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Visualizza Versione Completa : Iper-razionalismo e panpsichismo



Hollyweed
09-08-19, 02:28
Ciao, propongo al forum le seguenti mie riflessioni sul mondo contemporaneo, non con l'intento di accusare qualcuno o condannare qualcosa, ma con la speranza di un contraddittorio utile alla comprensione...

Secondo me le scoperte che hanno portato a pensare che l’informazione, o secondo me che la realta’ della natura si evolva necessariamente verso l’informazione ed probabilmente al suo incremento continuo, persino a questo punto uno può’ pensare esponenzialmente (teoria singolarita’). Cio’ mi ricorda i sistemi di pensiero fissista, con un modus operandi quasi religioso, anche se in questo caso impersonale, ad esempio il disegno intelligente o principio antropico. Cioe’ tutto si evolve verso uno scopo, nel caso di prigogine unire materia e spirito (o energia), o meccanico ed organico (vitalismo). Come nel caso del quantum mechanics. Sistema di pensiero dualista.

Riguardo prigogine penso che il suo pensiero possa essere ricondotto ad una forma di panpsichismo, cioe’ che la materia sia costituita’ da una coscienza. Ma cio’ mi riconduce alla iper-razionalita’ di cui sto leggendo su internet, riconducibile politicamente ad una forma di fascismo, oggi alt-right che vede se stesso o vuole proporsi come risposta anti-materialista, contro il materialismo liberale e comunista, contro il mondo sensibile e a favore del trascendentale quindi. Anche se l’iper-razionalismo propagandato nei libri su internet prende di mira anche posizioni intermedie, o dualiste, come quantum mechanics e kant, naturalmente: perche’ secondo me riconducono la realta’ ad una visione non solo razionale, ma anche sensibile, ed in sostanza mettono “l’uomo come misura di tutte le cose”, in sostanza.

Riguardo la matematica che costituirebbe la realta’ come ad esempio du satoy, matematico che applica lo stesso principio degli hyper-razionalisti per dimostrare la propria visione del mondo, il principio della ragion sufficiente di liebniz, cioe’ tutto cio’ che e’ razionale deve necessariamente essere vero…e su questo costruiscono tutte le teorie realiste e razionaliste, il culto della matematica mi porta a pensare al nautilus, o alla serie di fibonacci, o regola aurea. Inoltre come non menzionare Pitagora?, solo che dopo la sua comparsa si ha la fine della scienza nel modo greco, inaugurata con talete.

Secondo me il problema che si pone e’ che il mondo della materia e’ per sua natura finito, risponde all’entropia, mentre il mondo della informazione, o consapevolezza, e’ per sua natura immateriale quindi puo’ si in tal caso evolvere autonomamente ed indefinitivamente aumentare. La terra e’ un sistema chiuso ed entropico quindi aumentera’ la disinformazione all’aumentare dell’entropia, o man mano che cresce l’informazione fino all’equilibrio e poi? La decrescita? O la singolarita’ come sostiene prigogine?

Hollyweed
10-08-19, 00:09
Di seguito riporto un copia/incolla della descrizione di uno dei libri a cui mi riferisco, mi ha sempre intrigato questo genere, non sapendo nulla e non avendo trovato una "etichetta " su questo genere ho scritto l'aricolo precedente....

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Contra Mundum by [Weishaupt, Adam]

Contra Mundum

"I'm plotting revolution against this lie that the majority has a monopoly of the truth. What are these truths that always bring the majority rallying round? Truths so elderly they are practically senile. And when a truth is as old as that, gentlemen, you can hardly tell it from a lie." - Dr Stockmann (in Henrik Ibsen's play "An Enemy of the People")

Contra Mundum is a handbook for all those who think there is something fundamentally wrong with the world. The ancient Gnostics claimed that the world was actually created and ruled by the Devil (the Demiurge), hence why everything is so hideous, unfair and horrific.

