Forse il problema e' la famiglia? Disinformation

INFANZIA: RICERCA, 'PICCOLE PESTI' A RISCHIO PER PROBLEMI CON ALCOL E DROGA DA ADOLESCENTI =

LO RIVELA STUDIO AMERICANO

Milano, 20 lug. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Come capire
quali bambini andranno incontro a problemi con gli alcolici o la
marijuana nell'adolescenza? La risposta, secondo un team di
ricercatori americani, sta nel comportamento dei piccoli gia' a 3-5
anni. Infatti, secondo uno studio pubblicato su 'Child Development',
sono proprio i bimbi piu' impulsivi e incontrollabili negli anni della
scuola materna, a rischiare di incappare in problemi con alcol e
droghe leggere tra medie e liceo. Al contrario, i teenager che
nell'infanzia erano piu' tranquilli, flessibili e capaci di adattarsi
a situazioni e ambienti diversi, si sono rivelati meno inclini a
iniziare a bere.
Il team di Maria Wong della Idaho State University ha seguito la
crescita di 514 bimbi figli di alcolisti, confrontandoli con un gruppo
di coetanei senza problemi con l'alcol in famiglia. Gli studiosi hanno
monitorato bambini e famiglie dai 3 anni fino all'adolescenza,
scoprendo che in generale circa la meta' dei teenager aveva gia'
provato, o usava regolarmente, alcolici o sostanze stupefacenti.
In particolare, il 44% aveva assaggiato il primo drink a 14
anni, mentre tra i 12 e i 17 il 41% si era ubriacato almeno una volta,
il 40% ha avuto problemi con gli alcolici e il 58% ha sperimentato
sostanze stupefacenti diverse.
Inoltre i figli di alcolisti sono risultati tre volte piu' a rischio di problemi precoci con l'alcol rispetto ai coetanei. Ma a stupire i ricercatori e' stata un'altra scoperta: i piccoli che a 3 anni mostravano una maggiore incapacita'
di controllare impulsi e comportamento, si sono rivelati piu' inclini
a sperimentare alcolici e marijuana da adolescenti, a prendersi la
prima 'sbornia' a 14 anni anni e ad avere problemi con alcol e
stupefacenti.
Al contrario, i piccoli con maggior capacita' di adattamento
sono risultati piu' 'protetti' contro alcol e droghe. Ma anche meno
inclini a sperimentare tristezza, ansia, aggressivita' e comportamenti
pericolosi per se' e per gli altri.