sospensione pena in attesa pronuncia corte costituzionale

buongiorno vorrei sapere se è possibile chiedere una sospensione della pena in attesa della pronuncia della cassazione sull'incostituzionalità della legge fini giovannardi. stò scontando in detenzione domiciliare una condanna a 16 mesi per spaccio dal momento che detenevo nella mia abitazione circa 100 grammi di haschis e che, nonostante non avessi ne bilancini ne quant'altro ne firme contro e che percepisco uno stipendio più che sufficiente a comperarmi l'haschis per mio uso personale, avevo un precedente di spaccio già pagato anni fà. mi sono opposto a questa condanna evidentemente datami solo per il precedente fino in cassazione rifiutando anche un patteggiamento a 10 mesi in appello ma mi è stata confermata sempre la condanna di primo grado. Sto scontando la pena dal 23 febbraio 2013. la ringrazio x l'attenzione e le porgo distinti saluti.

Non ho compreso in quale stato sia il suo processo e questo è un dato fondamentale per poterle rispondere e gradirei che lei me lo chiarisse.
In ogni caso la soluzione della questione di costituzionalità pendente innanzi alla Corte Costituzionale non determina automaticamente la sospensione di tutti i procedimenti che trattano reati concernenti la cannabis.
Ritengo che - se ella si trova ancora nella fase cognitiva, cioà se la sentenza non è passata in giudicato - si possa chiedere al giudice procedente di valutare la possibilità della sospensione.

stò gia scontando la pena passata in giudicato definitivo dopo la sentenza di cassazione.

La eventuale declaratoria di incostituzionalità non potrebbe produrre purtroppo effetti per la sua posizione giuridica.

quindi devo prendere atto che anche se uno è condannato in base ad una legge incostituzionale deve scontare la relativa pena. mi sembra almeno questo molto coerente con il sistema legislativo italiano. la ringrazio sinceramente per avermi chiarito la situazione e per continuare ad aiutare chi si rivolge a lei. spero che questa mia esperienza possa almeno servire ad altri per prevenire condanne assurde.

Comprendo il suo sconcerto, ma vede la legge attualmente non è' stata dichiarata incostituzionale e dunque, purtroppo essa dispiega effetti e non solo nei suoi confronti.