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Visualizza Versione Completa : Di chi è la colpa?



kabala
28-07-11, 20:46
Allora vi presento il mio problema io ho solo 16 anni, ma ho fatto un lungo discorso ai miei genitori che erano gia consapevoli del fatto che fumassi erba, spiegando le mie ragioni e il fatto che non voglio più rivolgermi alla gentaglia chiamata "spacciatori" per comprare "erba", detto tutto ciò più o meno mi appoggiano e mi hanno consentito di tenere alcune piante in casa. Ora la situazione è questa se dovessi essere scoperto o denunciato avendo io sedici anni anche nel caso io mi assumessi le colpe chi dovrebbe pagare le conseguenze (ingiuste) di aver coltivato poche piante da fumare?

Spero rispondiate numerosi! Grazie in anticipo e pace a tutti :punkif5:

purs
28-07-11, 21:27
il regolamento del foro parla chiaro kabala mi spiace ma niente minorenni, torna a trovarci quando avrai raggiunto la maggiore età. ciao.
cmq molto probabilmente incapperebbero in guai seri anche i tuoi genitori....

grifon
28-07-11, 22:13
Sarebbe bello sapere come si procede nel caso che l'imputato minorenne fosse beccato con delle piantine di marijuana. Non si potrebbe fare un articolo coinvolgendo l'avvocato Zaina?
Comunque, nel caso leggessi ancora il topic come visitatore, guarda qua:
http://www.corrieresalentino.it/cronaca/23357-surano-coltivavano-piante-marijuana-arrestati-2-minorenni-

Come minimo ti sporcheresti la fedina penale e non è poco, molto probabilmente i genitori dovranno pagare una multa salata e i vari costi per la procedura penale.
In ogni caso io non sono un esperto in legge ne un tuttologo e spero si possa fare luce anche su questo argomento.

favolantica_delete
29-07-11, 05:37
A 16 anni per la legge si è già in grado di intendere e di volere quindi pagherebbe pene poco inferiori a quelle di un maggiorenne anche se ovviamente le multe pecuniarie e le spese processuali sarebbero a carico del genitore o di chi ne fa le veci. E ricordiamoci che i carceri minorili sono strapieni di ragazzi sgamati con poche canne.

Paranoide
29-07-11, 23:48
A proposito di ciò, visto che Favolantica pare essere informata, mi viene spontaneo porre alcune domande.
Ho letto numerosi articoli dove persone beccate con qualche pianta siano state denunciate a piede libero, in seguito processate e poi condannate ma con la pena sospesa in quanto incensurate (per pene non superiori a due anni).
Altre volte si legge, a proposito dei carceri, che sono pieni, come dice Favolantica, di ragazzi andati dentro per poche canne, ma la cosa a questo punto risulta contradditoria.
Cosa significa "poche canne"? Esiste il limite dei 500 mg di principio attivo. A meno che non siano stati beccati a spacciare, o coltivare, tali ragazzi non dovrebbero essere dentro a meno che non siano stati beccati con numerosi grammi. Per ipotesi, 5 g di erba secca al 10% di THC farebbero 500 mg, limite tabellare.
Per quanto riguarda la questione processi, invece, vorrei chiedere qualche chiarimento a chi ne sa un po' di più.
La sospensione della pena, a quanto si legge, è un istituto di cui PUO' beneficiare chi non abbia in precedenza subito condanne penali. Ma a quanto pare è a discrezione del giudice, il quale ha anche facoltà di non concedere la sospensione se crede che l'individuo possa delinquere ancora. E' corretto?
Altro punto: la pena per coltivazione, se di modesta entità, va da uno a sei anni di reclusione. Ma anche qui, abbiamo un ampissimo margine di discrezionalità per il giudice, e soprattutto si aprono due strade molto diverse. Perché se il giudice commina la pena di un anno e qualche mese, esiste ancora la possibilità della sospensione condizionale.
Se il giudice commina tre anni, siamo già oltre, non esiste sospensione della pena e quindi c'è la galera.
A questo punto chiedo, dipende sempre molto dal giudice che ti trovi di fronte e dalla sua intenzione di rovinarti oppure salvarti, o esiste un orientamento di prassi comune?
Perché se non c'è certezza alcuna, allora può accadere di tutto. Persone con dieci piante che vengono denunciate a piede libero e poi beneficiano della sospensione e non fanno nemmeno un giorno di galera, come persone che per una pianta vengono arrestate, detenute in custodia cautelare perché magari il GIP ha convalidato l'arresto, poi processate e condannate a tre anni e si fanno tutti e tre gli anni di galera.
E' possibile fare un po' di chiarezza su tutto ciò?
Di certo, galera oppure no, è una brutta avventura!

Torbone
30-07-11, 01:54
Hai detto proprio bene...non c'è certezza alcuna nel nostro sistema giudiziario.
O forse l'unica certezza è proprio quella della pena.
Provo a farti un pò di chiarezza su qualcosa ma il discorso è lungo e arzigogolato(e spesso non è affatto un caso credimi.
La condizionale: tutti se incensurati hanno diritto al beneficio della sospensione della pena,sospensione il cui limite è la pena di mesi 24.
In taluni casi,a discrezione del giudice e relativamente a fatti o reati di non grave entità la sospensione condizionale può essere data anche più di una volta.Chiaramente si parla di più condanne da pochi mesi ancora distanti dal limite dei 2 anni.A distanza di 5 anni dalla sospensione del reato e in alcuni casi anche 3 se sia stato applicato il patteggiamento,ma non vale in tutti i casi in cui si patteggia,si può richiedere la non menzione sulla fedina penale.
Da ricordare però che se cmq ti ferma una pattuglia dopo 10anni e fanno il terminale loro lo vedono che hai avuto quegli scazzi,solo per la fedina vale la non menzione.
Qui ora c'è da fare la 1°importante considerazione;esiste la custodia cautelare o carcerazione preventiva che a parole spicce vuol dire che prima ti buttano dentro e poi si parla del reato e della pena.
Questo vuol dire che se tu sei reo di qualcosa che dai per certo non molto grave e non oltre i 2 anni non ti metti al riparo dalla galera.
La situazione tipo è che ti arrestano,ti buttano dentro,dopo 3 mesi o di più vai al processo e ti danno 18 mesi di condanna per esempio ,a quel punto torni libero vai in sospensione pena però i mesi di galera li hai fatti uguale.
Capita anche agli innocenti...
E poi c'è un altra considerazione importante da fare,relativamente al discorso galera per poche canne o no.
Il fatto che tu sia mandato subito dentro,come anche il giudizio del g.i.p spesso e volentieri,dipendono molto dalle relazioni di circostanza che fanno gli esecutori del fermo, polizia carabinieri ecc.Se loro a torto o a ragione ti fanno un quadro negativo,che sia frutto di particolari o di loro congetture per giustificare quello che fanno tu ne fai le spese punto e basta.
Se poi hai la fortuna di avere avvocato coi controcazzi o soldi per pagarlo allora lui le smonterà,forse,sennò so caxxi appunto..
Spero di averti fatto chiarezza almeno su qualcosa,ciao

favolantica_delete
30-07-11, 06:57
Cosa significa "poche canne"? Esiste il limite dei 500 mg di principio attivo. A meno che non siano stati beccati a spacciare, o coltivare,

Sicuramente saprai che la canna in compagnia và condivisa. Una sorta di grolla valdostana. Fumo io e poi passo a te, fumi tu e poi passi a lei e via dicendo. Già il fatto di passare la canna, per la legge che abbiamo, è un'aggravante al consumo: ossia la cessione e per qualcuno che vuole fare carriera diventa spaccio.


Cosa significa "poche canne"? Esiste il limite dei 500 mg di principio attivo. A meno che non siano stati beccati a spacciare, o coltivare, tali ragazzi non dovrebbero essere dentro a meno che non siano stati beccati con numerosi grammi. Per ipotesi, 5 g di erba secca al 10% di THC farebbero 500 mg, limite tabellare.


No, dimmi tu cosa significa poche canne perchè con quel tipo di misurazione (500 mg di principio attivo) potrebbero comprendere sia 5 kg di erbaccia sia 2 gr di erba buona. In questi casi, tra quello sgamato con 5 kg di erbaccia e quello sgamato con i 2 gr, pensi che la pena sia uguale? Eppure la quantità di principio attivo rimane la stessa ma, dal fermo alla perizia, passano dei mesi (di vita d'inferno). A quale comune mortale è dato sapere quanto principio attivo contiene la sua sostanza? Come fa a stabilire come rimanere nel quantitativo consentito? Legge trappola. Specchietto per allodole. Quindi legge sbagliata ;)


A questo punto chiedo, dipende sempre molto dal giudice che ti trovi di fronte e dalla sua intenzione di rovinarti oppure salvarti, o esiste un orientamento di prassi comune?


Non esiste la prassi comune e, se è vero che leggi le cronache sull'argomento, lo puoi constatare da te. C'è chi rincasa tranquillo pigliando a calci un barattolo che sta a terra e viene massacrato e ucciso di botte (caso Aldrovandi) e chi, coperto dalla divisa, spaccia i quintali e viene solo sospeso qualche mese dal servizio e poi cambia caserma e continua a fare lo stronzo altrove. Spero che questo ti risulti.


E' possibile fare un po' di chiarezza su tutto ciò?

Ehhhhhh... temo che hai sbagliato luogo in cui porre 'sta domanda. Fosse per noi sarebbe tutto chiaro, limpido e alla luce del sole. E' a qualcun altro che sta bene l'esatto contrario ;)

Paranoide
30-07-11, 11:06
Grazie per esservi prodigati nelle risposte.
Avete fatto un po' di chiarezza sul fatto che non esiste chiarezza :icon_lol:

favolantica_delete
30-07-11, 11:16
Avete fatto un po' di chiarezza sul fatto che non esiste chiarezza :icon_lol:

Da notarsi che non esiste chiarezza e la stessa è bloccata proprio da chi ha emesso la 49 del 2006 e consecutivi peggioramenti. :biggrin2:
Alla fine si potrebbe dire che fa male non fumare, no?