Il baratro della guerra in Siria: chi ama la pace faccia sentire la propria voce

Nelle prossime ore attaccheranno. E metteranno il mondo intero a rischio. Sì, perché questa volta rischia di essere inevitabile un confronto diretto tra le potenze regionali e mondiali che finora[Continua...]

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Sono quasi rassegnato nell'essere rassegnato, oltreche' abbastanza spaventato da cio' che l'essere umano e' diventato, o meglio, che e' sempre stato, ma essendo enormemente cambiati i mezzi e le tecnologie a disposizione sono anche cambiati gli scenari e le conseguenze che derivano da questo tipo di questioni, che oggi sono per forza globali, quindi che riguardano il mondo intero.
Quello sche scrivero' esulera' dal giudizio ovviamente negativo su qualsiasi aspetto che riguarda una guerra ma anche da qualsiasi giudizio su un popolo o una singola persona, e' solo una riflessione molto semplificata a causa dello spazio che ragionevolmente posso usare e forse per qualcuno fin troppo banale ma che comunque la mia mente ha partorito dopo avere vissuto un certo numero di anni ...non vuole essere altro che semplice condivisione di un pensiero, cosa che oggi non si ha occasione di poter fare molto spesso, anche perche' nella pratica non frega un cazzo a (quasi) nessuno perdere del tempo per questo genere di cose.

C'e' ancora qualcosa di inespresso negli esseri umani che porta con una certa evidenza all'autolesionismo della specie non importa per quali motivi, che appaiono sempre piu' come meri pretesti per giustificarsi e questo vale tanto nel macro quanto nel micro.
Forse tutto cio' fa parte dell'evoluzione anche se apparentemente sembrerebbe l'esatto contrario.
Dico questo perche' almeno ai miei occhi questo tipo di atteggiamento appare talmente stupido e insensato per cui si puo' pensare addirittura che sia dettato dalla genetica...

Tutto viaggia sempre piu' velocemente e l'essere umano non e' evidentemente preparato ad affrontare e risolvere i problemi che egli stesso crea, troppo spesso per egoismo.
Quasi nessuno cerca il vero benessere che dovrebbe essere considerato generale piuttosto che individuale, si tende ad attribuire colpe a "loro", ai big, alle multinazionali, alle banche, ai signori della guerra, ai governi o in genere al potentato di turno senza mai prendere veramente in considerazione che alla fine dietro e dentro tutto il nostro sistema ci sono gli uomini con le loro decisioni, i loro scopi e le loro esigenze.

E' un fenomeno che indubbiamente sembra portare sempre piu' velocemente al passo con i tempi, verso un unico nefasto risultato, ma forse non e' così.
Forse fa parte di una strategia evolutiva che ci fara' arrivare come specie molto vicino all'estinzione o comunque a qualcosa necessario per poter avere uno stimolo efficace che porti l'intera specie fare il balzo evolutivo che ridistribuira' le forze e dara' nuove prospettive alla vita stessa.

Se nel mondo esistono determinati leader o schemi societari a cui intere popolazioni si affidano e che comunque ci hanno portato ad essere quello che siamo e se in migliaia di anni di storia nella pratica non ci sono stati che pochissimi anni di pace assoluta ci devono per forza essere dei motivi diversi che lo possono spiegare, andrebbero individuati e compresi.

Ora i freni che rallentavano questi processi scellerati si stanno consumando piu' rapidamente e grazie anche all'informazione diffusa di cui possiamo usufruire si ha maggiore consapevolezza del reale pericolo e in generale delle reali condizioni nelle quali versa la specie umana.
Poi mettendoci del nostro riusciamo con una certa facilita' ad enfatizzare ogni cosa visto che siamo soggetti ad una facile manipolazione di massa quasi a livello planetario.
Salgono i livelli di stress, le paure e tutto cio' che ci fa apparire sempre piu' fragili e impotenti rispetto a tutto cio' che ci circonda.

Insomma secondo me ormai siamo arrivati molto vicino a un disastro epocale ed e' la cosa piu' ottimistica a cui riesco a pensare, ma per quanto questo possa fare paura potrebbe anche essere una grande opportunita' per migliorare l'intera specie, ripeto forse addirittura un passo necessario che in realta' non e' nemmeno piu' possibile per nessuno poter controllare vista l'atavicita' della sua intricatezza.

Non sono molto contento di avere messo al mondo dei figli che dovranno vivere affrontando tutto questo, ma e' la vita e sperare in bene anche se credo non serva a migliorare le cose e' inevitabile pensando a loro.
Pace :smokin:

condivido molto. il mondo è diventato più complesso e "duro" di quanto sia ragionevolmente normale poter tollerare. l'unica reazione possibile di fronte all'aggressione informativa costante è l'isolamento e il cinismo e la competizione sfrenata a esaltare l'individuo e chi si arrende a questo sarà quello che non avrà più empatia per tutto ciò che non è il proprio orticello... da li a non avere più una coscienza storica, sociale e civile il passo è breve. la scelta tra trump e la clinton era sostanzialmente ininfluente, una diversa connotazione economica di un paese con una classe dirigente senza alcun senso etico e alcuna memoria storica. l'impero economico/militare al collasso è pronto a tutto per non lasciare la poltrona, anche portarsi con se gli altri attori. siamo al paradosso tale che le persone, pur di non voler accettare questa impostazione atlantista, hanno genuine speranze verso Putin e la Russia. immagino quanti grillini abituati al ragù della mamma si troverebbero alla grandissima in Russia. viva il futuro!

E' non è mai più risorto....il mondo non s'è fatto e la speranza si abbassa giorno dopo giorno.....

come disse Guzzanti Padre Pizzarro "Dio, se anche esistesse, si troverebbe oramai a galassie di distanza da sto sorcio de Pianeta..."