Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
DROGA: CANNABIS CAUSA DISTURBI PSICHICI? DEBOLI LE PROVE SCIENTIFICHE =
DA ASL RM E REVISIONE RICERCHE SU EFFETTI SPINELLO NEGLI
ADOLESCENTI
Roma, 31 ott. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Sono \"deboli\"
le prove scientifiche che la cannabis causi schizofrenia, depressione,
altri disturbi psichici e problemi comportamentali. E' la conclusione
della revisione di una serie di studi sul tema, condotta dal
Dipartimento di epidemiologia dell'Asl Roma E e presentata da Marina
Davoli al convegno sulle tossicodipendenze, che si conclude oggi
all'Istituto superiore di sanita' a Roma. Sulla base della letteratura
scientifica valutata, pero', non si puo' nemmeno escludere che il
consumo di cannabis abbia effetto sul comportamento degli adolescenti.
Dopo un primo screening, l'analisi si e' concentrata su sette
studi pubblicati su riviste internazionali, studi longitudinali sugli
effetti della cannabis negli adolescenti: si e' valutata
l'associazione fra uso di questa sostanza e disturbi psichici, ma
anche altri tipi di effetti come il consumo di altre droghe,
conseguenze sul rendimento scolastico e comportamenti criminali.
L'associazione esiste, spiega la Davoli, \"ma sono deboli le prove
scientifiche della causalita', cioe' che la cannabis provochi disturbi
psicosociali. Allo stesso modo, non si puo' escludere che la marijuana
abbia effetti dannosi sugli adolescenti\".
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
vedi rollala, il problema è che se tu mandi un ragazzino a fare la spesa al supermercato e lui si compra una bottiglia di vodka, nessuno in pratica lo impedisce. se poi lui beve quella bottiglia e muore, non dico di alcol, che sarebbe anche possibile, ma di un incidente in motorino, nessuno arresta il titolare del supermercato, il produttore della vodka o te che l'hai mandato a fare la spesa e gli hai dato i soldi.
La vodka, magari al melone, è anche pubblicizzata in televisione!
Allora, la signora Turco, il governo e quei tossiconi :-] di parlamentari, le sanno queste cose, no?
E allora perchè non le dicono, perchè non vietano la pubblicità dell'alcol?
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Sull'alcol e sui tabacchi e i discorsi ipocriti siamo d'accordo e sfondi una porta aperta, per cui non porterei avanti questo discorso visto che non siamo noi a decidere, chiamasi BUSINESS, per cui finche' c'e' tutto un giro di soldi ed un \"magna-magna\" penso sara; difficile che qualcuno ripari all'operato dei governi precedenti ma mi pare che sia la Turco che Ferrero la pensino esattamente come noi, per cui la lotta e' contro le Lobby del tabacco e dell'alcol e dei suoi tentacoli su tutta una serie di persone e situazioni
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Perchè però dicono che la canapa terapeutica non ha nulla a che fare con gli spinelli?</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Perche' e' la verita', che tu te ne voglia accorgee o no.
Lo spinello si fuma e fumare fa male, il fumare lo spinello e' semplicemente un modo per assimilare meglio la \"botta\" non il principio.
Medicalmente il principio lo si assimila in altri modi come tu ben sai.
Non ti sto prendendo per il culo, Giovanni, sto cercando di spiegare a te e gli altri il perche' vengano fatte e dette certe mosse, la politica e' questo, fa schifo anche a me, ma le regole della politica fino ad oggi sono solo e soltanto queste, ipocrisia e favoritismi per il business dei pochi e non dei molti, questo penso sia il vero problema.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Se vogliono veramente affrontare la questione droghe e danni, perchè non lo fanno?</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
A mio parere per quello che e' stato fatto dal governo precedente e in 245 giorni, e' stato fatto un passo avanti, ora vedrai che scardineranno meglio il cubo di rubik, passin passetto
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Il vero danno delle droghe è provocato dalle sostanze legali. (decine di migliaia di morti all'anno) Ancora lunedì c'erano foto su tutti i giornali con Valentino Rossi con Camel in bella mostra. Quanto spende la camel per la pubblicità ? quanto ci guadagna? quanti ragazzi iniziano a fumare? quanti di loro moriranno a causa delle sigarette?
quanto prendono i giornali per quelle pubblicità \"vietate\"?</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Spero presto e che la sostituiscano presto con la foglia di Maria con scritto \"do it better\" :-]
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>e la giustizia che interviene così celermente per una pianta di canapa, non legge i giornali?
e il governo non legge i giornali?</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Certo che si, praticamente lo scrivono di loro pugno attraverso i giornalisti, ricorda che i giornali, i quotidiani e non solo, sono mezzi stampa di partito e guai se non riportano le cose che il Governo impone. Forse dovrebbero, giustizia e politica, leggere piu' su internet, ma vedrai che un giorno sara' cosi, perche' sta gia' accadendo.
Le Iene- Deputati ignoranti :-]
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Se un ministro vede la pubblicità della camel e non interviene, non governa, cioè non fa rispettare le leggi!</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Scusa ma se sei convinto di questo perche' non fai una denuncia? io non so in verita' se far vedere camel in una gara di sport sia reato o no o quali leggi regolano questi fatti. Sono d'accordo con te che moralemnte non sia giusto, ma il mondo, se non te ne fossi accorto, se ne sbatte della morale....e' il business che conta
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>se intervenisse e dicesse le cose come stanno, forse potrebbe spostare l'opinione pubblica e creare le premesse culturali per liberare la canapa e per superare il proibizionismo.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
A mio parere ci stanno provando e riuscendo, la prova sta che dovunque vada, ristorante, locale, strada o piazza, se ne parla, ovviamente in modo ironico e sarcastico, a volte in modo scentifico ma il piu' delle volte si fuma e basta. non si risolve tutto con il libero sfogo dell'atto e basta....serve il dialogo e per me ci stanno riuscendo, a volte ammetto in modo non del tutto chiaro.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>E guarda che io non penso assolutamente ai coffe-shop nè a nulla di simile. penso che nessuno debba essere messo in condizione di avere un lucro dalle sostanze e quindi un interesse ad aumentarne il consumo.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
esatto, LO SCOPO DI LUCRO, basterebbero queste 4 paroline per rivoluzionare l'articolo di legge. (D&G docet)
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>Le sostanze, legali o no, devono uscire dal terreno del consumismo e entrare in quello della consapevolezza. questa secondo me deve essere la strada da seguire, il punto di riferimento e, se permetti, io comincerei dalle droghe legali, visto che vietarne gli incentivi al consumo è possibilissimo e, in teoria, dovrebbe raccoglere i consensi di tutti gli schieramenti politici.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
In linea di massima sono d'accordo con te ma ricorda che ci sono milioni di ragazzini in giro, io la consapevolezza me la sono fatta con il consumo con l'esperienza personale e con la mia maturita'. Non penso che tutti ragionino cosi' penso che molti, ragazzini soprattutto, cerchino il consumo per lo sballo e per fuggire da quei problemi che hanno a casa con dei genitori che non li capiscono e che cerchio nel consumo di sentirsi piu' grandi quando invece sono dei grandi DEFICENTI, non capendo che non e' con una sostanza psicoattiva che si risolvono i problemi...ci vuole grinta e maturita'
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>E se questa non è una questione di salute urgente di cui dovrebbe occuparsi un ministero della salute!</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Se fai un paragne col passato mi pare che in 247 giorni almeno se ne e' parlato e mi pare che qualche botto e fuoco d'artificio lo abbiamo visto, il problema e' che tu vuoi 4 piantine subito a casa io vorrei che fossero fatte piantare solo a coloro che ne hanno capito il senso e quindi sono CONSAPEVOLI.
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>p.s. per quel che riguarda la questione del movimento penso intanto lo si debba costruire e poi si vedrà come sarà :-D
ciao a te a a tutti
giovanni </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
Parlo per esperienza ipersuperpersonale. Riuscire ad incontrarsi non penso sia difficile. Il difficile sta nel amalgamare persone che la pensano sulla Maria allo stesso modo ma poi siccome la vivono in contesti sociali differenti, in contesti cittadini-paesaggistici differenti, hanno un rapporto abitanti-citta' differenti, insomma siamo tanti pezzettini di un puzzle che possono pu ben incastarsi ma il disegno che comporrebbero non sarebbe un disegno ma un insieme di colori ed ognuno a causa del suo ego tenderebbe alla disgregazione piu' che all'aggregazione, e' difficile gia' organizzarsi nella stessa citta' figurati tra chi e' in Val d'Aosta e chi a Lampedusa, tra chi e' donna e uomo, tra chi e' 14enne e chi ne ha 50, tra chi ha esperienze e chi non ne ha per nulla, hi e' costretto a confrontarsi on una citta' come Roma e chi un paesino qualsiasi fatto di poche centinaia di abitanti. Ripeto non penso sia affatto facile poi...se ci riesci tu, tanto di cappello!
;-)
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: rollala il 02-11-2006 08:38 ]
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
;-) Quoto in toto!
Il problema e' un altro. Tu hai una visione di come DOVREBBE essere la cosa.
Tu la vedi dall'alto, la ricerca di un esponente che rappresenti la causa.
Io non lo vedo.
Secondo me invece l'esponente siamo NOI, il problema e' che l'Italia e' il paese dei mille partiti, dei mille sindacati dei mille doppioni di sigle e gruppi che rivendicano le stesse cose ma per le sfumature di un pensiero e le sfumature di un altro, ci si scinde invece di, come dici tu cercare la \"medio via\". Mi dispiace ma anche qui e' la stessa cosa, quarda mari.it, legalizzala.it, expianetageko.it, confinizero e altre mille sigle che si ritrovano, non si sa perche' divise invece che unite per la stessa cosa. Come potrai mai mettere d'accordo chi ascolta reagge e chi ascolta unz-unz-unz? Come potrai mettere d'accordo un cocainomane da un canapodipendente? Come potrai mai mettere d'accordo un arabo ed un cristiano?
Telo dico io: guardando nella stessa direzione ma da due sponde differenti di un fiume, non si incroceranno mai ma comunque arriveranno al mare ;-)
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
DROGA: FERRERO, POLEMICA SU DOSI E' FUORI DAL MONDO =
DECISIONE DI TURCO E' SEMPLICEMENTE UN FATTO DI CIVILTA'
Bologna, 14 nov. (Adnkronos) - La polemica innescata dalla
decisione del ministro della Salute, Livia Turco, di rivedere le
quantita' di stupefacente all'interno delle tabelle che prevedono
sanzioni per i consumatori \"a me sembra, francamente, fuori dal
mondo. Si tratta semplicemente di un fatto di civilta': evitare che i
ragazzini finiscano sotto sanzioni amministrative per avere 4
spinelli\".
La pensa cosi' il ministro per la Solidarieta' sociale, Paolo
Ferrero, che, prima di prendere parte a un incontro organizzato dalla
Cgil a Bologna, conversando con i cronisti, giudica \"folle che droghe
leggere e pesanti stiano nella stessa tabella. Questa e' una cosa
delinquenziale fatta dal centrodestra che, in piu', aveva messo delle
quantita' di principio attivo per la cocaina assolutamente piu' alte
di quelle per la cannabis\".
\"Il problema e' che la destra, invece di affrontare le
questione legate alle sostanze, urla cercando di conquistare consensi
sulla paura\" aggiunge Ferrero riferendo che \"nei 5 anni del governo
di centrodestra e' raddoppiato il consumo di cocaina e di cannabis\".
Riferendosi, inoltre, all'altro fronte di polemiche, il ministro fa
notare che \"tra le comunita' non c'e' un parere unanime. Il problema
vero e' rifare una legge sulle sostanze che divida seccamente le
droghe leggere da quelle pesanti, lo spaccio dal consumo\".
DROGA: TURCO, COME MADRE DICO CONSUMO ZERO MA SENZA CARCERE
(ANSA) - ROMA, 14 nov - Contraria al consumo di ogni droga ma
anche al carcere: il ministro della Salute Livia Turco in una
intervista alla trasmissione radiofonica Baobab spiega la sua
posizione su un tema che ritiene vada esaminato \"deponendo le
armi ideologiche\" e guardando i risultati.
\"In Italia ci sono alcune questioni simboliche e ideologiche -
ha detto Turco riferendosi alle polemiche sul provvedimento che
innalza da 500 a 1000 milligrammi la quantita' di Cannabis per
uso personale - che aprono sempre grandi dibattiti. Il mio e'
un atto amministrativo e vuol dire che agisce all'interno della
legislazione vigente, abbiamo valuto correggere l'aspetto
ideologico. Sono ferocemente contraria a ogni tipo di droga e
sostanza e la mia parola d'ordine e' non solo tolleranza zero ma
anche consumo zero. Ma serve distinguere l'uso individuale che
non va contrastato con strumento penale e il ricorso al
carcere\". Turco si dice anche fiduciosa: \"non credo che la
questione sfuggira' di mano - ha detto riferendosi alle
preoccupazioni espresse dalla parlamentare della Margherita
Binetti - e serve avere fiducia nelle nostre capacita'
educative. Il messaggio e' quello di combattere gli spacciatori.
Ma il consumo va combattuto con il dialogo, l'educazione, anche
con la punizione ma senza lo strumento penale\".
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
DROGA: NON SI SPEGNE POLEMICA CDL-UNIONE SU DECRETO TURCO/RIEPILOGO =
SUL 'CASO' CARUSO DECIDERA' DOMANI BERTINOTTI
Roma, 14 nov. - (Adnkronos) - Non si spegne la polemica sul
decreto del governo che modifica le tabelle della legge
Fini-Giovanardi sulla detenzione di cannabis. Il centrodestra continua
ad attaccare a testa bassa il provvedimento, firmato dal ministro
della Salute Livia Turco di concerto con il Guardasigilli Clemente
Mastella, che porta da mezzo grammo ad un grammo la quantita' di
cannabis che si puo' detenere per uso personale, senza incorrere
nell'accusa di spaccio. Un regalo agli spacciatori, insiste la Casa
delle liberta', mentre la maggioranza, con i Ds in testa, difende il
provvedimento, pur dovendo fare i conti con qualche dissenso interno,
come quello della deputata della Margherita Paola Binetti. Ad
alimentare la polemica anche il 'caso' Caruso: il deputato del Prc che
aveva detto, salvo smentirlo poco dopo (\"era solo una
provocazione\"), di voler piantare marijuana nel cortile di
Montecitorio, e' stato ascoltato oggi dai questori della Camera, che
non hanno raggiunto una decisione unanime. L'ultima parola, domani, al
presidente Bertinotti.
Tra le accuse mosse dal centrodestra a Livia Turco anche quella
di mentire: \"ha detto cose false per giustificare la sua scelta di
elevare la soglia di droga il cui possesso non determina sanzioni di
carattere penale\", sostiene Maurizio Gasparri. \"La soglia prevista
prima della sua modifica -spiega l'esponente di An- era di 500
milligrammi, pari a 20 spinelli. Oggi, se ne possono impunemente
possedere 40. E' chiaro a tutti che chi possiede 40 spinelli e' uno
spacciatore, che grazie alla proposta della Turco restera' impunito.
Con certe scelte si demotivano coloro che tolgono i ragazzi dalle
strade, impedendo quell'azione di prevenzione e di recupero che e'
alla base della filosofia\" della legge Fini-Giovanardi\".
Alleanza nazionale, che annuncia una mozione al Senato per
ripristinare la tabella della Fini-Giovanardi cancellata con il
decreto Turco-Mastella, e' compatta nel criticare la decisione
dell'esecutivo: \"un governo che strumentalizza il dramma della
tossicodipendenza, per questioni di target elettorale interno, offende
tutte quelle famiglie che purtroppo vivono sulla loro pelle un
problema cosi' doloroso come quello della droga\", dice Giorgia
Meloni, vice presidente della Camera. \"Lo Stato -aggiunge- ha il
dovere di impegnarsi affinche' prevenzione e cura siano la chiave per
sconfiggere quella che viene considerata una delle piaghe sociali piu'
gravi del nostro tempo. Eppure questo governo porta avanti la cultura
dell'illegalita', 'scagiona' gli spacciatori, vorrebbe piantare la
marijuana nei vasi di Montecitorio o tra le mura di casa e propone la
libera somministrazione dell'eroina. Qualcuno spieghi a Prodi e al
centrosinistra cosa si intende per rilancio della competitivita' e per
tutela della salute, perche' potrebbero aver frainteso\".
\"L'elevazione della quantita' di principio attivo
per i derivati della cannabis per atto amministrativo, e' uno
strumento comodo e facile per evitare il confronto in Parlamento sui
cardini della riforma della droga varata qualche mese fa\", osserva il
senatore Alfredo Mantovano ex sottosegretario all'Interno nel governo
Berlusconi. \" Alleanza nazionale -aggiunge- e' pronta a tale
confronto e ha presentato una mozione al Senato proprio perche' e'
pronta a rendere conto dei motivi che hanno ispirato quella riforma
affrontando una votazione il cui esito non e' cosi' scontato. Poiche'
ho personalmente apprezzato le ragionate riserve della senatrice
Binetti al decreto del ministro Turco sono convinto che non fara'
mancare il suo appoggio alla mozione, che si concentra esattamente
sugli aspetti critici da lei sottolineati\".
Per il responsabile del dipartimento sicurezza di An Filippo
Ascierto, il provvedimento varato dal governo \"e' un chiaro
incitamento all'uso della droga. Mentre noi ci affanniamo ad insegnare
ai nostri figli il valore di un principio, fondamentale per un Paese
civile come quello della legalita', il governo Prodi -aggiunge-
garantisce di fatto a tutti gli spacciatori di cannabis una sorta di
impunita' ed anzi li mette in condizioni di poter incrementare il loro
giro d'affari. Considerato che nel programma dell'Unione c'e' anche la
riforma dell'istruzione, mi auguro fortemente che il prossimo passo
del governo non sia quello di insegnare a scuola come si prepara uno
spinello. Se e' vero che governare vuol dire fare delle scelte, dopo
l'indulto e quest'ultima modifica della legge sulla droga, e' chiaro
che questa maggioranza ha scelto di non schierarsi dalla parte della
legalita', mortificando ancora una volta il ruolo e l'attivita' delle
Forze di Polizia che giorno dopo giorno devono arrendersi a nuove
leggi che favoriscono il crimine\".
\"A questa maggioranza non rimane altro che fumare gli
spinelli\", ironizza il suo collega di partito Basilio Catanoso. Una
maggioranza \"ormai allo sfascio e in stato confusionale che non trova
niente di meglio da fare che compiacere no global e centri sociali,
stravolgendo la legge Fini e riproponendo vecchie e fallimentari
politiche di liberalizzazione delle droghe. I giovani non si
blandiscono con la droga ma con interventi seri e strumentali di cui
non c'e' traccia nella finanziaria del governo Prodi\".
Per il capogruppo di An a palazzo Madama Altero
Matteoli, la decisione del governo sulle droghe leggere e' la conferma
che la maggioranza \"e' divisa su tutto\", mentre il responsabile del
partito per le politiche della famiglia Riccardo Pedrizzi sottolinea
come ogni politica che voglia essere contro la droga, e non a favore,
debba \"partire dallo spazzare via, come ha fatto la legge Fini,
distinzioni scientificamente infondate e socialmente nefaste tra
droghe leggere e pesanti, perche' la droga -aggiunge- e' una, senza
aggettivi, e tutta va combattuta. Non esistono le droghe buone, utili
magari a socializzare e ricrearsi. Sostanze come hashish e marijuana
non sono in nessun modo leggere\". Ed e' \"una menzogna sostenere,
come fanno Turco e Mastella, che con i limiti quantitativi fissati
dalla legge Fini, si finiva in galera per la detenzione di uno
spinello\".
\"E' a dir poco preoccupante -commenta Adriana Poli Bortone,
coordinatrice di An in Puglia- il contenuto di questo decreto sulla
droga. Pur sorvolando sulle implicazioni concrete, mi pare che venga
fuori un messaggio particolarmente diseducativo per i giovani\". Dalla
destra, insomma, forti critiche alla scelta del governo. Critiche che
si traducono, in concreto, nella presentazione di una mozione al
Senato, la' dove la maggioranza non e' agevolata dai numeri, per
ripristinare le linee-guida della Fini-Giovanardi. \"Poiche' ancora
una volta il governo prova ad aggirare norme di legge con interventi
di carattere amministrativo, e' necessario -affermano i firmatari
della mozione Mantovano, Matteoli e Storace- riportare la discussione
nella sede propria, e cioe' nel Parlamento. Con questo strumento di
discussione chi, nell'ambito dell'attuale maggioranza, ha in queste
ore manifestato dissenso nei confronti della decisione del ministro
Turco avra' la possibilita' di formalizzarlo: con l'auspicio che alle
parole seguano i fatti, nell'interesse anzitutto di chi e' sottoposto
alla dipendenza dalla droga\".
An non e' sola, nel centrodestra, ad accusare il governo. La
Lega affida al suo quotidiano, 'La Padania' il compito di attaccare la
decisione dell'esecutivo. Con sarcasmo. 'Piu' tasse per tutti, piu'
canne per tutti: che governo stupefacente...', titola in prima il
giornale della Padania. Critiche anche dalla Dc. \"Gli spacciatori
-afferma il segretario del partito Gianfranco Rotondi- da ieri
continuano a brindare per un provvedimento che rimpingua le loro
casse, ma che apre delle enormi falle nel sistema della prevenzione e
della repressione sull'uso anche minimo di droghe. E' un fatto di una
gravita' assoluta: questo governo sta adottando una finanziaria sangue
e lacrime per tutti, e se ne esce poi con un decreto che aiuta di
fatto gli spacciatori. Un paradosso nel paradosso. Mi auguro che le
forze moderate dell'Unione facciano sentire la propria voce, come ha
lucidamente e saggiamente fatto Binetti. Cedere ai ricatti della
sinistra radicale significa semplicemente dire piu' droga per tutti.
Con la legittimazione dello Stato\".
Disco rosso al governo anche da parte di Forza
italia. \"La decisione del ministro Turco di aumentare la quota di
cannabis consentita per uso personale e' inaccettabile\", commentano
le deputate azzurre Isabella Bertolini , Patrizia paoletti Tangheroni
e Laura Bianconi. \"Questo governo -aggiungono- continua a dare
messaggi sbagliati ai giovani: permettere loro di essere in possesso
di 40 canne non puo' che danneggiare la loro salute ed incrementare
quei reati commessi sotto l'uso di stupefacenti. Sembra quasi che il
ministro Turco voglia sviluppare in Italia l'utilizzo della cannabis a
tutti i costi. Un conto e' semplificare la procedura per la
prescrizione dei farmaci antidolore e quindi anche della cannabis come
farmaco palliativo, e un conto quanto sta facendo il governo con
questo decreto, una vera e propria incitazione ai giovani perche'
consumino piu' droghe. Ogni giorno assistiamo a dei veri e propri
golpe da parte di un governo sempre piu' spostato a sinistra\".
\"E' una chiara incitazione al consumo, il raddoppio della
quantita' di principio attivo della cannabis, considerata come dose
personale, prevista nel decreto del ministro Livia Turco\", fa loro
eco il collega di partito Angelo Sanza. \"Non possiamo restare in
silenzio -aggiunge- davanti ad un atto di tale irresponsabilita'. Una
follia che alberga nel governo, non nel Paese, come affermato da
Prodi. Tutti coloro che hanno a che fare con la tossicodipendenza si
sono dichiarati sconfortati da questo provvedimento. Da don Mazzi a
Paola Binetti, sono tutti d'accordo che sia una manovra 'ideologica',
come sottolineato anche da Andrea Muccioli\".
\"E' la dimostrazione -prosegue il deputato azzurro- dello
sbandamento del governo che cerca di creare diversivi per far
dimenticare la lunga serie di errori commessi nei pochi mesi di
legislatura. E' un provvedimento che assomiglia molto a certe norme
anti-inquinamento, dove i limiti vengono alzati ogni qualvolta la
situazione diventa ingestibile. Solo che stiamo parlando della vita e
del futuro dei nostri ragazzi. I limiti alzati dal ministro Turco
sono, in realta', quelli della decenza politica e della morale
pubblica\".
\"E' pietoso il tentativo del governo di stordire
con una botta di 1.000 milligrammi di cannabis la coscienza insorgente
degli italiani che protestano per la finanziaria 2007\", sottolinea
un'altra esponente di Forza italia, Michaela Biancofiore. \"Le droghe,
senza alcuna distinzione -aggiunge- sono da considerarsi a tutti gli
effetti un veleno. Il decreto vergogna della Turco sul raddoppio della
dose consentita di cannabis, e' l'ultimo tassello che ricostruisce la
peccaminosa marcia di una squadra che, ancor prima di entrare in
campionato, sarebbe rimasta nelle leggende italiane per le molteplici
abrasioni sociali che i suoi provvedimenti stanno causando\".
Scende in campo anche il governatore della Lombardia, Roberto
Formigoni. \"Mi sembra -accusa Formigoni- che il provvedimento del
ministro Livia Turco ignori completamente la drammatica realta' di
persone di ogni eta' che sono sotto il rischio continuo dell'utilizzo
delle droghe. Si da' un messaggio assolutamente negativo: quello che
le droghe siano utilizzabili personalmente senza pericolo alcuno.
Sappiamo tutti che non e' cosi'. Sappiamo tutti che questo tipo di
droghe da' assuefazione e quindi quel provvedimento e' un messaggio
negativo sul piano culturale, educativo e dell'immagine. Rischia di
produrre effetti veramente drammatici e devastanti\".
\"Spero che il ministro Turco -ironizza la senatrice di Forza
italia Maria Burani Procaccini, responsabile nazionale famiglie e
minori del partito- sappia che cannabis ed hascisc non sono spezie o
verdure, ma droghe pesanti che causano psicosi e malattie neurologiche
serie in molti soggetti. Il ministro della Salute ha un entourage che
dovrebbe informarlo sulle conseguenze letali in chiave medica e
psicologica dell'uso di queste sostanze che, invece, vengono
rappresentate come innocue e innocenti, con danni inimmaginabili sulla
strada della prevenzione alle dipendenze. La legge attuale non
prevedeva certo il carcere per uno spinello ma per un possesso
capiente e notevole che oggi viene addirittura raddoppiato\".
Protesta anche l'Udc. \"Quando si parla di
migliaia di giovani dentro per droga si dice una bufala totale, altro
che in galera per uno spinello...\", dice l'ex ministro Carlo
Giovanardi, che cita i dati del Dap per dimostrare che dopo
l'approvazione della Fini-Giovanardi gli arresti sono calati. Secondo
le tabelle prodotte dall'esponente dell'Udc, nel 2005, prima della
legge contro le tossicodipendenze, tra l'1 aprile e il 31 ottobre sono
state arrestate 15.877 persone per droga. Nello stesso periodo del
2006, con la Fini-Giovanardi in vigore, gli arrestati sono 14.641.
\"Piu' di mille in meno, con un calo degli arresti -puntualizza- del
10%. La nostra legge ha fatto diminuire gli arresti\", grazie anche
\"alle tabelle con la soglia\" che hanno permesso un metodo di
giudizio oggettivo.
La maggioranza, soprattutto con le forze di sinistra, difende il
provvedimento. \"Mi sembra francamente una polemica fuori dal mondo\",
risponde il ministro per la Solidarieta' sociale Paolo Ferrero alle
critiche piovute dal centrodestra. \"Gia' e' folle -aggiunge- che le
droghe leggere e le droghe pesanti siano nella stessa tabella: e' una
cosa delinquenziale fatta dal centrodestra. In piu' la destra aveva
messo delle quantita' di principio attivo per la cocaina piu' alte che
per la cannabis. Si tratta semplicemente di un fatto di civilta':
evitare che i ragazzini finiscano sotto sanzioni amministrative per
avere quattro spinelli. La destra, invece che provare ad affrontare le
questioni legate alle sostanze, urla cercando di conquistare consensi
sulla paura, ma nei cinque anni di governo di centrodestra e'
raddoppiato il consumo della cocaina e della cannabis. Non basta
urlare per risolvere il problema. La questione vera e' riformare la
legge sulle sostanze che divida seccamente le droghe leggere dalle
droghe pesanti e lo spaccio dal consumo\".
Sul fronte della droga da parte del centrosinistra \"non vi e'
nessun cedimento culturale\", sottolinea il ministro per lo Sviluppo
economico Pierluigi Bersani. \"Era la dose minima precedente un regalo
agli spacciatori. L'iniziativa del ministro Turco -osserva Bersani- e'
chiara: noi non siamo dell'idea che per uno spinello si debba andare
in carcere, credo lo capiscano non solo i giovani ma anche le
famiglie. Bisogna cercare di gestire questo problema in modo piu'
sensato, piu' ragionevole e anche piu' efficace, stando molto attenti
al fatto che spesso eccessi di criminalizzazione possano portare
all'effetto opposto\".
Ivana Bartoletti, responsabile Ds per i diritti
civili, accusa l'opposizione di fare del \"terrorismo psicologico\"
sul decreto del ministro della Salute sulla cannabis per uso
personale, \"creando paure infondate nei cittadini\". \"Quelli del
centrodestra -dice Bartoletti- parlano di messaggio negativo, quando
dall'approvazione della Fini-Giovanardi il vero messaggio devastante
e' stato quello di prendere un giovane che fuma uno spinello e
trattarlo come uno spacciatore da sbattere in galera. Noi siamo per
combattere tutte le dipendenze, per una politica seria fatta di lotta
a spacciatori e tolleranza zero verso i trafficanti, come stiamo
dimostrando con questa finanziaria e come avevamo chiaramente indicato
nel programma dell'Unione, ed e' decisiva una linea di condotta che
privilegi l'educazione dei comportamenti e al tempo stesso attui una
linea di fermezza nella repressione dell'effettiva criminalita' che
prospera su questo mercato\".
I Comunisti italiani, attraverso il capogruppo alla Camera Pino
Sgobio, non solo difendono l'operato del governo, ma auspicano
l'abolizione della Fini-Giovanardi: \"dopo il raddoppio delle
quantita' del principio attivo della cannabis in tabella, che e' un
primo importante risultato, adesso, si pensi all'abrogazione della
legge Fini-Giovanardi, che e' punitiva e guarda solo all'aspetto
poliziesco del problema, senza una visione sociale della questione\".
Per i Verdi il decreto Turco \"e' una misura di buon senso che
tampona una delle storture piu' macroscopiche introdotte dalla
Fini-Giovanardi, ma l'obiettivo finale rimane l'abrogazione della
legge\", dice il senatore Mauro Bulgarelli. \"Con la legalizzazione
della cannabis per fini terapeutici e il raddoppio della modica
quantita' sono stati fatti due passi importanti, il primo a favore dei
malati, il secondo che avra' benefici anche sul piano
dell'amministrazione della giustizia, impedendo che le carceri si
riempiano di semplici consumatori. Ora -insiste Bulgarelli- sarebbe il
caso, pero', di legalizzare la coltivazione in proprio della cannabis,
misura che costituirebbe, fra l'altro, un duro colpo al mercato e
rappresenterebbe un passaggio di senso importante verso la
legalizzazione di questa sostanza. L'obiettivo finale rimane comunque
l'abrogazione della attuale legge che, ricordo, era inserito nel
programma dell'Unione tra quelli da realizzare nei primi cento giorni
di governo\".
\"Un aumento di 500 milligrammi per il possesso
lecito ad uso personale di cannabis serve solo ad evitare di
trasformare tanti giovani in fuorilegge\", rileva il vice presidente
dei senatori ulivisti Luigi Zanda. \"Nella passata legislatura
-aggiunge- un grave tema sociale come quello della tossicodipendenza
invece di essere curato con la delicatezza che merita e' stato usato
per produrre misure assolutamente inefficaci, ma dalle quali la
politica sperava di poter trarre benefici elettorali. Il ministro
Livia Turco sta rimettendo le cose in carreggiata. Con l'aiuto e il
contributo operativo dei tanti benemeriti operatori delle comunita' e
dei medici che si occupano di tossicodipendenza riuscira' a spezzare
una spirale perversa nella quale purtroppo cadono in tanti e che e'
alimentata da grossisti, corrieri e spacciatori. Sono loro il nemico
da battere\".
Ma c'e' anche una polemica nella polemica. E' quella scatenata
dalle parole di Francesco Caruso, il deputato di Rifondazione
comunista, da ieri sotto i riflettori per alcune dichiarazioni, poi
smentite, sulla semina di cannabis nel cortile di Montecitorio. \"Non
posso fare a meno di denunciare che la Camera sta vivendo un brutto
periodo e sta dando ai cittadini una pessima immagine\", dice il
parlamentare di An Antonio Mazzocchi. \"Se oggi la Camera ha a che
fare con le bravate di Caruso lo si deve a Bertinotti che lo ha voluto
deputato in rappresentanza dei cosi' detti 'movimenti\"', commenta il
deputato Udc Maurizio Ronconi.
\"Il presidente Bertinotti non puo' guardare dall'altra parte,
quando ci sono deputati che gettano nel discredito totale le
istituzioni e non puo' fingere di non sapere, che quello che questi
spacciano per liberta', null'altro e' che una sponda formidabile che
favorisce la proliferazione della droga e dunque della criminalita'
organizzata che ne detiene il controllo\", accusa la deputata azzurra
Gabriella Carlucci. Per Giorgia Meloni, vice presidente della Camera
\"e' preoccupante la capacita' di questa maggioranza di trasformare
una gaffe di Caruso, a cui lui stesso ha cercato pateticamente di
porre rimedio, in una vera e propria linea politica\".
Il risultato e' stato che il parlamentare del Prc
e' stato ascoltato dai questori della Camera per le parole che,
tuttavia, egli stesso ha smentito. \"Era solo una provocazione\", dice
Caruso. Una provocazione della quale, comunque, avrebbe fatto
volentieri a meno il segretario del partito Franco Giordano: \"e'
senza fondamento, l'avrei evitata\". Caruso non e' pentito di quanto
detto, ma non lo rifarebbe. Ai questori ha spiegato la sua versione:
\"ho detto che si trattava solo di una evidente provocazione per
accendere i riflettori dell'opinione pubblica e del Parlamento sulla
discussione sulla legalizzazione delle droghe leggere, e in
particolare per mettere all'ordine del giorno l'assurdita' di una
legge in base alla quale un gesto cosi' innocuo come piantare un seme
viene perseguito addirittura con l'arresto\". Il gruppo, aggiunge
Caruso, e' unito, non ha subito contraccolpi dal 'caso' scoppiato
ieri: \"all'unanimita' stiamo predisponendo una proposta di legge per
depenalizzare l'autocoltivazione della cannabis, che vorrebbe anche
dire dare un contraccolpo economico alla criminalita\"'.
Il 'caso', comunque, vivra' il suo epilogo domani, approdando
all'ufficio di presidenza della Camera senza pero' il parere unanime
del collegio dei Questori. Dopo aver ascoltato il deputato di
Rifondazione, infatti, i questori si sono divisi nel giudizio finale.
Severino Galante (Pdci) del gruppo Misto e Gabriele Albonetti
dell'Ulivo hanno convenuto che \"non esiste nessun fatto penale ne'
disciplinare\" e che quindi \"non c'e' bisogno di procedere con
nessuna sanzione\". Per i due questori dell'Unione, il problema e' del
tutto politico e l'orientamento sarebbe quello della sanzione del
\"richiamo\" per il deputato. Albonetti e Galante fanno riferimento
all'articolo 68 della Costituzione, secondo il quale \"i membri del
Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni
espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni\".
Del tutto diverso e' l'atteggiamento di Francesco Colucci (Forza
Italia), che gia' in mattinata aveva fatto sapere di voler chiedere
per Caruso il massimo della sanzione prevista dal regolamento: 15
giorni di interdizione dai lavori, che si traducono, con la
sospensione dell'indennita' di presenza, in una 'multa' di circa 5.250
euro. Tocchera' dunque al presidente della Camera Fausto Bertinotti
esaminare domani il 'caso' in ufficio di presidenza e formulare una
proposta da mettere ai voti.
In campo, contro la decisione del governo, e'
sceso anche l'Osservatore Romano: \"un grave errore, un rischio e un
segnale negativo per migliaia di giovani\", titola il giornale
vaticano in un articolo del notiziario italiano. E definisce
\"inaccettabile\" il gesto di Francesco Caruso. Per l'Osservatore
Romano e' \"difficile da comprendere l'entusiasmo di un ministro che,
almeno istituzionalmente, dovrebbe avere a cuore la salute, appunto,
dei cittadini. Tanto piu' che l'uso di cannabis materia prima dei
cosiddetti spinelli, e' purtroppo diffuso soprattutto tra i giovani e
giovanissimi, per i quali puo' rappresentare un pericoloso avviamento
verso altre sostanze stupefacenti. Senza contare -prosegue il
quotidiano- la negativita' del messaggio che un provvedimento del
genere comporta\".
Ed e' \"difficile da capire anche la soddisfazione con la quale
altri esponenti del centrosinistra non tutti per la verita' hanno
contribuito all'approvazione di un decreto che ha gia' sollevato
indignate reazioni a parte di diverse comunita' di recupero dei
tossicodipendenti, ma anche da parte di rappresentanti della scuola,
della famiglia, nonche' da diversi medici ed esperti\". Dei commenti
negativi il giornale vaticano sottolinea la generale concordanza \"sul
fatto che la norma varata ieri e' un grave errore, e che non fara'
altro che favorire il consumo e lo spaccio di droga\". \"Decisamente
inaccettabile, se non altro per rispetto all'istituzione parlamentare
-aggiunge l'Osservatore romano- e' poi la sortita del deputato di
Rifondazione comunista Francesco Caruso, gia' leader dei no global che
ha dichiarato di avere piantato (o di volerlo fare, ma la successiva
distinzione, ancorche' tardiva, in questo caso poco importa) della
marijuana nel cortile di Montecitorio in nome di una battaglia per il
'diritto all'autocoltivazione'. Nel momento che attraversa il Paese
-si chiede il giornale vaticano- sono queste le battaglie che i
cittadini si aspettano dai parlamentari?\".
:-]
...L'IMPORTANTE E' CHE SE NE PARLI....SOPRATTUTTO IN VATICANO!!! :-]
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: rollala il 15-11-2006 07:45 ]
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: rollala il 15-11-2006 07:50 ]
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
DROGA: FERRERO, NECESSARIO DISTINGUERE TRA CONSUMO E SPACCIO =
(AGI) - Roma, 16 nov. - \"In questi anni e' successo spesso che
una persona che portava il fumo per tutto il gruppo di amici
finisse in prigione per spaccio. E' opportuno che vengano
depenalizzate queste pratiche concrete, la gestione di gruppo e
per il gruppo del fumo. Se un gruppo e' ampio e' facile
arrivare a una quantita' alta di spinelli. Lo spaccio ha
caratteristiche di altra natura per quanto riguarda le
quantita'. Questa norma evita che nelle forme quotidiane le
persone che consumano la cannabis non finiscano dentro con
accuse anche pesanti\". Ha risposto cosi', il ministro della
Solidarieta' sociale Paolo Ferrero ai microfoni di Radio Luiss,
sulla questione del decreto Turco e dell'innalzamento dei
quantitativi consentiti di cannabis.
Quanto alla corrispondenza, calcolata
da alcuni giornali, di mille milligrammi di cannabis a 40
spinelli, Ferrero ha precisato che \"evidentemente nelle
pratiche quotidiane bisogna vedere la definizione esatta del
numero di spinelli a cui corrisponde la quantita' di principio
attivo resa legale dal decreto Turco, una definizione
abbastanza complicata. Usare il numero di 40 e' discutibile e
il confine e' molto aleatorio\". \"Inoltre - ha continuato il
ministro - il decreto Turco non equipara nemmeno il
quantitativo di cannabis a quello di cocaina gia' presente
nelle tabelle. Il precedente governo aveva inserito un
quantitativo tollerabile di cocaina molto piu' alto di quello
della cannabis: in questo modo un consumatore di cocaina quasi
mai veniva identificato con uno spacciatore, cosa che capitava
spesso invece per i consumatori di cannabis. Si trattava di una
scelta poitica che io ritengo totalmente sbagliata. Ora la
soglia tra le due sostanze e' quasi simile, anche se per la
cannabis il livello rimane ancora al di sotto della cocaina\".
Ma il ministero da lui presieduto, ha voluto ricordare Ferrero,
non si occupa solo del problema delle droghe e della dipendenza
da esse. \"Ci sono cose che fanno notizia e cose che non la
fanno. La modifica delle tabelle fa molta notizia - ha chiarito
- La consulta sui problemi legati al consumo di alcol e quella
sulle dipendenze (non solo dalle droghe ma anche dai
videogiochi e dal doping), il nostro lavoro per elaborare
proposte di sensibilizzazione dei ragazzi riguardo al consumo
dell'alcol, il piano approntato insieme al ministero
dell'Istruzione, che partira' tra qualche settimana, per
sensibilizzare i ragazzi delle scuole superiori e i loro
genitori sulle dipendenze gravi e sulle droghe e spiegarne le
differenze e la natura. Sono tutte iniziative che non
conquistano le pagine dei giornali nello stesso modo. Noi - ha
concluso il ministro della Solidarieta' sociale - stiamo
lavorando su tutti questi temi e anche sulla modifica della
legislazione i cui pilastri sono: distinzione netta droghe
leggere-droghe pesanti; pericolosita' delle sostanze (che si e'
molto annebbiata in questi anni); distinzione spaccio-consumo;
attenzione alla prevenzione e all'informazione; politiche di
riduzione del danno, cura delle patologie date dalla
dipendenza\".
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
...e dopo lo pinello di Fini in giamaica che lo ha \"rimbecillito\" per un paio di giorni...
DROGA: PRESTIGIACOMO, DA MADRE DICO OK A LEGGE REPRESSIVA
HO PROVATO UNO SPINELLO A 18 ANNI PER CURIOSITA'
(ANSA) - ROMA, 21 nov - Con il raddoppio della dose di droghe
leggere consentita, i ragazzi \"percepiscono che la droga e'
libera. Lo Stato deve invece saper dire di no. A me, da madre,
sta bene una legge repressiva sulla droga\". A bocciare il
decreto legge del ministro della Salute, Livia Turco, e'
Stefania Prestigiacomo che si esprime sul provvedimento in
un'intervista a Grazia, in edicola domani, nella quale parla di
se', della sua famiglia e fa un bilancio dei suoi 40 anni, che
compira' il 16 dicembre.
L'ex ministro delle Pari opportunita' confessa di aver
provato a fumare uno spinello, ma - spiega - \"l'ho fatto per
curiosita', sapevo che non era quello il mio modo di divertirmi,
Eppoi, parliamoci chiaro, quando avevo 18 anni io, fumarsi uno
spinello era una trasgressione, oggi non lo e' per nulla. Fumano
a scuola, nella ricreazione, una cosa considerata normale\".
Nell'intervista Prestigiacomo racconta pure come aver avuto
un figlio abbia influenzato le sue scelte politiche: \"Ho capito
che gli asili nido e gli asili aziendali erano essenziali per le
mamme che lavorano\". E ammette un rimpianto: \"Quello di non
aver fatto altri figli, quando ero piu' giovane\".(ANSA).
Ma che bella, anzi no MERAVIGLIOSA notizia!!!
DROGA: FERRERO INCONTRA I 51 'DISSIDENTI' UNIONE
(ANSA) - ROMA, 22 nov - Incontro a sorpresa, questa sera alle
19,30, tra il ministro della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero
e Paola Binetti della Margherita e altri parlamentari
dell'Unione del cosiddetto gruppo dei \"51\", cioe' i deputati e
senatori che hanno contestato il decreto Turco che ha
raddoppiato la quantita' massima di cannabis detenibile senza
incorrere in sanzioni penali. Lo si apprende da ambienti del
Ministero della Solidarieta' sociale.
Quello di stasera, si sottolinea, puo' essere considerato una
sorta di \"mano tesa\" di Ferrero nei confronti dei parlamentari
dissidenti, nel tentativo da parte del ministro di sgombrare il
campo da ogni tipo di ideologizzazione, come Ferrero ha piu'
volte auspicato e di costruire un percorso partecipato di
riforma della legge 309, coinvolgendo tutti, e soprattutto le
forze della maggioranza. Ferrero ha piu' volte sottolineato che
il programma dell'Unione prevede l'abrogazione della
Fini-Giovanardi e una nuova normativa sulle dipendenze, ma il
ddl che il suo dicastero sta preparando di concerto con gli
altri ministeri competenti non riesce a vedere la luce proprio a
causa delle difficolta' interne della maggioranza. L'incontro di
questa sera vuole, si sottolinea, proprio essere una tappa nella
costruzione di un percorso partecipato e condiviso che porti a
un accordo sulla nuova legge.(ANSA).