Diritti e condanne.. salute

Buongiorno Avvocato
Mi perdoni se quella che vado a porle può essere una domanda un po stupida, (se l'argomento è in qualche modo già stato trattato sul forum mi scuso) ma ho questo dubbio:

In una casuale situazione in cui io dovessi aver bisogno di assistenza medica, (ipotizzo, non sapendo nulla di medicina) se riscoprissero in me l'uso di sostanze stupefacenti quali cannabinoidi..:
ha la prevalenza la legge sulla privacy ed il mio diritto alla salute o quella che condanna l'uso di tali sostanze? Sono tenuti a denunciarmi? Mi farebbero qualche sgradita sorpresa?

Me lo chiedevo anche perché sarei intenzionata a sottopormi a diversi esami per verificare che tutto in me sia apposto.. (non limitandomi ad analisi di routine insomma) ma nella mia disinformazione e da come gira il mondo qui in Italia mi ritrovo ad aver paura di accertarmi della stabilità del mio stato di salute..

La ringrazio anticipatamente

Credo che l'esito di indagini private, vale a dire indagini mediche, che vengono svolte su input della parte interessata, in modo esclusivo, non possa venire utilizzato pubblicamente.
Non vi sarebbero, infatti, interessi del l'ordinamento, salvo solo, ma si tratta di un particolare che penalmente non rileverebbe, il fatto che i sanitari dovrebbe tenere conto di eventuali condizioni di tossicodipendenza.
Ribadisco non credo che esiti di esami clinici possano esse usati contro di lei è senza il suo consenso.