Modern Gnostics (Illuminists) assert that the problem with the world is that it's ruled by the forces of unreason rather than reason, by Mythos rather than Logos, by silly story-based religions rather than mathematics, philosophy and science.

People are in thrall to their feelings, senses and mystical intuitions, and regard reason and logic as "unreal", "abstract", and boring. Everywhere, rationalism is under assault. Empiricism and relativism are all-conquering.

Science is useless without mathematics (rationalism), yet proclaims itself the quintessence of empiricism. It claims to be in the business of explaining the universe, but cannot explain what mathematics is ontologically, and why an empirical subject is worthless without the quintessential rationalist subject (mathematics).

Science is all about experiments, but would achieve nothing without mathematics, which doesn't use experiments at all. Not a single scientist in history has addressed this fundamental contradiction. Remove math from science and you go back to Aristotelianism, alchemy and divination. Why is it mathematical non-empiricism that uniquely elevates an empirical subject such as science into something useful?

This book also addresses the new irrationalist religions that have appeared of late ... such as Discordianism, the gospel of relativism and subjectivism, much-favoured by internet trolls seeking to sow discord wherever they go.

The world is in a mess, but it can certainly be fixed ... via reason. Reason, however, is that against which the world has turned its face. Reason is contra mundum, and so are all rational and logical people. They are having to endure a madhouse where reason and logic are despised.
Humanity refuses to be cured. It loves madness too much. No sane person would be anything other than contra mundum.

Hollyweed
10-08-19, 14:08
Premio a Sergio Ferrara per la supergravità
Considerato l’Oscar della scienza e prestigioso come il Nobel, voluto dal miliardario Yuri Milner con Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Ma (Alibaba), il Breakthrough 2019 per la fisica fondamentale è stato assegnato al fisico del Cern, premiato con Daniel Freedman e Peter van Nieuwenhuizen per la teoria che realizzerebbe il sogno di Einstein unificando relatività e fisica delle particelle.

Ora sto proprio leggendo il libro di tamagnone (che e’ ateo) “indeterminismo”, voglio subito dire che riconosco il beneficio sull’uomo nel avere fede, non voglio obbligare nessuno a cambiare idea…solo che leggendo appunto quel libro e trovando molte affermazioni e conclusioni sensate, anche se atee. Volevo riportare qui anche le sue considerazioni sulla teoira del tutto a cui al cern tengono evidentemente tantissimo, hanno quest’anno vinto anche il premio della fisica breakthroug.

Da “indeterminismo”
Da un punto di vista rigorosamente teorico, al di là dl confezionamento di una teoria plausibile, resta da domandarsi se insistere in questa ricerca, dal momento che parte dall’a-priori che l’universo “debba” essere deterministico (il che è solo nella mente dei teologi) non sia una contraddizione in termini. E ciò perché presuppone quattro assiomi insostenibili:
1°, che il cosmo sia un Uno-Tutto;
2°, che sia omogeneo;
3°, che sia un “sistema”;
4°, che le variabili di esso restino immutate nel tempo.
Ma i quattro assiomi sono tutti negati dalla realtà cosmica.

Insomma, rimuovono il caso, l’irrazionale. Ora mi sembra, tornando a cio' che penso io...che proprio anche solo considerando la vita di tutti i giorni cio’ sia incomprensibile. Il caso fa parte della vita, come dell’universo. Anzi e’ generatore di varieta’, novita’ di causa esso stesso.

Concludo con la speranza come essere umano che la nostra civilta' diventi talmente efficiente da invertire l'entropia, come fanno tutti gli organismi viventi. Come pessimista penso che non evolveremo verso una consapevolezza superiore e che insomma non siamo ai vertici dell'universo.

Hollyweed
19-08-19, 04:45
Spero solo che al cern e quanti altri si occupino di simulare la complessita' dei fenomeni naturali, non finiscano per combinare qualche casino...perdita libero arbitrio, matrix, minority report qualche film distopico che mi viene in mente.

