18, 18:13
Comunque io son particolare, mi son interessato ai benefici della cannabis ancora prima di iniziare a fumare, a 16 anni ho iniziato a prendere posizione più attivamente per quanto mi fosse/sia possibile, capisco che non tutti abbiano avuto le mie opportunità (che non significa avere amicizie altolocate bensì frequentare luoghi occupati ahahahhaha) però visto che si è finito col parlare di antiproibizionismo sposterei la discussione nel topic adeguato, e proseguirei questo thread parlando di cose più inerenti, cosa ne dite?

Denverdevit
21-03-18, 18:27
Non so quello che tu faccia o meno e non voglio nemmeno fare i conti in tasca, io posso parlare in via generale in base alle esperienze trascorse... Cioè che c'è poca voglia da parte dei giovani di fare cose, continuo nel commento dopo

20 anni


Non ho soluzioni certe, so solo che se tutti ci impegnassimo quel tanto da metterci in gioco, usando la testa, organizzandoci in maniera costruttiva un'evoluzione sociale in positivo si avrebbe. Per la cannabis come per tante altre questioni sociali. Molti, giovani perché gli viene "Insegnato" da piccoli, adulti perché sfiduciati dall'esperienza passata, ritengono determinati percorsi un'utopia, cioè qualcosa di irrealizzabile o irraggiungibile. Qui invece io risponderei che determinati percorsi sono irrealizzabili perché c'è qualche tassello che non ha voglia di lanciarsi nella cosa, se tutti i tasselli facessero il proprio quella che era utopia sarebbe un qualcosa di realizzabile. Ripeto, per la cannabis come per tante altre questioni.
Ora "divago" un po'
Sono stato in un gruppo su facebook dove i membri si dicevano antiproibizionisti, favorevoli alla legalizzazione e si facevano le canne. Tutti giovani della nostra età. Sono stato moderatore per un anno, poi ho mollato perché dopo aver provato a spingere la questione in maniera più seria, del tipo anziché fare i raduni devasto in qualche posto inculato avrebbe più senso mettersi in qualche piazza con banchetti, cannoni e parlare tra la gente... Beh, ho iniziato ad essere fastidioso per loro che volevano usare i socials solo per distrazione e non per cose serie, sia agli utenti che agli altri moderatori... Insomma, di antiproibizionismo pratico non hanno nulla, solo parole... Peccato, una community da 10/20mila persone come quelle che ci sono, basate su pagine da 500mila likes non sarebbe male, l'unica cosa positiva dei socials è la quantità di utenti che riesci a raggiungere per poter organizzare qualcosa di costruttivo.
Ora, per non mettere per scritto solo l'aspetto del webbe continuo la questione.
Faccio parte del collettivo antiproibizionista della mia città, da più di 20 anni chi ci sta dentro organizza la festa
del raccolto durante la quale vengono regalate delle cimette a chi partecipa, cime tagliate da piante coltivate da noi. A questa festa annuale vengono più di un migliaio di ragazzi perché gli regaliamo la ganja. Durante il resto dell'anno però? Nessuno che abbia interesse nell'attivarsi. Come se ricevere la ganja gratis gli sia dovuto... poi trovano le giustificazioni "eh ma la scuola... lo sport..." come se noi fossimo sfigati che non studiamo, non facciamo teatro o non portiamo avanti i nostri interessi personali... dettò ciò, ognuno ha le proprie giustificazioni e io non guardo in tasca a nessuno, preferisco guardare me e migliorarmi ed insieme voglio evolvere il mio pensiero, ergo




Volevo dire che se ci organizzassimo, legalmente o illegalmente, a seconda della propria disponibilità non ci sarebbe bisogno di nessun cristo. Nel giro di qualche anno, a furia di passi, alcuni piccoli, altri grandi (come sentenze di cassazione ripetute in molti tribunali d'italia), riusciremmo ad arrivare ad un buon traguardo.. ripeto: abbiamo avvocati, medici, aziende con entrate non da poco, milioni di consumatori, pazienti... in questo contesto manca la coesione, perché c'è chi vuole procedere a passi piccolissimi, chi vuole eliminare domani tutti i reati legati alla cannabis, chi è interessato solo al proprio settore e quindi scredita gli altri, chi scredita chi si interessa al proprio settore a discapito di chi sta peggio (es. diatriba tra pazienti che son contro l'autoproduzione e ragazzi che vogliono la libera autoproduzione per togliere i rischi penali)...

