Ddl Cannabis: Ecco cosa si è detto nelle audizioni parlamentari

Sono cominciate le audizioni degli esperti, che alle Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali hanno illustrato le varie posizioni di comunità, operatori sociali, giuristi ed economisti sul progetto di legge[Continua...]

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secondo me nessuno dei 10 riesce a inquadrare il problema figuriamoci la soluzione... :icon_sad:

Si sa che gli schietti durano poco in politica, soprattutto quando questa è piena di Bertol e di Nicolasi... Comunque piuttosto che non se ne parli, va già meglio ora rispetto a qualche anno fa, no? La speranza là si era data per spacciata, invece respira ancora e la si sta rianimando!

Mah, sara' che negli ultimi trent'anni di chiacchiere se ne sono fatte davvero tante, io resto molto pessimista in merito al raggiungimento di qualche soluzione che possa considerarsi sensata, non ho potuto fare a meno di notare che in qualche modo ciascuno continua a tirare l'acqua al proprio mulino.
Questo purtroppo e' riferito anche e soprattutto a chi si occupa della canapa per scopi medici non perdendo occasione di prendere le distanze da tutti gli altri.
Questi atteggiamenti a mio modo di vedere non vanno nella giusta direzione.
C'e' molta piu' rigidita' nelle opinioni espresse oggi che in quelle di 20 o trenta anni fa e anche questo non lascia presagire niente di buono.
La triste realta' e' che ormai appare chiaro a chiunque ogni possibile sfruttamento e che sia la sola questione che interessi non solo chi dovra' decidere.
Si tratta solo di riuscire a dividersi questa verde torta in modo che ad essere fottuti, esclusi o preclusi siano sempre i soliti piccoli e insignificanti cultori di una passione sacrosanta e naturale che non dovranno mai neppure pensare da lontano di poter approcciare in un modo diverso alla cannabis se non alle 3 piantine eventualmente concesse con magnanimita' dallo stato grazie all'approvazione di qualche legge che e' stata il frutto di una dura lotta da parte di chi in realta' non ha mai fatto altro che chiaccherare o poco piu', che spesso non la conosce e che sono certo, in qualche modo usufruira' di qualche beneficio consistente per se stesso, i propri amici o le proprie attivita', ovviamente tutte cose precluse ai soliti fattoni prima citati.

Chi davvero ha fatto si che fino ad oggi la questione anche se peggiorata a livello sociale non sia ancora morta e sepolta definitivamente sono solo i consumatori abituali che fanno apparire evidente una domanda e una volonta' popolare fatta di realta' numeriche quindi innegabile, cosi' come malgrado le eresie dette, divulgate o pubblicate negli anni o le leggi assurde derivanti, sono innegabili la non pericolosita' sociale della cannabis e la sua non tossicita' anzi addirittura oggi sembrerebbe addirittura il contrario visti i possibili impieghi terapeutici...

Cosi' come le migliaia di coltivatori che continuano a sfornare cicli rischiando di persona ogni giorno, chi per il puro piacere di farlo, chi per autoprodursi cio' che consuma chi per altro ancora...
A me importa poco che chi lo faccia possa al limite ricavarne qualche danaro extra anzi non ci vedo proprio niente di male cosi' come potrebbe essere per delle zucchine o dei pomodori.
Davvero si vorrebbe una legge giusta ed equa ? Potrebbe essere facile, anzi facilissimo, basterebbe solo un po' di ipocrisia in meno, Il fatto e' che questo non conviene a nessuno, naturalmente esclusi i soliti piccoli insignificanti di cui si parlava prima... una domanda pero' a me sorge spontanea :
se questi ultimi un giorno si rendessero conto di essere davvero in tanti,,, da poter reclamare con grande effetto quello che ritengono un proprio diritto inalienabile e che se non venisse loro concesso ognuno facesse come gli pare piu' o meno alla luce del sole cosa potrebbe succedere? Requisirebbero centri commerciali per fare centri di detenzioni per dissidenti cannabici? Assolderebbero volontari per perseguire i vicini di casa o i conoscenti coinvolti ?
Addestrerebbero migliaia di cani e maiali per individuare i coltivatori? :icon_lol:

Secondo me niente basterebbe...nessuno potrebbe fare assolutamente niente a quel punto.
Non si puo' certo manipolare l'opinione pubblica per fare una guerra civile a causa di una pianta, nemmeno in italia credo. (?)

Parole santissime moran! E che legalizzino pure per i loro sporci interessi, a quel punto i piccoli coltivatori si darebbero lo stesso alla pazza gioia. In Italia non avverra' mai la rivoluzione che stanno facendo i francesi perche' han tolto loro il lavoro, ma sono sicura che per la pianta tutti si ribellerebbero facendo disobbedienza civile...da che coltivo qualche piantina mi sono resa conto che lo fanno veramente tutti, anche le persone piu' impensabili...e stanno zitti, per ora.