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Visualizza Versione Completa : Un esperto per questo governo: Gilberto Gerra



barricate
01-01-70, 01:33
Hanno un bel coraggio i forzisti ad accusare ex apparteneti delle BRigate Rosse, loro che hanno sfilato il 2 dicembre a roma in un miscuglio di bandiere nere, teschi ed effigi della X Mas e tutto il peggio della destra neofascista italiana, a roma erano presenti 10.000 appartenenti della fiamma tricolore di romagnoli, andate a fare una piccola ricerca sulla storia dei candidati che questi fascisti in doppio petto ci hanno propinato: Guaglione a Milano.... e compagnia bella!

Buon Lavoro Susanna!

rouge
01-01-70, 01:33
Bella Doc, è sempre un vero piacere leggerti, ma spero che la Hurricane ti si presenti davanti al più presto a presentarti il conto!! :-] :-]

anch\'io sono rimasto perplesso nel leggere quella sfilza di nomi di persone che grazie al \"problema droga\" da loro supportato, si sono arricchite più di uno spacciatore e hanno acquisito la fama peggio di Totti e di Cruise!

Il governo precedente, alla conferenza di Palermo, era composto solo da amici e amici degli amici, e questo mi aveva disgustato.
Per questo stimo Ferrero che ha dato l\'opportunità di partecipare anche alla controparte, consentendo così un dibattito a 360 gradi.
Gli \"esperti\" sono una settantina, suddivisi per gruppi di lavoro tematici, perciò non è detto che le parole facilmente smentibili degli amichetti di jojo vengano seguite alla lettera,; anzi, c\'è modo che finalmente si trovino a ragionare oppure che vengano sbugiardati dai veri esperti presenti in consulta.

Il potentissimo buffone Gerra, non è nemmeno riuscito a fare saltare la festa di Parma, sua città natale, nonostante i suoi appoggi e superpoteri!
Si è battuto sbraitando a destra e a dritta, coinvolgendo perfino i medici condotti della zona e i politici di Roma, ma a Parma c\'eravamo e a parte la pioggia e alcune assenze, non è successo nulla di particolare... Anzi!!! :-]

La consulta sarà composta da 70 persone, e da quanto ho letto sul Manifesto, il gruppo sarà omogeneo e vedrà rappresentati un po\' tutti.
E verso la fine dell\'articolo di Eleonora Martini, c\'è perfino scritto così:

\"E infine un gruppo \"sperimentale\" che lavorerà più sulle strade - o con l\'aiuto di chat e forum su internet - per incontrare i consumatori, gli\"esperti per esperienza\" inaccettabili in Consulta.\"

Domani il giornale sarà online e posterò l\'articolo completo.

Da notare che i proibitori si sono potuti attaccare solo alla presenza in consulta di Susanna Ronconi, un\'ex terrorista che ha pagato il suo conto alla giustizia e che ha finito di scontare tutta la sua pena e non può essere isolata e boicottata finchè vive.

Booommm!!!!

Booommm!!!!

rouge
01-01-70, 01:33
Da Il manifesto di ieri:
Fonte (http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/06-Dicembre-2006/art32.html)

Droghe, si cambia registro Consulta non lottizzata
Dalla Cgil a San Patrignano, Ferrero nomina proibizionisti e liberalizzatori. La destra contro la nomina dell\'ex br Susanna Ronconi, di Fuoriluogo
Eleonora Martini
Roma
Ci sono i proibizionisti doc a fianco ai protagonisti delle battaglie per la liberalizzazione delle droghe. Uno come don Oreste Benzi, che criticò aspramente il decreto Turco, seduto gomito a gomito al sociologo Guido Blumir, autore di libri cult sulla marijuana. C\'è la Comunità Incontro di don Gelmini faccia a faccia con Leopoldo Grosso del Gruppo Abele di Torino, e la Comunità di San Patrignano accanto a Riccardo De Facci, portavoce del Coordinamento delle comunità di accoglienza (Cnca). E\' fatta così la nuova Consulta sulle tossicodipendenze che ieri ha dato il via ai lavori e che insieme al Comitato scientifico costituirà l\'organo consultivo del ministero della Solidarietà sociale. Settanta esperti e operatori che «rappresentano tutte le diverse esperienze e sensibilità », come ha spiegato Paolo Ferrero. «Non più a immagine e somiglianza del governo di turno», secondo il ministro, la Consulta non «dovrà essere nemmeno un parlamentino politico, ma un organo consultivo che si muove su elementi di realtà e scientificità ». Una lezione di stile per il passato governo Berlusconi che si attorniò di proibizionisti e per di più vicini ad An.
Così a confrontarsi con il direttore dell\'Osservatorio veneto delle dipendenze, Giovanni Serpelloni, promotore insieme al Dipartimento antidroga di Berlusconi di un congresso sulla cocaina a Verona, ci sarà Susanna Ronconi, ex terrorista Br e di Prima Linea, che da anni lavora presso Asl e vari comuni come esperta di politiche sociali. Una nomina quest\'ultima giudicata «inaccettabile» dal centrodestra e da Silvana Mura dell\'Idv, ma difesa dallo stesso Ferrero: «Ha titoli scientifici maggiori di altri componenti della consulta». O ancora: il magistrato milanese Franco Maisto, il farmacologo Gilberto Gerra, lo psichiatra del Coordinamento nuove droghe Renato Bricolo e i sindacalisti Giuseppe Bortone (Cgil), Frida Stefanovich (Cisl) e Rita Tomassini (Uil), siederanno allo stesso tavolo con Marco Scurria, del Movimento delle associazioni di volontariato, con don Mimmo Battaglia, presidente della Fict e con don Vincenzo Sorce di Casa Rosetta. E nel multidisciplinare Comitato scientifico sarà il presidente della Croce rossa italiana Massimo Barra o la direttrice di Fuoriluogo Grazia Zuffa a dibattere, su «principi di realtà », con Nicola Carlesi, a capo del vecchio Dipartimento antidroga ed ex deputato di An.
Compito principale della Consulta sarà «la costruzione di un Piano triennale di intervento mai messo a punto e da anni invece richiesto dall\'Unione europea» e il confronto «con coloro che tutti i giorni stanno in trincea» per delineare le linee guida della nuova legge sulle droghe. Un percorso che porterà , non prima dell\'autunno prossimo, ad una Conferenza nazionale governativa sulle droghe.
«Ambiti e priorità li decideranno i 70 esperti della Consulta divisi in gruppi di lavoro», racconta Leopoldo Grosso che però azzarda una proposta di divisione dei compiti. Un gruppo lavorerà sulla prevenzione riguardo le sostanze illecite ma anche quelle lecite, come gli psicofarmaci o l\'alcol, sulla cui dipendenza però continuerà a esistere una consulta specifica e separata; un altro sul sistema dei servizi; uno sul carcere e le pene alternative; uno sull\'integrazione sociale e il reinserimento lavorativo dei tossicodipendenti, «che finora è stato l\'anello debole»; uno sulla valutazione del sistema informativo e delle prassi; uno sull\'aggiornamento e la formazione degli operatori. E ancora: uno che studi i trattamenti per le nuove dipendenze, non solo quelle da sostanze, come i videogiochi o le scommesse, e un altro che metta a punto un sistema di «allarme rapido» che con l\'analisi immediata delle sostanze (l\'attuale legge le permette solo alle forze dell\'ordine e persegue invece gli operatori che tentino di farle sul posto) possa prevenire i decessi e intervenire con appropriati farmaci salvavita. «Un punto particolarmente significativo», questo, «in un mercato che si modifica rapidamente nella purezza e nei prezzi». E infine un gruppo «sperimentale» che lavorerà più sulla strada - o con l\'aiuto di chat e forum in Internet - per incontrare i consumatori, gli «esperti per esperienza» inaccettabili in Consulta.

rouge
01-01-70, 01:33
Bella a tutti,
sempre sul solito manifesto parlano dell\'argomento che a noi preme molto...
A che serve un\'indagine conoscitiva su una materia che accompagna da sempre la vita dell\'uomo?
Aperiamo che Farina e i suoi colleghi riescano ad accorciare i tempi!
Sono sicuro che l\'on. Binetti e i suoi seguaci cambierebbe idea se consultasse qualcuno che fuma, invece di prendere le loro ipocrite convinzioni dal clero o dai nazifasci nostrani o dai kapò delle comunità terapeutiche.
Sono stufo di passare da criminale perchè simpatizzo un vegetale!

Booommm!!

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Da:Il manifesto del 07/12/2006
Dopo il voto contrario in commissione sanità il premier avverte gli alleati: «Niente soprese sui temi etici»

