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Mkb
19-07-11, 14:31
Tutti gli esseri umani nascono liberi? (http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=2396)

Stabilito che chi assume sostante psicoattive proibite riceve un trattamento giuridico differenziato rispetto a chi assume alcool etilico, il riconoscimento d’infrazione dei Diritti Umani sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo va rivendicato in base all’art. 7 degli stessi: “Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad un’eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad un’eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.”
Stabilito quindi che chi assume sostante psicoattive proibite non è libero ed eguale in dignità e diritti, l’infrazione dell’art. 7 dà luogo in ricaduta all’infrazione dell’art. 1:
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.“
Stabilito che chi assume sostante psicoattive proibite viene distinto dalla collettività per il solo fatto di metabolizzarle, l’infrazione dell’art. 7 dà luogo in ricaduta all’infrazione dell’art. 2:
“Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.“
Stabilito che chi assume sostante psicoattive proibite ha meno diritto alla libertà e alla sicurezza della propria persona, l’infrazione dell’art. 7 dà luogo in ricaduta all’infrazione dell’art. 3:
“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.“
Stabilito che chi assume sostante psicoattive proibite, in alternativa al carcere può essere ridotto in schiavitù dovendo lavorare nelle centinaia di Comunità cosiddette terapeutiche dove non è contemplato né un salario né il versamento di contributi assistenziali e previdenziali, l’infrazione dell’art. 7 dà luogo in ricaduta all’infrazione dell’art. 4:
“Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù. La schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.”
Stabilito che chi assume sostante psicoattive proibite può patire trattamenti degradanti come la lucidatura a specchio d’una strada acciottolata con spazzolini da denti (vedi i tre documentari “Saman” trasmessi nel 1991 da Rai 2), l’infrazione dell’art. 7 dà luogo in ricaduta all’infrazione dell’art. 5:
“Nessun individuo potrà essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumani o degradanti.”
Stabilito che chi assume sostante psicoattive proibite ha meno diritti di altri al riconoscimento di una personalità giuridica, l’infrazione dell’art. 7 dà luogo in ricaduta all’infrazione dell’art. 6:
“Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.“
In conclusione, la stessa natura e formulazione dei Diritti Umani implica che lederne uno significa lederli tutti e 30, incluso l’art. 18 che sancisce la libertà religiosa.
Non sono pochi, infatti, i Rastafariani che considerano la Marijuana una sostanza rituale come i Cattolici il vino, laddove la loro Eucarestia è lo Zion che consiste nell’assumerne 6 g. al giorno.
Legalizziamolacanapa org Team (http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=2396)

Paranoide
30-07-11, 23:43
E' tutto assolutamente vero.
Le attuali leggi proibizioniste sono contro i diritti dell'uomo, contro la Costituzione italiana, contro le evidenze scientifiche e contro la ragione.
Ed il peggio è che la gente non se ne preoccupa. Su questo possono contare i politici. Provate, anzi ci avete già provato in epoche passate, a togliere l'alcol ed il tabacco, e vedrete che rivoluzione ci sarebbe. Tutti lì a rivendicare la propria libertà di uccidersi con sigarette e superalcolici.
E' già accaduto, in passato. E' stato così che un grande pusher, il pusher di tutti i pusher, che tiene molto alla salute di noi tutti, ha deciso che di queste morti debbano morire i cittadini, e non di altre. Che per l'alcol possano uccidere anche il proprio prossimo, sulle strade, il sabato sera.
Il Grande Pusher ha deciso che chi venga sorpeso alla guida avendo assunto la neurotossina chiamata alcol, ma non oltre una certa soglia, allora passi. Ma che se una settimana prima si sia fumata della canapa, allora no, bisogna ritirare la patente. Anzi, bisogna ritirarla anche a chi cammina a piedi, in quanto tossico e quindi pericolo per le persone per bene.
Ma tutto ciò è motivato dal fatto che il Grande Pusher tiene alla nostra salute, sia chiaro, ed al nostro benessere.
Altrimenti perché permetterebbe di pigiare della buona uva nella propria vigna, per farne del buon vino, con il quale potersi ubriacare tutti in allegria?
E perché, invece, chi venga preso a coltivare una piantina di canapa sul proprio balcone è arrestato, denunciato, processato ed infine condannato?
Sempre perché ci vogliono bene, è chiaro, e non vogliono che diventiamo dei drogati. Perchè, vuoi mettere, fumare la canapa è da tossici, non è mica come fumare il tabacco o bere il vino. Questa è cultura, tutti hanno sempre fumato tabacco e bevuto vino... si può fare. Si può accettare, non fa paura. Ed anche se qualcuno alza un po' il gomito, che ci vuoi fare, sarà un problema suo...
Ad un certo punto, però, il Grande Pusher ha "scoperto" che le sigarette, quelle che Lui ci vende, uccidono. E quindi, sempre perché ci vuole bene, ha voluto avvisarci, mettendo sul pacchetto un'etichetta con su scritto che se fumi crepi.
Insomma il Grande Pusher si preoccupa per il tossico e, mentre gli vende la dose, gli dice: "Guarda che ti fa male, forse dovresti smettere", così si sente a posto con la coscienza e pure con il portafoglio.
Solo che un giorno questo pusher si è accorto che il proprio fidato cliente ogni tanto, quando vuole qualcosa di diverso, si rivolge a qualcun altro oppure fa da sè.
Ed ecco che il pusher buono va su tutte le furie, ma sempre perchè vuole bene al proprio cliente, e piuttosto che farlo morire intossicato da altri, decide di sequestrarlo e portarlo in un luogo sicuro dove non possa nuocere a nessuno e neppure a se stesso.

indoored
31-07-11, 10:29
Molto giusto,ottimo messaggio.

rukiak
31-07-11, 17:45
Molto giusto,ottimo messaggio.

Quoto,nn ha sbagliato una virgola!

rivelox
20-08-11, 13:05
io continuo a dire che chi fuma marijuana è il capo espiatorio per proibire la coltivazione della canapa...

mayoh
10-09-11, 22:39
E' tutto assolutamente vero.
Le attuali leggi proibizioniste sono contro i diritti dell'uomo, contro la Costituzione italiana, contro le evidenze scientifiche e contro la ragione.
Ed il peggio è che la gente non se ne preoccupa. Su questo possono contare i politici. Provate, anzi ci avete già provato in epoche passate, a togliere l'alcol ed il tabacco, e vedrete che rivoluzione ci sarebbe. Tutti lì a rivendicare la propria libertà di uccidersi con sigarette e superalcolici.
E' già accaduto, in passato. E' stato così che un grande pusher, il pusher di tutti i pusher, che tiene molto alla salute di noi tutti, ha deciso che di queste morti debbano morire i cittadini, e non di altre. Che per l'alcol possano uccidere anche il proprio prossimo, sulle strade, il sabato sera.
Il Grande Pusher ha deciso che chi venga sorpeso alla guida avendo assunto la neurotossina chiamata alcol, ma non oltre una certa soglia, allora passi. Ma che se una settimana prima si sia fumata della canapa, allora no, bisogna ritirare la patente. Anzi, bisogna ritirarla anche a chi cammina a piedi, in quanto tossico e quindi pericolo per le persone per bene.
Ma tutto ciò è motivato dal fatto che il Grande Pusher tiene alla nostra salute, sia chiaro, ed al nostro benessere.
Altrimenti perché permetterebbe di pigiare della buona uva nella propria vigna, per farne del buon vino, con il quale potersi ubriacare tutti in allegria?
E perché, invece, chi venga preso a coltivare una piantina di canapa sul proprio balcone è arrestato, denunciato, processato ed infine condannato?
Sempre perché ci vogliono bene, è chiaro, e non vogliono che diventiamo dei drogati. Perchè, vuoi mettere, fumare la canapa è da tossici, non è mica come fumare il tabacco o bere il vino. Questa è cultura, tutti hanno sempre fumato tabacco e bevuto vino... si può fare. Si può accettare, non fa paura. Ed anche se qualcuno alza un po' il gomito, che ci vuoi fare, sarà un problema suo...
Ad un certo punto, però, il Grande Pusher ha "scoperto" che le sigarette, quelle che Lui ci vende, uccidono. E quindi, sempre perché ci vuole bene, ha voluto avvisarci, mettendo sul pacchetto un'etichetta con su scritto che se fumi crepi.
Insomma il Grande Pusher si preoccupa per il tossico e, mentre gli vende la dose, gli dice: "Guarda che ti fa male, forse dovresti smettere", così si sente a posto con la coscienza e pure con il portafoglio.
Solo che un giorno questo pusher si è accorto che il proprio fidato cliente ogni tanto, quando vuole qualcosa di diverso, si rivolge a qualcun altro oppure fa da sè.
Ed ecco che il pusher buono va su tutte le furie, ma sempre perchè vuole bene al proprio cliente, e piuttosto che farlo morire intossicato da altri, decide di sequestrarlo e portarlo in un luogo sicuro dove non possa nuocere a nessuno e neppure a se stesso.

te la rubo perchè è troppo una verità assoluta quella di racconti!


Comunque io son del parere che l'erba sia illegale non per i motivi che ci raccontano, fa male, ti uccide ecc. ecc. perchè vorrebbe dire essere degli ignoranti, delle fottute capre. C'è il business dietro, ci sono i favori alle mafie che ci perderebbero milioni (miliardi?) se l'erba venisse almeno IN PARTE legalizzate...è la cosa più ovvia a mio avviso!