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Visualizza Versione Completa : Droga, sulla cannabis l\'Unione si divide ancora



Randagio
01-01-70, 01:33
Ieri parlavano che l\'Italia è tra i tre primi consumatori di droghe d\'Europa!!!
Prima Inghilterra, seconda Spagna!!!

Ma nessuno di sti froci ha detto dove sta l\'Olanda!!! [addsig]

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
ironicamente ti potrei dire che l\'Olanda non fa testo, che è neutrale. Lì si può, entro certi limiti.

Forse stanno parlando solo dei Paesi dove le sostanze sono illegali... :-]

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
touché. :-]
sdrammatizzavo ironicamente, e ammetto. NON HO TEMPO DI LEGGERE MILLE COSE, purtroppo. :-P

rollala
01-01-70, 01:33
La cannabis divide ancora l\'Unione. Un documento di iniziativa di 53 senatori dell\'Ulivo, oltre la meta\' del gruppo parlamentare di palazzo Madama, sostiene la decisione di Livia Turco di elevare per decreto - da 500 mg a un grammo - la quantita\' di cannabis detenibile per uso personale, senza incorrere in sanzioni penali. \"Siamo contrari all\'uso di sostanze stupefacenti; vogliamo punire il traffico e lo spaccio; vogliamo lavorare per la prevenzione. Concordiamo con la decisione del ministro Turco - scrivono i senatori ulivisti -. Innalzare la quantita\' di principio attivo che una persona puo\' detenere non significa liberalizzare la droga\". Solo alcuni giorni fa tuttavia, a provvedimento del ministro della Salute appena firmato, alcuni membri del parlamento appartenenti all\'Unione avevano scritto una lettera di contenuto difforme, in cui si sottolineava che \"limitarsi a raddoppiare la dose di cannabis consentita per non incorrere nelle sanzioni penali non e\' una soluzione per nessuno\", pur convenendo sulla necessita\' di avviare un confronto. Erano stati proprio 51 parlamentari della coalizione che ha vinto le ultime elezioni - in gran parte della Margherita che con Paola Binetti, Luigi Bobba e Emanuela Baio aveva dato il via all\'iniziativa - a spedire una missiva al ministro Turco, e ai cofirmatari del decreto, il ministro della Giustizia Clemente Mastella e il ministro della Solidarieta\' sociale Paolo Ferrero, chiedendo di \"promuovere un confronto vero e approfondito, finalizzato a riesaminare il provvedimento, in modo tale che nessuno possa pensare che si e\' presa una decisione di tipo ideologico, scientificamente debole, banalizzante rispetto a un problema di questa portata\".
Il documento dei parlamentari dell\'Unione, sottoscritto anche dalla senatrice a vita e premio nobel Rita Levi Montalcini, porta fra le altre le firme quella di Marina Magistrelli, Ignazio Marino, Giorgio Tonini, Luigi Zanda, Franco Danieli, Antonio Maccanico, Willer Bordon, Enzo Bianco, Felice Casson, Albertina Soliani, Valerio Zanone, Francesco Ferrante, Guido Calvi, Luca Martora, Anna Serafini, Cesare Salvi, Gavino Angius, Furio Colombo, Massimo Brutti, Enrico Morando, Gerardo D\'Ambrosio, Renato Turano e Paolo Rossi. Ci sono quindi una decina di senatori cattolici che vengono dalle file della Margherita o dall\'area dei Ds, come Tonini, tra i firmatari della lettera. \"Il decreto del ministro della Salute non solo non interviene in alcun modo sull\'impianto generale della legge Fini-Giovanardi (che e\' da rivedere, ma naturalmente nelle aule del Parlamento), ma nemmeno incide sulla illiceita\' delle condotte di spaccio o detenzione ai fini di spaccio - tengono a sottolineare i senatori della maggioranza - . Si limita ad ampliare, peraltro in misura limitata, l\'area entro la quale il possesso di sostanza stupefacente leggera non comporta l\'arresto e il carcere. La condotta non diventa per cio\' lecita o indifferente, restano le procedure amministrative finalizzate al contrasto delle dipendenze, ma si vuole evitare che una persona, magari un giovane, conosca l\'esperienza del carcere per avere con se una quantita\' modica di sostanza\".
Eppure solo domenica scorsa in una informativa alla Camera la Turco aveva gia\' spiegato la ratio del provvedimento adottato sugli stupefacenti. \"Educare, prevenire, curare, non incarcerare\" sono le linee direttrici lungo le quali si vuole muovere l\'Unione in tema di lotta alla diffusione degli stupefacenti, aveva precisato il ministro della Salute, che a Montecitorio ha criticato sia l\'entita\' delle pene per la detenzione di qualsiasi sostanza (da 6 a 20 anni), sia l\'equiparazione tra sostanze leggere e pesanti sia quella legale fatta dalla Giovanardi-Fini per cui \"a eguale fattore di rischio, converra\' molto di piu\' fare circolare l\'eroina e la cocaina, perche\' garantisce guadagni ben piu\' alti dalle sostanze leggere\". Le modifiche alla legge sulla droga secondo il titolare della Salute serviranno a impedire un piu\' dieci per cento di arresti per il possesso di hashish e un piu\' 63 per cento nel caso di detenzione di marijuana: gli effetti pratici della legge Giovanardi-Fini dal primo maggio al 31 ottobre 2006.
Dati che Giovanardi oggi contesta: \"Un semplice calcolo matematico - osserva l\'esponente dell\'Udc - dimostra che nei primi quattro mesi del 2006 (quando la legge Fini-Giovanardi non era in vigore) rispetto ai primi quattro del 2005 ci sono stati 81 arresti in media in piu\' al mese, mentre da maggio in avanti (quando la nuova legge e\' entrata in vigore) ci sono stati 67 arresti in media in piu\' rispetto agli stessi mesi del 2005, con una diminuzione di 13 arresti al mese, pari al 16 per cento in meno, dal passaggio dalla vecchia alla nuova legge. Risulta pertanto un fatto, e non un\'opinione - continua Giovanardi - che la Turco e Mastella abbiano deciso di raddoppiare la dose per uso personale di cannabis su presupposti destituiti di ogni fondamento\". Ma Giovanardi va oltre e chiede che i ministri \"a questo punto riconoscano l\'errore, e ritirino il decreto\", presentandosi davanti alle commissioni competenti di Camera e Senato \"per approfondire con onesta\' intellettuale e spirito di dialogo la tematica delle tossicodipendenze\". L\'informativa del ministro della Salute resa alla Camera dei deputati forse non e\' bastata. \"Siamo tutti consapevoli del fatto che la disciplina degli stupefacenti vada discussa nelle sedi opportune e con il piu\' ampio dibattito - sottolineano i senatori firmatari del documento -; non possiamo aderire, pero\', a semplificazioni meramente ideologiche. La sede e\' quella parlamentare, li\' potranno essere valutate tutte le diverse posizioni a partire da un\'analisi oggettiva del fenomeno e dei dati dopo le modifiche apportate dalle legge Fini-Giovanardi\".

