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Visualizza Versione Completa : Verso la veritá: finalmente uno spiraglio di luce sull'omicidio di Stefano Cucchi



G_Lab
15-11-19, 04:40
Non mi uccise la morte ma due guardie bigotte, mi cercarono l'anima a forza di botte

Oggi 14 novembre 2019 a Roma, dopo 10 anni di falsitá e processi fasulli, finalmente la veritá sta venendo a galla. Siamo ancora lontani da quella che chiamano "giustizia", ma é un inizio. Lontani perché come al solito la giustizia italiana si mostra per quello che é.. ci sono voluti 10 anni, appelli e controappelli, per far sí che si facesse un pó di chiarezza sui fatti accaduti ad ottobre 2009. Lontani perché lo Stato e l'Arma dei Carabinieri hanno sempre e continuamente cercato di insabbiare tutto anche quando la veritá era palese a tutti. Lontani perché la stessa Arma dei Carabinieri si dichiara parte civile, quando sappiamo bene che queste sono pratiche diffuse in tutta Italia e non certo un episodio una tantum.

Oggi peró, finalmente, l'ennesimo processo ha dato un esito diverso. I due carabinieri responsabili del massacro, Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro, sono stati condannati a 12 anni di carcere. Un altro carabiniere, Francesco Tedesco, si é forse messo una mano nella coscienza (e non per questo va perdonato imho) o forse si vuole solo salvare dalle accuse piú atroci, peró resta il fatto che ha dichiarato contro gli altri due dando un punto di svolta al processo. Per lui 2 anni e 6 mesi per falso. Roberto Mandolini, ex comandante della stazione Appia, è stato condannato a 3 anni 8 mesi per il falso. Vincenzo Nicolardi invece, uno di quelli che cercó di accusare altri agenti per nascondere quanto successo nella caserma e celebre protagonista infame dell'intercettazione dove si ascolta "magari morisse, li mortacci sua oh", é stato assolto per prescrizione. E tanti altri, se non diretti responsabili, almeno complici dell'insabbiamento, continueranno tranquillamente a svolgere le loro funzioni, nonostante le accuse.

Intanto Salvini non perde occasione per mostrare la sua spregevolezza, commentando il processo con questa affermazione: "Se qualcuno ha usato violenza, ha sbagliato e pagherà. Sono vicinissimo alla famiglia, ho invitato la sorella al Viminale. Questo testimonia che la droga fa male, sempre e comunque". E dopo aver, in passato, insultato la sorella di Stefano per un post dove pubblicava una foto di uno degli assassini del fratello dichiara: "Scuse? Perché, io ho ucciso qualcuno? Ho invitato la sorella al Viminale, in Italia chi sbaglia, paga. Però non posso chiedere scusa per eventuali errori altrui". E conclude: "Per quel che mi riguarda, come senatore e come padre, combatterò la droga, posso dirlo?. Se qualcuno ha sbagliato paga; in divisa e non in divisa. Punto. Fatemi aggiungere: io sono contro lo spaccio di droga sempre e comunque". In due parole, il solito coglione!

https://www.quotidiano.net/cronaca/processo-cucchi-oggi-1.4886076


Solidarietá e rispetto per la famiglia Cucchi che sta dimostrando che se non ci si arrende, si puó arrivare alla veritá. Odio e nessun rispetto per lo Stato, l'Arma dei Carabinieri e tutti i giudici che sono stati progagonisti di questa immensa farsa.

ACAB

Siamo tutti Stefano, Federico, Carlo, Marcello, Riccardo e tanti altri ancora.. tanti altri ancora!

potpot23
15-11-19, 10:54
Pensate che nonostante la foto fatta dalla sorella Ilaria, quella di Stefano tumefatto sul lettino dell'obitorio, se non ci fosse stata la confessione del carabiniere tedesco, ti avrebbero fatto credere che era morto di freddo.

Capite in che paese vigliacco viviamo?
Un paese di omertosi, di assassini scorreggioni.
Pensate alle stragi degli anni 60-70 rimaste impunite.
I tentati golpe, l eversione nera, i servizi deviati, la mafia, l ingerenza degli usa nelle questioni nazionali, le sette.
Questo paese è marcio fino al midollo e non mi stupirei che anche qui ci fosse una sorta di Stasi come nella Germania Dell est.

Charlie74_delete
15-11-19, 12:46
Grande,mi piaci quando sei positivo:yes:

G_Lab
15-11-19, 18:52
Pensate che nonostante la foto fatta dalla sorella Ilaria, quella di Stefano tumefatto sul lettino dell'obitorio, se non ci fosse stata la confessione del carabiniere tedesco, ti avrebbero fatto credere che era morto di freddo.
E pensa che nonostante le dichiarazioni, ancora continuano a voler negare l'evidenza, tanto che gli avvocati dei colpevoli vogliono addirittura far ricorso... :icon_puke_r: