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alberto
Anche ieri sul corriere c'era un articolo dedicato a Alberto.
Anche il Ministro Ferrero ha firmato sul blog aperto dai suoi amici, dimostrando l'attenzione e l'interesse riguardo il \"problema droga\"
Secondo l'articolo, la ,modifica alla legge sugli stupefacenti è pronta, ma sembra che ora debba trovare l'accordo nella coalizione.
Booommm!!!
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Castrocaro, perquisito dopo uno spinello. Il ministro: non punire i consumatori
Denunciato per hashish si uccide. Ferrero: cambiare la legge
ROMA - Alberto amava il mare e la natura, aveva una laurea in agronomia in tasca e pure un lavoro nuovo di zecca che non è roba da poco a ventotto anni in una realtà piccola come è piccola Castrocaro Terme. Si è ucciso quel lunedì mattina di luglio, un tubo di gomma collegato con lo scappamento a trasformare la sua macchina in una camera a gas. Era l' 8 luglio: davvero Alberto Mercuriali non ha retto il colpo di quello scandalo? Oggi ci sono 510 firme che rispondono: sì. Sì: è stata quella storia dell' hashish (cinquanta grammi) che i carabinieri hanno trovato nascosto dentro ad un libro nella sua camera da letto a stravolgere Alberto. E oggi gli amici non si danno pace per questa morte di «uno che non aveva un nemico e che invece è stato descritto come un narcotrafficante», come racconta Raffaele Coveri, il suo migliore amico, la firma numero 37 sopra il sito internet costruito per non dimenticare e dove l' ultima firma, la numero 510, è quella che fa sperare tutti: Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà Sociale. «La legge sulla droga va cambiata, lo ripeto da sempre», dice il ministro. Poi spiega: «Per quel che mi riguarda la modifica della cosiddetta Fini-Giovanardi è pronta già da settimane. Sto aspettando il consenso degli altri membri del governo». Ripristinare la divisione fra droghe leggere e droghe pesanti, spostare i confini tra spaccio e consumo, non punire chi la droga la consuma semplicemente. «Bisogna evitare che si verifichino morti così assurde», commenta Paolo Ferrero che della morte di Alberto è venuto a sapere adesso, al ritorno dalle vacanze e qualche antiproibizionista ne ha approfittato per tirar fuori una polemica e accusarlo di essere in ritardo con l' approvazione della nuova legge. Lui, il ministro, annuisce: «Non è una modifica così scontata quella della legge. Fosse per me l' avrei cambiata immediatamente. Ma non sono da solo». Alberto era mite ed introverso. Quella sera al parco urbano di Forlì stava fumando uno spinello insieme con due amici quando i due carabinieri in borghese si sono avvicinati. E adesso sono in tanti a chiedersi perché il destino abbia voluto che proprio addosso ad Alberto fosse rimasto quel mezzo grammo di hashish che ha spinto i carabinieri a fare la perquisizione in casa sua. «Alberto teneva molto al nome della famiglia, al cognome che portava», dice Raffaele che era il suo migliore amico ma che non ha potuto nulla per aiutare l' amico perché nulla Alberto ha chiesto, a nessuno. «Era giovedì 5 luglio quando i carabinieri gli hanno perquisito casa, ma lui è rimasto tranquillo fino a quando, la domenica, non sono usciti gli articoli sui giornali che lo hanno dipinto come un delinquente», racconta adesso un' amica che vuole essere definita «gli amici di Alberto», così come è stato nominato il sito, un blog che si aggiorna continuamente e che ora segnala un incontro che si terrà lunedì prossimo a Castrocaro proprio per parlare di questo. Quella domenica che sono usciti gli articoli il telefono di Alberto ha cominciato a squillare e squillare e squillare: non c' era il suo nome sui giornali, ma tutti gli altri dati sì e ci vuole poco a fare due più due in un paese di cinquemila abitanti. Non ha fatto capire nulla Alberto. Ha incassato una ad una tutte le telefonate, apparentemente senza scosse. Ci ha dormito su. Ma la mattina dopo ha preso la macchina ed è andato nella sua casa di campagna: un tubo di gomma collegato allo scappamento. Per fare tacere tutto.
Arachi Alessandra
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alberto
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
11-09-2007 alle ore 14:09, OldGoblin :
Domanda. E' stata sporta alcuna denuncia a carico del carabiniere immortalato nelle foto, al suo collega, e a questi trascrittori e inventori di notizie?
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E denunciarli per cosa?? E' una partita persa.. soprattutto con i giornali che dicono \"noi riportiamo quello che ci dicono le forze dell'ordine\" e le forze dell'ordine diranno \"i giornalisti scrivono quello che vogliono\"...
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alberto
Io vorrei far sentire il giornalista che ha scritto \"preso corriere della droga\" una merda.. voglio la sua mail e gli vorrei scrivere \"contento? Bello romanzare eh? assassino!!!!\".. sto stronzo non deve più riuscire a dormire la notte dai rimorsi!!!