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La staua di shiva al cern

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Fanno il ballo di shiva il distruttore prima di avviare l'accelleratore di particelle?!

Hollyweed
08-09-19, 01:38
Devo rettificare quanto ho scritto in precedenza, riguardo all’area di appartenenza di questa forma di olismo gnostico e millenarista…secondo lo scrittore jacob taubes dovrebbe essere fascismo di sinistra che critica la borghesia Che si isola e crea un sostituto dell’emacipazione umana…comunque ho letto una tesina sull’italian tought, molto studiato nei paesi anglosassoni. Tra i filosofi italiani c’e’ cacciari, ora non vorrei offendere nessuno, sto solo tirando un po’ le somme di quello che leggo.

L’italian thought di cacciari si rifarebbe alla filosofia Cinica, cioe’ nell’accezione antica del termine. Si lega all’idea di verita’ che non si rifa’ all’universalismo eurocentrico (forma che con il suo capitalismo annulla ed include con arroganza l’altro), cio’ in una visione policentrica del cosmo (non rappresentato dall’antropocentrico universalismo, ma che include tutti gli esseri viventi animali e vegetali). Quindi non si fonda su identitarismo regressivo, ma su sincretismo sociale e interazione culturale. L’altra caratteristica e’ la self-sufficiency non caratterizzata da protezionismo e politiche anti-i mmigrazione. Ora penso in italia sia la cultura cattocomunista che potrebbe rappresentare questa descrizione, una cultura che vuole riformare dall’alto…poi c’era negli anni ’70 la variante dal basso, extraparlamentare che secondo me era piu’affine al posmodernismo, relativizzare le grandi narrazioni, incluso il concetto di verita’, forse anche piu’ nichilista.

Charlie74_delete
25-11-19, 19:40
Troppo difficile per me ,non ci ho capito una sega:icon_lol:

Hollyweed
25-11-19, 21:06
Troppo difficile per me ,non ci ho capito una sega:icon_lol:

Anche per me, a volte scrivo questo genere di post con la speranza che qualcuno mi dia un opinione o una spiegazione. Ho piu' domande che risposte, e piu approfondisco un argomento e piu' aumentano. A volte cerco di trovare il fil rouge per districare la matassa di cose che leggo, ma credo che sia frutto della mia mente credere che tutto abbia una spiegazione...oppure cerco inconsciamente una difesa. Con la filosofia sono una decisamente schiappa, ciaoo:icon_smoke:

massimo.conta
11-02-20, 12:18
Sono d'accordo con te riguardo all'importanza del caso.Il tuo viaggio è interessante, ti accompagno umilmente. Passiamo a prendere Eraclito, VI-V secolo avanti Cristo, è uno stronzo, ma ha espresso la curiosa teoria della contrapposizione, secondo la quale ogni cosa esiste e trae la sua virtù in funzione della contrapposizione ad un'altra. Secondo la teoria, possiamo ragionevolmente affermare che THC e cbd siano in contrapposizione con i recettori cb1 e cb2, da qui possiamo fare ipotesi sulle differenze di sensibilità individuali e posso ragionare sull'equilibrio tra la contrapposizione descritta e la sua contrapposizione con il mio disagio psichico. Ora propongo un esercizio, si chiama La catena delle contrapposizioni. L'antiproibizionismo trae la sua virtù nella contrapposizione al proibizionismo, ma il proibizionismo esiste in contrapposizione all'esercizio della capacità di autodeterminazione dell'individuo, continuiamo la catena. P.S. speriamo di incontrare Socrate che è simpaticissimo, vai da lui con una domanda e ne torni con dieci, ci vai vestito di certezze e torni nudo come quando sei nato.