Su droghe e pacs ultimatum di Prodi

Il premier a confronto con capigruppo e presidenti delle commissioni Sanità . Sulle sostanze, un\'altra «indagine conoscitiva». Il no di Rifondazione
Eleonora Martini
Roma
Prodi non vuole altre brutte sorprese a Palazzo Madama. E lo ha detto chiaramente ieri mattina in un incontro congiunto con le due commissioni Sanità e affari sociali di Camera e Senato, in calendario da tempo ma a lungo rinviato. A preoccuparlo di più sono in questo momento i temi cosiddetti «etici», quelli sui quali i teodem dell\'Unione sono disposti a rimettere in discussione la mediazione siglata nel programma di governo. Unioni civili, dunque, sulle quali è andata in scena ieri l\'ennesima crisi di coscienza della senatrice Dl Paola Binetti. Poi le nuove norme in favore dei non autosufficienti in discussione in questo momento alla Camera; le pensioni minime e alcuni punti della finanziaria, come la soppressione dei ticket del pronto soccorso. E ancora: testamento biologico, eutanasia e accanimento terapeutico, sulle cui differenze si discorre mentre si consuma la tragedia di Piergiorgio Welby.
Ma soprattutto, inevitabilmente, sul piatto c\'è la scottante questione droghe, dopo la bufera sollevata nella coalizione dai voti dei Ds all\'odg teodem contro il decreto Turco in commissione Sanità del Senato. Facendo propria la richiesta del ministro della Salute Livia Turco che, infuriata, aveva intimato una «verifica politica seria e definitiva» nell\'Unione e nella maggioranza sul problema delle sostanze stupefacenti, il presidente del consiglio ha invitato i capogruppo e i presidenti delle due commissioni parlamentari a un confronto «approfondito e coraggioso» su questi temi. Inaugurando così una nuova fase di «costante dialogo» tra governo e Parlamento necessaria per evitare ulteriori «incidenti». Un punto, quest\'ultimo, sul quale hanno insistito molto le parlamentari della Margherita, Dorina Bianchi (camera) e Emanuela Baio Dossi (senato) lamentandosi del «difficile» rapporto istituzionale.
Sulle droghe, «che non è un tema eticamente sensibile, una questione di coscienza, ma un punto politico», per usare le parole della deputata Ds Katia Zanotti presente all\'incontro che si è svolto «in un clima molto sereno» tra le 8,30 e le 9,40 di ieri mattina, sono state tre le proposte discusse con Romano Prodi. Ma solo una è stata ritenuta «tecnicamente fattibile», più agile e dai tempi più brevi: quella di un\'indagine conoscitiva congiunta bicamerale, avanzata dai senatori Ignazio Marino e Anna Finocchiaro, rispettivamente presidente della commissione Sanità e capogruppo dell\'Ulivo a Palazzo Madama. «Obiettivo dello studio - spiegano Marino e Finocchiaro - dovrebbe essere quello di verificare l\'attuazione e valutare il sistema sanzionatorio della legge Fini-Giovanardi e i risultati ottenuti. Ci dovrà essere un confronto con le legislazioni degli altri paesi dell\'Unione Europea e, con particolare attenzione, si dovrà affrontare il problema della diffusione della tossicodipendenza tra i giovani. La nostra, che non è una proposta chiusa, contempla un\'indagine rapida che si concluda al massimo in 6 o 8 mesi e che consenta al Parlamento di procedere a nuove elaborazioni legislative».
Escluse invece le altre proposte, come quella di un tavolo dell\'Unione che affronti tutti i temi «etici», comprese le droghe, per individuare i tempi di attuazione del programma di governo. Un\'ipotesi, questa, che era la più caldeggiata dalla senatrice del Prc Erminia Emprin. Esclusa anche la Commissione bicamerale d\'inchiesta sulle tossicodipendenze proposta dal senatore dei Pdci Luigi Cancrini, che da tempo l\'ha inserita in un pdl depositato alla camera, «per fare piena luce sui dati che vengono forniti a volte in modo contrastante - dice lo psichiatra che da 40 anni lavora nelle tossicodipendenze - e uscire dagli schematismi ideologici per formulare giudizi più realistici». Per la Commissione proposta da Cancrini però era necessario un lavoro preparatorio e tempi molto più grandi, per questo Marino e Finocchiaro hanno preferito un\'inchiesta più agevole e tempestiva.
Ma a bollare come «inappropriata» la proposta di un\'ulteriore indagine conoscitiva che «si prolungherà per mesi senza aggiungere nulla di nuovo a quanto si sa già », è il vicepresidente della Commissione giustizia alla Camera, Daniele Farina (Prc). «Sull\'uso delle droghe in Italia esistono decine di studi e ricerche che danno una esatta fotografia del fenomeno», continua l\'ex portavoce del Leoncavallo, «nel frattempo, però, migliaia di persone continueranno a subire i devastanti effetti di una legge liberticida come la Fini-Giovanardi sulla quale bisogna ora intervenire senza alcun indugio, come è scritto sul programma dell\'Unione».

Ivan_il_terribile
01-01-70, 01:33
Azz...Gilberto Gerra è il gatto!
...ci manca solo la volpe (Antonio Maria Costa)
diciamo che per ora Mangiafuoco lo fa Ferrero...la fatina la Turco...
...siete pronti a fare i burattini? :-]

Ivan_il_terribile
01-01-70, 01:33
Doc...Gian Luigi, è dei nostri (Gessa) ...il gatto è Gilberto...che è anche un nome simpatico e vagamente sudamericano... :-] :-]
Cambia il titolo!!!!!

