La stupidità e l'ignoranza uccidono, la marijuana no.
Tutto iniziò quando mi piantai una normalissima piantina di marijuana, un autofiorente di max 50cm. Prima di far ciò però, decisi di dire la verità a mia madre, esatto la verità. Ma quella che NON dicono in tv e i classici media ormai controllati. Le dissi semplicemente che NON è una droga, di NON credere alle cazzate dette in tv, e di non credere quindi alla propaganda. Inoltre che avrebbe potuto risolvere dei miei problemi di natura fisica, quali infiammazioni al derma conosciute come parestesie e ipoestesie. Ebbene signori, dopo 47 giorni dalla nascità della mia piantina, mia madre per puro caso lesse un articolo in un giornale in cui si dicevano le classiche menate riguardo alla canapa(fa male, è una droga, ti ammazza il cervello, etc etc) questa sottospecie di "madre", ha preferito credere a un fottuto pezzo di carta e ammazzarmi la pianta invadendo perciò la mia libertà individuale, nonostante le abbia portato riviste mediche e scientifiche che provasserò quello che dicessi ha preferito darmi del tossico del bugiardo sostenendo che la marijuana è una droga, senza nemmeno lasciarmi dimostrare nuovamente il tutto e senza nemmeno sapere cosa sia una droga. Ad oggi mi considera senza alcuna base e prova, che sono anche uno spacciatore come se già non bastasse tutto il resto. Questo ha messo fine a un rapporto tra me e il mio unico genitore mia madre, che già aveva delle complicanze. Di tutta risposta, adesso sto lavorando, mi raccimolo 5-6000€ e parto verso la Repubblica Ceca o un posto dove fumare marijuana è accettato socialmente e naturalmente totalmente legale. Figuratevi che in Repubblica Ceca ci si può piantare un massimo di 4 piante, la gente è più aperta mentalmente ed abbastanza intelligente per riconoscere che una pianta non può essere illegale, diciamo solo che la si può quasi esercitare il libero arbitrio.
Visto cosa può fare l'ignoranza unità alla stupidità? All'inizio davo la colpa alla propaganda, poi invece pensandoci meglio invece la colpa è sua, doveva semplicemente fidarsi di suo figlio, o all'occasione rispettare la mia scelta e parlarmene, senza invadere la mia tanto amata libertà individuale.
Scusate lo sfogo, ma credo solo voi possiate capire tutto ciò. Grazie in anticipo.