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alberto
questi sono i risultati della metamorfosi della professione giornalistica, che da \"reporter-investigatore-studioso del caso\" è diventata semplicemente \"scribacchino\" che scrive quel che sente, ed enfatizza per vendere dalle 10 alle 50 copie in più del misero quotidiano per cui in genere lavora...
Il problema è che ce ne sono parecchi, forse anche meritevoli del contrario, ma costretti a fare i pappagalli, anzichè i giornalisti...
un altro grosso problema, oltre al fatto che la gente crede a quel che c'è scritto (mai pensare che qualcuno potrebbe raccontare frottole, \"c'era scritto sul giornale!!!\") è che poco si può fare contro queste violazioni della privacy... se non sei un altolocato/politico/pienodisoldi... perchè anche se gli fai causa... in 20 anni non risolvi nulla (mentre le cause penali con la gente comune fanno in fretta...)...
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alberto
Domanda. E' stata sporta alcuna denuncia a carico del carabiniere immortalato nelle foto, al suo collega, e a questi trascrittori e inventori di notizie?
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alberto
Fosse anche tutto inutile, ad essere io il genitore, l'avrei fatto. Anche solo per dimostrare l'assoluta MANCANZA DI FIDUCIA IN QUESTE PERSONE che dovrebbero rappresentare la legge... e in quegli scribacchini... c'è stata violazione della legge sulla privacy, sarebbe giusto piantargli qualche grana ogni tanto...
e soprattutto si può individuare una qualche responsabilità.
So come vanno le cose in Italia... ma moralmente sarebbe giusto iniziare una causa...
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alberto
bravo giovanni, proprio venerdì ho provato a scannerizzare il foglio dell'iniziativa (con scarsi risultati a causa dello scanner :-[ ) e aprire un post
domani sera ci sarò, nella mia città questa estate ci sono stati parecchi casini riguardo a queste leggi indecenti..oltre ad alberto un'altro ragazzo se ne è andato buttandosi dalla finestra.
ricordiamo che i giornali locali non hanno avuto alcun riguardo nel nascondere l'identita di alberto, gettato dunque in pasto alle voci di paese, strane occhiate, diffidenza... ricordo che anche il nostro amico magno ha ottenuto lo stesso trattamento con tanto di nome cognome ed età riportati sulla pagina di alcuni quotidiani.
che andassero a FANCULO anche loro
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alberto
La serata ha avuto successo, molta gente di ogni età ha popolato la sala di Castrocaro terme dove gli amici di Alberto hanno organizzato un dibattito per discutere sulle menzogne che la stampa scrive, purtroppo molto spesso, sui giornali inventando frasi intere e basandosi a malapena sul fatto realmente accaduto.
Alberto si è ucciso dopo che un giornale ha riportato IN UN ARTICOLO e soprattutto in PRIMA PAGINA la notizia scoop d'estate:\"FERMATO CORRIERE DELLA DROGA\"
Aveva solo pochi grammi di hashish, era un ragazzo riservato,timido,un ragazzo normale che si divideva fra lavoro e pesca.
\"Per bene\" nel senso che fumava raramente qualche spinello in compagnia di amici e niente di più, aveva un lavoro e si era laureato da poco. aveva ricevuto la parola dei carabinieri che non sarebbe emerso niente, e quando si è visto identificato nell'articolo di quel giornale, Alberto forse è stato fragile, non ha avuto il coraggio di andare avanti, di guardare in faccia la gente per strada di un piccolo paese forlivese.
così la sera stessa si è UCCISO con i gas di scarico della sua auto.
La sua morte però ha scatenato la reazione della città, molti lo conoscevano, in molti sono scesi in piazza, molta altra gente ha scritto su lenzuola bianche e poi appese alle finestre, frasi pesanti in segno di protesta.
\"non credo più ai giornali in memoria di alberto\"
\"STOP alle notizie che uccidono\"
questa è gente comune, magari non ha mai neanche fumato, però di fronte a queste disgrazie è impossibile restare immobili, aspettando che tutto si perda nel tempo.
Fra gli \"esperti\" c'erano don Dario della comunità di Sadurano (piccola frazione di Castrocaro), il presidente dell'ordine dei giornalisti dell'emilia romagna e don andrea Gallo (sempre grandissimo, è un mito!!!)
purtroppo nei quotidiani di oggi nessuna notizia (seppur fossero presenti numerosi giornalisti)
La morte di alberto non è stata vana,
hanno cercato di inghiottire e dimenticare nel silenzio come quasi sempre accade
Ma qualcosa stavolta è andato storto, stavolta avete esagerato!
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: positiveVibration il 11-09-2007 15:47 ]
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alberto
non credo sia stata sporta denuncia, comunque sia ecco il blog dove ci si può iscrivere e firmare in sostegno dell'iniziativa
Amici di Alberto
ed ecco le Foto
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alberto
http://img187.imageshack.us/img187/2...nale227cf4.jpg
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: positiveVibration il 12-09-2007 09:31 ]