Il tribunale di roma assolve filippo vona

Desidero condividere con tutti voi una grande gioia professionale che ho vissuto stamane.
Credo che molti di voi conoscono FILO (al secolo FILIPPO MARIA VONA) persona eclettica nei suoi interessi, spigolosa caratterialmente, convinto antiproibizionista, imprenditore impegnato e testardo, promotore di OVERGROW , co fondatore di DOLCE VITA assieme a MATTEO GRACIS, ma soprattutto una persona per bene, coerente ed intellettualmente onesto.
Ho avuto molte occasioni di confronto (anche acceso) con lui, ma al di là dei legami professionali lo considero veramente un fratello minore, una delle pochissime persone che per me valgono.
Or bene FILO oggi ha concluso felicemente un'odissea giudiziaria che si protraeva da oltre 5 anni, ingiustamente accusato di un reato concernente gli stupefacenti che egli non aveva, ne poteva avere commesso e riguardava la detenzione di un rilevante quantitativo di hashish, del tutto incompatibile con il suo stile di vita.
L'odierna assoluzione per non avere commesso il fatto, che coinvolge anche il suo socio LUCA DE CARLO, assistito dall'avv. FABIO SPAZIANI, ottimo penalista e grande amico, pronunziata dal Tribunale di Roma (dott. Marocchi) conferma, così, quella reiterata ed ostinata protesta di innocenza dall'accusa, che sino ad oggi era parsa vana a tanti, ma non a noi che l'abbiamo sostenuta caparbiamente convinti di avere ragione.
La sofferenza di questi anni, la preoccupazione insita nel processo, il timore di subire un grave danno di immagine che FILO ha vissuto, si sono sciolti in un grande abbraccio, anche di gratitudine, che non potrò mai dimenticare.
Se Filippo fosse stato condannato - al di là dell'ingiustizia giudiziaria - avrei anch'io molto patito, nel timore di non avere dato tutto per la sua difesa.
Permettemi una notazione sentimentale.
Sono questi i momenti che aiutano ad avere ancora voglia dopo tanti anni di continuare nella professione.
Scusatemi la digressione, ma lo dovevo a Filippo Vona.