Nuovo decreto legalizzazione e CSC

Buongiorno Avvocato,
ringraziandola fin da subito per l'attenzione che dedica al forum ed a noi "appassionati" volevo porgerle una domanda in merito alla nuova normativa ed alle notizie che si leggono in rete.
Pochi giorni fa mi è caduto l'occhio su un articolo che poneva all'attenzione il fatto che,a gennaio circa,si dovrebbe intavolare una discussione europea tra i nostri leader,per la revisione del PIL.
Detto questo,secondo l'articolo,per parità di trattamento tra gli stati della comunità.sembrerebbe che prostituzione e cultivo,dovrebbero essere registrati come prodotto interno lordo (e per questo,facenti reddito per un paese e tassati)così come accade perGermania,Olanda,Portogallo e Spagna.
Da qui,la mia personale riflessione su quanto siano falsi i nostri politicanti che sembrano "lottare" l'uno per la legalizazione e la riapertura delle case chiuse e l'altro per la liberalizzazione della cannabis,quando altre scelte non sembrano possibili,se non quella di appoggiare entrambe le scelte.
La domanda a questo punto è,quanto è veritiero questo articolo?

Da qui,nasceva quindi un secondo quesito,poichè in vista di questa "apertura"mentale,consci del rischio,io ed altri due soci,stiamo acquistando un locale che,sarebbe poi la base per il primo cannabis social club di Monza.
Se quanto sopra avesse fondo di verità,l'ostacolo "ideale" di spendere alcune decine di migliaia di euro per la nostrra passione,sembrerebbe più che motivato,in alternativa,cadremmo probabilmente in un limbo burocratico che si concluderà in data da destinarsi.
Quindi,per quanto concerne i social club (non parlo di rivendite dirette come i coffee shop presenti a Madrid,Barcellona o Amsterdam) cosa potrebbe prevedere o cosa prevede la normativa?
Ringrazio