Wizard
01-01-70, 01:33
immagino dove andrà a finire la scientificità della Consulta in questo folto numero di esperti su \"tuttol\'universodelletroche\"(pagati dai contribuenti)...
vedremo quali saranno i risultati a cui questi esperti arriveranno ma anche a me viene il dubbio sulla reale necessità di quest\' ennesimo capitolo della War on Drugs all\' italiana, come se non avessero già tutte le info. possibili; dovrebbero smetterla di parlare,
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> dibattere, su «principi di realtà », </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE> :-o e abrogare la B./F./G. poi accettare una volta per tutte che la canapa non è una \"diabolica droga\" ma una meravigliosa pianta, con tantissime qualità e usi possibili; che costringere i consumatori a rivolgersi alle varie narco-mafie per qualcosa che potrebbero crescere sul proprio balcone è sbagliato e che i milioni di euro spesi per la repressione potrebbero essere spesi per aiutare efficacemente chi ha seri problemi di dipendenza. [addsig]

Elfo_incazzato
01-01-70, 01:33
A leggere certe cose viene solo da incazzarsi. Indagine conoscitiva? Una perdita di tempo. Se vogliono conoscere informazioni potrebbero iscriversi a qualsiasi forum internet che parla di \"droga\" e avrebbero migliaia di risposte, indirizzi utili, informazioni. E poi che ne sarà dell\' ddl sulla droga? Verrà rimandato ancora?

Ma poi chi ca..o sono questi \"teodem\" cosa vuol dire? teo democratici? E\' da considerarlo un gesto ostile di ingerenza politica del vaticano in questioni che riguardano lo stato italiano????? VIA I SOLDATI DALL\' IRAQ ... PORTIAMOLI IN VATICANO !!!! :-] Trasformiamo la cappella sistina in una mega grow room! :-]

Itsprobablyme
01-01-70, 01:33
E\' stata nominata la nuova Consulta Nazionale sugli stupefacenti. Cosa fà la Consulta ? Consiglia il Ministro della Solidarietà Sociale sulle strategie da prendere in tema di droghe. Bravi. Così si fà . Si parla con gli scienziati, con gli operatori del settore, con i sindacati, le associazioni..li si ascolta..poi si prendono decisioni...
Ci sono (quasi) tutti.
Giusto. Il ministro ascolta San Patrignano come ascolta Gruppo Abele, Blumir come don Oreste Benzi. (C\'è Benzi, sì, non orripilate, paghiamo Benzi, come contribuenti, per saperne qualcosa sulla droga. Ve lo immaginate Piobbichi a parlare con Don Benzi ? No ? Allora non siete dei veri tossicodipendenti).
E\' un minestrone. Ci sono (quasi) tutti. Comprendo.

Ma c\'è un nome, tra i partecipanti alla Consulta, che mi sconvolge. C\'è un nome che mi mette paura. Perchè è il nome di un ignorante. Uno che non se lo può permettere di essere così ignorante. Perchè è uno scienziato. O almeno gli hanno dato un posto da scienziato. Dicono sia un farmacologo. Il suo nome è Gilberto Gerra.

Il ministro Ferrero ha nominato Gilberto Gerra membro della Consulta sulle Tossicodipendenze.
A questo punto chiedo che vengano nominati (e pagati) il mago zurlì...Topo Gigio...e tutti gli utenti di Mari.it ed Enjoint Ne hanno maggior diritto. Sono più informati e meno faziosi. Ho letto (ha scritto poco e male) e soprattutto sentito cosa dice Gerra della cannabis. Mi hanno detto quali problemi ha Gerra.
Ha ragione Berlusconi. Ci vorrebbe lo sciopero fiscale.
Io non posso pagare le tasse per pagare \"scienziati\" quali Gerra.

Non li paga Ambrogio. Ambrogio serve i Rocher alle dame di turno che hanno voglia di qualcosa di dolce.
Questi \"scienziati\", avariati purtroppo come il cioccolato scaduto, siamo tutti noi a pagarli.


:-Y

Droga: la nuova consulta nazionale (http://www.antiproibizionisti.it/notizia.asp?n=5642)


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Itsprobablyme il 06-12-2006 20:29 ]


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Itsprobablyme il 07-12-2006 16:54 ]

Itsprobablyme
01-01-70, 01:33
il vero ed unico possibile obiettivo del carcere resta la riabilitazione del condannato.
Lo stato democratico ha permesso la riabilitazione di Susanna Ronconi.
Buon lavoro dottoressa. Si impara anche molto dalla vita. E non soltanto dai maestri...ma i maestri ci vogliono...e il Rouge lo è...(perchè non ho le iconcine del battimano...?...clap clap...)

F4ttone
01-01-70, 01:33
piccolo commento anche un po\' OT e basta

\'sta cosa che si parla molto di chat e forum e degli \"esperti\" non ammissibili in consulta (che siamo tutti noi praticamente :-] ) mi esalta :-)