Reportage: Sven Vath@ Le Palais 27.02.005
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Reportage: Sven Vath@ Le Palais 27.02.005 [04.03.005 Gianni Olivo]
Finalmente dopo un bel p� di tempo ritorna il mitico Sven in zona..Tutto ci� a creato in m� molta attesa perch� � stato uno dei miei primi dj che ho ascoltato quando ero ancora un teen ager e dopo averlo ascoltato parecchie volte in Germania avevo gusto di sentirlo
in italia per vedere cosa ci propone musicalmente. Inanzi tutto l'ora di inizio del suo set � un incognita,chi dice alle 17 chi alle 20 nessuno lo sa bene fin quando sono arrivato sul posto e ho scoperto che il set sarebbe iniziato alle 8 di sera. Intanto mi sono ascoltato un inedito per me Paolo Kighine in versione house elettro che sinceramente per me � piaciuto a tratti. La location del Palais in quartiere Arcella gi� di per suo difficile da raggiungere per i non padovani mi ha lasciato un p� cos� l' assenza di parcheggi.
Il locale all' interno si presenta a mio avviso molto carino e curato..si vede che non fanno mai feste techno dentro..pecca e di non poco conto la toilette in un piccolo corridoio angusto e con solo un servizio!pazzesco..code..principi di soffocamento per il fumo,era meglio tenersela!!Cosa che ogni volta in Italia mi lascia esterrefatto � il costo del bere,posso capire che � la fonte di guadagno maggiore ma non � possibile che una birra dal costo di 80cents te la facciano pagare 8�!Qu� veramente ho hai buone conoscenze o sei sfondato di soldi senn� non ti puoi permettere neanche una consumazione..perch� mi dico io!veramente costa meno bere al Ministry of Sound di Londra che non in una qualsiasi discoteca del cazzo in Italia.
Passando al lato musicale della serata che posso dire..Sven in questi anni � cambiato ,� diventato un borghese avido di soldi e un grande teatrante.Un set tecnicamente scandaloso per vari motivi..partendo cronologicamente dopo un ora era ancora in grado di fare il suo set elettro techno con discrezione,gasando il pubblico coinvolgendosi in tutto e per tutto..poi il disastro,ingerendo pastiglie a due a due e bevendo pampero crudo l'uomo ormai era finito.Dischi dimenticati che finivano,cambi sbagliati,mancamenti in consolle e lingue in bocca a tutti maschi e femmine mi han fatto capire che in 6 anni che ascolto musica techno non ho mai visto una scena cos� pietosa,neanche nelle feste private..Alla fine si � arreso all'evidenza e dopo aver campionato un disco lo ha messo in repeat per 45 minuti circa,poi me ne sono andato ossessionato da questa disfatta.Non ho parole un professionista pagato 10mila � che si riduce in quelle condizioni e d� di se un immagine cos� pietosa.Senza parole!I 25� pi� mal spesi della mia vita!
Il pubblico, non finir� mai di dirlo, solito pubblico techno del nord italia, tanti piccoli gruppetti che si fanno i cazzi loro e tranne qualche parola scambiata nella toilette niente contatto umano..Critico sempre questo fatto ma cavolo mi sono abituato tra Germania Belgio Olanda sopratutto e Slovenia al fatto che la festa e la discoteca viene vista come luogo di incontro e aggregazione,non � possibile che non puoi avvicinarti a una persona senn� ti fucilano con gli occhi,non c'� aria di festa,� tutto finto cazzo se ti avvicini a una ragazza non ti caga e arrivo l'amico a spaccarti la testa,vai in consolle e il buttafuori ti legna,balli vicino a uno che ti spinge perch� tu te ne vada dalla sua zona,intanto i cosidetti vip della situazione se ne stanno in priv� a fare i gradassi!ma siamo pazzi.All'estero non � cos�..� stato normale per me salire in consolle al Tresor a Berlino e bermi una birra con Chris Liebing senza fastidi,parlando del pi� e del meno perch� per loro � un onore che tu fai mille chilometri per sentirli o anche solo per farci una foto e poi senza problemi sono salito in consolle al Ministry a Londra perch� i dj sono sciolti ci fai amicizia,ci bevi una birra e parli con loro.La musica � un qualcosa che unisce ed � per questo che � nata la techno..cazzo non vuol dire niente che stai in una minchia di consolle!
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