Terni. Un insegnante tutela i suoi studenti. Sanzione disciplinare
Credo sia giusto dar maggior risalto con un nuovo thread a questa storia e non metterla in blitz........!
Grande Professore questo......... massima solidarietà..........
Terni. Un insegnante tutela i suoi studenti. Sanzione disciplinare
Citazione:
E' scattata una sanzione disciplinare contro Franco Coppoli, insegnante e militante dei Cobas della scuola, colpito da una sospensione decisa dal preside della scuola nella quale insegna a Terni per essersi opposto ad un controllo antidroga nella classe dove stava tenendo lezione. Il fatto è avvenuto la scorsa settimana (26 marzo), ma è stata diffusa solo ieri .
In ben quattro istituti superiori di Terni, frequentati da alcune migliaia di studenti, le lezioni sono state interrotte da una squadra di poliziotti accompagnati da un cane antidroga che hanno fatto irruzione nelle aule, facendo uscire gli studenti, perquisendoli e fermando diversi ragazzi. Risultato di questa titanica operazione: il sequestro, su migliaia di studenti, di ben cinque grammi di hashish e marijuana.
Franco Coppoli, si è però opposto all’ingresso dei poliziotti nella sua aula, ribadendo in questo modo il fatto che le scuole non sono caserme. Per questa scelta è stato ora sospeso dal preside (Franco fu già vittima di una una sospensione per essersi opposto alla presenza del crocefisso in classe).
Riteniamo che Franco Coppoli sia meritevole della massima solidarietà, come insegnante e come cittadino.
http://contropiano.org/cultura/item/...e-disciplinare
La notizia riportata su droghe.aduc.it
Grande questo professore, ce ne vorrebbero molti di più...:specool:
http://droghe.aduc.it/notizia/cani+a...+fa_129319.php
ITALIA - Cani antidroga in scuola di Terni. Insegnante non li fa entrare nella sua classe
6 aprile 2014 16:58
Ha impedito alla polizia, con tanto di cane antidroga, di perquisire la classe in cui stava insegnando. Franco Coppoli, docente di lettere all'Istituto per Geometri «Sangallo», referente provinciale dei Cobas. Una decina di giorni fa, nella sua 5 C, si è presentata la polizia per un controllo antidroga che interessava quattro scuole superiori, in accordo con i rispettivi dirigenti scolastici. Ma il professor Coppoli gli agenti non li ha fatti entrare. «Sarà la mia formazione politica -racconta- ma mi è venuto in mente il Cile. Ero in cattedra e stavo interrogando quando la porta si è aperta e ho visto un cane lupo e tre poliziotti. Hanno intimato di uscire dall'aula. Ho chiesto loro se avessero il mandato di un magistrato, mi hanno risposto che erano autorizzati dalla preside. A quel punto ho fatto presente che non potevano bloccare l'attività didattica e che avrei presentato una denuncia per interruzione di pubblico servizio qualora lo avessero fatto. Il controllo, in classe, non c'è stato». «Rifarei tutto -continua Coppoli-. E' gravissima la presenza della polizia nelle scuole, non ha nessuna finalità educativa ma solo, eventualmente, repressiva. E questo con la scuola che c'entra? Se un ragazzo avesse problemi di droga non credo si risolvano con un cane. Le aule scolastiche sono e devono essere luoghi di aggregazione ed inclusione, gli studenti devono essere accolti nella scuola, non ne devono aver paura. Ecco, l'azione della polizia è un'intimidazione». E ora? «Mi è stato comunicato -conclude- l'invio degli atti all'Ufficio scolastico provinciale e regionale. E l'avvio di un procedimento disciplinare, di sospensione superiore ai dieci giorni. Aspetto la formale contestazione, addebiti a cui risponderò con ciò che ho appena detto».