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Visualizza Versione Completa : Coltivare Cannabis: ma quale reato? E' disobbedienza civile!



ecko
02-04-20, 11:35
Ad un certo punto della sua vita - nel 1846 - Henry David Thoreau fu arrestato. Il grande filosofo e scrittore statunitense si rifiutò infatti di pagare una tassa imposta dal suo governo. Tassa che serviva a finanziare una guerra schiavista nei confronti del Messico. Per questo fu prelevato dalla sua dimora e messo in carcere.

Di lì a breve, uno dei suoi migliori amici e colleghi, Ralph Waldo Emerson, andò a trovarlo. Vedere Thoreau dietro alle sbarre era cosa strana: non si trattava di un emarginato né di un criminale, bensì di una persona distinta e rispettabilissima. Così il suo amico gli chiese: “Henry, cosa ci fai lì dietro?!” La risposta di Thoreau fu: “Caro Waldo, la questione non è cosa ci faccio io qui dietro, ma cosa ci fai tu lì fuori.”

Quando una legge è ingiusta, può essere giusto infrangerla.

Questa è la disobbedienza civile e questa è la grande lezione di Henry Thoreau così come di altri grandi del passato, da Malcom X a Nelson Mandela, da Lev Tolstoj a Gandhi. Persone che decisero di infrangere le leggi del loro tempo, per dimostrarci l’insensatezza e l’ingiustizia di tali leggi.

Oggi, chi coltiva Cannabis (in Italia o in qualsiasi altra zona del mondo) – una pianta che cresce spontaneamente in natura, che non ha dose letale, che non ha mai provocato un singolo morto nella storia dell’umanità, che ha importanti proprietà mediche, che rappresenta una risorsa preziosissima per l’essere umano nonché una valida alternativa al petrolio e i suoi derivati – non compie alcun reato ma, eventualmente, mette in atto un’azione legittima, inoffensiva, pacifica e rivoluzionaria di disobbedienza civile.


http://www.enjoint.info/wp-content/uploads/2020/04/matteo-gracis-cannabis-disobbedienza-1.jpg


(dalla mia rubrica su Dolce Vita #87 marzo-aprile 2020)

potpot23
02-04-20, 22:10
Grandissimo Thoreau... bellissimo il suo Walden...e anche Disobbedienza Civile...
Forse non ce la lasciano coltivare liberamente proprio per i motivi sopra elencati...:mf_farmer:

cozzaro
15-04-20, 17:10
Ciao ragazzi, non sapevo dove scrivere e questo topic può sembrare abbastanza attinente.
Sui commenti di facebook di uno degli ultimi video di Matteo Gracis lo stesso dice che dal 20 aprile di quest'anno cambieranno alcune cose per quanto riguarda la legalizzazione.
Mi chiedo, c'è un qualcosa di organizzato per il 420? Cosa succederà?

ecko
16-04-20, 10:03
Il 20 lanceremo la campagna di disobbedienza civile collettiva legata all'autoproduzione di cannabis. E' un'iniziativa nazionale promossa da Dolce Vita e altri soggetti. A brevissimo ci sarà l'apertura dell'apposito sito web con tutte le informazioni.

Yomi
16-04-20, 21:00
Il 20 lanceremo la campagna di disobbedienza civile collettiva legata all'autoproduzione di cannabis. E' un'iniziativa nazionale promossa da Dolce Vita e altri soggetti. A brevissimo ci sarà l'apertura dell'apposito sito web con tutte le informazioni.

ecko , molto interessante come iniziativa.
L'unica cosa, mi vengono già in mente le reazioni dei proibizionisti:
"Eccoliiii sti drogaaatiiii, c'è una pandemia e loro si preoccupano di farsi le caaanneeee" :icon_rambo:

Green1977
26-04-20, 14:08
I proibizionisti proprio per quello che sta succedendo in Italia farebbero enormemente meglio a riflettere piuttosto che giudicare...che di fatto le piante me le faccio a casa mia, non pianto niente a casa loro. È ora che legalizzino sta pianta e pensino a risolvere problemi ben più grandi dei cultivi che abbiamo a casa.
Se hanno il coraggio di farlo...