potpot23
12-02-20, 22:37
Per me il caso non esiste...devo averlo già scritto da qualche parte.
Provare a pensare che tutto ciò che succede ha senso di succedere (e infatti succede) ci porta anche ad assumerci una maggiore Responsabilità nelle cose che facciamo.
Inoltre ci spinge ad una cosa fondamentale per l'essere umano, che è quella di cercare di Capire....
L'altro giorno sentivo una canzone di Hortense Ellis , cantautrice reggae che dice "God works in mysterious ways"...ciò che è incomprensibile spesso lo bolliamo come "caso" ma non ci accorgiamo di quanto possa essere terribile vivere nel "caso".
Il caso è un invenzione della nostra mente.
C'è sempre una ragione, anche quando viene fuori un determinato numero da un lancio di dadi.
C'è la fisica quantistica: come si fa a parlare di caso.

Se si segue dunque questa strada, quella dell'abolizione del caso dalla nostra mente si arriva a diventare padroni della nostra vita. E soprattutto a pensare che ogni cosa che succede , succede per un motivo e succede per metterci alla prova, per farci crescere, per insegnarci.
Per il concetto di karma facciamo un altra volta.:biggrin2:

massimo.conta
13-02-20, 14:50
Grazie Potpot23 quello che hai detto mi arricchisce l'anima.Poco fa ci siamo lasciati con una domanda. Ho chiesto a Socrate, mi ha detto che la nostra ricerca potrebbe essere limitata dalla nostra anima in senso Socratico, cioè come il centro dove è racchiusa la nostra conoscenza. Ha detto di continuare comunque perché anche se non raggiungiamo la verità la nostra anima sarà ottimizzata e crescerà la sua virtù. Torniamo alla nostra domanda, cosa è in contrapposizione all'esercizio dell'autodeterminazione individuale ? Da un primo ragionamento si potrebbe rispondere "il pensiero unico", però pensando al pensiero unico nella sua meschinità non mi sento di contrapporlo a una cosa nobile com'è ciò di cui parliamo. Allora mi viene in mente l'aberrazione che il pensiero unico riesce a creare per mezzo della industria culturale , cioè l'immaginario collettivo appunto manipolato. L'immaginario collettivo è molto potente, nella storia dell'umanità, tramite la sua manipolazione i fautori del pensiero unico sono riusciti a convincere interi popoli a distruggerne altri, o a lasciare morire in mare persone autoassolvendosi. Insomma l'immaginario collettivo manipolato non ci permette di esercitare la nostra capacità di analisi e giudizio, ci minaccia di essere ostracizzati dalla nostra famiglia e dagli amici e ha molta presa sulle persone deboli e inclini alla sottomissione. Detto ciò mi sembra di poter contrapporre l'immaginario collettivo manipolato, all'esercizio della capacità di autodeterminazione dell'individuo.
La domanda aperta a tutti ora è: cosa si può contrapporre all'immaginario collettivo manipolato?

Caro Hollyweed e cari tutti ho delle parole riadattate da una canzone di Rino Gaetano che vi passo come un joint"A te che leggi il mio topic forse sorridendo, giuro che la stessa rabbia sto vivendo. Siamo su la stessa barca io e te". A presto.

Hollyweed
14-02-20, 08:38
Ciao a tutti vorrei riportare qualche testo per chiarire i concetti, comunque vi ringrazio per la vistra disponibilita':icon_smoke:


The social and cultural questions should not make free will depend on sensible arguments against vengeance and retributive punishment. This is to get the cart before the horse. Equating free will with moral responsibility, then to use spurious arguments to deny free will, and thus to deny moral responsibility - in order to oppose punishment - is fine humanism but poor philosophy, and terrible science. We must separate “free will and moral responsibility” from punishment, whether retributive or consequentialist.