In questo contesto dove manca la coesione, ci sono anche i milioni di consumatori, di cui la maggior parte consuma prodotti legati al narcotraffico (per poi lamentarsi della mafia, in Italia, che egli stesso finanzia quotidianamente insieme ai milioni di consumatori). Come detto prima questi consumatori non si attivano, preferiscono farsi le canne ogni giorno piuttosto che ridurre le canne e attivarsi (perché a quanto pare attivarsi mentre ci si fuma le canne è troppo rischioso), a quel punto delegano quella che dovrebbe essere una "lotta comune". La delegano alle aziende che vendono la canapa che ieri veniva coltivata per la fibra e oggi per essere fumata (anche se non è adeguata all'assuzione), delegano attraverso firme ai referendum, delegano a chi fa promesse elettorali in tempi vicini alle elezioni, delegano a chi passa mesi a coltivare per potergli regalare la ganja... Quindi sì, delegano gesù affinché cambino le cose.
Ultimo mio parere?
Se i consumatori trovano scuse per non attivarsi in prima persona, per avere la pappa pronta perché più veloce... è dovuto al fatto che non sono poi interessati ad un immediato cambiamento, perché in fondo non gli dispiace poter avere da fumare ogni giorno , anche se comprano dalla mafia... almeno hanno la garanzia di potersi sballare e di non perdere questa continuità (che mi verrebbe da giudicare come "monotona", a mio parere) quotidiana.
Tra l'altro ho espresso i miei dubbi sempre su uno di questi gruppi, molti ragazzi hanno confermato la mia "analisi" seppur con dispiacere perché si son resi conto della situazione...

Ti ringrazio intanto del tempo che hai speso per scrivere questo!! che può sembrare niente ma non è affatto così!
in secondo luogo hai aperto punti davvero interessanti, che spesso si "dimenticano" o non si vogliono vedere...
Mi piace il tuo modo di pensare. Sopratutto perchè sei pure più giovane di me e ciò fa piacere (io 24) trovare ragazzi informati ed impegnati non è così comune, soprattutto per i motivi da te sopracitati...
Non mi sento di dire altro, come già evidenziato, per le mie mancanze in materia... ma non sparisco!
Sei una delle poche persone con cui condivido una simile visione dei social network!


p.s. (quando ho detto: "mi sono messo ai margini della società e ho fatto il mio in silenzio...non intendevo dire di aver fatto cose per favorire coesione o altro, ma che purtroppo aver preso la direzione dell'isolarmi, non ha giovato affatto...(mi stavo auto-affliggendo XD) e per vecchi progetti le ffoo non hanno aiutato purtroppo...)

Denverdevit
21-03-18, 18:29
Comunque io son particolare, mi son interessato ai benefici della cannabis ancora prima di iniziare a fumare, a 16 anni ho iniziato a prendere posizione più attivamente per quanto mi fosse/sia possibile, capisco che non tutti abbiano avuto le mie opportunità (che non significa avere amicizie altolocate bensì frequentare luoghi occupati ahahahhaha) però visto che si è finito col parlare di antiproibizionismo sposterei la discussione nel topic adeguato, e proseguirei questo thread parlando di cose più inerenti, cosa ne dite?

Ti quoto in tutto e per tutto ;) E comunque a prescindere dalle opportunità, bisogna saperle cogliere, ed è sempre un merito farlo! sei sicuramente MOLTO più maturo di gente col doppio dei tuoi anni(che ancora credono a certe stronzate senza farsi domande) e senza ombra di dubbio dei tuoi/nostri coetanei(perchè alla fine siam coetanei)