Salve, vorrei porle un quesito: un malato a cui viene prescritta la cannabis, anche se non l'ha consumata immediatamente prima di mettersi alla guida risulterebbe positivo ad un drug test, rischia il ritiro della patente multe ecc?
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Salve, vorrei porle un quesito: un malato a cui viene prescritta la cannabis, anche se non l'ha consumata immediatamente prima di mettersi alla guida risulterebbe positivo ad un drug test, rischia il ritiro della patente multe ecc?
Certo il drug test non fissa il momento di assunzione ma si limita a certificare la presenza di metaboliti della cannabis, quindi, la persona risulterebbe positiva.Citazione:
Originariamente Scritto da yoyo8989
I rischi sono quelli che Lei elenca, ma se la prescrizione proviene da un medico ed è certificata validamente potrebbe costituire elemento difensivo valido.
la ringrazio della risposta! e del sostegno e della consulenza che ci regala :)
Approfitto di questo thread per non aprire un'altra discussione e per porre una domanda all'Avvocato.
Essendo ignorante in materia, vorrei capire che cosa accadrebbe nel caso la Corte Costituzionale giudicasse incostituzionale la legge?
Si ritorna alla legge precedente?
Sostanzialmente si anche se dipende da quale eccezione dovesse venire accolta.
Nel senso che potrebbero eliminare solo certi punti della legge?
Quindi teoricamente il buon senso del governo dovrebbe fargli approvare una nuova legge, un pò come sta succedendo con il Porcellum, giusto?
Non si tratta di buon senso del solo governo, ma anche del parlamento.
La legge sarebbe necessaria a prescindere dal pronunziamento della Consulta.
Ovviamente resta sottintesa la necessità di una nuova legge, mi riferivo più al lato "tecnico" del percorso.
Se venisse dichiarata anticostituzionale cesserebbe di essere legge, e quindi si ritornerebbe a quella precedente o resta comunque in vigore finchè il parlamento non ne approva una nuova?
Grazie per la disponibilità!