Traduzione, da “free will the scandal in philosophy”
L’aspetto sociale e culturale non dovrebbe far dipendere il libero arbitrio da argomenti, (se pur nobili e comprensibili) contro vendetta e punizione. E’ come mettere il carro davanti ai buoi. Mettere sullo stesso piano libero arbitrio e responsabilita’ morale, per poi negare il libero arbitrio e’ un buon umanesimo, ma pessimo in filosofia, e terribile in scienza. Dobbiamo separare il libero arbitrio e responsabilita’ morale dalla punizione sia retributiva sia consequenziale.

Mistificazioni e fraintendimenti, da indeterminismo di tamagnone
La mistificazione nasce quando si pretende che tutti i processi ontici (cosmogonici, fisici, chimici e biologici) siano “sempre” deterministici. Ma si mistifica anche quando si sostiene che l’indeterminismo teorizzi il dominio del caso. Il che sarebbe una colossale sciocchezza poiché il caso si limita a “sospendere” la necessità, che implica la ripetizione di un processo, per apportarvi dei cambiamenti. Quindi non c’è opposizione nell’indeterminismo, che vede la coesistenza casuale del caso e della necessità. Nel determinismo invece si sostiene che nei processi c’è “esclusivamente” necessità. Orbene, se tale posizione era ancora tollerabile nell’Ottocento, dalla fine degli anni ’20 del Novecento non lo è più, poiché la scienza nei vari ambiti della realtà ha dimostrato ampiamente che l’indeterminismo esiste, ed è l’agente di tutti i processi innovativi dei sistemi atomici e molecolari inorganici fino a quelli biologici e genetici.

G_Lab
22-02-20, 05:38
Per me il caso non esiste...devo averlo già scritto da qualche parte.
Provare a pensare che tutto ciò che succede ha senso di succedere (e infatti succede) ci porta anche ad assumerci una maggiore Responsabilità nelle cose che facciamo.

Ecco mi chiedevo dove avesse letto Massimo che non credi nel caso, perché di lá non lo dicevi. Allora ti rispondo anche qua perché non posso farne a meno.. :icon_lol::biggrinthumb:
Secondo quale criterio logico, se pensi che tutto ció che accade é destino assumi una maggiore responsabilitá? Ne sei sicuro? Non vedo come sono connesse le due cose.. Non é forse uno scaricare le responsabilitá al fatto che tanto comunque sarebbe dovuta succedere?
A me sembra molto piú responsabile riuscire a capire quando una cosa dipende da noi (e quindi si sarebbe potuta evitare o cambiare con quello che facciamo) o quando non possiamo farci niente (terremoti, stragi, ecc.).


Inoltre ci spinge ad una cosa fondamentale per l'essere umano, che è quella di cercare di Capire....
Ok. Questa scusami ma, mi fa abbastanza ridere. La cosa fondamentale per l'essere umano é capire che non possiamo capire tutto!


L'altro giorno sentivo una canzone di Hortense Ellis , cantautrice reggae che dice "God works in mysterious ways"...ciò che è incomprensibile spesso lo bolliamo come "caso" ma non ci accorgiamo di quanto possa essere terribile vivere nel "caso".
Dici che é terribile vivere nel caso. In primis, riconoscere che esiste ANCHE il caso, non vuol dire vivere nel caso. Ma poi, qual'é la differenza tra vivere nel caso e vivere nel destino? :icon_lol: non sono forse nomi differenti per dire la stessa cosa?
Nel tuo caso (non prenderla nel personale eh, intendo tuo come il tuo discorso che stai facendo), quando succede qualcosa di incomprensibile lo affidi al destino, doveva succedere, c'é una ragione per cui é successo. Che cambia? Sempre di mysterious ways stiamo parlando..



Il caso è un invenzione della nostra mente.
Perché la ragione, il destino, non sono invenzioni della nostra mente? Il karma non é un'invenzione della nostra mente? :whistling::biggrinthumb: Tutto quello di cui parliamo é invenzione della nostra mente. Abbiamo stabilito dei termini per cercare di catalogare certe cose SECONDO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA ma non vuol dire che abbiamo capito come funziona l'universo.



