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Pierluigi Bersani si espone per la prima volta commentando la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis. L’ex segretario del Partito Democratico, intervistato a margine delle discussione parlamentare, ha affermato[Continua...]
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autostrade? ma Bersani è il ministro dei trasporti??:biggrin2:
scherzi a parte, un punto a favore, quanto piu si sentirà la legalizzazione nell'aria, piu politici si mostreranno a favore, come tira il vento insomma...:whistling:
Comodo fare il moralista a bordo dello yacht intestato alla sua società offshore in Belgio
È palese che più politici si schiereranno a favore della legalizzazione e sempre più ne prenderanno la scia
Ma io sta cosa non la capisco: se siamo 20 ragazzi a coltivare marijuana, 4 ne fanno tanta la spacciano e 16 ne fanno per se stessi. Se dovesse passare la legge cosa dovrebbe cambiare? La facciamo tutti per spacciarla? O potenzialmente siamo tutti e 20 incriminabili? Gente novizia come me magari 15 grammi li fa con 5 piante...ma gente avanzata ne fa 750 di grammi! Quindi incriminabile! Sta autostrada verso l'illegalità non la capisco. Se per coprire il fabbisogno giornaliero degli italiani ci vogliono tot grammi, perché legalizzando dovrebbe aumentare lo spaccio o l' illegalità? Se a casa ho 20 g invece di 15, cosa potrò mai creare di brutto alla società? Per me ci vorrebbe un disegno inviolabile per quello che sono le nostre abitazioni! Io a casa faccio quello che mi pare, sotto certi limiti, ovvio che non posso picchiare la moglie o tenere la tv accesa a tutto volume alle 3 di notte...ma coltivare quanta erba mi dice il mio cuore si! Se la domanda rimane la stessa il mercato rimane lo stesso...la mia paura é che rendendola monopolio di stato, la facciano costare un botto, aumentando la domanda di quella casalinga o del mercato nero. Io sono molto positivo, ma con Bersani condivido la frase del "perché siamo in italia", cioè tutto sarà imprevedibile
La speranza è sempre l'ultima a morire.........ma ciò che più mi preoccupa è il fatto che siamo in Italia e l'Italia è sempre 20 anni indietro rispetto al mondo (anzi, rispetto agli Americaliani).