Alba: cannabis fields forever... ma ci sono i cc

I Carabinieri della Compagnia di Alba, nel quadro di una specifica attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti predisposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, anche mediante ricognizioni dall’alto effettuate con velivoli del I° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Volpiano (TO) – hanno localizzato e sequestrato una vasta piantagione di “canapa indiana” nell’agro albese.
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Nei guai è finito un intero nucleo familiare con le gravi accuse di importazione, coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Arrestati padre e figlio (due imprenditori agricoli del luogo, rispettivamente un 57enne ed un 25enne ed il primo già con precedenti penali specifici in quanto venne denunciato per gli stessi reati sempre dai Carabinieri di Alba nell’anno 2002 poichè, già all’epoca, a seguito di una perquisizione presso la sua abitazione, furono rinvenuti e sequestrati 80 grammi di “marijuana” e 600 semi di “canapa indiana”, denunciati in stato di libertà anche la moglie e la figlia conviventi).
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I Carabinieri, su un terreno esteso per circa 1.000 metri quadri, hanno rinvenuto e sequestrato 330 piante di “marijuana” molto rigogliose di altezza compresa tra metri 1,50 e 6,50 coltivate parte in una serra e parte a cielo aperto nascosta tra alcune piante di nocciole; 1.200 chilogrammi complessivi di “marijuana”, parte della quale già essiccata e pronta per essere spacciata; 120 grammi di semi di “marijuana” denominati “NIRVANA”, molti dei quali provenienti dall’Olanda; 9.000,00 € circa in danaro contante, probabile provento dell’attività illecita di spaccio della droga; un capannone adibito a vero e proprio “laboratorio” per l’ essicazione, il trattamento ed il confezionamento della sostanza stupefacente coltivata nel terreno poco distante e tutto il relativo materiale utilizzato per tale scopo.
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Gli arrestati sono attualmente reclusi nel carcere di Alba, su disposizione del Pubblico Ministero Dott.ssa Alessia CECCARDI, magistrato che ha anche richiesto ed ottenuto l’emissione da parte del G.I.P. del locale Tribunale Dott.ssa Francesca DI NARO di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due indagati, notificatagli questa mattina dai Carabinieri.
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L’operazione riveste particolare importanza dal momento che si tratta di uno dei più ingenti sequestri di droga mai compiuti nel cuneese, sia per estensione della piantagione illegale individuata che per quantità di stupefacente prodotto che, una volta immesso sul mercato dello spaccio, avrebbe certamente fruttato ai due agricoltori arrestati alcuni milioni di euro.
Le indagini dei Carabinieri – coordinate dalla Procura della Repubblica di Alba – sono tuttora in corso e sono dirette soprattutto ad individuare la rete di spacciatori legati ai produttori di “marijuana” arrestati ed il loro ambito geografico d’influenza sui mercati dello spaccio di droga, oltre ad ALBA anche il cuneese e le vicine province di ASTI e TORINO.