rollala
01-01-70, 01:33
...ed i numeri della UE

DROGA: UE; RAPPORTO, TENDENZE DI DIFFUSIONE E PREZZI / ANSA
(SCHEDA)

(ANSA) - BRUXELLES, 23 NOV - Queste le principali tendenze
delle fasce sociali nell\'uso dei vari tipi di stupefacenti e il
calo dei prezzi che preoccupa le autorita\', stando ai dati del
rapporto annuale dell\'Agenzia per le droghe e le
tossicodipendenze (Emcdda) reso noto a Bruxelles:
- CANNABIS: 65 milioni di europei fumano permanentemente
l\'erba, un adulto su cinque. Dichiarano di aver fumato almeno
uno spinello nell\'ultimo anno 22,5 milioni di europei, 12
milioni lo hanno fatto nell\'ultimo mese. I prezzi (calati del
19% in media e considerando l\'inflazione rispetto alla fine
degli anni Novanta) variano ormai fra i 5 e i 10 euro al grammo,
con dei minimi che superano di poco i 2 euro (Portogallo) e dei
picchi a 12 (Norvegia).
- ECSTASY: ne fanno uso stabile 8,5 milioni di persone
nell\'Ue, 3 milioni di loro lo hanno fatto negli ultimi 12 mesi,
oltre un milione negli ultimi 30 giorni. I prezzi sono crollati
in media del 47%: in Italia la pastiglia puo\' costare fra i 15 e
i 25 euro, ma in Lituania o in Polonia si arriva a 3 euro.
- COCAINA: almeno 10 milioni la usano durante il corso di
tutta la vita, una percentuale del 3% della popolazione.
Nell\'ultimo anno hanno \"tirato\" 3,5 milioni di europei,
nell\'ultimo mese un milione e mezzo. I prezzi sono calati del
22% rispetto al 1999, in alcuni casi raggiungendo livelli piu\'
bassi rispetto agli anni Ottanta. I prezzi, in questo caso,
vengono orientati dal consumo: nei paesi dell\'Europa occidentale
e\' attorno ai 40 euro al grammo, in Romania 100 euro.
- EROINA E OPPIACEI: su mille intervistati, fra 1 e 8 persone
hanno dichiarato di farne uso regolare. 7-8.000 persone all\'anno
muoiono per abuso di questo tipo di sostanze, oltre mezzo
milione ricorre alle strutture sanitarie per un trattamento
sostitutivo (metadone). I prezzi dell\'eroina piu\' diffusa, la
\'brown\', variano moltissimo in Europa e di citta\' in citta\', dai
12 euro al grammo della Turchia ai 141 della Svezia.

rollala
01-01-70, 01:33
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
24-11-2006 alle ore 10:08, Randagio :
Ieri parlavano che l\'Italia è tra i tre primi consumatori di droghe d\'Europa!!!
Prima Inghilterra, seconda Spagna!!!</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

Notizia relativa (http://www.enjoint.net/modules.php?mop=modload&name=Splatt_Forums&file=viewtopic&topic=2507&forum=27&start=200)

EMMCDDA - RAPPORTO ANNUALE (http://ar2006.emcdda.europa.eu/it/home-it.html)

;-)

rollala
01-01-70, 01:33
Allora non si vuole leggere lo studio EMMCDA (cocaina) (http://ar2006.emcdda.europa.eu/it/page009-it.html), e in Olanda la cocaina non e\' legale, si parlava di cocaina dove l\'Italia e\' terza in classifica.

