Napoli: perquisizioni ad Officina 99

PERQUISITA OFFICINA 99 SCOPPIA LA POLEMICA
Tratto dal \"Mattino\" del 15/07/2006

I carabinieri entrano nei locali di Officina ’99 per una perquisizione ordinata dalla magistratura, sequestrano alcune piantine di canapa indiana e scatta, immediata, la polemica. È lo stesso Comune per bocca dell’assessore alle Politiche sociali Giulio Riccio, del Prc, a chiedere che «al più presto sia fatta chiarezza sull’irruzione delle forze dell’ordine. Sbalordisce - prosegue Riccio - la perquisizione in un centro sociale che da anni conduce una battaglia politica trasparente contro il proibizionismo». Non basta. È in arrivo un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Giuliano Amato. E in più c’è una nota di protesta degli stessi giovani dei movimenti antagonisti. A eseguire la perquisizione nei locali del centro sociale di Gianturco (di proprietà comunale) - su delega dell’autorità giudiziaria - sono stati i carabinieri del comando provinciale di Napoli. Dell’avvenuta perquisizione hanno dato notizia, in un comunicato, gli esponenti dell’area antagonista. Nella nota si sostiene che si è trattato di «un vero e proprio blitz quando la struttura era ancora chiusa». I militari, secondo Officina 99 avrebbero portato via «alcune piante di canapa indiana poste sul terrazzo e pubblicamente note, piantate nell’ambito della campagna antiproibizionista che da anni portiamo avanti assieme a molte altre forze ed associazioni e che ogni anno festeggiamo pubblicamente con eventi cittadini noti come la festa della semina e del raccolto». «L’intervento - scrivono ancora gli esponenti del centro sociale - ha il sapore di una chiara provocazione politica. È evidente che l’obiettivo fosse proprio quello di attaccare, oltre che uno spazio dei movimenti napoletani e la sua storia, la tenace opposizione alla legge Fini-Giovanardi sulle droghe». I rappresentanti del centro sociale proseguono: «Perché, grazie a questa assurda legge che equipara droghe leggere a droghe pesanti e manda in galera anche chi fuma uno spinello, le autorità hanno margini di intervento e discrezionalità ancora maggiori anche senza autorizzazione di un magistrato». Officina 99 chiede inoltre «che senso ha accanirsi contro uno spazio autogestito per poche piantine di canapa in una città come Napoli dove invece il proibizionismo fa fare affari miliardari alla camorra con lo spaccio di eroina, cocaina ed altre sostanze stupefacenti?». Secondo i militanti del centro, inoltre, durante la perquisizione di ieri sarebbero state «sfondate alcune porte e danneggiata una radio ed una tv utilizzate per trasmissioni autogestite». Dai carabinieri, fino a tarda sera, nessuna notizia sull’operazione. Intanto i deputati Acerbo e Caruso (Rifondazione Comunista), Cento (Verdi, sottosegretario all’Economia), Pellegrino (Verdi), Scotto (Democratici Sinistra), Giuseppe De Cristofaro (Rifondazione Comunista), i senatori Raffaele Tecce e Tommaso Sodano (sempre di Rifondazione) annunciano per lunedì una interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Interno, Giuliano Amato, sui «fatti gravissimi avvenuti a Officina 99, sull’ennesimo episodio in cui emerge un utilizzo strumentale, a metà tra l’intimidatorio e il propagandistico, di una legge già sbagliata come la Fini-Giovanardi». «È evidente - concludono quindi i parlamentari - l’intento punitivo verso chi fa dell’antiproibizionismo una battaglia trasparente, politica e sociale».
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www.officina99.org

Foto perquisizioni

COMUNI: NAPOLI; MORETTO, OFFICINA '99 FUORI DELLA LEGALITA'
(ANSA) - NAPOLI, 19 LUG - \"Nel luglio del 2005 un immobile abbandonato occupato da giovani disobbedienti, e' stato acquistato dall'Amministrazione Comunale di Napoli, che volendolo destinare ad uso sociale, lo ha poi di fatto 'regalato' alle attivita' del cosiddetto 'Centro Sociale' Officina. Pochi giorni fa, i carabinieri, hanno effettuato un blitz nei locali del Centro Sociale, e hanno quindi scoperto sul terrazzo dell'immobile, una coltivazione di marijuana, sequestrando decine di piantine\". Lo afferma il consigliere di An e vice presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Moretto.
\"Se con la disponibilita' dei locali, data dall'Amministrazione ai Giovani di Officina 99, si sperava che essi abbandonassero le loro posizioni, sempre di dissenso contro le istituzioni, e rientrassero nella legalita' svolgendo una funzione culturale e politica nel rispetto delle leggi - afferma Moretto - ebbene bisogna riconoscere che tutto cio' non e' avvenuto, ma anzi in spregio a quelle che sono le regole e le leggi della societa' civile, questo Centro Sociale continua imperterrito nelle sue attivita' illegali, e la dimostrazione e' data proprio dalla coltivazione di marijuana scoperta dai Carabinieri e dalla radio pirata che trasmette da quei locali\".
Il consigliere Moretto ha presentato una interrogazione al sindaco affinche' \"venga posto termine alla disponibilita' dei locali di proprieta' comunale, a favore di Officina 99. Infatti con la penuria di immobili da destinare a civili abitazioni, e con situazioni abitative dei ceti meno abbienti a dir poco allucinanti, non si capisce perche' far continuare a detenere un immobile pubblico, a persone che hanno come obbiettivo il dispregio delle leggi dello stato e quello di voler far apparire a tutti i costi giusto quello che moralmente e legalmente e' sbagliato\".
\"Tra l'altro - aggiunge Moretto - il fabbricato attiguo, gia' ospita le attivita' della ex circoscrizione Poggioreale, ora 4^ Municipalita', che dovra' accorpare anche tutti gli uffici della ex circoscrizione San Lorenzo Vicaria, dunque la soluzione dovra' pertanto essere quella di destinare gli attuali locali tenuti da Officina 99 alle attivita' istituzionali della 4^ Municipalita', e cercare altri locali da assegnare al Centro Sociale nel rispetto delle leggi e della legalita\"'. (ANSA).

dove leggete..\"disciplina sull'uso di sostanze stupefacenti\"...
raschiate un po' le lettere...e sotto troverete... \"metodologie di controllo sociale diffuso\"...
Ma questo centro-sinistra non si sbriga...ed allora vuol dire che il controllo sociale piace anche a lui...
se non gli tolgono subito dalle mani il manganello...vuol dire che il manganello (come D'alema dimostrò nei fatti di Napoli)...fa comodo...
:-Y :-Y

l'ho saputo anche io..cazzo nemmeno officina ci vogliono lasciare... :-Y :-Y