Un'altra bella legge fatta apposta per noi...

GIUSTIZIA: PRONTO DDL SU PRELIEVO COATTO PER ACCERTARE DNA
Fonte: Ansa

FORSE GIÀ IN SETTIMANA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI

ROMA, 10 ottobre 2006 - Prelievo coatto di saliva, capelli e peli per individuare il dna di coloro che hanno commesso reati per i quali e' previsto l'arresto in flagranza. E' quanto prevede un ddl messo a punto dal ministero della Giustizia di concerto con il ministero dell'Interno che verra' presto esaminato in consiglio dei ministri, probabilmente gia' alla prossima riunione di Palazzo Chigi.

Il provvedimento prevede l'esame non invasivo (quindi e' escluso l'esame del sangue) di materiale biologico che diventa elemento di prova. Il ddl, in sei articoli, tiene in considerazione le garanzie dell'accusa e della difesa: la persona indagata viene in primo momento invitata a sottoporsi all'esame del dna, se rifiuta il pm dispone il prelievo coatto di saliva, capelli o peli, ed entro 48 ore richiede al gip la convalida del decreto di accompagnamento coattivo. Il gip deve decidere entro 48 ore.

Contro la decisione del pm o del giudice, la persona sottoposta al prelievo puo' presentare ricorso al tribunale del riesame. I dati del dna confluiranno poi in una banca dati centrale, la cui istituzione sara' disciplinata da un altro ddl che sara' pronto tra un paio di settimane. Nella banca dati ci saranno sia i campioni di dna rilevati sulla scena del crimine, sia quelli compiuti sulle persone, sempre tenendo in considerazione la tutela della privacy.

da Antiproibizionisti.it

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quante cose si possono trovare in una bocca...