Prevalenza e modelli di consumo di cocaina
In base alle recenti indagini nazionali condotte sulla popolazione, si calcola che circa 10 milioni di europei (145) hanno provato almeno una volta la cocaina (prevalenza una tantum), pari al 3% e più della totalità degli adulti (146). Le cifre nazionali sul consumo riferito sono comprese tra lo 0,5% e il 6%; figurano in cima alle statistiche l’Italia (4,6%), la Spagna (5,9%) e il Regno Unito (6,1%). Si calcola che circa 3,5 milioni di adulti abbiano usato la cocaina negli ultimi 12 mesi, pari all’1% circa di tutta la popolazione adulta. Nella maggior parte dei paesi le cifre sono comprese tra lo 0,3% e l’1%, a eccezione di Spagna (2,7%) e Regno Unito (2%), che riferiscono una prevalenza più alta.

Come accade per altre droghe illecite, il consumo di cocaina è più diffuso tra i giovani adulti. L’esperienza una tantum è più elevata tra i giovani adulti di 15-34 anni, mentre il consumo nell’ultimo anno è leggermente superiore nei ragazzi di 15-24 anni. La cocaina sembra essere una droga usata prevalentemente dai ventenni, ma rispetto alla cannabis il suo consumo è meno concentrato tra i giovani. L’esperienza una tantum nella fascia della popolazione di età compresa tra i 15 e i 34 anni va dall’1% all’10 %; ancora una volta la prevalenza maggiore si ha in Spagna (8,9%) e nel Regno Unito (10,5 %). Il consumo negli ultimi dodici mesi va dallo 0,2% al 4,8%; Danimarca, Irlanda, Italia e Paesi Bassi riferiscono una percentuale del 2% circa, mentre per Spagna e Regno Unito il dato supera il 4% (grafico 6). I dati provenienti dalle indagini condotte nelle scuole mostrano una prevalenza una tantum molto bassa per l’uso della cocaina, compresa tra lo 0% di Cipro, Finlandia e Svezia e il 6% della Spagna, con cifre sulla prevalenza una tantum del consumo di cocaina crack ancora inferiori, comprese cioè tra lo 0% e il 3%

rollala
01-01-70, 01:33
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
24-11-2006 alle ore 11:29, OldGoblin :
touché. :-]
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
lo studio EMMCDA (cannabis) (http://ar2006.emcdda.europa.eu/it/page007-it.html)

;-)

Itsprobablyme
01-01-70, 01:33
Rolls..avrei voluto scrivere un post con su scritto \"ma che terribile e dolorosa notizia...\" ma sarebbe stato un abusare del successo del tuo post...che se ne parli è una meravigliosa notizia..sai che lo condivido...ma \" si voi cortivà in diritto e legalità ...li procedimenti so noti...
ce vo quarcuno che sta legge la voti...\"
(Antico ganjofilo romano)

e queste non sono belle notizie...
:-[
quando sento \"tavoli di confronto\" la mia esperienza amministrativistica mi dice
che si vuole prendere tempo...

DROGA: CURSI, APPROVATO ORDINE GIORNO PER \'RIESAME\' DECRETO

Fonte: Ansa

ROMA, 29 novembre 2006 - Il vice presidente della commissione Sanita\' del Senato Cesare Cursi ha espresso grande soddisfazione per l\'approvazione dell\'ordine del giorno che chiede il riesame del decreto che modifica le quantita\' massime detenibili di cannabis. \'\'E\' il segno che certe preoccupazioni sono nel dna sia della maggioranza che dell\'opposizione - ha detto Cursi - e che quanto abbiamo detto da subito, cioe\' che la norma e\' diseducativa, e\' stato compreso anche nell\'altro schieramento\'\'. Nel testo firmato da 3 parlamentari di An (Cursi, Gramazione e Totario) da tre senatori di Forza Italia (Bianconi, Tomassini e Massidda) e da 4 della Margherita (Binetti, Baio, Bosone, Caforio), si impegna il governo a riesaminare il decreto, \'\'a predisporre azioni finalizzate alla prevenzione delle droghe e ad affrontare globalmente il problema della detenzione di sostanze stupefacenti\'\'. Nel documento si legge ancora che il problema delle tossicodipendenze, nelle sue molte forme, \'\'richiede una grande prudenza e va affrontato contestualmente in tutti i suoi aspetti\'\' e che qualsiasi modifica alle discipline vigenti richiede l\'attivazione di tavoli di confronto\'\'.

Serp
01-01-70, 01:33
ennesima conferma che al momento del voto bisognava dare più peso alla sinistra radicale che insegue realmente e onestamente la giustizia in tutti i campi, in modo che i catto-ipocriti non avessero lo spazio necessario per rovinare ogni passo avanti del governo! :-Y :-Y :-Y :-Y :-Y :-Y