C'è sempre una ragione, anche quando viene fuori un determinato numero da un lancio di dadi.
C'è la fisica quantistica: come si fa a parlare di caso.
Come si fa a parlare di destino direi io.



Se si segue dunque questa strada, quella dell'abolizione del caso dalla nostra mente si arriva a diventare padroni della nostra vita. E soprattutto a pensare che ogni cosa che succede , succede per un motivo e succede per metterci alla prova, per farci crescere, per insegnarci.
E qui insisto, sei proprio sicuro di essere padrone della tua vita? E se pensi di esserlo, sei sicuro che dipenda da quello? A me non sembra molto diverso da quello che diceva Gesú al suo tempo, peró scommetto che vedi il cristianesimo cattolico come una favola..
Ma soprattutto, sei sicuro che si possa essere davvero padroni della vita? Non é forse un pó presuntuoso questo pensiero? Che vuol dire per te essere padroni della propria vita?

J.White
22-02-20, 11:55
Ahahhaah no anche qua no... mi rifiuto...tutto questo pensare mi surriscalda le sinapsi...:icon_twisted2::roflmao:

G_Lab
22-02-20, 23:18
:roflmao::roflmao::roflmao:
Ok dai fo basta anche io. Mi ero ripromesso di non farmi piú pippe mentali sulla vita! :roflmao::roflmao:

potpot23
23-02-20, 10:15
Avete ragione:roflmao:
Però mi sento di linkare questo perché c'è un po' di confusione sull'argomento
https://www.fisicaquantistica.it/perle-di-saggezza/come-funziona-la-legge-del-karma

Il karma si può tradurre banalmente con destino ma questo destino non è affidato al caso, anzi, è determinato da noi stessi. Da qui deriva un maggior senso di responsabilità.

J.White
23-02-20, 10:24
Basta pot hai rotto un karzo....:whistling:
Ovviamente scherzo, in giornata mi leggo il link :biggrin2:

potpot23
23-02-20, 16:32
Me ne rendo conto :biggrin2:

Hollyweed
05-06-21, 12:53
Ciao a tutti innanzitutto, devo dire con un po' di vergogna che ogni tanto guardo questo post, lo considero il più sgangherato che abbia mai scritto. :icon_lol:
Non capisco ancora oggi la serie di libri tra cui contra mundum, a quale area politica appartenga. Credo che si riferisca alla logica o razionalità non strumentale, mi sembra sulla scia di Horkheimer. Quindi uno porebbe pensare che si tratti di estrema sinistra.

Ma non mi convince, poi oggi come giustamente scrive pascal bruckner in "un colpevole quasi perfetto" nelle prime pagine del libro...
"Oggi bisogna riesumare la tesi, un tempo diffusa e risalente all'Italia di mussolini, dei due fascismi: quello ben noto dell'estrema destra e quello dell'ultra sinistra identitaria, più sottile in quanto celato sotto il vessillo dell'anti-fascismo, dell'anti-imperialismo, dell'anti-razzismo. Con riferimento a jacques doriot, militante comunista degli anni trenta passato al nazionalsocialismo dopo il 1940 e morto con l'uniforme delle waffen SS, la "doriotizzazione" di un certo numero di movimenti considerati popolari."

Due opposti che si confondono credendo di odiarsi è forse il tratto più sconcertante del secolo appena cominciato.

Pascal bruckner è un po' cattivello con il movimento della cancel culture, ma nel suo libro ne parla adducendo motivazioni convincenti. Non credo che sia un neo-con come ho letto su internet, sicuramente un moderato che crede ancora nei valori dell'illuminismo (come me :whistling:). I neo-con si esprimono contro generalmente.
Lo sto ancora leggendo, forse scriverò un commento...ma non sono sicuro.

Personalmente sono un moderato ma guardo con simpatia alla sinistra americana, credo che non si debba abbandonare l'alleanza atlantica, e questo potrebbe essere il costo.