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Visualizza Versione Completa : Beppe attacca ancora le auto



filimagno
01-01-70, 01:33
negli ultimi tempi e\' diventato un vero e proprio punto di riferimento..non c\'e altro da fare che sostenerlo...in barba a tutti quelli che continuano a pensare che il suo portafoglio si gonfi....unitevi a me\' nell\'esprimere a voce alta:

\"SONO CONTENTO E FELICE CHE SIA IL PORTAFOGLIO DI BEPPE GRILLO AD AUMENTARE DI VOLUME...PERCHE\' I DANNI CHE POTREBBE FARE LUI CON QUEL DENARO SONO INESISTENTI A CONFRONTO DI CHI HA VERAMENTE L\'INFORMAZIONE IN MANO\"

guardate questo video: http://video.google.com/videoplay?docid=6083780383044103182&q=beppe+grillo&pl=true
questo e\' lo spirito!!!!! bisogna trarne ispirazione per confrontarsi in qualsiasi dialogo giornaliero con gli \"scettici del sostenibile\"
...e diffondete gli altri video come \"futuro sostenibile\"che ci sono nella pagine dei video di beppe.

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
Fonte Blog (http://www.beppegrillo.it/index.html)

http://www.beppegrillo.it/immagini/toofasttolive_tooyoungtodie.jpg

E’ matematico: quando si costruisce una strada si inaugura una nuova contabilità dei morti che saranno in seguito ricordati con mazzi di fiori, cippi, lapidi, fotografie, le cui testimonianze sono ovunque. Piccoli cimiteri on the road. Circa settemila persone ogni anno muoiono sulle nostre strade, quasi venti al giorno. E un numero spaventoso, vicino a settantamila, è quello dei feriti, molti con lesioni permanenti. I giornali di provincia aprono sempre con la cronaca mortuaria del motociclista che si schianta contro un palo o con lo scontro frontale sulla statale. Negli ultimi trent’anni facendo due conti dovrebbero essere morte più di duecentomila persone.

Nessuno dice niente. Le società automobilistiche fanno le loro pubblicità con macchine sempre più potenti, che ti invitano a violare i limiti di velocità . L’eccesso di velocità è una delle cause principali degli incidenti. Ci rompiamo tanto i c..ni per un paio di spinelli e non regolamentiamo una pubblicità antisociale ed omicida. Non imponiamo ai costruttori un limite di velocità . I media riportano le notizie con una rituale indifferenza. Le istituzioni invece di promuovere il decentramento e il telelavoro sviluppano la concentrazione e la mobilità . E’ l’economia bellezza. L’economia delle auto, della benzina con le accise statali, dei finanziamenti per l’acquisto delle auto. Dei morti economici che valgono molto meno dei morti di guerra. Se ne parla poco, sono morti banali, un po’ superficiali. Un po’ se la sono cercata. La quantità contro la qualità . Uccidono più le pubblicità delle auto delle mine anti uomo.

E allora voglio la par condicio. Voglio anch’io dire la mia sulle reti nazionali (le NOSTRE reti nazionali) con un spot che faccia capire che la velocità è violenza, che è un mito del passato, di persone vecchie, finite, che si gratificano con la marmitta invece che con la f..a. Si, voglio tornare in televisione per 30 secondi, subito dopo ogni pubblicità mortuaria, per ricordare, soprattutto ai giovani, che la vita è altro, è altrove. Non nei pneumatici, nelle ruotemotrici, nei 220 all’ora, nelle Suv.
I velocimani sono dei poveretti, ma il vero problema è che non sanno di esserlo.

Ps: “La velocità è il maggiore assassino sulle strade e secondo l\'Unione Europea (EU) il ridurre la velocità media di guida di 3 km/h salverebbe attorno a 5000-6000 vite ogni anno e preverrebbe attorno a 120.000-140.000 incidenti, risparmiando € 20 miliardi in costi... portando la velocità nei centri cittadini da 30 km/h a 50 km/h aumenta il rischio di morte per i pedoni di 8 volte�. Da Wikipedia.


Che ne pensate? Sinceramente, ne ho piene le palle... il pendolarismo è massacrante, e fanno strade sempre strette...e via, tutti allegramente a farci crescere emorroidi grandi come arance, stando infossati in qualche -per chi ha culo- comodissimo sedile, gli altri... :-] :-Y
ah, il telelavoro... devo dire che comunque ci sta bene...
:-)